Il Turin Palace Hotel, con la sua eleganza, è stata la cornice ideale per la presentazione del libro “L’Altra. Tre, numero (im)perfetto” edito da Web and Magazine.
Le autrici sono Raffaella Borea e Laura Rivolta, una giornalista e l’altra psicologa, due voci che raccontano da due diversi punti di vista, chi, in una relazione, è l’Altra. Esiste, tuttavia, un lato positivo: le donne cercano di uscire dal circolo vizioso nel quale si sentono intrappolate, molto spesso con una psicoterapia che le aiuta a connettersi nuovamente con se stesse…
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L’Altra. Il libro di Raffaella Borea e Laura Rivolta per affrontare le relazioni complicate
Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
Beatrice è una donna famosa e molto amata. La troviamo quando torna a Palermo nel maggio 1943; sgomenta di fronte alla distruzione della guerra, con la grandinata di bombe lanciate dagli alleati, e il drammatico bilancio di 373 cadaveri sepolti sotto le macerie.
Alicudi, la più remota delle isole Eolie, con un grande vulcano spento, 713 abitanti su uno sputo di terra in mezzo al mare; è lì che nel 1903 un’allucinazione collettiva sconvolge la comunità.
Lo scenario è il 2017 (primo anno della presidenza Trump), protagonista è la 53enne Samantha in calo di estrogeni e in ribellione totale. Vorrebbe fuggire dal marito e dal matrimonio noioso e scarso di comunicativa, dalla madre anziana e malata, dalla figlia nel pieno delle turbolenze adolescenziali.
Questa è la storia di 3 donne: Rika unica giornalista femmina in una rivista sportiva maschile; Manako serial killer; la casalinga Reiko. A unirle è la passione per la cucina e per il burro, ingrediente metaforicamente significativo della trasformazione della materia (e, per estensione, della persona).








Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
Ma un rapporto così esclusivo ha sempre anche il rovescio della medaglia. La gelosia esagerata e soffocante porta Venâncio a perdere il controllo, perché si sente escluso dall’amore che la moglie riversa sul loro bambino nato da poco. E’ questa la causa scatenante dalla quale deriva la tragedia che apre una voragine tra i due.
Credo sia uno dei romanzi migliori dello scrittore Guillame Musso (nato ad Antibes nel 1974), con una trama incredibile e accattivante; continue sventagliate di colpi di scena, personaggi intriganti e una maestria di scrittura che assembla magnificamente il tutto.
Claire Dederer (nota giornalista collaboratrice di prestigiose testate, tra le quali il “New York Times”) in questo libro cerca di rispondere alla domanda: «Dobbiamo continuare ad amare i grandi personaggi che nella vita privata si sono rivelati dei mostri, mentre le loro opere restano delle pietre miliari?».
Il titolo precisa che i due monumentali volumi (per un totale di 880 pagine) tracciano la storia dei tessuti dall’inizio nel 1600 fino ad oggi. L’opera nasce dalla collezione del Musée de l’Impression sur Etoffes che si trova a Mulhouse (cittadina della Francia Alsaziana, quasi al confine con la Svizzera) dove ha sede il più importante museo di tessuti stampati al mondo.


