lifestyle- Pagina 44

Alla scoperta di Tiziano Bruno, volto emergente della moda e non solo

Brillante, fantasioso, disinvolto ed ipercinetico. Si presenta così Tiziano Bruno, giovane e rampante content creator ed influencer torinese. Classe 1994, Tiziano sente, fin da piccolo, il richiamo della moda, dello stile e della pubblicità. Il suo percorso professionale inizia prestissimo, non ancora ventenne, in occasione di un periodo di studio in Gran Bretagna.

Al suo rientro in Italia, partecipa al prestigioso concorso dell’agenzia Elite Model Look, risultando tra i 10 finalisti. Si aprono, quindi, le porte della moda. La partecipazione a Pitti Uomo lo mette in contatto con quel mondo che ha sempre sognato. Inizia così a collaborare con prestigiosi brand del settore, ma non solo.

Nativo digitale, utilizza i social, Instagram in primis, con grande abilità. Non un semplice influencer, ma un vero e proprio creatore di contenuti, sviluppati ad hoc sulle caratteristiche dei clienti. In breve tempo i grandi eventi, le Fashion Week, ma anche i Festival del Cinema di Cannes e Venezia, diventano i set su cui ambienta i suoi reel con cui offre visibilità internazionale ai brand che lo scelgono.

Abbiamo cercato di conoscere meglio Tiziano, con una intervista nella quale si è raccontato come un libro aperto.

Tiziano, come nasce questa tua passione per la moda?

Fin da piccolo, influenzato dai miei, ho iniziato a seguire questo mondo. In età adolescenziale, grazie anche alle mie caratteristiche fisiche, ho partecipato a vari concorsi tra i quali, il prestigioso Elite. Ho poi fatto shooting e lavorato per agenzie del settore. L’arrivo dei social mi ha, infine, indirizzato a raccontare la moda con occhio clinico. Mi ispiro seguendo le tendenze, ma ho una mia precisa identità e linea: TB style, che è poi anche la sintesi di quello che penso debba guidarci nel vestire, cercare di essere sempre se stessi.

Quali sono i brand dell’alta moda per i quali ti piacerebbe lavorare?

A livello maschile, sicuramente su tutti, Giorgio Armani. Poi Balmain e Yves Saint Laurent. Ho avuto la fortuna di conoscere e sfilare per Carlo Pignatelli, stilista che sento molto vicino al mio gusto e rappresenta bene la mia parte elegante e raffinata. Mi piacerebbe collaborare con qualche prestigioso brand sportivo, come Adidas e Nike, dal momento che sono stato Ambasciatore degli Stati Generali del Benessere e dello Sport, oltre essere comunque un grande sportivo. Pure il golf è uno sport che mi affascina molto, quindi perché no, anche con un brand come Callaway.

Brand Ambassador, Testimonial e content creator, in cosa consiste il tuo lavoro?

In parole povere creo contenuti digitali ad hoc, cuciti su misura per il cliente e li veicolo sui vari social. Un lavoro sartoriale nel quale, con il mio team creativo, realizzo contenuti per diffondere i messaggi che il cliente vuol far passare attraverso i prodotti. Io recensisco, provo in prima persona i prodotti. I contenuti sono video, foto o scritti. L’obiettivo è raggiungere tanti utenti ed accrescere l’esposizione del brand. È un lavoro concettuale molto stimolante.

Oltre la moda, per quali altri settori lavori?

Il mio lavoro mi permette di spaziare in vari ambiti. Per la moda sono stato rappresentante per l’Italia ad una Fashion Week di Parigi. Però, come detto, non mi occupo solo di fashion. E questo è ciò che mi appassiona. Ho lavorato, ad esempio, per il Salone delle due ruote e nel settore automotive per varie case costruttrici. Ho collaborato, inoltre, per il settore tecnologico, sponsorizzando vari prodotti high tech. Mi capita di occuparmi di sport, cinema e life style in genere. Il cinema mi ha permesso di presenziare al prestigiosissimo Festival di Cannes e al nostro Festival di Venezia. Tra le tante kermesse che mi hanno visto protagonista segnalo, su tutte, il Festival di Sanremo. Infine, ho poi dato visibilità anche a strutture del settore turistico.

Cosa ti chiede un’azienda abitualmente?

La richiesta è di collaborazioni a volte brevi, a volte a medio-lungo termine. Ogni progetto deve avere degli obiettivi chiari, come detto, attraverso dei contenuti poi veicolati sui social, in questo modo aiuto le aziende ad accrescere le vendite e l’engagement nei confronti del brand.

Vieni da Torino, città dove nasce la moda, ma ti trovi a meraviglia anche a Milano, mi dici una qualità che apprezzi di ciascuna di queste città?

Da torinese non posso non apprezzare la concretezza della mia città natale, che amo tanto per la sua arte e per essere tranquilla e spensierata, a misura d’uomo. Inoltre, Torino ha giocato un ruolo fondamentale nella moda, prima ancora di Milano, New York, Londra e Parigi, che oggi ospitano le settimane della moda. Di Milano invece amo l’intensità, è un fiume in piena, città ricca di opportunità, la sua vitalità è fondamentale per il mio business. Diciamo che una compensa l’altra e, concludo, sono un connubio ottimo.

Parlaci di te, chi è Tiziano Bruno?

Sono un ragazzo attivo, con senso dell’umorismo. Penso che la risata e l’ironia possa rappresentare la soluzione per affrontare i vari momenti della vita. Volonteroso, sono realista ma rimango fortemente ottimista e dinamico. Mi piaccio, sono preciso, cocciuto e voglio arrivare a realizzare i miei sogni.

So che, in particolare, c’è un accessorio che per te è un must, ce ne vuoi parlare?

Gli occhiali, il mio accessorio preferito di cui non posso fare a meno. Ho la fortuna di essere testimonial di occhiali da diversi anni. Mi piace poter cambiare. Per ragioni di fotosensibilità li uso sin da piccolo, inizialmente per protezione, poi crescendo mi sono appassionato agli stili e alle tendenze. Reputo gli occhiali non solo un accessorio ma la continuazione di sé, da saper indossare perché non devono sostituire lo sguardo. Quindi da utilizzare al meglio.

Hai eletto a tuo buen ritiro una località di mare, in Liguria, particolarmente cara ai torinesi…

Sì, Alassio. Un luogo fatato, vicino alla Costa Azzurra e alla mia città natale, Torino. Inoltre non distante dalla città di lavoro, Milano. Per me è un porto sicuro tra un viaggio e l’altro, un posto che mi permette di rigenerarmi, riflettere, contemplare ed avere un approccio creativo lineare e sereno.

Oltre agli occhiali, quali sono i tuoi altri interessi?

I motori e le donne. Poi la passione per il calcio, da cittadino del mondo tifo Juventus. Mi sarebbe piaciuto essere sportivo professionista. Amo molto leggere ed informarmi. La musica ha poi un posto speciale nel mio cuore. Mio nonno è un imprenditore nel settore degli strumenti musicali. Inoltre, i viaggi. Il viaggio è esperienza. Infine, come detto il cinema.

Se non facessi questo mestiere, cosa ti piacerebbe fare? e perché?

Il mio spirito creativo mi avrebbe spinto verso la recitazione, avrei fatto l’attore. Oppure, siccome la musica è la mia passione principale, il cantante. Sicuramente un lavoro artistico. Non mi ci vedo a fare lavoro d’ufficio. Ho bisogno di esprimere la mia fantasia e l’inventiva.

Cosa ti dà più soddisfazione quando sigli una collaborazione?

Dal 2022 ho una collaborazione con il prestigioso e storico brand Borsalino, azienda piemontese che seguivo fin da piccolo. Questo mi inorgoglisce, come è stata una grande soddisfazione ricevere in omaggio un cappello Borsalino a mio nome, una attenzione che ho apprezzato e che trovo molto appagante. Qualcosa che va oltre il ritorno economico che il lavoro produce.

ALESSANDRO SARTORE

Torino Wine Week festeggia l’arrivo della bella stagione con la Notte delle Bollicine

Mercoledì 10 maggio, a partire dalle ore 18:00 da COMBO, grazie alla preziosa collaborazione nata tra Torino Wine WeekCantina Social e Wined*Ora e Torino Digital Day, si potranno scoprire e degustare oltre 20 cantine di Metodo classico e Martinotti, passando per Franciacorta e Alta Langa, prosecchi ed eccellenze del sud, selezionati da tutta Italia, che ci faranno scoprire i loro vini.

 

Un’occasione unica per portare nuovamente a Torino i profumi e le eccellenze di chi trova nelle bollicine la massima espressione del vino. In collaborazione con Torino Digital Days anche un talk per parlare di innovazione, futuro e prospettive del mondo digitale applicato al food & wine, con l’evento “Social Media for Food & Wine”, fra orizzonti e opportunità per il mondo vitivinicolo e gastronomico rispetto agli strumenti digitali disponibili per le aziende.

 

Una tavola rotonda, insieme ad alcuni importanti protagonisti del settore: il Direttore Salone del Vino di Torino Patrizio Anisio e Adriano Moretti di Cantina Social, Graziella di Papille Brille Chiara Caprettini di Nordfoodovestest. A moderare la tavola rotonda Emanuele Romagnoli Direttore dei Torino Digital Days.

 

Non mancherà la musica, con i vinili e il dj-set di Discomoderni  e le sue sonorità tropical, fino alla moderna cumbia. In occasione della serata sarà inoltre possibile prenotare la cena da Combo fra le tante specialità della cucina.

 

 

Informazioni utili al pubblico:
• Degustazione da 1 calice – 5€: acquistabile in loco
• Degustazione da 5 calici – 20€: bit.ly/BOLLICINE_COMBO
• Degustazione da 10 calici – 30€: bit.ly/BOLLICINE_COMBO
• Food: acquistabile in loco
Calice e Tasca inclusi. La degustazione è valida per 1 persona per i vini.

 

 

A Torino per la prima volta BikeUP – Electric Bicycle Power Festival

Dopo il successo di Bergamo, i maggiori Brand delle green mobility animeranno i viali del Parco del Valentino dal 5 al 7 Maggio 2023, in occasione della seconda tappa della IX edizione di BikeUP.
Torino è pronta a dare il benvenuto per la prima volta a BikeUP – Electric Bicycle Power Festival, la prima fiera internazionale, completamente gratuita e all’aperto, dedicata alle e-bike, al cicloturismo e alla mobilità elettrica leggera. L’evento, giunto alla IX edizione, dopo l’esordio di Bergamo, si trasferisce nel capoluogo piemontese dal 5 al 7 Maggio 2023, all’interno della storica e suggestiva cornice del Parco del Valentino.

BikeUP porterà a Torino lo stesso entusiasmo che ha caratterizzato la prima tappa bergamasca, che ha visto 35.000 visitatori nell’arco dei tre giorni tra gli stand dei 90 Brand presenti, tra produttori di biciclette, scooter e auto elettriche e operatori del settore cicloturistico (Apt, Tour operator, noleggiatori ecc.). Lungo i viali del Parco del Valentino verranno allestite diverse aree tematiche destinate ad accogliere appassionati di ogni livello ed età con un obiettivo: far provare gratuitamente l’esperienza della mobilità elettrica, alla scoperta del territorio e del piacere di vivere all’aria aperta.

Uno dei segreti del successo di BikeUP è l’ampia parte esperienziale della manifestazione. Il pubblico potrà infatti testare le biciclette e tutti i veicoli a zero emissioni esposti, comprese le auto full electric Volkswagen ID4, ID5 e il nuovo IDBuzz. A Bergamo sono stati oltre 4.200 i test ride e470 gli e-Bike tour organizzati con bici di varie tipologie e lungo differenti itinerari. Non solo. Anche a Torino sarà presente la Banco BPM Kids Area, dove i visitatori più giovani troveranno laboratori, prove e corsi a loro dedicati. Non mancherà infine il bike show del funambolo Paolo Patrizi, 5 volte campione élite FCI di Trial.

L’ingresso è gratuito con registrazione obbligatoria online per partecipare alle diverse attività.

Tra i Brand che hanno confermato la loro presenza a BikeUP Torino ci sono Atala, Bergamont, Bosch, Coppi, Decathlon, Ducati, Nilox, Riese&Muller, Rossignol, Scott e Thok. A consolidare il panorama delle green mobility ci saranno inoltre Marchi extra e-bike, come Niu, VMoto, Super Soco eVolkswagen con Rinaldi Spa. Tra gli operatori del cicloturismo ci saranno, tra gli altri, Turismo Gran Canaria, Visit Piemonte, Valtellina – Gal Valle dei Sapori, Calabria – Ciclovia dei Parchi e Abruzzo – Gal Costa dei Trabocchi.

A corredare la manifestazione, nella giornata inaugurale di venerdì 5 maggio, si terrà una conferenza intitolata “BIKE TO WORK: migliorare la mobilità urbana e la qualità della vita in bicicletta“. Al convegno, in programma dalle 14:30 alle 17:00 presso il Talent Garden Fondazione Agnelli in via Giuseppe Giacosa, 36/38, parteciperanno anche gli Assessori del Comune di Torinoalla Mobilità, Chiara Foglietta, e allo Sport e al Turismo, Domenico Carretta e il Segretario Generale di Camera di Commercio di TorinoGuido Bolatto. Si tratta dunque di un approfondimento istituzionale, che rende ancor di più BikeUP un festival internazionale sulla mobilità elettrica leggera a 360 gradi.

BikeUP 2023 è patrocinato dalla Città di Torino e vede tra i suoi partner istituzionali Turismo Torino e Provincia. L’organizzazione dell’evento è in continuo divenire e i motivi per partecipare sono destinati ad aumentare. Ulteriori dettagli saranno riportati sul sito ufficiale della manifestazione www.bikeup.eu/.

 

Un angolo parigino a Torino

PENSIERI SPARSI

Siamo in Borgo Rossini, zona di Torino fra il centro storico e la periferia, dove gli isolati incorniciati dai viali e le sponde della Dora ricche di alberi, ricordano certi luoghi di Parigi. Non mancano bar e ristorantini affollati dagli studenti del Campus Luigi Einaudi, non lontano dalla Mole; e proprio qui, in via Catania 12/H, ha appena festeggiato un anno di vita “Tuttotorna store”, negozio di abbigliamento second hand.
Gaia, la giovane proprietaria, ha sempre lavorato nel mondo della moda per diverse aziende fino a quando non ha letto il libro di Marie Kondo, “Il magico potere del riordino” dove l’autrice giapponese mette a punto un sistema che garantisce ordine e organizzazione degli spazi domestici, iniziando dagli armadi.
La passione per il second hand inizia proprio da qui, Gaia comprende il potere benefico del “decluttering” (selezionare oggetti e capi inutili, che non indossiamo più per cederli o barattarli, così da guadagnare nuovi spazi), a cominciare da se stessa e decide di buttarsi in questa nuova avventura, dando un’ impronta decisamente vincente a questo negozio che ricorda molto certi negozietti francesi, un po’ civettuoli e coquette style.
Gaia è molto attenta nella ricerca dei capi da proporre alle sue clienti, “non tratto il vintage, desidero offrire abbigliamento moderno, attuale e non low cost”. “ Mi capitano capi molto belli, di tessuti pregiati e sarebbe un vero spreco non potergli dare una seconda vita; possiamo fare tanti piccoli gesti per poter essere più ecologici e nella moda si può fare tantissimo”
La cliente tipo di Gaia ha dai 35 ai 55 anni, anche se non mancano le giovani studentesse della vicina Università ed un’affezionata cliente di 88 anni patita di moda. Quasi tutte le clienti sono persone che tengono a comprare in modo consapevole, alcune non acquistano più capi in pelle, tante evitano i tessuti sintetici e molte comprano solo second hand.
“ Molto ricercati gli abiti da cerimonia, soprattutto in questo periodo, ci spiega Gaia, le donne non vogliono rinunciare a vestirsi bene, anche con un abito firmato, prezioso ma senza spendere una follia “ e  qui potete veramente trovare tutto ciò che vi serve per essere eleganti, oltre agli abiti anche scarpe, borse, cappelli, bijoux e piccola pelletteria , in tutto Gaia ha da offrirvi circa 1.500 articoli.
Recentemente Gaia, che ha una forte propensione per l’ordine e l’organizzazione, dopo aver frequentato un corso, è diventata Professional Organizer, così da poter  essere d’aiuto a chi proprio ordinato non è, aiutandolo a scegliere cosa tenere nel proprio armadio e cosa lasciar andare senza rimpianti, sistemando in modo razionale il guardaroba.
“Oggi – conclude Gaia- posso affermare che questo negozio è una sfida vinta, il bilancio a distanza di un anno è molto positivo; ho saputo distinguermi dagli altri competitor di Torino e nel futuro mi piacerebbe poter trattare anche abbigliamento maschile e per bambini, lo chiedono in tanti”.
In bocca al lupo Gaia, Ad maiora semper !
Instagram: tuttotornastore
Didia Bargnani

Andar “per miniere”… in bicicletta

Si può con il progetto “Bike & Mine”, all’interno della “miniera Gianna” scavata dai minatori di talco a Prali, in Alta Valle Germanasca

Da domenica 30 aprile fino a settembre

Prali (Torino)

L’esperienza è sicuramente unica a livello italiano: andare in mountain bike o in e-bikedentro una miniera di talco (la più grande d’Europa), lungo la “Galleria Gianna” di Prali nel Pinerolese, a un’ora di macchina da Torino, al confine del Parco Regionale francese del “Queyras”. Certo, impresa unica (a caldo, infattibile), eppure possibile con il progetto “Bike & Mine”, un giro in bici nel ventre della terra, all’interno dell’antica miniera appartenente  all’“Ecomuseo delle Miniere di Talco” della Valle Germanasca. La proposta nasce dalla sinergia fra “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli” ed “Ecomuseo”. Provare per credere. Si inizia la prossima domenica 30 aprile, per continuare durante la stagione primaverile ed estiva, il 7, 13, 20 e 28 maggio, il 10 giugno, il 1 e 9 luglio per concludere il 3 settembre.

 

Il percorso è definito dagli organizzatori “medio – facile” da effettuare sotto l’occhio vigile di un accompagnatore cicloturistico e non è detto che, sulla base delle richieste che perverranno, non si attivino altre date. Il ritrovo è sempre alle 9 a Prali. Si parte attraversando su due ruote la “miniera Gianna”, lunga circa due chilometri e si sbuca in località “Antouard”, a Salza di Pinerolo, per poi salire al “Colle delle Fontane”. Circa 15 chilometrisulle due ruote. Rossana Turina, presidente del “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”: “E’ un’esperienza unica  a livello italiano sia per la tipologia di proposta sia per le caratteristiche della miniera”. La “Gianna” è, infatti, una delle rare gallerie minerarie “one way”, ovvero si entra da una valle, quella di Prali, la stazione turistica più conosciuta, e si esce nella valle parallela, quella di  Salza, bella e riservata, con offerte paesaggistiche oltreché gastronomiche e curiosità varie di indubbio rilievo. Dietro il progetto, c’è il “sogno visionario” di tenere in vita a Prali le “Miniere di Talco” ( della “peiro duso”, la “pietra dolce” come i valligiani chiamano, per la sua tenerezza, il talco) e la tradizione di un lavoro duro e pericoloso che in Valle Germanasca ha origini assai antiche, modesto fino a metà Ottocento, allorché, di botto, si è passati fino a 350 minatori impiegati nelle Gallerie e al giorno d’oggi con le 30mila tonnellate di talco (il “bianco delle Alpi”) prodotte ogni anno in Valle dalla “miniera Rodoretto”, dove sono impiegati circa un decimo dei minatori rispetto al passato con metodi di lavoro decisamente più moderni. “Sogno visionario” si diceva. Concretizzatosi 25 anni fa con l’apertura dell’“Ecomuseo”, e reso ancor più solido oggi con l’iniziativa della “biciclettata in Galleria”. “Nato per preservare uno dei simboli identitari del territorio, l’‘Ecomuseo delle Miniere di Talco’ della Valle Germanasca e del Chisone, chiamato familiarmente ‘Scopriminiera’, accoglie ogni anno – precisa la presidente Laura Sottoviamigliaia di studenti e di famiglie nel periodo da marzo a novembre. Per i visitatori è una scoperta sorprendente e indimenticabile, per gli abitanti della valle è la memoria radicata di un riscatto sociale: la figura del contadino-minatore”.

Per info: “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, Loc. Molino 4, Massello (Torino); tel. 331/3901745 o www.turismopinerolese.it o www.ecomuseominiere.it

g.m.

Nelle foto:

–       “Bike & Mine”

–       “Ecomuseo”, Miniere Prali

Moda e beneficenza con Crida Milano

Serata esclusiva lunedì all’insegna della moda e della beneficenza alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con Crida Milano, astro nascente della moda firmato da Cristina Parodi e Daniela Palazzi.

La giornalista Cristina Parodi insieme alla storica amica stilista Daniela Palazzi hanno presentato a Torino il loro brand, CridaMilano, nel tempio dell’arte contemporanea e a fare gli onori di casa non poteva che essere un’altra icona di stile, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

L’azienda, nata tre anni fa a coronamento di un’amicizia ventennale, ha assunto nel giro di poco tempo una propria identità ben definita superando lo scoglio della pandemia. L’evento è stata l’occasione non solo per presentare la collezione Primavera-Estate 2023, ma anche per vendere una selezione dei propri capi a scopo benefico. Il 10% del ricavato sarà, infatti, devoluto all’IEO-CCM, l’Istituto Europeo Oncologia-Centro Cardiologo Monzino, di cui è presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, per continuare a promuovere la ricerca su malattie che, proprio grazie ai ricercatori e al sostegno che ricevono, sono sempre più curabili.

Il marchio si contraddistingue per una femminilità sussurrata e raffinata, con i suoi abiti di un’eleganza senza tempo che ignorano i capricci della moda e che richiamano la sobrietà sabauda (sarà per via delle origini piemontesi di Cristina Parodi?). Grande anche l’attenzione alla qualità dei tessuti naturali al 100% con un occhio alla sostenibilità e alla durata dei modelli. Gli abiti lunghi e gli chemisier si prestano ad una grande versatilità, ad essere indossati dal giorno alla sera a seconda degli accessori abbinati.

L’idea è quella di abbracciare comodità ed eleganza venendo in contro a tipologie di donne diverse per fisico e per età. “Riviera” è il nome della proposta di stagione, che ci catapulta immediatamente nella scanzonata Emilia-Romagna, quindi un tripudio di colori brillanti: rosa acceso, verde mela, giallo oro, bruciato ma anche azzurro e blu elettrico. Fa capolino anche il rosso del modello Maranello, un omaggio alla terra simbolo della velocità e dei motori. Spazio poi anche le anticipazioni della prossima stagione, con i modelli della collezione autunno-inverno 2023-2024, dedicata proprio al capoluogo piemontese ed ispirata ad una donna che in questa regione ha lasciato il segno con la sua eleganza unica: Marella Agnelli. Raffinatissima, mai sopra le righe, dotata di uno stile personale e riconoscibile, Marella Caracciolo di Castagneto è stata molto più della moglie dell’avvocato Agnelli. Cosmopolita, collezionista e appassionata d’arte, designer e fotografa è stata l’incarnazione stessa di uno stile ancora attualissimo e contemporaneo che ha fortemente ispirato il brand.

GIULIANA PRESTIPINO

I bijoux di Mari

PENSIERI SPARSI

Collane, braccialetti, anelli e orecchini, tutti realizzati da Marisa, detta Mari, con una tecnica che prende ispirazione dal “kintsugi” antica arte giapponese che consiste nel riparare ceramiche rotte riunendo i cocci con dell’oro liquido.
Come nasce questa passione ? Fin da ragazzina Mari scopre di essere allergica alla maggior parte dei metalli e quindi realizza per se stessa bijoux all’uncinetto; il successo è immediato, tutte le sue amiche glieli chiedono.
Anni dopo apre una sartoria, cucire e ricamare fanno parte del suo DNA, l’ottima manualità l’aiuta anche in questo lavoro ma la passione per i bijoux esplode nuovamente e una decina d’anni fa decide che collane e bracciali devono ritornare nella sua vita
E così, anche grazie all’amore per l’antiquariato che condivide con il marito, decide di esporre le sue creazioni nei vari mercatini vintage: la prima domenica del mese a Moncalieri, la seconda in Liguria a Chiavari, la terza in Gran Madre a Torino, il quarto sabato a Cuneo ed infine l’ultima domenica del mese a Giaveno.
Proprio a Chiavari, nel 2017, succede quello che ha poi determinato lo stile attuale dei bijoux di Mari : un prezioso e antico piatto di porcellana le scivola fra le dita e a terra restano i cocci.
Il piatto è talmente bello che buttarlo sarebbe un vero peccato; iniziano una serie di esperimenti, Mari si cimenta con frese, fresette e pinze da ceramica.
Un laboratorio di lingerie vicino a casa sua chiude i battenti e lei ne approfitta per comprare tutte le bobine di preziosi fili da ricamo in seta e lame’, ormai introvabili, che serviranno per realizzare le collane ( sei fili dorati e sei neri) alle quali saranno poi appesi i ciondoli ricavati dai cocci delle antiche ceramiche e porcellane.
“Sono nel mio laboratorio dalle 8,15 fino alle 21.30 per creare i bijoux da poter esporre nei mercatini ma non mi pesa perché ho sempre considerato un gioco il mio lavoro”.
“Qual’e’ la collana  che hai tenuto per te e che non venderesti mai”?
“Quella raffigurante una donnina con un puntaspilli, per non dimenticare da dove vengo”
Potete ammirare le creazioni di Mari su Instagram: Fatto a mano da mari1
Didia Bargnani

“I Sabati e le Domeniche del Villaggio”, 14 camminate per le colline torinesi

“Cammino Don Bosco”

Sulle strade di “Colori e Sapori” 

Da domenica 16 aprile a domenica 22 ottobre

Chieri (Torino)

Titolo quasi “leopardiano” (non fosse per l’aggiunta delle “domeniche”), “I Sabati e le Domeniche del Villaggio” vede protagonisti i Comuni della collina torinese aderenti al progetto “Strade di Colori e Sapori”. In cosa consiste? In 14 camminate lungo il “Cammino Don Bosco” studiate e realizzate dall’associazione sportiva dilettantistica “Nordic Walking Andrate”.

Il primo appuntamento è per domenica 16 aprile, con “Cammina Santena”, con partenza alle ore 9 dall’ingresso del “Castello Cavour”; l’ultimo, domenica 22 ottobrea Cinzano.

In mezzo, gli appuntamenti di Pecetto T.sePralormoPavaroloMarentinoPino T.seTrofarelloRiva presso ChieriCarmagnolaCambianoArignanoSciolze, e Chieri, dove sabato 21 ottobre , in occasione di “Cammina Chieri”, verranno premiati  i partecipanti con il maggior numero di presenze.

 Le camminate sono gratuite. L’unico costo a carico dei partecipanti – pari a 12 euro– è rappresentato dal Kit del camminatore” (assicurazione valida fino al 31 dicembre 2023, credenziale e Guida escursionistica del “Cammino Don Bosco” con cartina).

Infoiscrizioni e programmi sulle camminate: tel. 334/6604498 – info@camminadonbosco.eu – www.camminadonbosco.eu

“Questa iniziativa fa parte di un progetto più ampio di promozione del territorio del chierese-carmagnolese. Attraverso l’organizzazione di camminate e biciclettate che vedono protagonisti i Comuni aderenti al protocollo di ‘Strade di Colori e Sapori’, uniamo l’attività fisica alla possibilità di approfondire la conoscenza del territorio a partire dalle eccellenze agroalimentari locali e alle fiere e sagre costruite attorno ad esse – spiega l’assessora al Turismo del Comune di Chieri Elena Comollo – Il tutto all’insegna del turismo lento, che attraversa i nostri paesaggi e si ferma ad apprezzarne i prodotti ma anche il suo patrimonio culturale, ambientale e produttivo”.

In occasione di “Cammina Santena”, che avrà luogo domenica 16 aprile, nel “Salone Diplomatico” di “Palazzo Cavour” si svolgerà un convegno (ore 15) sul futuro del progetto “Strade di Colori e Sapori”, in cui verranno presentati, alla presenza del sindaco santenese Roberto Ghio, gli esiti dello studio relativo alla valutazione delle possibilità di “gestione associata” delle aree boscate ricadenti lungo l’itinerario escursionistico “Cammino Don Bosco”.

g.m.

Nelle foto:

–       Veduta dal “Cammino Don Bosco”

–       Elena Comollo

Il Mercato della Terra di Slow Food a Torino: nuovo appuntamento domenica 16 aprile

I migliori produttori del territorio e un ricco calendario di attività didattiche.

Ritorna anche questo mese l’appuntamento con il Mercato della Terra di Slow Food: questa domenica, 16 aprile, dalle ore 9 e fino alle ore 19, sempre sul piazzale di fronte a Eataly Lingotto.

Torino, capoluogo del Piemonte, terra di grandi eccellenze enogastronomiche e patria di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha un patrimonio culturale immenso, che trova espressione in tante realtà agricole e artigiane che portano avanti il loro lavoro secondo i criteri del “buono, pulito e giusto“. Il Mercato della Terra di Torino è dunque un progetto che vuole dare massima espressione a questa ricchezza ed è stato fortemente voluto dalla Condotta Slow Food di Torino Città, con il sostegno di Eataly Torino Lingotto, da sempre partner e sostenitore di Slow Food. Coinvolge ogni volta produttori selezionati tra i migliori del territorio: produttori di Presìdi, Maestri del Gusto, aderenti al Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e molto altro. Non è un mercato qualunque, ma uno spazio dove acquistare e vendere il meglio della produzione enogastronomica, creare uno scambio e fare educazione.

I produttori presenti questa domenica saranno:

  • Anna Toja (Orbassano, TO)| Sedano Rosso di Orbassano, Presidio Slow Food, fresco ma anche trasformato;
  • Azienda Agricola Kalipè (Costigliole d’Asti, AT)| miele di alta montagna alpina Presidio Slow Food e i prodotti dell’alveare;
  • Azienda Agricola Rovere (Langosco, PV) | riso lavorato a pietra;
  • Birrificio La Piazza (Torino) | birra artigianale, in bottiglia e alla spina;
  • Cascina Bonasera (Cascinette d’Ivrea, TO) | farine di grani e mais antichi Presìdi Slow Food;
  • Cascina Bonetto (Lusernetta, TO)| Antiche varietà di mele piemontesi, Presidio Slow Food, succo e pacioc;
  • Cascina Losetta (Luserna San Giovanni, TO)| uova da galline free-range, specialità invasettate e zabaione;
  • Cascina Rubina (Poirino, TO) | ortaggi e frutta del territorio, tra cui l’Asparago di Santena;
  • Cucun (Castellar, Saluzzo, CN) | trasformati del Ramassin della Valle Bronda Presidio Slow Food, tra cui confetture, composte, succo, sciroppo e liquore;
  • Delizie Andrè (Sciolze, TO)| specialità nel vasetto: antipasti, chutney, pesto, confetture;
  • Green Italy (Borgomasino, TO) | prodotti a base di canapa coltivata localmente: farina, olio, biscotti, composte, cioccolato;
  • Il Forno del Borgo (Avigliana, TO) | pane e prodotti da forno con farine macinate a pietra e lievito madre;
  • La Bessa (Magnano, BI) | Nocciola Tonda Gentile Trilobata: in purezza, farina, granella, crema spalmabile e olio;
  • Liriodendro (Borgaro Torinese, TO)| salumi senza glutine e derivati del latte, polifosfati e con basso tenore di sale.

Al Mercato della Terra di Torino naturalmente non si farà soltanto la spesa. Come accade in tutti gli altri mercati contadini di Slow Food, alla compravendita si affiancano attività di didattica organizzate assieme a Eataly Lingotto: occasioni perfette per approfondire e scoprire le eccellenze e le tradizioni del territorio e non solo. In particolare, domenica questo sarà il programma:

  • Ore 11 “Manine in pasta: focaccine” | laboratorio pratico per imparare a fare le focaccine di mais, per i bambini dai 4 agli 11 anni. Insieme a Cascina Bonasera, i piccoli partecipanti scopriranno il processo di produzione della farina di mais, dalla pannocchia al sacchetto. E con quella farina, faranno insieme una golosa ricetta. Per prenotare: www.torino.eataly.it
  • Ore 11 “ProdutTour” | Un vero e proprio tour tra i banchi dei produttori del Mercato della Terra, per conoscere i volti dietro i prodotti e la loro storia! A cura della Condotta di Slow Food Torino Città. Evento gratuito: per prenotare scrivere atorinomdt@gmail.com
  • Tutto il giorno dimostrazione delle fasi di lavorazione del mais di Cascina Bonasera | Dalla pannocchia alla farina, Cascina Bonasera racconterà tutte le fasi e i procedimenti, facendo vedere e assaggiare mais antichi e cereali particolari.
  • Tutto il giorno dimostrazione con gli strumenti dell’apicoltore di Azienda Agricola Kalipè | Michele di Kalipè racconterà le fasi della smielatura e il mondo delle api.

Ecco il calendario completo del Mercato della Terra di Torino:

– domenica 16 aprile

– domenica 28 maggio

– domenica 18 giugno

– domenica 24 settembre

– domenica 22 ottobre

– domenica 26 novembre

– domenica 17 dicembre