La candidata alla presidenza della Regione Piemonte Sarah Disabato ha chiuso la campagna elettorale ieri sera a Caselle Torinese. Tra militanti e candidati anche l’ex sindaca di Torino, oggi deputata, Chiara Appendino.
La lezione di Kissinger
Si è concluso, ieri pomeriggio, il progetto “Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze”. A Palazzo civico, i giovani consiglieri, riunitisi per la prima volta il 31 gennaio scorso, hanno presentato al Consiglio comunale di Torino i risultati dei loro incontri durante i quali sono state predisposti documenti, sotto forma di raccomandazioni e auspici.
Camilla Balbo, presidente del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze (Ccr), ha illustrato le modalità di lavoro nel corso di quasi sei mesi di attività.
I temi affrontati riguardano mobilità dolce, spazi di aggregazione per i giovani, razzismo, discriminazione, cura delle strade. Ma anche l’orientamento scolastico, lo psicologo a scuola, maggiori attività di laboratorio oltre la manutenzione e la cura dei luoghi storici e dei monumenti.
Nel primo documento, presentato da Francesco Battisti, accolto all’unanimità come tutti gli altri, il Ccr chiede che vengano implementate le risorse necessarie ai cittadini per consentire l’utilizzo sempre maggiore della mobilità dolce. Inoltre chiede che si creino zone pubbliche per lo sport, come calcio, basket e tennis.
Forti dell’esperienza di cittadinanza attiva vissuta nei primi mesi di quest’anno e della conoscenza acquisita sul funzionamento delle istituzioni cittadine, le ragazze e i ragazzi del Consiglio comunale raccomandano, attraverso il documento illustrato da Pietro Balcon, di aumentare il numero di luoghi di aggregazione disponibili per il protagonismo giovanile e di pubblicizzarne in modo adeguato l’esistenza, con l’obiettivo di consentirne l’utilizzo, indipendentemente dall’etnia, a quanti più giovani possibile. Contemporaneamente, la Città dovrà impegnarsi ad aumentare i fondi a disposizione per promuovere laboratori tematici nelle scuole con focus sul razzismo, anche attraverso testimonianze dirette.
In tema di mobilità, il Ccr raccomanda che siano eseguiti maggiori controlli sui mezzi pubblici e sia previsto il finanziamento dei lavori di manutenzione delle strade. Il documento è stato presentato da Nino Cerasuolo.
Altra raccomandazione, presentata da Nora Fantino, chiede maggiore attenzione al contrasto alle discriminazioni e alla promozione delle pari opportunità, con particolare attenzione alla comunità rom – favorendo ad esempio l’accesso ai percorsi scolastici – e alle questioni di genere.
Nello specifico, il documento sottolinea la necessità di incrementare i servizi, eventualmente attraverso ulteriori finanziamenti da parte del Comune di Torino alle associazioni o ai progetti che se ne occupano. Si segnala la necessità di una” maggiore considerazione e informazione riguardo ai problemi della nostra città sul tema della discriminazione”.
Recepita, poi, una raccomandazione sul tema dell’orientamento scolastico. Il documento, illustrato da Elisa Variara, chiede di attivare un “servizio di orientamento” nelle scuole secondarie per aiutare i giovani e le giovani a effettuare scelte consapevoli. Inoltre si chiede di aumentare le attività pratiche e di laboratorio in aggiunta alle spiegazioni teoriche.
Infine, il testo propone una maggiore possibilità di scelta sullo psicologo scolastico, utile sia nel percorso di crescita che di orientamento scolastico, chiedendo che sia anche una figura interna alla scuola e competente, ma esterna al collegio docenti.
Attenzione, infine, è rivolta anche al patrimonio culturale: “gli edifici storici e i monumenti sono spesso sporchi e rovinati mentre l’informazione sugli eventi e le mostre è dispersiva e non c’è programmazione condivisa vista la sovrapposizione di iniziative”. Attraverso la raccomandazione illustrata da Matteo Fimognari, i ragazzi e le ragazze chiedono soluzioni per reperire finanziamenti pubblici e privati per la manutenzione dei beni artistici e una migliore pubblicizzazione degli eventi in città.
La votazione di ogni provvedimento, è stata preceduta dall’intervento di un rappresentante della maggioranza e da uno dell’opposizione.
In conclusione ha preso la parola la Sindaca del Ccr, Agnese De Bortoli che ha commentato: “Abbiamo costruito, con l’aiuto dei nostri compagni, insegnanti ed esponenti delle Istituzioni, una piccola democrazia. Agli adulti chiediamo di prendere in considerazione le nostre proposte e di continuare a portare avanti questo progetto, che insegna a sognare e a realizzare un mondo migliore”.
L’intera seduta, alla quale hanno preso parte diversi consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, è stata presieduta dalla Presidente della Sala Rossa. Ai ragazzi e alle ragazze, il Sindaco ha portato il saluto della Città, mentre l’assessora all’Istruzione ha riassunto le tappe del progetto.
(Ufficio stampa Consiglio comunale)
Tajani e Cirio all’Ascom e all’Ance
Oggi nella sede di via Massena a Torino Ascom ha incontrato l’onorevole Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
La presidente Ascom Maria Luisa Coppa e il presidente di Confcommercio Piemonte Giuliano Viglione hanno chiesto l’impegno della politica per “una rinnovata attenzione al commercio di prossimità, contro la desertificazione urbana, maggiore protezione nei confronti dello strapotere dei colossi del web, la tutela degli autotrasportatori e fondi europei strutturali”.
Incontro anche presso la sede dell’ANCE Torino di Via San Francesco da Paola, dove le associazioni di categoria e gli ordini professionali del mondo dell’edilizia piemontese hanno incontrato Tajani, insieme al Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, al Senatore Roberto Rosso e al Presidente della Regione Alberto Ciri. Sono stati accolti dal Presidente di ANCE Torino Antonio Mattio, che nell’occasione ha sottoposto al Vicepremier e alla classe dirigente le istanze del settore.
Caso Toti, la Regione Liguria: “L’attività prosegue”
GENOVA. “La posizione garantista della Giunta regionale trova fondamento nell’art. 27 della Costituzione e nel senso di responsabilità. Nonostante il clima creato da alcuni operatori della comunicazione pronti a una condanna mediatica preventiva – tramite linciaggio morale e politico – la Regione Liguria ha dimostrato di saper proseguire la sua attività e quella degli Enti coinvolti, senza alcuna sosta. Per molto tempo la nostra regione è stata identificata principalmente come meta turistica per i suoi tesori storici e paesaggistici, lasciando in secondo piano le potenzialità su lavoro e investimenti. La realtà oggi è ben diversa e i numeri sono evidenti: nell’ultimo triennio la Liguria ha fatto registrare una crescita record non solo nel turismo, ma anche in diversi settori chiave dello sviluppo economico del Paese in cui supera la media nazionale”. Lo ha detto il presidente ad interim della Regione Liguria nel corso del consiglio regionale.
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE AD INTERIM DELLA REGIONE LIGURIA ALESSANDRO PIANA
“Negli anni scorsi – prosegue – abbiamo assistito al completamento della copertura del torrente Bisagno a Genova, lavori che potranno essere ancora più efficaci con l’ultimazione dello scolmatore; abbiamo presentato la nuova Diga di Genova che permetterà al principale porto nazionale una ulteriore crescita. Non solo: tra le grandi opere in campo coi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ricordiamo il nuovo ospedale Galliera, l’ospedale di Taggia, l’ospedale degli Erzelli, l’ospedale Felettino e la riqualificazione del DEA di San Martino, dell’Istituto Gaslini e dell’ospedale Santa Corona. Altri interventi fondamentali riguardano le strutture scolastiche e universitarie, la ciclovia turistica Tirrenica nonché l’impegno della Regione a realizzare il tunnel della Fontanabuona e il ribaltamento a mare di Fincantieri. Per il sostegno alle imprese, tra fondi regionali e comunitari, fino al 2027 abbiamo messo a disposizione 250 milioni di euro in più del ciclo precedente. Lo stesso vale per il nuovo Complemento di sviluppo rurale da 207 milioni che vede una novità centrale per i nostri agricoltori: predisporre bandi specifici per particolari settori e temi, circostanza impossibile nel vecchio ciclo di programmazione. Per i liguri la Regione nel 2023 ha investito 2 milioni per la dote sport e 19 milioni quale somma di compartecipazione nella misura del 60% a favore dei Comuni per consentire la riqualificazione degli impianti sportivi. Così come grande attenzione è stata data ai giovani per il supporto alla formazione scolastica e per la specializzazione. Inoltre, dal 2015 a oggi, sono stati realizzati interventi per oltre 200 milioni di euro su quasi 500 edifici scolastici. Questi sono solo alcuni esempi di come la Giunta ha valorizzato le peculiarità del nostro territorio, delle nostre coste e del nostro entroterra supportando in vari anni, con risorse e progetti di vario tipo, tutte le comunità. Per questo è cruciale garantire la continuità amministrativa evitando danni finanziari e sociali derivanti dall’interruzione degli stessi, consapevoli che molto è stato fatto e altrettanto c’è ancora da fare. La maggioranza di centrodestra è compatta – al servizio di tutti i liguri, e non solo di chi l’ha votata a stragrande maggioranza – nel rivendicare un modello di sviluppo che ha portato risultati tangibili e nel confermare la fiducia al presidente democraticamente eletto”.
A cura di lineaitaliapiemonte.it
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata da Nicola Porro durante la trasmissione Quarta Repubblica ha commentato i fatti di presunta censura ai danni di Saviano e altri: “Io ci vedo soprattutto pubblicità. A me il Salone del Libro di Torino ha rifiutato la presentazione di “Io sono Giorgia” ma non ho gridato alla censura. Però ho verificato e molti altri leader politici ci sono andati”
Riceviamo e pubblichiamo – Un evento imperdibile si terrà martedì 4 giugno alle ore 17 presso la Sala della Cultura di Oulx. Due candidati alle prossime elezioni regionali si confronteranno su temi cruciali per il futuro delle nostre montagne. L’incontro vedrà la partecipazione di Marco Cavaletto, candidato per Stati Uniti d’Europa, e Ilaria Miceli, candidata per Lega-Salvini Premier.
L’incontro, aperto al pubblico, rappresenta un’opportunità unica per ascoltare e porre domande direttamente ai candidati su questioni di fondamentale importanza per la nostra comunità montana. Tra i temi che verranno trattati, spiccano la valorizzazione del territorio, lo sviluppo sostenibile, le infrastrutture, il turismo e le politiche a favore delle aree montane.
Marco Cavaletto e Ilaria Miceli illustreranno le loro visioni e le proposte concrete per migliorare la qualità della vita nelle nostre valli, mettendo in luce le differenze e le affinità dei loro programmi elettorali.
Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare attivamente a questo dibattito per contribuire alla costruzione di un futuro migliore per le nostre montagne. L’evento sarà un’importante occasione di confronto democratico e di partecipazione civica.
L’utopia e l’autorità dell’egalitarismo
LIBERALMENTE CORRETTO
Leggi l’articolo su “L’identità”:
LIBERALMENTE CORRETTO – L’utopia e l’autorità dell’egalitarismo
Democrazia, Europa e politica sono in crisi
Irrompe la magistratura comunista negli Usa e condanna quel Santo Uomo di Tump. Chiaramente un processo politico. E poi che sarà mai pagare il silenzio di una porno Star. Del resto lo fanno tutti. No? Se penso che Trump potrebbe diventare Presidente Usa sono assalito dal più totale sconforto. Anche qui in Italia non ci facciamo mancare nulla. Vannacci galvanizza i fascisti nostrani evocando Junio Valerio Borghese. Capo indiscusso della X Mas ed organizzatore del fallito ed omonimo golpe. Uno che in nome dell’anticomunismo ha fatto di tutto per abbattere la democrazia. Chi prosegue per la sua politica di un colpo al cerchio ed un colpo alla botte è Giorgina detto Giorgia.
Un nome, un marchio che è una garanzia.
Programma elettorale? Siamo i più fighi del mondo e tutto va per il meglio. Qualche scaramuccia nella destra – destra centro c’è. Ma tutto è nella norma.
Viceversa le opposizioni mi sembrano la famosa commedia: sei personaggi in cerca d’autore. Agiscono in ordine sparso, cercano un posto al sole. L’operazione della Schlein di spostare a sinistra il Pd per ora non funziona. Elettoralmente parlando s’intende. Conte vuole rilanciare i suoi cinque stelle nell’orgogliosa e vana diversità. Ma tra lui ed Enrico Berlinguer c’è la fossa delle Marianne.
Renzi o Calenda alla ricerca del 4% per avere degli eletti. Tutto il resto non conta.
Sinistra sbrindellata arruola anche Ignazio Marino ed in sede locale Roberto Tricarico in pol position per diventare consigliere regionale. Tanto si sa che non c’è storia ed il futuro governatore del Piemonte sarà di nuovo Cirio. E poi… come dimenticarselo, la new entry di Michele Santoro. Supportato dagli storici Rifondaroli raccoglierà dal 2 al 3%.
Non se ne sentiva la necessità… ma tant’è. Mi sa che il tentativo di riportare il popolo di sinistra a votare non funzionerà. Quasi sicuramente un italiano su due non voterà.
Assommato a schede bianche o nulle e voti dispersi la maggioranza della minoranza dirà: abbiamo vinto. Un piccolo ricordo di gioventù. Gridavamo: la democrazia non deve diventare un rito. La democrazia è partecipazione. Purtroppo è diventato tutto un rito aggravato dalla più totale impotenza verso le guerre. E non ci sono più guerre giuste o guerre sbagliate. Tutti dicono di essere dalla parte della pace e poi proliferano guerre e produzioni di armi sempre più sofisticate. Mi sembra Bismarck che disse: le guerre sono la prosecuzione della politica in altre forme. Ora è anche la totale assenza della politica uno dei perché di queste guerre?
Fare la pace è sempre più difficile. Sempre più impossibile. Tutti i due contendenti vogliono l’eliminazione del nemico. Annientamento. Inoltre abbiamo il più totale fallimento degli organismi sovranazionali come l’ONU. E dire che l’Europa è in crisi è usare un eufemismo. Crisi di rappresentanza, crisi di ruolo e di funzione. Insomma non conta, se non urla conta poco.
E con la crisi dell’Europa politica c’è un’oggettiva crisi della democrazia. Che fare? Per ora, per noi poveri tapini andare a votare. Poi, magari, riscopriremo la parola partecipazione.
PATRIZIO TOSETTO