Il giardino pubblico è nell’occhio del ciclone per problemi di spaccio e microcriminalità. Il progetto YEPP Porta Palazzo ha deciso di rispondere al degrado con un presidio sociale.
Isabella Brossa, coordinatrice locale del progetto: “Ci sono molti modi per intendere la sicurezza. YEPP Porta Palazzo sceglie di abitare il giardino e di riempirlo con l’entusiasmo e le passioni dei ragazzi.”
Con l’arrivo della primavera, nel giardino pubblico Madre Teresa di Calcutta (corso Vercelli 10-14, quartiere Aurora) YEPP Porta Palazzo porta una ventata di sport e di novità.
Da marzo a giugno, ogni secondo sabato del mese dalle 15 alle 19, ragazze e ragazzi del quartiere dai 15 anni in su avranno la possibilità di cimentarsi in una serie di attività sportive all’aria aperta: calcio a 3, volano, pallavolo, basket a 3, allenamenti di longboard e calisthenics. Gli animatori e istruttori delle attività saranno gli operatori e i ragazzi e le ragazze attivi in YEPP Porta Palazzo, promotori stessi dell’iniziativa. Ad alcuni degli eventi parteciperanno anche le associazioni che promuovono il progetto “I luoghi del bello”, finanziato da Lavazza, con cui YEPP Porta Palazzo collabora.
Tra metà aprile e metà maggio, in data ancora da definire, farà tappa al giardino anche il Torino Street, torneo sportivo organizzato nei luoghi di aggregazione giovanile dal Tavolo delle Educative di Strada del Comune di Torino.
Un presidio sociale contro il degrado
Il giardino pubblico Madre Teresa di Calcutta, conosciuto alle cronache locali per essere teatro di spaccio, degrado e microcriminalità, è al centro di un lavoro di riqualificazione da parte della Città di Torino, tramite il Tavolo Aurora, e delle realtà e associazioni presenti nel quartiere. L’iniziativa di YEPP Porta Palazzo si inserisce dunque in questo contesto virtuoso in cui istituzioni, imprese e terzo settore creano sinergie per rendere ancora più incisiva la rivitalizzazione dello spazio pubblico.
“In un luogo come il giardino Madre Teresa di Calcutta, caratterizzato da ampi fenomeni di degrado, noi pensiamo si possa rispondere con un presidio sociale del territorio e con iniziative che sappiano favorire e rafforzare pratiche di utilizzo positivo dello spazio pubblico da parte dei giovani e delle loro famiglie” dichiara Ivano Casalegno, tutor dell’Associazione Arteria onlus, responsabile dell’attuazione di YEPP Porta Palazzo.
Della stessa opinione è Isabella Brossa, coordinatrice locale di YEPP Porta Palazzo, che aggiunge: “Ci sono molti modi per intendere e costruire sicurezza, per rendere lo spazio pubblico bene comune. YEPP Porta Palazzo sceglie di abitarlo, di riempirlo dell’entusiasmo dei ragazzi e delle loro passioni”.
Andrea Silvestri, uno dei giovani di YEPP Porta Palazzo che hanno il compito di animare i week-end sportivi commenta: “Valuto molto positivamente la nostra presenza ad Aurora, perché porta fattori di cambiamento che spezzano la nebbia di paura nei confronti di certi quartieri della città. Le paure sono fondate, la microcriminalità è una realtà, ma noi non vogliamo combattere i problemi sociali con le telecamere, le guardie e le cancellate bensì con movimenti per l’inclusione sociale”.