Grazie ai Moderati, i Comuni piemontesi che scelgono scuolabus accessibili potranno accedere più facilmente ai contributi economici per acquistarli
Il Consiglio Regionale ha approvato, sul tema, un mio emendamento al Bilancio: al parametro della distanza si aggiungerà quello dell’accessibilità per determinare le risorse spettanti a un Comune o a un Consorzio di Comuni per l’acquisto di questi mezzi di trasporto. Ottimo risultato ottenuto e affermazione di un principio ideale per noi fondamentale, quello dell’attenzione alle esigenze degli alunni con disabilità.
FONDAMENTALE SFIDA PNRR
“Grazie al lavoro di confronto svolto in Commissione, il provvedimento che inizia l’iter per l’approvazione finale da parte dell’Aula è già stato aggiornato con un maxi emendamento predisposto dalla Giunta. Si tratta di una manovra di circa 150 milioni di euro coi quali sarà possibile, come si vedrà, garantire importanti risposte ai cittadini, alle imprese ed ai comparti economici”.
Ad affermarlo Alessandra Biletta, vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte e relatrice di maggioranza della proposta di legge di bilancio che aggiunge: “Seppure viviamo ancora in una situazione socioeconomica difficile ed ingessata, aggravata dalla necessità di garantire gli equilibri di bilancio, rivendico con forza come non ci siano tagli rispetto allo scorso anno e non ci sono aumenti della pressione fiscale. Una scelta in controtendenza ad esempio rispetto al bilancio del Comune di Torino che vede un aumento della tassazione sui cittadini”.
Il bilancio in discussione garantisce peraltro, come ricordato dalla consigliera azzurra, un aumento di 16 milioni, rispetto alla versione iniziale, per cultura, turismo e commercio (ad esempio 7,5 milioni per i distretti urbani del commercio, 1,6 milioni in più per il sostegno ad attività culturali e spettacoli); verranno stanziati 2 milioni circa per i Comuni per l’adeguamento dei piani regolatori e un milione in più alle Province. Uno stanziamento straordinario di 3 milioni è destinato al sostegno dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025 (le Olimpiadi degli atleti con disabilità intellettive). Vengono date importanti risposte sul fronte delle politiche sociali, in ragione di uno stanziamento di 2,5 milioni in più sul fondo sociale per sostenere i canoni di locazione, nonché interventi per il sostegno ai parchi, per l’edilizia scolastica, la protezione civile, la disabilità e l’invecchiamento attivo.
“Grazie anche all’impegno di Forza Italia, è stato possibile prevedere 500.000 euro in più, all’interno del rapporto che la Regione ha col Soccorso Alpino Speleologico, per l’acquisto di ponti radio ed altre strumentazioni utili e necessarie a garantire la tenuta di importanti segmenti del sistema della comunicazione della Regione. Altre risorse vengono destinate ai Vigili del Fuoco Volontari per l’acquisto di attrezzature, dispositivi di protezione individuale e per i corsi di formazione dei volontari” aggiungono Biletta con il capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola che è primo firmatario delle proposte citate.
“Superando le pur importanti situazioni di dettaglio, è importante svolgere alcune riflessioni di carattere generale. I prossimi 5 anni, con orizzonte temporale al 2027, vedranno un ingente quantitativo di risorse, cofinanziate da Europa, Stato e Regione, disponibili per lo sviluppo economico, sociale ed ambientale del territorio piemontese. Con una dotazione di quasi 1,5 miliardi di euro, ben 500 in più rispetto al settennato procedente, il FESR consentirà di sostenere il sistema piemontese nell’affrontare le grandi sfide per lo sviluppo, coniugando il rilancio della competitività e crescita sostenibile”. Conclude Biletta.
Il Consiglio regionale approva la Legge di stabilità
Approvata la legge di stabilità 2023. Con 27 voti favorevoli e 13 contrari, il Consiglio regionale ha votato il documento, che contiene esclusivamente norme con effetti finanziari, che decorrono dal primo anno considerato nel bilancio di previsione.
L’articolo 1 prevede un intervento straordinario a sostegno delle cooperative edilizie attraverso l’esenzione per gli anni 2023 e ’24 del versamento della rivalutazione Istat; con l’articolo 2 vengono vincolati i proventi delle vendite per la quota di spettanza regionale al reinvestimento in nuovi programmi, avendo ormai il “Programma Casa” esaurito i suoi effetti; il 3 prescrive una prescrizione triennale per il pagamento del bollo auto, prendendo obbligatoriamente atto dell’orientamento oramai consolidato della Corte di Giustizia tributaria.
La disposizione dell’articolo 4, poi, attribuisce agli autonoleggi la facoltà di pagare la tassa automobilistica in misura frazionata e quadrimestralmente; il 5 semplifica la gestione delle attività fra l‘amministrazione regionale e le imprese autorizzate al commercio dei veicoli; gli articoli 6,7 e 8 provvedono a tener fede agli impegni istituzionali assunti dalla Regione, con specifica nota del Presidente nei confronti dei Ministeri competenti, al fine di ovviare a eventuali istanze di incostituzionalità e conseguenti possibili impugnative.
Il 9 autorizza per gli esercizi 2023, 2024 e 2025 il rifinanziamento delle leggi regionali e la rimodulazione delle autorizzazioni di spesa, mentre il 10 e l’11 contengono disposizioni per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza nel sistema dell’emergenza-urgenza.
Con l’approvazione di un emendamento presentato dai Moderati, è stato introdotto l’articolo 1bis per l’acquisto degli scuolabus, che dà priorità ai Comuni e ai Consorzi che comprano mezzi idonei al trasporto di alunne a alunni con disabilità.
La relazione di maggioranza è stata svolta da un consigliere della Lega, mentre nelle loro relazioni, i gruppi Ev e M4o Up hanno sottolineato che nel testo manca l’aiuto regionale per chi si trova in difficoltà con i crediti del 110%. Pur sapendo che è stato stralciato a seguito di una decisione nazionale, resta il rammarico per una disposizione che sarebbe stata considerata utile. Il Pd ha detto che si sarebbero aspettati scelte più coraggiose e il recupero dei crediti; per i Democratici sussistono perplessità perché le spese sono ritenute divise in mille rivoli e si valuta sussista la mancanza di una politica chiara sulle entrate.
L’assessore al Bilancio ha ringraziato i gruppi consiliari per il lavoro svolto, affermando anche che ci si impegnerà per la soluzione della questione dei cosiddetti crediti incagliati, inerente appunto i bonus edilizi.
“Con lo Psicologo delle Cure Primarie dell’Asl di Vercelli si completa la prima rete territoriale di assistenza piscologica, a sostegno di disturbi che il Covid e la guerra in Ucraina hanno moltiplicato nella nostra popolazione”
L’Asl di Vercelli ha attivato lo Psicologo delle Cure Primarie, il primo servizio sul territorio vercellese che permette di fissare in tempi brevi un incontro con un professionista del settore su indicazione del proprio medico di famiglia o del pediatra. Lo Psicologo delle Cure Primarie, grazie al lavoro svolto dal direttore della struttura Patrizia Colombari e dal referente del progetto Angelo Crea, può contare su quattro professioniste attive su Vercelli, Santhià e in Valsesia per un totale di 38 ore settimanali.
“Cogliendo le sollecitazioni emerse anche durante i lavori della commissione Sanità – ricorda il leghista vercellese Alessandro Stecco – la Regione Piemonte e questa giunta sono state le prime in Italia a comprendere la necessità di un potenziamento dei servizi di assistenza psicologica, sfruttando i fondi messi a disposizione dello Stato. Nel 2021, nel pieno dell’emergenza pandemica, uno stanziamento di 1,5 milioni di euro ha permesso di rendere operativi 53 nuovi sportelli a favore delle scuole, il che ha permesso di sostenere 7.959 sedute di supporto per i minori e 1.260 riunioni di gruppo. Un primo passo per affrontare in maniera complessiva il tema e per arrivare, grazie a un ulteriore contributo di 1,8 milioni di euro, allo Psicologo delle Cure Primarie”.
“Presiedendo i lavori della commissione Sanità – continua Stecco – ho potuto constatare in prima persona quanto la pandemia, come accertato anche dal nostro gruppo di lavoro sulle sue conseguenze psicologiche, e le incertezze geopolitiche provocate dalla guerra in Ucraina abbiano acuito il disagio della popolazione piemontese, in particolare nelle fasce più deboli. Questo progetto, di cui l’Asl di Vercelli è tra i capifila a livello regionale, permette così di creare una vera e propria rete di assistenza e supporto ‘di prossimità’ perché attivata proprio dalle segnalazioni che arrivano dai pediatri e dai medici di medicina generale. Un servizio quanto mai necessario per contrastare il senso di smarrimento che due eventi epocali come il Covid e la guerra hanno ingenerato in ognuno di noi, andando a sovrapporsi alle criticità che i professionisti coordinati dai dottor Colombari e Crea, che ringrazio per la loro sensibilità e la loro professionalità, dovranno affrontare, dagli adattamenti al ciclo della vita come la nascita di un figlio o la perdita del lavoro, alla malattia propria o di uno dei propri cari fino all’elaborazione del lutto”.
11 aprile 2023 – Anche oggi il presidente della Giunta regionale vola di fantasia sui numeri del personale sanitario. Oggi vanta un saldo positivo di 1000 assunzioni sul 2022 (siamo già a più 50 rispetto a venerdì scorso, niente male!) Come sia stato possibile assumere 1000 persone in più, spendendo 50 milioni di euro in meno, è un mistero.
I numeri dicono che nel 2022 il saldo è negativo di 1003 unità: 218 medici, 401 infermieri, 90 OSS e 296 amministrativi in meno e 2 tecnici in più.
Se vogliamo contare pure gli assunti a tempo determinato superiori a un anno, si migliora di poco, siamo a meno 642: 136 medici, 238 infermieri, 29 OSS, 258 amministrativi in meno e 19 tecnici in più. Il personale da assumere quindi c’è, lo dimostra il continuo ricorso al personale a tempo determinato (e ai gettonisti). E lo dimostrano le differenti prestazioni delle aziende, con alcune che riescono a assumere.
Questi sono numeri che ci hanno fornito le Aziende sanitarie, una per una, su carta intestata e tramite PEC: documenti che siamo pronti a mettere a disposizione insieme a una calcolatrice. E che coincidono, guarda che caso, esattamente con la stima dei sindacati: 50 milioni di risparmio comportano 1000 dipendenti in meno.
Di questi dati abbiamo anche la serie storica, che dimostra un saldo positivo dal 2016 al 2019 e negativo nel 2020, nel 2021 e nel 2022 (nonostante molte amministrazioni, anche durante il covid, abbiano fatto concorsi per i tempi indeterminati con migliaia di partecipanti, ad esempio il Comune di Torino nell’estate del 2020).
Agli annunci e alle bugie del Presidente della Giunta regionale ci possiamo ormai abituare, non ci rassegneremo però al peggioramento dei servizi sanitari, al soffocamento della sanità pubblica, alle discriminazioni economiche dei malati. È ora che il Piemonte si dia una mossa.
Daniele Valle Pd
Case green, la Lega contro la direttiva UE
Parisi (Lega): Una mazzata economica in un momento di grande difficoltà.
Collegno – In Consiglio Comunale è stata bocciata la mozione della Lega “Contrasto alla direttiva dell’Unione Europea di obbligo di prestazione energetica E entro il 2030 per tutti gli immobili residenziali”. Un voto deludente secondo il Consigliere Comunale Lega Salvini Collegno e Segretario cittadino, Giovanni Parisi: “La finalità dell’iniziativa era quella di rappresentare al Governo la contrarietà della nostra città nei confronti della direttiva dell’Unione Europea sulle cosiddette “case green” per la quale entro il 1^ gennaio 2030 tutti gli immobili residenziali dovrebbero ottenere la classe energetica E. Pur comprendendo la finalità che muove l’Unione, è evidente che la proposta comunitaria non tiene affatto in considerazione le specificità dei diversi Paesi ed in particolare dell’Italia, dove imporre tali modalità di transizione energetica per gli immobili residenziali si tradurrebbe nell’obbligo di un ingente esborso economico per i nostri concittadini, con evidenti ripercussioni negative sul bene rifugio per eccellenza, la casa di proprietà.”
Parisi conclude: “A Collegno, come a Bruxelles, si palesa ancora una volta l’ossessione della sinistra per la casa degli italiani.”
“Partita la raccolta firme per opporsi alla nuova direttiva europea”
Parisi (Lega): Un’euro-follia che danneggia la nostra economia
E’ partita a gonfie vele la raccolta firme contro lo stop alla vendita delle auto a benzina e diesel dal 2035. Contestualmente è anche partita la campagna di tesseramento Lega 2023 come spiega Giovanni Parisi, Consigliere Comunale Lega Salvini Collegno e Segretario cittadino: “Sessanta firme in poche ore e abbiamo finito le tessere a disposizione. Ne avrò altre per i prossimi gazebo nei mercati di Collegno e Grugliasco ma come inizio siamo andati oltre ogni nostra aspettativa. Bene così!”
Parisi spiega anche i motivi della raccolta firme: “Per colpa di un provvedimento votato dal Parlamento europeo, dal 2035 verrà vietata la vendita in tutta l’Unione Europea di auto con motori a combustione. Il settore automobilistico è un’industria strategica per il nostro Paese: questa scelta sarebbe un vero e proprio regalo alla Cina, primo produttore al mondo di batterie elettriche per auto. Sì alla sostenibilità ambientale ma con buonsenso, evitando di regalare alla Cina intere industrie e centinaia di migliaia di posti di lavoro.” Parisi, conclude: “La maggioranza degli italiani sostiene la scelta del Governo di schierarsi contro il divieto alle auto diesel e benzina. La data del 2035 per lo stop alla vendita alle auto con motore a combustione non è scolpita nella pietra e l’Italia fa bene a schierarsi contro questa euro-follia.”
Trasporti, Pd: “Nel bilancio mancano 11,5 milioni”
TRASPORTI. VALLE E AVETTA (PD): “CIRIO TAGLIA SUI TRASPORTI”
I consiglieri del Pd Daniele Valle e Alberto Avetta: “Si riducono le risorse per il trasporto ferroviario e per i servizi minimi degli enti locali: altro che mobilità sostenibile!”.
«Nel Bilancio regionale che andremo a discutere la prossima settimana sono previsti pesanti tagli al trasporto pubblico locale. I fondi per il trasporto ferroviario regionale e locale destinati all’Agenzia per la Mobilità piemontese passano da 31 milioni e 500mila euro a 30 milioni, quindi con un taglio di ben 1,5 milioni di euro. La quota regionale di cofinanziamento per gli enti locali destinati ai servizi minimi di trasporto pubblico è ridotta di ben 10 milioni di euro. Stando così le cose i nostri pendolari e studenti dovranno rassegnarsi a disagi e disservizi, a viaggiare su vagoni strapieni e ad aspettare bus sui quali capita di non non riuscire neppure a salire. In Consiglio regionale chiederemo che vengano quanto meno ripristinati gli stanziamenti dell’anno passato, perché non possiamo accettare che la Regione Piemonte alzi bandiera bianca e nulla faccia per migliorare la mobilità sostenibile con tutto ciò che ne consegue in termini di ricaduta sull’ambiente».
Daniele VALLE – vice Presidente Consiglio regionale e relatore di minoranza del Bilancio
Alberto AVETTA – Consigliere regionale PD e vice Presidente Commissione Trasporti