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Al Castello di Marchierù la mostra di preziose tazze e stoviglie

Apertura al pubblico domenica 27 ottobre, l’ultima della stagione 2024, al Castello di Marchierù con visite arricchite dalla mostra di preziose tazze e stoviglie utilizzate un tempo solo dai più fortunati, con degustazione di una “merenda reale” con cioccolata calda preparata dagli esperti Allievi dell’ Istituto Alberghiero Prever ed arricchita dalle GALUPerie conosciute ormai in ambito internazionale pur senza mai tralasciare la vicinanza al territorio pinerolese.

 CASTELLO DI MARCHIERU’ ( Villafranca Piemonte * via S.Giovanni 77)

Visite guidate dai proprietari delle sale del castello, del parco, della cappella gentilizia e delle scuderie settecentesche ( ore 10/11/12*15/16/17 )

Alle ore 16 e 17 in collaborazione con la GALUP, divenuta riferimento nel mondo delle galuperie e del celebre panettone, gli Allievi dell’ Istituto alberghiero Prever di Pinerolo serviranno agli ospiti prenotati la MERENDA REALE, una “ cioccolata calda all’uso antico”

Prenotazione obbligatoria al 3394105153 * segreteria@castellodimarchieru.it (visita e cioccolata)

Contributo visita € 8 / bimbi fino a 10 anni gratis * visita + cioccolata € 15 / bimbi € 5

Torino ed il Piemonte tuttora costituiscono punto di riferimento per gli amanti del cioccolato in tutto il mondo. Qui all’inizio dell’ ottocento si dette vita ai cioccolatini di ogni tipo, e nel 1865, unendo al cacao la nocciola delle Langhe, nacque il “gianduiotto”, così chiamato dal nome della maschera torinese Gianduja, perché messo sul mercato in occasione del Carnevale.

Numerose sono le grandi aziende produttrici nate in questo territorio, ed accanto ad esse esistono in città ottimi artigiani, facendo sì che la provincia di Torino si configuri come il maggior centro italiano di lavorazione del cioccolato.

Fra questi grandi marchi industriali e artigianali spicca la pluripremiata società dolciaria con sede a Pinerolo, conosciuta ormai in ambito internazionale, che ora ha aggiunto alla lavorazione dei celebri panettoni anche quella dei “gianduiotti” assieme alle tradizionali “galuperie”

Ad essa ed agli esperti Allievi dell’ Istituto Alberghiero Prever dobbiamo la possibilità di offrire ai visitatori del castello una tazza di cioccolata calda, un tempo riservata esclusivamente ai più fortunati, che a tal fine utilizzavano preziose tazze e stoviglie come quelle che si potranno ammirare in esposizione.

Diwali, la festa induista delle luci a Torino

Partiranno dalla città di Torino gli eventi organizzati in occasione della Diwali 2024, la più importante ricorrenza induista, che celebra la vittoria della luce interiore sull’oscurità del male, diffondendo i valori della pace e della fratellanza tra i popoli.

Non si tratta soltanto di un momento di preghiera e meditazione, ma anche di una grande festa della Luce, che anche quest’anno attraverserà diverse città italiane, colorando l’autunno di magiche atmosfere.

Gli eventi si svolgeranno dal 24 ottobre al 3 novembre prossimi, promossi dall’Unione Induista italiana e dal Coordinamento spontaneo Divali di cui è capofila Sanijvani, l’ Unione Induista di Torino, in sinergia con numerose scuole di yoga, artigiani e commercianti legati al mondo dell’India e in collaborazione con il MAO, Museo di Arte Orientale e l’associazione Bharatiya Telegu Samithi Turin.

Giovedì 24 ottobre il MAO ospiterà “Divinità e miti. L’Induismo nelle collezioni del MAO”, una visita guidata alla galleria dedicata all’Asia meridionale e al Sud Est Asiatico a cura di Alberto Pellissero, docente di Filosofie, Religioni e Storia dell’India e dell’Asia Centrale e di Lingua e Letteratura Sanscrita presso l’ateneo torinese. Guiderà il pubblico attraverso la straordinaria collezione di statuaria Indiana e del Sud Est asiatico, esplorando le rappresentazioni di divinità e miti che attraversano il tempo e offrono lo sguardo sull’immensa ricchezza di una cultura millenaria tuttora viva. L’evento si replica mercoledì 30 ottobre.

Sabato 26 ottobre importante appuntamento allo Sporting Dora, in corso Umbria 83 dove, con apertura dalle 10.30, sarà ospitata un’intera giornata di spettacoli, laboratori, momenti di formazione, di approfondimento, lezioni di yoga, danze e musiche, un mercatino e diversi stand.

Nel salone si terranno una conferenza di medicina ayurvedica dal titolo “L’Ayurveda nell’età di Vata” e una conferenza sullo yoga dal titolo “Dal respiro alla meditazione”, con una sessione di automassaggio ayurvedico e lo yoga per i bambini.

Nel cortile saranno offerti uno storytelling sui miti indiani e un laboratorio creativo ispirato alla festa del Divali, in collaborazione con il MAO, durante il quale i partecipanti potranno usare materiali inconsueti per creare il proprio lavoro ispirato ai rangoli, i tradizionali disegni variopinti che si realizzano sul pavimento, con polveri e diversi materiali, in occasione ei festività e cerimonie.

Durante tutta la giornata sarà allestito un mercatino con stand a cura di Container concept store, Govinda campane tibetane, Natura & spirito; Evany Henna Body Art; Nero Natura e altri.

L’evento è realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte, Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, Consolato Generale dell’India di Milano, Circoscrizione 1, 4, 8, Dipartimento di Studi Umanistici dell’ateneo torinese.

Ultimi appuntamenti domenica 3 novembre al teatro Astra, via Rosolino Pilo 43, dove andranno in scena spettacoli di danza tradizionale Indiana con artisti di fama internazionale, come Triveni, Danza Kuchipudi, Nishrinkala Academy, Sai Venkata Gangadhar, Lakshmj Vempadappa, Punyah Dance Company.

I festeggiamenti dell’Unione Induista Italiana per la Diwali proseguiranno poi come di consueto a Roma, Milano, Pontedera, Savona e in numerose altre città italiane.

L’evento allo Sporting Dora è a ingresso gratuito su prenotazione fino a esaurimento dei posti. Consultare il sito divali.it

Mara Martellotta

 

 

 

La felicità si può imparare

Spopolano i corsi di psicologia positiva, qualsiasi cosa pur di essere felici.

Già da qualche tempo, soprattutto durante e dopo il periodo pandemico, si sono moltiplicati i corsi di psicologia positiva, una didattica che insegna la felicità o perlomeno propone una strada in discesa per raggiungerla utilizzando regole, suggerimenti precisi e anche la pratica. Non solo, quindi, teoria o ipotesi sul come spingersi versolo stato di grazia tanto ambito, ma una scienza vera e propria che si avvale di lezioni e compiti a casa. I numeri sono da capogiro. Un esempio? La psicologa Laurie Santos, insegnante a Yale ha 3,8 milioni di iscritti in tutto il mondo e il suo è corso più seguito in più di 300 anni di storia dell’Università; inoltre è stato creato un podcast –  “Happiness Lab”- che conta più di 65 milioni di download. Il corso “Leadership and Happiness” dell’Università di Harvard, invece, esaurisce regolarmente i 180 posti a disposizione, per coloro che non riescono a partecipare in presenza le lezioni sono garantite online.

Sembra quindi che, anche se non si è nati con il dono della letizia, sia possibile impararla, sia concepibile acquisire nozioni su come conquistarla, su come essere felici.

Ma cosa è la psicologia positiva? Di cosa si occupa?

Il benessere personale e la qualità della vita sono l’obiettivo, il centro e l’oggetto di studio della “psicologia positiva”. Secondo Martin E. P. Seligman, lo psicologo statunitense a cui è riconosciuta la paternità di questa scienza, la psicologia deve dedicarsi anche agli aspetti positivi dell’esistenza umana: emozioni gradevoli, potenzialità, virtù e capacità dell’individuo. La qualità della vita è un tema  sempre più all’attenzione della medicina, della sociologia e della psicologia in generale e gli aspetti ed avvenimenti positivi presenti nella nostra esistenza costituiscono una protezione per la salute fisica e mentale.

Sono diversi gli argomenti trattati durante questi corsi che mirano,innanzitutto, ad una inversione di tendenza, ad un deciso e consapevole cambiamento di alcune nostre abitudini e attitudini. In cima alla lista c’è la questione temporale, la nostra inclinazione a pensare troppo al futuro e fare riferimento al passato, principale produttore di sensi di colpa e rimpianti. Per perseguire la felicità e la serenità è necessario stare nel presente, collocarsi nel qui e ora, non spostare ne’ avanti ne’ indietro il nostro pensiero. Troppo spesso siamo tormentati da ciò abbiamo sbagliato, da cosa non è andato bene, dai nostri presunti fallimenti; la mente si concentra sui trascorsi, presumibilmente negativi, creando frustrazione e di certo non producendo, in tale modo, uno stato positivo. Allo stesso modo speculare sul futuro avvantaggiandosi eccessivamente sulle cose che dovremmo fare o che succederanno non ci permette di vivere pienamente la nostra vita attuale.

Un altro elemento importante  su cui si concentrano le lezioni di felicità è la gratitudine, è importante essere riconoscenti per quello che si ha, fare una lista delle cose belle della nostra vita, sentirsi fortunati contrastando un’altra inclinazione molto frequente che è quella di lamentarsi, di pensare che si potrebbe avere di più magari utilizzando uno strumento, perlopiù frustrante, come quello della comparazione. Inseguire mete impossibili, avere modelli irraggiungibili, spesso poco reali, non fa bene. E’ costruttivo cercare di migliorare la nostra vita, tuttavia, essere grati per ciò che si ha è il primo passo verso la felicità.

I pensieri negativi, invece, vanno non scacciati ma limitati. Concedere spazio alle considerazioni ostili va bene, accettarle è necessario perché reprimerle avrebbe un effetto  dannoso. Il suggerimento è quello di dedicargli un tempo fisso, anche giornaliero, per esempio 10 minuti al giorno, poi basta!

Infine ci sono gli altri, gli amici, la famiglia, le persone intorno a noi. Saper stare soli è determinante, e spesso necessario, ma la felicità va cercata anche nell’ insieme, in compagnia, socializzando, condividendo, ridendo insieme, giocando. La solitudine prolungata, l’isolamento e la non connessione con gli altri provoca tristezza e infelicità mentre l’amicizia, la vicinanza, gli altri possono procurare quella gioia che ci permette di affrontare le cose della vita con la sicurezza del supporto e, spesso, del mutuo soccorso . La cosa importante è ridurre le aspettative, non pretendere gesti o dimostrazioni, ma vivere le persone, stare semplicemente insieme a loro.

Sapere di poter essere felici, di poter migliorare il nostro stato d’animo dando spazio alla serenità è molto incoraggiante e innovativo. Scardinare quelle credenze secondo le quali si nasce con delle attitudini, con un carattere e una personalità seguendo la sola teoria dell’ineluttabilità, del non riparabile è possibile e anche doveroso, come lo è darsi la possibilità di stare bene, di superare quelle abitudini e attitudini mentali che ci fanno vivere uno stato di negatività e malcontento.

Maria La Barbera 

Il giorno del Bike Pride, la più grande parata in bicicletta per le vie di Torino

La più grande parata in bicicletta per le vie di Torino, organizzata dall’associazione FIAB Bike Pride con il patrocinio della Città di Torino, torna questa domenica per la sua XIII edizione con il titolo “Democrazia dello spazio pubblico. La strada come bene collettivo, sicuro, accessibile”.

La strada è un luogo di uguaglianza che appartiene alla collettività, in cui potersi muovere in sicurezza, organizzare attività sociali e comunitarie, e in cui coltivare l’autonomia della mobilità e garantendo l’accessibilità delle bambine e dei bambini alle scuole in sicurezza, a piedi o in bicicletta.

L’evento, presentato  nella sede dell’Urban Lab, ha visto la partecipazione dell’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta che ha portato agli organizzatori i saluti e il ringraziamento della Città.

«La parata di domenica è una manifestazione importante e io vi parteciperò – dice Foglietta – un’occasione per promuovere una mobilità diversa. La nostra amministrazione lavora da tempo sulle piste ciclabili e continuerà a farlo. Ma se vogliamo che lo spazio pubblico sia democratizzato, non dobbiamo solo continuare a migliorare le infrastrutture ma anche favorire un cambio di mentalità. Occorre allargare i marciapiedi per i pedoni, ma, insieme a questo, serve un lavoro culturale che convinca la gente a non lasciare l’auto parcheggiata in doppia fila quando va a fare una commissione».

Il programma del “Bike Pride” 2024 prevede la partenza e l’arrivo al Parco Ruffini, lato corso Rosselli. La parata si snoderà in un percorso ad anello lungo circa 14 km che passerà, attraverso strade chiuse al traffico, per Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Crocetta, Santa Rita e Lingotto. La partenza è prevista per le 14. Dalle 11 al Parco Ruffini saranno però già presenti attività e stand per la vendita di magliette e per il tesseramento all’associazione. La partecipazione alla pedalata è libera e non richiede iscrizione.

Le famiglie con bambine e bambini sono invitate a posizionarsi alla testa del corteo: questo permetterà all’organizzazione di adeguare l’andatura al passo dei più piccoli.

L’evento è organizzato con la collaborazione di Croce Verde Torino per l’assistenza, Bici-t per cargo bike e logistica; Future Parade, To Roller, Andrea de “I Lestofanti” si occuperanno invece dell’animazione.

La pedalata di quest’anno sarà anche occasione per ricordare Gabriele Del Carlo, uno dei soci fondatori della FIAB Torino Pride, venuto a mancare nell’aprile del 2023. La FIAB, con il patrocinio della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, ha istituito un premio di tesi di laurea a lui intitolato sui temi della mobilità attiva. Le candidature possono essere inviate fino al 31 marzo 2025.

Per ulteriori info: info@bikepride.net/www.bikepride.net

Link sito con pagina dell’evento: https://bikepride.net/parata/bike-pride-2024/

Evento Facebook: https://fb.me/e/5OrsbBIbL

Post Instagram: https://www.instagram.com/bikepride_torino/p/DAqpXV-t3SR/

TORINO CLICK

BallaTorino – Social Dance presenta Balli dal mondo

Domenica 20 ottobre, ore 15:30
PIAZZA MADAMA CRISTINA – Tettoia del mercato, Torino 

 

20 compagnie di danza tra comunità regionali italiane e straniere di Torino si incontrano in una festa di culture e di pace.

 

Ass. Piemonte Grecia “Santorre di Santarosa” danze popolari greche

ACFIL – Associazione Culturale Filippina del Piemonte

Amece (Marocco)

Artemide Danza Egiziana

Ass. Culturale Baldanza danze popolari

Ass. Maria Tanase (Romania)

BeppeTango

Centro Aziza orientale

Comunità anglofona (Nigeria)

Comunità cattolica srilankese

El purgarsito (Salvador)

Gens d’Ys – Accademia (Danze Irlandesi)

Gruppo sudamericano

Ass. Primo Passo danze popolari internazionali Gruppo Vatra e Gruppo L

Rivoli Ballet Tango Argentino

Samar Academy FCBD

Compagnia Artistica La Paranza del Geco Danze del Sud Italia

 

In collaborazione la Circoscrizione 8, L’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario e ASAI.

Iniziativa all’interno del Festival dell’Accoglienza e promossa dalla Pastorale Migranti in collaborazione con il Centro Interculturale della Città di Torino.

Al Calamandrei la mostra “Speculare”

Mercoledì 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’Istituto “Calamandrei” di Crescentino, ha deciso di far sentire la propria voce e di divulgarne gli intenti, ospitando la mostra “Speculare” di Maria Rosa Panté, condividendo rispetto e attenzione verso i temi toccanti di fame nel mondo, povertà alimentare e difficili rapporti tra l’uomo e gli altri animali, tra l’umanità e la madre Terra.

Una mostra che suggerisce motivi di discussione coinvolgente, introdotta da un’inaugurazione altrettanto interessante, grazie agli interventi di tre ospiti qualificati: Nicoletta Ravarino , anatomo-patologa (“La sana alimentazione: fa bene a noi, fa bene alla Terra”), Paolo Maria Mosca, agronomo (“Agricoltura Alimentazione Ambiente, le tre A del presente”), Roberta Evangelisti, cuoca e imprenditrice (“Alimentazione macrobiotica: una nuova prospettiva), Maria Rosa Pantè, autrice e curatrice della mostra. La serata è proseguita con la degustazione di prodotti genuini e gustosi de: Nutrilamente Country House, Il paniere e la zucca dell’orto dell’istituto “Calamandrei”, cucinata con ricette tradizionali piemontesi, e sorseggiare le sfiziose e naturali tisane offerte dal l’erboristeria Pino Rotondo.

Il pomeriggio è stato altresì curato da due studentesse dell’Istituto Alberghieto “Ronco” di Trino, facente parte anch’esso dell’IIS “Ferraris” di Vercelli. Un pubblico attento ed interessato, fra cui molti studenti, compresi gli allievi del Corso Serale, ha potuto poi visitare la mostra e uscire omaggiato di un mazzolino di profumi dell’orto, coltivato dalle sapienti cure dei professori e dei loro allievi.
Per chi avesse piacere di visitare la mostra:
Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30.
Lunedì, mercoledì , giovedì, venerdì dalle 18 alle 22, presso
I. P. “P. Calamandrei”. Via T. DAPPIANO, Crescentino.

Tre giorni per il giardino con il Fai

 

 

Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano presenta l’edizione autunnale della “Tre giorni per il giardino”, fiori, piante e idee per il giardino, l’orto e il frutteto, da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2024 al Castello e Parco di Masino, a Caravino (TO). Si tratta di una tra le più importanti manifestazioni florovivaistiche d’Italia che, da oltre trent’anni, si pone l’obiettivo di appassionare un pubblico sempre più largo alla cultura del giardinaggio, alla cura del verde e alla conoscenza di piante, fiori, frutti e, da quest’anno, dei semi. In questa edizione, a cura di Emanuela Orsi Borio, oltre 100 vivaisti provenienti da tutta Italia, ed espositori altamente specializzati, proporranno idee e piante per il giardino, mostrando e suggerendo, accanto alle soluzioni tradizionali, nuove pratiche e possibilità originali capaci di favorire non solo la bellezza, ma anche la sostenibilità nella cura del verde, rivolgendo l’attenzione anche al piccolo giardino privato o al balcone di casa. Tutti possiamo contribuire alla crisi del pianeta mitigando gli impatti della crisi ambientale e adattandoci con le scelte e i comportamenti giusti. Tra i nuovi vivaisti ci saranno Althea Vivai, una piccola ma affermata realtà comasca specializzata nella selezione e coltivazione di ellebori e epimedium, che rappresenterà alcune rarità come il progenitore degli ellebori a fiori doppi che l’elleborus torquatus Thinkerbell, e Michael Schick, noto maestro giardiniere tedesco esperto di pomodori, tanto da arrivare a coltivare 930 varietà diverse e a produrre semi per preservare la biodiversità di questo frutto. Paolo Ratto avrà due nuove rose Dannahue (David Austin 2023), arbusto eretto e cespuglio dallo splendido colore albicocca e dai profumi di limone e litchi, e Penelope Liveli (David Austin 2023), deliziosa rosa, affascinate ed elegante, dal portamento eretto e fiore dalle sfumature rosa e dal color lavanda. La sua fragranza è classica, rosa antico, con note di lampone, limone e un soffio di mirra. Tra i nuovi espositori di questa edizione spiccano Moving Lab, un laboratorio su quattro ruote per il monitoraggio degli effetti del cambiamento climatico, a cura del dipartimento di ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino, Althea Vivai AIPV (Associazione Italiana Professionisti del Verde) e Lucia Cortassa Mecarelli, artista di Como che crea ortaggi d’autore, gioielli e piccoli accessori realizzati in feltro e tessuto, ispirati all’ottime al giardino. VivAlpi, specializzato nella coltivazione della flora montana, con sede tra le Valli di Lanzo e il Canavese, porterà una serie di genziana cresciute nonostante la grande calura estiva, come la Asclepiadea. “Il giardino di famiglia” parteciperà con una collezione di 70 tipi di tulipani, Enzo Maioli proporrà frutti antichi molto particolari come il caco pendula e il pepe nero del Giappone. Come in ogni edizione vi sarà un ricco programma di laboratori, incontri, conferenze tenuti da esperti del settore, intitolato “Il giardino possibile – semi per il giardino e per il mondo di domani”. Nella scelta dei semi e nelle pratiche di naturalizzazione o rewilding c’è oggi la possibilità di riconvertire gli spazi non curati, abbandonati o degradati, ma che possono esprimere una ricca biodiversità a beneficio dell’ambiente e di coloro che lo abitano. La madrina della “Tre giorni per il giardino” è Anna Zegna.

 

Mara Martellotta

Ritorna dal 16 novembre il Magico Paese di Natale

 Con il mercatino più romantico d’Europa nelle Langhe, Roero e Monferrato

 

Dal 16 novembre al 22 dicembre prossimi i borghi di Govone, Asti e San Damiano d’Asti si preparano ad accogliere la diciottesima edizione del “Magico Paese di Natale” premiato da European Best Destinations come il mercatino natalizio più romantico del 2024.

Il magico Paese di Natale si è inoltre posizionato settimo in classifica tra i mercatini natalizi più importanti d’Europa e primo tra quelli italiani. L’evento si svolge in un territorio, quello delle Langhe, Roero e Monferrato, che si conferma come uno dei fiori all’occhiello per weekend romantici e gite fuori porta nel periodo invernale.

I dati mostrati dall’Ente del Turismo Langhe, Roero e Monferrato indicano un’importante crescita rispetto ai flussi turistici di questo territorio.

Nel novembre 2023 le persone che hanno pernottato nel territorio sono state 66361, con un incremento dell’11,35% rispetto al 2022. Anche le presenze sono aumentate in modo significativo, arrivando a 175.812. A dicembre 2023 i pernottamenti sono stati 38039, con un aumento del +12,09% rispetto al 2022, mentre le presenze sono state 119.936 (+91,71%).

In cima a una delle colline del Roero si trova l’incantevole e romantico paese di Govone, luogo in cui è nato il magico Paese di Natale. A partire dal 16 novembre questo paese si trasforma in un autentico villaggio natalizio, diventando una meta irrinunciabile per gli amanti del Natale.

Con spettacoli, animazioni e mostre l’evento non soltanto incanta le famiglie, ma offre anche un’atmosfera perfetta per le coppie in fuga dal caos cittadino.

Govone, situato nel cuore di Langhe, Roero e Monferrato, ospita un evento che ha saputo conquistare l’Europa, ottenendo il riconoscimento di evento più romantico da parte di European Best Destinations.

Con il suo castello Reale Patrimonio Unesco, le vigne e i paesaggi mozzafiato, questo piccolo borgo invita chiunque ad immergersi nell’atmosfera del Natale e del Romanticismo. I vicoli pittoreschi e i tramonti sule colline creano l’atmosfera perfetta per un fine settimana romantico. Nel parco reale che circonda il castello, il giardino all’italiana si trasforma in un giardino incantato, illuminato da decorazioni natalizie, dove ogni dettaglio è pensato per far vivere ai visitatori momenti di pura magia. Dopo il tramonto Govone diventa ancora più romantico grazie alle numerose luminarie in 3 D che fanno da sfondo alle foto dei visitatori.

Anche la cittadina di Asti si trasforma in un luogo dove il Romanticismo si intreccia con la storia, offrendo ai visitatori un’atmosfera unica. Le 130 casette in legno del mercato natalizio, illuminate a festa, creano un’atmosfera calda e accogliente, mentre il profumo delle caldarroste, del vino brulé e della cioccolata calda si mescola nell’aria, rendendo prezioso ogni istante e accompagnando i visitatori in una passeggiata tra le vie e le piazze.

Asti è sicuramente una cittadina che assembla i tanti volti del Romanticismo. Si potranno scoprire tesori nascosti oppure ammirare dall’alto le mille luci che colorano la città, salendo sulla ruota panoramica di piazza Alfieri.

Tra le colline piemontesi si nascondono piccoli borghi che incarnano l’essenza del Romanticismo. Questi gioielli offrono un viaggio unico attraverso paesaggi mozzafiato e una storia secolare che affascina e incanta. Il percorso inizia a Guarene, dominata dal suo splendido castello settecentesco denominato Poggiolo, punto panoramico per eccellenza, da cui lo sguardo si perde sulle colline del Roero, regalando emozioni indimenticabili.

Poco distante troviamo Neive, un borgo medievale che incanta con le sue case in pietra e l’atmosfera senza tempo. In autunno i vigneti si colorano di mille sfumature, creando un dipinto naturale di straordinaria bellezza. Il viaggio prosegue poi verso Barbaresco, famoso per il suo pregiato vino. La Torre del paese invita a un’esperienza speciale. Degustare un calice mentre lo sguardo si perde nell’orizzonte delle Langhe. Salendo verso l’alta Langa si raggiunge Bossolasco, conosciuto come il “paese delle rose”. Questo borgo fiorito offre panorami spettacolari e un’atmosfera romantica senza pari. In questo contesto il Magico Paese di Natale accoglie i visitatori con luci scintillanti, melodie dolci e sapori autentici. Govone e Asti, con le loro colline incantate, i mercatini natalizi e le specialità culinarie, rappresentano la cornice ideale per una vacanza indimenticabile e romantica.

 

Mara Martellotta

Miss Nonna 2024, premiata una torinese

Bellaria Igea Marina (RN). Lo scorso fine settimana, nell’area eventi dell’Hotel Milano Resort di Bellaria, con il Patrocinio del Comune di Bellaria Igea Marina, si è svolta la 20° edizione di “MISS NONNA“, il primo concorso nazionale, con marchio registrato di proprietà esclusiva di Te.Ma Spettacoli, ideato da Paolo Teti, dedicato alle nonne di tutte le età.

Le 25 nonne finaliste, provenienti da tutta Italia, 47 anni la partecipante più giovane, 75 anni la nonna più grande in gara, hanno sfilato in passerella in abiti eleganti e si sono “sfidate” in varie prove, infatti, tutte le partecipanti, hanno sostenuto una prova di abilità come cantare, ballare, recitare una poesia o cimentarsi in varie prove creative o sportive, per aggiudicarsi il titolo di “MISS NONNA 2024“.

MISS NONNA 2024” è MONICA VALLERINO, 59 anni, vocal coach, di Genova, sposata da 32 anni con Marco, mamma di Elisa e Matteo, di 31 e 26 anni e nonna di Emanuele di 4 anni.

Monica è una bellissima donna, solare, elegante e molto dolce, ha conquistato il pubblico e la giuria, proponendo il bellissimo brano “Beautiful that way” di Noa, colonna sonora del film “la Vita è bella”.

Altre le fasce assegnate:

MISS NONNA DAMIGELLA D’ONORE MARIA GRAZIA RAGUSA, 47 anni, oss, di Budoia (Pordenone), mamma di Letizia e Federica, di 30 e 28 anni e nonna di Alyson, Tommaso ed Emily, di 6, 2 ed 1 anno;

MISS NONNA ELEGANZA PATRIZIA VERLICCHI, 67 anni, operatrice olistica, di Mezzano (Ravenna), mamma di Manuel e Michel e nonna di Nathan.

MISS NONNA FASHION IRINA SANOTSKAYA, 49 anni, onicotecnica, di Quiliano (Savona), mamma di Alessio, Monica ed Adriano, di 33, 13 e 9 anni e nonna di Matteo di 7 anni;

MISS NONNA DOLCEZZAROSA STRINGANO, 56 anni, casalinga, di Modugno (Bari), mamma di Nancy e Sharon, di 38 e 20 anni e nonna di Gaia e Lorenne, di 17 e 2 anni;

MISS NONNA GLAMOUR MARIA EUGENIA COMINI, 53 anni, avvocato, di Badia Polesine (Rovigo), mamma di Tiana di 29 anni e nonna di Victor di 7 anni e della neonata da appena 2 giorni, Nicole.

MISS NONNA SPORTIVAELENA MAURI, 58 anni, personal trainer, di Torino, mamma di Greta di 32 anni e nonna di Romeo di 2 anni e mezzo;

MISS NONNA SPRINT LARA RADKO, 52 anni, casalinga, di Ospitaletto (Brescia), mamma di Yana ed Erik, di 29 e 19 anni e nonna di Angelica;

MISS NONNA SOLARE ANTONELLA VITIELLO, 53 anni, estetista, di Viareggio (Lucca), mamma di Valentina, Gelsomina e Salvatore, di 31, 26 e 9 anni e nonna di Lian e Yuri di 5 ed 1 anno;

MISS NONNA ROMANTICA PAOLA BUIA, 66 anni, commerciante, di Abano Terme (Padova), mamma di Fabio di 39 anni e nonna di Meyssa e Zayna, di 8 e 3 anni;

MISS NONNA RADIOSA GIUSY NESPOLI, 55 anni, contabile, di Besana in Brianza (Monza Brianza), mamma di Alice e Marco e nonna di Edoardo di 2 anni;

◦ “MISS NONNA SORRISO ANNA MAMMOLITI, 52 anni, operaia, di Rosignano Solvay (Livorno), mamma di Vanessa di 32 anni e nonna di Cristian di 7 mesi;

◦ “MISS NONNA SPONSOR TOP SABRINA REVOLON, 49 anni, casalinga, di Bessica di Loria (Treviso), mamma di Asia, Aurora ed Andrea, di 28, 24 e 22 anni e nonna di Adele e Ginevra, di 6 e 3 anni.

Tutte le signore premiate, saranno protagoniste del Calendario di “Miss Nonna 2025”.

L’evento è stato condotto da PAOLO TETI ideatore e Patron del concorso, da BARBARA SEMERARO “Miss Mamma Italiana Sponsor Top 2017” e da SERENA PAGLIARANI “Miss Mamma Italiana Sprint 2021” (anche il concorso “Miss Mamma Italiana” è una produzione esclusiva di Te.Ma Spettacoli). Ospiti dell’evento ELISA PALADINO “Miss Nonna 2023” e le Mamme Miss del concorso Miss Mamma Italiana.

La Te.Ma Spettacoli, dopo il grande successo del concorso è gia al lavoro per la prossima edizione, le nonne interessate a partecipare al concorso a loro dedicato (le iscrizioni sono gratuite), possono contattare la Te.Ma Spettacoli al numero 0541 344300.

Nelle foto in allegato:

  • Elena Mauri di Torino.

  • Tutte le signore premiate.

Si è conclusa con successo la seconda edizione di Monferrato Green Farm 

Si è conclusa con successo la seconda edizione di Monferrato Green Farm. La fiera del Verde e dell’Agricoltura, che si è svolta da venerdì (inaugurata con il taglio del nastro da parte del Sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra) a domenica presso il polo espositivo Riccardo Coppo, nel 2025 si fregerà del titolo di “Fiera nazionale” superando lo stress test costituito dalla simultanea presenza di altri eventi in contemporanea, tra cui una pietra miliare nel settore del “green” in Piemonte. Pur avendo avuto un calo di affluenze del 15% circa rispetto all’edizione precedente, ha registrato da parte degli operatori economici molta soddisfazione. Nel settore del food alcune delle imprese della ristorazione hanno registrato il sold out, i vivai si sono attestati sui livelli del 2023 e il settore agricolo e consuntivo vanta un miglioramento generalizzato. Ottimi risultati anche per le eccellenze alimentari come il Molino Bongiovanni di Torino, con le sue blasonate farine. L’evento fieristico è stato organizzato dalla società D&N Eventi in partnership con il comune di Casale Monferrato, Confartigianato delle imprese di Alessandria e Unione dei Comuni della Val Cerrina, per la prima volta con ‘area espositiva dedicata ai suoi produttori e altre realtà associative’. Altra novità è stato l’avvio di “Fontane e Vigneti e tradizioni di Monferrato”, con la collaborazione di Confartigianato, Impresa Alessandria e il patrocinio del comune di Villadeati. Negli spazi fieristici appositamente allestiti sono state organizzate tre iniziative volte a focalizzare l’attenzione sulle peculiarità di un borgo della collina piemontese nell’ottica del recupero delle tradizioni del territorio. Punto di forza dell’edizione 2024 sono stati i momenti scientifici ed artistici di alto livello. Venerdì si è tenuto un convegno sul Bk Rice di Ferrari Bk in collaborazione con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Casale Monferrato, domenica ha riscosso notevole interesse l’incontro sui grandi rischi ambientali, che ha visto protagonista Luca Franzi dell’Aipo e Dante Ferraris, responsabile del Servizio di Protezione Civile della Provincia di Alessandria, con il contributo del Professor Ganora, del Politecnico di Torino. A questo sono seguiti la conferenza di Elena Maggiore sui giardini resistenti a secco e il contributo del professor Guido Saracco, che è stato Rettore del Politecnico di Torino fino al gennaio 2024, nel seminario sui progressi verdi in campi innovativi sui solchi della tradizione. Anche gli eventi artistici sono stati di alto livello, con l’intervento di Edoardo Raspelli, cronista di gastronomia, che nel suo intervento ha parlato del suo passato di giornalista nato al Corriere di Informazione e al Corriere della Sera negli anni di Piombo, per poi soffermarsi sul presente in una appassionata difesa delle peculiarità gastronomiche italiane. Sabato sera si è svolto un lungo talk show, che ha visto la presenza di un grande della danza italiana, Raffaele Paganini, che ha parlato della sua lunga esperienza, di Pier Davide Carone, che ha cantato in anteprima un brano contenuto nel suo ultimo album “Carone”, che verrà presto presentato a Milano, e poi del cantautore Marco Rotelli, dei ragazzi e delle ragazze del concorso “Fotomodelli dell’anno by Paolo Formia”.

 

Mara Martellotta