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QatarGate, Grimaldi (Verdi Sinistra): ‘Col Qatar affari floridi, senza bisogno di corruzione’

“Il Presidente di Federpetroli incontra l’ambasciatore del Qatar in Italia e lo ringrazia per l’importante contributo del suo Paese per lo sviluppo dei progetti petroliferi e lo sfruttamento dei giacimenti di gas che coinvolgono le maggiori aziende italiane. L’Italia si accorda con il Libano per lo sfruttamento del giacimento di gas Leviathan che verrà esplorato da Qatar Energy, Total ed Eni. Intanto la Golar Tundra arriva al porto di Piombino, destinata a ricevere gas liquido proprio dal Qatar, fra gli altri. Se parliamo di Qatar dovremmo dire queste cose, perché costituirsi parte civile nel processo Qatargate ha senso se il Governo decide di smettere di fare affari con quello Stato. Invece continua a farli senza nemmeno il bisogno di essere corrotto da qualcuno, ignorando le innumerevoli storture e violazioni dei diritti umani che coinvolgono il Qatar, in una corsa all’indietro verso le fonti fossili”. Così il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, durante la discussione alla Camera sulle mozioni sul cosiddetto Qatargate

Ravetti vice presidente Pd in Regione

“Abbiamo deciso di nominare il collega Domenico Ravetti Vicepresidente del Gruppo Pd per rafforzare e potenziare l’azione del Partito Democratico sui diversi fronti sui quali saremo impegnati nei prossimi mesi: dalla modifica dello Statuto e della legge elettorale fino al Bilancio di previsione e agli ultimi provvedimenti che dovremo discutere nella parte finale di questa legislatura” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“L’esperienza e la preparazione di Ravetti – prosegue l’esponente dem – saranno importanti per affrontare le sfide che ci aspettano e, a nome di tutti i Consiglieri regionali del Partito Democratico, voglio ringraziarlo per la disponibilità che, ancora una volta, ha dimostrato”.

Pd: Sanità, forte diminuzione dei fondi nel bilancio

SANITÀ. GALLO E CANALIS (PD): COME RISPONDERÀ LA GIUNTA CIRIO AI TAGLI DEL GOVERNO MELONI?

Forte diminuzione dei fondi nel bilancio di previsione 2023 della Regione. Prima di paventare tagli dei servizi, la Giunta Cirio avvii un’azione politica per chiedere un’integrazione al Governo nazionale.

 Il drastico taglio del “finanziamento extra fondo vincolato”, del “fondo sanitario nazionale quota vincolata” e del Pay back per i farmaci, unito al ritardo del rimborso delle spese Covid, mettono a rischio la continuità delle prestazioni sanitarie regionali. Lo ha confermato oggi l’Assessore Icardi, illustrando in Commissione il Bilancio di previsione 2023 della Regione per la competenza sanitaria. Il fondo sanitario nazionale non è stato adeguatamente finanziato dal Governo Meloni, costringendo le Regioni a fare i conti con trasferimenti insufficienti, che penalizzeranno i cittadini più fragili e bisognosi.

Non basta attestare il finanziamento della sanità al 6% del pil, non ci stancheremo di ripeterlo!

Ora auspichiamo che il Presidente Cirio e l’Assessore Icardi possano farsi parte attiva con un governo di cui condividono il colore politico, per tutelare i diritti sanitari e dimostrare fattivamente di voler fermare lo sgretolamento della sanità pubblica ed universale.

Raffaele GALLO e Monica CANALIS Consiglieri regionali Pd

Merlo e Maurino: Post olimpico e Universiadi, adesso serve la soluzione definitiva

 

“L’ormai imminente decisione a Roma sui prossimi siti olimpici di Milano/Cortina 2026 dopo la presentazione del dossier da parte del Comune di Torino e della Regione Piemonte, non può non tenere in considerazione anche la soluzione definitiva del post olimpico – siti di Pragelato e di Cesana Torinese innanzitutto – senza dimenticare, tuttavia, i fondi che si rendono sempre più necessari ed urgenti per la realizzazione delle Universiadi del 2025.

La posizione politica tenuta sino ad oggi dal Sindaco di Torino Stefano Lorusso e dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è stata corretta, coerente e lungimirante. Adesso si tratta, però, di sciogliere i nodi che restano sul tappeto senza limitarsi a risolvere un tassello rinviando a tempo indeterminato gli altri aspetti dell’intero mosaico.

Per dirla in termini ancora più semplici, il post olimpico adesso va risolto definitivamente. E, con il post olimpico, almeno per quanto riguarda il futuro di Pragelato, anche le infrastrutture e gli investimenti necessari per le Universiadi del 2025.

Insomma, è necessaria una iniziativa politica rapida e realistica che solo il Comune di Torino e la Regione Piemonte, seppur di intesa con i Comuni interessati, possono affrontare e risolvere con il Governo nazionale”.

 

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Preioni (Lega ): “La modifica dello Statuto per una Regione più moderna”

“La modifica dello Statuto consegnerà ai piemontesi una Regione più moderna ed efficiente e senza maggior costi per l’Ente: l’introduzione dei sottosegretari troverà infatti copertura dall’azzeramento delle ‘alte professionalità’ e del relativo capitolo di spesa ai quali aveva fatto particolarmente ricorso il centrosinistra di Chiamparino”

Alla vigilia della maratona d’aula a Palazzo Lascaris, il capogruppo regionale della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni rivendica la bontà della modifica dello Statuto che renderà il Piemonte più moderno, più efficiente e più in grado di rispondere con velocità alle istanze che provengono dai territori e dai loro cittadini.

“Il testo che andiamo a votare – spiega nel dettaglio Preioni – vuole introdurre fino a quattro sottosegretari che si occuperanno di materie che normalmente il governatore avoca tra le sue deleghe, come possono ad esempio essere i grandi eventi. Una modifica che mette il Piemonte sullo stesso piano delle grandi Regioni del Nord e del Centro Italia che, a prescindere dal loro colore politico, hanno già recapito questa riforma”.

“L’introduzione dei sottosegretari – specifica Preioni – sarà a costo zero per le finanze della Regione e quindi per le tasche dei piemontesi. Parallelamente alla modifica dello Statuto, infatti, verrà depositata una proposta di legge che stralcia la figura delle ‘alte professionalità’ alle quali aveva fatto particolarmente ricorso la giunta Chiamparino azzerandone il relativo capitolo di spesa. Risorse che andranno a finanziare l’introduzione dei sottosegretari a saldo zero e quindi senza costi aggiuntivi per la collettività. Una decisione di buonsenso che rende ancora più incomprensibile l’ostruzionismo di una minoranza che ha comunque espresso la volontà di paralizzare il Consiglio regionale per giorni e giorni con migliaia di emendamenti ostruzionistici che, a questo punto, dimostrano in tutto e per tutto il loro contenuto puramente ideologico”.

“I piemontesi ci hanno chiesto con il loro voto di imporre un’altra velocità alla Regione – ricorda infine Preioni – e questa maggioranza, di cui la Lega è la prima forza, vuole assolvere fino in fondo a questo mandato. Un efficientamento complessivo della macchina amministrativa che inizia con questo voto e continuerà con la legge elettorale per concludersi con la modifica del regolamento”.

 

Merlo: Questione sociale, in politica è di nuovo necessaria una ‘sinistra sociale’

Non abbandonare la ‘lezione’ di Donat-Cattin

“Al di là della propaganda spicciola e del ricorso continuo alla ‘piazza’ usata come grimaldello
politico e del tutto strumentale, la ‘questione sociale’ continua ad essere una priorità e un grave
problema politico, come giustamente hanno sottolineato l’Arcivescovo di Torino Repole e la
stessa Caritas. Se c’è un compito specifico dei cattolici impegnati in politica – anche e soprattutto
in una realtà come Torino e il Piemonte – senza dilungarsi nell’elencazione astratta di principi e di
dogmi, è proprio quello di saper declinare nella concreta azione politica ed amministrativa quella
esperienza della ‘sinistra sociale’ che, nel passato, hanno saputo fare leader autorevoli e
qualificati come Carlo Donat-Cattin e Guido Bodrato.

È, questo, uno dei modi concreti e tangibili per affrontare di petto la ‘questione sociale’ a livello
torinese e piemontese senza inseguite le sirene assistenzialiste, demagogiche e qualunquiste dei
partiti populisti.

Senza una ‘sinistra sociale’ che si faccia carico delle esigenze e delle domande di settori
crescenti della pubblica opinione e dei tradizionali ceti popolari sapendo, al contempo, tradurli in
un progetto politico e di governo realmente percorribile, il rischio è che questa crisi si aggravi
sempre di più e con risposte approssimative e del tutto episodiche se non addirittura casuali.

Una ‘sinistra sociale’ di ispirazione cristiana che, laicamente, sia in grado di farsi carico di questi
drammatici problemi senza limitarsi ad appaltarli al solo volontariato – seppur importante e
sempre più decisivo – e alle sole forze del mondo cattolico e della società civile. È la politica che
deve scendere in campo e, soprattutto, la storica tradizione del cattolicesimo sociale torinese e
piemontese”.

Giorgio Merlo, Presidente Popolari-in rete Piemonte.

Magliano (Moderati): Bene il raddoppio dei fondi “Vita Nascente”

Una misura che – lungi dal limitarla – aumenta la possibilità di scelta per le donne: l’aumento dei fondi a un milione di euro va nella direzione che i Moderati in Consiglio Regionale da sempre auspicano per questo progetto.

Di una cosa siamo certi: la libertà di una persona cresce se crescono le possibilità e le opzioni reali a sua disposizione. Ecco perché accogliamo come una buona notizia l’aumento a un milione di euro dei fondi per il progetto “Vita Nascente”, misura che tra l’altro va nella direzione auspicata fin dal primo momento dai Moderati in Consiglio Regionale. Si ha vera libertà soltanto quando ogni strada è davvero percorribile. Francamente non vediamo – come vorrebbe qualche Collega in Consiglio – come questo aumento di risorse, misura del successo del primo bando di Vita Nascente, possa «demolire le conquiste della 194», tanto più che il fatto che le risorse siano monitorate costituisce una garanzia che i fondi vadano alle donne. Il fattore economico è spesso una variabile decisiva nella scelta da parte di una donna o di una coppia di non portare a termine una gravidanza e da sempre siamo favorevoli a ogni iniziativa seria in grado di garantire davvero la libertà di scelta. L’Articolo 5 della Legge 194 prevede esplicitamente margini di intervento, quando la richiesta di interruzione della gravidanza sia motivata dall’incidenza delle condizioni economiche, affinché si possano identificare soluzioni ai problemi proposti. Proprio il sostegno alle famiglie e alle donne che, nonostante le difficoltà economiche, intendono portare avanti la propria gravidanza è stato il fine, negli scorsi mesi, di due Ordini del Giorno da noi proposti e approvati dal Consiglio Regionale del Piemonte: anche il Fondo Vita Nascente è espressione, ci pare, dello stesso principio.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte

Merlo: Regionali Piemonte, serve un’alleanza civica e politica

No al populismo. Il ruolo decisivo del Centro.

“Un’alleanza per il buon governo contro ogni forma di deriva populista e di tentazione estremista.
È, questa, la strada maestra da percorrere in vista delle prossime elezioni regionali piemontesi. È
di tutta evidenza che va scartata in partenza qualsiasi alleanza con il populismo demagogico, anti
politico e qualunquista che in questi ultimi anni ha indebolito il ruolo della politica, fiaccato
l’azione di governo e messo in discussione le stesse istituzioni democratiche.
Serve, cioè, una coalizione civica e politica che isoli il populismo e tutti coloro che individuano nel
populismo un alleato strategico per il governo di un territorio come il Piemonte.
Sotto questo versante le forze e i movimenti politici di centro, a cominciare da quella dei Popolari,
possono svolgere un ruolo decisivo per costruire l’alleanza civica e politica del buon governo.
Perchè l’elemento decisivo resta quello di isolare le forze populiste ed estremiste che coltivano
solo l’obiettivo di radicalizzare il confronto politico senza apportare nessun contributo per il
governo concreto ed efficace di un territorio importante come quello piemontese”.
Giorgio Merlo, Presidente regionale Popolari in rete.

Giovani Democratici Torino Nord, incontro con i candidati

I Giovani Democratici Torino Nord hanno organizzato presso la sede del PD di Settimo, in via Roma 12, un evento in cui i due candidati alla Segreteria Federale della giovanile presenteranno le rispettive mozioni. Alla presentazione farà seguito un dibattito animato dal pubblico e degli iscritti.
Tutti i tesserati e simpatizzanti del Partito Democratico, ed in particolar modo quelli di età inferiore ai 30 anni, sono invitati ad unirsi a questo momento democratico della vita della giovanile di Partito, a cui farà seguito un momento conviviale.
I Giovani Democratici Torino Nord

Lega Piemonte: sabato e domenica 111 Gazebo nelle città

 Per dire stop al divieto alle auto benzina e diesel dal 2035 e per tesserarsi

Il comunicato della Lega:
In Piemonte, come in tutta Italia, la Lega dice stop, con assoluta fermezza, al divieto alle auto benzina e diesel dal 2035, che significherebbe la distruzione di un intero comparto industriale (70 mila posti di lavoro complessivi), e il fallimento di migliaia di piccole e medie imprese in tutta la filiera.

Per questo la Lega invita tutti gli alessandrini a recarsi ai Gazebo sabato 18 marzo e domenica 19 marzo per firmare la petizione che chiede al Parlamento Europeo di ripensarci, e di invertire la rotta rispetto ad una normativa scellerata (votata anche dai partiti del centro sinistra, con Pd e 5 Stelle in testa) che porterebbe al fallimento dell’industria italiana dell’auto.

I Gazebo della Lega in Piemonte

ALESSANDRIA – 27
ASTI – 3
BIELLA – 11
CUNEO – 16
CANAVESE – 10
TORINO – 30
NOVARA- 6
VERCELLI – 6
VERBANO CUSO OSSOLA – 2