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Rossi – Sarno (Pd): Marino sul gioco d’azzardo: Affermazioni fuori luogo

“Si dimetta se non può garantire l’imparzialità della commissione sul gioco pubblico del Senato”

“Le dichiarazioni del Presidente della Commissione d’inchiesta sul gioco pubblico del Senato, Mauro Marino sono preoccupanti e assolutamente fuori luogo”. Così i consiglieri regionali del Piemonte Domenico Rossi e Diego Sarno hanno commentato alcune discutibili esternazioni del Senatore di Italia Viva: ‘ Limitare il gioco legale dà vantaggi alla criminalità organizzata’  e ‘I Concessionari devono poter programmare, ma sono frenati da distanziometro e leggi locali restrittive’.
“Non è certo richiamando le posizioni della Lega e dell’industria del gioco che il Senatore Marino svolge al meglio il suo ruolo di Presidente di Commissione che, invece, dovrebbe essere il garante del lavoro dei parlamentari. Se vuole ritagliarsi un ruolo di parte, o peggio ancora da ‘ tifoso ’, rimetta il suo incarico” incalzano i consiglieri Dem.
“Le sue esternazioni non sono solo fuori luogo, ma anche distanti dalla realtà, soprattutto per un piemontese che ha potuto osservare da vicino gli effetti delle Legge 9 del 2016 stravolta recentemente proprio dalla destra che governa la Regione. Il senatore Marino sa benissimo che il settore del gioco è cresciuto a dismisura negli ultimi decenni a discapito delle fasce più deboli che pagano il conto più alto di una vera e propria piaga socio-sanitaria: la ludopatia. Proprio il caso piemontese dimostra che   distanziamenti e orari ridotti hanno diminuito il numero di giocatori patologici, le perdite dei cittadini e le ripercussioni sociali su giocatori e le loro famiglie, senza eliminare un settore che ha mantenuto numeri molto floridi.” precisano Rossi e Sarno.
“Sull’equazione meno gioco legale più gioco illegale ci siamo soffermati troppe volte e, davvero, non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare. Basterebbe leggere i verbali delle audizioni di Guardia di Finanza e DDA in commissione regionale o studiare la relazione che la DIA ogni anno presenta al Parlamento attraverso il Ministero dell’Interno per scoprire che le mafie hanno interesse sia nel gioco legale sia in quello illegale: il gioco legale è un mezzo per controllare il territorio e per riciclare denaro. Il gioco illegale negli ultimi anni si è spostato soprattutto online e serve a riciclare denaro appoggiando i server in paesi off-shore” aggiungono i consiglieri PD rilanciando: “Semmai proprio per questo occorre una normativa nazionale uniforme che prenda spunto da esperienze virtuose come quella vissuta dal Piemonte tra il 2016 e il 2021 che mettono la salute dei cittadini al primo posto e non gli interessi di un settore economico”.

Laboratorio di Resistenza Permanente incontra i Governatori e Carofiglio

Alla Fondazione E. di Mirafiore Via Alba 15, 12050 Serralunga d’Alba CN

Venerdì 26 novembre h. 19

INCONTRO CON I GOVERNATORI
BONACCINI, CIRIO, TOTI E ZAIA

Sabato 27 novembre h. 18:30

GIANRICO CAROFIGLIO
La Nuova Manomissione delle parole 

La prossima settimana, nel teatro della Fondazione Mirafiore, doppio appuntamento con il Laboratorio di Resistenza permanente.

Venerdì 26 novembre, alle ore 19, un incontro speciale ed eccezionale mette insieme, per la prima volta, quattro governatori di quattro importanti regioni italiane e di diverso orientamento politico, ma molto simili per quanto riguarda la concretezza e l’efficacia di governo.
Alberto Cirio (Presidente Regione Piemonte) e Giovanni Toti (Presidente Regione Liguria) saranno presenti in Fondazione mentre Stefano Bonaccini (Presidente Regione Emilia-Romagna) e Luca Zaia (Presidente Regione Veneto) per impegni istituzionali non potranno essere presenti fisicamente alla serata ma saranno collegati online dalle loro sedi regionali.

Invece, sabato 27 novembre alle ore 18:30, l’ospite sarà lo scrittore Gianrico Carofiglio che terrà una lectio dal titolo: “La Nuova Manomissione della parola”.
Prendendo spunto da suo ultimo libro, Carofiglio analizza alcune parole chiave del lessico civile da una duplice prospettiva: quella della rilevazione del danneggiamento, da un lato, e quella della riparazione e della restituzione della parola al suo autentico significato dall’altro.
Sono sei i pilastri del lessico civile che questa guida anarchica e coraggiosa riscopre: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta e popolo. A partire da queste parole chiave Gianrico Carofiglio costruisce un itinerario profondo e rivelatore attraverso i meandri della lingua e del suo uso pubblico. In un viaggio libero e rigoroso nella letteratura, nell’etica e nella politica, da Aristotele a Bob Marley, scopriamo gli strumenti per restituire alle parole il loro significato e la loro potenza originaria. Salvare le parole dalla loro manomissione, oggi, significa essere cittadini liberi.

 

Entrambi gli incontri sono sold out ma è possibile iscriversi alla lista d’attesa tramite il sito www.fondazionemirafiore.it in modo da essere ricontattati in caso di disdette.
Il programma completo dei prossimi appuntamenti alla Fondazione Mirafiore:

Venerdì 3 dicembre – h. 19
Geppi Cucciari, attrice e conduttrice radiotelevisiva
In attesa di titolo

Venerdì 10 dicembre – h. 19
Elsa Fornero, consulente del Consiglio di indirizzo economico
“Ragione e sentimento” nelle riforme economiche del paese

Sabato 11 dicembre – h. 18:30
Alessandro Haber, attore
Volevo essere Marlon Brando

Sabato 18 dicembre – h. 18.30
Mattia Santorileader movimento Le Sardine
Mobilitare per la politica in tempi di antipolitica – tutto quello che non vi hanno mai detto sul movimento delle sardine

Mercoledì 22 o giovedì 23 dicembre – h. 19
Aldo Cazzullo, giornalista
Il posto degli uomini

Venerdì 21 gennaio – h. 19 (data da confermare)
Luigi di Maio, Ministro degli Esteri
In attesa di titolo

Venerdì 28 gennaio – h. 19
Carlo Lucarelli, scrittore
Lèon

Venerdì 4 febbraio – h. 19
David Riondino, cantautore
Io fo buchi nella sabbia

Sabato 12 febbraio – h. 18.30
SERATA LUCIO BATTISTI
Andrea Barbacane, scrittore e nipote di Lucio Battisti
e i musicisti

Sabato 19 febbraio – h. 18.30
SERATA DE ANDRÉ
con
Dori Ghezzi, cantante e moglie di De André
Francesca Serafiniscrittrice e autrice televisiva
Maria Pierantoni Giuacantante

Sabato 26 febbraio – h. 18.30
Antonio Gnoli, giornalista e Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato
In te mi specchio

Venerdì 4 marzo – h. 19
Emanuele Trevi, scrittore
Due vite

Venerdì 11 marzo – h. 19
Roberto Burioni, virologo
In attesa di titolo

Venerdì 18 marzo – h. 19
Enrica Tesio, scrittrice e blogger
Tutta la stanchezza del mondo

Venerdì 25 marzo – h. 19
Milena Bertolini, CT nazionale di calcio femminile
Giocare con le tette

Venerdì 1° aprile – h. 19
“Le mani in pasta”, proiezione del docu-film di Marino Bronzino alla presenza del regista e di tutti i protagonisti: Anton Aron Biondo, Beppe Gallina, Martino Patti, Ivan Milani, Massimiliano Prete, Bruno Ceretto e Oscar Farinetti

Venerdì 8 aprile – h. 19
Joe Bastianich, ristoratore e folksinger

Le attività della Fondazione riprenderanno, poi, con le PASSEGGIATE LETTERARIE nel Bosco dei Pensieri, in programma in seconda parte di stagione, da maggio a luglio: un percorso nella natura alla riscoperta di grandi classici della letteratura mondiale.

La Fondazione e gli spettacoli teatrali per le famiglie

A completamento dell’attività della Fondazione ricordiamo anche gli spettacoli teatrali per bambini e famiglie proposti gratuitamente la domenica pomeriggio alle ore 16:30. Il programma è in via di definizione e sarà annunciato prossimamente.

Ricordiamo infine che gli incontri sono sempre gratuiti e per partecipare occorre prenotarsi tramite sito www.fondazionemirafiore.it ed essere muniti di Green Pass valido. Sono esenti dalla normativa i bambini sotto i 12 anni e i soggetti con idonea certificazione medica.
È inoltre possibile seguire le lezioni anche da casa in streaming tramite il sito.

Per i giornalisti interessati a partecipare non è necessario accreditarsi tramite sito, è sufficiente confermare presenza via mail.

Ufficio stampa Laschicas 
laschicas@adfarm.it
Cocchi Ballaira +39 3356831591 – Federica Ceppa +30 335 5931571

Per info:
Federica Fiocco
fiocco@fondazionemirafiore.it
348 9123955

La presente e-mail, nel rispetto della normativa vigente sulla privacy, è riservata ai destinatari indicati, sono vietati la copia, la divulgazione e qualunque utilizzo non autorizzato. Qualora abbiate ricevuto la presente comunicazione per errore, Vi preghiamo di avvisare il mittente e di cancellarla dal vs. sistema informatico. Nel caso la e-mail contenga allegati, Vi informiamo che gli stessi sono stati trattati per ripulirli da eventuali virus, resta comunque responsabilità del destinatario controllare tramite un programma anti-virus gli eventuali allegati ricevuti.

Grimaldi (LUV): La ricostruzione del Sestante deve garantire piena dignità ai detenuti

Carceri,  “il Lorusso e Cutugno andrebbe rifondato”

 

“Dopo anni di denunce, inchieste, ispezioni, il reparto psichiatrico del carcere di Torino – il cosiddetto Sestante – verrà finalmente ricostruito del tutto. Ancora due giorni fa Antigone ha fatto luce sulle maniere disumane con cui venivano trattati i prigionieri della sezione. Come abbiamo visto con i nostri occhi e denunciato fin dal gennaio 2017, la sezione A, che ospita il presidio sanitario e appunto il Sestante, è in stato disastroso e insalubre: bagni a vista, odore di muffa e infiltrazioni, docce sporche, ascensori fermi ormai da anni e cascate di acqua dai cavedi. E ancora – segnala Antigone – celle piccole, sporche e vuote, materassi fetidi e senza coperte, turche spesso intasate all’interno delle celle, individui lasciati soli senza nulla da fare per ore e ore, detenuti abbandonati al buio, persone destinate alle Rems e carcerate senza alcun titolo e senza informare le famiglie” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi.

“Ci aspettiamo che quest’opera di riqualificazione sia realmente rivoluzionaria rispetto alle attuali condizioni di quel luogo, perché non possiamo accettare che il nostro sistema carcerario violi i più fondamentali diritti umani e la dignità delle persone, soprattutto le più fragili e vulnerabili, come un luogo sotterraneo e rimosso in cui gettiamo coloro che consideriamo scarti, dimenticandoci di loro. Finché esisteranno realtà come questa nei nostri istituti detentivi sarà il segno di un fallimento della funzione della pena, della giustizia stessa e di tutta la società” – prosegue Grimaldi. – “Nei prossimi giorni effettuerò un ennesimo sopralluogo al carcere di Torino per osservare lo stato di avanzamento dei lavori e verificare che i detenuti siano correttamente trasferiti in luoghi idonei. Ma non mi stancherò mai di dire che tutta la casa circondariale andrebbe rifondata dalle basi. È zuppa e fatiscente come la società che l’ha lasciata sgretolarsi piano piano sulle spalle di chi ci lavora, di chi la sorveglia e soprattutto di chi ci vive e ci muore”.

Lista Civica La Piazza incontra il Progetto Costruiamo Gentilezza

Il prossimo venerdì 26 Novembre, dalle 21 alle 22.30, si svolgerà, con un webinar, l’incontro tra due realtà Piemontesi operanti nell’ambito della cittadinanza attiva volta ad accrescere il benessere della comunità:

l’Associazione Lista Civica La Piazza (www.listalapiazza.it ) attiva nella circoscrizione 2 di Torino (Santa Rita e Mirafiori Nord) e il progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza (www.costruiamogentilezza.org), la cui attuazione è coordinata dall’Associazione Cor et Amor con sede nell’eporediese TO. Entrambe le parti coinvolte ritengono che dal confronto e dalla condivisione si possano generare idee nuove, utili al bene comune. Per questo motivo a condividere le proprie esperienze saranno per Costruiamo Gentilezza le assessore alla gentilezza Maria Rosaria Liuzzi di Portici NA e Cinzia Napoli di Civitavecchia RM, mentre a rappresentare la Lista Civica La Piazza saranno Luca Galeasso, presidente dell’Associazione e Laura Zanlungo membro del coordinamento. A questo proposito sono i referenti dell’associazione torinese a riconoscere: ”per noi sarà l’occasione per aprirci e confrontarci con altre realtà che credono nella partecipazione e nella difesa del bene comune nell’ottica di fare rete e di dimostrare che un altro modo di fare politica è possibile”. Il webinar è rivolto a tutti i cittadini interessati all’argomento che potranno intervenire con considerazioni, proposte e idee. Per partecipare all’incontro è sufficiente iscriversi, gratuitamente, inviando un messaggio wa al 328.2955915 entro giovedì 25 Novembre alle ore 21, il giorno seguente sarà inviato il link per il collegamento. Modererà l’incontro la giornalista Elisabetta Signetto.

Progetto Nazionale Costruiamo Gentilezza

mail progettonazionale@costruiamogentilezza.org

web www.costruiamogentilezza.org

Livanova, Grimaldi (LUV): Solo cassa e nessuna programmazione

 “Ai lavoratori si chiede come sempre troppo”

“Apprendiamo che l’acquisizione dell’ex Livanova – importante azienda del sito biomedicale di Saluggia – da parte del fondo Gyrus ha immediatamente portato con sé altre quattro settimane di cassa integrazione per quasi tutti i 547 dipendenti, il cui futuro resta incerto” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi.

“Come in tante altre crisi occupazionali, manca del tutto una programmazione da parte dell’azienda, che non fa sapere nulla sulla capacità produttiva della nuova società e al piano industriale quinquennale di ottobre non ha accompagnato alcuna indicazione sul sito di Saluggia” – prosegue Grimaldi. – “Intanto le quattro settimane di cassa si sommano alla settimana già richiesta nei giorni precedenti e termineranno a ridosso della chiusura natalizia, per cui molti dipendenti rientreranno al lavoro soltanto dopo la prima decade di gennaio 2022. Credo davvero che sia troppo”.

Violenza Donne. Ruffino (CI): “Investire su prevenzione e sostegno alle vittime”

“Troppe donne muoiono per mano di uomini. Migliaia di donne subiscono violenze e vessazioni. Anche questo sabato a Foggia ad un’altra donna è stata tolta la vita per mano del marito, un altro caso che, a pochi giorni dalla giornata contro la violenza sulle donne, ci riporta alla triste realtà: la violenza sulle donne è un’emergenza collettiva a cui tutti noi dobbiamo dare risposte, un problema che riguarda tutti e tutti dobbiamo intervenire e trovare soluzioni in tempi rapidi affinché questa piaga venga debellata”. Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia.
“I dati del report del Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale che riguardano le donne ammazzate – continua Ruffino – fanno paura: nel 2021 è stata uccisa una donna ogni tre giorni. Purtroppo abbiamo visto che l’inasprimento delle pene non basta per scoraggiare i carnefici. Spesso, le donne vittime di violenza, abusi e ricatti, non denunciano e non decidono di intraprendere un percorso di uscita. Bisogna da una parte – spiega Ruffino – ripensare alle misure di prevenzione, intervenendo in aiuto di quelle donne che hanno denunciato, prima che sia troppo tardi, dall’altro bisogna offrire sostegno alle vittimò di violenza che oggi non hanno ancora il coraggio di denunciare, perché non si sentono abbastanza protette”.

Montaruli (Fdi): evitare discriminazioni non significa storpiare l’Italiano

Asterisco alla fine delle parole

“Esiste un modo per non discriminare che non storpia l’italiano. In questo la scuola dovrebbe dare l’esempio, non cedere a provvedimenti ideologici che peraltro anziche’ difendere l’identità di ognuno, l’annientano. Se si vuol dare seguito al dettato costituzionale si ricordi che l’uguaglianza si realizza nella valorizzazione dell’identità non nel nasconderla dietro un asterisco. Il liceo Cavour ci ripensi e trovi un modo più sostanziale e meno superficiale per la difesa dei diritti. Scriverò al ministro dell’istruzione Bianchi per un approfondimento sulla decisione assunta dalla scuola torinese circa l’inserimento dell’asterisco alla fine delle parole “studenti e ragazze” nelle comunicazioni scolastiche.” lo dice il deputato torinese di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.

Merlo: Città metropolitana, ora servono ‘gli Stati Generali’. Ottima partenza di Lorusso

“Dopo gli impegni, precisi e puntuali, del neo Sindaco di Torino Stefano Lorusso sul futuro, sul ruolo e sulla funzione della Città Metropolitana, ente che sino ad oggi è stato rinchiuso nel recinto ‘torinocentrico’, diventa sempre più necessario organizzare gli ‘Stati Generali’ di questo territorio per lo sviluppo e il futuro di un’area composita, frammentata e molto diversa al suo interno che gravita attorno al capoluogo subalpino ma che contiene, tuttavia, straordinarie potenzialità di crescita che vanno però progettate, potenziate e condivise. Con tutte le articolazioni istituzionali della futura Città metropolitana. E cioè, Sindaci e amministratori locali di tutti i Comuni. Regione Piemonte compresa, come ovvio e scontato.

Una iniziativa politica che si rende sempre più necessaria non solo per recuperare il terreno perduto – che è durato quasi 10 anni con le gestioni di Fassino prima e di Appendino poi, pur senza alcuna polemica personale – ma anche e soprattutto per declinare un progetto che non può più essere rinviato. Un progetto che deve contemplare al suo interno quei settori che restano decisivi e determinanti per il governo di un territorio metropolitano come quello torinese. Dalla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio al turismo, dalla cultura ai trasporti, dalla valorizzazione del settore storico, artistico e letterario alla sanità e all’istruzione. Ruoli svolti con eccellenza e competenza dalle vecchie Province cancellate dalla sciagurata e nociva legge Del Rio del 2014.

E le prime indicazioni politiche e programmatiche del Sindaco di Torino Stefano Lorusso hanno immediatamente incrociato le istanze e le domande che salgono dal territorio metropolitano interpretate e filtrate dagli amministratori locali.

Ecco perchè gli ‘Stati Generali’ della Città metropolitana di Torino adesso si impongono e si rendono necessari appena si costruiscono gli organi dell’ente. Una iniziativa che può innescare anche un processo ricostituente della politica che sia in grado di riavvicinare maggiormente i cittadini alle istituzioni dopo il pesante e preoccupante astensionismo a cui abbiamo assistito alle ultime elezioni amministrative”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Sanlorenzo e il Comitato Resistenza e Costituzione

Convegno a Novara il 23 novembre

Diventa itinerante, dopo l’appuntamento di Torino dell’8 novembre al Polo del ‘900 organizzato dalla Porta di Vetro insieme con la Fondazione Gramsci con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, la memoria celebrativa per i 45 anni del “Comitato Resistenza e Costituzione” unita al ricordo della figura di Dino Sanlorenzo. Il convegno si sposterà, infatti, nel pomeriggio dei martedì 23 novembre, al Castello di Novara, sotto l’egida dell’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel V.C.O. “Piero Fornara” e de La Porta di Vetro. Perché la città della Basilica di San Gaudenzio è presto spiegato: Dino Sanlorenzo, torinese di Borgo San Paolo, classe 1930, presidente del Consiglio regionale piemontese nella legislatura del 1975, scomparso nel dicembre dello scorso anno, negli anni Sessanta fu segretario della Federazione Comunista di Novara. E lo fu, mandato da Botteghe Oscure per un anno, ma vi resto dieci, in una stagione travagliata per la sinistra novarese, segnata dalla rottura con i socialisti, che determinò un periodo di isolamento politico del Pci e di conseguenza di forti tensioni interne. Nel 1970, eletto in Regione, Sanlorenzo fu uno dei costituenti dell’istituto che vedeva finalmente la luce a 22 anni dalla Costituzione.La figura di Dino Sanlorenzo è legata alla storia del Piemonte degli anni ’70 e ’80, e all’impegno delle istituzioni politiche e sociali regionali nel contrasto all’eversione nera e di estrema sinistra. Strenuo oppositore del “partito armato” delle Brigate rosse e della violenza orchestrata dalla galassia di sigle terroristiche nelle fabbriche e nella società civile, Sanlorenzo partì dalla convinzione che la sconfitta dell’eversione non passasse soltanto dall’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine, ma che dipendesse anche dalla mobilitazione e dal coinvolgimento dei cittadini nel rifiutare l’approdo antidemocratico perseguito dal terrorismo di ogni colore e matrice.Da presidente del Consiglio regionale promosse la creazione di organismi consultivi che agevolassero la partecipazione dei Piemontesi alla vita politica e sociale. Tra questi il Comitato Resistenza e Costituzione (istituito nel 1976 con la legge regionale n. 7 del 22 gennaio), nasceva con la prospettiva di sviluppare tra i cittadini una coscienza civica ancorata ai valori della Resistenza e presenti nel dettato Costituzionale. Nel 1979 per la sua posizione intransigente, Sanlorenzo finì nel mirino delle organizzazioni sovversive. Nel corso di questi 45 anni, attraverso il coinvolgimento del mondo della scuola e di tutte le organizzazioni che ne fanno parte (ad oggi sono 77 tra partiti politici, sindacati, associazioni, archivi, Istituti della Resistenza e Università), il Comitato ha continuato a svolgere la missione indicata negli articoli di legge.Gli interventi dei relatori coprono tutta la vicenda politica di Dino Sanlorenzo: dal ruolo di dirigente di partito nella lunga stagione degli anni ’60, a quello di membro di primo piano all’interno delle Istituzioni regionali. Spazio verrà concesso anche al ruolo culturale e sociale del Comitato Resistenza e Costituzione.Interverranno il sindaco di Novara Alessandro Canelli, i presidenti dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Associazione La Porta di Vetro, Paolo Cattaneo e Michele Ruggiero; Gianpiero Avondo, Valerio Cattaneo, Ferruccio Danini ed Elena Mastretta. Coordinerà gli interventi Gianfranco Quaglia. L’iniziativa ha il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, e gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Novara.

L’accesso è libero con l’esibizione del green pass. Per informazioni telefonare allo 0321 392743 oppure scrivere a segreteria@isrn.it;laportadivetro@gmail.com.

 

Gavazza (Lega): impegno contro l’usura

Giovedì 18 novembre a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, nella Sala Viglione si è tenuta una riunione dell’Osservatorio regionale sui fenomeni di usura estorsione e sovraindebitamento.

Allo scopo di impedire che l’usura rimanga, come spesso accade, una piaga nascosta, l’Osservatorio regionale svolge attività di studio e divulgazione, attraverso convegni, borse di studio e pubblicazioni, e una costante opera di formazione e informazione nei confronti degli studenti degli Istituti scolastici del Piemonte sul tema dell’usura e dell’educazione a un uso legittimo e responsabile del denaro. Durante l’incontro sono state presentate all’attenzione dell’Osservatorio le proposte di attività per l’anno 2022 da parte degli enti facenti parte dello stesso quali Fondazione Don Mario Operti, Fondazione San Matteo-Insieme contro l’usura Onlus, Associazione Libera Piemonte, Cooperativa Labins (Laboratorio di innovazione sociale), Casa del Consumatore in collaborazione con Eins (Ente per l’Inclusione Sociale), Airp Onlus di Torino, Associazione La Scialuppa, Federconsumatori, Ires, Fondazione San Martino.

“Le attività di sensibilizzazione dell’Osservatorio sono volte alla promozione della cultura dell’uso consapevole del denaro e della legalità e si articolano su diversi ambiti – spiega il leghista Gianluca Gavazza componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte delegato all’Osservatorio usura -. Si parte dalla decima edizione del concorso ‘Cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro’, realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, rivolto agli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte per sensibilizzare i ragazzi sui temi del gioco d’azzardo, dell’usura e del sovraindebitamento, si prosegue con percorsi formativi destinati a docenti e studenti degli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado, continuando con percorsi formativi rivolti ad operatori sociali in contatto con persone e famiglie in difficoltà fragili e con forte disagio”.

“Per accompagnare la ripresa dell’economia dopo la pandemia bisogna fare quadrato con le Forze dell’ordine affinché i cittadini percepiscano di non essere ‘soli’, siano essi già vittime o lo stiano per diventare – prosegue Gianluca Gavazza, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte -. Va intrapreso un percorso informativo capillare soprattutto verso i piccoli imprenditori che sono riusciti a resistere e che oggi sono i soggetti più esposti. L’Osservatorio, oltre alla necessaria formazione, può indicare, attraverso le associazioni che lo costituiscono, la strada per un aiuto economico lecito. Le fondazioni antiusura e gli altri enti offrono un aiuto concreto avvalendosi del quadro normativo regionale e nazionale, rappresentando così un vero e proprio riferimento per gli imprenditori, oggi più che mai, in balìa di un mare in burrasca”.

“La prevenzione è importante come l’educazione al consumo, all’uso responsabile del denaro e al risparmio, non solo da un punto di vista etico – conclude il consigliere regionale Gianluca Gavazza -. È importante che i giovani siano consapevoli della realtà che li circonda e di quelle che saranno le loro scelte nel futuro. Consapevoli dell’esistenza di strumenti di sostegno alle vittime di tale reato”.