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Primarie, democrazia, crisi del Pd

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Qualche mese fa c’è stato chi all’interno del Pd ha evocato “il modello Moncalieri” a cui guardare. In quella città i democratici hanno stravinto nel settembre scorso con oltre il 40 per cento, senza neanche l’aiutino dei moderati

I risultati delle primarie torinesi di ieri sono deludenti con una partecipazione di presenza e on line di poco più di 11 mila persone, sedicenni compresi, che da’ il senso della crisi profonda di quel partito, dei suoi leader locali, delle loro clientele. E’ evidente una disaffezione profonda degli elettori e lo stesso sistema delle primarie si è rivelato logorato. Occorrerà’ il risultato elettorale della elezione del Sindaco per capire quali ripercussioni avrà il flop di domenica dove il candidato più qualificato Lo Russo
raggiunge il 37 per cento , il finto civico Tresso sostenuto dalle sardine e dalla sinistra il 35 , mentre Lavolta  anche lui della sinistra si ferma al 25 e il radicale Boni raggiunge un ridicolo 2 per cento che dovrebbe consigliarlo di ritirarsi a vita privata. Non entro nelle beghe evidenti di un Pd torinese molto malconcio,  cito l’esempio di Boni come emblematico di una supponenza senza pari : anche solo pensare di candidarsi a sindaco di Torino rivela in questo signore una presunzione incredibile. Il gioco riuscì ad una sconosciuta come Appendino , ma solo perché al ballottaggio l’elettorato moderato, con un gesto scellerato, la preferì a Fassino , non rendendosi conto che stava affidando la Città alla peggiore candidata possibile. Per candidarsi a sindaco di una grande città dopo la sciagura del quinquennio grillino ci vorrebbe un minimo di storia personale che in verità nessuno dei quattro contendenti possiede in modo adeguato. E i parlamentari del PD non hanno certo rinunciato al seggio sicuro per scendere in campo. Sono rimasti a guardare e a dare il loro consenso all’uno o all’altro, rivelando una scarsa capacità di mobilitazione. Dopo Fassino il Pd torinese ha perso l’unico leader di livello. Forse solo il serio ma poco noto Giorgis poteva scendere in campo con i titoli sufficienti. Fassino , pensando di essere rieletto, non scelse un vice adeguato da formare come possibile successore. L ’opposizione alla giunta Appendino è stata flebile e inconsistente al di là di Lo Russo perché l’intero gruppo consiliare e’ apparso politicamente assente. Io ricordo Carpanini oppositore che faceva vedere i sorci verdi al Pentapartito.  Poi il governo giallo – rosso ha generato l’idea scellerata di fare anche a Torino l’innaturale ammucchiata romana. L’alleanza con i grillini e’ sembrata la cosa più ovvia a tanti,  se si esclude Lo Russo che per coerenza non poteva certo smentire il suo ruolo di capo dell’opposizione. In ogni caso da storico e da persona di cultura liberal – democratica mi sento spaesato . Torino ha avuto grandi sindaci democristiani e comunisti, i sindaci socialisti e laici sono stati meteore difficili da giudicare.  In ogni caso una Magnani Noya o uno Zanone erano persone di rango. Uno dei più grandi sindaci di Torino Valentino Castellani aveva cercato di dare utili e saggi consigli da uomo di grande esperienza. Non è stato ascoltato.
Oggi purtroppo quel tipo di persone simili a Castellani sembra essersi esaurito. Se penso che i radicali veri ebbero l’ex ministro Villabruna in consiglio comunale e penso al candidato del 2 per cento, provo rammarico. Non parlo da elettore , ma da commentatore:  qui rischiamo davvero di diventare una seconda Cuneo . Una città marginalizzata, senza prospettive.
Si era partiti malissimo con un rettore che si ritirò subito appena aver fiutato l’ambiente e un mago della chirurgia del tutto digiugno di amministrazione,  ma carico di ideologismo un po’ vecchiotto e si è giunti ad un appuntamento che vede un Pd dilaniato in tre pezzi senza nessuna strategia politico – amministrativa credibile . Il Pd e’ un interlocutore importante della vita democratica e chiunque – al di là delle sue simpatie politiche – deve augurarsi che quel partito si riprenda. Forse le primarie, purtroppo con pochi voti di scarto,  hanno almeno chiarito che il matrimonio con a
i grillini sarebbe un suicidio
per ambedue i contraenti. E hanno anche tolto di mezzo di stretta misura questo Carneade Tresso che sarebbe stato un altro suicidio sicuro, essendo punto di incontro dei peggiori politicamente e incapace di andare oltre le sardine.

Torino, classe dirigente cercasi

Da gagnu ci andavo a prendere il pullman  o il treno per Lanzo e le valli di Viu’. Ultima fermata a Germagnano e poi Corriera Soffietti fino a Viu’.

Appena arrivati mio padre si caricava di valigie. Rigorosamente a piedi raggiungevamo Mular e la casa per le ferie. Due km tutti a piedi visto che la strada non arrivava . Stamattina ci sono transitato con un amico. “Non passare dietro l’edicola di corso Giulio Cesare, è pieno di escrementi non solo di cani. Pure i banchi alimentari sono una desolazione.
Dove ci dovrebbero  essere i contadini pochi banchi. Mercato coperto chiuso”.  Del resto lunedì mattina è giorno di riposo. Poco movimento e si potrebbe parcheggiare liberamente. Altro amico panettiere, Marco Brusconi.
“Ti assicuro Patrizio che non abbiamo ancora toccato il fondo”.

Anagrafe centrale di Torino. Giusto per usare un eufemismo,  assembramenti. Ad occhio e croce quasi tutti non italiani. Ma non doveva funzionare il servizio on line? L’ex assessore competente promossa. Ora fa il ministro. L’Appendino ha buone probabilità di fare il Presidente del Consiglio e magari Di Maio tornare a fare il vice, così la prossima estate girerà con due panfili abbronzandosi. L’Azzolina giura e rassicura che per l’apertura delle scuole tutto è a posto. Ma non vorrei essere frainteso sulla fine (a questo punto ingloriosa) della nostra città: non sono solo i pentastellati. La Ministra Paola Demichelis ha giurato che dopo 15 giorni dalla sua nomina avrebbe nominato il commissario Tav . Abbiamo capito che è spergiura. Il Presidente della repubblica sta ancora aspettando.
Ora siamo un po’ più sereni . Chiampa  docet. Nell’ultima intervista ci da’ il suo verbo. Sintesi: nessun accordo con Grillo ma un candidato PD gradito ai pentastellati. Buontempone, gli va di scherzare , ma non troppo se gli va dietro il senatore Lepri lanciando la sua candidatura di Jahier? Chi è costui? Mistero,  e con il mistero si garantisce la più assoluta novità. Non che nel campo del centrodestra le cose siano più lineari e dunque chiare. Cirio i suoi non li tiene più. Litigano su tutto e  in particolare quando si tratta di posti di sottogoverno. Sparito sui video l’assessore alla Sanità, quasi come legge del contrappasso la commissione Covid  non si puo’ riunire perché le norme Anti- covid non sono state rispettate . Forza Italia ne avrebbe candidati credibili ma non conta oramai più nulla. I leghisti sono a corto di nomi e la Meloni parla al suo sodale Crosetto che sembra decisamente annoiato e svogliato sull’ argomento. I pentastellati fuori dai giochi e dopo Venaria sarà  peggio che andar di notte senza luce. Povera Torino,  ma che cosa hai fatto per meritarti tutto questo. Torino nobile decaduta e dentro un circolo vizioso
Da 40 anni perde terreno e prestigio. Ci vorrebbe una nuova classe dirigente a più livelli, dall’economia alla politica che sappia battere  i pugni sul tavolo nelle sedi giuste. Talmente difficile che rasenta l’impossibile. Vedremo, ma fin da ora non possiamo dire vinca il migliore visto che non stiamo vedendo il migliore.

Patrizio Tosetto

Lo Russo vince le primarie, è candidato sindaco per il centrosinistra

Su meno di 12 mila partecipanti al voto, con il 37% dei voti Stefano Lo Russo, capogruppo Pd a Palazzo Civico, ha vinto le primarie del centrosinistra e sarà candidato sindaco di Torino. Secondo è arrivato il candidato Tresso, con circa 300 preferenze in meno. I voti online hanno dato lo stesso risultato, confermando la vittoria di Lo Russo.

Il Ministro Garavaglia a Torino

Ieri,  il Ministro al Turismo Massimo Garavaglia, durante la visita in Piemonte ha fatto tappa anche a Torino ospitato dal  Museo Internazionale del Cinema e accompagnato dall’Assessore regionale alla Cultura e Turismo Vittoria Poggio.

Dalla maestosa opera dell’Antonelli, e’ stato ammirato il panorama Torinese dominato dalla cima della Mole.

Complice una calda e assolata giornata estiva l’occasione ha dato modo al candidato Sindaco di Torino per il centrodestra, Paolo Damilano, di presentare il capoluogo subalpino in tutto il suo splendore.

Per chi volesse approfittare di un periodo di vacanza da trascorrere nella citta’ sabauda, la Regione Piemonte ha prorogato la vendita fino al 31 dicembre 2021 del Bonus vacanza, con un rifinanziamento di  con 1,5 milioni di Euro.

CV

Pd, Boccia: “Primarie festa di democrazia”

“Nel 2016 centrosinistra diviso, oggi unito”

“Le primarie rappresentano sempre un momento di grande partecipazione democratica. A prescindere da chi poi sarà il vincitore sono una festa della democrazia. Allargano la base di chi partecipa al voto per il centrosinistra e uniscono.

A Torino in questo weekend, nel prossimo a Bologna e Roma, decine di migliaia di militanti ed elettori del Partito democratico e di tutto il centrosinistra e, spesso, cittadini che si riconoscono nei movimenti civici si mettono in fila ai gazebo (o online se preferiscono) per dare la loro indicazione nella scelta del candidato sindaco che rappresenterà la coalizione di centrosinistra, finalmente unita, alle prossime amministrative.

Il PD le primarie le ha nel metabolismo, rappresentano il più bel momento di partecipazione politica. Qualunque sia l’esito, il risultato che conta per tutti e fa vincere il centrosinistra è la partecipazione”. Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, incontrando a Taranto i circoli della provincia insieme al segretario Letta e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Napoli (CI): “Conte candida M5S a miglior perdente”

Reduce dal bacio della pantofola all’ambasciata cinese, il leader in pectore del M5s ha pensato bene di dare qualche manrovescio al partito di Torino, candidandolo al ruolo di “miglior perdente” alle prossime elezioni comunali.

Dovrei essere entusiasta di trovarmi avversari con il morale sottoterra, però non posso non dispiacermi per la sindaca Appendino. Sentire Conte attribuire un risultato fra il 10 e il 15% a un partito che appena cinque anni fa viaggiava al 30% non l’ho trovato elegante per la sindaca. La quale ha fatto i suoi bravi errori ma merita pur sempre l’onore delle armi.

Osvaldo Napoli

Deputato di Coraggio Italia

FdI in piazza contro spaccio e mafie in Barriera di Milano

 “Le Mafie italiane o africane che si sono radicate in Barriera di Milano sono fenomeno pericoloso che va innanzitutto riconosciuto e poi deve essere combattuto fino in fondo.

Il singolo spacciatore e’ solo la mano visibile di organizzazioni criminali a cui non va rilasciata tregua” a dichiararlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, organizzatrice del presidio anti spaccio svoltosi questo pomeriggio nel quartiere di Torino Nord. All’evento sono intervenuti anche l’On. di Fdi Wanda Ferro, membro della Commissione Antimafia, il criminologo Alessandro Meluzzi e il coordinatore regionale Fabrizio Comba. Centinaia i residenti presenti, che hanno affollato il largo tra via Montanaro e Via Sesia “liberandolo” così dai pusher e portando solidarietà all’esponente di Fdi Verangela Marino, aggredita brutalmente sul posto la scorsa settimana da una trentina di spacciatori. “Le operazioni di Polizia lo dimostrano – prosegue Montaruli – buona parte degli spacciatori africani arrestati a Torino Nord hanno collegamenti o sono affiliati con le mafie africane. Da tempo denunciamo l’ascesa di queste organizzazioni che provano a controllare il territorio e ormai divenute una piaga che necessita di un’intervento deciso da parte dello Stato. A questi personaggi la presenza di Fratelli d’Italia dà fastidio ed è per questo che noi siamo e rimarremo qui al di tutti i cittadini onesti che non vogliono arrendersi nel vedere i loro quartieri sotto ostaggio  In Barriera di Milano, come in tutta Torino, non faremo un passo indietro davanti alle violenze di criminali e spacciatori”.

Magliano (Moderati): “La Giunta lascia a piedi Mirafiori Sud”

Il quartiere risulta penalizzato in maniera gravissima dalle modifiche al Piano del Trasporto Pubblico Locale: 7 le linee di superficie eliminate o ridotte, per migliaia di residenti andare a piedi sarà l’unica alternativa all’uso dell’auto privata per raggiungere, per esempio, la zona ospedali o il centro cittadino. Ho presentato un’interpellanza in Comune per chiedere che la Giunta, previo confronto con i residenti e con la Circoscrizione, torni sui suoi passi. Nel frattempo, chiediamo come Moderati l’attivazione di una linea Star che copra le zone del quartiere meno servite dai mezzi pubblici.

 

Piano del Trasporto Pubblico Locale modificato, Mirafiori Sud paga il conto: tagli e riduzioni riguardano sette linee e coinvolgono migliaia di residenti. Mirafiori Sud è un popoloso quartiere dall’età media avanzata. Queste scelte scellerate finiranno per scoraggiare i cittadini dall’utilizzare i mezzi pubblici, non più rispondenti alle reali necessità ed esigenze di spostamento della popolazione: che cosa pensa la Giunta, a parole così attenta ai temi ambientali, di questa prospettiva?

Le modifiche riguardano le linee GTT 14, 63, 34, 35, 63b, 18 e 40. La linea 34, con il nuovo tragitto, escluderebbe del tutto strada Castello di Mirafiori, impedendo di fatto ai circa 4mila residenti in quel tratto di poter raggiungere la zona ospedali. Anche il Presidio Sanitario Valletta, non transitando più la linea su via Farinelli, rimarrebbe non servito. La nuova linea 63 (63 + 63/) escluderebbe un tratto di strada del Drosso e tutta strada Castello di Mirafiori, impedendo alla popolazione residente di raggiungere la zona ospedali e il centro cittadino.

Ancora una volta, le scelte di questa Amministrazione penalizzano le periferie. Per l’ennesima volta il quartiere Mirafiori Sud perde un servizio essenziale, a pochi mesi dalla chiusura della sede della Polizia Municipale di via Morandi. Con la mia interpellanza, appena presentata in Consiglio Comunale, chiedo che la Giunta consulti i residenti e la Circoscrizione e agisca di conseguenza apportando i necessari correttivi al Piano.

In attesa di individuare e applicare soluzioni efficaci per il territorio, chiediamo inoltre come Moderati l’attivazione di una linea Star che garantisca il collegamento delle aree del quartiere oggi non completamente servite dal servizio di trasporto pubblico (il cosiddetto “Villaggio”, l’area “Cime Bianche” e l’area “Basse Lingotto”).

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Fdi in Barriera contro le mafie africane

Dopo i gravi fatti della scorsa settimana, con l’aggressione all’esponente di Fdi Verangela Marino nel quartiere Barriera di Milano.

SABATO 12 giugno alle ore 15.00 Fratelli d’Italia darà vita ad un evento nel largo di Via Montanaro ang. Via Sesia a Torino dal titolo: BARRIERA ZONA “NO SPACCIO”. PRESIDIO E COMIZIO CONTRO LE MAFIE AFRICANE. Interverranno l’On Augusta Montaruli, il coordinatore Fabrizio Comba, l’On. Wanda Ferro della commissione Antimafia e il criminologo Alessandro Meluzzi per parlare di mafia africana e sicurezza. Sarà presente anche l’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone.

Enti locali, Ruffino (CI): positive le aperture del Ministro

Spazio ai vicesegretari comunali per risolvere emergenza e carenze

“Vi e’ difficoltà degli enti locali di reperire  l’incarico di segretario comunale. Questa figura, ad oggi, manca in oltre la metà dei comuni di buona parte delle regioni. L’assenza del segretario paralizza l’attività dei comuni rendendo impossibili le riunioni di giunta, la pubblicazione dei bandi e la realizzazione degli adempimenti legali e amministrativi. La disciplina transitoria che consente l’attribuzione della funzione di vice-segretario a funzionari di ruolo in servizio da almeno due anni presso un ente locale non permette ancora una adeguata soluzione alla problematica della carenza di segretari comunali”. Dichiara durante il question time in aula alla Camera con la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino. “I numeri che ci ha fornito, tra nuove unita’ previste e concorsi, sono una boccata di ossigeno ma ribadiamo che sono possibili anche alcune soluzioni utili nell’immediato come estendere la possibilita’ di adempiere a questi compiti ai vice segretari  comunali, con una durata dell’incarico estesa al mandato del Sindaco. Parlo di  personale gia’ preparato e formato perche’ temiamo che non siano sufficienti i numeri che ci ha rappresentato in vista di ulteriori pensionamenti. Dobbiamo mettere ogni comune nelle condizioni di poter agire e erogare i servizi per la comunita’. La pandemia ha rallentato le attivita’ sui territori ma siamo coscienti che la volonta’ politica per risolvere il problema ci sia”, conclude