“Chiedo l’adesione della Regione alla campagna nazionale “Diritto a Stare Bene”.
4 novembre 2025 – “In Piemonte, in particolare negli anni post-pandemia da Covid-19, dal 2020 in poi, si registra un allarmante aumento delle richieste di supporto psicologico e psichiatrico, in particolare tra adolescenti, giovani adulti che, purtroppo, si scontra con lunghe liste di attesa, in alcuni casi addirittura di circa 24 mesi per la sola presa in carico, e una distribuzione disomogenea dei servizi territoriali, con criticità più marcate nelle aree rurali, ma anche nei centri urbani più densamente popolati. In questo quadro si colloca la campagna nazionale “Diritto a Stare Bene”, promossa da ETS e lanciata il 18 giugno scorso con lo scopo di presentare una proposta di legge di iniziativa popolare in Parlamento per istituire un servizio pubblico e gratuito di psicologia, riconoscendo il benessere psicologico come diritto universale e garantito” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo che ha presentato un atto di indirizzo in Consiglio regionale per chiedere l’adesione della Regione alla campagna.
“Penso che il sostegno ufficiale della Regione agli obiettivi e ai contenuti di questa campagna, anche promuovendone la diffusione attraverso i suoi canali istituzionali e invitando le altre Regioni a fare lo stesso, rappresenti un atto importante. Con il mio ordine del giorno, inoltre, chiedo alla Giunta regionale di impegnarsi ad implementare ulteriori misure di prevenzione, ascolto e supporto psicologico, con particolare attenzione ai giovani e alle fasce più vulnerabili della popolazione, in collaborazione con le ASL, le scuole, le università, i centri di aggregazione, le associazioni e gli Enti del Terzo Settore, a prevedere un piano di incremento del personale sanitario dedicato e azioni di supporto psicologico rivolte ai lavoratori negli ambienti di lavoro e ai caregiver familiari e, infine, a predisporre, annualmente, un rapporto regionale sullo stato della salute mentale in Piemonte, con particolare riguardo ai dati su accessi, liste d’attesa, distribuzione territoriale dei servizi e criticità riscontrate, utile a orientare le politiche pubbliche e la programmazione sanitaria nell’ottica della massima trasparenza” aggiunge la Consigliera regionale Pd.
“Per noi il supporto formale da parte della Regione Piemonte è molto importante – commenta Albe-Tani, coordinatore di Diritto a Stare Bene in Piemonte – e a breve partiranno incontri partecipativi di approfondimento aperti a chiunque. Se durante la campagna di raccolta firme era importante che chi ha supportato la nostra proposta di legge ne comprendesse appieno il senso, ora che il testo sta per approdare in Parlamento è cruciale che cresca una piena consapevolezza, nella politica e nei cittadini, di quanto l’investimento nel benessere psicologico che chiediamo possa rappresentare un momento di svolta nella crescita del capitale umano personale e collettivo del Paese: investiamo oltre 80 miliardi l’anno nella formazione delle persone e, in Italia, ci ritroviamo con due milioni di neets – tra i primi Paesi europei – un triste primato. Occorre un investimento shock per invertire la tendenza”.
“Auspico che, data l’importanza del tema, il mio ordine del giorno venga discusso e approvato in tempi rapidi. Si sono registrati, purtroppo, aumenti di ospedalizzazioni per disturbi alimentari e tentativi di suicidio tra i minori e, anche all’interno delle carceri, oltre il 15% dei detenuti soffre di disturbi mentali gravi. L’urgenza di un potenziamento del supporto psicologico è quanto mai attuale. Riconoscere il benessere psicologico come diritto universale non è solo una scelta di civiltà, ma un investimento strategico per il futuro del Piemonte e dell’intero Paese” conclude Laura Pompeo.
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