Poco ottimismo da parte delle imprese torinesi, in particolare quelle dei servizi, ma non si respira comunque aria di recessione. Per il primo trimestre 2017, nonostante “traumi” nazionali e internazionali come le elezioni americane e la vittoria del no al referendum, il nuovo governo e la crisi delle banche , le previsioni si confermano sostanzialmente stabili e positive. La fotografia emerge dalla consueta indagine di fine anno dell’Unione Industriale di Torino su un campione di circa 400 imprese associate.
Nel manifatturiero tiene l’occupazione e crescono leggermente le previsioni sull’export. Segno positivo anche per gli investimenti in macchinari. Resta anche basso il ricorso agli ammortizzatori sociali. Le criticità riguardano soprattutto l’edilizia mentre sono più fiduciose le aziende metalmeccaniche. Il 43,2% delle aziende non ritiene ci possano essere ripercussioni derivanti dalla Brexit. Nei servizi non riparte purtroppo l’export e gli investimenti. Il quadro e’ quello di un’economia ancora positiva, anche se cala la fiducia e c’è meno ottimismo, con previsioni comunque “moderatamente positive”, commenta il presidente Dario Gallina.
(foto: il Torinese)