Dopo il congresso nazionale Domenico Rossi è stato eletto oggi nuovo segretario del Partito Democratico del Piemonte. Questi gli altri vertici: Nadia Conticelli Presidente regionale; tesoriere Alberto Avetta.
Lega, gli aiuti alla Turchia in partenza da Caselle
Gavazza (Lega Salvini Piemonte): “All’Aeroporto con la nostra protezione civile in partenza per la Turchia”
«Tre anni fa, in questo aeroporto accoglievamo i medici e gli infermieri cubani che venivano in soccorso al Piemonte per l’emergenza covid – sottolinea il consigliere regionale del Piemonte Gianluca Gavazza -. Oggi partono i nostri sanitari e volontari per affiancare i sanitari Turchi nel post terremoto che ha devastato il paese. L’ospedale da campo, strutturato dall’ ing. Daniela Sacchetto, lo stesso in opera alle OGR e al Valentino, sarà donato al popolo turco. Restituiamo al mondo ciò che abbiamo ricevuto».
«Grazie alla disponibilità del Dipartimento della Protezione Civile a rifinanziarlo – continua Gianluca Gavazza, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte – il Piemonte sarà presto in grado di disporre di un nuovo ospedale da campo da impiegare sui fronti di emergenza internazionali».
Questa mattina all’Aeroporto internazionale di Torino Caselle l’imbarco della protezione civile piemontese con destinazione Turchia, dove l’ospedale da campo EMT2 messo a disposizione dalla Regione Piemonte ed allestito ad Antiochia per soccorrere la popolazione colpita dal terremoto oggi pomeriggio verrà donato dal Governo italiano a quello della Turchia.
A siglare l’atto il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. Con loro viaggeranno 60 sanitari, coordinati da Mario Raviolo della Maxiemergenza della Regione Piemonte, e 9 volontari addetti alla logistica che andranno a dare il cambio ai loro colleghi, tra cui il vicesindaco della città di Crescentino Luca Lifredi.
La struttura è operativa dal 17 febbraio in un’area sportiva nelle vicinanze dell’ex ospedale della città turca, andato completamente distrutto dal terremoto. Vi operano attualmente un’ottantina di sanitari e operatori e addetti logistica della maxi-emergenza del Piemonte, compresi dieci volontari della Protezione civile regionale.
Nella foto da sinistra l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, il consigliere regionale Gianluca Gavazza, il responsabile Maxiemergenza Regione Piemonte Mario Raviolo e il vicesindaco della Città di Crescentino Luca Lifredi.
DALL’ASSESSORATO REGIONALE DUBBI SULLA ZONA ORTI
4 marzo 2023 – “Apprendiamo dagli organi di informazione che l’Assessore regionale alla sanità avrebbe manifestato dubbi sulla zona Aeroporto quale sito del nuovo Ospedale di Alessandria, prevedendo la valutazione di altre aree e rinviando di qualche settimana la scelta definitiva del luogo. Non sopporto la frase: l’avevo detto. Tuttavia questo annuncio conferma quanto ho sempre sostenuto sull’individuazione dell’area del nuovo presidio” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.
“La prima regola nell’amministrazione pubblica – prosegue l’esponente dem – è il confronto che serve per ridurre gli errori e le perdite di tempo. Avevo invitato, ripetutamente, la Giunta regionale all’analisi comparativa su più aree per evitare di trovarsi in estrema difficoltà con Piazza d’Armi. Solo ora però dall’Assessorato competente arrivano i primi dubbi sull’area in zona Orti e la prima retromarcia rispetto alle granitiche certezze di qualche mese fa”.
“Sono certo che non sarà l’unica retromarcia: per esempio, per realizzare davvero il nuovo ospedale, saranno utili valutazioni più puntuali sulle fonti di finanziamento.”
«Mi compiaccio per l’iniziativa assunta dal Presidente Alberto Cirio e dall’assessore regionale Fabrizio Ricca che hanno scritto al ministro Crosetto chiedendo che non venga chiusa la stazione Barriera Casale di strada Traforo del Pino. Anche se in ritardo di qualche settimana, vedo che è stata finalmente accolta la richiesta ai vertici della Regione, da me formulata in un’Interrogazione, di prendere un’iniziativa finalizzata a trovare una soluzione che eviti la chiusura della caserma che è un presidio importante per la collina torinese. Visto che la richiesta arriva da una Giunta di destra ad un Governo di destra, da politici piemontesi ad un ministro piemontese, da un Presidente di Forza Italia ad un ministro di Forza Italia, ci pare scontato che la richiesta di Cirio e Ricca troverà orecchie attente. Se oggi abbiamo qualche speranza che l’Arma dei Carabinieri possa rivedere la decisione presa, bisogna dire grazie al presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri, che sollevò per primo la questione, evidenziando come la stazione Barriera Casale rappresenti l’unico presidio delle forze dell’ordine su tutta la zona dell’Oltre Po, svolge un ruolo molto importante per gli abitanti di questa area collinare, particolarmente colpita da rapine e truffe. Crediamo che la sicurezza dei cittadini di questa zona meriti l’attenzione e l’impegno del ministro Crosetto».
Torna al centro del dibattito politico l’urgenza di riprendere in mano il piano invasi regionale e la cosa ci solleva.
Desirò (Lib-Pop): “Con Schlein cresce il populismo”
IL TERZO POLO DOVRÀ DECIDERE COSA ESSERE “DA GRANDE”
Panza (Lega): ringrazio per sostegno a mia iniziativa, importante prendere visione.
Bruxelles – “Sono lieto che nella riunione dei Coordinatori della Commissione REGI (Commissione per lo sviluppo regionale) del 27 febbraio si sia ufficializzata la mia richiesta di una missione ufficiale della nostra commissione parlamentare in Ucraina nel secondo semestre di quest’anno – dichiara l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza Coordinatore per il Gruppo ID nella commissione REGI – .
Sono molto soddisfatto della reazione positiva che ha visto in primis il sostegno del Presidente di Commissione Younous Omarjee che mi ha fortemente sostenuto e ha voluto la realizzazione di questa missione, coinvolgendo, senza esclusione, tutti i gruppi politici.
Credo sia doveroso per la nostra Commissione recarsi nel luogo di questo drammatico conflitto – prosegue Panza – per constatare personalmente la realtà dei fatti, anche in virtù del ruolo che ha avuto la Politica di Coesione per il sostegno ai rifugiati e per le necessità che ci saranno per il futuro, nonché per la ricostruzione del Paese nel quale l’Europa dovrà svolgere un ruolo centrale, non solo con le proprie risorse ma anche con le proprie imprese. Non di meno ritengo importante questa visita in sostegno al popolo ucraino in un’ottica di perseguimento della pace e della cessazione di questo conflitto”.
Così in una nota l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza Coordinatore per il Gruppo ID nella commissione REGI.
Ora deve essere plurale. Ruolo decisivo dei Popolari.
“Con la segreteria di Schlein ritornano a pieno regime le identità politico e culturali. Nel Pd tramonta quella ‘pluralità’ culturale che lo aveva contraddistinto sin dall’inizio della sua esperienza politica a vantaggio di una deriva radicale, massimalista ed estremista. È di tutta evidenza che una delle culture fondanti del Pd, quella cattolico popolare e sociale, non potrà che traslocare altrove – come sta già concretamente avvenendo nella periferia italiana – al netto della ‘casta’ parlamentare di chi dice di riconoscersi in quell’area e di chi ricopre incarichi di potere nel partito e negli organismi periferici. Perchè a spostarsi, come ovvio, sono gli elettori e le persone che provengono da quella storia e da quella cultura politica.
La sfida, adesso, è far sì che il soggetto politico di Centro riformista e di governo che si va definitivamente formando dopo l’esito di queste primarie, sia realmente e autenticamente plurale. Il Centro, del resto, non può ridursi ad essere una sorta di riproposizione dell’esperienza del partito repubblicano/liberale. Senza la cultura e l’esperienza dei cattolici popolari e sociali un vero Centro politico e di governo non decolla.
Questa, oggi, è la vera sfida per un vero riformismo democratico e di governo, distinto e distante dal massimalismo di sinistra e radicale della Schlein”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Pop-Popolari in rete.