Trasporti. Solo tagli e nessuna innovazione
“Il ricorso è ancora in piedi, il contratto di servizio è scaduto e non si è colta l’occasione per produrre qualcosa di nuovo: nessuna innovazione e incentivazione sul tema del trasporto integrato, ossia sull’introduzione di un biglietto integrato a prezzo calmierato come c’è per esempio in Germania, così come non c’è traccia della proposta da noi chiesta e approvata sulla gratuità del biglietto per i bimbi fino ai 14 anni” – commenta il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in seguito all’informativa di Giunta sul prossimo contratto di servizio con Trenitalia.
“Il nuovo contratto è molto simile a quello precedente al Covid, di cui mantiene però solo il 99,2% e non solo: la percentuale è garantita dalla presenza di 72 km di linee in più che sono state in realtà sottrarre ad altri percorsi” – prosegue Grimaldi. “Di fatto si è tagliato sulle linee ferroviarie, con effetti che ricadranno sui pendolari, ma anche sulla qualità dell’aria. Il basso Piemonte non vede aumentare i suoi servizi e, nello specifico, le linee alessandrine verso Milano e Bologna ancora totalmente insufficienti. Abbiamo fatto domande precise su cui volevamo una risposta chiara che non c’è stata. I territori alessandrini, ad esempio, chiedono più collegamenti sulle linee Asti-Alessandria-Voghera, Alessandria-Ovada, Alessandria-Nizza, e da Alessandria verso appunto il centro Italia e l’adriatico; poi ancora l’Asti-Alba e la Casale-Vercelli, la Pinerolo-Torre Pellice e la tratta Bra-Savigliano-Saluzzo-Cuneo-M
Sfruttare il periodo di “drammatica siccita’” per “risistemare gli argini del Po”. Lo chiedono due esponenti di Azione, la deputata Daniela Ruffino e Rodolfo Pampaloni, del direttivo cittadino torinese del partito. “Nonostante l’importanza del Po con i suoi 652 chilometri di lunghezza – osserva Daniela Ruffino – da decenni non e’ oggetto di un’attivita’, necessaria e costante, di pulizia e manutenzione e le conseguenze negative di una simile trascuratezza sono molteplici. Dobbiamo sfruttare la siccita’ per risistemare gli argini del fiume e bonificarlo. Ho presentato oggi in VIII Commissione alla Camera una risoluzione che impegna il governo ad adottare tutte le iniziative di competenza e in coordinamento con gli enti locali coinvolti. Bisogna garantire – conclude la deputata di Azione – l’attuazione delle opere di pulizia e riqualificazione del Po, valutando l’opportunita’ di nominare un apposito Commissario straordinario che affianchi l’autorita’ distrettuale e prevedendo fondi ulteriori per queste operazioni a tutela del fiume piu’ importante d’Italia”. Per Pampaloni “affrontare i problemi del Po a Torino non e’ cosa piu’ rinviabile. I danni all’ecosistema, i rischi idrogeologici e sanitari devono essere affrontati subito con tutti gli strumenti altrimenti saranno impedite tutte le attivita’ sul fiume, in caso di maltempo poi i danni saranno di gran lunga superiori. Dragare un fiume e tenerlo pulito costa molto ma molto meno che rifare case argini ponti e strade”, conclude il dirigente torinese di Azione.