Per iniziativa del Centro Studi Piemontesi e della Fondazione Luigi Einaudi, lunedì 24 ottobre 2016, genetliaco di Massimo d’Azeglio, in Palazzo d’Azeglio, Via Principe Amedeo 34, Torino,alle ore 17: Introduzione alla storia di Palazzo d’Azeglio, sede della Fondazione Luigi Einaudi, di Guido Mones e alle 17.30, presentazione del volume di Maria Teresa Pichetto e Giorgio Martellini, Massimo d’Azeglio. Un artista in politica. Prefazione di Georges Virlogeux Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2016. Intervengono: Maria Teresa Pichetto, Bruno Quaranta, Rosanna Roccia. Coordina Albina Malerba. A distanza di quasi trent’anni, nell’anno del 150° della scomparsa di Massimo d’Azeglio, il Centro Studi Piemontesi (editore del monumentale Epistolario azegliano, curato da Georges Virlogeux, giunto al nono volume dei dodici previsti) propone la ristampa aggiornata dell’opera: il racconto del percorso (1798-1866) di un uomo di successo, anticonformista e amabilmente autoironico, di affascinante versatilità. Pitor ëd mësté, come amava autodefinirsi, autore di fortunati romanzi come l’Ettore Fieramosca, politico lungimirante e onesto, D’Azeglio visse romanzeschi amori; ebbe duraturi sodalizi di amicizia e stima con Cesare Balbo, Tommaso Grossi e Carlo Alberto; fu protagonista di conflitti e contestazioni con Pio IX, Gioberti, Guerrazzi e Giusti; e si trovò ad essere attore spregiudicato e spettatore disincantato di più di cinquant’anni di vita delle città italiane che furono l’epicentro dei grandi cambiamenti politici e sociali dell’Ottocento.
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