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Le dolci prugne estive che a Torino vengono chiamate da secoli ” le Rene Glode “

 

I noti frutti che profumano di estate, presenti ieri come oggi nei cesti dei mercati e sulle nostre tavole : sei di Torino e dintorni , se chiami ” Rene Glode ” le prugne Reine Claude, o Regina Claudia che dir si voglia e che prendono il nome da una sovrana gentile e discreta, ricordata per essere stata la figlia di Luigi XII e di Anna di Bretagna nonchè consorte dell’affascinante Francesco I di Francia a cui portò in dote appunto la Bretagna.

Quest’ultimo ospitò, sino alla fine dei suoi giorni, Leonardo da Vinci, nel castello di Amboise. Siamo in pieno XVI secolo e dal grembo di questa delicata regina della corte francese nacquero dinastie e regnanti.
Il suo nome è legato a questo biondo e sugoso frutto estivo perchè amava orti e giardini, fiori e frutti e, nel parco di Blois, fece coltivare asparagi, viti, carciofi, meloni, aranci e prugne ed altro ancora per suo diletto ed anche per simboleggiare la prosperità del Regno.

E proprio in questa stagione sulle nostre tavole , con le ” Rene Glode “, come tanti piemontesi le hanno sempre chiamate, definite le regine delle prugne, dalla polpa delicata e dolce, prendono vita crostate, confetture ed il famoso Clafoutis, un dolce francese a base di questi frutti di stagione, conosciuto a partire dal 1800.
Nelle foto un dipinto della sovrana Claude Corneille de Lyon mentre quello di Francesco I è un pennello di Jean Clouet.

Patrizia Foresto

Turismo responsabile, le vacanze rispettose e solidali

Secondo la definizione della Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), il turismo responsabile è quello “attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture”. Per essere un turista desiderabile quindi e’ necessario esercitare tutte quelle buone pratiche che sostengono lo sviluppo del luogo che si visita attraverso azioni di protezione dell’ambiente, ma anche di rispetto nei confronti di culture e consuetudini locali rammentando che quando ci rechiamo in un luogo come turisti siamo ospiti.


Per passare dalla teoria alla pratica e diventare viaggiatori etici
e’cosa buona seguire, dunque, alcune semplici regole e attuare un comportamento corretto e riguardoso al fine di contribuire al benessere generale delle destinazioni che decidiamo di visitare. Vediamo di cosa si tratta.

Per cominciare e’ utile prepararsi in anticipo e avere una conoscenza sufficiente del luogo in cui si andra’: religione, cultura, abitudini e qualche parola della lingua locale. Questo approfondimento permettera’ sia di conoscere le specificita’ della meta che raggiungeremo che di adattarci alle condizioni e rispettarle al meglio.

Scegliere un mezzo ecofriendly e’ importante per ridurre l’impatto sull’ambiente, se non si deve andare proprio dall’altra parte del mondo, dunque, evitare l’aereo e utilizzare il treno puo’essere d’aiuto. Se invece il viaggio e’ lungo e richiede il volo una volta arrivati a destinazione sarebbe opportuno, se le condizioni del luogo lo permettono,  girare in bicicletta o con altri mezzi ecologici.

Rispettare l’ambiente sembra oramai una frase inflazionata e monotona ma e’ necessario ripeterla e soprattutto metterla in pratica per esempio buttando la spazzatura solo nei bidoni appositi e se non se ne trovano nelle vicinanze e’ doveroso non abbandonare i rifiuti dove capita.

Un’altra cosa molto importante e’ ridurre il consumo d’acqua.Fare docce veloci e tenere aperti i rubinetti lo stretto indispensabile sia negli alberghi che nei locali che frequentiamo durante il viaggio e’ un’ottima prassi.

Per supportare il paese che stiamo visitando, poi, sarebbe molto utile acquistare souvenir prodotti nel territorio, questo vale anche per il cibo e piuttosto che mangiare e bere nelle catene globalizzate sarebbe opportuno frequentare caffe’ e ristoranti tipici del posto contribuendo cosi’ all’economia locale. Inoltre bisognerebbe evitare di acquistare oggetti che contengono parti animali, il loro utilizzo, infatti, è una grave minaccia alla biodiversità del pianeta.

Rimanendo sulla questione degli animali e’ davvero importante dedicargli tutta la nostra attenzione e rispetto. Se si va in visita nei parchi e’ necessario leggere bene il regolamento ed evitare tutto cio’ che puo’ arrecare fastidio, dai rumori molesti al tentativo di contatto, il piu’ delle volte indesiderato, e anche dare loro del cibo non e’ sempre una buona idea. Infine lasciate nel loro ambienteconchiglie, sabbia e non toccate le stelle marine.

Facendo riferimento a cio’ che e’ successo al Colosseo in questi ultimi giorni, quando una turista ha scritto le sue iniziali su uno dei suoi muri, si rende necessario ricordare di rispettare in tutti i modi anche le opere d’arte, i siti archeologici e ogni bene prezioso creato e lasciato dall’essere umano. Viaggiare e’ una occasione per arricchirci, per conoscere e tornare a casa con una importantee nuova esperienza, farlo con responsabilita’ e’ ancora piu’apprezzabile e formativo.

MARIA LA BARBERA

In Piemonte lo shopping viaggia in treno e diventa green

  • navetta gratuita dedicata per Torino Outlet Village
  • collegamenti combinati (treno + bus) per raggiungere tutti i principali outlet del Piemonte

È partita la stagione dei saldi estivi e gli outlet piemontesi sono presi d’assalto. Raggiungerli con i servizi intermodali (treno + bus) del Regionale di Trenitalia è più comodo e green: si evita il traffico e si rispetta l’ambiente.

I servizi di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS), infatti, mettono a disposizione dei viaggiatori collegamenti combinati treno + bus e con un solo biglietto si raggiungono i più famosi centri commerciali della regione.

Da quest’anno, anche il Torino Outlet Village è comodamente raggiungibile con navetta dalle stazioni di Torino Porta Nuova e Porta Susa. Il servizio, attivo nei weekend e giorni festivi e gratuito per i possessori di biglietto del treno o di un abbandonamento regionale, riserva un welcome drink o una card giornaliera, che dà diritto a un’ulteriore riduzione del 10% presso il Village al termine del periodo promozionale.

Con il Regionale di Trenitalia è comodo e green arrivare anche al Serravalle Outlet Designer, il più grande d’Italia: con uno dei 28 treni regionali veloci della linea Torino-Genova si raggiungono le stazioni di Arquata Scrivia, Serravalle Scrivia e Novi Ligure; da qui autobus dedicati viaggiano tra le stazioni ferroviarie e il centro commerciale. Dal piazzale della stazione di Serravalle, partono 11 bus per raggiungere il centro outlet e altrettanti 11 per riportare i passeggeri in stazione. Da Arquata Scrivia sono disponibili 22 bus da e per il centro dello shopping, mentre 14 collegamenti sono attivi tra la stazione di Novi Ligure e l’outlet.

Il servizio treno + bus permette di raggiungere anche Mondovicino Outlet Village. Con i treni regionali veloci della linea Torino-Savona, si arriva a Mondovì e da qui 24 autobus faranno la spola tra la stazione e il centro commerciale.

Per viaggiare con un unico titolo di viaggio, è sufficiente scegliere come destinazione la località “Mondovicino Outlet” o “Serravalle Outlet” sui canali di vendita di Trenitalia.

E’ arrivata l’estate con la cremosa torta cocco e limone

Prepariamo insieme questa semplicissima torta, speciale per ogni occasione, ideale per soddisfare un’ improvvisa voglia di qualcosa di dolce, dal gusto fresco, agrumato e appagante.

Ingredienti:

1 uovo intero
130gr zucchero
50 gr. burro
370ml.latte fresco intero
60gr. farina di cocco
50gr. farina bianca
2 cucchiai di succo di limone
Scorza grattugiata di un limone
1 bustina vanillina
Zucchero a velo e farina cocco per decorare.

Far fondere il burro e lasciar raffreddare.
Montare nel mixer l’uovo intero con lo zucchero, aggiungere il burro, il latte, il succo del limone e la scorza grattugiata, la vanillina, la farina bianca e la farina di cocco.
Foderare una teglia (diametro 18) con carta forno.
Versare l’ impasto e infornare a 160gradi per 30 minuti poi, a 180 gradi per altri 30 minuti circa. Quando fredda decorare con zucchero a velo e farina di cocco.
Conservare in frigo, servire fredda.
Ottima preparata il giorno prima.

Paperita Patty

Turisti rilassati nella casetta delle api

BEE EXPERIENCE. Iniziativa dell’azienda agricola di Amalia Perlo, in alta valle Susa

Il progetto dell’architetto torinese Fabio Vignolo diventa realtà in Piemonte e offre opportunità

Lo chiamano turismo esperienziale, che in frazione Bessen Basso di Sauze di Cesana fa rima con “bee experience”, apiturismo. Vuol dire infilarsi in una casetta di legno collegata a otto arnie piene di api operose, il cui ronzìo, per la natura delle frequenze emesse, insieme agli aromi sprigionati dal miele e al panorama ammirabile dalla vetrata sulla vallata, produce nel visitatore, adagiato su comodi cuscini all’interno dell’abitacolo, una sensazione di benessere multisensoriale, avvolgente e unica.

Protagonista di questa innovativa proposta agrituristica è Amalia Perlo, che domenica 9 luglio ha inaugurato nella sua azienda agricola in alta valle Susa la prima “Be(e) Immerso” del Piemonte. Tra i primi, entusiasti sperimentatori il sindaco di Sauze di Cesana Maurizio Beria d’Argentina, il consigliere regionale Valter Marin e il direttore di Cia Agricoltori delle Alpi, Luigi Andreis.

«L’idea – racconta Amalia – è stata di mio figlio più piccolo, Simone, che insieme al fratello Cristian è il cuore pulsante dell’azienda. Grazie a lui ho conosciuto l’architetto torinese Fabio Vignolo, che nella primavera scorsa ha presentato questo suo progetto in esclusiva alla “Milano design week”, la rassegna del design più importante al mondo. All’inizio, la prospettiva di piazzare il modulo da me in azienda mi lasciava perplessa. Ma i giovani mi hanno fatto comprendere le straordinarie potenzialità della proposta ed oggi sono contenta di essermi messa in gioco».

La piccola impresa agricola di Amalia Perlo, a 1700 metri di altitudine, conosce bene i segreti del miele, che produce insieme a grano, orzo, fieno biologico, patate biologiche, genziana e genepy.

«Vedo che i turisti negli ultimi anni cercano esperienze esclusive – continua Amalia -, vogliono unire benessere fisico e mentale, con la degustazione e la scoperta di prodotti dei territori. Sono sempre più attenti alle tematiche ambientali e a ritrovare un rapporto diretto con la natura e le filiere agroalimentari di qualità. Per questo, credo sia una buona opportunità quella di diffondere la consapevolezza dell’importanza delle api quali insetti impollinatori e promotori della conservazione della biodiversità della flora alpina, mettendo insieme divulgazione e degustazione dei prodotti in un’unica esperienza multisensoriale».

Dello stesso avviso è anche l’architetto ideatore di questo progetto, Fabio Vignolo: «Da appassionato di natura e cultura alpina – osserva Vignolo – credo che il turismo alpino debba trovare altre vie, più sostenibili, oltre all’offerta invernale dello sci a tutti i costi e a quello estivo del mordi e fuggi giornaliero del fine settimana o della ricettività più formale degli alberghi e delle seconde case. Esistono aziende agricole che grazie al loro lavoro nei campi garantiscono un presidio sano di questi luoghi stupendi e la gestione del territorio. Attraverso la produzione di prodotti agricoli di qualità perpetuano valori della tradizione contadina e mantengono viva la montagna tutto l’anno».

Per adesso, la “bee experience” di Amalia Perlo è prenotabile per aperitivi esclusivi e momenti di assoluto relax, da godersi all’interno della casetta delle api, ma già si pensa alla possibilità di offrire anche il pernottamento.

«Le aziende come quella di Amalia – commenta il direttore di Cia Agricoltori delle Alpi, Luigi Andreis – rappresentano un orgoglio non solo per la nostra associazione, ma per l’intera categoria, che dimostra la capacità di sapersi innovare e di esplorare nuove strade. Queste imprese meritano il ringraziamento per il ruolo prezioso ed indispensabile che ricoprono per l’economia ed il presidio del territorio montano».

Un giorno di fiori, foglie e bellezza: Flor a Bardonecchia

Bardonecchia, domenica 16 luglio 2023

Dopo Agriflor Susa dello scorso maggio, Flor torna in alta quota e per il sesto anno consecutivo animerà l’estate di Bardonecchia, nel cuore della Val di Susa piemontese.

L’appuntamento è in programma domenica 16 lugliodalle 9 fino alle 19 per una manifestazione gratuita che, negli anni, è diventata un punto fermo per gli amanti della natura e delle sue eccellenze floreali e per i villeggianti che potranno sfuggire alla calura cittadina e godersi in altura il meglio del vivaismo piemontese.

Sarà la centralissima Via Medail, cuore nevralgico di Bardonecchia, a fare da palcoscenico di Flor Estate, trasformandosi in un vero e proprio giardino grazie alla presenza di oltre una quarantina tra i migliori espositori del Piemonte: florovivaisti con le profumate e vivaci eccellenze di stagione ma anche piccoli agricoltori e artigiani ceramisti per una festa all’insegna dei colori e della natura in tutte le sue forme.

Numerose le tipologie di piante tipiche delle coltivazioni di montagna, a cui si aggiungono proposte più tradizionali per rispondere alle esigenze e ai gusti di tutti e che ben si adattano sia alla coltivazione in piena terra che in vaso: erbacee annuali e perenni a fioritura estiva, violette, piante aromatiche come la lavanda, il timo e il genepì, orchidee, ortensie, piccoli frutti.

Non solo piante e fiori ma molte altre tipicità enogastronomiche e manifatturiere del territorio. Passeggiando per via Medail, infatti la natura prenderà forme sempre diverse, a cominciare dalle proposte alimentari grazie alla presenza di piccoli produttori che proporranno le loro eccellenze “naturali”, dal miele ai distillati alpini, dall’aglio di Caraglio ai formaggi e ancora i gustosi taralli, erbe aromatiche, liquirizia, frutta disidratata, marmellate e dolci tipici. Ci saranno anche proposte naturali per la bellezza e la salute e alcuni interessanti produttori di artigianato e ceramica per l’arredo del giardino.

Organizzata da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) con il Patrocinio del Comune di Bardonecchia e promossa dal Consorzio Turismo Bardonecchia, FLOR Bardonecchia apre le porte, con i suoi colori e i suoi profumi, a un’estate ricca di appuntamenti ed eventi per il borgo valsusino.

Flor Estate Bardonecchia

Domenica 16 luglio 2023

Dalle 9 alle 19

Via Medail – Bardonecchia (TO)

Ingresso libero

www.orticolapiemonte.it

Ufficio stampa Flor Estate Bardonecchia

Scopri le meraviglie di Malta: il tuo viaggio da Torino

C’è un arcipelago nel cuore del Mar Mediterraneo che offre un mix affascinante di storia millenaria, paesaggi incantevoli e vivace cultura mediterranea. Se stai cercando una destinazione che abbia tutto, le isole di Malta, Gozo e Comino sono il posto giusto per te.

Partiamo col dire che raggiungere Malta da Torino è facilissimo. Ryanair ha infatti puntato su Torino per voli diretti verso Malta. Ogni settimana da Torino-Caselle partono 2 voli che vi catapulteranno in quest’isola affascinante in circa 2 ore senza scali.

Una volta arrivati a Malta, non resta che decidere cosa visitare e come organizzare il soggiorno.

Partiamo dalla capitale Valletta, una città fortificata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Esplora i vicoli pittoreschi, ammira il Grand Harbour e scopri la magnifica architettura barocca dei suoi edifici. Mdina, l’antica capitale dell’isola, è invece conosciuta come  “la città silenziosa”, ed è di origine fenicia e piena di fascino storico. Perdetevi tra le sue stradine e godetevi la sua atmosfera rarefatta e misteriosa.

Non dimenticate una tappa ai templi di Ħaġar Qim e Mnajdra, templi megalitici tra i siti più antichi del mondo, risalenti a oltre 5.000 anni fa. E infine le spiagge di Malta: l’isola è circondata da acque cristalline e spiagge incantevoli. Da Golden Bay a Blue Lagoon, non c’è che l’imbarazzo della scelta per rilassarsi e godersi il sole maltese.

Ovviamente su una guida turistica troverete tutte queste informazioni e scoprirete anche le isole di Gozo e Comino. Noi però vogliamo carpire dritte, suggerimenti su cosa fare, luoghi segreti da scoprire e lo abbiamo fatto con una chiacchierata al Direttore di Visit Malta, Ester Tamasi.

Incominciamo con il programma estivo. Cosa offrono Malta, Gozo e Comino per l’estate 2023? 

Il calendario eventi di Malta è ricco tutto l’anno, di certo però è d’estate che gli appuntamenti si alternano serrati accogliendo i turisti con un’agenda sempre variegata. Tanti i concerti e i festival musicali estivi come l’Isle of MTV, il più grande festival gratuito d’Europa alla sua quindicesima edizione maltese e che raduna nomi del pop e della dance di livello mondiale (quest’anno sul palco ci saranno anche i One Republic). Altro grosso evento musicale sarà il SummerDaze Malta dal 15 al 18 agosto per cui è prevista un’ interessantissima lineup che piacerà molto al pubblico italiano.

Ci sono anche appuntamenti più raffinati come l’International Jazz Festival, oppure eventi di carattere enogastronomico come il Malta Food Festival.

 

Quali sono le specialità gastronomiche che si possono gustare a Malta?

Sicuramente tutti dovrebbero assaggiare i pastizzi¸ il tipico street food maltese disponibile in molti bar per pochi spiccioli: si tratta di una sfoglia salata che nelle sue forme più classiche è ripiena di ricotta oppure di una saporita crema di piselli. Suggerisco di assaggiare anche la ftira, definito patrimonio immateriale, il pane maltese così importante per la cultura locale da essere acquisito tra i beni patrimonio Unesco. Grandi classici della tavola maltese sono inoltre le portate a base di coniglio e, quando è stagione, quelle con la lampuga, un pesce che si trova nei nostri mari soprattutto a settembre. Gli amanti del pesce devono in ogni caso non perdersi la località di Marsaxlokk: sul porticciolo dove sono attraccati i luzzu, i colorati pescherecci maltesi, si affacciano molti ristorantini di pesce che qui viene servito freschissimo, da degustare magari al termine di una passeggiata al mercato della domenica mattina.

In generale la cucina maltese è basata su ingredienti freschi e tipici dell’area mediterranea come i pomodori, i capperi, le olive con cui si preparano ottimi spuntini e aperitivi che si possono degustare accompagnati da una bottiglia di vino maltese o da una freschissima Cisk, la birra prodotta sulle nostre isole.

 

Se promettiamo di non venire tutti insieme, ci dice dove va quando vuole rilassarsi e qual è la sua spiaggia preferita?

Contrariamente a quanto spesso si pensa, a Malta, Gozo e Comino ci sono molte spiagge sabbiose. Viste le dimensioni dell’arcipelago è facilissimo fare beach hopping e spostarsi da una spiaggia all’altra e da un’isola all’altra, anche nello stesso giorno. Le spiagge sabbiose più famose sono a nord dell’isola principale e me (e non solo a me) piace molto andare a Ghajn Tuffieha, un’ampia baia dalla forma semicircolare che al tramonto si infiamma in tutte le sfumature del rosso e dove si può bere un drink in completo relax ammirando lo spettacolo della natura. Però a chi cerca il massimo della privacy, suggerisco di organizzare un’escursione attorno alle isole in barca a vela, per scovare le calette più protette e meno frequentate.

Per girare Malta è necessaria l’auto o si può usufruire dei mezzi pubblici?

La rete dei mezzi pubblici a Malta funziona bene ed è facile raggiungere in bus praticamente tutte le attrazioni principali. A chi preferisce però noleggiare un mezzo proprio, ricordo che la guida a Malta è all’inglese: Malta è stata a lungo una colonia britannica e questo ha lasciato in eredità molti aspetti della cultura locale. Oltre alla guida a destra, ad esempio si possono ancora scorgere in giro le tipiche cabine telefoniche rosse e ci sono hotel dove si può degustare un ricco high tea all’inglese.

 

Cosa non bisogna assolutamente dimenticare di acquistare da portare a casa?

Un tipico souvenir maltese potrebbe essere un oggetto in vetro soffiato o una finissima filigrana d’argento. A Gozo, inoltre si confezionano ancora pizzi al tombolo. Se si preferisce un prodotto gastronomico suggerisco di portarsi a casa qualche ġbejniet, piccoli formaggi di capra, tipici dell’isola di Gozo, che vengono conservati sott’olio o stagionati nel pepe. Un’ottima idea è anche una bottiglia di eccellente olio d’oliva – ci sono alcune qualità di olive che esistono solo a Malta – o di vino.

 

So che deve rimanere super partes, ma ci suggerisca il suo locale del cuore dove passare una serata, bere un drink o assaggiare una specialità.

A Malta ci sono tanti rooftop bar dove passare serate sorseggiando ottimi cocktail, soprattutto nella zona di St. Julian’s, ma quando mi voglio rilassare scelgo uno dei localini di Valletta dove si suona musica jazz dal vivo.

 

Per ulteriori approfondimenti, vi suggeriamo il sito e il blog ufficiali di Malta. E non dimenticate di mandarci una cartolina, anche virtuale!

 Lori Barozzino

Il Teatro Regio brinda con Alta Langa

AL VIA LA PARTNERSHIP TRA IL CONSORZIO ALTA LANGA E IL TEATRO REGIO DI TORINO
Il perlage delle Alte Bollicine Piemontesi sarà protagonista dei brindisi alla “prima”
di tutte le opere in calendario fino al giugno 2024

 

Il Consorzio Alta Langa ha stretto una partnership con il Teatro Regio di Torino, uno dei più antichi, grandi e importanti teatri d’opera al mondo.

La presentazione della Stagione 2023/2024, che si è svolta il 7 giugno scorso, ha dato ufficialmente il via alla collaborazione.

Il perlage delle Alte Bollicine Piemontesi accompagnerà i brindisi alla ”prima” di tutte le opere fino a giugno 2024: La Juive (21 settembre), La bohème (21 ottobre), La rondine (17 novembre), Don Pasquale (25 gennaio 2024), Un ballo in maschera (21 febbraio 2024), La fanciulla del West (22 marzo 2024), Le Villi (19 aprile 2024), Der fliegende Holländer (L’Olandese volante 17 maggio 2024), Il trittico (21 giugno 2024).

Il Teatro Regio di Torino è uno dei più antichi teatri d’opera al mondo in attività: le sue origini risalgono al 1740, anno in cui venne inaugurato come magnifico luogo di rappresentanza della corte sabauda. Progettato dall’architetto Benedetto Alfieri con criteri innovativi, divenne presto meta dei grand tour dell’epoca. Dopo quasi due secoli ininterrotti di spettacoli, l’antico edificio, un teatro all’italiana con cinque ordini di palchi, venne distrutto da un violento incendio nella notte tra l’8 e il 9 febbraio 1936. L’incendio non interruppe la programmazione del Regio, che proseguì in altri teatri della città, sino all’apertura dell’attuale complesso.

Il suo design unico al mondo si deve al genio dell’architetto Carlo Mollino. Venne inaugurato nel 1973con I Vespri siciliani di Verdi, nell’unica regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano: proprio quest’anno dunque, il nuovo Teatro Regio celebra il mezzo secolo di attività.

Il 6 luglio l’opera I Vespri siciliani sarà riproposta in forma di concerto di gala per celebrare i 50 anni. In questa importante ricorrenza si brinderà con le Alte Bollicine Piemontesi e sarà presentato in esclusiva un Alta Langa signature cocktail dedicato a Regio 50 (Alta Langa DOCG, Vermouth di Torino Extra Dry, Acquavite di vino, Miele di Tiglio, garnish: Verbena).

Mathieu Jouvin, Sovrintendente del Teatro Regio commenta: In omaggio alla storica inaugurazione del 1973 abbiamo programmato I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, un Concerto di Gala con un cast stellare diretto da Riccardo Frizza. Sono particolarmente lieto di inaugurare così la partnership con il Consorzio Alta Langa nello spirito di condividere ancor di più la gioia della musica”.

Ci piace pensare che un brindisi con l’Alta Langa DOCG diventi parte del rituale del Teatro Regio, luogo simbolo di Torino e del Piemonte in cui l’arte, la cultura e l’emozione sono protagoniste assolute – conclude la presidente di Consorzio Alta Langa, Mariacristina Castelletta -. Siamo fieri di questa collaborazione: l’Alta Langa DOCG è pronta a dare spettacolo, libiamo ne’ lieti calici!”.

“La Notte dei Bikini” all’ippodromo di Vinovo

Ci sono appuntamenti che hanno segnato in positivo la storia recente dell’Ippodromo di Vinovo e quando tornano è sempre una festa. Succederà mercoledì 5 luglio con “La Notte dei Bikini”: sul palco 15 bellissime modelle indosseranno abiti e accessori di Particolari di Martina Silvestri, Rinascimento La Camiceria, Ivanna Shumska e l’intimo di Nicoletta Intimo. A condurre la serata con la consueta competenza e grazia sarà Elia Tarantino, accompagnata dalla musica di Franco Frassi. E chi vuole potrà assistere allo spettacolo comodamente seduto nella terrazza del nostro Ristorante Pizzeria “La Scuderia”, prenotando un tavolo al numero 345.7787032.

Ma ci sarà molta qualità anche nelle otto corse in programma, a partire dalla Selezione Regionale del “Trofeo delle Regioni”, manifestazione sempre molto sentita dalla categoria e riservata ai Gentleman iscritti al Club Piemonte Liguria. Una corsa con i nastri sulla distanza del doppio km, con un solo penalizzato Beatles Boy Treb il quale avrà alle guide non il suo proprietario Marco Scarton, ma Stefano Manzato. Fra i favoriti, Singapore, Uragano Op e Bananarama Jet, senza dimenticare proprio Beatles.

Molta attesa anche per il premio Nuove Leve che vedrà dietro le ali dell’autostart sette debuttanti assoluti di 2 anni che hanno superato la prova di qualifica al via per la prima volta. Una prova sempre seguita con molta trepidazione dagli addetti ai lavori, per capire quanto comincia a valere il loro lavoro sui puledri. In pista genealogie importanti come quelle di Felipe Roc, fratello di Chuky Roc e First Love Bar, primo prodotto di Terra Del Rio.

Appuntamento dalle ore 19,30, come sempre con ingresso gratuito per tutti.