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Il Piemonte incontra la Sardegna con il pecorino etico solidale Biraghi

Il Piemonte incontra la Sardegna attraverso il pecorino etico solidale della Biraghi. Il successo della sesta edizione.

Si è tenuto a Torino, il 23 gennaio, la sesta edizione dell’evento promosso da Biraghi, FDAI (Campagna Amica) e Coldiretti Sardegna a sostegno del lavoro dei pastori sardi.

Una bella iniziativa che ha avuto la sua ribalta a Torino presso la Lounge Gattinoni di Via Cesare Battisti.

Il Pecorino Etico Solidale Biraghi viene distribuito in più di 3.100 punti vendita sul territorio italiano e, a novembre 2022, si è registrata una distribuzione ponderata pari al 35% su tutta Italia.

Non solo la Grande Distribuzione, ma anche i consumatori hanno risposto in maniera positiva all’iniziativa. Lo conferma il fatto che, in soli sei anni, il Grattugiato “La Nostra ricetta al Pecorino Biraghi 100g” abbia raggiunto una quota importante di mercato.

Un nuovo record è stato raggiunto con oltre 1.100.000 kg di prodotto (70% di Pecorino e 30% di Gran Biraghi) venduti a partire dal 2017.

I risultati dell’accordo sono stati illustrati da Claudio Testa, Consigliere d’amministrazione della Biraghi S.p.A, Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna, Francesco Carta, Vicepresidente della Cooperativa Pastori Dorgali.

Adolfo Giannecchini, responsabile dei progetti di Filiera Agricola Italiana Spa ha commentato: «Questo è un esempio concreto di un accordo che fa bene al Sistema Paese, nel quale ogni attore coinvolto ha saputo mettersi a disposizione per creare un prodotto di qualità e competitivo sul mercato». 

Soddisfatta anche la parte sarda: «Per la nostra Cooperativa è stata una svolta che ha rafforzato tutto il lavoro che avevamo fatto precedentemente – afferma il Vicepresidente della Cooperativa Pastori Dorgali, Francesco Carta –. Da inizio annata abbiamo la certezza che una parte del nostro formaggio verrà venduto ad un prezzo già stabilito».

All’incontro è seguita una bella esibizione in piazza San Carlo del Gruppo a Tenore, canto dei pastori patrimonio UNESCO Su Cuntzertu De Abbasanta.

TOMMASO LORUSSO

Il menù di Platti è firmato dallo chef Tesse

Grande novità per Platti, senza dubbio uno dei caffè più antichi e affascinanti d’Italia: il menù del locale di corso Vittorio Emanuele II 72 a Torino è firmato dallo chef Fabrizio Tesse.

Dopo aver assunto le redini de La Pista, sul tetto del Lingotto, Fabrizio Tesse raccoglie un’altra sfida tutta torinese e porta la sua idea di cucina nel menù di uno dei locali simbolo della città.

Platti è un’istituzione, punto di riferimento sociale e culturale di Torino e d’Italia per tutto il corso del ‘900. La storia del locale inizia nel 1870 quando nella prima capitale apre la liquoreria “Principe Umberto”, poi rilevata da Ernesto e Pietro Platti e ribattezzata Caffè Platti nel 1875Le sue sale liberty sono state il ritrovo di intellettuali, politici, poeti e imprenditori sabaudi che amavano trascorrere qui le loro giornate parlando d’affari e politica e festeggiando le ricorrenze. Sui divani rossi, tra stucchi e specchi, veniva a leggere Luigi Einaudi, secondo presidente della Repubblica Italiana, a scrivere Cesare Pavese che incontrava qui l’editore Giulio Einaudi. È d’innanzi alle sue vetrine che, nel novembre del 1897, venne fondata la Juventus FC. Oggi il locale è proprietà di Gerla 1927.

 

Ad aiutare Fabrizio Tesse in questa nuova avventura una brigata attenta e preparata, guidata dallo chef Vincenzo Di Matteo. Responsabile di sala è Marisda Gashi, che si occupa sia del ristorante sia della caffetteria.

Il menù unisce la semplicità di un’offerta veloce, pensata per il pranzo, la piemontesità di ricette che sappiano valorizzare l’esperienza di essere seduti in un vero e proprio salotto del gusto e l’estro dello chef, che da sempre sa stupire il palato dei suoi clienti.

Chi conosce la mia cucina – dichiara Fabrizio Tesse – sa che da sempre mi ispiro al Piemonte e alle Vie del Sale. In questo luogo storico ho scelto di lavorare molto su ricette della tradizione piemontese, sempre interpretate in maniera personale e moderna. Mi piacciono i piatti concreti ma non per questo meno affascinati e ricchi di sapore”.

Il ristorante, al primo piano, è aperto a pranzo dal lunedì al sabato mentre la cena è riservata ad eventi privati.

Al pian terreno, dalla colazione alla cena, Platti offre il meglio della tradizione torinese sabauda, dal bicerin alla pasticceria mignon al tramezzino, in un’atmosfera affascinante.

La colazione da Platti è un rito per tutti i torinesi: al bancone o seduti agli eleganti tavolini in marmo si possono gustare oltre 20 tipi diversi di lievitati, in abbinamento a caffè, cappuccino o al classico Bicerin, la bevanda torinese composta da una mescola di caffè, cioccolato e crema di latte tanto amata dai turisti.

Decisamente imperdibile, oltre che storica specialità della città, la piccola pasticceria. Bignè, chantilly, baci di dama, macaron e biscottini in formato mignon che solo a Torino si fanno così: piccolissimi concentrati di dolcezza. Specialità della casa la storica Torta Platti, un tripudio di cioccolato la cui ricetta è rigorosamente segreta.

Autentico vanto del locale la carta dei tramezzini, i tipici panini triangolari che vedono i loro natali proprio a Torino. Da Platti se ne possono assaggiare più di 25 tipi, dai più classici ai più innovativi, senza dimenticare quelli che omaggiano le specialità piemontesi: peperoni e acciughe, vitello tonnato, lingue e salsa verde, salsiccia di Bra…

Il pranzo è servito nelle sale del ristorante al primo piano con una scelta a la carte oppure che spazio da ricette della tradizione a proposte creative, oppure è possibile optare per il brunch.

Gli amanti del tè sono invitati al nuovo appuntamento pomeridiano del locale: l’Afternoon Tea, il rituale del tè all’inglese rivisitato in chiave sabauda. Tè bianco, verde o nero, speziato, legnoso, fruttato o erbaceo… Diverse qualità di tè da tutto il mondo, rigorosamente in foglia, preparate a regola d’arte e servite in abbinamento alla piccola pasticceria secca e ai tramezzini salati serviti sui vassoi d’argento.

La giornata da Platti si chiude con l’aperitivo, con cocktail preparati dallo storico bartender Piero, vino o champagne.

Caffè Platti – Corso Vittorio Emanuele II, 72 – Torino

Sauze d’Oulx, la cena del produttore sulla neve

Sauze d’Oulx, in provincia di Torino, autostrada Torino – Bardonecchia. I Torinesi che frequentano la località sciistica, da sempre , sono soliti chiamarla con la dicitura italianizzata di Salice d’Ulzio, dove Ulzio – Oulx appunto – è il paese che si deve attraversare prima di arrivare nella parte ” alta” di Salice.

Nel tempo, nonostante gli evidenti cambiamenti climatici che  hanno diminuito notevolmente la presenza della neve, é riuscita a mantenere la veste di una stazione turistica vigorosa, frequentata sia in inverno che in estate, anche ma soprattutto da turisti inglesi e francesi  e che trovano nella zona molte attività diverse nel loro genere; una fra tutte la cena in quota, sabato 21 gennaio, che vede la presentazione della storica azienda vinicola altoatesina Kettmeir presso Capanna Mollino. Lo chalet, raggiungibile partendo da valle con il gatto delle nevi, é stato progettato e realizzato in località Lago Nero dal celebre architetto Carlo Mollino tra il 1946 e il 1947, a 2.286 metri di quota . Questo famoso chalet, nato come rifugio per i sciatori e al suo apparire oggetto di attenzioni di autorevoli riviste di architettura, sino alla metà degli anni ’60 del Novecento, portò  milioni di appassionati dello sci sotto il monte Triplex a quota 2.300. Per i suoi caratteri innovativi, strutturali e dinamici, questa originale struttura è considerata una delle più importanti opere d’architettura moderna presenti nel nostro paese. L’edificio, lasciato per molto tempo in stato di grave abbandono, oggi finalmente è tornato a rivivere grazie all’impegno del Comune di Sauze d’Oulx.
Nel suggestivo contesto delle Alpi Occidentali e immersi nel silenzio delle piste da sci della Vialattea, la serata Kettmeir si propone come un momento eno gastronomico e culturale molto interessante: i 4 vini di punta dell’azienda – Athesis Metodo classico Brut 2018 Doc, Alto Adige Pinot bianco 2021 Doc, Alto Adige Pinot nero 2021Doc, Athesis Metodo classico Rosè Brut 2018 Doc – verranno proposti in abbinamento a piatti di pesce – uno fra tutti un sontuoso tris di salmone crudo, sotto sale e abbinato a un miele di origine sarda – ma in generale a ricette regionali da nord a sud. Un menù degustazione, dunque, studiato appositamente dallo chef di Capanna Mollino completato dagli abbinamenti dei vini di questa famosa azienda altotesina fondata nel 1919 da un enologo lungimirante, il Signor Kettmeir per l’appunto,  che nei primi anni ’60 riconosce il potenziale delle “bollicine” e per primo cominció a “spumanteggiare” le famose uve del Pinot Bianco.
Nel 1986 la Kettmeir entra a far parte dell’azienda Santa Margherita ed in pochi anni il “metodo classico” diventa il loro punto di forza. Ambiziosi e coraggiosi, nel 2000 decidono di “buttare” sul mercato il primo rosè metodo classico, che riscontra subito un grande successo, visibile tuttora.
A questa serata, se ne aggiungeranno altre, allo scopo di dare vita a un trait d’union eno gastronomico tra le montagne piemontesi e le culture vinicole regionali.
CHIARA VANNINI
Per info sulla serata e prenotazioni :
Tel. 0122 858585

Tagliatelle, sì… ma al cioccolato!

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Non tutto è ciò che sembra….

Infatti, queste non sono tagliatelle al sugo d’arrosto ma… crepes con salsa al cioccolato !
Un peccato di gola irresistibile. Adatte ad un’insolita merenda per i vostri bimbi o un originale fine pasto.

Ingredienti

3 uova intere
250gr farina
500ml di latte intero
1 bustina di vanillina
Burro q.b.
Nutella q.b.
Cocco grattugiato q.b.

In una ciotola sbattere le uova, unire il latte, la farina setacciata e la vanillina, mescolare bene per evitare la formazione di grumi. Passare al colino l’impasto e lasciar riposare in frigorifero per 30 minuti.
In una padella antiaderente unta di burro, versare un mestolino di impasto sino a coprire il fondo, cuocere per un minuto per parte, riporre in un piatto e proseguire sino a esaurimento dell’impasto.
Tagliare le crepes a striscioline, otterrete così le “tagliatelle”. Diluire la Nutella con poco latte tiepido. Disporre le tagliatelle nei piattini, condire con salsa al cioccolato e una spolverata di cocco grattugiato

Paperita Patty

Distillerie Berta, la migliore grappa d’Italia si produce in Piemonte

Amaretti di Mombaruzzo e grappa: abbinamento classico, elegante e sempre molto apprezzato. 

Io ho avuto modo di goderne con la grappa più premiata d’Italia, inserita in una delle guide più autorevoli in materia vini e distillati, la guida Bibenda 2023.

La grappa invecchiata della Distilleria Berta –  situata a Casalotto Mombaruzzo ( At) – ,  selezione 2002 del Fondatore Paolo Berta , si è infatti aggiudicata il titolo “Miglior Grappa d’Italia 2023, ottenendo così il massimo riconoscimento che viene assegnato ogni anno dalla Fondazione Italiana Sommelier.
La visita alla distilleria è stata un viaggio nel tempo, tra profumi di grappa, sbuffi di vapore e antiche foto che hanno sottolineato come la distillazione sia un’arte a tutti gli effetti, che ha bisogno – come la vendemmia e la successiva lavorazione per il vino – di attenzioni, cure e tanto studio, per rendere le tecniche di produzione al passo coi tempi. 
L’azienda, aperta al pubblico, dispone di tre grandi aree, che si affacciano davanti alle  colline dolci e maestose del Monferrato e che scandiscono esattamente le fasi di produzione della grappa.   Una parte dedicata  alla lavorazione vera e propria delle uve, nel loro lungo e interessante percorso all’interno dei  caratteristici ” vasi comunicanti ” di acciaio ; una seconda, suddivisa sua volte da due ulteriori sale: una prima, dove le grappe così prodotte riposano e invecchiano in ampissime botti di legno – la cantina dei Tini –   e l’altra , in stile più moderno,  con luci soffuse e dagli effetti cromatici e suggestivi.  Oltre ad annusare le note tipiche della grappa, si respira quell’aria secolare che attraversa i lunghi corridoi caratterizzati da pavimenti in cotto e muri di mattoni,intervallati da  piccole insenature con all’interno i ” tester ” in vetro delle grappe iconiche dell’azienda.

La terza area è quella adibita alle degustazioni e alla vendita non solo di grappe, ma anche delle tipicità dolciarie della zona ( come, appunto, gli amaretti di Mombaruzzo) . 
In particolare, ho avuto il privilegio anche di degustare la grappa ” Riserva 1947 – 2022″ , prodotta proprio per il 75°anniversario dell’azienda e della quale il Presidente Chicco Berta va particolarmente fiero: viaggia in maniera positiva la sua produzione e questa bottiglia si configura di buon auspicio per l’anno lavorativo in corso. 
Gusti e intensità vellutate, molto ampie al naso, che evidenziano aromi stratificati, in cui frutta secca e aromi tostati si alternano a sensazioni speziate e tabaccose.
Un privilegio sensoriale ed olfattorio che mi auguro possa essere goduto da tanti di voi: perchè la grappa non è cara, è costosa.
CHIARA VANNINI

La frutta secca e le spezie di Eredi Borgnino by Exica

APRE A TORINO IL PRIMO BISTROT DOVE IL PASSATO SI INCONTRA CON IL MODERNO

Frutta secca e spezie da ogni parte del mondo: non sono i rimasugli del Natale appena trascorso, ma gli ” ingredienti ” che hanno permesso di crescere, sin dal 1908 – anno della sua nascita – l’azienda pinerolese ” Eredi Borgnino” , canale di vendita privilegiato per la già consolidata ” Exica, leader nell’importazione e nella commercializzazione di frutta secca e disidratata.
Al punto vendita di Pinerolo, si è voluto aggiungere quello torinese di via della Rocca 10 dove, oltre a offire la possibilità di acquistare i prodotti, si é aggiunta la creazione di un bistrot, grazie anche alla collaborazione attiva con CREDENZA GROUP, gruppo di ristorazione torinese di cui fanno parte il ristorante stellato “La Credenza “di San Maurizio, il ristorante CASAFORMAT, stella verde Michelin, e la pizzeria contemporanea SP143 a Orbassano.  Quella fra Eredi e Borgnino e La Credenza è una collaborazione che ha integrato le competenze delle due aziende che condividono l’attenzione per la ricerca e la selezione della materia prima e dei fornitori. Il  progetto vuole anzitutto espandersi in un’ottica di approccio al consumatore del tutto nuova dove è lui a dover conoscere in particolar modo l’importanza delle scelte agroalimentari per mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.
La prima boutique bistrò Eredi Borgnino, dunque, ricavata in una location di grande fascino, un’ex fabbrica di pianoforti riqualificata, in una via fra le più silenziose ma allo stesso tempo rigogliose di vita e di fascino, alle spalle di piazza Vittorio Veneto.
Il locale, realizzato in stile contemporaneo, luminoso ma appoggiato e incorniciato da supplementi d’arredo in stile antico – quasi a voler ricreare le atmosfere delle vecchie case di campagna – si colloca su piani: il primo è destinato sia alla vendita dei prodotti – frutta secca, conserve realizzate direttamente da La Credenza – che alla consumazione dei pasti e delle bevande, quello inferiore – dalle luci un po’ più cupe ma molto suggestive  e intime – destinato solo al bistrot.

Alcune delle proposte del menù dello chef Giovanni Grasso fra le quali  la Battuta di Fassona, perfettamente in linea con la tradizione piemontese, con noci brasiliane, fiori eduli, ed erbe, o l’inaspettato Lobster Sandwich, con astice, pane, maionese al sedano, sesamo ed erba cipollina, diventano delle vere e proprie esperienze se fatti precedere magari da un’aperitivo a base di frutta secca e un liquore tradizionale piemontese: il ritorno a questo momento tipicamente torinese ma ben lontano dalle usanze attuali, è un aspetto sul quale la realtá vuole impegnarsi molto.

Molto interessante per gli amanti dei cosiddetti ” soft drink” , la lista è molto originale nel suo genere  e che persegue l’ orientamento ” green” di entrambe le aziende : si potrà scegliere tra 11 cocktail originali come, ad esempio, l’Orto Fermentato fatto conMezcal Encatado, Rabarbaro Fermentato, Sedano & Lime, Bubbles e il Kafeneio fatto con Vodka, Anice Varnelli & Mastiha, 100% Arabica, Yogurt greco & Kefir e Cardamomo verde. Ci sarà anche una accurata selezione di vini curata dai sommelier de La Credenza.
Eredi Borgnino si caratterizzerà per il suo format agile all day, la parte del locale adibita a negozio con vendita al dettagliodei prodotti, infatti, sarà aperta dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00, e il boutique bistrò e cockatil bar sarà aperto da giovedì a domenica dalle 18:00 alle 00:30.
CHIARA VANNINI

Lenticchie saporite (e sane)

Sono un alimento prezioso per la nostra salute, sano e facilmente digeribile

 

Un piatto semplice dall’inconfondibile sapore. Un contorno sano e gustoso, ottimo per accompagnare carni o, per sostituirle grazie al loro alto apporto proteico. Le lenticchie sono un alimento prezioso per la nostra salute, sano e facilmente digeribile.

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Ingredienti:

 

250gr. di lenticchie di Castelluccio secche a cottura rapida

1 piccola cipolla

1 costa di sedano

1 carota

1 spicchio di aglio

1 peperoncino

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

Brodo vegetale q.b.

1 foglia di alloro

Sale, olio evo q.b.

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Soffriggere in due cucchiai di olio la cipolla affettata con l’aglio, la carota e il sedano tritati grossolanamente. Aggiungere le lenticchie, precedentemente lavate in acqua fredda e scolate, la foglia di alloro e lasciar insaporire per qualche minuto. Versare il brodo vegetale caldo fino a coprirle completamente. Aggiungere il concentrato di pomodoro,il peroncino sminuzzato, il sale. Mescolare, coprire e lasciar cuocere per 45 minuti a fuoco lento. Servire subito con due fette di cotechino a piacere.

Paperita Patty

Sfogliette al salmone ed è sempre festa

Sfiziose e saporite

Una ricetta perfetta per preparare un antipasto gustoso o uno stuzzicante aperitivo. Una preparazione semplicissima e veloce, davvero sfiziosa.

Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
2 piccole patate
Fette di salmone affumicato
Formaggio tipo provola o Galbanino
1 tuorlo

Lessare le patate in acqua salata, pelarle e lasciarle raffreddare.
Stendere la pasta sfoglia, coprire con le fette di salmone, affettare la provola e sistemare sul salmone. Arrotolare la sfoglia dal lato lungo formando un salame. Riporre in frigo per almeno un’ora poi, tagliare il rotolo a fette, adagiarle su una teglia ricoperta con carta forno e spennellarle con il tuorlo d’uovo. Infornare a 200 gradi per circa 15 minuti o fino a doratura.

Paperita Patty

Simil-pesto semplice ma gustoso

Lo so, nulla a che fare con il vero pesto ma, e’ una valida alternativa alla pasta in bianco

 

Questa e’ una versione low-cost e super veloce del pesto per le vostre trenette. Non me ne vogliano i lettori liguri…

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Ingredienti:

1 bel mazzo di basilico
1 spicchio di aglio
1 presa di sale
1 pugno di mandorle spellate
1 bicchiere di olio

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Lavare ed asciugare le foglie di basilico. Mettere gli ingredienti nel bicchiere del frullatore con meta’ olio. Frullare ad intervalli per pochi secondi, aggiungere il rimanente olio, aggiustare di sale.
Condire la pasta aggiungendo al pesto un mezzo mestolino di acqua e abbondante pecorino.

Lo so, nulla a che fare con il vero pesto ma, e’ una valida alternativa alla pasta in bianco.

 

Paperita Patty

Il Natale di Eataly Torino Lingotto

Il meglio dell’enogastronomia a tavola e non solo!

Natale è in arrivo e non può mancare anche a tavola il meglio dell’enogastronomia di alta qualità, per celebrare le Feste con la speciale atmosfera che solo il buon cibo e il buon bere regalano. Eataly Torino Lingotto ha selezionato le grandi eccellenze enogastronomiche perfette per festeggiare.

La proposta di Eataly parte dalle confezioni regalo, che racchiudono la tradizione culinaria italiana: proposte food e non solo, sono dei grandi classici per gli amanti dei regali “mangerecci”. Tutte in carta riciclata e certificata FSC, quest’anno si arricchiscono di una box speciale: una confezione regalo realizzata con WWF, il cui acquisto contribuisce a proteggere un’oasi italiana, contrastando la crisi climatica in atto e garantendo lo stoccaggio di 450kg di Co2. Anche quest’anno inoltre Eataly si impegna a sostegno del programma di Alimentazione Scolastica del WFP, il World Food Programme, a cui nel 2020 è stato riconosciuto il Premio Nobel per la pace. Per ogni confezione natalizia venduta, Eataly dona l’equivalente di un pasto nutriente che il WFP fornisce ai bambini e alle bambine delle scuole più povere. Obiettivo: un mondo finalmente libero da fame e povertà.

E poi le proposte dolci. Sono oltre 50 le varietà di panettoni e pandori di Eataly Lingotto. Tutte firmate da storiche aziende o da piccoli artigiani italiani, contano anche alcune novità d’autore. Tra le new entry del Natale 2022 troviamo tra gli altri il panettone glassato di pasticceria di Bonifanti, storico marchio piemontese attivo dal 1932 e Vincente, che nella sua linea “sguardi siciliani” dedicata agli sguardi di personaggi che hanno reso grande la Sicilia nella cultura, propone un panettone artigianale farcito con cioccolato di Modica. Tra i grandi classici ci sono alcuni dei prodotti più amati: lo Stratosferico della pasticceria Golosi di Salute, un tripudio di cioccolato fondente e nocciole Tonde Gentili Trilobate, il panettone albicocca e caramello salato di Olivieri la cui storia inizia nel 1882 e che lavora ancora oggi in modo tradizionale e poi quelli della storica azienda piemontese Galup nata nel 1922a Pinerolo che festeggia quest’anno i suoi 100 anni con una linea speciale color edition in eleganti scatole di cartone con decori vintage. L’azienda veronese Borsari, direttamente dalla patria del pandoro, ne propone una versione con un soffice impasto classico arricchito da una deliziosa crema al tiramisù e gocce di cioccolato aromatizzato al caffè. E per servirlo, non il classico zucchero a velo da spolverare bensì del cacao amaro, per un effetto finale a sorpresa.

La proposta dolce è arricchita anche da torroni e marron glacé, cioccolato dei Maestri Cioccolatieri Piemontesi e non solo, tartufini, panforte e datteri, creme spalmabili, zabajone e molto altro.

E poi ci sono tutte le eccellenze dei banchi freschi per regalare e regalarsi un’esperienza di gusto. Ecco i salumi e formaggi, da tutta Italia e non solo, dalle principali denominazioni agli oltre 20 Presidi Slow Food. Le migliori carni di Razza Bovina Piemontese Presidio Slow Food de La Granda, dai pregiati tagli di bue grasso alle grandi costate frollate. E ancora il Cappone di Morozzo, anch’esso tutelato dal Presidio Slow Food dal 1999, zamponi e cotechini crudi legati a mano, polli e faraone ripieni preparati freschi tutti i giorni. Per chi preferisce il pesce, la Pescheria di Eataly propone una ricca selezione: il crudo del nostro Mediterraneo, dai gamberi viola di Sanremo, a quelli rossi di Mazara del Vallo, ma anche il pesce delle piccole cooperative di pescatori come quella della Laguna di Orbetello, Presidio Slow Food, pescato ancora come un tempo, esclusivamente con metodi tradizionali e sostenibili.  E poi il salmone selvaggio che arriva dai freddi mari tra Canada e Alaska durante le migrazioni dall’oceano verso fiumi e ruscelli incontaminati, la bottarga di muggine, oltre 15 varietà di ostriche e caviale 100% italiano.

Immancabile per le Feste la pasta fresca: agnolotti, plin, tortellini… preparati ogni giorno a partire da eccellenti materie prime dalle sfogline di Plin, il laboratorio di produzione dal vivo di Ugo Alciati, chef 1 stella Michelin con GuidoRistorante a Serralunga d’Alba e che a Torino porta la tradizione della mamma Lidia, definita dal Los Angeles Times la “Agnolotti Queen”.

E per chi preferisce avere già tutto pronto, la Gastronomia di Eataly è la soluzione giusta: ottime materie prime, cucinate con gusto per portare a tavola anche durante le Feste i piatti della tradizione. Menu ad hoc sono stati pensati per l’occasione da Patrik Lisa, executive chef di Eataly Lingotto.

A tavola protagoniste sono anche le specialità dei maestri Panettieri di Eataly Lingotto, preparate rigorosamente in maniera artigianale. Immancabile il panettone gastronomico, freschissimo ogni giorno direttamente al banco, da farcire come si preferisce per portare a tavola una proposta coreografica e sempre sfiziosa. E poi lo strudel, perfetto per concludere al meglio il menu delle Feste: pasta brisè preparata con uova allevate all’aperto e farina biologica 0 e di farro macinata a pietra del Mulino Marino e poi il ripieno come da tradizione, a base di mele, zucchero, pinoli, uvetta e un pizzico di cannella.

Una prelibatezza per i palati più esigenti è il tartufo: quello di TartufLanghe, con il suo corner dentro il Mercato di Eataly Lingotto, è sinonimo di qualità e artigianalità, con un’esperienza pluritrentennale nella raccolta e trasformazione del tuber magnatum. In vendita in purezza a pepita ma anche rielaborato, in crema, salsa o anche nell’originale versione patatina o con il miele.

Da non dimenticare le eccellenze della Pasticceria Da Guido: cabaret di pasticceria fresca mignon ma non solo. Per Natale è in arrivo il Panettone firmato Ugo Alciati: lievito madre, 40 ore di lievitazione lenta e 3 fasi di impasto sono le caratteristiche distintive. Arricchito da golosa uvetta e profumato al limone di Sorrento, poi ricoperto con una glassa di nocciole Piemonte IGP. Altra novità il Tartufo Regale: l’unico tartufo d’Alba al cioccolato, fatto interamente a mano a partire da un calco di tartufo nero, con materie prime eccellenti del territorio quali il cacao Criollo di Domori e la Nocciola Piemonte IGP, da un’idea di Ugo Alciati. Espressione di un’artigianalità d’altri tempi, il Tartufo Regale è a tiratura limitata, in scatole numerate e firmate dallo chef.

Per il brindisi si scende nell’Enoteca di Eataly Lingotto, la più grande e rifornita di tutta Torino. A scaffale oltre 35.000 bottiglie e più di 5.000 etichette: dalle grandi denominazioni alle piccole produzioni locali, dalla rinomata cantina al vignaiolo indipendente che produce esclusivamente con le uve da lui coltivate. Tanti vini biologici e biodinamici, emblema del rispetto della terra, oltre 400 grandi formati e 200 bollicine fra cui scegliere e ancora tante birre artigianali, liquori regionali e preziosi distillati provenienti da tutto il mondo.

Infine, qualche suggerimento per un regalo diverso dal solito? La Scuola di Eataly propone un’ampia selezione di corsi di cucina, per grandi e piccoli, degustazioni guidate, incontri di approfondimento sulle eccellenze italiane per neofiti e appassionati. O ancora, le Eataly Card: una carta speciale in diversi tagli per fare la spesa in negozio, mangiare nei Ristoranti tematici, acquistare i corsi e gli eventi in programma ogni mese nelle sale e aule didattiche. E infine gli Eatinerari, i cofanetti marchiati Eataly per regalare e regalarsi un’esperienza enogastronomica.

Per prenotazioni:

Gastronomia – 011 19506845

Macelleria – 011 19506846

Salumi e Formaggi – 011 19506828

Pescheria – 011 19506844

Panetteria – 011 19506823

Pastificio Plin – 01119506805

Da Guido Pasticceria – 011 19506859

Per maggiori informazioni:bit.ly/NataleEatalyLingotto