Montaruli (Fdi), Studenti e responsabilità politica
“Ci sono delle responsabilità politiche precise in merito al lancio di uova contro la polizia a Torino.
Ci sono partiti che hanno corteggiato frange dei movimenti che hanno più a che fare con i centri sociali che con la scuola lasciando che studenti pacifici facessero numero a bande di delinquenti e che gli agenti fossero denigrati e umiliati. Abbiamo assistito ad atti i giustificabili, parole gravi, di delegittimazione di ogni autorità e di mortificazione delle più semplici forme di mediazione e dialogo. Esprimiamo solidarietà alla questura e alle forze dell’ordine mentre il ministro Lamorgese, di cui attendiamo la relazione mercoledì alla Camera, si è dimostrata ancora una volta inadeguata. Ha dimostrato di rispondere più alle sirene dei partiti che la sostengono che al dovere di difendere agenti e ordine pubblico”, commenta con queste parole Augusta Montaruli, deputato di Fratelli d’Italia intervenendo sulle manifestazioni degli studenti a Torino per chiedere giustizia per Lorenzo Parelli.
Torino Bellissima, l’impegno per il territorio
Definite le cariche dell’organizzazione cittadina e metropolitana
Difendendo la TAV abbiamo difeso il futuro di Torino che con la TAV sarà dentro la Rete europea e mondiale dei trasporti su rotaia che ci porteranno turisti e merci da tutto il mondo, migliaia di posti di lavoro, miliardi di PIL ogni anno per sempre con il rammarico di aver perso anni di tempo mentre Torino declinava.

“La partita del Quirinale ha dimostrato che né il centrodestra – così come l’abbiamo conosciuto fino ad ora – né il centrosinistra hanno i numeri per dettare da soli legge.
“Calore, sicurezza e umanità insieme all’eccellenza medica”
È stato il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Ivrea il primo ad aprire la porte alle future mamme per una giornata dedicata alla vaccinazione anti-Covid, iniziativa che sarà replicata in Piemonte domenica 6 febbraio e il 6 marzo con un open day per le donne in dolce attesa.
“Il Dr. Fabrizio Bogliatto, primario del reparto di Ginecologia eporediese con il suo staff – commenta il Vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Piemonte, il leghista Andrea Cane – ha aperto le porte per offrire alle mamme la situazione più sicura e confortevole per vaccinarsi. Mettere a disposizione l’ambiente più rassicurante per una donna in dolce attesa, quello in cui la gravidanza viene seguita e monitorata, è stata l’intuizione che l’Asl To4 ha valorizzato con questa iniziativa. Le mamme sono state vaccinate e hanno potuto verificare nella stessa occasione la salute del nascituro, portando a casa una foto tridimensionale del piccolo. Un gesto pieno di calore e umanità che rende onore a una realtà ospedaliera di eccellenza canavesana come ritengo che sia il reparto di ostetricia e ginecologia di Ivrea. Ringrazio quindi non solo il primario ma anche tutta la Direzione Generale dell’Asl To4 capitanata da Stefano Scarpetta per aver dato ancora una volta prova di efficienza e proattività in un un momento non certamente facile per tutta la Sanità nazionale”.
“Guido Calleri di Sala è stato nominato segretario politico di Torino e provincia di ‘Noi Di Centro’, il partito di centro guidato a livello nazionale da Clemente Mastella e Giorgio Merlo.
stato indicato come garante del partito a livello torinese.
Una nomina, quello di Guido Calleri di Sala, che prosegue l’organizzazione del partito a livello
piemontese con la nomina dei vari segretari provinciali.
Un progetto politico che punta a ricostruire il “centro” nel nostro paese attraverso la costruzione
di un partito e la federazione di tutte le formazioni, i movimenti e i partiti che sono già presenti nel
campo centrista. A livello parlamentare e a livello politico. E l’organizzazione del partito a livello
periferico di ‘Noi Di Centro’ è la miglior risposta per ridare forza e prestigio al “centro” politico e
culturale nel nostro paese. A livello nazionale come a livello locale”.
“Questa mattina abbiamo assistito all’ennesimo atto di assecondamento da parte delle istituzioni ai collettivi antagonisti e ai centri sociali.
Premesso che l’organizzazione del corteo doveva assolutamente essere vietata, in quanto il Piemonte si trova ancora in zona arancione, ma questo tipo di eventi non dovrebbe trovare spazi in una città dove dovrebbero vigere ordine e rispetto delle regole. Per quanto ci addolori la tragica morte dello studente Lorenzo Parelli – che deve sicuramente aprire una riflessione sulla metodologia dell’Alternanza Scuola-Lavoro –, non posso che esprimere preoccupazione per come l’Amministrazione Lo Russo e le istituzioni stiano gestendo i rapporti con le forze antagoniste. Bisogna ammettere che la politica del dialogo – troppo accondiscendente – ha fallito. Non può esserci dialogo con chi ha come unico obiettivo quello di sfidare le Forze dell’Ordine e sequestrare la città per metterla a ferro e fuoco. Ciò a cui abbiamo assistito questa mattina non era una “passeggiata consapevole”, ma l’ennesimo tentativo provocatorio di incitare e creare tafferugli e disordini vari, con tanto di lancio di uova ed oggetti vari alle Forze dell’Ordine. Quanto ancora dovremo attendere perché le istituzioni intervengano una volta per tutte a porre fine a questi movimenti?”.
Paola Ambrogio
Consigliere comunale di Torino
Dialogo non sono le pacche sulle spalle ma un vero dibattito sullo scempio dell’economia della promessa.
“È morto un coetaneo e la risposta alla loro rabbia è consistita in molti lividi e teste spaccate. Oggi per fortuna le camionette erano distanti, così come i cordoni di polizia. Ci voleva tanto? Il dialogo non passa solo dal garantire a tutte e tutti il diritto a manifestare e non alzare i manganelli su persone pacifiche e disarmate, ma deve significare prendere sul serio l’indignazione e la protesta dei ragazzi e delle ragazze per il destino tragico di un coetaneo, morto di lavoro mentre avrebbe dovuto essere a scuola. Un’indignazione che tuttavia ha saputo restare pacifica e non violenta: nessuno è sceso in piazza con scudi, caschi, armi contundenti, viso coperto, nessuno ha assaltato le sedi degli uffici scolastici o dell’Unione Industriale” – è il commento del Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, che questa mattina ha partecipato alla manifestazione studentesca contro l’alternanza scuola-lavoro.
“Dialogo” – prosegue Grimaldi – “non sono le pacche sulle spalle e i tavoli in Prefettura per autorizzare le passeggiate consapevoli, ma significa aprire un vero dibattito sullo scempio della situazione salariale in Italia, dei finti stage e tirocini, del volontariato mascherato, dell’alternanza scuola-lavoro, di tutte quelle forme di lavoro povero o gratuito travestite da formazione, esperienza, investimento sul futuro, strategie per ottenere profitto risparmiando sui costi e facendo leva sull’immaginario dell’economia della promessa. Dialogo significa prendere sul serio il desiderio e il bisogno espresso dai ragazzi e delle ragazze di una scuola migliore di quella che vivono in presenza e a casa, di un’esistenza migliore di quella a cui sono statə costrettə da due anni di pandemia e da una ben più lunga crisi sociale.
Come cantavano oggi, sanno che se le scuole cadono a pezzi, se vengono sfrutttatə e devono crescere nell’economia della promessa, la colpa non è certo degli immigrati. I responsabili sono tutti coloro che continuano a ripetergli che il mondo va così, senza assumersi la responsabilità di cambiarlo”.
“CHIEDO CON URGENZA UN’INFORMATIVA DELL’ASSESSORE ALLA SANITA’, UN’AUDIZIONE DEI SINDACI DELL’ASL TO4 E DEI VERTICI DI SAAPA. E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE CHIAREZZA SUL FUTURO DEL PRESIDIO”
4 febbraio 2022 – “Ho chiesto oggi un’informativa urgente dell’Assessore regionale Icardi in Commissione sanità per ottenere risposte certe sul futuro dell’Ospedale di Settimo Torinese, dal momento che si è conclusa la raccolta delle manifestazioni di interesse sulla struttura. Ho, inoltre, avanzato altre due richieste: l’audizione dell’Assemblea dei Sindaci del territorio dell’Asl To4 e quella dei vertici di Saapa Spa” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.
“L’Amministrazione regionale – prosegue Gallo – nei mesi scorsi ha più volte ribadito l’intenzione di potenziare questo presidio ospedaliero e di fronte alle richieste di chiarimenti dei Sindaci del territorio e del nostro Gruppo ha spiegato che la procedura finalizzata alla cessione è “una decisione che assolutamente non contraddice la disponibilità della Regione a prendere in carico l’ospedale tramite l’Asl To4, né comporterebbe alcun detrimento in termini di qualità delle cure in caso di eventuale cessione a terzi della gestione della struttura, soggetta ai rigorosi standard di accreditamento regionale, trattandosi di struttura autorizzata, accreditata e contrattualizzata per l’esercizio di attività sanitarie al pari delle altre strutture private accreditate presenti sul territorio regionale”. Tuttavia, queste parole non ci tranquillizzano affatto e vogliamo certezze sul futuro dell’ospedale di Settimo”.
“Pensavamo – conclude Gallo – che l’annosa vicenda che ha coinvolto un presidio tanto importante per il territorio dell’Asl To4 si concludesse mantenendo l’ospedale pubblico, come avevano sollecitato i Sindaci della zona, ma a quanto pare la Regione potrebbe valutare anche altre ipotesi. Credo sia arrivato il momento di capire quale sia la direzione che l’Assessore alla Sanità vuole seguire, soprattutto in un momento in cui la sanità dovrebbe essere potenziata e funzionare al meglio”.