LE ESPORTAZIONI PIEMONTESI AUMENTANO DEL 4% MA SONO GIA' FINITI I FONDI PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Crisi infingarda: cresce l’export ma il lavoro manca

La ripresa stenta e mancano le risorse per la Cassa integrazione. Il blocco delle importazioni dalla Russia e la frenata di due economie forti come Francia e Germania non fanno ben sperare

 

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L’export piemontese è in crescita, d’accordo. Lo conferma il rapporto sul commercio estero dell’Ice – Agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’aumento è del 3,8%,  pari a 41 miliardi di euro. Le esportazioni piemontesi sono arrivate a livello italiano al 10,6%. Usa (+23%) e Brasile (+18,7%) rappresentano i mercati più interessanti. Il primo trimestre 2014 segna + 6,9% rispetto allo stesso periodo del  2012.

Secondo i dati Api il comparto manifatturiero conferma  segnali di ripresa registrati a fine 2013. Nel primo semestre 2014 il 36,2% delle imprese manifatturiere ha aumentato il livello della produzione ma le previsioni per il secondo semestre riportano nuovamente l’indice sull’occupazione a livelli negativi (-4,3%), “per effetto di un sensibile calo delle intenzioni di nuovi inserimenti in azienda”. Solo il 7,8% delle imprese, infatti, ne prevede l’aumento.

 

Ma la crisi è infingarda e, accanto ai segnali positivi, ne manifesta anche di pessimi. In primo luogo c’è il problema della cassa integrazione. Sempre secondo l’Api,  il 23% delle imprese ha dichiarato di aver fatto ricorso ad ammortizzatori sociali, in lieve calo rispetto al 25,8% di sei mesi fa.

 

Nel 14,8% dei casi è stata utilizzata la Cassa Integrazione Ordinaria, in misura più ridotta la Cassa in deroga (3,7%), la Cassa Straordinaria (1,5%) e i contratti di solidarietà (4,4%). Per il secondo semestre del 2014 sale al 29,1% la percentuale di imprenditori che ne prevede l’utilizzo.Ma a settembre è in scadenza la cassa in deroga per molte aziende, con centinaia di persone a rischio posto di lavoro. Le richieste di ammortizzatori sociali da parte delle imprese è già tale da esaurire il plafond di risorse per tutto il biennio. Dove trovare ulteriori fondi per la cassa integrazione?

 

(Foto: il Torinese)