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Fdi: “feste illegali con strade chiuse”

ASKATASUNA E MANITUANA, ALESSI-GIOVANNINI (FDI): “BASTA PAROLE, INTERVENIRE SUBITO”
Sabato pomeriggio e fino a tarda sera feste con cibo, bevande e musica ad alto volume con strade chiuse davanti ad Askatasuna e Manituana.
Askatasuna, dalla questura arriva la diffida per concerto in strada
Il centro sociale replica: “Si farà comunque”
Sabato abbiamo letto sui giornali della diffida da parte del Questore di Torino Vincenzo Ciarambino al centro sociale Askatasuna per concerto in strada per inottemperanza alle norme che regolano eventi di questo tipo, visto che Aska aveva organizzato un concerto da tenersi su corso Regina Margherita, all’altezza dell’edificio occupato illegalmente.
Nonostante ciò la festa, come annunciato da Aska in risposta al Questore, si è fatta lo stesso anche se con alcuni cambiamenti, e come si vede dalle foto scattate da alcuni cittadini la strada era chiusa creando problemi alla viabilità.
E anche Manituana ha occupato un tratto di Largo Vitale per una polentata e banda musicale
“Askatasuna va sgomberato subito, la voce delle Forze dell’Ordine e della Questura non possono più essere ignorate” ribadiscono la capogruppo di Fdi in Circoscrizione 7 Patrizia Alessi e il vicecapogruppo Domenico Giovannini che spiegano: “A fine giugno il centrosinistra in Circoscrizione 7 bocciava la nostra richiesta al sindaco di sgomberare Askatasuna, dimostrando ancora una volta di preferire l’abusivismo alla legalità, come pure in Consiglio comunale. Dobbiamo restituire lo stabile all’associazionismo sano, che non usa pietre, bulloni e materiale infiammabile né in Val di Susa né in nessun altro contesto alla ricerca pretestuosa di uno scontro con gli agenti nel tentativo di sottomettere le Istituzioni. Dal Comune – continua Alessi – arrivano ancora una volta solo parole ma zero azioni concrete”.
“Cosa aspetta ancora il Sindaco Lo Russo a chiedere lo sgombero di questi edifici? – si chiedono gli esponenti di FdI- La giunta PD dimostri se sta dalla parte della cittadinanza onesta o di chi occupa gli edifici del Comune facendo tutto ciò che vuole. Presenteremo ennesima Interpellanza per avere risposte”

Un’interpellanza di Ianno’ sulla mancanza di strisce pedonali

Il Codice della Strada parla chiaro all’articolo 191 “Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità…”

 

Ovvio, ma se le strisce sono trasparenti o assenti il povero pedone cosa deve fare, giocare a dadi prima di attraversare?

 

Eppure è quanto capita a Torino, senza dimenticare le strisce gialle delle riserve di sosta ad personam, un vero incubo per l’utenza debole, che si ritrova auto parcheggiate abusivamente.

 

“Cosa dire, quando viene aperto un cantiere e la segnaletica era stata appena fatta? – commenta Pino Iannò di Torino Libero Pensiero – nell’interpellanza depositata oggi”

 

Se il Codice della Strada tutela i pedoni, la giurisprudenza richiama la responsabilità degli enti territoriali nella manutenzione delle strade.

 

Un po’ come è accaduto in piazza Toti, dove la segnaletica orizzontale è stata fatta parzialmente per la presenza di un’auto parcheggiata, scusa subdola, quando sarebbe bastato fornire adeguata informazione e completare l’opera a regola d’arte.

 

Un’altra domanda sorge spontanea da parte del consigliere “Quale tipo di vernice viene usata per la segnaletica orizzontale del manto stradale, forse “ad acqua” visto che in breve le strisce diventano invisibili e dopo una breve pioggia si dissolvono magicamente? Quanto ci costa questo tipo di manutenzione e qual è il cronoprogramma della riverniciatura della segnaletica nelle 8 circoscrizioni?”

Ruffino (Azione): candidatura Zan spirale “estremista”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Come rispondere alla scelta “estremista” di Lorenzo Fontana presidente della Camera? Per il Pd non ci sono dubbi: candidando Alessandro Zan fra i vice presidenti. Non ho niente di personale contro il collega Zan, persona competente e autorevole per ricoprire quel ruolo. Non posso però non osservare nella sua indicazione da parte del Pd la reazione tipica di un partito che, uscito sconfitto dalle urne, sceglie la via della radicalità come risposta alla radicalità dei suoi avversari. La gravità di questa scelta non è certo nel merito, ma nel metodo scelto, cioè trasferire nei ruoli istituzionali una contrapposizione che dovrebbe restare confinata al terreno politico. Così non si rende un buon servizio alle istituzioni e men che meno alla causa del ddl Zan.

Gallo e Valle (PD): L’edilizia sanitaria continua ad essere il buco nero della giunta Cirio.

Verbania, Asl To 5, Cuneo, Ivrea oltre a Città della Salute di Torino tutto fermo da anni e i piemontesi aspettano!

<In questi giorni la Regione Piemonte ha chiesto di poter prorogare l’aggiudicazione dei lavori del Parco della Salute di 12 mesi. Altri 12 mesi, un anno intero. È la quarta scadenza: la prima fino a maggio 2022, poi fino a luglio 2022, poi novembre 2022 e ora novembre 2023. Perché questa ennesima richiesta e perché così lunga?> è la domanda posta dal presidente del gruppo PD a Palazzo Lascaris Raffaele Gallo e dal Vicepresidente del Consiglio e consigliere PD Daniele Valle.

<Una proroga di 12 mesi, pur dopo il parere ANAC che consentirebbe modifiche – al ribasso – al progetto, può voler dire una sola cosa: o questa giunta non vuole andare avanti sul Parco della Salute e vuole deliberatamente affossare il progetto, o c’è il timore che la gara andrebbe deserta e si preferisce mandare la palla in tribuna nella prossima legislatura. Non c’è una terza possibilità> osserva preoccupato Valle.

<Cirio e la Lega hanno perso tre anni a suon di modifiche e tira e molla su Regina Margherita, S. Anna e non solo: ha senso perdere un altro anno ad aspettare non si sa cosa? Forse un improbabile discesa dei costi delle materie prime? – aggiunge il presidente Gallo – . Perché non chiudere la gara nei tempi della SECONDA proroga richiesta da Cirio e vedere se davvero nessun concorrente si presenterà e così poter bandire una nuova gara a diverse condizioni? Sono domande per le quali pretendiamo risposte chiare: le chiederemo in Aula e in commissione per un progetto strategico per la nostra Città e la nostra Regione>.

<Con la proroga di un ulteriore anno, si chiuderebbe la legislatura con un nulla di fatto, anzi un arretramento: ritardi, modifiche e scarsa affidabilità della regione avranno infatti anche allontanato potenziali investitori – concludono Gallo e Valle – . Non ci stupisce che ancora una volta la Giunta regionale a guida Cirio abbia tentato di tenere segreta la notizia perché questo è l’ennesimo fallimento della sua politica sanitaria che pagheranno tutti i cittadini piemontesi negli anni futuri>.

I Moderati e la linea Metro 2

In relazione al percorso della Metro2 e al tema del caro materiali, che inciderà sul costo totale dell’opera, siamo certi che Infrato si confronterà con il Sindaco, con la Giunta e con il Consiglio Comunale per decidere come garantire la realizzazione dell’opera, il rispetto delle tempistiche e il mantenimento del tracciato senza penalizzare la parte di percorso che attraversa le aree periferiche della città e in particolar modo la Circoscrizione 6, i cui cittadini hanno combattuto anni – raccogliendo firme, costituendo comitati e collaborando con le istituzioni – per garantire la partenza dei cantieri da Nord e la trasformazione del territorio grazie alla presenza della Metro.
Carlotta Salerno
Simone Fissolo
Ivana Garione

Rifondazione: “Fermiamo la guerra”

La Federazione di Torino di Rifondazione Comunista parteciperà, nella giornata di SABATO 15 OTTOBRE, a due importanti iniziative:alle 11 in piazza Carignano, PRESIDIO del coordinamento AGITE per la Pace, che sarà incentrato sulla campagna internazionale per la LIBERAZIONE di JULIAN ASSANGE, che con la sua azione ha squarciato il velo sul potere finanziario e militare nel mondo; alle 15 in piazza Palazzo di Citta’, PRESIDIO PER LA PACE indetto da centinaia di insegnanti delle scuole torinesi.

Saremo presenti per sostenere le proposte che sono entrate a far parte del programma di UNIONE POPOLARE: stop all’invio di armi e alla politica delle sanzioni! Cessate il fuoco immediato e avvio di una trattativa per fermare la guerra in Ucraina! Adesione dell’Italia al trattato ONU che proibisce le armi nucleari! Via le armi nucleari USA dal territorio italiano! L’Italia esca dalla NATO! Contro la drammatica crisi sociale, già in atto: bloccare l’aumento delle bollette e la speculazione sull’energia! Tassare extraprofitti e grandi ricchezze! Aumentare salari e pensioni e dire basta alla precarietà. Rifondazione Comunista parteciperà alle iniziative contro guerra e carovita, per costruire un grande movimento di massa a tutti i livelli: dalla manifestazione nazionale prevista per novembre alla lotta contro il Polo bellico NATO a Torino!

Rifondazione Comunista 

Grattacielo Regione: la contro-inaugurazione di Radicali e +Europa

Riceviamo e pubblichiamo

Grattacielo Regione/Sintesi conferenza stampa Radicali Italiani/+Europa per la “contro/inaugurazione” del grattacielo. Cinque domande al Presidente Cirio.

Durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina, venerdì 14 ottobre, a Torino, sotto il grattacielo della
Regione Piemonte – in occasione della cosiddetta “inaugurazione” dello stesso – Giulio Manfredi (Associazione
radicale Adelaide Aglietta), Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Silvio Viale (consigliere comunale
radicale/+Europa) hanno posto al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, le seguenti cinque domande:
1) il presidente Cirio è informato sulla “Relazione finale” (08/04/2019) dell’ing. Marco Bagetto – esperto a cui la
Regione Piemonte ha affidato incarico professionale ad hoc – sulla situazione delle vetrate del grattacielo? Le
criticità esposte nella “Relazione Bagetto” sono state sanate? Chiediamo al Presidente Cirio e all’Assessore
Tronzano di inserire una “Relazione vetrate grattacielo” nella pagina dedicata alla “Sede Unica” sul sito della
Regione, per tranquillizzare chi in futuro utilizzerà la struttura.
Vedi link a stralcio “Relazione Bagetto”:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/10/Bagetto.pdf
Nel documento si può leggere, fra l’altro: “… non si può escludere che, in caso di azioni eccezionali interessanti
la lastra esterna, questa si possa rompere generando la caduta al suolo di frammenti o porzioni di dimensioni non
necessariamente inoffensivi per le persone che si trovano all’esterno nelle vicinanze della Torre…”; e ancora:
“….verosimilmente tutte le cellule di facciata della tipologia V1 e V2, anche quelle ad oggi ancora prive di
anomalie, saranno nel breve-medio termine interessate dal fenomeno di delaminazione … la progressione della
delaminazione in atto potrà causare problemi connessi alla modalità di rottura delle vetrate (non più di sicurezza)
in caso di evento accidentale, con possibile caduta a terra di frammenti non trattenuti dall’intercalare
danneggiato…”.
Il consigliere comunale Silvio Viale presenterà un’interpellanza al sindaco di Torino, allegando il suddetto stralcio
della “Relazione Bagetto” (ricordiamo che il Comune di Torino deve ancora produrre il certificato di agibilità del
grattacielo).
2) il presidente Cirio è informato sul perdurante silenzio di due suoi assessori, Chiara Caucino e Andrea
Tronzano, che continuano a non rispondere alla PEC inviata loro il 15/07/2022 dall’Associazione radicale
Adelaide Aglietta sulla questione “chi paga le bonifiche relative a terreni e falde acquifere del grattacielo e del
futuro Parco della Salute?”. Link alla suddetta lettera aperta radicale del 15/07/2022:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/07/22-07-15-lettera-ad-assessori-Caucino-eTronzano-su-costi-bonifiche.pdf
3) il presidente Cirio è informato che l’avvocato Vincenzo Nunziata (dal 18 febbraio 2021 capo di gabinetto della
ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini) è stato nominato il 4 maggio 2021 Presidente del Collegio
Tecnico Consultivo (chiamato a dirimere eventuali controversie fra Regione e costruttori grattacielo), incarico che
ha accettato di svolgere dal giorno 11/06/2021 e per cui ha percepito oltre 100.000 euro? Incarico del tutto
legittimo ma assolutamente stigmatizzabile per l’evidente inopportunità politica di retribuire un alto funzionario
dello Stato, il cui incarico al ministero ha comportato e comporta ancora oggi rapporti istituzionali costanti con le
Regioni).

4) il presidente Cirio è informato sul fatto che il “lavabo verde Alpi bagno Presidente Livello 40” è costato ben
6.000 euro e una determinazione regionale ad hoc?
5) il presidente Cirio, oltre a decantare la bellezza “mozzafiato” della piattaforma panoramica all’ultimo piano del
grattacielo della Regione, spenderà qualche riflessione sulle future condizioni di lavoro dei 2.500 dipendenti
regionali che affolleranno tutti i restanti piani del grattacielo, ristretti in spazi “open space” più adatti a un “call
center”che ad uffici amministrativi?!

Associazione Adelaide Aglietta 

Ruffino (Azione): “Contro i populismi di destra e di sinistra”

Azione ha dimostrato in campagna elettorale, e confermato in questo avvio di legislatura, di occupare uno spazio politico lasciato vuoto e incustodito per molti anni.

 

È lo spazio in cui si riconosce l’Italia delle professioni e del ceto medio, dei lavoratori e delle piccole e medie imprese, degli artigiani e soprattutto dei giovani ansiosi di modernizzare il Paese in cui desiderano vivere. È l’Italia animata da spirito liberale e democratico, consapevole del proprio ruolo in Europa e in Occidente, cioè in quello spazio geografico culla della democrazia e delle libertà civili.

     In questo senso, confido che l’informazione, quella tradizionale e come quella sui social, saprà superare una certa pigrizia per cui Azione viene associata al campo della sinistra tradizionale o a quella populista rispetto alla quale siamo antagonisti e alternativi. Azione coltiva la legittima ambizione di essere la nuova forza “centrale”, più che centrista, nella società italiana e nella politica. Il nostro obiettivo è di costruire una forza “cerniera” per de-ideologizzare la lotta politica fra due schieramenti attraversati soltanto da una pericolosa confusione ideologica e tenuti in vita in modo strumentale da leader improvvisati. Una forza “cerniera” anche fra la società italiana e quella europea, di cui siamo parte decisiva, come sanno le forze imprenditoriali più vive nel Nord ma anche nel Sud. Azione sarà vigile e inflessibile opposizione contro chiunque voglia allentare i nostri legami con l’Europa e con l’Occidente.

 On. Daniela Ruffino

Desirò: “Accordo Pd -M5S? Non sono solo loro l’opposizione”

“L’eventuale accordo tra PD e 5 Stelle per estromettere Azione ed Italia Viva dalle cariche istituzionali che spettano alle opposizioni, paventato da Renzi, se portato a termine rappresenterebbe una grave mancanza di rispetto per le Istituzioni e per ciò che rappresentano per il nostro Paese”, Claudio DesiròSegretario Nazionale di Italia Liberale e Popolare, commenta così le dichiarazioni di ieri di Matteo Renzi nelle quali si evidenzia un accordo di massima tra i partiti di Letta e Conte per la spartizione delle cariche di opposizione.
“Anche al Terzo Polo, dopo il buon risultato elettorale conseguito, spetta di essere rappresentato come forza di opposizione parlamentare a tutti gli effetti e senza essere marginalizzato” aggiunge Desirò.
“L’eventuale accordo tra PD e 5 stelle rappresenterebbe lo strenuo tentativo dei due partiti di accreditarsi come uniche forze di opposizione legittime andando contro il risultato delle urne e l’espressione democratica del corpo elettorale”, continua Desirò.
“Oggi, finalmente, inizia ufficialmente la nuova legislatura con l’insediamento dei due rami del Parlamento. Per il momento difficile che sta attraversando il nostro Paese, dal punto di vista economico e sociale, le forze politiche dovrebbero dimostrarsi mature, concrete e costruttive nell’interesse di tutti, invece di continuare sulla strada della tutela dei propri interessi di bandiera impegnandosi unicamente in una campagna elettorale senza fine”, conclude Desirò.

Ambrogio (Fdi): “Luci accese in pieno giorno”

“Ieri mattina – verso le 11 –, chi di passaggio in corso Stati Uniti, ha assistito all’ennesima dimostrazione degli sprechi dell’Amministrazione comunale, potendo notare che i lampioni si trovavano perfettamente in funzione, come nelle ore più buie della notte.
Non è la prima volta che in questi mesi l’illuminazione delle strade viene dimenticata. Avevo già segnalato il caso di piazza Castello lo scorso settembre.
Con quale coraggio si chiedono importanti sacrifici se l’Amministrazione pubblica poi non rispetta le stesse regole che impone ai cittadini?”.

Paola Ambrogio Fratelli d’Italia