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In Regione la Commissione Autonomia

“Sono fiero del risultato raggiunto, la costituzione della Commissione autonomia rappresenta un traguardo storico per il Piemonte

Ringrazio tutta l’assemblea legislativa, la maggioranza ma anche le minoranze per il senso di responsabilità dimostrato. La nostra regione si appresta ad affrontare una sfida di maturità e serietà: il percorso non sarà semplice, ma sono certo che servirà a garantire migliori condizioni di efficienza e benessere a tutti i piemontesi, nel segno del principio di sussidiarietà”.

Stefano Allasia

Presidente del Consiglio regionale

“Case ATC non assegnate: a Torino i numeri sono mostruosi”

Ben 958 alloggi sfitti sul territorio comunale: un dato che, unito alla generale tendenza a sottovalutare il problema, fa schizzare il dato percentuale delle occupazioni abusive (108 a Torino, quasi il doppio rispetto a sei mesi fa). ATC è in clamoroso ritardo, manterrà alta l’attenzione affinché si rispettino le promesse di interventi efficaci.

Numeri mostruosi: 958 alloggi ATC sfitti sul territorio comunale. La base ideale per la crescita del fenomeno delle occupazioni abusive: fenomeno infatti in crescita a ritmi preoccupanti (61 casi a fine 2019, 99 ad aprile 2020, 108 oggi).

Ho portato nuovamente il tema in Consiglio Comunale con una nuova interpellanza: fin dal titolo scelto (“Occupazioni abusive e ATC: risalendo alle fonti della responsabilità”) ho voluto sottolineare l’obiettivo di arrivare a capire quale sia l’origine del problema. La risposta dell’Assessora Schellino è stata una serie di cifre impietose: su quasi mille unità abitative attualmente inutilizzate, solo 64 sono attualmente disponibili per le assegnazioni; dei restanti appartamenti, 546 necessitano di ristrutturazione e 283 non sono utilizzabili; di altri 65 alloggi recentemente disdettati non sono ancora state consegnate le chiavi. Le occupazioni abusive non nascono dal nulla, ma dalla disponibilità di appartamenti vuoti. Ecco come si arriva a situazioni come quella di corso Salvemini, di corso Racconigi o di via Bologna. È sottovalutando il problema, come si sta facendo da anni, che si arriva a non essere più in grado di controllarlo. I dati dicono che, su tre occupazioni, mediamente solo una è sventata con successo. Preoccupante anche l’andamento delle assegnazioni, con appena 48 assegnazioni nei primi 6 mesi del 2020 (erano stati 339 in tutto il 2019). ATC è in clamoroso ritardo: non perda la sua funzione di soggetto che cerca di dare risposte ai cittadini. Le occupazioni abusive sono una piaga di questa città. Manterremo alta l’attenzione sul tema e mi assicurerò che alle promesse di rendere più efficiente la filiera della manutenzione e delle assegnazioni degli alloggi sfitti seguano i fatti.

Silvio Magliano  Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Sindaci, nel sondaggio del Sole 24 Ore Appendino scende alla 97^ posizione

Cala di quasi 11 punti il consenso della sindaca Appendino nell’edizione 2020 dell’indagine Governance Poll, a cura di Noto Sondaggi, che misura la popolarità degli amministratori locali per Il quotidiano il Sole 24 Ore. Il primo in classifica è il sindaco di Bari, De Caro.

La prima cittadina di Torino perde il 10,9% dei consensi, fermandosi al 97esimo posto, mentre il  primo sindaco piemontese in graduatoria è quello di Novara: il leghista Alessandro Canelli, al  21esimo posto con una popolarità del 58,1%, in crescita dello 0,3%.

Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio è  invece settimo:  48,8% di gradimento, davanti al collega della Liguria Giovanni Toti e della Sardegna Christian Solinas, entrambi all’ottavo posto, e stacca  il toscano Enrico Rossi e il campano Vincenzo De Luca e, nel centrodestra, il siciliano Sebastiano Musumeci e il lombardo Attilio Fontana.

Tav, Giachino: “La Regione finanzi le opere”

Per rilanciare Torino e il Piemonte la Regione presenti a Roma il Piano Piemonte 2030 da finanziare con i fondi del Recovery Found Assegnati all’Italia.

Intervenendo all’incontro della Regione Piemonte volto a sollecitare al Governo la nomina Urgente dei Commissari per la TAV, la Asti Cuneo e la Pedemontana, l’ex sottosegretario ai trasporti GIACHINO , promotore insieme alle madamine, delle Manifestazioni SITAV che hanno salvato l’opera anche grazie al voto del Senato del 7 agosto 2019 , ha proposto al Presidente CIRIO di presentare al Governo, che entro settembre deve presentare il Piano x i fondi Recovery Found,  un Piano Piemonte che finanzi le infrastrutture più importanti come tutte le opere connesse alla realizzazione della TAV e all’incrocio con il Terzo Valico, la Linea 2 della Metropolitana di Torino, il collegamento ferroviario Porta Susa-Aeroporto, la tangenziale Est e le iniziative del Manifacturing Center e la politica  industriale dell’auto e della mobilità del futuro . I fondi che verranno assegnati all’Italia per il Recovery Found, sono una occasione storica per il rilancio di Torino e del Piemonte , che scarseggiano di risorse, e che da anni crescono meno della media nazionale.

Concluso il congresso dell’associazione Marco Pannella

Si sono conclusi ieri i lavori del II Congresso dell’Associazione Marco Pannella di  Torino. Sono stati eletti Coordinatore Mario  Barbaro, Presidente Sergio  Rovasio e Tesoriera Marianna Ferrara.

Ai lavori hanno partecipato personalità della politica e della cultura di Torino e del Piemonte. I lavori sono stati aperti dal messaggio del Presidente della Regione Alberto Cirio che ha auspicato di far avere a breve le nostre valutazioni sui temi dell’emergenza in corso, dal Direttore del Centro Pannunzio di Torino, Pier Franco Quaglieni, dai dirigenti del Partito Radicale e da rappresentanti di diversi schieramenti politici e dei Diritti Umani del Piemonte.

Il Congresso ha deciso di continuare le sue lotte, proprie del Partito Radicale sui temi della Nonviolenza, dei  Diritti Civili e dei  Diritti Umani, per un Giustizia Giusta, per la difesa dei diritti dei carcerati e del personale delle carceri e ha ribadito il suo impegno nelle prossime settimane per sostenere il NO al Referendum Costituzionale laddove si intende far credere in modo truffaldino ai cittadini che il taglio ai costi della democrazia equivalga al taglio dei costi della politica.

+Europa a proposito di Guariniello sindaco

Riceviamo e pubblichiamo / In riferimento alle notizie apparse  sui quotidiani cittadini che indicano +Europa quale sostenitore della candidatura di Raffaele Guariniello a candidato a sindaco si rendono necessari chiarimenti e precisazioni:

  •  + Europa concorda sulla necessità di aggregare uno schieramento liberaldemocratico, che sia espressione autonoma delle forze politiche, sociali e culturali che si riconoscono in questo campo;
  • Che tale soggetto debba essere il motore di un vero cambio di prospettiva politica cittadina e metropolitana, che sappia lasciarsi alle spalle la fallimentare esperienza della amministrazione pentastellata della Sindaca Appendino e nel contempo sia in forte discontinuità anche con i limiti e gli errori delle precedenti esperienze di centrosinistra, che furono alla base della vittoria pentastellata;
  • Che non sono accettabili accordi con il M5S sotto qualunque forma e attraverso qualsiasi artificio politico più o meno originale;
  • Che la scelta dei candidati non debba passare attraverso il meccanismo degli annunci. Quotidianamente escono indiscrezioni e profili. Precisato che, seppure si tratti in linea di massima di indicazioni e suggestioni rispettabili, a nostro giudizio la scelta del candidato non può che avvenire attraverso il sistema delle primarie e quindi non sia risolvibile attraverso indicazioni, oppure, peggio, passando per trattative che avvengono a ‘fantomatici tavoli’. Nostro auspicio è che a tale competizione si debba partecipare indicando un candidato espressione politica del nostro campo liberaldemocratico e ci si debba battere perché la/il prescelta/o possa conseguire un successo nella competizione elettorale.

Alberto NIGRA, Portavoce Regionale + Europa
Marco CAVALETTO, Coordinatore + Europa Torino

Lega: “Con il Riparti Piemonte il sostegno all’edilizia”

“I piemontesi che decideranno di ristrutturare o costruire una nuova casa potranno avere fino a 50mila euro di contributi dalla Regione per il pagamento degli oneri dovuti ai Comuni.  

Si potrà avere copertura dei costi di costruzione  fino al 100%, nel caso di recuperi, o al 50%, nel caso di nuovi stabili. Riparti Piemonte passa dalla casa che, in quanto bene primario, va tutelato”. Commenta così il Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, il parere favorevole a maggioranza alla delibera di Giunta che renderà operativa nel giro di pochi giorni la normativa in favore dell’edilizia che mette a disposizione 26 milioni di euro per il 2020.

“Dall’8 luglio i cittadini – continua Preioni al termine della Commissione Urbanistica del Consiglio regionale, riunita in videoconferenza con la Commissione Bilancio – che abbiano fatto domanda in Comune per opere edilizie tra il 29 maggio scorso e il prossimo 30 novembre, potranno accedere alla piattaforma digitale per presentare le richieste. Nel caso in cui le stesse siano pregresse e il cittadino abbia già pagato gli oneri al Comune questi verranno rimborsati dalla Regione.

Come concordato dall’Assessore all’urbanistica e Enti locali Fabio Carosso l’Associazione dei Comuni Italiani, i contributi per il pagamento degli oneri per la costruzione o al riuso edilizio saranno calcolati dai Comuni al momento della richiesta delle istanze edilizie e verranno erogati in breve tempo dai Comuni stessi”.

“Una bella novità che va incontro al percorso di agevole fruizione- conclude Preioni – sono i seminari di approfondimento erogati on line che spiegheranno ai piemontesi il dettaglio delle misure. Un altro passo verso quel percorso di semplificazione che la Lega vuole mettere a disposizione dei cittadini, perché la burocrazia non sia una tenaglia e l’amministrazione della Regione sia in una logica di vero servizio.”

Così in una nota il Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni.

Napoli (Fi): “Torino e Roma banco di prova per fermare i populismi”

È sotto gli occhi di tutti, tranne di chi non vuol vedere, che l’Italia da due anni è prigioniera dei ricatti del populismo nelle due diverse declinazioni di destra e di sinistra

Gli schieramenti politici che si candidano alla guida del Paese non riescono più a nascondere la loro artificiosità: esistono come macchine elettorali, meglio oliata quella di centrodestra, efficienti forse per vincere le elezioni ma destinati entrambi a fallire la prova del governo.

     Da due anni il Paese è paralizzato: ha fallito il populismo in salsa gialloverde, si avvia a un fallimento ancora più fragoroso quello in salsa giallorossa. È l’ora per le forze moderate, liberali ed europeiste di far sentire la propria voce, di superare le divisioni, quasi sempre personali e mai politiche, se non vogliono caricarsi della responsabilità storica di consegnare definitivamente l’Italia nelle mani dei populisti, non importa se di destra o di sinistra, e avviarci all’isolamento sul piano europeo e internazionale.

     Sono convinto che le elezioni comunali, in particolare a Torino e a Roma, sono due occasioni importanti per tentare di ribaltare il corso delle cose. Nulla è definitivamente compromesso. A una condizione: che i protagonisti della cultura riformista e liberale, nel centrodestra come nel centrosinistra, sappiano caricarsi delle loro responsabilità verso gli italiani e superare divisioni e incomprensioni trovando candidati autorevoli fuori dagli schieramenti artificiosi di un bipolarismo sempre più posticcio e dannoso.

on. Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera

Addio a Mellini, avvocato e politico delle battaglie civili

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / La morte di Mauro Mellini ci priva di una grande coscienza civile: un Principe del Foro e un parlamentare che seppe combattere grandi battaglie civili a fianco di Marco Pannella.

Poi le strade tra i due si divaricarono per questioni che oggi non hanno importanza. Mellini, in realtà, combattendo per una giustizia giusta, anche come membro del CSM, oltre che come parlamentare, è stato un grande protagonista delle battaglie radicali e liberali, a partire da quella a favore di Enzo Tortora.
Anche in questi ultimi anni su Fb Mellini ha fatto costantemente  sentire la sua voce contro le distorsioni della giustizia e contro la casta di creata da certi magistrati per spartirsi i posti in base a criteri politici e correntizi. Vanno anche ricordate le sue epiche battaglie sull’uso scellerato dei pentiti , il cosiddetto pentitismo che ha fatto vittime innocenti e ha incrinato il valore dello Stato di diritto, soprattutto in Sicilia quando si tennero i maxi-  processi e magistrati come Caponnetto  e sindaci come Orlando vennero considerati santi ancora in vita attraverso una retorica fastidiosa ed intollerabile creata dai giornalisti di regime. Mauro sentiva il pericolo che i fondamenti della Repubblica stessero vacillando e “difese a viso aperto” come Farinata i valori della civiltà liberale. Parlare con lui significava respirare sempre una boccata di ossigeno liberale. Fu tra i fondatori del Partito radicale e fu il parlamentare più attivo e più preparato a dare voce alle battaglie radicali e liberali, fin dal suo ingresso a Montecitorio nel 1976 .Fu lui a coniare l’espressione “partito dei magistrati” che costituisce il titolo di uno dei suoi tanti libri, tutti meritevoli di attenzione. E’mancato all’età di 93 anni . Una vita interamente spesa per la libertà e la giustizia giusta , per un’Italia più civile. Dovremo guardare, pensando a Mauro,  ad un maestro che ci ha indicato la strada impervia da seguire , il sentiero da percorrere, magari in solitudine, per rimanere noi stessi anche in tempi in cui i diritti civili sono ignorati e calpestati, oltraggiando la Costituzione . Senza la lucida autorevolezza di Mellini ci sentiamo più soli, ma ancora più motivati ad essere e soprattutto a dimostrare il nostro essere disperatamente liberali. Quell’avverbio che il grande avvocato Francesco Carnelutti abbinava al suo amore di Patria, noi lo estendiamo anche all’amore per la libertà.

Le ragioni del Kurdistan

Alla conferenza stampa tenutasi venerdì 3 luglio alle h 11.30 presso il Polo del 900 sono intervenuti, come relatori: Firat AK in rappresentanza di Rete Kurdistan Italia, Giampiero Leo portavoce del Movimento interconfessionale “Noi siamo con voi”, Paolo Candelari rappresentante del coordinamento contro le atomiche, tutte le guerre e il terrorismo. Il dibattito è stato condotto dalla giornalista e saggista Laura Schrader.

Firat Ak ha enumerato le numerosissime violazioni dei diritti umani e della legalità compiute in Turchia, dove un governo, eletto una prima volta democraticamente, si è trasformato in un regime. Un regime intollerante all’interno verso le minoranze, nonché spregiudicato, imperialista, aggressivo all’esterno, in quanto Erdogan ha la mentalità e una politica da “Califfo neo ottomano”. La repressione e l’aggressione condotta contro le varie minoranze e in particolare quella Kurda – sia presente in Turchia che allocata fuori dai confini nazionali – rappresentano un elemento destabilizzante per tutto il Medio Oriente, nonché una vergogna per l’Occidente, la NATO e le organizzazioni internazionali che gli permettono di agire in questo modo. Noi chiediamo appoggio a tutte le forze politiche e a tutte le Istituzioni perché venga costituita una commissione, o un osservatorio internazionale, sui crimini compiuti dal governo e dalle forze armate turche, tanto in patria quanto nei territori esterni aggrediti. Le osservazioni e le richieste di Firat Ak sono state sustanziate da una puntuale e documentata “cronaca” della giornalista Laura Schrader.

Paolo Candelari e Giampiero Leo hanno illustrato i motivi dell’appoggio incondizionato alla causa Kurda da parte dei movimenti da loro rappresentati. Leo in particolare, ha affermato che “la c.d. real politik non salva i popoli ma li uccide”. l’indifferenza e l’inazione dei nostri governi e dell’Unione Europea verso clamorose violazioni dei diritti umani, quali quelle compiute dal governo turco verso i Kurdi e le altre minoranze accolte generosamente in quei territori, è ingiustificabile. Così come è ingiustificabile la sostanziale acquiescenza verso il governo cinese, per il trattamento che sta riservando alla popolazione di Hong Kong. Oggi noi tutti siamo convintamente a fianco del movimento antirazzista sviluppatosi negli USA e troviamo sacrosanta l’affermazione che “la vita di un nero vale. Nel contempo siamo sconvolti dal fatto che per le nostre autorità, l’opinione pubblica occidentale, e anche gran parte dell’informazione, sembra invece non valere nulla la vita di tanti altri esseri umani, a partire da bambini, donne e uomini Kurdi, Armeni, Yazidi, Cristiani ecc., che ogni giorno cadono vittime dei bombardamenti o delle feroci milizia jadiste riorganizzate dalla Turchia!”

Osserva ancora Leo: “Per questo, anche se siamo pochi e poco ascoltati, dobbiamo mobilitarci per sviluppare un forte movimento di solidarietà a favore di quella parte dell’umanità, a partire da quella succitata, che subisce ogni forma di violenza e sopraffazione. Se non ci riusciremo, avremo tradito loro, ma anche, egualmente, noi stessi e la nostra dignità di esseri umani”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato oltre ai 4 relatori – 22/23 ospiti (di più non era permesso a causa delle norme covid) – fra i quali la segretaria dei Radicali Italiani Patrizia De Grazia, il sen. Gian Giacomo Migone, ed altri esponenti e leaders di movimenti e associazioni pro diritti umani. Una adesione ufficiale ed un saluto sono giunti dal Presidente della Regione Alberto Cirio, dal ex Presidente del Consiglio Mauro Laus, dall’assessore regionale Maurizio Marrone, dai consiglieri regionali Silvio Magliano e Daniele Valle, dal segretario provinciale del PD Mimmo Carretta.