“Purtroppo l’Ue non ha fatto in tempo a uscire dalla crisi del Covid per ritrovarsi a fronteggiarne un’altra, la guerra in Ucraina, per certi versi ancora più grave, che sta dimostrando come la politica di transizione del continente fosse dipendente da qualcun altro, una scelta poco lungimirante di cui pagheremo il costo negli anni a venire” – così in Plenaria a Strasburgo l’europarlamentare Alessandro Panza -.
Lingua piemontese, Carmagnola approva mozione
Il Consiglio comunale di Carmagnola ha approvato il 3 marzo la mozione con la quale si chiede alla Regione Piemonte l’istituzione di una ‘Giornata della lingua e della letteratura piemontese. Il documento è stato illustrato dal consigliere della Lega, Marco Degli Innocenti che ha evidenziato come non si vada a perdere un patrimonio del territorio piemontese. L’esponente del Carroccio ha ricordato l’esempio di altre realtà che avevano già deliberato il provvedimento come Villamiroglio, Moncalvo, Tortona. L’assessore Massimiliano Pampaloni evidenza che la lingua piemontese ha, nonostante tutto, oggi ancora due milioni di parlanti in Piemonte e tre nel mondo, con isole linguistiche notevoli in Argentina e in Australia, specificando che la mozione va ad istituire ‘non la Festa del Piemonte ma la Giornata della Lingua”. Il capogruppo di Fdi, Lorenzo Stella ha annunciato poi il suo voto favorevole. Il consiglio comunale ha poi approvato il documento all’unanimità con l’impegno di trasmetterlo alla Regione Piemonte. “L’adesione di Carmagnola, con l’importanza che riveste nella storia della lingua piemontese alla nostra proposta di mozione – dicono i consiglieri di Progetto Villamiroglio MPP, Massimo Iaretti ed Emiliano Racca – è sicuramente importante per il percorso con cui proponiamo agli enti locali di sensibilizzare la Regione Piemonte di istituire una Giornata della Lingua e della letteratura piemontese. La ‘lunga marcia’ iniziata nel mese di marzo 2020, con tante difficoltà dovute all’emergenza sanitari.a ha ormai raccolto l’adesione di una ventina di enti locali in tutto l’ambito regionale. Un ringraziamento va al Consiglio Comunale di Carmagnola, con un particolare riferimento alla Lega che ha portato avanti la nostra istanza per questo risultato”. Il primo consiglio comunale ad approvare la mozione, elaborata da Massimo Iaretti ed Emiliano Racca è stato Villamiroglio il 3 marzo di due anni fa. A questa prima pronuncia si sono inseriti diversi altri centri.
Peste suina africana, Pd: Audizione in regione
RAVETTI – CANALIS (PD): “CON IL COMMISSARIO STRAORDINARIO PER IL CONTRASTO ALLA PSA PER FARE CHIAREZZA SULLE AZIONI PER ARGINARE IL MORBO”
“Il problema della peste suina africana e della sua diffusione nei territori piemontesi sta diventando sempre più allarmante. Qualche giorno fa è stato illustrato da alcuni esponenti della Giunta regionale il progetto per realizzare una maxi recinzione lunga circa 270 km intorno all’”area infetta”, recinzione che, secondo le intenzioni, dovrebbe contenere la diffusione della malattia e in merito alla realizzazione della quale faccio mie le preoccupazioni dei Sindaci dei territori interessati che hanno chiesto informazioni e rassicurazioni in merito ai costi di realizzazione, di manutenzione, alla scelta del tracciato e, in particolare, all’effettiva efficacia” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.
“Per fare chiarezza sulla gestione del contrasto alla diffusione della malattia che coinvolge oltre la Regione, l’Unione Europea, i Ministeri competenti e moltissimi Enti Locali – prosegue il Consigliere Pd – è stata convocata, per giovedì prossimo, una seduta della III Commissione del Consiglio regionale per audire il direttore dell’Istituto Profilattico regionale, nominato recentemente Commissario straordinario per il contrasto alla diffusione della PSA. Vogliamo, infatti, poterci confrontare sul tema e capire che cosa è stato previsto per arginare questo morbo che sta piegando le nostre attività produttive”.
“Da anni – afferma la Vicepresidente della III Commissione del Consiglio regionale Monica Canalis – sollecitiamo un intervento più serio per contenere gli ungulati. I cinghiali in sovrannumero, infatti, possono diventare un veicolo della peste suina africana verso i suini da allevamento e un’ulteriore propagazione della malattia avrebbe gravissimi contraccolpi sulle 3.000 aziende piemontesi impegnate nel settore zootecnico suinicolo”.
“In questi giorni il monumento di piazza Castello dedicato al Duca Emanuele Filiberto ed ai caduti della Prima Guerra Mondiale è stato vandalizzato dai collettivi antagonisti.
Con il pretesto della manifestazione dell’8 marzo, questa volta “Non Una di Meno”, non si ferma neanche di fronte al ricordo dei nostri caduti. Una strisciata di manifesti ha deturpato il monumento di chi cadde per la Patria rappresentando plasticamente il decadimento valoriale della sinistra che, non avendo più idee e valori, tenta di abbattere o deturpare quelli degli altri.
Presenterò un’interpellanza per chiedere che il Sindaco Lo Russo e la sua Giunta prendano formalmente e materialmente le distanze da “Non Una di Meno”, collettivo organizzatore dell’affissione abusiva e del corteo in programma”.
Paola Ambrogio
Consigliere comunale Fdi
Il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniele Valle ed il vice Presidente della Commissione Sanità Domenico Rossi (Pd) lanciano l’allarme sullo scivolamento del Piemonte verso le ultime posizioni della classifica vaccinale.
«La Regione Piemonte continua a registrare un forte ritardo nelle vaccinazioni nella fascia tra i 5 e gli 11 anni e scivola verso il fondo della classifica sul tasso di copertura vaccinale. Secondo i dati più recenti (fonte: Sole 24 Ore), ben il 70,37% delle bambine e dei bambini non hanno ricevuto alcuna dose (completamente vaccinati: 25,24%, in attesa della seconda dose: 4,39%), il che colloca il Piemonte tra gli ultimi posti della classifica redatta dal Gimbe, ovvero al 15° posto, ben lontani da una media nazionale che registra un tasso di copertura vaccinale 5-11 del 32,24%. Bisogna accelerare sul versante dei vaccini ai minori e recuperare questo ritardo, che è preoccupante, perché occorre evitare che il miglioramento della situazione pandemica con la riduzione di contagi e ricoveri, la fine dello stato di emergenza e l’arrivo della bella stagione, contribuiscano a far abbassare l’attenzione e a spingere le famiglie a rinviare la vaccinazione dei più piccoli. Una scelta assolutamente sbagliata, essendo prevedibile che dopo l’estate si possa verificare una nuova ondata di contagi e non bisogna assolutamente farsi trovare impreparati. I vaccini ai più piccoli rappresentano una misura importante a garanzia della loro salute e a tutela di genitori e nonni».
Daniele VALLE – vice Presidente Consiglio regionale del Piemonte
Domenico ROSSI – vice Presidente IV Commissione
La Buona Destra apre il comitato San Salvario
Prosegue il percorso di crescita e di costante consolidamento territoriale della Buona Destra piemontese, attraverso l’organizzazione interna, la strutturazione sul territorio e l’apertura di nuovi comitati locali che ne garantiscono una presenza locale capillare.
Il Direttivo Regionale della Buona Destra è infatti lieto di annunciare l’apertura di un nuovo Comitato per la Buona Destra: il Comitato di Torino – San Salvario.
Il nostro percorso iniziato circa un anno e mezzo fa con l’obiettivo di costruire un’area di destra liberale e di respiro europeo, sta attirando un sempre maggior interesse, sia a livello nazionale che locale: il confronto con le sensibilità politiche a noi affini e la presenza nei territori per spiegare la nostra visione di ciò che dovrebbe essere la politica costruttiva, ci permette di ottenere l’adesione di un sempre crescente numero di simpatizzanti, di attivisti, di amministratori locali che, finalmente, ritrovano una casa che ne possa rappresentare le istanze.
Con l’apertura del Comitato Territoriale di San Salvario, ci inseriamo in un quartiere multietnico, ricco di attività commerciali e sede di uno dei principali punti di riferimento della movida torinese. Una situazione peculiare che porta con se grandi opportunità da sfruttare e grandi problematicità da gestire in modo efficace a beneficio dell’intera collettività, a partire dalla gestione del decoro e dell’ordine pubblico, in modo da portare al ripristino della sicurezza e della legalità in tutto il quartiere.
Attraverso le proposte concrete e la visione a lungo termine che contraddistinguono la politica della Buona Destra, ambiamo ad essere punto di riferimento per i cittadini che in San Salvario vivono, investono, lavorano. Attraverso piani di sviluppo seri, una Destra distante dagli slogan mordi e fuggi anche a San Salvario può fare la differenza.
Il Direttivo della Buona Destra del Piemonte ricorda di essere a disposizione per tutti coloro che, incuriositi dalla nuova realtà politica, volessero approfondire la nostra proposta, sia attraverso i canali social sia attraverso il Comitato Locale ed i propri organi direttivi.
Buona Destra Piemonte
Di fronte a una guerra che si sta combattendo proprio ai confini con l’Europa, è necessario che anche la Città di Torino mostri sempre forte la sua adesione ai valori dell’Unione Europea.
Ieri lo ha fatto approvando una proposta di ordine del giorno, indirizzata alla Giunta Comunale, affinché la Città di Torino si impegni a promuovere la Conferenza sul Futuro dell’Europa.
Questo l’obiettivo dell’atto presentato da Simone Fissolo, Capogruppo dei Moderati e già Presidente nazionale della Gioventù Federalista Europea, e sottoscritto, fra i tanti, anche da Abdullahi Ahmed, Consigliere del Partito Democratico, insignito nel 2020 del Premio Altiero Spinelli della Commissione Europea.
«La Conferenza è un’occasione di grande valore per plasmare il percorso verso gli Stati Uniti d’Europa, specialmente in un momento delicato e angosciante come quello che stiamo vivendo, e che stanno vivendo soprattutto i cittadini ucraini» commenta Fissolo. «Noi ci auguriamo sempre che governi la pace e per costruirla dobbiamo anche parlare di un’Europa solida e che si muove in comunità di intenti. I cittadini europei possono, con questa Conferenza, esprimersi direttamente sulle loro aspettative e discutere di democrazia, libertà, diritti umani, di solidarietà. La partecipazione degli europei e delle europee è il primo passo per costruire la pace. Ritengo che divulgare le possibilità della piattaforma e promuovere fattivamente la partecipazione a essa sia un atto felice e rispettoso da parte della Città di Torino. Ringrazio i colleghi consiglieri e le colleghe consiglieri per aver appoggiato questo atto».
Nel marzo 2021 il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, insieme alla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e all’allora Presidente del Consiglio dell’UE, Antonio Costa, aveva formalmente incoraggiato la più ampia consultazione democratica dei cittadini europei sui temi dell’integrazione europea e delle riforme che si ritiene necessario introdurre. Cuore di questa consultazione aperta a tutti è la piattaforma digitale che negli ultimi mesi ha raccolto una moltitudine di partecipanti e un gran numero di idee, eventi e approvazioni, divise per aree tematiche sui grandi temi che contraddistinguono le immediate priorità per il futuro comune.
La piattaforma si trova all’indirizzo https://futureu.europa.eu/
Ho appreso ascoltando un notiziario televisivo (chiedo scusa se non sarò molto preciso perché l’ho ascoltato una volta sola) che la Regione spenderà sei milioni di euro per costruire una lunga recinzione al confine fra Piemonte e Liguria.
L’ imponente opera dovrebbe fermare l’invasione di cinghiali che si sono riprodotti eccessivamente in Piemonte ed in Liguria. Ed e’ ovviamente il tentativo di fermare la peste suina provocata dagli stessi cinghiali. Molti allevatori di suini piemontesi stanno abbattendo i loro allevamenti con gravi danni economici .
In realtà il problema dei cinghiali in Piemonte non è nuovo ma si trascina da diversi anni. I cinghiali si sono riprodotti negli ultimi vent’anni in maniera eccessiva nei parchi regionali piemontesi. Da anni sono note le sortite, specie notturne di questi animali che escono dai confini dei parchi e si avvicinano alle cascine o abitazioni, agli allevamenti. Inoltre danneggiano le coltivazioni specie di mais. Nel passato la Regione aveva anche esaurito i fondi per risarcire gli agricoltori per i danni subiti.
DALLA REGIONE
“Apprendiamo che il patto degli opossum è andato a buon fine. Mesi di “penultimatum”, sgambetti in Aula e minacce di appoggi esterni hanno partorito il “rimpastino”. La patologica ricerca di visibilità della ultra-destra in Regione è stata placata dando la delega del welfare al Fratello d’Italia, Marrone. Non si capisce quale dazio debbano ancora pagare le politiche sociali dopo la crisi economica, la pandemia e l’impalpabile gestione Caucino. Dalla padella alla brace.
Poteva andare peggio, certo. Marrone alla cultura avrebbe fatto cadere tutti i volumi dalle librerie e gettato nel panico i palchi piemontesi dopo due anni di chiusura” – è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.