lifestyle- Pagina 4

‘Gran Galà degli Sposi’, Caramagna Piemonte capitale italiana del Wedding

Al ‘Lago dei Salici’ va in scena l’eccellenza nel matrimonio firmata Giovanni Riggio

Oltre 500 persone, fra spose, sposi e accompagnatori hanno partecipato all’edizione 2024 del ‘Gran Galà degli Sposi’, l’appuntamento di settore più atteso in Italia nel settore del wedding. Un rito d’essai che, quasi una funzione sacra e solenne, va in scena perfettamente da oltre vent’anni e che vede, quale elegante e inarrivabile cornice, il ‘Lago dei Salici’ di Caramagna Piemonte, al confine tra la provincia di Cuneo e Torino.

Un luogo incantevole e altrettanto incredibile per la capacità d’accoglienza (può ospitare fino a cinque cerimonie nuziali in contemporanea per oltre 2.000 invitati) magistralmente guidato dal patron Giovanni Riggio. Professionista instancabile, imprenditore visionario, anche quest’anno ha richiamato a sé quanti hanno celebrato il giorno più bello della vita nel 2024 per una festa che, dire coi fiocchi, è quantomeno il minimo.

Accanto ai protagonisti dell’evento, anche un parterre ricchissimo di stelle dello showbusiness e del jet-set internazionale venute a dare il proprio contributo alla memorabile serata tra cui Katherine Kelly Lang, famosa interprete di Brook Logan, l’infinito amore di Ridge Forrester nell’eterna e intramontabile soap opera ‘Beautiful’.

Con lei anche l’attore Lorenzo Flaherty, il soprano Katia Ricciarelli e ancora Sasà Salvaggio di ‘Striscia La Notizia’, Simona Tagli con l’ex compagno Antonio Zequila, l’attore comico Franco Neri e Maurizio Scandurra, opinionista de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’, che dichiara: “Il Piemonte è una fucina sorprendente di talenti. Ringrazio l’amica fraterna Simona Tagli per avermi invitato a questa kermesse, rivelatasi una continua sorpresa. Dalla straordinaria ampiezza e originalità del contesto, di certo il più ampio sito italiano dedicato a quanti vogliono sposarsi fra classe, natura, eleganza e ottima tavola. Il fondatore Giovanni Riggio come un provetto capitano di lungo corso incarna lo spirito pionieristico dell’imprenditore competente che vive ogni singola azione di sviluppo come se tutto iniziasse oggi, fondendo professionalità e cortesia alla maestria stupefacente di un vero cuore bambino capace di innamorarsi e far innamorare tutti delle piccole cose e di ogni altrettanto impagabile dettaglio”.

La Mandrialoonga conclude le Camminate Reali

Domenica 1 dicembre l’ormai tradizionale Mandrialoonga concluderà il programma delle camminate Reali 2024 della Venaria Reale, proponendo un’esperienza ulteriormente suggestiva ed affascinante per i viandanti che, in compagnia, passo dopo passo, parteciperanno numerosi all’iniziativa. Anche quest’anno i tre itinerari svolti hanno registrato la presenza di migliaia di persone, alla scoperta del territorio e delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte che lo rappresentano, ammirandone scorci indimenticabili e curiosando tra le sue storie.

La Mandrialooonga prevede due percorsi a scelta ad anello di diversa lunghezza ( 26 e 12 km) che, tra paesaggi sorprendenti immersi nei colori dell’autunno del Parco della Mandria e zone limitrofe, partono e si concludono entrambi nella magnificenza dei giardini della Reggia si Venaria, con il meritato pranzo finale previsto negli imponenti spazi della Citroniera juvarriana.

Il programma delle camminate Reali nasce con l’intento di realizzare nel tempo un cammino strutturato vero e proprio, che valorizzi turisticamente le Residenze sabaude e il loro territorio di pertinenza attraverso un approccio di visita nuovo e consapevole rispetto alle tematiche culturali e della sostenibilità, rivolgendosi ad un target di settore sempre più numeroso e partecipe. Le camminate Reali si presentano come una manifestazione non competitiva aperta a tutti e prendono spunto dal libro racconto di Enrico Brizzi “La via dei Re. Viaggio a piedi tra le Residenze sabaude” , proponendosi come una prima espression3 di tale cammino da ripetersi negli anni.

Per iscrizioni, informazioni, aggiornamenti:

camminatereali.it, residenzerealisabaude.com, la venaria.it

I Nocciolini di Chivasso protagonisti di un francobollo celebrativo

I nocciolini di Chivasso, simbolo dell’eccellenza sul territorio, saranno protagonisti di un francobollo celebrativo che verrà emesso il 10 settembre 2025 nell’ambito del programma delle carte valori approvato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con tre soli ingredienti, zucchero, albume e nocciole, e appena un grammo di peso, il nocciolino di Chivasso aggrega cultura, storia, commercio e enogastronomia, in un territorio che sta dimostrando una gran voglia di crescere.

La decisione, annunciata dal Sottosegretario di Stato Fausta Bergamotto, pone l’accento sull’importanza dei tributi filatelici come veicolo di promozione del patrimonio culturale, naturale e produttivo italiano.

“Il programma 2025 intende valorizzare i valori sociali, le eccellenze culturali e il made in Italy – ha dichiarato il Sottosegretario – per rappresentare un’Italia sempre più protagonista a livello internazionale “.

Il francobollo dedicato ai nocciolini di Chivasso si inserisce in un programma filatelico che celebra figure, eventi e marchi illustri, tra cui il 550esimo anniversario della nascita di Michelangelo Buonarroti, la canzone italiana, le aziende centenarie e ultracentenarie, e momenti storici come la liberazione d’Italia.

La proposta si includere il dolce più piccolo al mondo tra le eccellenze italiane da celebrare anche con un francobollo speciale è stata avanzata da Ascom Confcommercio Torino e Provincia.

“ La scelta del Ministero di accogliere la nostra segnalazione – sottolinea la presidente Maria Luisa Coppa – rende omaggio ai quasi due secoli di storia dei Nocciolini, ai 120 anni dal deposito del brevetto e ai 30 anni dalla festa dei Nocciolini, ideata da Ascom nel 1995.

Questo francobollo è un simbolo del legame tra tradizione e territorio e qualità, caratteristiche che rendono il Made in Italy unico al mondo.

Il presidente di Ascom Chivasso, Carlo Nicosia, ha espresso grande soddisfazione. “Il francobollo rappresenta un riconoscimento non solo per il nostro dolce tipico, ma anche per un settore, quello della pasticceria piemontese, di grande livello e per gli stessi imprenditori chivassesi che custodiscono questa tradizione. La storia dei nocciolini, nata nel laboratorio Giovanni Podio nel 1810 e ufficializzata con il brevetto del 1904, prosegue oggi grazie al lavoro appassionato di Pasticceria Bonfante, Dolce Canavese, Fontana, Pasticceria Piccoli, produttori associati Ascom.

I quattro produttori hanno accolto con entusiasmo la notizia sottolineando il valore storico e culturale che il francobollo porterà alla città e al prodotto simbolo della tradizione pasticcera di Chivasso.

Mara Martellotta

Martini, un mondo di vermouth. Una mostra a Pessione

La storia della Casa Martini rivive in una mostra nella grande fabbrica di Vermouth a Pessione, frazione di Chieri. Dieci pannelli illustrano 160 anni di storie uscite dagli archivi che ricostruiscono il lungo cammino della Martini dal 1864 ai giorni nostri. Furono l’imprenditore Alessandro Martini, Teofilo Sola e Luigi Rossi a fondare la Martini &Rossi a Torino nel 1863 ma scelsero Pessione, vicino a Torino, per fondare il nuovo stabilimento. Nel 1993 Martini & Rossi entrò nel gruppo della famiglia Bacardi e oggi produce oltre 200 milioni di bottiglie l’anno inviate in un centinaio di Paesi.
In vetrina a Pessione si possono vedere documenti dell’archivio storico Martini &Rossi con centinaia di fascicoli, registri, prodotti, immagini, oggetti sulla storia dell’azienda e del marchio, aneddoti, curiosità e informazioni. C’è tutta la storia dell’azienda, da quando mosse i primi passi a Torino, in quegli anni capitale del Regno d’Italia, per poi finire a Pessione per motivi “strategici”, un borgo vicino al capoluogo e alla ferrovia con la possibilità di espandere gli impianti. “Martini&Rossi, sottolineano i promotori dell’iniziativa, si trasformò ben presto in una fabbrica-famiglia diventando un punto di riferimento per il territorio chierese”. Alla fine dell’Ottocento la Martini aprì a Buenos Aires la prima delle sedi estere diventando, alcuni anni dopo, la più grande fabbrica di vermouth del mondo. All’inizio del Novecento produceva 20 milioni di litri all’anno e il vermouth Martini diventò il più venduto in America. Nel 1961 fu aperto il Museo Martini di storia dell’enologia e la Terrazza Martini. La mostra “Martini a Pessione, 160 anni di storie dagli archivi” è aperta al pubblico nella piazzetta di Casa Martini fino al 31 dicembre. Per visitare il Museo Martini, aperto dal giovedì al lunedì con orario 11-19, è obbligatoria la prenotazione.         Filippo Re

In piazza Carlo Felice apre Zanivan Hair Salon Suite 

UNA SUITE PER LE HAIR LOVERS NEL CENTRO AULICO DI TORINO

 

Nicola Zanivan, figura di riferimento per l’eccellenza nella cura e nello styling dei capelli, già affermato come il ‘re delle bionde’, apre Zanivan Hair Salon Suite il suo nuovo salone a Torino, in Piazza Carlo Felice 19.

Dopo l’inaugurazione del 24 novembre, martedì 26 apre al pubblico il primo salone dedicato alle hair lovers – donne che amano i loro capelli quali parte essenziale della propria identità – con i suoi spazi dal sapore art déco, caratterizzati da un’elegante palette di nuance che spaziano dall’avorio al biscotto.

L’apertura del salone non rappresenta solo un traguardo per Zanivan e la sua squadra, ma anche un contributo significativo alla riqualificazione di un tratto dei portici aulici di Torino. Questo tratto, segnato da importanti chiusure commerciali negli ultimi anni, ritrova nuova vitalità grazie all’inaugurazione di spazi come il salone di Zanivan e il vicino negozio di articoli sportivi, consolidando il valore culturale e commerciale di un’area centrale della città.

“Il nuovo salone è stato pensato come un luogo dove ogni cliente possa sentirsi accolta in un ambiente raffinato e professionale” spiega Nicola Zanivan, “dove la cura dei capelli è il cuore dei nostri trattamenti, realizzato con rituali e prodotti esclusivi, frutto di una selezione maniacale. Accanto ad un servizio eccellente, vogliamo offrire alle nostre clienti anche un’esperienza estetica e sensoriale unica”.

Il salone incarna pienamente la filosofia di Zanivan, basata su tre principi cardine: la cura della salute del capello, la ricerca di uno stile elegante e distintivo e un servizio che pone al centro i desideri e la personalità della cliente.

L’apertura segna un passo importante per il tessuto commerciale torinese, ribadendo il ruolo di Piazza Carlo Felice come luogo d’incontro tra tradizione, innovazione e alta qualità.

www.nicolazanivan.com

Silvia Caroline, “ambasciatrice” di Torino

Quest’anno, Torino si è affermata come una delle città più dinamiche e vivaci del panorama culturale e artistico internazionale. Grazie alla combinazione di eventi straordinari e figure di rilievo che l’hanno rappresentata con passione, il 2024 ha segnato un capitolo di rinascita per la città. Tra queste spicca Silvia Caroline, influencer, promotrice culturale e ambasciatrice torinese della moda e della sostenibilità, che ha saputo portare il fascino sabaudo su palcoscenici internazionali.

Con il suo impegno instancabile e il profondo amore per la città, Silvia Caroline ha contribuito a far risplendere Torino non solo attraverso i suoi eventi ma anche grazie alla sua personalità magnetica. In un’intervista esclusiva, Silvia ci racconta alcune delle esperienze che hanno caratterizzato quest’anno, offrendo uno sguardo dietro le quinte della sua affascinante carriera.

Un viaggio nei ricordi e nelle emozioni: dai 60 anni di Vogue Italia al Festival del Cinema di Venezia

Alla domanda su come si è sentita a partecipare alla celebrazione dei 60 anni di Vogue Italia , Silvia risponde con una nota nostalgica:
“È stato un momento magico, mi sono ritrovata a percepire sensazioni speciali che mi hanno riportato alla mia prima sfilata nel lontano 2011 . Quando ami la moda, è come se ti scorresse nelle vene: è una passione viscerale che o hai, o non hai.

Il Cinema fa parte della mia quotidianità sin da quando ero piccola, difatti anche la mia partecipazione al Festival del Cinema di Venezia mi ha reso entusiasta nel potermi confrontare un talenti del mondo del Cinema”.

Un altro evento clou per Silvia è stato il Festival del Cinema di Venezia. Esserci, racconta, è stato un traguardo personale ed emotivo:
“Pensavo solo a far andare tutto bene. Il momento più emozionante è stato pochi secondi prima di percorrere il red carpet. Mi sono sentita piccola di fronte ai grandi del cinema, ma anche orgogliosa : ho sempre lavorato sodo, amo imparare e crescere Quel momento mi ha ripagata di tutto.”

Moda sostenibile e passione per il profumo

Silvia ha anche brillato durante il Camera Moda Sustainable Fashion Awards 2024 , dove ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare sull’impatto ambientale dell’industria della moda:
“È straordinario vedere come alcuni brand stanno davvero cambiando le cose, educando alla sostenibilità attraverso le loro creazioni. La moda può essere tanto bella quanto responsabile.”

Un altro tema a lei caro è la profumeria di nicchia, una passione che descrive quasi poeticamente:
“Io amo il mondo del profumo: è tramite gli odori che spesso comincio a scrivere. Come riaffiorano i ricordi chiusi nei cassetti, così fanno le fragranze. In questo momento dell’anno prediligo sentori caldi e speziati, come vaniglia, oud, sandalo e bergamotto.”

Silvia condivide con entusiasmo l’apertura della prima Scuola di Alta Profumeria in Italia, l’ASP, un progetto nato proprio in Piemonte, che mira a diffondere la conoscenza di questo raffinato universo.

Torino, il cuore di tutto

Ma per Silvia, Torino rimane sempre al centro. Partecipare alla prima di Manon Lescaut al Teatro Regio è stato un momento speciale:
“Torino è la mia città, la mia casa, come una sorella. È velata da un mistero e una malinconia che la rendono unica. Raccontarla e portarla ai confini del mondo per me è un onore.”

E ancora:

Ho partecipato, per la mia prima volta, all’’opening del Torino Film Festival alla sua 42 edizione, è per me un onore poter presenziare ad un evento conosciuto e dall’importanza internazionale sul nostro territorio.

Guardando al futuro, Silvia ha deciso di continuare il suo impegno sia per Torino che per la moda sostenibile, coinvolgendo sempre più la comunità locale:
“Torino ha un potenziale immenso. Ama rimanere un po’ in disparte, ma chi la conosce a fondo non può che innamorarsene. Io sono qui per farla brillare, in ogni modo possibile.”

Un futuro radioso per Torino e Silvia Caroline

Con personalità come Silvia Caroline, il 2024 sarà ricordato come un anno fondamentale per la rinascita di Torino. Grazie alla sua dedizione, al suo amore per la cultura e la sostenibilità, e alla sua capacità di portare la città sotto i riflettori internazionali, Torino si prepara a un futuro pieno di nuove opportunità.

CRISTINA TAVERNITI

Lady Poopise

PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

Curiosando su Instagram alla ricerca di personaggi, aziende di famiglia più o meno grandi, negozi particolari , tutti aventi come comune denominatore l’essere di Torino o provincia, mi sono imbattuta in questo nome: Lady Poopise. Curioso, ho pensato, chi sarà mai questa signora?
Lady Poopise è una performer torinese di Burlesque, un’antica forma di spettacolo teatrale nata nel periodo dell’Inghilterra Vittoriana, caratterizzata da un’ironia pungente che si trasformava in satira contro la classe dirigente. Con il passare degli anni lo spettacolo ha perso il suo carattere sovversivo ed è diventato una sorta di varietà dove la donna, grazie anche a meravigliosi e scenografici costumi da pin-up per lo più succinti ma mai volgari, diventa protagonista della storia messa in scena.
La sua più acclamata performer, l’americana Dita von Teese, ha riportato in auge il Burlesque negli anni duemila e da allora questo tipo di spettacolo si è sempre più diffuso; nella sola Torino, mi racconta Lady Poopise, ci sono due scuole di Burlesque, Amazing Flamingo Art Studio di Vanille Bon Bon e quella di Mara Scagli, inoltre tutti gli anni si tiene l’International Cabaret Burlesque Festival al Teatro Q77 in corso Brescia.
Perché hai scelto di diventare una performer di Burlesque?
“Tre anni fa, durante una lezione di canto, ho conosciuto un’insegnante di questa fantastica arte e dopo averle fatto vedere un mio numero le ho chiesto d’inserirmi nel suo spettacolo e da allora non mi sono più fermata. Sono partita avvantaggiata in quanto la danza, il canto e la passione per la moda e gli abiti degli anni ‘30, ‘40 e ‘50 sono sempre stati la mia passione.”
“ Dal primo Festival al quale ho partecipato, ho capito che per essere una performer lo devi essere a 360 gradi- spiega Lady Poopise- io canto dal vivo, ballo, spesso invento il mio ‘act’ (la storia), creo e cucio personalmente gli abiti di scena, quante ore passate a cucire strass, paillettes, perline e piume! La musica ha un ruolo importantissimo, può essere funky, rock, blues, classica, jazz,  dipende dalla storia, se è Classic o Comic; lo spettacolo finisce sempre con uno strip-tease, mai nudità totale, basato sulla seduzione, non sulla volgarità”.
Si tratta di uno show divertente, colorato che per le sue ambientazioni spesso ci porta agli anni ‘40, ‘50 o al periodo dei Varietà, dei Musical, spettacoli colmi di lustrini, luci e balletti.
Il Burlesque è l’arte che celebra il corpo e la sensualità senza falsi moralismi, sempre con un tocco d’ironia , “ l’aspetto teatrale si mescola al gioco di seduzione, sdrammatizzando la sensualità attraverso il cabaret e l’umorismo, mostrando e giocando con il proprio corpo in modo libero”.
“ La parte fisica è impegnativa – continua Lady Poopise- le performance richiedono preparazione sia per quanto riguarda la danza e il canto ma anche per la coordinazione e la presenza scenica, la reazione del pubblico è uno degli aspetti più gratificanti, si crea infatti una grande empatia tra la performer e chi guarda”.
Attraverso il Burlesque possiamo dunque entrare in contatto con il nostro corpo, imparare a vivere la sensualità con gioia, senza paura di osare e liberarci dalle imposizioni sociali per celebrare davvero chi siamo senza alcun tipo d’inibizione o vergogna.

La Perla di Torino apre all’evento più magico dell’anno: “Ho fatto l’albero”

Sabato 14 e domenica 15 dicembre, La Perla di Torino riapre le porte per l’evento più magico del Natale:”Ho fatto l’albero”, un workshop rivolto a un pubblico di ogni età, durante il quale sarà possibile decorare e personalizzare un albero di Natale di cioccolato guidati dai maestri cioccolatieri dell’azienda. Un‘occasione imperdibile per realizzare un regalo speciale arricchito di dettagli unici. Il pubblico, composto da adulti e bambini, sarà accompagnato da maestri cioccolatieri nelle decorazioni di un albero di cioccolato. Sarà possibile dare libero sfogo alla fantasia personalizzando l’albero secondo i propri gusti. Un’occasione imperdibile per realizzare un dono natalizio artigianale e speciale, creato a mano e arricchito da dettagli unici. Al termine dell’attività ogni partecipante dovrà portare a casa la propria creazione  confezionata con cura da un’elegante packaging completo di nastro e fiocco. Ogni partecipante riceverà un kit che comprenderà un albero di cioccolato scelto al momento della prenotazione con variante tra cui latte, fondente, bianco, pistacchio e senza lattosio, indumenti quali camice, guanti e calzari per accedere in sicurezza al laboratorio, strumenti per la decorazione  tra cui cioccolato, pasta da zucchero e sac a poche, oltre a una confezione natalizia realizzata a mano dal team de La Perla. Il workshop si terrà presso il laboratorio dell’azienda situata in Lungodora Colletta, a Torino.

Per partecipare è necessario compilare il modulo di prenotazione sul sito www.laperladitorino.it, indicando il numero dei partecipanti, la data e l’orario desiderato. La durata dell’evento sarà di 90 minuti.

Mara Martellotta 

Nelle gallerie di Mondojuve Shopping Village la terza fiera del disco

Sabato 23 e domenica 24 novembre, dalle 9 alle 20.30, Ernyaldisco presenta nelle gallerie di Mondojuve Shopping Village la terza fiera del disco. Un appuntamento con ingresso gratuito dove appassionati e collezionisti potranno tuffarsi tra CD, dischi, vinili, nuovi, usati e da collezione.

La Fiera sarà un vero e proprio paradiso per i collezionisti e nostalgici del suono analogico, proponendo una vasta selezione di dischi in vinile a 33 e 45 giri, MIX e CD, sia nuovi, sia usati, fino ad arrivare a pezzi da collezione. Gli appassionati potranno immergersi in un universo musicale che spazia dal rock al jazz, dal punk alla musica classica, dal soul ai cantautori italiani, passando per generi come i metal, la psichedelica, il funky e molto altro. Durante l’evento i visitatori avranno l’opportunità di acquistare, vendere, scambiare i propri dischi, avvalendosi della competenza degli espositori presenti. Sarà un’occasione unica per incontrare altri appassionati, condividere storie, consigli e momenti di pura passione musicale, entrando a far parte di una vera e propria community.

 

Mara Martellotta

“Foto Modelli dell’anno” parata di stelle a Borgaro

Una parata di stelle del mondo dello spettacolo sarà protagonista venerdì 22 e sabato 23 novembre in occasione della fase finale del concorso Foto Modelli del’Anno by Paolo Formia al Teatro Atlantic presso il B&B Hotel di Borgaro Torinese, concorso che vedrà la sua finalissima domenica 24 negli Studi di Canale Italia e Rubano (Padova)

‘Antipasto’ del ricco parterre di stelle sarà venerdì 22 con la serata dedicata altalento condotta da Jacques Avella, noto autore di programmi televisivi (ha lavorato tra gli altri con Paolo Limiti) che sarà affiancato da Denise Piretto, canavesana- Special guest saranno il notissimo Antonio Razzi, l’attore Stefano Sala, Joss Procino, astrologo e giornalista, il cantante Sario e attore e artista Davide cantore.

Sabato 23, invece, in una serata ad inviti ci sarà la semifinale nazionale del concorso Foto Modelli dell’anno nato da un’idea del dinamico del canavesano Paolo Formia organizzatore ed autore televisivo di lungo corso con ripetute collaborazioni con Rai e Mediaset. Gli ospiti sono tutti di alto livello a partire da Gabriel Garko attore e modello (‘Il bello delle donne’, ‘L’Onore e il Rispetto’,  solo per citare alcune delle fiction che l’hanno visto protagonista), la cantante Orietta Berti uno dei volti più noti della televisione italiana, vincitrice di 6 dischi d’oro, 7 di platino e 2 d’argento, oltre che giudice fisso di Io Canto Generation, notissimo ed amatissimo ballerino, coreografo ed insegnante, Federico Moccia, regista e sceneggiatore figlio d’arte (è figlio di Giuseppe che con lo pseudonimo di Pipolo firmò insieme a Castellano moltissimo programmi di successo) e regista della Master Class con i partecipanti al concorso,  Antonio Razzi nel ruolo di presidente di giuria, Elena Russo attrice di cinema e madrina della manifestazione e poi ancora il cantautore Pierdavide Carone (sue le bellissime ‘Di Notte’ e ‘Nanì’) che recentemente ha presentato il suo ultimo album, Stefano Sala, Gianluca Mach, Joss Procino, il Mago Heldin che si è esibito davanti al Papa, Davide Cantore, Sario, Tomas Fierro.

La serata sarà condotta da Jacques Avella e dalla bellissima Giulia Moon, con Paolo Formia.

La finalissima nazionale invece si terrà domenica 24 novembre negli studi televisivi di Canale Italia a Rubano in Provincia di Padova e verrà condotta da Adriana Volpe e Jacques Avella con la partecipazione di Raimondo Todaro, ballerino notissimo per la sue partecipazioni a Ballando con le Stelle, Garrson Federico Moccia, Pierdavide Carone, Elena Russo, Gianluca Mech, Antonio Razzi, Joss Procino, Mago Heldin, Davide Cantore, Tomas Fierro Sario.

MASSIMO IARETTI