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La moda balcanica sfila alla Torino Fashion week

L’organizzazione Dress for Success Serbia, in collaborazione con l’organizzazione non governativa tedesca Help-Hilfe zur Selbsthilfe, parteciperà per la prima volta alla Torino Fashion Week che si terrà dal 3 al 9 ottobre

 

Il 4 ottobre sfilerà IDOL Collection ovvero 40 designer tra i quali Ambra Dodaj dall’Albania, HAAD Fashion by Adnan Hajrulahovic da Bosnia ed Erzegovina, Berna Saraci dal Kosovo, Merisa Mehmedovic dal Montenegro e, dalla Serbia, Blackbirdfield by Dragan Smiljanic, Ivana Vorguca, Marija Handmade, Morfium by Jelena Malesevic, Zvonko Markovic  Couture, Nikola Velickovic. Gli stilisti presenteranno la storia e le tradizione dei Balcani attraverso i diversi paesi: Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania, Kosovo, Macedonia e Croazia. I protagonisti sono designer, brand e gruppi socialmente sensibili come donne, giovani, minoranze nazionali, rimpatriati, persone con disabilità e detenuti. In questo senso la Torino Fashion Week avrà un ruolo chiave per la Serbia e per i Balcani perché per la prima volta verranno presentate collezioni provenienti da diversi contesti sociali con lo scopo di supportare e promuovere una moda balcanica sostenibile.

Help-Hilfe zur Selbsthilfe è un’organizzazione internazionale tedesca con sede a Bonn che assiste e aiuta le persone in difficoltà. È stata fondata nel 1981 e ad oggi supporta persone bisognose in 23 paesi al fine di migliorare le loro condizioni di vita.

Dress for Success Belgrado-Serbia fa parte dell’organizzazione internazionale Dress for Success World Wide fondata nel 1997. Da allora ha sostenuto più di un milione di donne in tutto il mondo con l’obiettivo di responsabilizzare e sostenere coloro che provengono da gruppi economicamente e socialmente vulnerabili in modo che possano raggiungere l’indipendenza economica e l’uguaglianza attraverso il lavoro nel settore moda.

Claudio Azzolini, founder della Torino Fashion Week, sottolinea: “Dopo Italia, mondo islamico, Africa e Cina, l’edizione 2020 della Torino Fashion Week sceglie i Balcani a conferma della vocazione internazionale dell’evento. Come sempre si tratta di stilisti emergenti, ma alcuni già conosciuti e affermati nei loro paesi. L’idea di supportare le donne in difficoltà e offrire loro l’opportunità di far conoscere le proprie creazioni attraverso la TFW è per me fonte di orgoglio. Solo facendo rete possiamo sensibilizzare i diversi paesi e fornire un aiuto concreto attraverso il comparto moda”.

 

Le novità dell’edizione 2020 della Torino Fashion Week non sono finite. Sfilate in streaming presso Rinascente Torino Via Lagrange, talk on line con prestigiosi speakers internazionali del settore moda, 4 giorni di B2B (5-8 ottobre), e-commerce per i fashion designers e un’importante partnership con CBI Camera Buyer Italia: la quinta edizione della Torino Fashion Week si trasforma in digital grazie ad una Web APP innovativa che propone i diversi incontri e connette i protagonisti dell’evento, i buyers e i viewers in ogni parte del mondo. Con Torino Fashion Week 2020 nasce quindi un HUB della moda emergente e si delinea il nuovo futuro del fashion show.

L’evento digital sarà in live streaming dal 3 al 9 ottobre dalle ore 21 e garantirà la spettacolarizzazione della moda grazie alle sfilate che si terranno a porte chiuse presso Rinascente Torino e che avranno per protagonisti i fashion designer torinesi, italiani e internazionali.

Il 9 ottobre alle ore 21 verrà invece consegnato il Torino Fashion Week Award by Rinascente, CNA Federmoda, Banca Cooperativa di Cherasco BCC. Special guest della serata conclusiva sarà Gerardo Orlando, che dopo aver lavorato per Mario Valentino, Romeo Gigli e Ferragamo ha fondato l’omonimo brand affermato in Cina e in Europa e presente in diverse Fashion Week internazionali. Sempre il 9 ottobre gli store torinesi Mondo e Hangover selezioneranno designer emergenti che potranno esporre all’interno dei loro prestigiosi showroom rispettivamente per 1 mese e per 2 mesi. Per la moda inclusiva sfileranno invece le borse create dagli studenti dell’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino per U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare): bags raffinate e pratiche pensate per donne e uomini con difficoltà motorie.

Grazie all’APP i viewers – ovvero il pubblico, i buyers e gli operatori del settore – potranno seguire sia le sfilate sia la consegna del premio, entrare virtualmente nel backstage e conoscere gli stilisti emergenti, i designer internazionali e i marchi di nicchia attraverso le interviste.

Nuova, veloce e facile da utilizzare, la Web APP include una ricca sezione e-commerce in cui i consumatori avranno la possibilità di acquistare online i capi dei fashion designers emergenti, mentre i buyers e i rivenditori potranno ordinare gli outfit della nuova stagione ed avranno tutta una serie di servizi dedicati.

Naturalmente non mancherà l’anima business del format che garantirà 4 giorni di webinar destinati alle PMI, alle start up e agli imprenditori del settore tessile e fashion e una serie di incontri internazionali online dedicati al B2B e organizzati tramite la piattaforma b2match.

Come ogni anno si terrà infatti il Torino Fashion Match (5-8 ottobre) organizzato da Unioncamere Piemonte nell’ambito della rete Enterprise Europe Network e del Sector Group Textile and Fashion di cui l’ente è partner. La rete EEN, creata dalla Commissione Europea per supportare l’attività imprenditoriale e la crescita delle imprese europee, in particolare delle PMI, si articola in circa 600 punti di contatto organizzati in consorzi dislocati in oltre 50 Paesi. A conferma del successo del B2B Torino Fashion Match, nel 2019 l’evento ha ricevuto il premio come miglior Best Practice tra tutte le attività di B2B svolte nell’ambito dei 17 Sector Groups della rete EEN. La Commissione Europea e la sua Agenzia per le Piccole e Medie Imprese lo hanno premiato per l’impatto innovativo, per la visibilità mediatica che offre alle imprese e alla rete stessa e per il potenziale di networking che genera favorendo la nascita di collaborazioni internazionali.

 

“Il Covid-19 ha segnato una metamorfosi nel sistema moda” sottolinea Claudio Azzolini founder della Torino Fashion Week, che aggiunge: “Il nuovo format segue coerentemente le sue idee primordiali e si adatta ai cambiamenti e all’innovazione per favorire un modello sostenibile nel comparto moda. Pur sperando di poter ridare in futuro una parte di show, la TFW prosegue digitalizzando l’evento e creando una piattaforma online che offrirà agli utenti l’accesso a interviste, webinars e sfilate digitali di brands emergenti che provengono da tutto il mondo. Grazie all’accordo siglato tra TModa, Unioncamere Piemonte e Camera Buyer Italia, inoltre, CBI offre il suo patrocinio ed è presente al B2B Torino Fashion Match con alcuni prestigiosi buyers per effettuare meeting sia in presenza sia virtuali. Un’opportunità unica per i partecipanti alla TFW 2020”.

 

La sfida del fascino retrò, un’estetica senza tempo

Il vintage è per inguaribili romantici: tornare indietro nel tempo e immaginare la storia di un capo, di una borsa o di un oggetto ci riporta in un’altra epoca

Oggi questo modo di acquistare non solo rende più accessibili alcuni brand, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, ma offre articoli originali, non legati alla moda corrente.

É questo il leitmotiv alla base di “Vivovintage”, una realtà che nasce, quasi come gioco, una decina di anni fa a Venafro, in Molise, dall’intuizione dello psicologo Angelo Cozzoni.

Con l’esperienza maturata, per anni, nella consulenza marketing, capisce che la vendita online di borse ha grandi potenzialità. Decide di coinvolgere anche mamma Cinzia e la moglie Anna, appassionata di moda.

Incantati dal mondo del vintage, comincia a farsi strada in loro l’idea di ritirare anche l’usato e nasce così, dall’unione dei tre talenti, “Vivovintage”, uno dei siti web più seguiti sui social.

In quest’epoca di moda globalizzata, in cui le stesse catene propongono gli stessi abiti in ogni angolo del mondo, avere un pezzo originale, spesso unico, come accade nel vintage, è un valore aggiunto non da poco.

Difficile creare linee nette tra gli stili delle diverse epoche che si sono succedute. Come dimenticare la disinvoltura degli anni Venti tra gonne corte, perline e piume; le spalline e i colletti della comodità degli anni Quaranta; i pois, la vita alta e i blu jeans degli insormontabili Cinquanta;  i mini abiti, le gambe alla riscossa degli anni ’60 insieme alla stravaganza degli Eighties?

Siamo sulle spalle dei giganti pur essendo dei nani, ma il nostro vero punto di forza è la ricerca, la cura dei modelli più esclusivi e apprezzati di borse – spiega Angelo. Il nostro customer care è ciò che ci distingue, siamo presenti, accanto al cliente, in ogni fase, dall’acquisto alla vendita. In questo c’è l’empatia dello psicologo: spesso chi desidera vendere una borsa vive un vero distacco da un oggetto che ha fatto parte della propria vita, dietro ogni borsa ci sono affetti, emozioni, ricordi e ciò che è uno scarto per qualcuno può diventare risorsa preziosa per un altro”.

Dopo il lockdown si è registrata una crescita delle vendite online, soprattutto per la comodità dell’acquisto senza dover uscire di casa. Lo staff di Vivovintage ogni giorno propone su Instagram e Facebook le novità e i pezzi forti, quelli dedicati a una nicchia che ricerca l’articolo particolare ma con un prezzo contenuto. Ogni borsa viene accuratamente sistemata e sanificata e le condizioni di questi accessori variano dall’ottimo all’eccellente.

Se è vero che la Storia è fatta di corsi e ricorsi possiamo proprio dire che amiamo il vintage perché in fondo non possiamo staccarci dal nostro passato, che è ciò che ci regala l’identità di oggi.

dierre

 

https://vivovintage.com/

Valli di Lanzo, riscoprire il turismo di prossimità

Alla scoperta di una fra le strutture storiche del Piemonte in cui vivere un’esperienza a contatto con la natura.

Tra le proposte per gli amanti della natura e del verde dell’estate in corso, in Val di lanzo spicca sicuramente quella del ‘Camping La Roccia’ di Cantoira, storica struttura ricettiva attiva dal lontano 1960, oggi sapientemente diretta dall’imprenditore turistico Paolo Garrone.

E riscoprire così, durante il soggiorno, il concetto antico ma sempre valido di ‘turismo di prossimità’, a contatto con aree che meritano di essere riscoperte e vissute per la magia delle emozioni che evocano e trasmettono a quanti s’imbattono in spazi aperti, vette cristalline e antichi borghi dal fascino che il tempo accresce sempre più.
“Siamo in grado di offrire momenti di svago e relax per singoli, coppie, famiglie e bambini che desiderino approfondire e vivere intensamente e più da vicino il concetto reale del camping”, esordisce Paolo Garrone.

“Puntiamo a fare della nostra struttura un’oasi di tranquillità, colori, profumi naturali. Ma anche una base di partenza per conoscere al meglio tutto il bello e il buono che il nostro territorio propone a chi sceglie di venire a visitarlo. Il tutto nel pieno rispetto delle precauzioni di sicurezza, stante la situazione Covid in corso”, prosegue.
Tra i servizi offerti, anche la visita ai luoghi-simbolo del territorio, fra cui chiese, piloni votivi e aree verdi, tutte gestite con numeri, modi e spazi in linea con le distanze di sicurezza, e in modalità differente a seconda delle fasce di età della popolazione, nel rispetto delle incolumità dei turisti.

Per informazioni, è disponibile il numero 329 3610339, oppure l’indirizzo e-mail campinglaroccia@tiscali.it

AgriFlor, il quarto appuntamento… in attesa di Flor 2020

AgriFlor dà il benvenuto all’autunno domenica 27 settembre, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino.  

Dopo gli appuntamenti di giugno e luglio e agosto, torna per il quarto mese consecutivo AgriFlor, il primo in veste autunnale, in programma domenica 27 settembre dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino.

Una versione “ridotta” di Flor che, nel corso dei mesi, ha saputo conquistare appassionati del verde, esperti di piante e semplici curiosi, con un’affluenza complessiva stimata in oltre 20 mila persone presenti nelle precedenti edizioni.

L’appuntamento di domenica 27 settembre permetterà un ulteriore piccolo tuffo nel verde con i colori e i profumi dell’autunno, nel rispetto di tutte le restrizioni imposte dalle istituzioni, grazie alla presenza di circa una trentina di stand: i florovivaisti con le proprie eccellenze, tra cui le rose e le orchidee di Vivaio Pozzo, le aromatiche di Happy Plant, le carnivore de il Faunista e ancora rampicanti e piante grasse. E i piccoli produttori con le loro specialità artigianali e a km 0 come miele, liquori, erbe aromatiche, marmellate e pane e con le prime chicche stagionali come, per esempio, le nocciole

Nell’Ambito del Festival Plant Health 2020, anche Agroinnova, il Centro di Competenza dell’Università degli Studi di Torino, collabora e partecipa alla manifestazione con un proprio stand, per raccontare la ricerca che, ogni giorno, aiuta le nostre piante a restare sane e in forma.

Saranno, come sempre, presenti i punti raccolta per tutti coloro che volessero ritirare fisicamente le piante acquistate on line attraverso eflor, la nuova piattaforma ideata dalla Società Orticola Piemonte per mettere in contatto appassionati e vivaisti e fare cultura del verde.

AgriFlor sarà un interessante antipasto in attesa del “piatto forte”: l’imminente edizione di FLOR2020, in programma il 10 e 11 Ottobre nel centro di Torino. Un appuntamento che promette tante sorprese e un’ampia varietà di colori, profumi e sapori, per continuare a portare il meglio della Natura nel cuore del capoluogo piemontese

Lavazza riapre le porte della sua sede e ospita il Turin Coffee Festival

Un weekend per restituire Nuvola alla città

Il cuore pulsante dell’azienda riapre le porte al pubblico ospitando le iniziative del Turin Coffee Festival, accogliendo nel Museo Lavazza, in un’area dedicata, la macchina ISSpresso rientrata dallo Spazio e inaugurando una mostra celebrativa di Qualità Rossa.

 

Torino, 22 settembre – A partire dal weekend del 26 e 27 settembre Nuvola Lavazza e Museo Lavazza riaprono al pubblico, con tante novità nell’allestimento del Museo pensate per restituire al quartiere Aurora e a tutta la città di Torino l’offerta culturale di uno dei musei d’impresa più apprezzati in Italia. Numerose le iniziative che animeranno il cuore pulsante dell’azienda per offrire ai torinesi, e non solo, un’esperienza di intrattenimento ricca e stimolante. Nuvola sarà inoltre il palcoscenico del programma del Turin Coffee Festival.

LE ATTIVITA’ NEL MUSEO

Lavazza, che lo scorso aprile ha raccolto l’invito lanciato dalla campagna #iorestoacasa del MiBACT e dell’associazione Museimpresa aprendo virtualmente i contenuti esclusivi dell’Archivio Storico, punta ancora sull’innovazione presentando il progetto di audioguide per il Museo, con le stories di Instagram e il lancio del nuovo profilo @lavazzamuseo su Instagram. I visitatori potranno seguirlo e attivare le stories in highlights sul feed in corrispondenza delle apposite grafiche che saranno presenti nel percorso espositivo. Potranno così fruire di una visita guidata al percorso espositivo gratuitamente e direttamente dai loro smartphone. La voce delle Audioguide sarà quella del noto speaker radio-televisivo Federico Russo.

Nell’area Piazza del Museo Lavazza sarà protagonista la macchina originale ISSpresso, la prima macchina a capsule studiata da Lavazza e Argotec in partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana per la stazione spaziale internazionale. Nel corso delle missioni Futura del 2015 e Vita del 2017 ISSpresso ha permesso ogni giorno a Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio, e successivamente a Paolo Nespoli di gustare l’autentico espresso italiano a 400 chilometri di distanza dalla Terra. Un video emozionale farà rivivere il momento in cui Samantha Cristoforetti gustò il suo primo espresso Lavazza nello spazio, grazie a quello che è un vero gioiello tecnologico e ingegneristico in grado di erogare il caffè anche in assenza di gravità.

Nell’area Atelier del Museo sarà inoltre completata l’esposizione dei Calendari Lavazza partendo dall’esordio, nel 1993, fino all’edizione dell’anno in corso, firmata da David LaChapelle.

Nel “Books & Kids corner”, posizionato nell’atrio di Nuvola, anche i più piccoli troveranno attività pensate per loro: verranno presentati i libri del Museo Lavazza, nati dalla collaborazione con la casa editrice Franco Cosimo Panini, “TOward 2030: what are you doing?” e “Come nasce il caffè”, ai quali sono collegati i laboratori didattici dal titolo “Disegna il tuo murales” e “Il viaggio del caffè”. Ogni bambino riceverà un diploma di partecipazione. L’illustratore Mattia Simeoni sarà presente sabato pomeriggio e domenica mattina per l’appuntamento firmacopie.

LE ATTIVITA’ IN NUVOLA

Nell’Atrio di Nuvola, si celebrerà il 50° anniversario del marchio e della miscela Qualità Rossa. I visitatori potranno degustarla nell’area Tasting del Museo Lavazza, insieme alla nuova esclusiva miscela Heritage Blend, ispirata alle ricette originali del fondatore Luigi Lavazza risalenti ai primi anni ’30 e custodite nei quaderni dell’Archivio Storico Lavazza. Lo Store del Museo avrà un allestimento interamente dedicato a Qualità Rossa, offrendo ai visitatori una selezione di oggetti iconici in edizione speciale per il 50° anniversario.

La Piazza Verde di Nuvola ospiterà il Turin Coffee Festival con seminari e workshop, cooking session e cocktail show durante i quali Chef, Pastry Chef e Bartender prepareranno piatti e drink a base di caffè. Ci saranno momenti dedicati allo yoga e al racconto dei benefici del caffè nella pratica dell’attività sportiva. Alcune delle iniziative coinvolgono partner dello stesso quartiere Aurora.

TOUR GUIDATI

Durante il weekend i visitatori potranno inoltre partecipare, in piena sicurezza e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie in vigore, sia ai tour guidati del Museo Lavazza e dell’Area Archeologica all’interno di Nuvola, che a quelli in città, alla scoperta delle opere di street art del progetto TOward2030 e delle Caffetterie storiche del centro di Torino.

INFORMAZIONI

Tutte le attività in programma verranno svolte nel rispetto delle norme anti-Covid.

Per prenotazioni e per visionare il programma completo: https://www.lavazza.it/it/museo-lavazza/calendario-eventi/opening-museo-lavazza.html.

Le attività sono a titolo gratuito con prenotazione obbligatoria:

Turin Coffee Festival: https://www.turincoffee.it/appuntamenti-lavazza-2020

Museo Lavazza: tel. 011 217 9621 oppure scrivere a info.museo@lavazza.com

                Seguiteci anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram @Lavazzamuseo.

La festa dei bimbi in corso Marconi

A seguito della pedonalizzazione di Corso Marconi, l’associazione Manzoni People (formata dai genitori dell’IC Manzoni) è stata invitata a realizzare degli eventi per ravvivare il corso.
Dopo il successo della scorsa settimana di LIBRI IN CORSO MARCONI, ora è il turno del gioco e dello sport.
Nell’ambito de  LA FESTA DEI VICINI sabato 26 settembre è organizzata la MERENDA DEI VICINI
Per tutti i bambini merenda gratuita e tanti giochi in collaborazione con ASAI, CUS TORINO e SOCIETA’ SCACCHISTICA TORINESE. 
Dalle 16 alle 19 in corso Marconi davanti alla scuola
Tutto è realizzato nel rispetto delle norme anti-Covid. In caso di maltempo l’evento è rimandato

La pedonalizzazione di Corso Marconi rientra nel progetto di Torino Mobility Lab

Torna “Vini in Fiera” nel verde della campagna chierese

Giunto alla sua seconda edizione, “Vini in Fiera” torna in gran stile ospitato, stavolta, nello splendido agriturismo del Florario immerso nel verde della campagna chierese.

L’evento benefico di degustazione di vini, organizzato da Equity Onlus, ha lo scopo di raccogliere denaro per finanziare l’acquisto di un nuovo defibrillatore che sarà donato alla Caserma dei Carabinieri di San Salvario.
Quattordici (più due) le aziende vinicole partecipanti, che a partire dal tardo pomeriggio vi delizieranno con i loro vini artigianali di alta qualità. Saranno serviti anche panini, patatine, carne alla griglia e altre leccornie, come lo strepitoso gelato al vino. Il costo di partecipazione è di 10 euro a persona (5,50 per i bambini).
L’appuntamento è per il 25 settembre dalle ore 17:00 all’agriturismo del Florario, Strada della Giardina 4, Chieri (TO).

Garden festival, si riparte dalle piante!

Quinta edizione dal 19 settembre al 18 ottobre 2020 con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

#gardenfestival #autunnoingarden

Dal 19 settembre al 18 ottobre torna in tutta Italia il Garden Festival d’Autunno promosso da AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio), con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Avreste mai pensato all’Autunno come momento di ripartenza? Nel 2020 per l’Italia deve essere tempo di rinascita e i Garden Center Italiani aderenti all’iniziativa si faranno portavoce di questo messaggio attraverso un Festival del fare, del progettare, del rinnovare gli spazi verdi.

Ne abbiamo avuto conferma i mesi scorsi, durante il lockdown, quanto le piante e il verde siano stati un aiuto fondamentale per ritrovare il benessere e dare felicità alle persone.

In provincia di TORINO il Garden Festival d’Autunno si troverà presso Le Serre Floricoltura Garden Center (Piobesi Torinese), Peraga Garden Center (Mercenasco), Daveli Garden Center (Carmagnola), Hortilus Garden Center (Ivrea).

Le iniziative

Molte le iniziative, anche di carattere formativo, e gli eventi che saranno programmati nei numerosi Centri di Giardinaggio che aderiscono al Garden Festival d’Autunno.

All’interno di ogni singolo Garden si troverà, ad esempio, il Labirinto sensoriale d’Autunno, un percorso all’aperto che attraversa un dedalo di ballette di fieno, mais e zucche, in cui trovare angoli di conoscenza delle piante italiane ed autunnali. Un’area in cui fare attività oppure «perdersi» letteralmente in tutta sicurezza e distanziamento sociale, immergendosi tra i colori e i profumi delle piante d’Autunno oppure ancora, rilassarsi osservando e imparando a conoscere una selezione di eccellenze made in Italy.

Non mancheranno anche aiuole dimostrative e didattiche allestite con piante da giardino di questa stagione, composizioni creative dalle quali trarre ispirazione. Sarà inoltre l’occasione giusta per ricevere indicazioni dagli esperti presenti nei Garden Center sulle tecniche colturali migliori per le piante proposte.

La campagna “Nastro Rosa AIRC” e il Ciclamino solidale

Con settembre nei Garden Center si può trovare il ciclamino, robusto e resistente fiore autunnale e invernale per eccellenza, in tante varietà e sfumature di colore.

Ma nel mese di ottobre sarà il ciclamino rosa a farla da padrone: AICG ha infatti scelto nuovamente di sostenere nell’ambito del Garden Festival d’Autunno la Campagna “Nastro Rosa AIRC”. Per tutto il mese di ottobre e per ogni vaso di ciclamino di colore rosa venduto, i Centri Giardinaggio aderenti devolveranno 1 euro a sostegno della ricerca contro il cancro al seno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Per l’elenco di tutti i Centri Giardinaggio aderenti all’iniziativa Garden Festival d’Autunno 2020 consultare il sito www.aicg.it (in continuo aggiornamento).

Quando settembre era una scuola di vita

STORIE DI ALTRI TEMPI / Settembre è il mese dei ripensamenti sugli anni e sull’età. Francesco Guccini ci cantava i Tarocchi di Thomas Eliot tra i pochissimi (penso) che nasce Statunitense e diventa cittadino dell’Impero Britannico.

Per la mia generazione, Settembre non era scuola. C’era tutto il mese per dover riprendere le lezioni. Ogni tanto qualche materia di rimando, niente di che, una pura formalità.
Agosto il deserto a Torino. Settembre la ripresa degli allenamenti a Pallacanestro e gli amici ritrovati. Il ricordo di quella biondina incontrata e fugacemente amata in quel di Rimini. Negli anni più fortunati di quella biondina e di quella brunetta. Amori a termine con mille promesse di scriverci. Avveniva raramente, se non mai. Le donne, precisamente le ragazze le più corrette se non le più leziose nello scriverti di quanto ti avevano amato e di quanto volevano ancora amarti, pronte nel lasciare il fidanzatino che non sapeva di niente. Anche quei piccoli amori ti facevano crescere e prima o poi avresti fatto le vacanze da solo con amici ed amiche. Penso, abbastanza tardi, ho vissuto quelle piccole crisi tra l’affetto e l’esistenza. Con piccole delucidazioni e piccoli propositi di non caderci più. Quel punto di passaggio tra essere un adolescente e diventare un ragazzo.
Il ricordo, appena di ieri, del cineforum all’Arena di Rimini, cinema all’aperto ed il suo  profumo che si mischiava con l’aria intrisa di salsedine. Con i film d’amore sempre tragici e sempre quasi impossibili. Anonimo Veneziano con Florinda Bolkan,  la più bella e sensuale in assoluto. E il violinista maledetto Tony Musante con il canto del cigno e la sua morte per leucemia. Françoise  Fabian antiquaria in una Donna e una Canaglia, rapita dall’amore per Lino Ventura intelligente truffatore e rapinatore che si fa beccare e non tradisce l’amico complice. In una cena l’ex fidanzato della Fabian gli domanda, credendo e volendo metterlo in difficoltà: come sceglie i film ? Ventura spegnendo la Gitanes senza filtro: come scelgo le donne, rischiando. L’immedesimazione era immediata.
Settembre nell’indecisione: glielo dico a Patrizia che l’ho tradita ? Ci pensava lei lasciandoti per l’altro. Direi un classico.
Qualche mugugno e dopo un mese tutto era passato per l‘altra incontrata all’oratorio. Chiodo schiaccia chiodo.
Anche questo un classico. A settembre c‘era ancora spazio nel tirar tardi all’oratorio con gli amici o andare sulle panchine dei giardini Sempione a ridosso della ferrovia, dove credo di aver visto una sola volta una locomotiva che transitava. Bagliori del crepuscolo dove la luce fa posto al buio. Si doveva rientrare a casa. Noi maschi qualche tolleranza in più. Cena alle 19,30 perché l’indomani i padri andavano a lavorare presto. Settembre,  mese sui ripensamenti e sull’età ma anche mese delle Feste dell’ Unità. Al Parco Sempione nel campo al di la’ della piscina comunale. 11 Settembre 1973, colpo di Stato in Cile e concerto degli Inti Illimani: apprendemmo
la notizia durante il concerto serale. Vollero continuare a contare. El Pueblo Unido  jamas sera’ vencido. Poco importava agli Yankee ed al sanguinario Pinochet. I primi afflati di perdita di fiducia nel genere umano, ma allora capivamo fino ad un certo punto. Comunque, effettivamente questa è un’altra storia. È l’incontro con una storia che non tornava. Tra amori che finivano ed amori che nascevano e qualche idea di speranza per un mondo migliore c’era. Sarà l’età, sarà il lontano ricordo di quei settembre, decisamente piacevole, ma oggi non vedo tutto questo, in particolare la speranza. Ma  anche questa è un altra storia.
Patrizio Tosetto

L’antica drogheria sforna krumiri e giornali

Dal Piemonte / Mantenere la denominazione di “Antica Drogheria Corino” per la caffetteria, sorta da alcuni anni nei locali in cui dal 1920 esisteva la drogheria di Luigi Corino e anticamente nel 1764 una spezieria, è stata una lodevole iniziativa che ha conciliato il presente al passato, esigenze dell’oggi alle tradizioni facenti parte della storia minore di una città di fondamentale importanza per coglierne e tramandare lo spirito di continuità.


A ricordare la grande storia di Casale, ci pensa, al centro della piazza adiacente, il monumento equestre dedicato a Carlo Alberto nel 1843 alla presenza del Re Vittorio Emanuele II come imperituro ringraziamento di aver ridato alla città il Senato sotto forma di Corte d’Appello.  Al profumo delle spezie, che avvolgevano i passanti sotto i portici corti di via Roma davanti alla vecchia drogheria, si sostituisce ora l’aroma del caffè e dei Krumiri prodotti nel laboratorio artigianale installato dai gestori che usano offrire in omaggio un tipico biscotto a chiunque ordini una tazzina di caffè.


La proustiana inevitabile “Recherche du temps perdu”, che si insinua nell’entrare in un locale dove è passato un mondo che non c’è più, si attua e si placa nell’atmosfera colloquiale e familiare creata dal vecchio bancone primo novecento, dall’antico parquet a liste di legno consunto ma ancora agibile, dagli scaffali colmi di bottiglie di vino e di liquori,quasi introvabili, che erano vanto dei salotti delle nonne ora passati di moda, dai “Barat” di vetro che prima contenevano bonbons e dolci ora sostituiti dai krumiri quali novelle madeleine. E’ talmente forte la suggestione che pare di percepire con immaginazione olfattiva, prendendo a prestito “Boogie” di Paolo Conte, “Quell’afrore di coloniali che giungevano da una di quelle drogherie di una volta che avevano la porta aperta davanti alla primavera”.


E intanto, sotto lo sguardo severo e imperioso di Carlo Alberto addobbato come il Marco Aurelio del monumento equestre di Roma, piazza Mazzini si anima e vivacizza grazie alla riapertura dell’edicola, inattiva da qualche tempo, dove oltre ai giornali vengono promossi i prodotti in vendita nel Caffè.

Giuliana Romano Bussola