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Alpignano in festa per la Befana

La Pro Loco di Alpignano, in collaborazione con il Comune di Alpignano, ha ideato un ricco programma per le feste di Natale che ha scandito queste ultime settimane dell’anno 2022.

Per concludere il periodo delle festività, il giorno 6 gennaio verrà proposto un pomeriggio dedicato alla festa della befana e alla premiazione del concorso presepi con inizio intorno alle ore 16.30 al Palazzetto dello Sport di via Migliarone ad Alpignano, un evento della Pro Loco per far divertire i bambini e le famiglie e per augurare ai cittadini Buona Befana con uno spettacolo circense di alto livello.

Ci saranno infatti giocolieri acrobati e trampolieri di FEM Spettacoli con un’animazione speciale in onore della cara e vecchia Befana.

Il pomeriggio è realizzato in collaborazione con il Comune di Alpignano e con gli Amici dell’Ecomuseo Cruto e con il contributo di NovaCoop e Gelateria Mazzini.

A tutti i bambini presenti verrà regalata la calza della Befana con dolci sorprese. Ci sarà la possibilità di bere un caffè o una cioccolata calda oppure mangiare il popcorn con una bibita fresca.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti a sedere.

Il 6 gennaio si concluderà anche la esposizione delle pale dell’avvento all’interno del cortile basso del Castello dei missionari della Consolata con apertura dalle ore 9.30 alle 11.30

La befana sbadata Una caccia al tesoro nel Parco del Castello di Miradolo

Venerdì 6 gennaio, ore 14.30

 

 

 

“La Befana Sbadata” è una Caccia al Tesoro dedicata alle famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni. L’attività prevede la ricerca nel Parco del Castello di Miradolo della scopa magica da restituire alla Befana sbadata.

INFO

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

0121 502761

www.fondazionecosso.com

Attività inclusa nel biglietto di ingresso al Parco.

Biglietti:

Mostra Christo e Jeanne-Claude. Projects – 15 euro intero, 12 euro ridotto (gruppi, over 65, convenzioni), 10 euro ridotto 15-26 anni, 8 euro ridotto 6-14 anni, gratuito (0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori), 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, 4 euro ridotto scuole. Audio guida mostra 6 euro, incluso nel biglietto per i bambini fino a 14 anni kit didattico Da un metro in giù.

Parco – 6 euro intero, 5 euro Carta Giovani Città di Pinerolo, gratuito 0-5 anni, Abbonati Musei e Torino+Piemonte Card, Passaporto culturale, disabilità e accompagnatori. Incluso nel biglietto audio racconto stagionale in cuffia per scoprire le ricchezze botaniche del Parco e le sue suggestioni romantiche. Il percorso cambia ad ogni stagione.

 

Carmagnola diventa la Città della Befana

 
“La Befana vien di giorno…” con tante iniziative, laboratori, spettacoli e proposte gastronomiche per tutti ma pensate soprattutto per i bambini

6 gennaio 2023
dalle ore 10:00 alle ore 19:00 a Carmagnola (TO)
Tutti gli eventi sono gratuiti

www.comune.carmagnola.to.it

Sulla scia del successo di “Questo è Halloween”, il 6 gennaio a Carmagnola si svolgerà una nuova manifestazione dedicata soprattutto a un pubblico di bambini e famiglie.

Si intitola “La Befana vien di giorno…” e propone numerose attività ed eventi gratuiti, come la parata a sei zampe intitolata “BauFana”, spettacoli di danza, musica, letture animate, laboratori creativi e gastronomici, showcooking, giochi e tante prelibatezze, tra le quali la Focaccia della Befana, una focaccia dolce realizzata per l’occasione dai pasticciere e dai panettieri locali.

Ci saranno la Casa e l’Ufficio Postale della Befana e il Palabefana, i negozi aperti con i Saldi della Befana e conclusione con uno straordinario spettacolo di danza verticale sulla facciata di Palazzo Lomellini.

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A conclusione delle festività di Natale e di inizio anno nuovo, il Comune di Carmagnola e le associazioni Laboratorio Gourmet ed Essenza Danza, già ideatori dell’iniziativa di successo “Questo è Halloween”, propongono con la collaborazione di diverse altre realtà carmagnolesi e dell’Ascom Carmagnola un nuovo evento dedicato soprattutto a un pubblico di bambini e famiglie dal titolo “La Befana vien di giorno… Carmagnola la Città della Befana”.

La manifestazione sarà anticipata, giovedì 5 gennaio alle ore 20:30 in Piazza Sant’Agostino, dall’oramai tradizionale evento “La Befana vien di Notte…”, con la nota vecchietta volante che scenderà dalla facciata di Palazzo Lomellini tra musica e offerta di caramelle, cioccolata calda e panettone a cura della Pro Loco Carmagnola e delle sezioni locali di CAI, Croce Rossa Italiana, Associazione Vigili del Fuoco Volontari e Associazione Nazionale Alpini.

Venerdì 6 Gennaio le attività di svolgeranno dalle ore 10:00 alle ore 19:00 in diversi luoghi del centro cittadino con passeggiata a sei zampe, spettacoli di danza, artisti di strada, musica, letture animate, laboratori creativi e gastronomici, showcooking, giochi e tante prelibatezze.

Dalle ore 12.00 si potranno gustare pranzi e merende a tema in molti locali della città con tante prelibatezze, tra le quali spicca la Focaccia della Befana. In Piemonte, il dolce per eccellenza che si prepara è la fugassa d’la befana, una focaccia dolce. In questa occasione nasce una nuova focaccia Made in Carmagnola con una ricetta realizzata dai pasticceri e panettieri locali che condividono questo progetto. Avrà una forma che ricorda una margherita per rappresentare i 7 giorni della settimana e sarà ricoperta da zucchero e carbone dolce, proposta in vari abbinamenti gourmet. La farina utilizzata sarà la “0” Manitoba di Molino Chiavazza, azienda specialista del frumento dal 1955 che provvederà a fornire la farina e a coprire alcune spese per l’organizzazione dell’evento.

Per l’occasione è stato ideato anche il concorso “La casa della Befana è…”, contest grafico riservato ai bambini delle scuole primarie carmagnolesi, chiamati all’opera come piccoli artisti per disegnare la nuova casa della Befana, lasciando libera la loro fantasia.

Ci saranno molti negozi aperti con i Saldi della Befana, esibizioni di artisti di strada e si stanno invitando i cittadini e i commercianti a stendere il Bucato della Befana, appendendo ai balconi e nei portici tante calze colorate dando sfogo alla propria fantasia per creare un’atmosfera coinvolgente e allegra.

Alle ore 10:30 partirà da Largo Vittorio Veneto la “BauFana”, passeggiata con i propri amici a 4 zampe, una parata aperta a tutti con musica e invito ad avere un dress code a tema befana e spazzacamino. Ai primi 50 iscritti verrà omaggiata la “Calza Bau” per il proprio amico a 4 zampe. Per iscrizioni Valentina: 388 1553015

L’allegra brigata arriverà alle ore 11.00 in piazza S. Agostino, dove verrà aperta la Casa della Befana, verranno consegnate le Chiavi della Città alla Befana, si potrà assistere al “Gran Ballo della Befana”, spettacolo a cura di Essenza Danza con direzione artistica di Elena Piazza, e ricominciare il viaggio accompagnati dalle dolci note della Società Filarmonica Città di Carmagnola verso il Salone Fieristico di Viale Garibaldi, dove verranno consegnati i gadget agli amici a 4 zampe e premi speciali alle persone che hanno partecipato con i look più belli e creativi.

Dalle ore 14:30 alle 19:00 saranno aperte la Casa della Befana, il Palabefana e l’Ufficio Postale della Befana.

La Casa della Befana sarà in Piazza S.Agostino, in un locale del Comune con accesso di fianco al portone della chiesa, e proporrà letture magiche e fantasia a cura di Gruppo Teatro Carmagnola.

Nel Palabefana, allestito nel Salone Fieristico di Viale Garibaldi 29, ci saranno il laboratorio musicale “Un gioco sBandato” a cura della Società Filarmonica di Carmagnola (dalle 14.30 alle 15.00 per bimbi dai 5 ai 7 anni – dalle 15.00 alle 15.30 dai 7 ai 10 anni), alle ore 15.30 lo spettacolo “Danza in Bianco“ a cura di Essenza Danza, dalle ore 15.00 alle 18.30 i Laboratori didattici “Mani in Pasta” per bambini dai 3 ai 10 anni di età, a cura del Team Maestre della scuola d’infanzia Mirò con coordinamento artistico Cinzia Rastiello, e dalle ore 15.30 alle ore 16.30 il laboratorio ShowCooking de “La focaccia della Befana” a cura di Laboratorio Gourmet Carmagnola e dei Pasticcieri e Panettieri Carmagnolesi, con la collaborazione del Molino Chiavazza e presentazione di Marco Fedele.

L’Ufficio Postale della Befana sarà nel Salone di Piazza Antichi Bastioni a cura di Croce Rossa Italiana comitato di Carmagnola, con truccabimbi, palloncini e animazioni.

I bambini potranno ritirare la cartolina della befana in edizione limitata, scriverci e disegnarci i buoni propositi per il nuovo anno, farla timbrare dalla Befana e imbucarla… Una selezione delle cartoline verrà pubblicata su “ Il Mercoledi”.

Ci saranno spettacoli con musica e danze a cura di Essenza Danza, uno spazio gioco espositivo a cura di Centro Giochi Educativi di Carmagnola, il laboratorio ” Creiamo e coloriamo palloncini” a cura di Aspiservice Carmagnola, la mostra con le opere dei bambini partecipanti al concorso “La Casa della Befana è…” a cura del Corriere di Carmagnola, con premiazioni in programma alle ore 17:00.

Alle ore 17:00 presso la Confraternita di San Giovanni Decollato (Misericordia) è in programma “Concertando con i Re Magi attorno a Gesù Bambino” con il Coro Polifonico Mater Ecclesiae e alle ore 18:00 in Piazza Sant’Agostino il gran finale con “Skyline”, uno straordinario spettacolo di danza verticale sulla facciata di Palazzo Lomellini.

Una performance della compagnia artistica Il Posto + Marco Castelli Small Ensemble che meraviglierà e stupirà il pubblico.

Skyline é il profilo delle nostre città, è una linea creata dagli edifici, è il segno che attraversa il cielo e unisce tutte le forme all’orizzonte e per questo rappresenta e caratterizza l’unicità di ogni luogo, sia naturale che urbano.

Tra questi edifici la danza verticale si inserisce con una performance spettacolare dove i danzatori disegnano il cielo con il loro corpo e fanno condividere l’immenso panorama a chiunque guardi.

Lo spettacolo dona alla città uno skyline potente dove la poesia della danza e della musica dipingono nuove prospettive e visioni. I danzatori si muovono leggeri con una diversa gravità, sospesi ma solidamente attaccati alle architetture che fanno da cordone ombelicale alle dinamiche e al guizzo energico del volo.

Il Posto è la prima compagnia in Italia specializzata in performance site specific su piani verticali. Nasce nel 1994 a Venezia, dal sodalizio fra la coreografa Wanda Moretti e il musicista Marco Castelli al fine di creare spettacoli in verticale che uniscono danza, architettura e musica, fondendo le drammaturgie degli spettacoli ai luoghi nei quali vengono rappresentati e inspirando così nuove idee, riflessioni e prospettive.

PROGRAMMA CRONOLOGICO DEL 6 GENNAIO

Ore 10.00 ritrovo in Largo Vittorio Veneto

Per la partenza alle ore 10.30 della “BauFana”, parata con i propri amici a 4 zampe tra Befane, spazzacamini e Musicanti. Per iscrizioni Valentina: 388 1553015

Ore 11.00: arriva la Baufana in piazza S. Agostino

Apertura della Casa della Befana e consegna delle Chiavi della Città, “Gran Ballo della Befana” a cura di Essenza Danza con direzione artistica di Elena Piazza e ripartenza accompagnati dalla Società Filarmonica di Carmagnola.

Ore 12.00: La Baufana arriva in Viale Garibaldi presso il Salone Fieristico

Saluto e consegna gadget agli amici a 4 zampe… e premi speciali ai look befana o spazzacamino più creativo.

Dalle ore 12.00: Pranzi a tema nei locali della Città!

Dalle ore 14:30 alle ore 19:00 in Piazza S.Agostino

CASA DELLA BEFANA con letture magiche e fantasia a cura di Gruppo Teatro Carmagnola

Dalle ore 14:30 alle ore 19:00 nel Salone Fieristico Viale Garibaldi 29

PALABEFANA con laboratori e spettacolo

Laboratorio musicale “Un gioco sBandato” a cura della Società Filarmonica di Carmagnola:

dalle 14.30 alle 15.00 dedicato ai bimbi dai 5 ai 7 anni – dalle 15.00 alle 15.30 ai ragazzi dai 7 ai 10 anni

– Ore 15.30: “Danza in Bianco“, spettacolo a cura di Essenza Danza

– Ore 15.00 > 18.30: Laboratori didattici “Mani in Pasta” per bambini dai 3 ai 10 anni di età, a cura del Team Maestre della scuola d’infanzia Mirò, con coordinamento artistico Cinzia Rastiello

– Ore 15.30/16.30: Laboratorio ShowCookin de “La focaccia della Befana” a cura di Laboratorio Gourmet Carmagnola e dei Pasticcieri e Panettieri Carmagnolesi, con la collaborazione del Molino Chiavazza e presentazione di Marco Fedele

Dalle ore 14:30 alle ore 19:00 nel Salone di Piazza Antichi Bastioni:

UFFICIO POSTALE DELLA BEFANA

a cura di Croce Rossa Italiana comitato di Carmagnola, con truccabimbi, palloncini e animazione.

– Ritira Qui la cartolina della befana in edizione limitata, scrivi, disegna falla timbrare e imbuca i tuoi buoni propositi per il nuovo anno… i più rappresentativi saranno poi pubblicati su “ Il Mercoledi”

Spazio gioco espositivo a cura di “Centro Giochi Educativi” Carmagnola

Laboratorio ” Creiamo e coloriamo palloncini” a cura di Aspiservice Carmagnola

Mostra del concorso “La Casa della Befana è…”con le opere dei bambini delle scuole primarie partecipanti e a cura del Corriere di Carmagnola

– Ore 17.00: Premiazione del concorso per le scuole “La Casa della Befana è…”

– Durante il pomeriggio musiche e danze a cura di Essenza Danza.

Ore 18.00 Piazza Sant’Agostino

“Skyline” della compagnia Il Posto, Spettacolo di Danza Verticale sulla facciata di Palzzo Lomellini

Un’esibizione spettacolare e mozzafiato in una magia di luci e suoni

Immaginaria, la festa continua a Venaria

Immaginaria 2022 – Settimana 2 – 8 Gennaio

Programma

Sere di Natale alla Reggia 2022

Fino a domenica 8 gennaio
Piazza della Repubblica
Aperture serali della Reggia (biglietto a tariffa agevolata), con suggestioni musicali e teatrali per vivere la magica atmosfera del Natale alla Venaria Reale
A cura di Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – La Venaria Reale

Festa danzante “Aspettando la Befana” con musica live folk

Giovedì 5 gennaio, ore 20:30
Foyer del Teatro della Concordia
A cura di Folk Danza Venaria Reale e Gruppo Controcanto

Mostra concorso “Presepi a Venaria”

Fino a venerdì 6 gennaio
Sala espositiva comunale “Gino Vanzi”, via Mensa 34
A cura di 296 Model e Pro Loco Altessano-Venaria Reale

Premiazione mostra concorso “Presepi a Venaria”

Venerdì 6 gennaio, ore 11:00
Sala espositiva comunale “Gino Vanzi”, via Mensa 34
A cura di 296 Model e Pro Loco Altessano-Venaria Reale

Street band Girlesque

Venerdì 6 gennaio, dalle ore 15:00
Via Mensa e viale Buridani
Prima e unica street band italiana tutta al femminile
A cura di Fondazione Via Maestra.

Info: www.comune.venariareale.to.it
Pagina Facebook: Città di Venria Reale
Instagram: cittadivenariareale

Il presepio dell’Abbazia

C’è la scuola dove le bambine con grembiulino nero e con la cartella di cuoio scrivono sulla lavagna e ascoltano la maestra, c’è la pasticceria, l’orologiaio, la drogheria, l’antiquario, il verduriere, le lavandaie, lo studio fotografico, il laboratorio di moda e tanto altro, oltre naturalmente alle statuine della capanna in cui è nato Gesù.
Tutti scorci di vita quotidiana in miniatura. È un’opera d’arte il presepio di Anna Rosa Nicola. Per vederlo bisogna salire su una collina, ad Albugnano, introdursi in un’abbazia medievale e attraversare il piccolo suggestivo chiostro affrescato con figure misteriose ed enigmatiche.
In una grande sala dell’Abbazia di Vezzolano spunta il grande presepe artistico della restauratrice e miniaturista di Aramengo d’Asti, la famiglia dei celebri restauratori Nicola, conosciuti in tutto il mondo. Si resta incantati davanti a tanta bellezza e perfezione. Il presepio è allestito nella Chiesa canonica di Santa Maria di Vezzolano, che chiamiamo comunemente Abbazia, sulla collina di Albugnano, nell’astigiano. Lungo quasi 20 metri, largo tre, a più piani, con oltre 230 personaggi, ogni anno viene ampliato e rinnovato.
È un gran lavoro portato avanti nei ritagli di tempo durante tutto l’anno. Fino a Capodanno è aperto tutti i giorni, poi gli orari di visita sono sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 17 fino a domenica 5 febbraio.                                    Filippo Re

Portabottiglie d’artista

Il 4 dicembre 2022 nel prestigioso ed accogliente Centro DOC “Paolo Desana” di Casale Monferrato, situato nel Castello Paleologo, è stata presentata la prima mostra della costituenda Esposizione permanente di arte a tema il vino.

Col titolo “Portabottiglie d’artista” la mostra, curata da Piergiorgio Panelli, si inserisce tra i tanti rarissimi documenti riguardanti la storia della DOC che riporta in vita illustri personaggi dedicatisi strenuamente alla valorizzazione dell’agricoltura e della viticoltura,

Giovanni Lanza e i cosiddetti “Quattro moschettieri del vino” ossia Giuseppe Antonio Ottavi, Federico Martinotti, Arturo Marescalchi e Paolo Desana  che nel 1963 fece approvare dal Senato la legge delle DOC italiane.

Nove sono gli artisti che danno l’avvio all’Esposizione permanente collegando l’arte a storia, costumi e tradizioni secondo il tema prescelto: Nadia Beltramo, Giovanni Bonardi, Carlo Cici, Chiara Cirio, Iris Devasini, Giorgio Grosso, Piergiorgio Panelli, Giovanni Tamburelli, Massimo Testa.

I singolari portabottiglie, creati dalle loro stesse mani, niente hanno a che vedere, seppur ci sia una certa assonanza verbale, con lo scolabottiglie di Duchamp che ha dato l’avvio al Ready-made e al Dadaismo limitandosi a scegliere e collocare un oggetto preesistente dandogli dignità artistica.

Piuttosto è evidente la suggestione  dell’Arte Povera degli anni 60 nell’uso di ferro, plastica riciclata, stoffa, tufo, terracotta ed altri   materiali umili, soppiantando i pregiati marmo e bronzo, senza per questo sacrificare il valore e la poesia delle opere se interviene lo stile.

Ogni artista ha esposto piccole belle sculture che, nonostante la semplificazione di loro opere più complesse, riescono a contraddistinguere gli stili personali immediatamente riconoscibili.

Un singolare modo di rendere omaggio al vino, d’altronde non è forse il mitico nettare degli dei ad essere esso stesso opera d’arte?

Gluliana Romano Bussola

Il 2022 degli italiani su Reels, Torino tra le città più taggate

Quali  sono state le tendenze su Reels nel corso del 2022 che volge al termine? Quali le canzoni, gli hashtag e gli argomenti più popolari nei reel creati dagli italiani su Instagram?

Mai come nell’ultimo anno, i Reel sono diventati fondamentali per milioni di creator nel mondo e rappresentano oggi il 20% del tempo speso su Instagram. Con il formato dei video brevi le persone hanno sperimentato nuovi modi per intrattenersi, raccontare esperienze ed esprimersi in modo innovativo e creativo.

Ecco quali sono stati i trend più popolari del 2022 su Instagram Reels, raggruppati per aree tematiche.

LUOGHI 

Da sempre il tema del viaggio riscuote successo sui social, fa sognare e rappresenta una delle occasioni preferite per condividere foto e video. Tra le mete del Belpaese più taggate nei reel troviamo:

  • Milano

  • Roma

  • Napoli

  • Torino

TEMI DI INTERESSE

Ricette di piatti, reportage di viaggi, beauty tutorial, outfit inspo e tanto altro ancora… quando scrolliamo il feed di Instagram ci imbattiamo in reel di ogni tipo. Ma cosa hanno amato gli italiani su Reels? Ecco alcuni dei temi che hanno generato maggior engagement:

  • Food

  • Moda e beauty

  • Sport e benessere

Il food e, più in generale, il settore della ristorazione e ospitalità si è rivelato trending topic su Reels, con ricette step by step per stimolare l’appetito, best practice e curiosità su ingredienti e prodotti e racconti di ristoranti ed esperienze culinarie.

HASHTAG

Gli hashtag più utilizzati dimostrano che gli italiani creano reel anche per commentare una vasta gamma di argomenti, dai personaggi televisivi ai temi importanti legati alla società e all’attualità.

Il 2022 è stato l’anno del Metaverso e della realtà virtuale. Tutti ne parlano, tanto che alcuni termini e hashtag sono diventati di uso comune:

  • #ethereum

  • #bitcoin

  • #nft

  • #metaverse

Non potevano mancare temi di stretta attualità tra gli argomenti più commentati su Reels. L’elenco degli hashtag più utilizzati dimostra come i video brevi stiano diventando un nuovo strumento di informazione e di educazione. Gli hashtag più gettonati, in questo ambito, sono:

  • #iran

  • #ucraina

  • #royalfamily

  • #elezioni

Festival, programmi televisivi e celebrità sono da sempre al centro delle conversazioni sui social. La popolarità di personaggi del mondo dello spettacolo non si misura solo sul grande schermo ma anche e soprattutto sui social. I vip e gli hashtag più utilizzati nel corso dell’anno sono stati:

  • #violacomeilmare

  • #soniabruganelli

  • #francescachillemi

  • #oriettaberti

Anche lo sport si conferma tra i temi più popolari su Reels, con workout video e ricette healthy che spopolano tra i video brevi. Gli hashtag più utilizzati sono stati:

  • #gymroutine

  • #gymrat

  • #gymfreak

Dopo lo stop imposto dalla pandemia, le persone hanno ricominciato a viaggiare. Il mare, si sa, resta la meta preferita e con grande sorpresa è il Made in Italy ad avere la meglio tra le scelte degli italiani. Ecco, quindi, gli hashtag più popolari:

  • #italy

  • #madeinitaly

  • #travel

  • #summer

  • #sea

CANZONI 

Da sempre, la musica accompagna le nostre giornate e i nostri momenti più importanti. Ecco le canzoni più utilizzate dagli italiani nei reel su Instagram, nel corso del 2022:

  • Tick Tick Boom di Sage The Gemini (feat. BygTwo3)

  • As it Was di Harry Styles

  • La dolce vita di Fedez, Tananai e Mara Sattei

Tuttavia, sempre più spesso è la Generazione Z a stabilire le tendenze musicali. Tra le hit più amate dai più giovani, ci sono:

  • SNAP di Rosa Linn

  • The Nights di Avicii

  • Hits 2021 (Mashup) di Trinix

  • I’m Good (Blue) di David Guetta e Bebe Rexha

Prosit benefico al castello paleologo

Lunedì 19 dicembre ore 19 al Castello Paleologo di Casale Monferrato 

Prosit Benefico pro Vitas per l’Alzheimer

Con i vini dei vigneron soci del Consorzio di tutela e la presenza dei sommelier Ais

Auguri di Natale con prosit solidale, lunedì 19 dicembre al Castello Paleologo di Casale Monferrato, promosso dal Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese e dalla locale Associazione Italiana Sommelier, per sostenere le attività della Odv Vitas.

L’appuntamento, aperto a tutta le città ed esteso ai produttori di vino, è fissato alle ore 19 negli spazi dell’Enoteca del Monferrato Casalese per brindare con i vini offerti dai soci del Consorzio Colline del Monferrato Casalese (Grignolino e Bollicine) e con la mescita dei sommelier Ais con la regia del delegato Daniele Guaschino.

Nell’occasione, a cura di Vitas si terrà un aggiornamento sulle attività e sui servizi erogati negli ultimi mesi, con particolare attenzione al nuovo progetto dedicato alle persone affette da Alzheimer e da demenza senile in generale. Più precisamente, si tratta della realizzazione di due Centri Diurni, uno in presenza presso la Casa di Riposo cittadina e uno in remoto, gestito da personale formato e preparato per gestire i malati di Alzheimer ed essere di sostegno ai loro famigliari/caregiver.

Il brindisi augurale, a distanza di 3 anni (l’ultima edizione risale al dicembre del 2019 prima che scoppiasse la pandemia), tornerà così ad essere occasione di socialità tra i vigneron e con la cittadinanza riservando uno sguardo di attenzione al prossimo più bisognoso, mediante il concreto sostegno alla realizzazione di un servizio/progetto che, ad oggi, non esiste, ma che è di estrema necessità. Offerte libere.

 

Il più ricercato passaporto turistico? Quello dedicato alle Big Bench

Il passaporto dei “panchinisti Itineranti”

Di cosa si tratta?

E’ un vero e proprio passaporto, che ricorda in tutto e per tutto quello classico che tutti conosciamo, quindi con la propria foto da incollare, nome, cognome, e pagine per raccogliere i timbri: sì, ma non quelli delle dogane dei paesi visitati, ma quelli delle Big Bench raggiunte!
Il passaporto dei “panchinisti Itineranti” ( così si fanno chiamare) oltre ad essere un diario di viaggio serve per far conoscere il paese ospitante la panchina gigante.
Infatti il turista si reca nell’attività timbro, che può essere un bar, un ristorante, una gelateria,  una cantina…e si ferma per mangiare o acquista dei prodotti locali o semplicemente un caffè.
Mentre cerca queste attività passeggia per il borgo…e scopre musei, chiese, castelli e varie attrazioni turistiche.
Ci sono anche dei timbri rari, speciali,  ricercatissimi.
Dove si trovano queste Big Bench?

In tutta Italia ce ne sono 270 e 27 nella provincia di Torino: Usseaux,  Pequerel, Balme, Montaldo Torinese, Lanzo, Pramollo,Perosa Argentina….e tante altre

Il gruppo social “Big Bench Panchinisti Itineranti” è arrivato a ben 52 mila iscritti che con il semplice passaparola e i post condivisi coinvolgono le persone in questa stupenda attività.
Una caccia al tesoro per grandi e per piccini che sta facendo conoscere luoghi e paesini poco conosciuti ma che hanno tanto da offrire e meritano di essere pubblicizzati!
“Le scoperte migliori le farai durante il tragitto e non solo alla meta.” Massimo Proietti.

Emoticon che passione… (e che confusione)

Le famose faccine ci aiutano nella conversazione digitale ma il significato non è sempre chiaro.

Attualmente le conversazioni online, su Whatsapp, Facebook, Messenger o Twitter, difficilmente avvengono senza l’inserimento di emoticon o emonji. All’interno delle chiacchere virtuali è oramai consuetudine aggiungere un cuoricino, una faccina che ride, un pollice alzato (che personalmente non amo), ma anche fiori, cibo e chi ne ha più ne metta. Questi supplementi comunicativi sono utili a spiegare meglio ciò che si vuole esprimere per il semplice fatto che gli strumenti virtuali di cui ci avvaliamo spesso possono risultare asettici e non in grado di dare alla conversazione il tono desiderato né di far giungere l’inflessione emotiva. Cosa si fa allora? Si aggiungono le faccine oppure, sempre più spesso, si inseriscono al posto delle parole stesse considerato che molti di questi simboli pittografici, soprattutto le emonji, possono rappresentare veri e propri concetti.
Intanto è utile spiegare che tra emoticon ed emonji c’è differenza. Le prime rappresentano semplici espressioni facciali create attraverso l’utilizzo della punteggiatura e ciò grazie all’intuizione dell’informatico Scott Fahlman che, nel 1982, diede vita alle emotion icon, emoticon nella sua versione più conosciuta.
Le emonji, invece, inventate dalla NTT DoCoMo, società di comunicazione giapponese, sono vere e proprie immagini, spesso animate, che esprimono stati d’animo, nozioni, oggetti e, nel caso delle soundemoji, includono anche un audio (risate, rulli di tamburi, ecc.).
Indubbiamente queste “componenti extra-verbali” sono di sostegno e permettono di comunicare molte cose a chiunque, in qualsiasi situazione e in tempi e spazi ristretti. Ma testé riconosciuta la loro valenza pratica, siamo sicuri che il significato sia sempre chiaro e appropriato? Quando riceviamo questi simboli all’interno dei messaggi ci viene mai il dubbio che siano calzanti? Personalmente cerco di sceglierle con attenzione, non includo cuoricini se scrivo per lavoro o se non ho confidenza con le persone con cui sto chattando e se questo, invece, accade nei miei confronti mi sforzo di ridare alla conversazione un tono più adeguato. Ma è proprio quest’ultimo il punto, spesso abbiamo parametri differenti sul tenore corretto delle conversazioni che avvengono online e l’informalità del mezzo prende il sopravvento su consuetudini e buone maniere.
Melius est abundare quam deficere nel caso delle emonji non credo funzioni, ma soprattutto è necessario fare una riflessione su quali siano quelle più indicate da utilizzare in base ai diversi contesti.
I dati comunque parlano chiaro, emoticon ed emonji sono molto amate. Secondo una ricerca, effettuata dalla Online Social Networks and Media, gli Stati Uniti svettano nella classifica dei maggiori utilizzatori, l’Italia è al ventesimo posto, mentre i Paesi Bassi risultano apprezzarle in maniera decisamente minore.
Oltre alle indagini relative alle quantità delle emonji e delle emoticon utilizzate in base all’area geografica, ci sono diverse analisi che hanno illustrato l’utilizzo dei singoli pittogrammi in relazione al background culturale; per fare un esempio la “manina che saluta”, che in occidente è accolta positivamente, in Cina esprime un rifiuto mentre il nostro “ok”, con pollice e indice che si uniscono formando un cerchio e con le altre tre dita alzate, in Brasile rappresenta un insulto. Non basta dunque fare una valutazione dei simboli da utilizzare rispetto ai contesti a cui apparteniamo, ma è necessario essere informati anche sul significato che questi rivestono a livello planetario tenendo conto, quindi, delle culture proprie dei nostri interlocutori.
Difficile? No, basta fare un po’ di attenzione per non trovarsi in situazioni imbarazzanti dalle quali poi si rende necessario divincolarsi.
Per finire con qualche curiosità sulle faccine, sappiamo che gli uomini ne usano molte di più, che spesso nelle notizie e nei tweet più se ne mettono e maggiore è la possibilità che siano dei fake e che a seconda dell’età la scelta cambia, i giovani usano molto la faccina che piange di gioia e meno il cuore rosso che batte, più gettonato dagli adulti. Dal 2014, ogni anno il 17 luglio si celebra l’Emonji Day, data in cui il fondatore di Emojipedia (il sito che raccoglie e cataloga tutte le emoji), Jeremy Burge, decise di festeggiare le famose icone.

Maria La Barbera