“Ritengo giusta e doverosa la decisione presa dal Governo di fermare il blocco dei veicoli Euro 5 in Piemonte previsto per il 15 settembre. Non è punendo chi non può permettersi la macchina nuova che si risolve la questione ambientale. Il Gruppo della Lega in Consiglio regionale è compatto a difesa dell’ambiente, ma senza calpestare il lavoro e la mobilità: ci vogliono misure graduali e incentivi mirati. Siamo pronti a rivedere il Piano sull’aria”. Così Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Piemonte.
BELLE LE PASSERELLE
“Belli come il sole, super fotografati, intervistati sul nuovo Hitachi Rail. Anche se a veder le foto, sembra che si siano già fatte le prove per quando i mezzi si trasformeranno in una sauna e i passeggeri saranno ammassati come acciughe, per i passaggi diradati. Le passerelle vanno bene, ma i problemi da risolvere sono veramente tanti in GTT e vi chiedo, sarà l’unica volta che utilizzate il mezzo pubblico in 5 anni? Oggi alle 15 il servizio della metro era di nuovo sospeso, non è che si scoprirà che il passaggio da analogico a digitale non funziona? Senza contare le scale (im)mobili fuori servizio, gli ascensori che non funzionano. A proposito siamo contenti di questo investimento per l’acquisto di nuovi tram (ah quando mandate in pensione la vecchia ferraglia verde e arancione, che di fatto non permette a disabili e passeggini di salire?), ma si ha intenzione di mettere in campo il modo di controllare il biglietto (visto che aumenta) a tutti i passeggeri o pagheranno i soliti noti? C’è anche da sistemare il profondo rosso di GTT e vedere un nuovo piano industriale. Tuteliamo il personale GTT, che di nuovo oggi ha subito aggressioni” .
Pino IANNO’ Torino Libero Pensiero
Ambrogio (Fdi): “Bene stop al blocco euro 5”
“Grazie al ministro Pichetto è stato scongiurato oggi il blocco dei veicoli Diesel Euro5 in Piemonte a partire dal 15 di settembre. È una vittoria del buon senso che ha consentito di giungere a questo risultato importantissimo per l’economia del Paese”. Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola che conclude: “Ancora una volta Forza Italia ha dimostrato la sua sensibilitá verso il mondo produttivo e delle famiglie più fragili, nel rispetto peró della salute e delle norme ambientali comunitarie. Ad inizio legislatura abbiamo proposto e ottenuto l’esenzione dal pagamento del bollo dell’auto per chi sostituiva una vettura euro 0-1-2. L’azione di Pichetto va in questo solco”.
Stellantis: Grimaldi, tavolo da lobbisti
Per conservare i vecchi motori contro gli interessi del Paese
Merlo: Centro, importante la candidatura di Renzi
Decisiva per il profilo politico del nuovo Centro
“La candidatura di Matteo Renzi alle europee come capolista del Centro per la circoscrizione
Nord Ovest riveste un significato politico di straordinaria importanza. E questo per due motivi
essenziali. Innanzitutto perchè si tratta di una candidatura che rappresenta in modo plastico il
progetto politico del nuovo Centro e, nello specifico, della necessità di una “politica di centro”
indispensabile per superare un ‘bipolarismo selvaggio’ sempre più bislacco e nocivo per il sistema
politico italiano. In secondo luogo perchè è una candidatura che anche culturalmente riassume il
profilo politico del nuovo Centro.
Due tasselli, questi, che contribuiscono a ridare credibilità alla politica da un lato e autorevolezza
e consistenza al progetto del futuro Centro nel nostro paese dall’altro”.
Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi nuovi-Popolari uniti”.
“Nell’attenzione dovuta ai minori, c’è un tema in particolare su cui politica e Istituzioni sono chiamate a dare assolutamente risposte immediate ed efficaci ed è quello della disabilità. C’è un cronico deficit nel sostegno pubblico, che nelle scuole è ormai da troppo tempo a livelli inaccettabili. Il ministro Valditara intervenga”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione e componente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, che aggiunge: “Mancano i docenti, molti di quelli che ci sono non hanno le competenze necessarie e comunque vengono assegnati in ritardo, spesso in sedi diverse, senza quindi considerare criteri di continuità. Gli alunni vedono così cambiare in continuazione il loro insegnante di sostegno, con inevitabili conseguenze sulla crescita, sull’apprendimento, sullo sviluppo. Non Il ministro Valditara conosce bene queste criticità e si è impegnato a risolverle, lo aspettiamo alla prova dei fatti in tempi rapidi, perché senza continuità educativa non può esserci inclusione scolastica per i ragazzi con disabilità. Nella riunione dell’Ufficio di presidenza della commissione – conclude Ruffino – ho anche richiamato la necessità di occuparsi del carcere minorile, realtà estremamente complessa che dovrebbe richiedere una maggiore attenzione, con un principio fondamentale, quello della rieducazione”.
Il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana, rispettivamente coordinatori provinciale e cittadino per Forza Italia a Torino commentando la notizia della chiusura di Spazio 211 affermano : « Se associazioni attive sul territorio da oltre trent’anni alzino bandiera bianca come Spazi Musicali ETS è la certificazione di un problema serio che va affrontato e non banalizzato. Lo sfogo dell’Associazione è una vera e propria denuncia. Se il Sindaco non lo vuole fare si chieda la nomina di un Commissario per la Sicurezza e per le nuove Povertà. La risposta di Pentenero su Spazio 211 è tardiva visto che le sollecitazioni arrivano oltre il tempo massimo visto lo scaricabarile giocato fino ad oggi. Se una volta si additivano solo delle porzioni di quartiere in città come aree a rischio sicurezza ora il problema è diffuso ovunque. L’Alto San Donato era una zona più associata a Cit Turin e alla Crocetta che non a Barriera di Milano o a Mirafiori. La denuncia sfogo del marito di Appendino qualche settimana fa dovrebbe far aprire gli occhi a chi, a Palazzo di Città, si aggrappa alle percentuali per sottostimare un problema che è reale e che scoraggia gli investimenti in città e con essi l’occupazione.».
“BISOGNA DARCI UNA MOSSA. I COSTRUTTORI SI IMPEGNINO A METTERE IN CAMPO UN’ALTERNATIVA ALLA DESTRA”
Daniele Valle in 7 giorni ha percorso oltre 550 chilometri: 35 tappe, lungo un percorso iniziato e concluso in luoghi legati alla Resistenza.
Oltre 550 chilometri percorsi, un viaggio di sette giorni in bicicletta attraversando in lungo e il largo tutto il Piemonte, 35 tappe che hanno toccato tutte le Province. Daniele Valle, vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e consigliere regionale Pd, ha concluso il tour che ha preso il via il 31 agosto dal Sacrario di Vaccherezza per arrivare il 3 settembre al Monumento alla Resistenza di Cuneo, toccando Condove, Chiusa di San Michele, Avigliana Caselette, Pianezza, Alpignano, Rivoli, Collegno, Grugliasco, Torino, Alba, San Damiano d’Asti, Baldichieri d’Asti, Asti, Borgoratto Alessandrino, Castellania, Chieri, Verbania, Lesa, Borgomanero, Gattinara, Candelo, Biella, Ivrea Colleretto Giacosa, Cuorgnè, Castellamonte, Rivarolo, Settimo Torinese, Moncalieri, Stupinigi, Rivalta, Vigone e Saluzzo.
Dichiara Daniele Valle: «Avvertivo l’esigenza e la responsabilità di prendere un’iniziativa, per “darci una mossa” e mettere in campo quanto prima un’alternativa alla destra-destra che governa il Piemonte e l’Italia. Incontrando durante il tour decine di amministratori locali e poi cittadini, associazioni e imprese, ho potuto constatare come questa esigenza sia fortemente avvertita. Il Piemonte merita di più, occorre radunare chi condivide questa certezza, a partire dalla difesa della sanità pubblica, dalla necessità di affrontare la transizione ecologica, fino al sostegno allo sviluppo e alla dignità dei lavoratori. I miei destini personali non contano, ho voluto impegnarmi in prima persona perché la strada è in salita e bisogna pedalare insieme. È giunto il momento che i costruttori escano allo scoperto, si diano da fare, lavorino insieme, offrendo ai piemontesi un disegno di Piemonte diverso che insieme possiamo realizzare. Attraversare tutto il Piemonte in bici da est a ovest, da nord a sud, è stato un modo diverso di fare quello che come gruppo regionale abbiamo fatto per quattro anni: opposizione, ascolto e presenza sul territorio. Dai tagli alla sanità a quelli sul PNRR, il Piemonte non può subire in silenzio per non compromettere le ambizioni di qualche politico di destra. Vogliamo un Piemonte che faccia sentire la sua voce. L’appuntamento del 2024 è domani mattina e dobbiamo approfittare di tutto il tempo che abbiamo a disposizione per mettere in campo un’alternativa: non ci rassegniamo a consegnare il Piemonte ad una Giunta monocolore dei Fratelli d’Italia».