IL TIRANESE. IL LINK DEL TORINESE SUI BALCANI- Pagina 2

Buon 2016 da Tirana, la Barcellona dei Balcani!

Nella piazza è stato allestito un palco dove a suon di musica migliaia di persone (tra la folla anche molti connazionali ) sono stati accompagnati sino allo scoccare della mezzanotte del nuovo anno. Al concerto hanno partecipato i migliori cantanti e gruppi di musica albanese moderrna , come Bushpepaj Eugene, Marsela Çibukaj, Kamela Islamaj

Tirana ha festeggiato l’arrivo del 2016 con uno spettacolo pirotecnico straordinario ,degno di un festival dei fuochi d’artificio . La nuova piazza dedicata a Madre Teresa di Calcutta ( la santa di origine Albanese ) era illuminata con luci e addobbi natalizi , Il nuovo sindaco non ha badato a spese come amministrazione e ha reso Tirana degna di essere tra le capitali europee emergenti.

Nella piazza è stato allestito un palco dove a suon di musica migliaia di persone (tra la folla anche molti connazionali ) sono stati accompagnati sino allo scoccare della mezzanotte del nuovo anno. Al concerto hanno partecipato i migliori cantanti e gruppi di musica albanese moderrna , come Bushpepaj Eugene, Marsela Çibukaj, Kamela Islamaj.

Il concerto ha avuto inizio alle 22.30, da subito l’atmofestera si e’ riscaldata a festa grazie alle musiche ritmate balcaniche , quasi le stesse che in contemporanea rissuonavano a Torino tra via Roma e piazza Castello nel concerto organizzato dalla municipalita’ torinese. In modo casuale la musica ha unito due citta lontane e con culture diverse ,Torino e Tirana.

Anche quest’anno molti Italiani hanno passato il capodanno a Tirana ,sempre piu’ giovani vengono attirati in questo paese ,che sta facendo passi da gigante per entrare in Europa. La grande accoglienza degli albanesi , la convenienza degli hotel e dei ristoranti , la voglia di fare di piu’ , anche quest’anno hanno reso Tirana appetibile per passarvi il capodanno. Il divertimento a Tirana è paragonabile al clima festoso di Barcellona , tutto merito della globalizzazione.

Da Tirana

P. Petromilli

Debutta a Roma “Albania casa mia”

tiranaTesto dell’esordiente Aleksandros Memetaj

 

Debutta in prima assoluta all’Argot Studio di Roma, dal 1° al 13 dicembre, il testo d’esordio del giovane autore albanese Aleksandros Memetaj, “Albania casa mia”, per la regia di Giampiero Rappa. Memetaj è arrivato in Italia con la famiglia nel 1991, su uno dei famosi pescherecci partiti dai porti albanesi alla volta dell’Italia: aveva solo sei mesi. “Albania casa mia” è la storia di un figlio lontano dalla terra natia, che si trova a crescere in Veneto, territorio che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza; ma è anche la storia di un padre, dei sacrifici che ha fatto e dei pericoli che ha corso per evitare di crescere il figlio nella miseria di uno Stato che si è dissolto. Mercoledì 2 dicembre alle ore 19.30 si terrà presso l’Argot Studio un dibattito aperto al pubblico sul tema dell’immigrazione, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata Albanese. Vi prenderanno parte Shqiponja Dosti, economista, esperta in migrazione e sviluppo; Gerarta Zheji Ballo, Responsabile Cultura dell’Ambasciata di Albania, Fioralba Duma, operatrice di Gus Albania, oltre all’autore Aleksandros Memetaj e al regista Giampiero Rappa.