Fdi: “Aberrante l’affido culturale dei minori”
“I bambini della famiglie più umili o in difficoltà consegnati a quelle più agiate e fortunate perché possano andare al museo o al teatro con un affido temporaneo: è questa l’ultima follia targata Pd. Il pregiudizio che chi è più povero sia anche ignorante e non in grado di garantire un percorso di formazione e cultura ai propri figli è vergognoso e troverà sempre il no di Fratelli d’Italia. Se si vuole garantire ai bambini l’accesso alla cultura lo si fa sostenendo le loro famiglie, non usandoli come pacchi e strappandoli di fatto dai loro genitori e umiliandoli. Indagheremo su dove questo progetto aberrante viene praticato per ostacolarlo con ogni forza perché non accetto questa forma di discriminazione mascherata pure ipocritamente da aiuto” commenta il deputato torinese di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli a seguito dell’approvazione in una circoscrizione di torino di un odg a sostegno del c.d. Affidamento culturale “Inoltre, nelle mani di chi vanno questi bambini? Chi seleziona queste persone? Una mamma e un papà nonostante abbiano lo stipendio ridotto devono essere messi nelle condizioni di sostenere i propri figli. Povertà non è ignoranza. Abbiamo votato no a questo odg e chiediamo a tutti di tenere alta l’attenzione a difesa di bambini e delle loro famiglie” conclude Luca Maggia consigliere di Fratelli d’Italia in circoscrizione 4 di Torino.
In merito alla recente decisione della Giunta Cirio di attivare una campagna beneficiaria di raccolta fondi, con la collaborazione della Chiesa, a favore delle Residenze Sanitarie Assistenziali piemontesi, Alberto Deambrogio, segretario regionale Prc – Se ha dichiarato: “La scelta dell’amministrazione Cirio elimina con un solo colpo più di un secolo di lotte e conquiste per i diritti, riportando la situazione in pieno 800 e cioè allo Stato caritatevole; l’universalità diventa un puro rottame da abbandonare”.
“I non autosufficienti e le loro famiglie, che in Piemonte sono più di 30.000, – continua Deambrogio – si trovano a non essere considerati sia dalle politiche nazionali, senza legge quadro e senza investimenti sufficienti, sia a livello regionale con i noti tagli delle quote sanitarie esigibili per gli inserimenti dei pazienti nelle RSA. Tutto questo sta avvenendo di fronte all’osceno aumento delle spese militari appena votato a larghissima maggioranza”.
“Durante la pandemia – continua ancora Deambrogio – si è sentito spesso lo slogan ‘nulla sarà come prima’. Ora sappiamo che con la Giunta Cirio la pratica va verso l’approfondimento dei problemi del passato. Come sostengono CSA e Fondazione di Promozione Sociale occorre investire nell’inserimento in convenzione dei pazienti e mettere mano alla riorganizzazione delle RSA dopo la pandemia. Se ci sono situazioni in cui le strutture non sono a norma per ospitare i non autosufficienti a suon di tariffe salatissime (in media 3000 euro al mese) queste vanno rapidamente superate, mentre chi ha un parente da assistere deve trovare risposte in base a diritti che si fa finta non esistano”.
“È arrivato il momento – conclude Deambrogio – di unire gli sforzi per rilanciare una discussione pubblica e democratica sullo stato del diritto alla salute in Piemonte e nel Paese. Troppa gente finisce per gestire i propri drammi rinchiusa nella propria dolorosa solitudine. Sono assolutamente d’accordo invece con le proposte di mobilitazione di CSA e Fondazione di Promozione Sociale, l’intervento pubblico va ripreso proprio ora prima che l’800 caritatevole diventi il presente per troppe persone”
Pd Torino Nord, riunione per il coordinamento
Nella serata del 17.marzo si è tenuta una riunione, delle e dei Segretari del Partito Democratico dei
Comuni dell’area Nord (Borgaro T.se, Brandizzo, Caselle T.se, Leinì, Mappano, San Mauro T.se, Settimo T.se,
Volpiano) presso la Sezione “I MAGGIO” di Brandizzo.
Viste le imminenti e prossime sfide era da tempo emersa la necessità di riorganizzare il Partito con un
coordinamento funzionale principalmente a rappresentare le istanze di un territorio esteso e vasto come il nostro;
un gruppo che si adoperasse immediatamente a creare una cinghia di trasmissione comunicativa con il gruppo
Dirigente Metropolitano, creando strette sinergie e dando maggiore forza alle istanze complessive di un territorio
che ha una estensione di 170 chilometri quadrati e circa 140.000 abitanti.
Vi era, inoltre, la necessità di ragionare in maniera più globale, di Area, senza snaturare le peculiarità di ogni
Circolo e territorio, con la finalità di elaborare iniziative congiunte e massificate volte a favorire la partecipazione
attiva dei nostri cittadini e cittadine mettendoci in posizione d’ascolto, ritornando, dopo due anni complicati nella
speranza che le cose migliorino veramente, il Partito in mezzo alle persone calendarizzando date e iniziative
comuni.
Molti sono i temi che appassionatamente sono stati discussi e che ci uniscono: Asl TO 4, mobilità e trasporti,
infrastrutture, servizi in genere e servizi sociali, collegamenti stradali verso l’aeroporto e ospedali.
Dopo la fase congressuale che ha visto eleggere e/o riconfermare gruppi dirigenti territoriali abbiamo tutti e tutte
insieme elaborato una proposta di Coordinatore e Vice-Coordinatore che potessero essere la sintesi di un nuovo
percorso unanimemente condiviso.
Le scelte sono ricadute come Coordinatore di Area Nord sulla figura di Marco Sciretti, Segretario del PD
volpianese e come Vice-Coordinatore la figura di Luca Torella Segretario della sezione PD Leinì.
Antonio La Luna
Segretario del Circolo Pd di Borgaro
Angelo Previati
Segretario del Circolo Pd di Mappano
Vincenzo Papa
Segretario del Circolo Pd di Brandizzo
Anna Maria Barbero
Segretario del Circolo Pd di San Mauro Torinese
Stefano Oggiano
Segretario del Circolo Pd di Caselle
Nicolò Farinetto
Segretario del Circolo Pd di Settimo Torinese
Luca Torella
Segretario del Circolo Pd di Leinì
Marco Sciretti
Segretario del Circolo Pd di Volpiano
Caro direttore, Torino , lo ripeto come farebbe qualsiasi Presidente di Azienda che incontra i suoi azionisti per discutere il Budget del prossimo anno, dal 1996 al 2019 ha perso 18 punti rispetto a MILANO e 8 punti rispetto alla media nazionale. Torino , la Città dove negli anni 60 e 70 per trovare lavoro bastava una lettera di presentazione del Parroco, è la prima Città per disoccupazione giovanile. Dati pesanti per una Città che nel 900 ha trainato lo sviluppo del Paese.
Dati pesanti che certificano come le scelte fatte dal 1993 al 2016 da tutte le Amministrazioni di sinistra presentino un Bilancio Consuntivo negativo non solo del Comune ma di tutta la economia cittadina.
Perché la minore crescita ha condizionato gli incassi di tutte le aziende comprese quelle del commercio dei bar e della ristorazione. Eppure a Ottobre dopo la fallimentare esperienza grillina la maggioranza dei pochi che sono andati a votare ha rivotato a sinistra.
Già mercoledì mattina , su La Stampa , Luigi La Spina aveva cambiato linea rispetto agli obiettivi di Castellani & co.che puntavano tutto su Turismo, Cultura e Loisir, e aveva scritto , come un GIACHINO qualsiasi , che Industria e Trasporti saranno decisivi per il futuro della Città.
Pensate come saremmo messi se noi non avessimo salvato la TAV che , lo ribadisco, va avanti troppo lentamente.
Mercoledì pomeriggio arrivava il colpo di cannone di Romano Prodi.
Il Professore malgrado abbia sbagliato anche lui , svendendo le Partecipazioni statali , a partire dalle Autostrade pressoché regalate ai Benetton , rimane uno dei pochissimi leader del nostro Paese ad avere una visione e rapporti internazionali.
Torino , secondo Prodi, non attrae più investimenti per mancanza di leadership, e’ una pesante bocciatura per gli ultimi Sindaci.Se la Fondazione Burzio lo avesse invitato dieci anni fa , Torino ci avrebbe guadagnato. Purtroppo Prodi dice le cose dopo le elezioni comunali che invece hanno scelto un politico che faceva parte della squadra dei Sindaci che non hanno saputo attrarre investimenti importanti dall’estero perché, lo ricordo, le Olimpiadi le abbiamo ottenute grazie al forte impegno dell’Avvocato Agnelli e del Presidente Ciampi.
Avrei voluto vedere le facce dei tanti big , professori universitari e esponenti del Sistema Torino, che hanno sempre votato e laudato le Amministrazioni di sinistra.
Cosi come voglio vedere cosa mi diranno coloro che alle mie severe analisi degli ultimi anni osservano che sono troppo duro e negativo.
Sono duro nelle mie analisi perché so bene che il calo economico di Torino pesa tantissimo sulla vita della metà della Città che sta male , sulle decine di migliaia di famiglie che sono costrette ad andare alla CARITAS a prendere pacchi di pasta e di riso . Ai tanti giovani che trovano se va bene un lavoro a tempo determinato a 800 euro al mese mentre i pochi che vanno a votare sono quelli che hanno casa al mare e in montagna e votano aa sinistra perché organizza mostre e spettacoli se no la gente alla sera si annoia.
Se qualche amico sfoglia la raccolta de La Stampa troverà un mio articolo che ebbi l’onore di scrivere come rappresentante del Governo nel 2009.
Il Sindacato, i circoli culturali, le associazioni cattoliche che malgrado la forte denuncia di Mons. Nosiglia hanno sempre votato a sinistra proveranno a interrogarsi sul Declino della Città.
Putin all’Aja, le firme dei Radicali
Riceviamo e pubblichiamo
DOMENICA 20 TAVOLO RACCOLTA IN VIA GARIBALDI. INVIATA RICHIESTA ADESIONE A TUTTI I SINDACI ITALIANI.
Torino è primo grande Comune ad approvare ordine del giorno per attivazione Corte Penale Internazionale.
Radicali Italiani sta raccogliendo firme su una petizione popolare (https://radicali.it/putin-allaja/) per l’incriminazione di Vladimir Putin davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja, per crimini di guerra e contro l’umanità commessi in Ucraina.
L’Associazione radicale Adelaide Aglietta terrà un banchetto di raccolta firme domenica 20 marzo, dalle 15:00 alle 17:00, in via Garibaldi angolo via San Dalmazzo.
Radicali Italiani ha inviato a tutti i sindaci italiani una richiesta di adesione alla petizione popolare:
https://radicali.it/wp-content/uploads/2022/03/Per-il-sindaco_-appello-Putin-allAja.pdf
Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato lunedì scorso l’ Ordine del Giorno n. 10/2022, con cui, tra l’altro, “…. condivide la richiesta di 39 Paesi, tra cui l’Italia, di attivazione della Corte Penale Internazionale nei confronti di Vladimir Putin per verificare la sussistenza di crimini di guerra e contro l’umanità, come annunciato dal procuratore Karim Ahmad Khan sulla base di casi potenzialmente ammissibili”. L’OdG era stato presentato da Silvio Viale, capogruppo “Lista Civica” e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani. Torino è il primo Comune italiano ad approvare un documento simile. Torino era stato il primo Comune italiano ad appprovare, nell’autunno del 1998, un ordine del giorno per l’incriminazione all’Aja del dittatore serbo Slobodan Milosevic.
Patrizia De Grazia, Daniele Degiorgis, Andrea Turi (coordinatori Associazione Aglietta):
L’Itialia è uno dei 41 Stati che hanno richiesto l’attivazione della Corte Penale Internazionale per i crimini di guerra e contro l’umanità commessi dalla Federazione Russa in Ucraina. Di grande rilevanza è stata la decisione del procuratore della CPI, Karim A.A. Khan, di attivare un canale online diretto affinché i cittadini possano segnalare direttamente alla CPI eventuali crimini; una Corte Penale Internazionale, quindi, non chiusa nella sua torre d’avorio giuridica ma sempre più aperta, più vicina ai cittadini del mondo.
Il lavoro già avviato dalla CPI deve essere sostenuto, incoraggiato, supportato dai cittadini di tutta Europa e la nostra petizione è lo strumento più semplice, a portata di tutti, per farlo; speriamo che siano tanti i sindaci a sottoscrivere la nostra petizione ed a promuoverla localmente.
Dossier sui 20 anni (e più) di iniziative radicali sulla Russia di Putin
https://radicali.it/wp-content/uploads/2022/03/Dossier-su-Vladimir-Putin.pdf
Il Governo intervenga
Profughi, Costanzo: “Tracciabilita’ per i minori”
Un Odg impegna la Giunta a cercare una soluzione. «Fino ad oggi Giunta Cirio ed Assessore Icardi non pervenuti».
Il Consigliere Maurizio Marello, martedì 15 marzo, è stato primo firmatario di un Ordine del Giorno, sottoscritto anche dal Gruppo Pd, nel quale impegna la Giunta ad assumere ogni atto idoneo a risolvere la problematica della carenza di medici e infermieri nelle Associazioni di donatori del sangue.
«Da alcuni mesi si è fatta sempre più grave la situazione di crisi post-covid dovuta alla carenza di medici ed infermieri per effettuare i prelievi di sangue, denunciata con forte preoccupazione dalle Associazioni dei donatori, in tutto il Paese, ivi compreso il Piemonte» -ha spiegato Marello – «La pandemia, infatti, ha innescato una “caccia” al personale sanitario ed il sistema sta faticosamente reggendo solo grazie alla grande generosità dei donatori; ormai da tempo le unità mobili di raccolta del sangue hanno drasticamente ridotto con punte di meo 80% la percentuale di raccolta delle sacche». «Ciò sta determinando, anche in Piemonte, una riduzione dell’attività di raccolta, tanto più preoccupante per il sistema sanitario ed ospedaliero, se si considera il fatto dalle associazioni di volontariato arriva il 50% del sangue raccolto in Italia».
Ha spiegato in conclusione Marello: «Da mesi le varie Associazioni stanno portando avanti una interlocuzione con le istituzioni per affrontare questa drammatica crisi. Stanno facendo, anche in Piemonte, un forte pressing sulle Regioni affinchè sollecitino i Direttori generali delle aziende ospedaliere perché richiedano la disponibilità in convenzione al personale infermieristico e al contempo sollecitano il Ministero della Salute ed università a sbloccare la soluzione degli specializzandi ad oggi non autorizzati a prestare servizio per la raccolta e per questo ho voluto procedere con un Ordine del Giorno».
Commenta Marello: «Ho chiesto alla Regione di darsi da fare. Cirio e Icardi non hanno dato risposte. Continuano a partecipare alle Assemblee e agli eventi promosse da Avis, Fidas e altre associazioni, facendo le solite inutili passerelle. Insomma “non sono pervenuti” come un tempo accadeva per le previsioni del tempo in provincia di Cuneo»