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Cisalfa sport ha aperto un nuovo punto vendita 3.0

1.500 mq dedicati ad active e lifestyle al Centro Commerciale PORTE DI TORINO

La strategia di presidio del territorio e di sviluppo dei punti vendita CISALFA SPORT non conosce battuta d’arresto e, anzi, conferma grande vitalità attraverso la nuova apertura a Torino il 30 settembre.

L’azienda – leader in Italia nella grande distribuzione di articoli sportivi e per il lifestyle – aggiunge alla sua rete vendita una nuova pedina che sancisce la presenza ancora più forte nella regione.
Ad ospitare il nuovo store del capoluogo piemontese è il centro commerciale PORTE DI TORINO. 38 negozi, 1 ipermercato e 2.300 posti auto delineano una location e per tutta la famiglia, dove trovare relax, shopping ed intrattenimento.

Con una forza lavoro di 19 addetti, segnale estremamente positivo dal punto di vista occupazionale, il nuovo negozio è stato ideato con format 3.0, il progetto di visual che CISALFA SPORT sta portando avanti su tutti i punti vendita di nuova concezione e sulle ristrutturazioni: disposizione delle collezioni più accattivante e fruibile, unita a materiali ecologici ed illuminazione led a basso consumo, sono le principali caratteristiche.
La metratura importante – 1.500 mq – abbraccia molteplici focus merceologici. L’impronta commerciale è quella dei mondi lifestyle e sportswear, con un’offerta completa di abbigliamento e calzature. Lo store vanta anche una significativa connotazione active presentando il meglio per praticare sport come il running, il calcio, il training e l’outdoor.

Cisalfa Sport, che conta 150 punti vendita e oltre 3.000 persone, è il retailer per eccellenza di abbigliamento e prodotti per lo sport e il lifestyle con un’ampia offerta dei più autorevoli brand.
Una leadership rafforzata dalle performance di un e-commerce di ultima generazione. A guidare l’azienda, da alcuni anni, è una vincente strategia retail omni-channel che l’ha resa un modello d’integrazione fra l’esperienza in negozio e quella online, sempre più dinamica e intuitiva.

Franco Lana, la gioia di sorridere

Caro Torinese,

Ti scrivo per raccontarti alcune cose, penso ad esempio che le vie dei fumetti siano infinite, infatti un tempo semplice appassionato, mi sono trovato a pubblicare dei miei lavori diversi anni fa, come ad esempio sulla rivista “Ganesh”, oppure su “Gruppo Misto”. Poi, è la volta di trasformarmi in vignettista (insieme ad un caro amico), per sei mesi per la rivista “Il Punto City Life”. Arrivano altre pubblicazioni, su “Fatece Largo” e “Talkink”, e la volta poi di una rubrica di freddure sul lodevole “Trenta giorni”. La mia passione per la musica Rock viene premiata con l’inserimento nel doc “Springsteen and I”, il documentario dedicato ai fan del Boss, prodotto dal grande Ridley Scott. Come se non bastasse tutto ciò, mi viene dedicato un albetto, che vede selezionate le mie battute fotografiche dedicate alle copertine di Zagor, il bellissimo fumetto edito da Bonelli Editore. Qualche anno fa, dopo essere arrivato secondo ad un concorso di Poesia della città, riesco a realizzare e a farmi pubblicare un libro tutto mio, di composizioni poetiche. L’ultimo successo, se così vogliamo chiamarlo, mi vede titolare di un secondo libro, questa volta dedicato a battute e freddure. Concludo, dicendo che queste grandi soddisfazioni spero abbiamo portato riflessioni, e perché no un sorriso a persone che come me credono ancora in qualcosa, ma che hanno bisogno di sorridere, in mezzo a tante brutture che ci tocca vivere in questo strano mondo.

Franco Lana

Gli aperitivi letterari di Slow Food

Cosa c’è di meglio di un buon aperitivo assieme ad un ottimo libro? È questa l’idea alla base degli Aperitivi Letterari, un nuovo ciclo di appuntamenti a cura della Condotta Slow Food di Torino Città, nelle migliori librerie della città.
Si inizia giovedì 30 settembre alle ore 18.30alla Libreria Bistrot Bicchierdivino, via San Quintino 15, Torino. Al centro dell’attenzione Come cucinare il lupo, di Mary F. Kennedy Fisher, un’opera che abbonda di prescrizioni culinarie per le vaste schiere di incalliti bevitori, ulula contro le diete troppo equilibrate e invita a godere della vita, senza badare più del dovuto a scarsità e mancanza. Ci accompagna e ci guida in questo viaggio storico, gastronomico e letterario Gabriele Rosso, Vicecuratore nazionale ed editor di Slow Wine, fa parte del comitato di redazione della rivista L’Integrale e scrive di cibo e vino su Linkiesta e altre testate web.
Presentazione con assaggi, a cura della Condotta Slow Food Torino Città con Alberto Del Bono e della Liberia bistrot Bicchierdivino con Maura e Roberta.

Appuntamento gratuito.

Agriflor apre le porte all’autunno

Domenica 26 settembre, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino, torna l’appuntamento mensile con il mercatino di Agriflor, anteprima del grande evento floreale di ottobre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

L’appuntamento di Agriflor settembre è in programma domenica 26 settembre in Piazza Vittorio Veneto a Torino dalle 9 alle 19.

Un’edizione che apre le porte all’autunno, ricca di colori e profumi e che anticipa l’attesissimo appuntamento di FLOREAL, in programma dall’8 al 10 ottobre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, con oltre 100 vivaisti provenienti da tutta Italia e un ricco programma cultural floreale.

 

L’appuntamento di Agriflor in Piazza Vittorio Veneto sarà quindi un piccolo gustoso assaggio, con una decina di vivaisti piemontesi che metteranno in mostra le proprie bellezze floreali, come per esempio le piante grasse e le orchidee.

Un tripudio di colori per allietare il pubblico amante della natura e delle piante. Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà come sempre alcune eccellenze agroalimentari piemontesi con i prodotti tipici del nostro territorio, come i formaggi, verdure essiccate, il miele, vino, ma anche le farine e i biscotti.

Come ormai da tradizione, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con il controllo delle temperature, ingressi scaglionati e contingentati e con la garanzia del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

Per scoprire il sempre più ampio e rigoglioso mondo florovivaistico di FLOR, tutti potranno continuare a collegarsi su eflor (www.eflor.it) la prima piattaforma floreale italiana che mette in contatto tutti gli appassionati del verde, con gli esperti del settore e i florovivaisti.

Un luogo di incontro virtuale dove è possibile “visitare” i vivai, ammirare le foto delle piante, conoscere tutte le loro caratteristiche, scambiarsi opinioni “green”, chiedere suggerimenti e, naturalmente, acquistare fiori di ogni tipo ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni per la casa e il giardino.

In bici attraverso il Piemonte con il Gran Tour Unesco

Un anello di 600 km da scoprire in lentezza, tra capolavori di arte e natura. Tra il 24 e il 27 settembre il test di lancio con conclusione a Biella. Sarà una vera e propria sperimentazione su due ruote quella prevista tra il 24 e il 27 settembre da Torino a Biella per la presentazione del Grand Tour Unesco del Piemonte in bicicletta.
In quelle giornate, rappresentanti istituzionali, con il Segretario Generale Unesco Enrico Vicenti ed un gruppo di selezionati giornalisti, proveranno “sul campo” un primo tratto dell’anello UNESCO oggetto di valorizzazione turistica: progetto sviluppato a cura di VisitPiemonte Regional Marketing and Promotion – su mandato di Regione e Unioncamere Piemonte – frutto della collaborazione con il prof. Andrea Rolando dell’Osservatorio E-Scapes-Politecnico di Milano. Il Grand Tour Unesco del Piemonte in bicicletta permetterà di sviluppare veri e propri prodotti turistici insieme con le singole Agenzie Turistiche Locali.

Le varie tappe di questo giro inaugurale sono state realizzate con il supporto di Turismo Torino e Provincia e con l’ATL Biella-Valsesia-Vercelli. L’itinerario si snoda su circa 165 km. con alcune visite guidate e rappresenta solo un assaggio di quello che attenderà i visitatori sull’anello completo: 600 km tra le regge e i paesaggi Patrimonio dell’Umanità, le Riserve Man and the Biosphere, le Città Creative e i Geoparchi. Un patrimonio dove natura, storia e architettura si fondono in armonia, componendo un paesaggio di straordinaria varietà, bellezza e valore da scoprire con lentezza, a piedi e in bicicletta su strade bianche, argini di fiumi e canali. L’evento inaugurale si aprirà al Parco del Castello del Valentino (sede del Dipartimento di Architettura del Politecnico di Torino), alla presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il tour attraverserà la città toccando siti Patrimonio Unesco torinesi, i Giardini Reali per poi proseguire verso la Reggia di Venaria, il Castello di Aglié, Ivrea, il Santuario di Oropa e si concluderà con una conferenza a Biella lunedì 27 settembre, ospiti della Fondazione Sella. La conferenza che si potrà seguire in collegamento streaming e vede la presenza dell’Assessore Poggio e dei rappresentanti della Città di Biella e altri ospiti istituzionali. L’itinerario completo sarà disponibile sul sito turistico regionale www.visitpiemonte.com e i dettagli cartografici sulla sezione Piemontescape, dedicata alle proposte di turismo outdoor.

Appuntamenti (con aperitivo) dal Palazzo alla casa

AROMATA 18 settembre – 14 novembre 2021

 

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica Piazza Castello, Torino

Casa Martini Piazza Luigi Rossi 2, Pessione (TO)

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino e Casa Martini a Pessione propongono, dal 18 settembre al 14 novembre 2021, un ciclo di appuntamenti con aperitivo: un viaggio affascinante nel mondo dei frutti e delle piante aromatiche, coltivate e impiegate nella preparazione di bevande alcoliche.

Accompagnati da esperte guide nei diversi spazi dei due musei – il Giardino Botanico Medievale e le auliche sale di Palazzo Madama, gli spazi espositivi ed esperienziali di Casa Martini e lo stabilimento produttivo Martini – si potranno scoprire le diverse specie di piante e le tecniche di lavorazione e trasformazione che, fin dai tempi più antichi, hanno dato origine alla produzione di bevande alcoliche: dal vino aromatizzato degli antichi romani al Martini declinato nelle sue diverse espressioni, icona del bere Made in Italy.

Per ogni appuntamento un aperitivo in esclusiva: dal calice di vino, che si accompagna a delizie salate servite nella lussuosa cornice juvarriana di Palazzo Madama, alle proposte di aperitivo con cocktail e appetizer presso Casa Martini, da più di 150 anni protagonista dell’aperitivo italiano.

La proposta prevede l’acquisto di un pacchetto con due esperienzecomprensive di ingresso, visite guidate e aperitivo, una a Palazzo Madama e una a Casa Martini, scegliendo due date tra quelle in calendario:

PALAZZO MADAMA

Sabato 18 settembre | Sabato 2 ottobre | Sabato 16 ottobre | Sabato 30 ottobre ore 15.30

Giovedì 23 settembre | Giovedì 7 ottobre | Giovedì 21 ottobre | Giovedì 28 ottobre ore 18.30

Ritrovo: 15 minuti prima dell’orario di partenza alla biglietteria

CASA MARTINI

Domenica 19 settembre | Domenica 3 ottobre | Domenica 17 ottobre | Domenica 7 novembre | Domenica 14 novembre ore 18:00

Venerdì 24 settembre | Venerdì 8 ottobre | Venerdì 22 ottobre | Venerdì 29 ottobre ore 19:00

Ritrovo: 15 minuti prima dell’orario di partenza

 

Costo: 100€ a partecipante | 90€ a partecipante per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta (due esperienze, una proposta da Palazzo Madama e una da Casa Martini, comprensive di ingresso, visite guidate e aperitivo)

I partecipanti dovranno essere maggiorenni.

Modalità di prenotazione: per aderire alla proposta è necessario prenotare entrambe le date insieme, ossia una delle date in calendario di Palazzo Madama e una delle date in calendario di Casa Martini, telefonando o scrivendo al n.  011.5211788 – mail prenotazioniftm@arteintorino.com

Il pagamento potrà avvenire 8 giorni prima della data scelta attraverso acquisto online oppure attraverso bonifico bancario alle seguenti coordinate (IBAN IT08B0326801011052907921460 c/c intestato a Theatrum Sabaudiae Torino) e inviando a seguire copia del versamento.

Eventuali disdette potranno avvenire fino a 8 giorni prima della data prenotata. In seguito non sarà possibile la restituzione della somma versata, ma potrà essere ceduta la prenotazione ad altro partecipante che dovrà essere segnalato via telefono o via mail.

 

L’appuntamento a Palazzo Madama con aperitivo

Ai piedi delle torri di Palazzo Madama si trova il Giardino Botanico Medievale, che dal 2011 ospita la ricostruzione di un giardino del tardo Quattrocento, realizzato attraverso lo studio di fonti dell’epoca.

L’esperienza proposta è dedicata alla scoperta del mondo delle bevande alcoliche. Esistevano bevande alcoliche nel XV secolo? Che tipo di bevande erano? Quali frutti e piante venivano utilizzate? A rispondere a queste e altre domande, accompagnando i partecipanti in uno spazio verde fuori dal tempo, saranno delle guide naturaliste. Si parte dai tre vitigni storici presenti: barbera allevato sulla pergola, nebbiolo e freisa coltivate a spalliera attorno all’orto, per poi soffermarsi su una delle bevande più diffuse già in epoca romana: il vino. Il percorso prosegue tra le piante aromatiche: assenzio romano e volgare, iperico, issopo, melissa e menta, utilizzate anche nelle ricette segrete del famoso marchio Martini, per poi illustrare piante meno note e impiegate nel Medioevo a scopi sia medicinali che liquoristici: Inula helenium, Glycirrhiza glabra, Tanacetum parthenium e vulgare, Cynara cardunculus.

Alcune testimonianze delle tecniche di coltivazione e produzione si trovano raffigurate anche nelle opere d’arte di Palazzo Madama, incluse nella visita guidata, come i meravigliosi intagli lignei realizzati da Baldino da Surso nel 1467 ispirandosi ai Taccuina Sanitatis, e ancora i monumentali stalli del famoso Coro di Staffarda del 1520 – 1530. L’appuntamento si conclude nella suggestiva e luminosa cornice della Veranda barocca di Palazzo Madama dove, secondo il più tradizionale rito di convivialità, sarà servito un calice di vino spumante extra Dry accompagnato da delizie salate: paninetti semidolci farciti, mini club sandwiches con speck e mini croissant con crudo di Cuneo.

L’Appuntamento a Casa Martini con aperitivo

Casa MARTINI è viaggio alla scoperta di un brand storico, da più di 150 anni protagonista dell’aperitivo italiano, che racconta nei suoi spazi espositivi il rito sociale per eccellenza: l’aperitivo.

La visita guidata, alla scoperta del mondo delle bevande alcoliche e delle erbe aromatiche in esse presenti, ha come punto di partenza le origini del rito dell’aperitivo, lasciando ai reperti storici il compito di raccontare usi e costumi di un mondo passato. Crateri, idrye, coppe e kilyx sono testimoni di un viaggio millenario dall’epoca romana fino ai giorni nostri e raccontano di come il vino venisse aromatizzato con le erbe, tagliato con l’acqua per renderlo più apprezzabile al palato e di come il clima conviviale del banchetto invitasse i commensali a brindare. Il viaggio continua fino all’età contemporanea: quali sono le erbe aromatiche presenti nei prodotti MARTINI? Quali sono quelle indispensabili per la creazione dei vermouth? Queste e tante altre curiosità troveranno risposta nelle sale dedicate ai “Botanicals” del nuovo percorso “Martini Discovery Tour”, al quale si aggiunge un focus speciale sull’ingrediente principe degli aperitivi MARTINI: il vino. Un racconto che spiega l’importanza di questo elemento e dei suoi processi produttivi e di come le erbe aromatiche vengano unite sapientemente e miscelate. Il tour prosegue con la visita all’interno dello stabilimento, il più grande per capacità produttiva di tutto il Gruppo Bacardi. La Sala degli Alambicchi colpisce i sensi con i profumi dei sacchi di menta piperita arrivata da Pancalieri, prima che il fascino della “Cattedrale” emozioni gli occhi per la maestosità delle vasche del Tinaggio.  La visita termina in perfetto stile Martini: un cocktail e una selezione di appetizer salati aspettano il visitatore nella Sala Argenti, circondati da oggetti unici che si distinguono per fattezze e destinazioni d’uso aristocratico ed elitario.

Alla Reggia di Venaria la prima rassegna italiana dedicata all’arte floreale e al giardino

 

Dal 17 al 19 settembre 2021 la manifestazione entra nel vivo con installazioni artistiche a tema floreale nelle magnifiche sale della Reggia e una proposta culturale dedicata al mondo del fiore

 

Corollaria, la prima rassegna italiana dedicata all’arte floreale e al giardino, entra nel suo clou dal 17 al 19 settembre presso la magnifica Reggia di Venaria, grandioso complesso monumentale barocco alle porte di Torino con i suoi incantevoli giardini e i suoi maestosi saloni.

Florovivaisti, fioristi, flower designer metteranno in mostra le innumerevoli forme di bellezza che possono assumere i fiori, tra installazioni artistiche e decorative, in una profusione di colori, profumi, piante, foglie ed emozioni.

 

Un grande evento ideato per sostenere un comparto, quello florovivaistico, particolarmente colpito dalla crisi dovuta alla pandemia, e allo stesso tempo, per far scoprire e riscoprire a professionisti, flower designer, fioristi, scuole, appassionati, turisti e semplici curiosi le ultime tendenze del settore e tutto l’incanto e la bellezza del mondo floreale, con un focus particolare sul “fiore reciso”.

Corollaria animerà la Reggia di Venaria con mostre, installazioni originali e creative, momenti di incontro tra esperti del settore, convegni, laboratori, workshop per adulti e con l’attesissima “Coppa Italia Federfiori” dove i migliori professionisti del fiore si esibiranno nella realizzazione di opere floreal -artistiche.

 

Alcune delle più affascinanti sale della Reggia saranno impreziosite da spettacolari installazioni firmate dalla flower designer Cecilia Serafino e realizzate dai fioristi del “M.I.F. Mercato Ingrosso Fiori” in collaborazione con Federfiori Confcommercio, la Federazione Nazionale dei Fioristi italiani, donando un ulteriore tocco di colore ed emozione a luoghi da sempre simbolo di eleganza e bellezza.

Presso la Cappella di Sant’Uberto sarà possibile ammirare una nuvola floreale di oltre 30 metri quadrati sospesa sotto la cupola. Una scenografica composizione floreale composta da migliaia di rametti di Gypsophila, conosciuta anche come “fiore della nebbia”, legati a fili cascanti, che andranno a ricreare il volume, la forma e la leggerezza ottica di una nuvola in perfetta armonia con l’architettura della Chiesa. Nel Rondò Alfierano, invece, a prendersi la scena sarà una vera e propria cascata colorata, composta da innumerevoli frutti di lunaria e foglie di liquidambar che, appoggiandosi al suolo, darà vita a intriganti giochi cromatici con i disegni e le grafiche dei sontuosi pavimenti della sala. L’Anticamera dei valletti a piedi ospiterà un gigantesco anello di fiori lavorato e decorato a Grottesche. I disegni e le volute di questa installazione saranno realizzati con fiori e rami freschi che si avvilupperanno, intrecciandosi e rincorrendosi in un gioco cromatico di straordinario effetto; la Sala di Diana, invece, sarà la dimora dei quattro giganti del bosco che proteggono idealmente la natura: quattro strutture floreali di oltre 3 metri composte da rami, bacche e fiori, simboli della caccia e della stagione autunnale.

 

Il Gran Parterre esterno accoglierà poi l’eccellenza del florovivaismo, in collaborazione con Asproflor, l’Associazione di Produttori Florovivaisti italiani: oltre 30 tra i migliori produttori di piante in vaso e per giardini provenienti da tutta Italia esporranno le proprie creazioni in un contesto d’eccezione, dove da secoli la natura si incontra e si abbraccia con l’arte umana.

 

Durante il week end spazio anche a un programma culturale che animerà gli spazi esterni e interni della Reggia con un palinsesto di incontri, laboratori e dimostrazioni artistiche, tutti gratuiti e tutti a tema green.

 

PROGRAMMA CULTURALE “COROLLARIA FLOWER EXHIBITION”

 

Venerdì 17 settembre

 

ORE 10 – 13

Dimostrazione di arte floreale “Magia d’Autunno”
a cura Federfiori-Confcommercio
prenotazione obbligatoria scrivendo a info@corollaria.it

 

ORE 10 – 11.30

presentazione
Arturo Croci, Viva la Vita con i fiori
modera: Dott. Federico Audisio di Somma, floriterapeuta e scrittore.
prenotazione obbligatoria scrivendo a 
info@corollaria.it

 

ORE 14.00 – 18.00

LA BELLEZZA È VERDE: Natura in città
Convegno tecnico

Iscrizione obbligatoria su info@asproflor.it
La partecipazione al convegno riconosce nr. CFP SDAF per la categoria dei Dott. Agronomi e Dott. Forestali/ Rif. Regolamento CONAF 3/2013. Sono previsti crediti formativi per Periti Agrari e Agrotecnici.

 

 

Sabato 18 settembre

 

ORE 10.00 – 13.00 – SALA DELLE ARTI

dimostrazione di arte floreale “SINFONIA DEI FIORI”

a cura di Federfiori – Confcommercio

Iscrizione obbligatoria su info@corollaria.it

 

ORE 11 – 16 – GRAN PARTERRE

Meeting nazionale Comuni Fioriti

Evento a inviti

 

Domenica 19 settembre

 

ORE 11.30 -13 – GRAN PARTERRE

Incontro con il professor Giovanni Barberi Squarotti

“Dante e il Giardino”

 

Incontro con Alessandro Corbellini

“Le rose regine del giardino”

 

 

ORE 15 -17.30 – GRAN PARTERRE

Presentazione e dimostrazione “Coppa Italia Federfiori”

Coppa Italia Federfiori nasce a Sanremo nel 1980 e diventa subito il principale concorso su scala nazionale di arte floreale. La finale si svolge circa ogni quattro anni ed è un grande spettacolo floreale dall’altissimo livello tecnico e artistico che attrae l’attenzione degli operatori del settore e del grande pubblico, affascinato dalla bellezza e grandiosità delle numerose opere realizzate dai migliori professionisti del fiore.

 

Iscrizione obbligatoria su info@corollaria.it

 

Questa prima edizione di Corollaria è organizzata da Associazione Società Orticola del Piemonte, che dal 2009 organizza a Torino la mostra florovivaistica Flor, Consorzio “M.I.F. Mercato Ingrosso Fiori”, Asproflor, l’associazione di produttori florovivaisti italiani, e Federfiori Confcommercio, la Federazione Nazionale dei fioristi italiani.

Si avvale della collaborazione del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che gestisce la Reggia di Venaria, residenza sabauda e sito UNESCO, cornice d’eccellenza per raccontare il fiore e tutte le sue declinazioni.

 

Per maggiori informazioni sull’evento, sulle prenotazioni e sulle modalità di partecipazione consultare il sito www.corollaria.it

 

L’accesso alla manifestazione è subordinato al possesso del green pass e al rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/ COVID 19.

 

Il Borgo della Gran Madre si trasforma nel “Village of Wellness”

Il 18 e il 19 settembre il movimento mondiale World Wellness Weekend approda a Torino e il Borgo della Gran Madre si trasforma nel “Village of Wellness”

WORLD WELLNESS WEEKEND @ Borgo Gran Madre LifeStyle (TO)

Gran Madre Life Style, ovvero uno dei quartieri più prestigiosi e rinomati di Torino ha aderito con entusiasmo al World Wellness Weekend come “Borgo del Benessere”. L’incontro ha dato vita ad un evento destinato a diventare un appuntamento annuale con la città. World Wellness Weekend @ Gran MadreLIfeStyle.

“Siamo molto contenti che il nostro Borgo possa diventare palcoscenico di questo evento di portata internazionale. Oggi più che mai dobbiamo riuscire a trasmettere la valenza del concetto di Wellness/Benessere in tutte le sue sfaccettature ” queste le parole di Vittoria Chiappero, Presidente Associazione Borgo Po.

“In qualità di Ambasciatrice del World Wellness Weekend per il Piemonte e la Liguria, sono felice di avere coinvolto uno dei quartieri più prestigiosi e rinomati di Torino in un evento mondiale dedicato al “Benessere” – dice Cinzia Galletto Direttore Artistico World Wellness Weekend @ Gran Madre LifeStyle.

World Wellness Weekend è un movimento mondiale votato alla divulgazione della cultura del benessere. Per la quinta edizione quest’anno, oltre 130 paesi e 950 città in tutto il mondo prenderanno parte all’evento annuale che, nel fine settimana del 18 e 19 settembre, parteciperanno con migliaia di attività sicure, gratuite, divertenti e significative.
In linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare con il terzo – “Buona salute e benessere per tutti” –, tutte le strutture s’impegneranno ad assicurare che le attività previste siano in linea con le promesse di #WellnessforAll e #WellnessbyAll.

Sotto la Direzione Artistica di Cinzia Galletto, nel fine settimana del 18 – 19 settembre l’elegante borgo ai piedi della collina torinese prenderà vita nel segno del “wellness”. Le vie attorno alla Gran Madre si animeranno con spazi espositivi e aree dedicate a spettacoli, dimostrazioni e conferenze con l’intento di divulgare discipline, filosofie e arti afferenti al mondo del “benessere”.

Il pubblico potrà prendere parte gratuitamente a sessioni di Kundalini Yoga, Bioenergetica, sperimentare l’aromaterapia e il metodo Feldenkrais con passeggiate “consapevoli” lungo il Po, oltre a momenti esperienziali con le vibrazioni delle Campane Tibetane e del Gong assistere ad Art performances e scoprire i segreti delle Danze orientali.

La domenica pomeriggio, da non perdere l’esibizione organizzata da AssoSauna con il coinvolgimento di alcuni dei migliori maestri nazionali di Sauna sul palco per far conoscere

l’antico rituale del Aufguss, a seguire un collegamento conItalian Sauna Festival organizzato per WWW in alcune delle spa più prestigiose in tutto il territorio italiano. La manifestazione è organizzata da To Be Event e Blu Communication.
World Wellness Weekend è stato creato per consentire alle persone di esplorare e conoscere in maniera empirica i cinque pilastri del benessere: 1. Sonno e Creatività; 2. Nutrizione e Immunità; 3. Movimento e Vitalità; 4. Consapevolezza e Serenità; 5. Ricerca Interiore e Inclusione. L’obiettivo è arrivare ad una lenta ma consapevole trasformazione degli stili di vita verso un futuro più sostenibile per l’uomo e per l’ambiente. In linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare con il terzo – “Buona salute e benessere per tutti” –, tutte le strutture partecipanti si impegnano ad assicurare che le attività previste siano coerenti con le promesse di #WellnessforAll e
#WellnessbyAll. Al fine di garantire i massimi livelli di inclusività e sicurezza possibili.

 

I workshop e gli appuntamenti del World Weelness Weekend sono prenotabili online al
seguente indirizzo: accreditoeventi.it/worldwellnessweekend

Anteprima Torino Fashion Week al Teatro Sociale di Pinerolo

Dal 5 al 26 settembre 2021. In mostra lo stile italiano indipendente tra arte, cibo e colori

Le sfilate della TFW, in digital streaming, si svolgeranno a Palazzo Madama | Torino | 15-21 novembre

Taglio del nastro venerdì 10 settembre ore 18 per la Rassegna “Artigianato Pinerolo”

TModa, CNA Torino e CNA Federmoda, con il supporto della Camera di commercio di Torino, sono orgogliosi di portare a Pinerolo in occasione della Rassegna dell’Artigianato l’Anteprima della Torino Fashion Week 2021, l’evento più importante a livello piemontese per la promozione del made in Italy nel comparto moda-accessori che ha saputo affermarsi anche nel panorama internazionale.

La sesta edizione della TFW si terrà anche quest’anno in versione 100% digital a causa della pandemia di Coronavirus dal 15 al 21 novembre. Un’edizione che avrà però due anteprime «reali»: la prima a Pinerolo attraverso la mostra “La moda tra arte, cibo e colori. Peccati di gusto e per gli occhi”, fruibile da tutti; e la seconda, su inviti, il 13 novembre alle ore 19, nella Sala Grande del Circolo dei lettori, in via Bogino 9 a Torino, con un defilé in presenza e la premiazione degli stilisti.

La sala “Caramba” del Teatro Sociale di Pinerolo, accoglie dal 5 al 26 settembre gli abiti e gli accessori moda che solcheranno in modalità virtuale la catwalk di Palazzo Madama, una sfilata che sarà possibile vedere in diretta streaming sul sito www.torinofashion­week.eu


CNA Torino nel presentarli in anteprima, ha deciso di giocare con i colori delle mele, frutto tipico del territorio, e di tutte le altre eccellenze enogastronomiche del Pinerolese, e di far incontrare questi colori e le emozioni che in noi suscitano con altri colori, quelli dei tessuti e degli accessori moda, per realizzare una grande mostra che è al tempo stesso vetrina e provocazione.
Una vetrina di bellezza e di bontà firmata dalla scenografa Eleonora Rasetto per la curatela di Vitaliano Alessio Stefanoni che diventa provocazione per gli occhi e per i sensi, con le creazioni a tema food di Non Mangiarlo by Crisiplastica, le immagini del fotografo pubblicitario Guido Siviero e le poltrone progettate e realizzate interamente in Italia dal designer italo­iracheno Hussain Harba progettate e realizzate interamente in Italia e l’abito scultura creato con le stoffe di Tessitura Corte dall’Istituto di Taglio e Confezione Ferrero Floriana di Pinerolo che accoglie i visitatori all’ingresso della mostra.

Come una grande tavola imbandita, questa sala propone al pubblico un menù d’eccezione i cui ingredienti non sono soltanto i frutti della terra e della sapiente trasformazione delle mani degli artigiani, ma anche i tessuti e le loro forme eleganti che gli stilisti della edizione 2021 della Torino Fashion Week hanno saputo loro attribuire con talento e creatività.

 

Orari:

venerdì, 15­-20
sabato, 10­-13 e 15­-20
domenica, 10­-13 e 15-­20
Ingresso gratuito

 

Elenco degli stilisti associati a CNA Federmoda
protagonisti della “Sfilata made in Italy” a La Rinascente nell’ambito della Torino Fashion Week e partecipanti all’Anteprima al Teatro Sociale di Pinerolo:
Adelyur Fashion by Adele Vasilache
Anyta Style by Sara Marrari
Cristina Doneddu
Soho by Daniela Bosco
Verman Style by Mioara Verman

Special Guest:
Hussain Harba

 

Informazione promozionale

 

Lucky Luke, dalla terra promessa all’inferno di cotone

In Inferno di cotone, ultimo episodio inedito che lo vede protagonista, Lucky Luke eredita inaspettatamente un’enorme piantagione di cotone in Louisiana.

Accolto dagli altri proprietari bianchi come uno dei loro il cowboy solitario dei fumetti dovrà combattere per ridistribuire la sua eredità ai contadini neri. In questa lotta contro i potenti nella regione e contro la segregazione razziale, è solo contro tutti ma grazie all’aiuto di uno straordinario alleato riuscirà a ripristinare la giustizia: lo sceriffo Bass Reeves, un personaggio autentico che fece la storia del West come primo uomo di colore a portare sul petto la stella della legge a ovest del Mississippi. Una storia di integrazione, diritti e uguaglianze. Una scelta molto politically correct che si associa al precedente albo intitolato La Terra Promessa dove si narra il viaggio del cowboy che spara più veloce della sua ombra mentre scorta una famiglia di aschenaziti in viaggio verso la Terra Promessa, la cittadina di Chelm City nel Montana.Le loro culture, al primo impatto diversissime, si incontrano e imparano a conoscersi e convivere. Non solo Lucky Luke sopporta le manie della famiglia, incuriosendosi delle loro usanze, ma anche il vecchio Moishe – un po’ svampito e incapace di rendersi conto dei pericoli che lo circondano – si dimostra ben più aperto di quanto ci si sarebbe potuto aspettare, accettando addirittura il fatto che il cowboy non sia ebreo. Lucky Luke è un cowboy solitario dall’aria ironica e scanzonata, perennemente alle prese con il suo ciuffo ribelle mentre cavalca Jolly Jumper, bianco destriero dalla bionda criniera su piste aride e polverose, a caccia di banditi e, soprattutto, dei fratelli Dalton. Nel tempo  Lucky Luke è entrato a buon diritto tra i classici del fumetto western. Nato dalla penna del belga Maurice de Bévère – meglio conosciuto con lo pseudonimo di Morris – , apparve per la prima volta  settantacinque anni fa, nel 1946, in una storia intitolata “Arizona 1880” ma, dopo pochi episodi, ai testi  lo sostituì René Goscinny ( il “papà” di Asterix) che, come sceneggiatore, diede una spinta decisiva alla serie a partire dal 1955. Goscinny sviluppò in maniera brillante anche i comprimari delle storie di Lucky Luke: il suo cavallo “parlante”, Jolly Jumper; i fratelli Dalton (Joe, William, Jack ed Averell), quattro malviventi tanto determinati quanto inconcludenti; Rantanplan, il “cane più stupido del mondo“. Nei paesi della frontiera, tra deserti e fitte foreste, la fama di Lucky Luke diventò nota ad ogni angolo: veloce più di tutti con la pistola non rinunciava a risolvere le situazioni ricorrendo all’astuzia ed evitando fin quando possibile il ricorso alle armi. L’abbigliamento di Lucky Luke è quello dei cowboys dell’ovest degli Stati Uniti d’America, il cosiddetto vecchio West: camicia gialla e gilet nero, fazzoletto rosso al collo, jeans e un paio di stivali con speroni, cappello bianco e sigaretta pendente tra le labbra ( fino a quando,  negli anni ’80, Morris decise di farlo smettere di fumare, sostituendo il mozzicone con un filo d’erba).  Una curiosità : per il nome Morris si ispirò a quello di Luciano Locarno, sceriffo di origine italiana che visse tra il 1860 e il 1940. Oltre al fumetto sono state realizzate diverse serie animate, una serie Tv e due film diretti e interpretati da Terence Hill e Jean Dujardin.

 

Ma sono i fumetti a fare davvero la storia. Decine e decine di albi d’avventure dove, accanto a Lucky Luke, sono comparsi anche personaggi “storici” del vecchio west (da Billy the Kid a Calamity Jane, da Buffalo Bill a Jesse James). Dopo la morte di Goscinny, nel 1977, in molti si cimentarono ai testi che accompagnavano le strisce disegnate da Morris. Nel 2001 venne poi a mancare anche il creatore di Lucky Luke che, dall’inizio della sua lunga avventura, era stato il suo unico disegnatore. Prima di morire, il fumettista belga, espresse la volontà che la serie proseguisse anche dopo la sua scomparsa. Fu così che nacquero  “Le avventure di Lucky Luke dopo Morris”. Ai testi si sono misurati Laurent Gerra, Daniel Pennac, Tonino Benacquista e Jul ( al secolo Julien Berjeaut), mentre , per i disegni, l’erede dell’autore belga è stato individuato in Achdé (pseudonimo di Hervé Darmenton). Grazie a loro, a settantacinque anni dalla sua prima apparizione – tra fuorilegge, indiani, deserti e malfamati saloon – il cowboy solitario continua ancora oggi a cavalcare. E, come nel finale di ogni storia, lo vediamo allontanarsi al calar del sole cantando “I’m a poor lonesome cowboy… far away from home…”( “Sono un povero cowboy solitario…lontano da casa” ).

Marco Travaglini