Il consigliere Iannò si occupa del caso
E’ stato paragonato ad una gastrite, il bimbo disabile che si è visto negare un posto nella scuola dell’obbligo.
Un caso sollevato dalla mamma, che lamenta, giustamente, come sia negato il “diritto allo studio del ragazzo”.
Del problema se ne sta occupando il consigliere comunale Giuseppe Iannò di Torino Bellissima, particolarmente sensibile a queste tematiche, in collaborazione con il sottosegretario di Stato all’istruzione, Rossano Sasso.
“C’è da chiedersi – sottolinea il consigliere Iannò – come possa la scuola italiana che si considera “inclusiva”, accogliere docenti, che affermano che uno studente, non possa essere integrato in una classe con i compagni, coniugando tutti i bisogni del caso”
“Una vicenda che non è tanto isolata – prosegue Iannò – e rispecchia le grandi preoccupazioni, con cui troppo spesso i genitori non trovano a livello sociale, risposte adeguate. Una doppia discriminazione che aggrava le difficoltà del bambino”
La prossima settimana il consigliere incontrerà la mamma, per esprimere solidarietà e trovare il modo di inserire il giovane in un contesto scolastico.
Nella guerra decisa unilateralmente da Putin contro l’Ucraina e nella speranza che ci si sieda presto intorno a un tavolo per negoziare, è tempo di riflettere sulla nuova geopolitica che ne scaturirà. Niente sarà più come prima, schieramenti e alleanze subiranno profonde mutazioni, avremo blocchi di nazioni ancora più contrapposti mentre incomincia ad incombere per i paesi più poveri lo spettro della carestia per la crisi del grano. E proprio su questo “Mondo che Verrà” cercheranno di dare risposte Lucio Caracciolo, direttore di Limes, e Francesco Marino responsabile del TG RAI Piemonte, martedì 17 maggio alle ore 20,00, nel luogo simbolo dell’Arsenale della Pace di piazza Borgo Dora 61 a Torino. L’incontro è stato organizzato dal Comitato dei Diritti Umani della Regione Piemonte e dal Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con Voi” per ribadire, oggi più che mai, che solo chi semina pace raccoglie giustizia.