Dalle reti neurali artificiali all’intelligenza artificiale: è la nuova avventura che renderà le macchine capaci di prestazioni sempre più simili a quelle umane nel campo dell’apprendimento automatico, cioè nell’estrazione di informazioni anche molto complesse a partire da dati non organizzati. Riconoscere immagini e parlato, apprendere strategie in giochi complessi, ma anche analizzare dati nella medicina di precisione: sono solo alcuni esempi di come le macchine possano raggiungere prestazioni “umane”. Tuttavia, malgrado gli enormi progressi nelle applicazioni, siamo ancora lontani dal modo di apprendere degli umani e degli animali. Ma poco per volta le macchine “imparano a imparare”. Riccardo Zecchina, ordinario di Fisica teorica al Politecnico di Torino e responsabile dell’unità di Inferenza statistica e Biologia computazionale all’HuGeF, spiegherà come – in un futuro non troppo lontano – i sistemi cognitivi artificiali andranno oltre quelli neurali basati sul “deep learning”, verso la “vera” intelligenza artificiale. Il prof. Zecchina, ultimo allievo di Tullio Regge, sarà ospite di GiovedìScienza giovedì 9 marzo, alle 17:45 al Teatro Colosseo (a Torino, in via Madama Cristina 71).
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Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Programma completo e diretta streaming su: www.giovediscienza.it