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Una fiaccolata per ricordare i Martiri delle Foibe

Riceviamo e pubblichiamo
– Giovedì sera, alle ore 20.30, nel quartiere Lucento
Vallette, il Comitato 10 Febbraio organizzerà una fiaccolata per
ricordare i Martiri delle Foibe e gli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia.
L’invito a partecipare è rivolto non solo ai cittadini e agli Esuli, ma
anche ai rappresentanti delle istituzioni torinesi e piemontesi che non
vogliono dimenticare ciò che avvenne ai nostri connazionali in quelle
terre.
“Sono oltre dieci anni che ricordiamo l’eccidio avvenuto al termine
della seconda guerra mondiale e che ha visto morire assassinati migliaia
di italiani sul confine orientale – dichiara Matteo Rossino del Comitato
10 Febbraio – Grazie alle nostre commemorazioni annuali, finalmente,
anche a Torino si è iniziato a parlare dell’orrore delle foibe, mettendo
a tacere i soliti negazionisti che non accettano l’evidenza storica.”
“La fiaccolata di Torino, nel quartiere degli esuli, è solo una delle
numerose iniziative dedicate al ricordo dei martiri delle foibe. Siamo
stati a Venaria – continua Rossino – ed abbiamo già fissato diverse
commemorazioni ad Ivrea, Settimo Torinese, Chivasso, Moncalieri, Bruino
e Rivoli dove depositeremo rose rosse a memoria di questi italiani
uccisi dai partigiani di Tito.”
“Un pensiero particolare in questi giorni va a Norma Cossetto, giovane
studentessa istriana torturata, violentata e infoibata insieme a
migliaia di altri italiani.- conclude Rossino – È diventata, suo
malgrado, il simbolo di questa strage e noi continueremo a parlare di
lei con affetto e profonda stima nelle scuole, nelle sale istituzionali,
nelle piazze, ad ogni commemorazione e ovunque ci venga fornita la
possibilità di raccontare questa verità scomoda.”

Montaruli (Fdi), Studenti e responsabilità politica

“Ci sono delle responsabilità politiche precise in merito al lancio di uova contro la polizia a Torino.

Ci sono partiti che hanno corteggiato frange dei movimenti che hanno più a che fare con i centri sociali che con la scuola lasciando che studenti pacifici facessero numero a bande di delinquenti e che gli agenti fossero denigrati e umiliati. Abbiamo assistito ad atti i giustificabili, parole gravi, di delegittimazione di ogni autorità e di mortificazione delle più semplici forme di mediazione e dialogo. Esprimiamo solidarietà alla questura e alle forze dell’ordine mentre il ministro Lamorgese, di cui attendiamo la relazione mercoledì alla Camera, si è dimostrata ancora una volta inadeguata. Ha dimostrato di rispondere più alle sirene dei partiti che la sostengono che al dovere di difendere agenti e ordine pubblico”, commenta con queste parole Augusta Montaruli, deputato di Fratelli d’Italia intervenendo sulle manifestazioni degli studenti a Torino per chiedere giustizia per Lorenzo Parelli.

Torino Bellissima, l’impegno per il territorio

Definite le cariche dell’organizzazione cittadina e metropolitana

 Torino Bellissima annuncia la sua struttura organizzativa a livello cittadino e di città metropolitana, primo passo a cui seguirà poi un’ulteriore estensione a livello regionale. Un’azione che rafforza nei suoi intenti questo progetto civico, nato poco più di un anno fa dalla volontà di tanti cittadini con esperienze e percorsi diversi, uniti nell’idea di contribuire alla ripresa e allo sviluppo della città.
«Torino Bellissima sta crescendo, si sta concretizzando sul territorio – commenta Paolo Damilanofondatore e leader di Torino Bellissima – e oggi dimostriamo alle tante persone che hanno creduto in noi che stiamo dando forma al progetto che avevamo proposto durante la campagna elettorale. Il nostro percorso va avanti appunto strutturando il nostro impegno, anche attraverso tavoli di lavoro e confronto che saranno di supporto ai consiglieri per una loro partecipazione sempre più attiva e costruttiva alle decisioni sul futuro della città. Tengo molto che la condivisione e l’entusiasmo che abbiamo raccolto possano continuare e diffondersi coinvolgendo sempre più persone che come noi credono in una Torino bellissima».
Organizzazione cittadina
Esecutivo
Presidente Paolo Damilano
Coordinatore cittadino Pino Iannò
Coordinatore metropolitano Enrico Delmirani
Referenti circoscrizioni Luciana Accornero, Alberto Acquaviva
Referente Tavoli di competenza Cristina Seymandi
Organizzazione metropolitana
Esecutivo
Presidente Paolo Damilano
Coordinatore metropolitano Enrico Delmirani
Coordinatore cittadino Pino Iannò
Responsabile enti locali Alberto Nigra
Responsabile organizzazione Claudio Desirò
Gli Esecutivi cittadino e metropolitano saranno supportati da Coordinamenti composti da eletti nei consigli comunali e circoscrizionali, con l’ausilio di altre figure con varie responsabilità.

Giachino: “Difendiamo l’auto come abbiamo difeso la Tav”

Difendendo la TAV abbiamo difeso il futuro di Torino che con la TAV sarà dentro la Rete europea e mondiale dei trasporti su rotaia che ci porteranno turisti e merci da tutto il mondo, migliaia di posti di lavoro, miliardi di PIL ogni anno per sempre con il rammarico di aver perso anni di tempo mentre Torino declinava.
Come abbiamo  letto sui giornali, senza interventi del Governo, rischiamo di perdere quai 100.000 posti di lavoro nel settore automotive e il Governo nella Finanziaria approvata a Natale non ha previsto fondi per il settore come hanno fatto i francesi.
Non ho capito perché i Parlamentari torinesi sono stati zitti. La Stampa se ne è accorta con un articolo di Luigi La Spina. In politica e in economia la variabile tempo fa la differenza. Dal 28 Dicembre propongo la costituzione di un Tavolo nazionale  con i parlamentari delle 7 regioni dove vi sono fabbriche auto. È chiaro che il Governo farebbe fatica a dire di no a 300 parlamentari.
Si sono dichiarati d’accordo con me diversi parlamentari e Airaudo della CGIL. il Sindaco LORUSSO ha preso in mano la situazione ma dar vita a solo un tavolo torinese non ha la stessa forza del Tavolo nazionale  Auto. L’on. Molinari capogruppo della Lega  ha presentato una Mozione che verrà discussa a febbraio in Aula prima che l’Ad.di Stellantis presenti il proprio piano.
Ho anche lanciato una PETIZIONE su change.org che Ti prego di firmare e far firmare :  https://chng.it/kksnYJbG
Mino Giachino
Si Tav Si lavoro

Ruffino (CI) “Serve svolta moderata. Giunto il momento”

“La partita del Quirinale ha dimostrato che né il centrodestra – così come l’abbiamo conosciuto fino ad ora – né il centrosinistra hanno i numeri per dettare da soli legge.

Serve adesso una strategia precisa, quella svolta moderata che perseguo da tempo. Occorre in questo momento politico e storico così complicato rafforzare l’identità moderata e rivendicare con forza i valori ed ideali di un centro europeista, per costruire una casa per tutti coloro che si sentono vicini a questi ideali. Per questo bisogna lavorare su una nuova legge elettorale proporzionale con preferenze per ridare spazio alle voci e alle straordinarie esperienze politiche che provengono dai territori”. Lo scrive in una nota Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia.

Andrea Cane (Lega): “Ospedale di Ivrea  vaccina le future mamme in reparto”

“Calore, sicurezza e umanità insieme all’eccellenza medica”

È stato il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Ivrea il primo ad aprire la porte alle future mamme per una giornata dedicata alla vaccinazione anti-Covid, iniziativa che sarà replicata in Piemonte domenica 6 febbraio e il 6 marzo con un open day per le donne in dolce attesa.
“Il Dr. Fabrizio Bogliatto, primario del reparto di Ginecologia eporediese con il suo staff – commenta il Vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Piemonte, il leghista Andrea Cane – ha aperto le porte per offrire alle mamme la situazione più sicura e confortevole per vaccinarsi. Mettere a disposizione l’ambiente più rassicurante per una donna in dolce attesa, quello in cui la gravidanza viene seguita e monitorata, è stata l’intuizione che l’Asl To4 ha valorizzato con questa iniziativa. Le mamme sono state vaccinate e hanno potuto verificare nella stessa occasione la salute del nascituro, portando a casa una foto tridimensionale del piccolo. Un gesto pieno di calore e umanità che rende onore a una realtà ospedaliera di eccellenza canavesana come ritengo che sia il reparto di ostetricia e ginecologia di Ivrea. Ringrazio quindi non solo il primario ma anche tutta la Direzione Generale dell’Asl To4 capitanata da Stefano Scarpetta per aver dato ancora una volta prova di efficienza e proattività in un un momento non certamente facile per tutta la Sanità nazionale”.

‘Noi Di Centro’: Guido Calleri è segretario politico di Torino e provincia

“Guido Calleri di Sala è stato nominato segretario politico di Torino e provincia di ‘Noi Di Centro’, il partito di centro guidato a livello nazionale da Clemente Mastella e Giorgio Merlo.

Sergio Deorsola, già assessore regionale del Piemonte e Presidente del Consiglio Regionale, è
stato indicato come garante del partito a livello torinese.
Una nomina, quello di Guido Calleri di Sala, che prosegue l’organizzazione del partito a livello
piemontese con la nomina dei vari segretari provinciali.
Un progetto politico che punta a ricostruire il “centro” nel nostro paese attraverso la costruzione
di un partito e la federazione di tutte le formazioni, i movimenti e i partiti che sono già presenti nel
campo centrista. A livello parlamentare e a livello politico. E l’organizzazione del partito a livello
periferico di ‘Noi Di Centro’ è la miglior risposta per ridare forza e prestigio al “centro” politico e
culturale nel nostro paese. A livello nazionale come a livello locale”.

Luca Pedrale Presidente Regionale Noi Di Centro

Renato Zambon Segretario Regionale Noi Di Centro.

Ambrogio (Fdi): “No al dialogo con chi sfida le forze dell’ordine”

“Questa mattina abbiamo assistito all’ennesimo atto di assecondamento da parte delle istituzioni ai collettivi antagonisti e ai centri sociali.

Premesso che l’organizzazione del corteo doveva assolutamente essere vietata, in quanto il Piemonte si trova ancora in zona arancione, ma questo tipo di eventi non dovrebbe trovare spazi in una città dove dovrebbero vigere ordine e rispetto delle regole. Per quanto ci addolori la tragica morte dello studente Lorenzo Parelli – che deve sicuramente aprire una riflessione sulla metodologia dell’Alternanza Scuola-Lavoro –, non posso che esprimere preoccupazione per come l’Amministrazione Lo Russo e le istituzioni stiano gestendo i rapporti con le forze antagoniste. Bisogna ammettere che la politica del dialogo – troppo accondiscendente – ha fallito. Non può esserci dialogo con chi ha come unico obiettivo quello di sfidare le Forze dell’Ordine e sequestrare la città per metterla a ferro e fuoco. Ciò a cui abbiamo assistito questa mattina non era una “passeggiata consapevole”, ma l’ennesimo tentativo provocatorio di incitare e creare tafferugli e disordini vari, con tanto di lancio di uova ed oggetti vari alle Forze dell’Ordine. Quanto ancora dovremo attendere perché le istituzioni intervengano una volta per tutte a porre fine a questi movimenti?”.

Paola Ambrogio

Consigliere comunale di Torino

Manifestazione studentesca, Grimaldi (LUV): Oggi le camionette e i cordoni erano distanti. Ci voleva tanto?

Dialogo non sono le pacche sulle spalle ma un vero dibattito sullo scempio dell’economia della promessa.

È morto un coetaneo e la risposta alla loro rabbia è consistita in molti lividi e teste spaccate. Oggi per fortuna le camionette erano distanti, così come i cordoni di polizia. Ci voleva tanto? Il dialogo non passa solo dal garantire a tutte e tutti il diritto a manifestare e non alzare i manganelli su persone pacifiche e disarmate, ma deve significare prendere sul serio l’indignazione e la protesta dei ragazzi e delle ragazze per il destino tragico di un coetaneo, morto di lavoro mentre avrebbe dovuto essere a scuola. Un’indignazione che tuttavia ha saputo restare pacifica e non violenta: nessuno è sceso in piazza con scudi, caschi, armi contundenti, viso coperto, nessuno ha assaltato le sedi degli uffici scolastici o dell’Unione Industriale” – è il commento del Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, che questa mattina ha partecipato alla manifestazione studentesca contro l’alternanza scuola-lavoro.

Dialogo” – prosegue Grimaldi – “non sono le pacche sulle spalle e i tavoli in Prefettura per autorizzare le passeggiate consapevoli, ma significa aprire un vero dibattito sullo scempio della situazione salariale in Italia, dei finti stage e tirocini, del volontariato mascherato, dell’alternanza scuola-lavoro, di tutte quelle forme di lavoro povero o gratuito travestite da formazione, esperienza, investimento sul futuro, strategie per ottenere profitto risparmiando sui costi e facendo leva sull’immaginario dell’economia della promessa. Dialogo significa prendere sul serio il desiderio e il bisogno espresso dai ragazzi e delle ragazze di una scuola migliore di quella che vivono in presenza e a casa, di un’esistenza migliore di quella a cui sono statə costrettə da due anni di pandemia e da una ben più lunga crisi sociale.

Come cantavano oggi, sanno che se le scuole cadono a pezzi, se vengono sfrutttatə e devono crescere nell’economia della promessa, la colpa non è certo degli immigrati. I responsabili sono tutti coloro che continuano a ripetergli che il mondo va così, senza assumersi la responsabilità di cambiarlo”.

Ospedale di Settimo, Gallo (Pd) chiede audizione dei sindaci

“CHIEDO CON URGENZA UN’INFORMATIVA DELL’ASSESSORE ALLA SANITA’, UN’AUDIZIONE DEI SINDACI DELL’ASL TO4 E DEI VERTICI DI SAAPA. E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE CHIAREZZA SUL FUTURO DEL PRESIDIO”

4 febbraio 2022 – “Ho chiesto oggi un’informativa urgente dell’Assessore regionale Icardi in Commissione sanità per ottenere risposte certe sul futuro dell’Ospedale di Settimo Torinese, dal momento che si è conclusa la raccolta delle manifestazioni di interesse sulla struttura. Ho, inoltre, avanzato altre due richieste: l’audizione dell’Assemblea dei Sindaci del territorio dell’Asl To4 e quella dei vertici di Saapa Spa” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“L’Amministrazione regionale – prosegue Gallo – nei mesi scorsi ha più volte ribadito l’intenzione di potenziare questo presidio ospedaliero e di fronte alle richieste di chiarimenti dei Sindaci del territorio e del nostro Gruppo ha spiegato che la procedura finalizzata alla cessione è “una decisione che assolutamente non contraddice la disponibilità della Regione a prendere in carico l’ospedale tramite l’Asl To4, né comporterebbe alcun detrimento in termini di qualità delle cure in caso di eventuale cessione a terzi della gestione della struttura, soggetta ai rigorosi standard di accreditamento regionale, trattandosi di struttura autorizzata, accreditata e contrattualizzata per l’esercizio di attività sanitarie al pari delle altre strutture private accreditate presenti sul territorio regionale”. Tuttavia, queste parole non ci tranquillizzano affatto e vogliamo certezze sul futuro dell’ospedale di Settimo”.

“Pensavamo – conclude Gallo – che l’annosa vicenda che ha coinvolto un presidio tanto importante per il territorio dell’Asl To4 si concludesse mantenendo l’ospedale pubblico, come avevano sollecitato i Sindaci della zona, ma a quanto pare la Regione potrebbe valutare anche altre ipotesi. Credo sia arrivato il momento di capire quale sia la direzione che l’Assessore alla Sanità vuole seguire, soprattutto in un momento in cui la sanità dovrebbe essere potenziata e funzionare al meglio”.