il Rettore ha presentato al Capo dello Stato un Ateneo che si candida a ricoprire un ruolo di leadership

Giornata torinese per il presidente Mattarella al Poli, alle Ogr e al Sermig

Giornata torinese per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha presenziato alla Cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2017/2018 del Politecnico di Torino. Per l’occasione il Rettore Marco Gilli ha lanciato alla comunità accademica, alle autorità e ai rappresentanti del Territorio la sfida per un nuovo modello di Università 4.0, capace di comprendere le potenzialità e l’impatto della rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo e di contribuire significativamente a orientarne e governarne lo sviluppo. Il Rettore ha ricordato gli aspetti salienti di questo nuovo modello di Università: in primo luogo, la grande quantità di dati a disposizione che, insieme alle metodologie avanzate di machine learning, all’intelligenza artificiale e alla robotica, avranno un impatto significativo sulle metodologie stesse della formazione e della ricerca scientifica; poi, la natura essenzialmente trasversale delle nuove tecnologie, che richiederà di rivisitare l’organizzazione delle strutture di ricerca, privilegiando centri interdipartimentali e multidisciplinari; terzo punto, la crescente domanda di alta formazione e la crescente mobilità degli studenti, che richiederà alle Università di differenziare l’offerta formativa e soprattutto di rivolgersi ad un bacino di studenti molto più ampio di quello tradizionale; infine, la maggiore complessità dei sistemi territoriali della Ricerca Scientifica e del Trasferimento della Conoscenza, all’interno dei quali gli Atenei o le reti di Atenei che sapranno meglio integrarsi, potranno assumere un ruolo di leadership, come già avviene nelle aree del mondo più competitive. Le sfide che nei prossimi anni dovranno affrontare le Università italiane, il concreto rischio che alcune criticità strutturali (bassa percentuale di Laureati ed esiguo numero di ricercatori) non consentano al Paese di cogliere le opportunità della Transizione Tecnologica, richiedono una coraggiosa inversione di tendenza” ha affermato il Rettore.

Il presidente Mattarella ha inoltre visitato  in forma privata la mostra “Come una falena alla fiamma” allestita alle nuove OGR di Torino, le Officine Grandi Riparazioni interamente riqualificate dalla Fondazione CRT e tornate a nuova vita, dopo mille giorni di lavori, come hub dell’arte, della ricerca e dell’innovazione.Giovanni Quaglia (Presidente della Fondazione CRT e delle OGR) e Massimo Lapucci (Segretario Generale della Fondazione CRT e Direttore Generale delle OGR), assieme ai relativi Consiglieri di Amministrazione e alla struttura delle OGR, hanno accolto il Capo dello Stato, accompagnato dal Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, dalla Sindaca della città di Torino Chiara Appendino e dal Prefetto Renato Saccone. “È stato un grandissimo onore poter accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle nuove OGR, già sede delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, oggi rinate come ‘officina’ di eccellenze creative aperte al mondo – dichiara il Presidente della Fondazione CRT e delle OGR Giovanni Quaglia -. Questo luogo straordinario, che è parte della storia industriale di Torino, è ora proiettato sul futuro, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento della cultura e della ricerca per l’intero Paese, anche attraverso la costruzione di partnership internazionali”. Nel pomeriggio spazio alla solidarietà con la partecipazione del presidente al nuovo Arsenale della Pace del Sermig di Ernesto Olivero e la visita privata al Cottolengo.