IL SINDACO FASSINO NON HA POTUTO PARTECIPARE A CAUSA DEL LIEVE MALORE CHE LO HA COLPITO SABATO. PRESENTE ALLA SFILATA IL SUO PORTAVOCE IN RAPPRESENTANZA DI TORINO

Tunisi dice No al terrorismo, 70 mila in piazza in memoria delle vittime dell'attentato

TunisiaNoTerrorismo

Condizioni stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata

 

A sole 24 ore dal lieve malessere a Firenze, Piero Fassino ha poi deciso di non partecipare  alla marcia antiterrorismo di Tunisi. A rappresentare la città di Torino era presente il portavoce del sindaco, Giovanni Giovannetti.Presenti la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Consiglio Matteo Renzi e una delegazione di parlamentari. “L’Italia è insieme alla Tunisia nella battaglia difficile per la democrazia. Non lasceremo il futuro in mano agli estremisti, la Tunisia è un Paese che sta tentando con grande determinazione di restituire la speranza al proprio popolo”, ha detto il premier. Con il presidente francese, Francois Hollande, Renzi ha deposto una corona di fiori alla stele delle 22 vittime dell’attacco al museo del Bardo, mentre il nome dell’ultima vittima, la  francese, Huguette Dupeu, morta sabato per le ferite riportate nell’attentato, è stato incollato alla stele.

 

Intanto le condizioni permangono  stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata. E’ stata trattata con terapia antibiotica per le infezioni interne che ha contratto, provocate dalle ferite riportate nell’attacco terroristico a Tunisi, e ha un inizio di polmonite. La Abagnale verrà operata dai chirurgi plastici che interverranno per pulire le ferite che ha sul corpo: sono infatti  presenti ancora delle schegge. La frattura scomposta all’omero destro, per cui la donna è stata già operata a Tunisi, richiederà invece un ulteriore  intervento. 

 

Almeno 70mila le persone che hanno rpeso parte a Tunisi alla grande marcia internazionale contro il terrorismo. Una  folla immensa si era radunata fin  dalle prime ore del mattino in piazza Bab Saadoun. Imponenti le misure di sicurezza, in migliaiia tra militari, agenti di polizia in assetto antisommossa e blindati schierati a protezione dei partecipanti, tra cui capi di Stato e di governo.