|
|
|
|
|
|
|
|
La classe medico scientifica dei secoli passati aveva grande considerazione per la magia e le tecniche magiche, prima che la notevole espansione culturale del Novecento, con il suo apporto scientifico, avesse chiarito molti dei lati, fino a quel momento, poco comprensibili dell’essere umano, in particolare per alcuni aspetti relativi al comportamento e all’interazione fra le persone. La magia fu collocata dall’ambiente Accademico fra gli argomenti privi di qualsiasi verità; tale posizione, oggi pressoché universalmente accettata, continua a conservare il suo mistero e il fascino antico che residua in alcune correnti di pensiero.
La Magia era intesa come pratica delle proprietà psichiche acquisite durante i diversi gradi dell’iniziazione e prevedeva l’appartenenza a un gruppo ristretto di persone capaci di comunicare segretamente tecniche in grado di poter sviluppare in un individuo notevoli potenzialità, al di fuori della portata delle persone comuni, impegnate a soddisfare le esigenze spicce, relative alla propria sopravvivenza, tutte intente a soddisfare le inevitabili necessità legate alla vita elementare, ovvero alle incombenze familiari, alla vita spicciola legata al proprio mantenimento e alla risoluzione dei problemi che possono derivare dalla attività lavorativa.
In epoche lontane dalla nostra si pensava che il mondo visibile fosse riprodotto in un mondo invisibile da cui è compenetrato, che attorno a noi vi fosse una dimensione in grado di sfuggire all’azione dei sensi, poiché completamente spirituale.
La dimensione invisibile era ritenuta popolata da esseri spirituali, insensibili al bene e al male, con la possibilità di diventare strumenti sia dell’uno sia dell’altro, chiamati “Elementali” e che, inoltre, in questa dimensione avrebbero albergato le nostre idee, intese dalla mentalità dell’epoca come esseri reali, capaci di agire come vere e proprie creature autonome e diffondersi nell’ambiente circostante. Tale teoria si deve a uno dei principali studiosi del Cinquecento, Tefrasto Bombasto Paracelso, medico e mago, il quale lasciava intuire che la diffusione delle idee e dell’apprendimento fosse possibile grazie alla fusione dei nostri pensieri con le forze semi-intelligenti dei Regni della Natura: questo meccanismo ne avrebbe permesso la diffusione consentendo, di conseguenza, l’apprendimento per emulazione.
Principio suggestivo sostenuto da più di uno studioso antico, ma privo di ogni fondamento scientifico.
Si trattava del tentativo di dotti curiosi e intelligenti di riuscire a comprendere un meccanismo fondamentale del funzionamento della nostra mente che, solo da qualche anno, riusciamo a trattare, svincolati da ipotesi tanto fascinose, quanto inconsistenti.
Negli ultimi decenni si sono compiuti passi da gigante nello studio e nella comprensione dei meccanismi alla base della interazione sociale umana, grazie alla scoperta di una particolare tipologia di neuroni presenti nel cervello, cui è stato assegnato il nome di “neuroni specchio”.
La caratteristica fondamentale consiste nel fatto che i neuroni specchio rispondono alle azioni che osserviamo negli altri attivandosi allo stesso modo quando ricreiamo in noi stessi quell’azione.
Detto in altre parole, quando osserviamo qualcuno compiere determinati movimenti, nel nostro cervello si attivano gli stessi gruppi neuronali necessari a compiere quell’azione, come se la stessimo compiendo noi, anche se restiamo semplici osservatori.
In più, oltre all’imitazione, sono responsabili di una miriade di altri sofisticati comportamenti umani e processi di pensiero. I difetti nel sistema dei neuroni specchio sono collegati a disturbi come l’autismo.
Sono stati scoperti per la prima volta nel cervello di una scimmia. Nell’uomo, un’attività cerebrale coerente con quella dei neuroni specchio è stata trovata nella corteccia cerebrale in determinate aree, quali le zone preposte all’attività motoria e somatosensoriale.
I dati sui bambini hanno dimostrato che il sistema dei neuroni specchio si sviluppa prima dei 12 mesi di età e che questo sistema può aiutare i piccoli a comprendere e a imitare le azioni di altre persone.
I neuroni specchio sono associati a uno degli aspetti più intriganti del nostro complesso processo di pensiero, ovvero la “comprensione dell’intenzione”.
Ci sono due distinti processi di informazione che si possono ottenere osservando un’azione compiuta da un altro individuo: osservando una persona attiva di fronte a noi, consciamente, ma anche inconsciamente, ci si domanda quale sia l’azione che questi sta compiendo; quindi ci si interroga sul perché stia compiendo tale azione, fase assai importante dell’osservazione perché, in quegli istanti in cui guardiamo agire un soggetto, i nostri neuroni specchio sono in grado di prevedere l’azione futura che deve ancora verificarsi.
Grazie alle indagini del tessuto cerebrale, con la risonanza magnetica, è stato possibile esaminare l’intero cervello e si è scoperto che esiste una rete molto più ampia di aree cerebrali che mostrano proprietà speculari negli esseri umani, ben più estesa di quanto si pensasse in precedenza. Queste aree aggiuntive includono la corteccia somatosensoriale e si pensa che siano in grado di permettere a colui che osserva di intuire anche quali siano le sensazioni che sta provando il soggetto su cui è appuntata l’attenzione.
Con la scoperta dei neuroni specchio è stato fornito un deciso supporto alla teoria gestuale, esaminata in precedenza con esperimenti da cui era stata intuita e elaborata la tesi secondo la quale il linguaggio umano è sorto in origine grazie a posture e gesti corporei e, solo successivamente, è subentrata la parola, come avviene tutt’ora tanto che il nostro linguaggio moderno è costituito da parole associate ad una gestualità caratteristica.
I neuroni specchio permettono dunque di creare un collegamento diretto tra il mittente di un messaggio e il suo destinatario. Grazie al meccanismo dello specchio, le azioni compiute da un individuo diventano messaggi che vengono compresi da un osservatore senza alcuna mediazione cognitiva.
Questo meccanismo è, così, un vero e proprio meccanismo capace di connettere le nostre menti e trasmettere informazioni, consentendo un valido apprendimento, in assenza di creature elementari che trasportano nell’etere i nostri pensieri, come immaginavano antichi studiosi, come detto curiosi ed estremamente intelligenti, che si interrogavano su come potessero avvenire determinate manifestazioni della mente umana, giungendo a risposte incongrue si, ma per il semplice motivo che, all’epoca in cui si trovavano a vivere, non potevano disporre dei supporti tecnologici di imaging, con cui oggi sondiamo con sempre maggiore raffinatezza le meraviglie dell’organo più misterioso che più di ogni altro garantisce la nostra crescita evolutiva.
Rodolfo Alessandro Neri
Moltissimi gli stili e i gusti delle abitazioni visitabili, passando dal liberty di Casa Crescent alla bioarchitettura ecosostenibile di 25 Verde. I siti accessibili sono stati distribuiti in tutta la rete urbana, toccando anche alcuni paesi limitrofi alla città. Interessante anche la valorizzazione di quartieri meno noti, come borgata Mirafiori, nascosta fra i palazzi della periferia sud, e Barriera di Milano.
Il nostro tour, invece, è andato alla scoperta di alcuni appartamenti siti nella parta centrale della città, in particolare in zona Crocetta, San Salverio e centro.
Via Cassini, 34- Palazzo Cassini- Garrone Architetti
Nel cuore del quartiere residenziale Crocetta, proprio dietro la storica chiesa dai mattoni rossi, sorge Palazzo Cassini, esempio di “retrofitting” urbano. La simmetrica facciata esterna ha subito un profondo rinnovamento nel 2019 grazie all’utilizzo dell’ innovativo acciaio corten, in grado di autoproteggersi dalla corrosione elettrochimica. La visita allo stabile comprende la visione dell’appartamento al quinto piano e dello studio professionale al primo piano, dove lavorano le due giovani architette Garrone. Colpisce subito la linearità degli interni, la cura del dettaglio ed il sapiente uso degli spazi che rendono questo complesso modernissimo ma, al contempo, accogliente. Lo studio Garrone è insonorizzato dai rumori della strada grazie al sistema di piante visibili anche dall’estero, in grado di trasformarlo in un ambiente insonorizzato e di gran classe. La vera particolarità dello studio è il suo spettacolare giardino interno: un angolo di paradiso in piena città. Questa zona, oltre ad accogliere i clienti, è diventato un luogo di incontro per Vernissage ed eventi culturali. Le proprietarie, infatti, hanno un particolare attenzione all’arte come dimostrano gli ambienti interni, che ospitano quadri e opere d’arte.
Via Saluzzo, 49 (interno cortile)– La casa tra gli alberi- Studioata
Un bosco nel bel mezzo del quartiere San Salvario: questa è la perfetta descrizione della Casa tra gli alberi, un’abitazione sorprendente nascosta in un cortile interno del multietnico quartiere di San Salvario. Interamente realizzata da Studioata, l’edificio ha vinto nel 2013 il premio “Architetture rivelate” per la capacità, da parte dei progettisti, di effettuare un intervento trasformativo esemplare di un basso fabbricato artigianale in un uso abitativo. Colpiscono le idee progettuali, l’attenzione alla luminosità degli interni e la vivibilità degli spazi. Notevole anche l’idea dell’inserimento dello spazio verde interno all’abitazione, che riprende il concetto di giardino zen e crea un ambiente rilassante e in linea con lo stile dell’intera struttura.
Via Mazzini, 50– Loft M50- Zona Centro- Paola Maré
Un ex carrozzeria trasformato in un loft avveniristico ricco di luce grazie alle cosiddette “capannine” ad andamento a sega in grado di illuminare intensamente l’intera abitazione. L’appartamento è caratterizzato da un design minimal dove prevalgono i toni bianchi e neri. Il soppalco ospita due stanze da letto dalle quali è visibile l’intero loft. Fra le caratteristiche più singolari vi è il piccolo cortile interno, ricavato eliminando una porzione del tetto, che crea luminosità e amplia l’interno dell’ ambiente.
Il nostro tour si conclude con la visita al collettivo creativo 515 in Via Mazzini 40. Lo spazio espositivo, nato con l’intento di divenire un luogo di coworking per professionisti di vari settori, è ampio e ben illuminato grazie alle larghe vetrate. Lo stesso mescola al suo interno stili e gusti differenti. Questo luogo, che prima ospitavano una fabbrica di flipper e poi di una galleria d’arte, guarda ad un interno cortile alberato. A dominare l’intero spazio è una rampa da skateboard interamente in legno, oltre che una libreria circolare dello stesso materiale. Le stanze ospitano varie postazioni dove poter lavorare e rilassarsi, in un ambiente che stimola la creatività e aiuta l’incontro tra diverse professionalità.
Valeria Rombolà
Fare colazione? Tra le 6.30 e le 9.00, ed è assolutamente sconsigliato saltarla. Quando andare a letto per concludere la giornata e riposarsi? Dalle 22 alle 24, è infatti a quest’ora che comincia la produzione di melatonina (l’ormone del sonno), sarebbe meglio, inoltre, per facilitare l’addormentamento, stare lontani da tablet, cellulari e tutti quei dispositivi che emettono luce blu.
E la palestra? Preferibilmente tra le 17 e le 19, quando le funzioni del nostro sistema muscolare, cardiaco, polmonare e metabolico sono nel picco favorevole.
Per il dentista invece è meglio optare un orario pomeridiano, dopo le 16, quando la soglia del dolore è più alta e sia anestesia che antidolorifici hanno un effetto maggiore.
Insomma la cronobiologia, “la branca della biologia che studia i fenomeni periodici negli organismi viventi e il loro adattamento ai relativi ritmi, solare e lunare”, ci può aiutare ad organizzare meglio le nostre attività rispettando gli eventi ciclici giornalieri come l’alimentazione, il sonno, l’attività fisica e intellettuale. Se questi ritmi dettati dalla natura vengono interrotti si possono creare degli squilibri che hanno conseguenze negative sul nostro corpo.
Sono i ritmi circadiani (dal latino circa diem, “intorno al giorno”), cadenze fisiologiche di circa 24 ore, a gestire le funzioni del giorno e della notte, e dipendono dalla luce del sole o dalla sua assenza.
Durante il giorno (fase ergotropica) il nostro organismo produce molte energie ed è caratterizzato da una alta attività metabolica, mentre la notte (fase trofotropica) è destinata al ripristino del sistema immunitario, delle cellule attraverso il riposo.
Per rendere bene nello studio dobbiamo farlo dalle 9 alle 11 del mattino se vogliamo attivare la memoria a breve termine mentre per quella a lungo termine dobbiamo metterci sui libri nel pomeriggio. Le decisioni? A metà mattinata quando l’attenzione è al massimo livello.
Nel nostro cervello esiste una zona chiamata Nucleo Sopra Chiasmatico (NSC) che grazie a migliaia di cellule produce una attività elettrica spontanea con scariche che avvengono nelle 24 ore, è il nostro ritmo biologico e secondo moderne scoperte scientifiche ogni singolo organo del nostro corpo ne possiede uno autonomo.
Esistono due cronotipi che possono anche alternarsi nel corso della vita e che, inoltre, potrebbero dipendere, oltre che dal dna, anche dalle abitudini, dal tipo di professione che si svolge, dalle esigenze familiari ma anche dall’età. Il cronotipo “gufo” è molto attivo ed energico la sera, mentre “l’allodola” dà il meglio la mattina presto; normalmente da giovani apparteniamo alla prima categoria mentre con l’avanzare degli anni diventiamo Alauda arvensis.
E’ molto importante rispettare i nostri bioritmi alternando in maniera corretta attività e riposo, facendo le giuste pause dal lavoro e concedendoci il sonno per recuperare. Il nostro corpo possiede certamente capacità adattive ma l’interruzione dei ritmi circadiani può portare, se prolungata nel tempo, a malattie importanti come il diabete e l’obesità, a disturbi cardiovascolari ma anche a problemi di concentrazione e di memoria.
DOPO TORINO E GENOVA PORTA IL FORMAT COSTADORO SOCIAL COFFEE NEL PRINCIPATO
La nota torrefazione torinese che rappresenta oggi una realtà industriale presente in oltre 40 Paesi inaugura il 17 giugno un nuovo spazio a Monaco, dove protagonista assoluto è il caffè.
75 mq tra interno e dehors e 4 addetti, per un vero e proprio luogo dedicato alla Cultura del Caffè. Pensato per chi vuole gustare unottima tazzina imparando allo stesso tempo qualcosa sulla materia prima e sulle sue modalità di torrefazione e di preparazione di questa magica bevanda.
Da pochissimo Costadoro è stata insignita del prestigioso titolo di Fournisseur Brevetè de S.A.S. le Prince Souverain de Monaco, un riconoscimento che gratifica enormemente lazienda, che da anni collabora con il Principato di Monaco come Official Partner e Supplier per la fornitura di caffè allinterno del Pavillon de Monaco durante gli Expo (Milano, Kazakistan, Dubai). Inoltre Costadoro è stata pure promotrice, proprio in occasione dellultimo Expo Dubai 2020, del partenariato con Exclusive Brands Torino, rete di aziende di eccellenza del territorio piemontese.
Costadoro ha scelto Monaco per il suo flagship store di proprietà per rafforzare i propri rapporti col Principato e conseguentemente con tutto il settore Ho.Re.Ca. della Costa Azzurra, una piazza importantissima da più di 20 anni dove Costadoro conta già numerosi clienti e locali.
Volevamo fare un passo in più per promuovere la nostra competenza in ciò che facciamo da oltre 130 anni e al contempo diffondere la Cultura del Caffè anche allestero, rendendo più consapevole il cliente finale attraverso un discorso esperienziale dichiara lAD Giulio Trombetta.
Ritenendo fondamentale lapproccio che aspira a cambiare la percezione del caffè elevandolo da semplice commodity a bevanda nobile, il brand internazionale Costadoro ha dato vita ad un progetto unico nel suo genere, con un format il Costadoro Social Coffee replicabile anche in franchising.
Al Costadoro Social Coffee il barista dialoga con il cliente illustrandogli le caratteristiche del caffè che gli sta proponendo ma anche come e con che strumenti lo realizzerà. Vengono proposte le nuove metodologie di preparazione e consumo e si possono degustare le miscele biologiche, i mono origine e mono origine specialty nelle varie estrazioni dallespresso al filtro, dal Brew al Drip Coffee.
1, Promenade Honoré II – Les Jardins dApollines – 98000 Monaco
R.S.V.P. mail to: ouverture@costadoro.it
Si chiude il 24 luglio.
E’ in programma un’estate ricca di appuntamenti per regalare a rivolesi e visitatori giornate animate, nelle quali scegliere tra cultura, divertimento e promozione del territorio.
“Sono orgogliosa di affermare che la Città di Rivoli è finalmente diventata a tutti gli effetti una città turistica. – afferma il Vice Sindaco Laura Adduce – Una città valorizzata per il suo patrimonio artistico e culturale, ricca di appuntamenti di grande richiamo nelle varie zone del territorio cittadino. Lo sappiamo tutti, inutile negarlo, dove c’è turismo, c’è lavoro. Questo è l’obiettivo, far conoscere il nostro territorio in tutto il Piemonte e non, rilanciando sempre di più l’economia locale. Dobbiamo rendere la nostra città sempre più bella e interessante. Come potrete vedere il cartellone estivo della Città di Rivoli è sempre più ricco di appuntamenti. Vi aspettiamo in città con tante sorprese e novità!”. Il calendario è denso di iniziative che si susseguiranno a partire dal 17 giugno, fino al 24 luglio.
Le vie del centro storico di Rivoli ed alcune piazze saranno animate, dal 17 al 19 giugno, da band, artisti e musicisti itineranti che si esibiranno gratuitamente nell’ ambito della “Festa Europea della Musica” organizzata da TurismOvest. L’ evento internazionale, giunto alla quindicesima edizione, coinvolge contemporaneamente numerose città. Non mancheranno momenti ed angoli di degustazione enogastronomica che creeranno l’ ambientazione estiva ed il clima ospitale tipico degli eventi di strada: sarà infatti presente uno Street-Food in piazza Martiri sempre nelle giornate del 17-18-19 giugno.
Dal 17 Giugno riprenderà anche il servizio serale del trenino Rivolzonzo che nel weekend della Festa della Musica osserverà i seguenti orari: venerdì 17 giugno h. 21-23, sabato 18 giugno h. 17-19 e 21-23, domenica 19 giugno h. 17-19.
Fino al 24 luglio tornerà la spiaggia in città con Rivoli Beach. Ci saranno nei pressi di Piazza I Portici: campi da beach volley, area gioco e relax, sdraio per prendere il sole e gonfiabili per bambini. Al Parco Salvemini sarà allestita l’arena musicale e teatrale per l’animazione dei fine settimana dal 25 giugno al 24 luglio. Sul palco si esibiranno diversi artisti grazie anche alla collaborazione con l’Istituto Musicale di Rivoli e l’Associazione Campotheatro.
Anche il Parco di Palazzo Piozzo di Rosignano si trasforma in ‘teatro di eventi’ ed ospita dal 18 giugno al 17 luglio, la 18esima edizione di “BAM ON TOUR 2022”- Biennale d’arte moderna e contemporanea del Piemonte e di “SCULPTURA 2” (seconda edizione dedicata alle scultrici).
Vi saranno esposte con il titolo “Sculptura 2”, le opere scultoree di artiste della generazione post poverista ed altre “mid career”.
Questi i nomi: Sarah Bowyer, Tegi Canfari, Matilde Domestico, Mavi Ferrando, Paola Malato, Marina Sasso, Marcella Tisi, Luisa Valentini e la giovane studentessa dell’Accademia Albertina Xie Xintong. Un doveroso omaggio alla creatività femminile, colonna portante ed a lungo sottovalutata dell’avanguardia artistica.
A fare da corollario della mostra, curata da Riccardo Ghirardini ed Edoardo Di Mauro, un ricco programma di eventi collaterali: performance artistiche e musicali, fashion shooting.
Inaugurazione: sabato 18 giugno dalle 16,00 alle 19,00 presso Parco di Palazzo Piozzo di Rosignano in via Capello 3.
Performance: sabato 25 Giugno ore 17,00.
Performance artistica: Marcella Tisi con i musicisti dell’Associazione di Promozione Sociale “MUSICA INSIEME” di Grugliasco.
Performance pittorica: Chen Li.
Fashion Shooting tra le sculture: sabato 2 luglio ore 15.00-19.00. Le artiste invitate sono: Malaika di Barbara Ebbli, Schè di Chiara Schembari, Olesea Suharenco e l’artista ucraina Ivanna Shumska.
Sempre nei giardini di Palazzo Piozzo di Rosignano, in contemporanea, si dipanerà anche il programma intitolato “I CAFFE’ DI PALAZZO PIOZZO” fra Musica, Arte e Socialità, organizzato dall’ Istituto Musicale Giorgio Balmas di Rivoli. Dal 19 giugno al 15 luglio: concerti, conferenze, presentazione libri ed esposizioni con ingresso gratuito. Gli appuntamenti in calendario avranno luogo dalle 17,30 alle 19,00.
Nel week-end dal 22 al 24 luglio, il programma degli appuntamenti estivi della Città di Rivoli si chiuderà con il “Festival d’ Estate” organizzato dalla Pro Loco di Rivoli in collaborazione con Cuochi Master in piazza Aldo Moro.
Da venerdì 22 luglio, in piazza Aldo Moro, per tre giorni, ci saranno i gazebo di Cuochi Master per proporre ai visitatori Quality Street Food (cucine dal mondo e dalle regioni d’ Italia), le giostrine ed i gonfiabili per i bambini, le bancarelle degli artigiani e spettacoli. Alla sera ci sarà lo spettacolo delle fontane danzanti e luminose.
La sera di sabato 23 luglio, la musica sarà protagonista con una Tribute band a Laura Pausini.
Domenica 24 luglio sarà possibile salire sulla Mongolfiera ed alla sera un altro concerto con Tribute Band a Zucchero.
Parte il tour di presentazione dell’autrice del bestseller “La Bellezza dell’Imperfezione”: prima tappa mercoledì 22 giugno alle 18.30 presso la storica libreria “Il Melograno”.
Al via il tour di presentazione del bestseller “La Bellezza dell’Imperfezione” (HCA Edizioni) con protagonista la sua fortunata autrice, Cristina Sartorio.
Torinese, noto e stimato medico estetico con studio in città e a Santa Margherita Ligure, è al suo esordio come scrittrice in questo affascinante viaggio su carta che, in un momento storico contingente così delicato e variabile, offre spunti e appigli preziosi all’incertezza del presente per dare un sano fondamento alla propria vita.
Eliminando i pensieri negativi, le credenze depotenzianti e demotivanti. Imparando, passo dopo passo, e pagina dopo pagina, anche attraverso l’ausilio di tutta una serie di utilissimi e semplici esercizi, a prendersi giornalmente cura di sé partendo dal corpo per arrivare al cuore “Mens sana in corpore sano” come già ben sapevano i nostri antichi ( Giovenale 55 d.c. ) per aver sane le facoltà dell’anima, bisogna aver sane anche quelle del corpo in virtù dell’unità psicofisica.
Questo e molto altro al centro della ricca scaletta dell’incontro che Cristina Sartorio terrà Mercoledì 22 Giugno 2022 alle ore 18.30 con il pubblico presso la Libreria “Il Melograno” a Torino in Corso Racconigi 15/G.
Il primo di una serie che da giugno a settembre andranno in scena nei bookshop più significativi della città sabauda, preziosi e suggestivi del capoluogo piemontese.
Modera il giornalista radiotelevisivo e saggista cattolico Maurizio Scandurra, che ha collaborato alla realizzazione dell’opera, già volto di ‘Canale Italia’ e spesso opinionista a ‘Radio Radio’ e a ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’.
“Ho scelto di portare in giro la bellezza, la mia personale idea di bellezza in 4D allo scoccare dell’estate, dove la quarta dimensione è proprio quella emotiva. La sola che, insieme all’esperienza e all’ausilio dei più moderni ritrovati della tecnologia costantemente aggiornati, è in grado di incontrare naturalmente l’imperfezione che si nasconde in ciascuno di noi rendendoci unici e irripetibili”.
Per poi concludere: “Ringrazio la Libreria “Il Melograno”, storico luogo della diffusione del sapere sotto la Mole dal Dopoguerra a oggi, per aver scelto di ospitarmi con così tanta dedizione e altrettanta, familiare accoglienza. Settant’anni e più dedicati alla cultura in città oggi affidati alle sapienti mani di Monica Lavopa, cui spetta il compito di proseguire sul cammino felicemente inaugurato da Tullo Fabbri, scomparso prematuramente durante la pandemia: l’indimenticato contitolare che ha saputo traghettare con coraggio, lungimiranza e visione la libreria dalla tradizione all’innovazione, guardando con fiducia al futuro. Dedico con affetto a lui questa nuova presentazione”.
Tutte le informazioni sulla Pagina Facebook Libreria Il Melograno, sulla Pagina Facebook Medicina Estetica Cristina Sartorio e su Instagram al profilo @dr.cristinasartorio, oltre che sul sito www.cristinasartorio.it.
La magia dei 60.000: sono i visitatori della XXVI edizione di Torino Comics, la più grande e la più visitata di sempre. Un’edizione da record, con 60.000 sognatori che per tre giorni si sono dati appuntamento a Lingotto Fiere per divertirsi, meravigliarsi e volare con la fantasia e l’immaginazione.
I sold out: da Giorgio Vanni a Kristian Nairn, da Giorgio Cavazzano a Leo Ortolani
Giorgio Vanni sbanca Torino: sabato pomeriggio migliaia di persone hanno assistito al live del più celebre cantante delle sigle dei cartoni animati italiani anni ’90 e 2000. Una performance piena di energia che ha fatto cantare, saltare ed emozionare il pubblico sulle note di One Piece, Dragon Ball e Detective Conan. Ottima l’affluenza all’agorà per gli incontri culturali tematici sul fumetto, che hanno visto alternarsi sul palco alcuni dei più importanti fumettisti italiani, da Giorgio Cavazzano a Leo Ortolani, da Silvia Ziche a Massimiliano Frezzato, da Corrado Mastantuono a Marco Gervasio.
L’inverno è arrivato a Torino Comics: l’attore nordirlandese Kristian Nairn, noto al pubblico internazionale per aver interpretato il personaggio Hodor nella celeberrima serie Il trono di spade, ha incontrato centinaia di fan durante tutti i tre giorni di evento, con foto e dediche personalizzate.
Grandissima affluenza anche per i meet&greet dei talent del web come Jumbodrillo e il trio degli Amiketty formato da Leo, Bertra e Totta.
Cosplay: oltre 100 partecipanti alle sfilate competitive. E il vincitore del superpremio vola in Germania.
Tra i protagonisti indiscussi della fiera ci sono naturalmente i cosplayer. Il palco del Padiglione 3 per due giorni è stato animato con esibizioni, sfilate competitive, karaoke e momenti di animazione grazie all’attività dei ragazzi della Cospa Family. La competizione di sabato 11 giugno, inserita nel circuito ICL – International Cosplay League, ha registrato il trionfo di Barbara e Gabriele con Overwatch per la categoria coppie e di Sara Martin con Scarlet Witch per la categoria singoli. I vincitori rappresenteranno l’Italia a settembre alle finali mondiali di Madrid, nell’ambito del Japan Weekend.
Domenica 12 giugno si è invece svolta la classica sfilata competitiva, che premia l’abilità “artigiana” del concorrente, la sua capacità di immedesimarsi nel ruolo scelto e le sue doti interpretative e di simpatia, in una sfida all’ultimo abito per l’assegnazione dei premi. Si sono alternati sul palco oltre 100 cosplayer, in gara per aggiudicarsi il premio per miglior singolo (maschile e femminile), miglior coppia, miglior gruppo, fino al superpremio finale, un viaggio al German Comic Con a Dortmund: la vincitrice è stata Shiva Cosplay con il personaggio Eivor dal videogioco Assassin’s Creed Valhalla. All’interno della gara domenicale si sono svolte anche le selezioni italiane dell’Europa Cosplay Cup, una nuova competizione a cui partecipano cosplayer qualificati da paesi di tutta Europa. Le finali si svolgeranno a novembre 2022 a Tolosa in Francia, in occasione dell’evento Tolouse Game Show: il primo posto se lo è aggiudicato Diego Capuozzo alias Malvagio Cosplay con Alphonse Enric della serie Full Metal Alchemist.
Videogames: show match e tornei sul palco Esport.
Centinaia di persone hanno affollato l’area videogames, realizzata in collaborazione con Lega Esport e Ak informatica, assistendo in diretta agli show match con i più famosi team di Esport d’Italia. Sabato si sono svolti i match di League of Legends con i team Exeed, Morning Stars, Outplayer e Atleta Esport. Domenica pomeriggio è stata la volta di Fifa, il simulatore di calcio più celebre al mondo: sul palco si sono sfidate Sampdoria, Udinese, Verona ed Exeed. In collaborazione con Powned.it, inoltre, si sono svolti i tornei di Teamfight Tactics, Pokemon unite e Hearthstone Battlegrounds. A ogni partecipante sono stati assicurati prodotti offerti da Hp, Riotoro e Yenkee.
Il prossimo appuntamento a Lingotto Fiere è il 3 e 4 dicembre con Xmas Comics.
La XXVII edizione di Torino Comics è invece in programma dal 14 al 16 aprile 2023.
Alle 11 è in programma l’incontro di presentazione della mostra Dante e il fumetto, a cura di Università degli studi di Torino nell’ambito di Dante SettecenTO, le celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. Alle 12 il Maestro Giorgio Cavazzano presenta, insieme a Francesco Verni, Tournèe. Art Book (Feltrinelli Comics), una selezione che attraversa quarant’anni di incontri e storie, curata e commentata personalmente dall’autore. Alle 13 si parla di conflitti e cambiamenti climatici nei fumetti con Mario Alberti, Corrado Mastantuono e Pugoffka, cosplayer e fotografa ucraina, che dopo l’inizio del conflitto è riuscita a trasferirsi in Polonia anche grazie al supporto della community cosplay polacca; Alle 14 Silvia Ziche e Leo Ortolani sono protagonisti di un incontro sull’inclusività e sul ruolo delle donne: un dialogo a due voci tra Cinzia Otherside e Lucrezia, i due celebri personaggi nati dalla matita dei due artisti. L’incontro delle 15 è dedicato all’autoproduzione nel fumetto, con Massimiliano Frezzato, Alessandro Sidoti e Rossana Berretta. In programma alle 16 la presentazione di Satanica (Acheron Books), un’antologia di racconti “in odore di zolfo” di alcuni tra i più noti scrittori horror italiani, con Andrea Cavaletto, Christian Sartirana e Sara Simoni, mentre alle 17 Mago Sales è protagonista dello spettacolo Una magia per la vita, dedicato ai più piccoli.
Cinema e doppiaggio Anche domenica è presente Kristian Nairn, interprete di Hodor nella celeberrima serie Il trono di spade: meet&greet dalle 15 alle 17. Presenti tutto il giorno allo stand ODS – operatori doppiaggio e spettacolo le voci di South Park, celeberrimo cartone animato statunitense che viene doppiato proprio a Torino. Tra i doppiatori presenti, Gianni Gaude, Patrizia Giangrand, Walter Rivetti, Lucia Valenti, Roberta Martini, Francesca Vettori, Toni Mazzara, Laura Rostagno, Vanessa Giuliani, Luca Sbaragli e Osmar Santucho.
Cosplay Alle 14, all’interno del classico Cosplay contest della domenica, è ospitata la tappa di qualificazione italiana dell’Europa Cosplay Cup, una nuova competizione cosplay a cui partecipano cosplayer qualificati da paesi di tutta Europa. Le finali si svolgeranno a novembre 2022 a Tolosa in Francia, in occasione dell’evento Tolouse Game Show. Il superpremio Torino Cosplay 2022 è un viaggio per due persone a Dortmund, in occasione del German Comic Con in programma il 3 e 4 dicembre 2022.
Videogames L’area videogames, realizzata in collaborazione con Lega Esport e Ak informatica, ospita un palco esport dove si svolgono gli Ak Invitational, show match con alcuni team di Esport italiani di Fifa, tra cui Sampdoria, Verona e Udinese. In collaborazione con Powned.it, inoltre, sono in programma i tornei di Hearthstone Battlegrounds. A ogni partecipante verrà assicurato un prodotto offerto da Hp, Riotoro e Yenkee.
|
|
Il Museo Nazionale dell’Automobile e Torino Airport presentano la storia vista attraverso un parabrezza. Da giovedì 12 maggio, infatti, due aree speciali nello spazio partenze dell’aeroporto di Torino ospiteranno delle autovetture provenienti dalla collezione del Museo.
La Diatto 30 risale al 1925 e rappresenta una delle più rinomate case automobilistiche nate in Italia a inizio del Novecento, e la Lancia Delta Integrale Evoluzione venne prodotta nel 1991. Sono due esemplari che raccontano la passione sabauda per le competizioni. Le automobili, come nell’allestimento all’interno del percorso espositivo del MAUTO, sono abbinate a eventi storici significativi, così nell’esposizione all’interno dello Scalo la Diatto 30 e la Lancia Integrale Evoluzione sono associate alle due grandi evoluzioni epocali che hanno avuto luogo nell’anno della loro presentazione, che furono l’invenzione della televisione da parte di John Logie Baird e la nascita del World Wide Web.
Si tratta di sue vetture speciali scelte appositamente per raccontare Torino attraverso le sue eccellenze e regalare ai torinesi un assaggio del Museo torinese, che risulta uno dei più antichi nel suo genere, composto da ben 200 automobili, tutte contestualizzate da un allestimento concepito come un vero e proprio percorso attraverso la storia, non solo automobilistica.
“Da oggi i passeggeri che transitano nel nostro aeroporto – spiega Andrea Adorno, amministratore delegato di Torino Airport – potranno conoscere la proposta culturale di uno dei musei più rappresentativi dell’identità torinese. Fondamentale risulta la collaborazione con il MAUTO, che abbiamo fortemente voluto e che rappresenta il risultato concreto di un percorso di integrazione con il territorio che porterà a altre realtà museali e a essere presenti nel nostro scalo. L’automobile rappresenta un elemento di forte identità per il territorio piemontese. Per questo siamo molto orgogliosi di accogliere i viaggiatori con due vetture che rappresentano la tradizione industriale e l’anima sportiva del territorio, la Diatto 30, prodotta a Torino nel 1925, e la Lancia Delta Evoluzione del 1991, disegnata da Giugiaro e vincitrice di numerosi titoli mondiali rally”.
Mara Martellotta