“Il limitato sostegno fornito dallo Stato italiano alle banche ha generato alla fine guadagni netti per l’Erario, per via di interessi e altre forme di remunerazione; altri Paesi hanno invece subito forti perdite”.
Crediti bancari in sofferenza? “con la ripresa dell’economia il flusso di nuove sofferenze si sta riducendo e prevediamo che il miglioramento proseguirà nei prossimi mesi.Alle banche italiane non serve altro capitale”. A parlare è il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al 22° Congresso Assiom Forex – la più importante manifestazione tricolore sul mondo della finanza – tenutasi a Torino il 29 e il 30 gennaio.
Visco – ha scritto Milano Finanza – ha aggiunto che bisogna rivedere alcune delle nuove norme sul bail-in adottate a livello europeo, sottolineando che la stessa norma contiene una clausola che prevede la revisione: un’occasione che va sfruttata, facendo tesoro dell’esperienza. Il governatore ha detto che “il patrimonio delle banche italiane è oggi molto più elevato che in passato e quindi il nervosismo sul comparto negli ultimi giorni non è giustificato”.
“Il coefficiente patrimoniale medio riferito al capitale di migliore qualià è cresciuto dal 7,1% al 12,3%”, ha detto Visco, e “a differenza di quanto avvenuto in altri Paesi, il rafforzamento patrimoniale è stato conseguito senza pesare sulle finanze pubbliche. Il limitato sostegno fornito dallo Stato italiano alle banche ha generato alla fine guadagni netti per l’Erario, per via di interessi e altre forme di remunerazione; altri Paesi hanno invece subito forti perdite”.
“La crescita del capitale delle banche italiane è stata realizzata sebbene la crisi ne abbia fortemente intaccato la contestuale capacità di reddito”.