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“Chiusure a ripetizione se non si sostiene il turismo organizzato”


La mia battaglia in Regione e in Comune a favore degli Agenti di Viaggio e dei Tour Operator: con due Ordini del Giorno chiederò immediato e adeguato sostegno economico. Serve inoltre eliminare l’aliquota Irpef regionale, oltre all’apertura di corridoi turistici, ancora mancanti sul nostro territorio. Il settore è forse il più colpito di tutti da una crisi economica tremenda, che ha già provocato la chiusura di un’Agenzia su cinque (7 su 10 rischiano di non farcela). Ho chiesto a Palazzo Lascaris un’informativa sull’argomento, ma non mi è stata concessa.

 

Sostenere il settore del turismo organizzato in questo momento significa sostenere il Paese e impedire fallimenti e licenziamenti. Anche la Regione Piemonte e il Comune di Torino possono e devono fare la loro parte. Ho appena chiesto alla Giunta Regionale un’informativa sul sostegno che si intende dare a un comparto che – diversamente da altri settori – difficilmente può provare a reinventarsi. Gli Agenti di Viaggio hanno espresso, per esempio su iniziativa di MAAVI, una serie di richieste al Governo, dal sostegno economico alla cancellazione della tassazione: le faccio mie convintamente. Chiedo che anche la Giunta Regionale si muova, tornando a garantire bonus adeguati ed erogati in tempi brevi e pensando a un’esenzione dall’Irpef per tutti i mesi di crisi. Anche il Comune di Torino ha margini di manovra. Presenterò due Ordini del Giorno nei rispettivi Consigli. Gli stessi attori del settore che più di tutti è stato colpito dalla crisi (7 attività su 10 sono, si stima, a rischio fallimento) considerano necessario un sostegno non solo da parte del Governo, ma dalle Istituzioni locali. Sul territorio piemontese le Agenzie di Viaggi sono circa 700, un decimo della cifra nazionale. Si calcola che il turismo organizzato rappresenti il 13% del PIL italiano. Il settore del turismo – del quale gli Agenti di Viaggio e i Tour Operator sono la colonna portante – è trainante nella nostra economia. Ancora non siamo stati in grado di immaginare corridoi turistici, strumento fondamentale per garantire la permanenza di flussi incoming e outgoing anche in questi mesi di pandemia. Quest’ultima ha penalizzato ulteriormente un comparto in ginocchio a causa di una crisi di cui non si vede la fine. Questo settore lavora sul medio-lungo termine, con una programmazione di almeno nove mesi. Gran parte degli attori del settore attende ancora di ricevere le somme spettanti del fondo perduto per il periodo febbraio-luglio 2020.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

La politica italiana e l’Europa che ci guarda

Dopo la caduta del premier Giuseppe Conte il Capo dello Stato Sergio Mattarella, probabilmente, si aspettava una reazione diversa.

Ci siamo resi ridicoli di fronte all’Europa per il comportamento infantile della nostra politica nazionale tanto da farci rimpiangere la prima Repubblica.Addetti ai lavori e non si aspettavano,non dico la soddisfazione ma almeno  il timore reverenziale di un nome, come quello di Mario Draghi, presentato per quello che è: l’ultima occasione utile per salvare il Paese.Invece no:stanno vincendo gli egoismi ed i personalismi,la mancanza di idee prim’ancora dei nomi da proporre nel totoministri.  Le parole del Presidente della Repubblica avrebbero dovuto rappresentare un richiamo sufficiente a chiudere il suk di una politica capace ormai solo di mercanteggiare poltrone e convenienze di parte.
Invece, neanche il nome di Draghi è riuscito a chiudere il suk. La reazione dei partiti è stata sconcertante da tanti punti di vista. E le premesse per le consultazioni che inizieranno oggi sono pessime.Meglio andare al voto,manca la maturità politica utile a determinare le decisioni per il bene della nostra Nazione.

Vincenzo Grassano

Grimaldi (LUV): “La cultura e i circoli allo stremo”

“Il Governo consenta la somministrazione e la Regione ritiri la proposta di tagli alla cultura”

“Abbiamo chiesto, assieme all’Arci e a molti esponenti politici del centrosinistra torinese, che cessi l’assurda anomalia per cui i circoli non possono riprendere la somministrazione di cibo e bevande, a differenza degli esercizi commerciali” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito all’appello lanciato da Arci Torino e Arci Piemonte dovuto alla sospensione, voluta dal Governo fra le misure di contrasto al Covid-19, di ogni attività dei centri sociali, culturali e ricreativi.

“Il rischio” – prosegue Grimaldi – “non sarebbe maggiore rispetto agli altri esercizi, e allora perché per i circoli, le cui iniziative culturali e sociali vivono proprio grazie alla somministrazione, valgono regole differenti? Perché la cultura, una delle più grandi ricchezze che abbiamo, è sempre dimenticata da chi amministra la nostra Regione?”

Grimaldi fa riferimento anche alla prima bozza del prossimo bilancio regionale, che registra un taglio di 30 milioni a questo settore, colpito di nuovo pesantemente dal secondo lockdown.

“Cinema, teatri, musei, associazioni e circoli rischiano la chiusura definitiva, sarebbe una perdita enorme per la nostra città e la nostra regione” – conclude Grimaldi. – “Qualche briciola dai ristori non basterà per far vivere questo mondo, la cultura non è un passatempo, gli artisti non sono giullari che ‘ci fanno ridere’, ma lavoratori con diritti e dignità”.

Draghi, le aspettative e la politica ignorante

Sulla crisi di Governo ho sbagliato, ma se Draghi riuscirà ad andare fino in fondo sono contentissimo di aver sbagliato. In questo marasma totale e quotidiano mi sembra l’unica soluzione
Anche qui (lo ammetto) mi sono sbagliato. Mai e poi mai avrei pensato che la politica fosse costretta a dire di sì a Mario Draghi. Indubbiamente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato ed è un grande. Poi l’insipienza dei politici attuali ha fatto il resto. In verità c’è stato un episodio simile. Giorgio Napolitano rieletto, nel suo discorso a camere riunite, prese a sberle tutti i presenti,  dandogli degli incapaci,  dovevano fare le riforme che da decenni il nostro Paese e l’Europa si aspettava. La politica è inefficace quando ha dei politici inefficaci. La politica è ignorante quando i politici sono ignoranti. Semplicemente. Ed ora tutti nel dire la politica ha fallito. Speriamo ora in  Mario Draghi. Speriamo…
La prima reazione che ho avuto: Matteo Renzi ha stravinto. Vero, ma forse non è questo il punto focale. Partiamo dalle reazioni. Sinistra sbrindellata totalmente contraria. PD che deve accettare per forza. Cinque stelle che si spaccheranno. Raggianti Italia Viva e Calenda. Più Europa: finalmente siamo ascoltati. Berlusca ha già fatto sapere che ci sta. Stravolti La Meloni e Zaia con Giorgetti hanno già fatto sapere a Matteo Salvini: almeno asteniamoci. Sembrerebbe che i numeri ci siano. Poi si vedrà l’elenco dei Ministri.
Sempre perentorio Sergio Mattarella. Non si vota fin tanto  che non si è superata l’emergenza Covid e si spendano i soldi stanziati dall’Europa. Tutto il resto sono solo chiacchiere. Anche qui vedremo,  con qualche speranza in più per il nostro futuro. A Torino i cinque stelle bocciano Mario Draghi,  testimoniando che si è sulla strada giusta con Mario Draghi. Anche qualcuno del PD torinese tira un sospiro di sollievo. Ora la scelta del candidato Sindaco e’ solo affare nostro. Effettivamente i dirigenti romani  del PD escono distrutti dalla gestione di questa crisi.  Dierei di più: decisamente piallati. Come si dice,  comunque,  contenti quelli del PD contenti tutti. C’è una morale in tutto questo. I soliti termini.  Competenza,  conoscenza,  sapere. A Torino come a Roma l’hanno capita i politici? Speriamo.
Patrizio Tosetto

Ravetti (Pd): “Volontari per il piano vaccinazioni”

“PROPORRO’ A ICARDI DI VALUTARE IL COINVOLGIMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DEL SOCCORSO NEL PIANO VACCINAZIONI. OCCORRE FARE IN FRETTA!”

“Preoccupa ogni giorno di più la necessità di prevedere modifiche ai piani vaccinali, dettata dai ritardi con i quali le case farmaceutiche distribuiranno i Vaccini anti-Covid, ritardi che richiedono una diversa logistica e l’impiego massiccio di personale per raggiungere anche i numerosi piccoli Comuni e per evitare disagi agli anziani. In questo quadro chiederò all’Assessore Icardi di valutare la possibilità di utilizzare le Associazioni di volontariato impegnate in azioni di soccorso, come, per esempio, Croce Rossa, Verde, Misericordie, per la somministrazione dei vaccini anche a domicilio” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.

“Ritengo, infatti – prosegue Ravetti – che prevedere una diversa forma di somministrazione dei vaccini con personale adeguatamente formato e in grado di assistere in modo corretto gli anziani potrebbe essere importante per ridisegnare il piano vaccinale, tenendo, naturalmente, conto delle corrette e opportune modalità di conservazione delle dosi di vaccino”.

“Se Icardi fosse d’accordo con me – conclude il Consigliere Ravetti – allora sarebbe importante definire, celermente, un accordo aggiuntivo nel piano vaccinale piemontese. In giornata mi confronterò con l’Assessore e, qualora fosse necessario, depositerò un atto di indirizzo a supporto di questa proposta”.

Ruffino (Fi): “Gli italiani pagano l’incompetenza del governo e di Arcuri”

Il commento  dell’on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

     Il governo e il commissario Arcuri sono i primi responsabili, insieme all’Unione europea, dei gravi ritardi accumulati nell’approvvigionamento dei vaccini anti-Covid, in particolare per quello prodotto da Astrazeneca. L’ad dell’azienda anglo-svedese, da nessuno mai smentito, ha infatti ricordato che Astrazeneca non ha nessun vincolo temporale per la fornitura di vaccini dal momento che la società si era impegnata, tre mesi prima della richiesta dell’Ue, con un contratto con Londra. Il paradosso di questa situazione è che il vaccino Astrazeneca, il cui infialamento avviene ad Anagni, cioè alle porte di Roma, non viene distribuito in Italia ma raggiunge altri Paesi europei.

     Ora, è vero, nel tempo del populismo galoppante, che niente strappa più scroscianti applausi che prendersela con “Big Pharma”. Ma la realtà è diversa. Perché a muoversi con ritardo e senza una direzione precisa è stato per primo il governo italiano e il “commissario a tutto” Arcuri, i quali si sono affidati alla Commissione europea per reperire i pochi vaccini reperibili sul mercato. E perché l’Italia, non avendo altri soldi da spendere ha rifiutato il Mes, cosa che avrebbe consentito di acquistare vaccini sul mercato. La narrazione per cui tutto va bene è una colossale bugia, destinata, come ogni bugia, a essere smentita dalla drammatica realtà che bussa alla porta.

A Roma come a Torino equilibrio cercasi

Torino aspetta quello che accadrà a Roma.  Nel mentre confronto aperto tra i candidati del centro sinistra. Potenza di internet. 

A detta di molti,  direi di tutti , il primo round se lo aggiudica Lo Russo. Di fatto , sempre a detta di tutti, il mago dei trapianti Mauro Salizzoni arranca.  Comunque anche la Pentenero si posiziona , a parere di alcuni,  decisamente al secondo posto come indice di gradimento. Intanto i portici del centro sono  ” invasi ” dai senza tetto.
Chiaretta non ha dubbi: responsabilità è di chi fa l’elemosina. Con lei l’agonia di Torino continua. Gongola il centrodestra:  “Stavolta tocca a noi”.  La sinistra,  sia a Torino come a Roma detesta calorosamente Matteo Renzi. Oramai indicato come la causa di tutti i mali italiani. Mi sembra un po’ esagerato e riduttivo. E mi sa giustificazionista dei propri fallimenti. Accusato di chiedere troppo nelle trattative per la formazione della compagine governativa. Si sa , il toscanaccio è decisamente “sborone”, chiede 100 per ottenere ( almeno ) 50. Mi sembra elementare.  Tanto Gualtieri rimarrà lì.  Ha anche l’appoggio di Confindustria. Addirittura due sottosegretari Boschi e Rosato? Sicuramente uno,  o più precisamente una come la Boschi. Mordera’ quotidianamente le gambe di Conte. Ovviamente non nel senso figurato. E arriviamo alla Ciccia: Bonafede a casa, su questo non ci sono dubbi. Chi lo sostituirà? In particolare i cinquestelle hanno altri candidati? Una cosa è certa: l’ideologia di Marco Travaglio è boccheggiante. La cosiddetta  logica forcaiola è decisamente  in ribasso. Dunque? Andrea Giorgis.  No ? Competente ed equilibrato. Sicuramente.  In politica,  a volte , la logica fa cilecca. Ultimamente fa sempre cilecca. Tutti gli occhi sono puntati su Orlando,  anche lui Competente ed equilibrato. Eccola la parola d’ordine,  equilibrio. Magari questa legislatura finisce in bellezza. Sarebbe il colmo dei colmi che Orlando diventasse Ministro di Grazia e Giustizia. Costretto ? Non penso. Speriamo solo che non salti il Prof Andrea Giorgis. Unico ministro piemontese. Aiuto,  da sola Torino non ce la fa. Taluni,  molti? Sicuramente alcuni sostengono: prendiamo la palla al balzo e candidiamo il Professore a Sindaco.
Sicuramente difficile,  ma non impossibile.
A Torino dove la sinistra PD è decisamente divisa. Anna Rossomando da una parte e Giorgio Ardito, Gianna Pentenero e Lavolta dall’altra. Salizzoni e Lo Russo sono troppo lanciati per lasciare il passo ad altri.
Ma come si è sempre detto tra i due litiganti il terzo gode. Solo che in questo caso sono 5 o 6. Si faranno le primarie on – line. Sembrerebbe di sì. Come è con chi è un mistero. Anche qui , mi sa , il dado è tratto e tornare indietro è pressoché impossibile.
Come è impossibile ” liberarsi ” di Matteo Renzi. Lo sapeva Nicola Zingaretti. Ci ha tentato e gli è andata male. Zingaretti uomo intelligente. Strano che si sia fidato di Conte e del suo addetto Stampa Casalino .
Altro obbiettivo di Italia Viva. Per Renzi Bingo. Con una ultima domanda : il Toscanaccio farà il Ministro? Non penso.  Lui o fa il numero uno o non si diverte.  Doti , per se stesso ne ha. Ed arrivare a oltre un milione di reddito all’ anno non è da tutti. Altro che casa del 500 a Firenze.  Almeno strane sono le sue frequentazioni in Arabia Saudita. Ma fin tanto che non fa il Ministro è affar suo e soprattutto di chi stando in Italia Viva lo idolatra come Capo politico. Insomma,  almeno per ora,  canta vittoria su tutta la linea. E , magari montandosi ulteriormente la testa,  il toscanaccio lanciasse un’opa sul PD? Qualche amico gli è rimasto. Vedremo.

Patrizio Tosetto

Recovery Fund, le 10 idee di Volt Torino

Volt ha indicato sulla pagina Facebook  10 idee pratiche e realizzabili su come usare i fondi del Recovery Fund per Torino. L’occasione è unica e non possiamo permetterci di lasciarla scappare

 

 

Creazione della terza linea metropolitana

Investimenti sull’edilizia scolastica

Investimenti sul patrimonio immobiliare del Comune di Torino

Messa in sicurezza del Po per evitare futuri straripamenti

Università

Miglioramento della situazione edilizia in carcere

Aumento del chilometraggio delle piste ciclabili

Investimenti sulle infrastrutture

Servizio Sanitario

Potenziamento del servizio InformaGiovani

 

Creazione della terza linea metropolitana 

La metropolitana si è dimostrata un mezzo affidabile, meno inquinante del trasporto su gomma tradizionale ed estremamente rapido. Mentre avanzano i lavori della seconda linea, è importante guardare al futuro: cogliamo l’occasione e garantiamoci i finanziamenti per iniziare una terza linea!

 

Investimenti sull’edilizia scolastica

 

Il comune di Torino possiede diversi edifici scolastici e i lavori necessari sono parecchi: garantire l’accessibilità a tutti gli studenti e le studentesse, procedere con i piani di efficientamento energetico per aumentare la sostenibilità ambientale e migliorare l’infrastruttura digitale.

 

Investimenti sul patrimonio immobiliare del Comune di Torino

 

Come gli edifici scolastici, è bene progettare anche la riqualificazione di tutti gli altri edifici pubblici, perché possano essere dati in comodato d’uso alle associazioni della società civile o convertiti in immobili atti ad ospitare realtà aziendali o spazi di co-working. Anche in questo caso accessibilità efficientamento energetico sono le voci più importanti.

 

Messa in sicurezza del Po per evitare futuri straripamenti

 

Le piene del Po spesso creano disagio a Torino: urge un piano di rafforzamento degli argini – non solo per la città, ma per l’intero bacino! Di conseguenza, si potranno anche avviare progetti per la riqualificazione delle zone limitrofe, a cominciare dai Murazzi.

 

Università

 

Torino può fare molto per le molte studentesse e studenti che si iscrivono alle università cittadine. Con progetti specifici si può far fronte alle principali necessità che vengono spesso sollevate dagli utenti: problemi di accessibilità e carenze di residenze universitarie, aule studio e sale pranzo. 

 

Miglioramento situazione edilizia in carcere

 

La casa circondariale Lorusso Cutugno di Torino versa in condizioni di degrado e sistemico sovraffollamento. È necessario un miglioramento dell’edilizia carceraria che parta dal ministero dell’Interno perché siano rispettati i diritti umani e perché sia possibile lo svolgimento di attività volte al reinserimento sociale dei detenuti ospiti della struttura penitenziaria!

 

Aumento del chilometraggio delle piste ciclabili

 

I Torinesi amano spostarsi in bicicletta, e la mobilità sostenibile è una buona pratica da favorire e incentivare: perché non spingerla con un progetto per mettere in sicurezza le piste ciclabili esistenti e creare nuovi percorsi strategici? 

Investimenti sulle infrastrutture 

Strade e ponti sono strumenti fondamentali per la comunicazione. Molte di queste infrastrutture, urbane e suburbane, necessitano però di lavori: approfittiamo dei fondi per intervenire dove è necessario – e per monitorare l’intero sistema. 

 

Servizio Sanitario

 

La sanità è di competenza regionale, certo, ma il Comune può essere partner per potenziare i servizi della propria ASL e per migliorare la digitalizzazione dei processi (ad esempio integrando e armonizzando i servizi già offerti on line), anche a vantaggio delle restanti ASL del Piemonte, con particolare attenzione al finanziamento delle attività dei consultori.

 

Potenziamento del servizio InformaGiovani

 

Usiamo i fondi affinché il potenziale innovativo dei giovani non vada disperso! Iniziamo aumentando i centri InformaGiovani, aprendone uno in ogni quartiere, e ampliamo il servizio digitalizzando l’offerta, così che i servizi siano fruibili anche da remoto, magari attraverso un’applicazione!

Donne di valore Intervista a Patrizia Toia

A Moncalieri giovedì 4 febbraio alle ore 18,00: ultimo appuntamento on line con la rassegna sul ruolo delle donne nei luoghi di decisione e sugli stereotipi di genere

Giovedı̀ 4 febbraio l’europarlamentare Patrizia Toia, sarà ospite della rassegna “Donne di valore”, patrocinata dall’Assessorato alle Pari Opportunità di Moncalieri. Alle 18, sulla pagina facebook della
Biblioteca Civica Arduino @bibliomonc, sarà intervistata dalla giornalista Rosaria Ravasio. Si tratta dell’evento di chiusura di un progetto in tre tempi, che porta la /irma dell’Assessorato alle Pari
Opportunità dell’Associazione Il Rosa e il Grigio. Al centro dell’incontro, che verrà introdotto dall’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo, il ruolo delle donne nella politica e nei luoghi di decisione, cosı̀ importante anche in momenti dif/icili come quello che ancora stiamo attraversando. “Donne di valore aveva esordito con l’intervista all’europarlamentare Gianna Gancia – illustra soddisfatta l’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo – mentre lunedì 25 si è tenuto un convegno dedicato agli stereotipi di genere, come declinato in diverse forme della comunicazione: linguaggio, politica, pubblicità, cinema, cartoons. I tre momenti del progetto sono stati tutti orientati a contrastare sul piano culturale gli stereotipi di genere. Abbiamo voluto alimentare il dibattito e continuare a sensibilizzare, in continuità con l’ampio spazio che abbiamo dedicato nelle ultime settimane al tema della violenza di genere (6 eventi on line appena conclusi) nel solco di un lavoro su questi temi convintamente avviato ,in dal mio primo mandato 5 anni fa”. Per chi se li fosse persi, sia l’intervista con Gancia sia il convegno rimangono visibili al pubblico, andando nella sezione Video della pagina Facebook della biblioteca

Gagliasso (Lega): “La Regione semplifica gli adempimenti edilizi ”

Saranno più semplici per i piemontesi gli adempimenti urbanistici ed edilizi, finalizzati alla realizzazione di nuove opere di modesta entità.

“La Giunta Regionale – commenta il consigliere della Lega Salvini Piemonte Matteo Gagliasso – con una deliberazione ha adottato l’elenco di interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità, che consentirà grosse semplificazioni a fronte di una normativa, che dal lontano 1908 dopo il terribile terremoto che colpì Messina, si è sviluppata in mille rivoli nazionali e regionali. Sono inseriti nell’elenco interventi che per requisiti strutturali, dimensioni, forma e materiali impiegati, non costituiscono pericolo sotto il profilo della pubblica incolumità, fermo restando il rispetto delle disposizioni che regolano l’urbanistica e l’assetto del territorio”.

“Sarà quindi più facile – prosegue Gagliasso – il processo autorizzativo di posa di elementi che non presentano rigidezza, resistenza e massa tali da risultare significativi ai fini della sicurezza e dell’incolumità delle persone che potranno essere realizzati con preavviso scritto allo sportello unico per l’edilizia. Questo provvedimento non toglie nulla a livello di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, o di norme relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio ma rende agevole per i piemontesi che investiranno in opere edili farlo con processi amministrativi leggeri e trasparenti”