GUSTO- Pagina 24

Vellutata di zucca “light”

La  deliziosa zucca dal colore e gusto inconfondibile si presta a preparazioni leggere, nutrienti e delicate. Vi propongo una zuppa senza grassi, ma ricca di sapore.

Ingredienti

1 kg. di zucca
2 patate medie
100gr. di riso
50gr. di parmigiano grattugiato
Sale, pepe, erbe aromatiche e spezie a piacere
Olio evo

Decorticare la zucca, pelare le patate, lavare il tutto e cuocere a vapore conservando l’acqua di cottura. Cuocere il riso, scolare e tenere da parte. Passare al setaccio le verdure, insaporire con il parmigiano, sale, pepe, automatizzare a piacere (rosmarino, zenzero, noce moscata), aggiungere il riso e l’acqua di cottura della zucca. Servire calda con un filo di olio crudo.

Paperita Patty

Il caffè sospeso, tradizione e solidarietà

Non si hanno notizie certe di come sia nata questa azione gentile e solidale, questo semplice gesto di amicizia e calore nei confronti dell’umanità, quel che è certo invece è che il suo valore attualissimo è riconosciuto e adottato in diverse parti del mondo

Lo scrittore Riccardo Pazzaglia scriveva di una tradizione che nasceva a Napoli tra amici generosi che al momento del conto pagavano un doppio caffè, pur avendone consumato uno solo,  dicendo al barista di tenere il secondo in sospeso, magari per chi non poteva permetterselo.

Luciano De Crescenzo gli ha dedicato persino  un libro dove racconta di questa usanza partenopea, che è anche una filosofia di vita. “Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo”. “E’ come offrire un caffè al resto del mondo” scriveva.

In ogni caso, trascurando i particolari sulla sua origine, il caffè sospeso  è sicuramente una bella manifestazione di solidarietà, con paternità tutta italiana, che, benché abbia il vestito di una piccola azione, è un forte simbolo di altruismo, di speranza e di sostegnosociale. Come abbiamo visto in precedenza, parlando per esempio di problematiche significative come il degrado urbano, affrontare tematiche importanti partendo da ciò che ci appartiene o aiutando chi vediamo in difficoltà proprio con i nostri occhi è una maniera concreta ed efficace per combattere quei problemi che spesso ci sembrano troppo grandi e lontani per essere trattati.

Passeggiando per le vie della nostra bella città, come in giro per tutta la nostra penisola, è consueto, entrando nei locali o passandoci semplicemente davanti, vedere contenitori dedicati a questo caffè solidale ed essere complici di questa azione benevola è facilissimo, basta lasciare qualche moneta e andare via, anonimamente responsabili di una bella opera.

Il 10 dicembre , grazie alla Rete del Caffè Sospeso che la promuove , è la giornata del  ‘O cafè suspiso, che nasce con l’obiettivo di estendere il più possibile questa bella consuetudine che è felicemente in uso anche in altri paesi come la Spagna, il Canada, la Francia, la Bulgaria, la Finlandia, la Russia, il Belgio e l’Argentina.

A noi che conduciamo una vita normale, dove il significato di normalità assume sempre più quello di straordinarietà, compiere una azione così piccola non costa nulla, per coloro che la ricevono invece, soprattutto se le loro possibilità sono scarse e la loro vita difficile, diventa un dono importante che può cambiare una giornata buia in una con po’ di fiducia in più nel genere umano.

 

Maria La Barbera

Eataly Lingotto, un mese dedicato ai salumi e formaggi

La grande selezione di salumi e formaggi di Eataly Lingotto, fiore all’occhiello del Made in Italy.

Fino al 2 aprile Eataly Torino Lingotto dedica ai salumi e ai formaggi un mese di iniziative per raccontare profondità di assortimento, unicità e competenze degli specialisti e selezionatori che da oltre 16 anni lavorano dietro ai banchi. Salumi e formaggi, d’altronde, rappresentano come pochi altri prodotti la straordinaria varietà della cultura enogastronomica italiana che ha origini da storia e tradizioni antiche e che ci è riconosciuta in tutto il mondo. In una classifica stilata a febbraio dal portale enogastronomico internazionale TasteAtlas, tra i primi 10 formaggi “da assaggiare almeno una volta nella vita”, 8 sono italiani, e sono anche italiani alcuni celebri salumi posizionati entro la top 5 dei “40 alimenti da provare entro il 2023”.

“Salumi e formaggi sono tra i prodotti italiani più apprezzati nei nostri negozi in Italia e nel mondo, e fulcro del Made in Italy – spiega Andrea Cipolloni, Group CEO Eataly. – Ogni giorno i nostri specialisti offrono ai clienti l’opportunità di vivere esperienze emozionanti che non possono essere date per scontate: il taglio dei crudi al coltello, la produzione quotidiana della mozzarella o la scelta di selezioni speciali provenienti da bravi artigiani. Siamo alla seconda tappa di un percorso che abbiamo iniziato raccontando la magia del nostro pane, e che porteremo avanti nel corso dell’anno per descrivere gli aspetti che rendono l’offerta di Eataly unica.”

Profondità e unicità di assortimento: oltre 700 eccellenze a bancone

L’assortimento di Eataly vanta oltre 700 prodotti tra salumi e formaggi: dalle grandi denominazioni ai localismi creati da produttori artigianali e disponibili solo stagionalmente o per un ristretto arco di tempo. Non mancano naturalmente i Presìdi Slow Food, più di 30, con le grandi eccellenze norcine e casare italiane e quelle immancabili straniere. E poi, fiore all’occhiello a Eataly Lingotto è il caseificio interno, a cura di Montoso, che ogni giorno produce a partire da latte solo italiano mozzarella freschissima, da assaggiare ancora calda.

Le novità: 30 nuovi prodotti, il taglio al coltello e una speciale selezione di salami.

Circa 30 sono i nuovi prodotti che entrano a far parte dell’assortimento. Tra questi il Parmigiano Reggiano Vacche Rosse biologico, il Provolone del Monaco e la Fontina DOP Estrema d’Alpeggio, prodotta oltre i 2.000 metri slm. Inoltre, per tutto il mese a Eataly Lingotto si potrà assistere allo spettacolo del taglio al coltello del prosciutto crudo, con possibilità di scegliere sempre tra tre differenti tipologie di crudi di pregio. Altra novità il progetto “I salami la gran selezione”23 salami, tra interi e tranci, selezionati per dare visibilità al salame, facendone conoscere tipologie, stagionature e tradizioni.

Le proposte nei ristoranti e nel calendario didattico

Anche nei Ristoranti alcune novità a menu: 4 diversi taglieri di formaggi dedicati a prodotti del Nord, del Centro, del Sud e un Giro d’Italia, il tagliere di crudo al coltello accompagnato con focaccia grani antichi e la treccia di mozzarella fatta a mano.

E ogni sera una proposta diversa. Il martedì a cena a Pizza e Cucina piatto speciale sarà la Padellata di risotto ai formaggi: riso Acquerello con gorgonzola, Parmigiano Reggiano 24 mesi, taleggio, pepe e scorza di limone, perfetto per 2 persone. Si prosegue il mercoledì sera alle Cucine del Mercato con l’aperitivo: un ricco tagliere con una selezione di formaggi, crudo tagliato al coltello, la focaccia della Panetteria di Eataly, la farinata farcita con gorgonzola e un calice di vino. Il giovedì a cena è invece Speciale fonduta, con fontina d’alpeggio accompagnata da patate di Avezzano, salsiccia di bovino La Granda, cavolfiore al forno, cipolla al sale e pane integrale. Venerdì 24 e 31 marzo alle 18.30 si brinda all’inizio del weekend con l’Aperitivo in Enoteca, a cura di chef Patrik Lisa. Location d’eccezione saranno le Cantine di stagionatura di Eataly, dove i salumi e i formaggi in vendita e in degustazione sono conservati, per mantenerne intatto il gusto. Tutte le domeniche a cena a Pizza e Cucina ospite d’onore la Gran Torino ai formaggi, la pizza di Eataly da condividere, nella versione speciale a tema. Infine, tutti i giorni al Bar si può assaggiare per aperitivo la Merenda sinoira: Spritz e un goloso tagliere in condivisione. Per prenotare il proprio tavolo: www.torino.eataly.it

Non può mancare anche una cena a cura dell’Executive chef Patrik Lisa: martedì 28 marzo alle ore 20. Un menu dedicato, con proposte originali e golose, per valorizzare ancor di più la bontà delle materie prime, direttamente dal banco fresco. Si incomincia con l’airbag di pane, ricotta, arancia e speck d’anatra, per poi proseguire con 100% Parmigiano: cialda, mousse e Parmigiano Reggiano 36 mesi. A seguire raviolo cacio, pepe e limone, canederli con consommé di prosciutto crudo e per concludere in dolcezza il flan parisien. (€ 40 a persona, acqua e caffè inclusi)

Anche la didattica è ricca di appuntamenti a tema: degustazioni guidate per l’abbinamento perfetto tra salumi, formaggi e vini, esperienze pratiche in cucina, per imparare a fare il casatiello insieme ai Maestri Panettieri di Eataly, l’Eataly Tour con un focus particolare sulla selezione norcina e casare. E poi un’esperienza eccezionale: “Un’ora da casaro” per entrare nel laboratorio di produzione a vista, imparare i segreti del mestiere e fare la propria mozzarella. Senza dimenticare le attività per i più piccoli, come il laboratorio per preparare con le proprie mani la ricotta fresca.

Mercoledì 15 marzo | L’abbinamento perfetto: vini e salumi | 40 €

Venerdì 17 e 31 marzo | Eataly Tour | 25 €

Domenica 19 marzo | Mani in pasta: il casatiello | 35 €

Giovedì 23 e 30 marzo | Un’ora da casaro | 20 €

Mercoledì 29 marzo | L’abbinamento perfetto: vini e formaggi | 40 €

Sabato 1 aprile | Il club dei piccoli chef: facciamo la ricotta! | 25 €

Per prenotare e avere maggiori informazioni: www.torino.eataly.it

Il dolce buongiorno del Turin Palace Hotel

BENVENUTA PRIMAVERA


Non solo gli ospiti che soggiornano in struttura possono risvegliarsi con una colazione “coccola”, ma anche chi semplicemente desidera iniziare al meglio la giornata. Dal lunedi al venerdi, su prenotazione, perché non concedersi un breakfast goloso in un luogo magico?

Il risveglio è soft al Turin Palace Hotel. Anche per il palato. La Sala Mollino, dalle 7 alle 11, si trasforma infatti in luogo della delizia, dove concedersi un inizio giornata nel segno del benessere e della golosità, accompagnato da un sottofondo musicale che invita ad una tranquilla ripresa.

Il momento della colazione, in questo storico albergo nel cuore di Torino, è un rito da celebrare, scandito da dolcezze e da un pizzico di sale ed affidato ad un ricco buffet con diverse isole del gusto. Non solo croissant e madeleines, ma anche crostate e torte, muffin e biscotti preparati dalla pastry-chef de “Les Petites Madeleines”, (Ristorante interno dell’Hotel) e pancakes serviti con sciroppo d’acero come da tradizione, stuzzicano gli amanti dei sapori zuccherini dando loro il “Buongiorno!”.

Uova & bacon, un’ ampia selezione di salumi (prosciutto cotto e crudo, bresaola, arrosto di tacchino e salame) e di formaggi anche locali, a testimoniare l’attenzione per i prodotti del territorio, sono invece proposti a chi fa della sapidità il proprio pallino. Spazio viene anche dedicato a quanti cercano un healthy breakfast, con un “angolo benessere” a base di salmone norvegese affumicato, fonte di Omega3, frutta di stagione e secca, semi e bacche, inestimabili per le loro vitamine, cereali e yogurt, mieli di produzione locale, composte e confetture artigianali accompagnate da fresche spremute, estratti e centrifughe.

Anche gli amanti della classica colazione all’italiana non saranno però delusi: pane fresco con lievito madre in diverse tipologie, focacce, fette biscottate da insaporire con marmellate e creme al cacao e scaglie di cioccolato fondente 70% o gianduja di Guido Gobino, danno la giusta carica per iniziare con slancio. Un occhio di riguardo infine per quanti devono fare i conti con alcune allergie, attraverso una articolata sezione gluten free a base di prodotti confezionati delle più note marche specializzate.

Il breakfast gourmet del Turin Palace Hotel non è però riservato solo agli ospiti della struttura, ma anche agli esterni, solo su prenotazione, esclusivamente da lunedi al venerdi (costo per persona: 25 euro).

La Primavera del palato inizia da qui.

PER PRENOTAZIONI: Tel.011. 0825321 – info@turinpalacehotel.com

Le torte fatte in casa

Torta di Mele

Crostata alla marmellata

Plum cake

Torta caprese

Le scaglie di cioccolato

Cioccolato fondente 70% di Guido Gobino

Gianduja di Guido Gobino

I dolci mono porzione

Muffins pistacchio

Muffins cioccolato bianco

Muffins alla vaniglia

Pancakes con sciroppo d’acero

Krapfen

Donuts

I Croissant

Croissant integrarli ai frutti di bosco

Croissant vuoti

Croissant cioccolato

Sfogliatelle crema

Croissant vegano al carbone vegetale

Croissant vegano alla marmellata

Strudel di mele vegano

Croisssant vegano curcuma e papaya

Croissant vegano ai cereali e frutti di bosco

L’ angolo del benessere

Bacche di goji

Mandorle

Nocciole

Noci

Granella di pistacchio

Semi di zucca

Semi di girasole

Semi di lino

Papaya disidratata

Cocco disidratato

Ananas disidratato

I succhi di frutta

Ananas

Arancia

Mela

Pompelmo rosa

Spremute su richiesta al tavolo

I Cereali

Cornflakes

Fiocchi d’avena

Muesli extra fruit

Muesli cioccolato e nocciole

Coco Pops

La frutta fresca di stagione tagliata

Arance

Pompelmo rosa

Carpaccio di ananas marinato

Tagliata kiwi

Cesto di frutta di stagione

Selezione di yogurt freschi

Interi bianchi o alla frutta

Magri e senza lattosio alla frutta

Yogurt di Soya

I prodotti gluten free

Risette scotti

Panini schar

Fette croccanti schar

Crackers schar

Biscotto classico schar

Crostatine schar

Pausa ciok schar

A completare il buffet delle colazioni:

Fette biscottate

Fette biscottate integrali

Selezione di confetture Agrimontana monoporzione

Selezione di composte Agrimontana monoporzione con fruttosio

Selezione di mieli artigianali locali Bocca l’agri azienda “miele d’acacia, melata di bosco, millefiori, castagno, ciliegio, tiglio e tarassaco”

Il pane fresco lievito madre e focaccia

Filone di segale

Filone integrale

Filone bianco

Panini integrali

Panini bianchi

Focaccia e pizza rossa

Le uova

Uova strapazzate

Uova bollite

Omelette su richiesta

Uova fitte su ordinazione

Uovo mimosa

Verdure di stagione

Il Bacon & la salsiccia

I nostri salumi

Salame Milano

Prosciutto crudo

Prosciutto cotto

Arrosto di tacchino

Bresaola della Valtellina

I formaggi

Ricotta Fresca

Toma piemontese

Raschera

Edamer

Invernizzi formaggino alla crescenza

Mozzarelline

Il Salmone Norvegese affumicato

Le insalate

 

Al Solferino tra innovazione e tradizione

D’autunno e inverno non si può mancare di assaporare i bolliti assecondati da mille salsine serviti, come vuole la regola piemontese, dall’apposito carrello. E poi, a seconda delle stagioni, i tartufi, i carciofi o gli asparagi accompagneranno degnamente i piatti che sceglierete

Da decenni è il punto di riferimento della politica torinese, a metà strada com’è tra Palazzo Civico e la Regione. Ma negli ultimi tempi, complice la stagione fiorente del turismo in città, è sempre più frequente vedere ai suoi tavoli allegre comitive di stranieri che, rubicondi, degustano e decantano i piatti e i vini serviti. E’ il ristorante Solferino, nell’omonima piazza con fontana, locale di impronta tradizionale, meta di clientela affezionata.

Affezionata alla sua superba battuta di carne cruda, alla tagliata di fassone e, perchè no, anche ai piatti di pesce fresco che non mancano nel menu. Una cucina piemontese rivisitata così da proporre tra gli antipasti uno sfizioso timballo di melanzane con pomodoro e scaglie di parmigiano un tonno di coniglio tenerissimo e agrodolce e un vitello tonnato – questo sì – davvero antica maniera.

D’autunno e inverno non si può mancare di assaporare i bolliti assecondati da mille salsine serviti, come vuole la regola piemontese, dall’apposito carrello. E poi, a seconda delle stagioni, i tartufi, i carciofi gli asparagi o le sfiziose patatine fritte “a fiammifero” accompagneranno degnamente i piatti che sceglierete. Dulcis in fundo, letteralmente, la vastissima scelta di dolci, tutti fatti in casa: bunet, panna cotta, torta pere e cioccolato, pesche ripiene cioccolato-amaretto, crostate, mille altri dessert e torte per compleanno su richiesta.

Più che dignitosa la carta dei vini che spazia dalle etichette classiche di rossi piemontesi ai bianchi italiani  (bollicine comprese).

Voto: 8

Ristorante Solferino

Piazza Solferino, 3, 10121 Torino
011 535851

Sempre aperto

 

Paperita Patty

Cremosa crostata al cioccolato fondente

Decisamente golosa questa crostata, un mix perfetto tra pasta frolla fragrante e cioccolato fondente.

Una dolce tentazione assolutamente da assaggiare.

Ingredienti

Frolla:
250gr. di farina 00
120gr. di burro
80gr. di zucchero
2 tuorli
Un pizzico di sale

Farcia:
200gr. di cioccolato fondente 70%
200ml. di panna fresca liquida
100gr. di zucchero a velo
Una noce di burro
Frutta secca per guarnire

Preparare la frolla impastando velocemente tutti gli ingredienti, se dovesse risultare troppo dura, aggiungere 1-2 cucchiai di acqua. Stendere la pasta frolla in una teglia con fondo amovibile, bucherellare il fondo e riporre in frigorifero per almeno 2 ore.
Coprire la frolla con carta forno, riempire la base con fagioli o riso e cuocere a 160 gradi per 30 minuti. Lasciar raffreddare.
Preparare la farcia. Scaldare la panna fino quasi a bollore, togliere dal fuoco, aggiungere lo zucchero a velo ed il cioccolato ridotto a pezzetti e la noce di burro. Lasciar sciogliere bene gli ingredienti fino ad ottenere una crema vellutata.
Rimpire la frolla con il cioccolato fuso, livellare bene e decorare con pistacchi o nocciole a piacere.
Servire a temperatura ambiente.

Paperita Patty

A Torino il vino ha il suo Salone Tre giorni di gusto, turismo, economia

SALONE DEL VINO DI TORINO

4, 5 E 6 MARZO 2023

 

La città del gusto, Torino, presenta la regione del vino, il Piemonte. Attesi oltre 250 produttori in 4 luoghi simbolo della città

Palinsesto OFF del Salone: dal centro alle periferie più di 100 eventi in oltre 60 location

Nasce la prima edizione del Salone del vino di Torino, un omaggio alla terra e all’attività vitivinicola del Piemonte, tra storia e innovazione. Da sabato 4 a lunedì 6 marzo quattro luoghi simbolo di Torino, il Museo del Risorgimento, la Cavallerizza RealePalazzo Birago & Palazzo Cisterna ospitano una nuova grande manifestazione che entra nel programma dei grandi eventi della Città.

 

Un palinsesto OFF si sviluppa inoltre dal centro alle periferie e prevede un’intera settimana dedicata al vino. Dal 28 febbraio al 6 marzo, oltre 100 eventi diffusi in più di 60 location. Protagonisti insieme ai produttori, i ristoranti, le piole, le enoteche e i luoghi cult della città, fra cene, artisti, degustazioni, scrittori e tanto spettacolo.

 

Un Salone del vino di Torino nato per sorseggiare tutto il Piemonte in una panoramica che fotografa l’intero territorio: dai vini dell’Alto Piemonte a quelli della Val di Susa passando per il pinerolese e le colline novaresi. Senza tralasciare il Canavese, raggiungendo l’Alto Monferrato, l’Astigiano e le colline di Torino, arrivando fino a quelle Tortonesi e di Ovada. Non mancherà il Cuneese, partendo dal cuore delle Langhe e del Roero, fino ai territori della Val Bormida, ai bordi della Liguria.

 

Una nuova manifestazione che apre le sue porte ai torinesi, ai turisti e ai curiosi del mondo del vino, ma anche agli esperti del settore, ai distributori e ai ristoratori. L’ampio cartellone prevede, oltre all’esposizione delle cantine anche incontridegustazioni, cene e masterclass, per conoscere e approfondire i migliori terroir della regione con le sue migliaia di etichette.

 

La Città di Torino – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo – accoglie con entusiasmo il nuovo Salone del vino. L’enogastronomia, con tutte le sue eccellenze, fa parte della cultura di una regione che diventa attrazione e identità per l’intero territorio piemontese e, in particolare, torinese. Con questa prima edizione vogliamo sostenere quella che è una delle vocazioni del nostro territorio. Intendiamo promuovere Torino nel mondo e con il Salone valorizzeremo un settore che crea lavoro e al contempo fa parte della nostra identità“.

 

Come spiegato da Enzo Pompilio D’Alicandro, Vicepresidente dell’ente camerale: “Come Camera di commercio di Torino diamo il benvenuto a questo nuovo Salone del vino e ci impegniamo a esserne protagonisti attraverso più azioni: mettiamo a disposizione la nostra sede istituzionale, Palazzo Birago, per masterclass e incontri di approfondimento su temi come l’enoturismo e l’impatto dei cambiamenti climatici in viticoltura; promuoviamo la presenza all’evento dei nostri produttori e dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino; rilanciamo, infine, la nostra selezione Torino DOC che raccoglie 44 aziende e 165 vini torinesi, con la nuova guida appena pubblicata. Proseguiremo, poi, durante tutto il corso dell’anno con le nostre attività di promozione della viticoltura torinese, nell’ambito di manifestazioni autunnali come Portici Divini-Vendemmia Torino e grandi eventi cittadini come ATP Finals”.

 

Patrizio Anisio, Direttore del Salone del vino di Torino, aggiunge: “Il Salone del vino di Torino è un progetto a cui lavoriamo da anni. Siamo partiti da piccoli eventi, passando attraverso manifestazioni più strutturate durante tutto l’anno e siamo arrivati a immaginare un grande evento cittadino. Una manifestazione che porti al centro i nostri territori e che ospiti a Torino, produttori, consorzi e operatori che, grazie al proprio lavoro, rendono ogni giorno la nostra regione un’eccellenza a livello internazionale. L’incontro tra la cultura enogastronomica e i luoghi storici simbolo della nostra città è una peculiarità che vogliamo sviluppare e in cui crediamo molto. Siamo felici ed orgogliosi che la Camera di commercio di Torino, la Città di Torino e la Regione Piemonte abbiano deciso di promuovere e sostenere la nostra iniziativa. Sarà una tre giorni intensa e ricca di contenuti, preceduta da un OFF del Salone che coinvolgerà l’intera Città grazie a più di 40 partner coinvolti.”

 

Organizzato da KLUG APS insieme a Orticola Torino e Bonobo Events – con il patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino; il sostegno della Camera di commercio di Torino e il supporto della Fondazione CRT e di Turismo Torino e Provincia, main partner Gambero RossoGo Wine e Fisar Torino – Il Salone del vino di Torino è realizzato in collaborazione con Torino Wine WeekAssociazione F.E.ALe Strade di TorinoConfesercenti di Torino e ProvinciaTorino DOCI Cento Torino – EDT EditoreVolontariato CivicoVendemmia Torino – Grapes in Town e Portici DiviniEnoteca Regionale dei vini della Provincia di TorinoEnoteca Regionale del MonferratoEnoteca Regionale di OvadaEnoteca Regionale di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo del Nord PiemonteLa Strada del Barolo e i grandi vini di LangaStrada Reale dei Vini TorinesiConsorzio Tutela Vini Doc Valsusa, Consorzio Doc PineroleseBanca del vinoAlto Piemonte – Gran Monferrato Città Europea del Vino Candidate LandsAssociazione Produttori Vini Biologici PiemonteAlbarossa ClubAssociazione Giovani Vignaioli CanavesaniLibreria BodoniOFFTOPICCerchio di Gesso – Cubo TeatroCombo TorinoEatalyFondazione Circolo dei lettori, Ozio Intelligente e Paratissima. Main partner tecnici sono BormioliChieppa SpaWined*ora e Pongo.

 

SALONE DEL VINO TORINO 2023

Quattro luoghi simbolo del centro storico di Torino diventano il Grande Salone espositivo diffuso di produttoriconsorzi ed enoteche regionali, dove il grande pubblico può incontrare i vignaioli piemontesi e degustare le loro eccellenze.

 

Da sabato 4 a lunedì 6 marzo va infatti in scena il cuore della manifestazione.

Il grande pubblico è immerso fra le inebrianti atmosfere reali del Museo del Risorgimento, nelle sale di Palazzo Carignano che, per l’occasione, trasformano la Residenza Sabauda Patrimonio dell’Umanità UNESCO in uno spazio espositivo che accoglie oltre 60 produttori. Il Museo diventa così la Casa del Gambero Rosso con la sua selezione di produttori piemontesi e un’area ospiti che vede protagoniste 20 grandi cantine da tutta Italia, all’interno di un calendario di 10 degustazioni gratuite (fino a esaurimento posti).

 

Si prosegue all’interno di un altro Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, oggi spazio contemporaneo nel cuore della città animato da Paratissima, la Cavallerizza Reale, dove sono attese più di 100 aziende vitivinicole, in collaborazione con Go Wine e Fisar Torino. La Cavallerizza ospita i consorzi e le enoteche regionali di tutto il Piemonte oltre a un’area interamente dedicata ai vini naturali.

Peculiarità di questa prima edizione è l’Arena dei talk che, con il suo ricco programma di presentazioni, dibattiti e degustazioni del mondo del vino, porta al centro della scena gli esperti e i protagonisti del mondo del vino in uno spazio dedicato nella Cavallerizza Reale. Nell’area esterna del Cortile della Corte Mosca i migliori street food del territorio propongono al pubblico le proprie prelibatezze.

 

Fra i palazzi storici coinvolti nel cuore della città anche Palazzo Birago & Palazzo Cisterna, uniti in un unico evento e con un unico filo conduttore. Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, diventa infatti la Dimora delle Grandi Masterclass del Salone del vino di Torino. Maestri di cerimonia sono Fisar Torino insieme alla Banca del Vino di Pollenzo, l’Onav di Torino, La strada del Barolo e i grandi vini di Langa. Al centro più di 20 grandi cantine tra degustazioni orizzontali e verticali: le grandi annate e la scoperta dei cru più caratterizzanti del Piemonte e dell’Italia.

Inoltre, sempre a Palazzo Birago, un nuovo ricco palinsesto di talk e approfondimenti a cura di Camera di commercio di Torino in collaborazione con Città Metropolitana di Torino, Strada Reale dei Vini torinesi, CIA Agricoltori delle Alpi, Arpa Piemonte, Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino, AIAB in Piemonte, Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino anima la giornata di lunedì 6 marzo per parlare di sostenibilità, innovazione, cambiamenti climatici, enoturismo e futuro nel mondo del vino.

Palazzo Birago prosegue questo percorso con un itinerario guidato nello splendido cortile di Palazzo Cisterna, per visitare le sue auliche sale e degustare, tra le altre, alcune delle eccellenze Torino DOC.

 

Nel week end ancora un appuntamento da non perdere a cura di “Vendemmia a Torino – Grapes in Town” e “Portici Divini“. Nello spirito di continuare a promuovere il territorio vitivinicolo del Piemonte anche in città, in occasione del Salone del vino e supportando l’iniziativa #domenicalmuseo, il 5 marzo è a disposizione del pubblico una navetta gratuita, il “Degustibus” che, partendo da piazza Castello (fronte Teatro Regio), arriva a Villa della Regina. Oltre alla Residenza Sabauda Patrimonio UNESCO dal 1997 è possibile visitare la Vigna della Regina, l’unico vigneto urbano in Italia a produrre un vino cru certificato DOC.

 

 

6 MARZO, UN’INTERA GIORNATA DEDICATA AGLI OPERATORI DEL VINO

Lunedì 6 marzo il Salone del vino di Torino si rivolge interamente agli addetti del settore, a partire da un wine tasting gratuito, insieme a degustazioni e incontri, in tutte le sedi della manifestazione.

 

È l’occasione per tutti gli operatori di assaggiare e conoscere attraverso un unico grande evento – per la prima volta a Torino – un territorio nella sua interezza, attraversando la sua ricca biodiversità e degustando le etichette di tutta la regione. Enoteche, ristoratori e buyer italiani e internazionali potranno così visitare i luoghi simbolo del Salone e conoscere i produttori, in una fotografia di tutto il Piemonte.

 

 

IL PALINSESTO OFF DEL SALONE DEL VINO DI TORINO

“Entra nella Cantina più grande d’Italia: Torino”

 

Il palinsesto esce dalle sale storiche per invadere la città con un’intera settimana dedicata al vinoDa San Salvario a Vanchiglia, passando per il Quadrilatero fino alle periferie, vanno in scena oltre 100 eventi diffusi in più di 60 location con degustazioni, cene ed eventi speciali tra ristoranti, osterie, enoteche, cocktail bar e luoghi cult di Torino. Un inebriante e fitto programma unisce alle esperienze olfattive anche il gusto per assaporare il territorio.

 

Il programma prende il via martedì 28 febbraio in un incontro fra produttori, enoteche, cocktail bar e spazi informali della città e con un palinsesto di oltre 20 eventi all’ora dell’aperitivo, tra cui Seta Sala Da Tè CulturalePorto Ribeca, Tastuma Cheese and Wine e molti altri.

 

Si prosegue mercoledì 1 e giovedì 2 marzo in una due giorni che coinvolge l’intero comparto ristorativo della città.

 

Cuore pulsante dell’intera manifestazione è WOUSE, la wine-house del Salone del vino a cura de Le strade di Torino. Durante la settimana degli eventi OFF, da mercoledì 1 a venerdì 3 marzo, la sede di Combo diventa una vera e propria casa per content-creator e giornalisti. Uno spazio vivo, ricco di riflessioni, con degustazioni e talk, per conoscere più da vicino le realtà del territorio e raccontarne la storia. Assaporando e conoscendo i prodotti e la filosofia dei grandi produttori piemontesi si ha anche la possibilità di discutere e ragionare insieme su alcuni dei temi più attuali legati all’enologia e alla terra.

Mercoledì 1 marzo si parte con @CantinaSocial, Mattia Asperti in arte @ilsommelierdiVino e @instawineitalia per approfondire quanto la comunicazione del vino oggi sia cambiata con l’avvento dei social media.

 

Giovedì 2 marzo WOUSE ospita ‘La fiamma sotto i tajarin’ con Stefano Cavallito & Alessandro LamacchiaMatteo Baronetto del ristorante Del Cambio ed Elisabetta Desana del ristorante Caffè dell’Orologio.

Diceva Mahler: “La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri”. Dunque: cosa vuol dire portare la cucina piemontese nel futuro? Modera Luca Iaccarino, giornalista gastronomico.

 

Dal 4 al 6 marzo WOUSE si sposta alla Cavallerizza Reale e accoglie, talk, degustazioni e dibattiti. Mercoledì 1 e giovedì 2 marzo vanno in scena gli appuntamenti “100 days”: tre incontri e tre ristoranti al giorno, scelti tra i top e pop della guida I Cento – Edt Editore (tredicesima edizione) che incontrano 12 produttori piemontesi.

 

Tra gli altri sono protagonisti Fabio Belcastro del Barbagusto, premio speciale “Osti che sorridono”; il Caffè dell’Orologio, vincitore di “Tradizione al verde” e il ristorante di cucina romana Dù Cesari di Danilo Pelliccia.

Ogni evento è caratterizzato da un menù studiato e declinato sui vini dei produttori coinvolti e tutti i partecipanti ricevono in omaggio una copia del libro “Cogli L’Acino, i grandi vitigni del mondo in un sorso” di Chevriere Maryse.

 

Grazie alla collaborazione con Confesercenti di Torino e Provincial’1 e il 2 marzo, gli appuntamenti di Antipasti DiVini si diffondono in tutta Torino: dalle 19 alle 20, venticinque ristoranti selezionati propongono un menù di tapas piemontesi in degustazione con altrettanti produttori che narrano le loro storie in abbinamento ai loro vini. Finalità di questa nuova manifestazione, congruamente con l’obiettivo della FIEPET, associazione che rappresenta le attività di somministrazione della Confesercenti, è costruire una vetrina attrattiva per il patrimonio enogastronomico del Piemonte, e di Torino in particolare, un importante asset culturale e turistico per la nostra città. Grazie al lavoro e alla collaborazione tra ristoratori e produttori si può creare il canale di divulgazione e conoscenza per amplificare questo messaggio e assistere alla diretta testimonianza di chi, con il suo operato, permette di conoscere prodotti ed eccellenze della nostra enogastronomia.

 

Giovedì 2 marzo Go Wine presenta La Notte dei Vini – CANTINE D’ITALIA: 20 aziende, provenienti da tutta Italia, selezionate dalla Guida Cantine d’Italia, sono presentate in anteprima al Salone e raccontano i propri vitigni dalle 19 alle 23 con un wine tasting nella Sala Duecento, all’interno del Museo Carpano di Eataly Lingotto. Durante la serata anche tanta musica e l’abbinamento alle eccellenze gastronomiche della cucina di Eataly: un momento per tutti i winelovers.

 

Venerdì 3 marzo in collaborazione con l’Associazione F.E.A è protagonista la Notte Rossa Barbera, nata dal festival “Sotto il cielo di Fred” per portare nelle piole e nelle bocciofile l’incontro tra musica e vino. La settima edizione coinvolge 16 piole dove si può gustare il Menù Notte Rossa Barbera, al prezzo fisso di 18 €, ispirato alla tradizione della Merenda Sinoira, e assistere all’esibizione di 16 musicisti, tra cui Emanuele Colandrea, Ella, Alice Isnardi, La Quadrilla Folk Band e molti altri.

La Notte Rossa Barbera connette musica ed enogastronomia valorizzando le “eccellenze” del territorio e l’arte dei giovani talenti. A colorare la manifestazione di rosso, ci pensa il vino di 16 produttori di Barbera del territorio – il vitigno forse più rappresentativo della tradizione contadina – selezionati dal Salone del vino di Torino che, abbinati uno per piola, propongono le loro migliori etichette. Tra gli appuntamenti sono previsti incontri tra la cantina Fratelli Mulassano di Alba e il menù della Trattoria l’Oca Fola, l’azienda Barberis di Cortemilia e i piatti del PoDiciotto, la cantina Le More Bianche e i sapori di OFF Topic.

 

Da martedì 28 febbraio a venerdì 3 marzo le parole popolano la Libreria Bodoni con “Di Libri In Vino”, una rassegna in quattro tempi: quattro reading accompagnati alla degustazione di quattro cantine a ingresso gratuito, dalle 18 alle 20. Tra gli ospiti Petunia Ollister, Francesco La Rocca, Enrico Remmert e Luca Ragagnin.

 

Sabato 4 marzo alle 18 la prestigiosa location del Circolo dei lettori ospita la presentazione di “Alle radici del Barolo” edito da Slow Food Editore, in un incontro tra Lorenzo Tablino e Maria Cristina Oddero di Poderi e Cantine Oddero. A moderare Carlo Bogliotti, amministratore delegato di Slow Food Editore.

A seguire la degustazione del Re dei Vini del Piemonteil Barolo.

 

Tutte le informazioni sul programma e sui ticket sono disponibili su www.salonedelvinotorino.it

 

 

ALTRE INFORMAZIONI UTILI

Location

Museo del Risorgimento, + 60 produttori espositori, + 10 degustazioni gratuite fino ad esaurimento posti

Cavallerizza Reale, + 100 produttori espositori, + 10 incontri Arena Talk e degustazioni gratuite fino ad esaurimento posti, + Street Food

Palazzo Birago & Palazzo Cisterna, le grandi Masterclass, talk, seminari e visite guidate.

 

 

Sabato 4 marzo

CAVALLERIZZA REALE

MUSEO DEL RISORGIMENTO

orari di accesso al pubblico 14:00 – 21:00

PALAZZO BIRAGO & PALAZZO CISTERNA

orari di accesso agli acquirenti delle masterclass 14:00 – 20:30

 

 

Domenica 5 marzo

CAVALLERIZZA REALE

MUSEO DEL RISORGIMENTO

orari di accesso al pubblico 12:00 – 20:00

PALAZZO BIRAGO & PALAZZO CISTERNA

orari di accesso agli acquirenti delle masterclass 14:00 – 20:30

 

 

Lunedì 6 marzo

PALAZZO BIRAGO

Convegni e seminari a ingresso libero

orari di accesso 10:00 – 19:00

 

 

Lunedì 6 marzo (SOLO OPERATORI PROFESSIONALI)

CAVALLERIZZA REALE

MUSEO DEL RISORGIMENTO

orari di accesso ai professionisti 11:00 – 17:00

INFO & TICKETING

 

Sabato 4 e Domenica 5 marzo 2023

Museo del Risorgimento e Cavallerizza Reale

Il ticket con pacchetto degustazione è acquistabile online su www.salonedelvinotorino.it

Formule TICKETING con pacchetto degustazione (comprensivo di taschina e calice)

EarlyBird (numero limitato)

Ticket Museo del Risorgimento: € 10 (comprensivo di 2 token)

Ticket Cavallerizza Reale: € 10 (comprensivo di 2 token)

Ticket Museo del Risorgimento e Cavallerizza Reale: € 20 (comprensivo di 8 token)

 

Ticket UFFICIALE

Ticket Museo del Risorgimento: € 15 (comprensivo di 4 token)

Ticket Cavallerizza Reale: € 15 (comprensivo di 4 token)

Ticket Museo del Risorgimento: € 25 (comprensivo di 15 token)

Ticket Cavallerizza Reale: € 25 (comprensivo di 15 token)

Ticket Museo del Risorgimento e Cavallerizza Reale: € 20 (comprensivo di 5 token)

 

Degustibus navetta gratuita con partenza da piazza Castello (fronte Teatro Regio) e arrivo a Villa della Regina. Prenotazione obbligatoria scrivendo a press@grapesintown.it; orari consultabili sul sito www.grapesintown.it

 

 

Palazzo Birago

MASTERCLASS

Palazzo Birago: accesso alle masterclass acquistabile su www.salonedelvinotorino.it

Tutti i partecipanti alle Masterclass a pagamento a Palazzo Birago avranno incluso, previa prenotazione, la visita guidata all’interno delle sale auliche di Palazzo Cisterna con degustazione di alcune eccellenze Torino DOC. Tutte le info su www.salonedelvinotorino.it

 

Lunedi 6 marzo

BtB Museo del Risorgimento e Cavallerizza Reale

Operatori del settore enogastronomico, buyer, distributori, ristoratori, enoteche ecc possono accreditarsi su www.salonedelvinotorino.it per la giornata di lunedì 6 marzo alla Cavallerizza Reale e Museo del Risorgimento.

Dopo verifica da parte dell’organizzazione, viene inviata una mail di risposta alla richiesta di partecipazione, contenente un ticket unico che prevede l’ingresso GRATUITO per tutte le sedi attive.

Il ticket GRATUITO è comprensivo di wine tasting, calice e taschina.

 

Eventi OFF del Salone del vino

Il programma e le informazioni sono disponibili sul sito della manifestazione.

Per tutte le prenotazioni alle cene, alle degustazioni e ai singoli eventi si deve fare riferimento alle location coinvolte

Alessandro Mecca al Castello di Grinzane Cavour

DALL’11 MARZO RIAPRE IL RISTORANTE ALL’INTERNO DEL MANIERO – SEDE DELL’ENOTECA REGIONALE PIEMONTESE CAVOUR – ALL’INSEGNA DI UNA CUCINA ESSENZIALE, AUTENTICA, IMMEDIATA

 

Classe 1984, torinese, Stella Michelin conquistata nel novembre 2018, Alessandro Mecca arriva nelle colline delle Langhe con“Alessandro Mecca al Castello di Grinzane Cavour”, il ristorante che trova spazio tra le suggestive mura del maniero sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour. A partire dall’11marzo 2023, prenderà dunque il via la nuova avventura del cuoco – non chiamatelo chef –, dopo i sette anni trascorsi alla guida dello “Spazio7”, ospitato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino.

ALESSANDRO MECCA

Figlio d’arte, dopo aver mosso i primi passi nella cucina del ristorante di famiglia, lo storico “Crocetta” di Torino – dove ha imparato le basi fondamentali del lavoro e scoperto la passione per la cucina tradizionale italiana –, il suo curriculum parla di una lunga gavetta passata per il ristorante “L’Estate di San Martino” a Villanova d’Asti e impreziosita dall’esperienza al “D.O.M.” di San Paolo con Alex Atala, fra i maggiori esponenti della cucina contemporanea brasiliana, fino al progetto dello“Spazio7”. Al suo fianco, il socio Marco Ceresa, imprenditore torinese con un passato nell’automotive, prima di approdare nel mondo della ristorazione.

 

 

LA CUCINA

 

Tra le mura medioevali del locale, nelle sale che ospitarono il Conte Camillo, con una vista straordinaria sulle colline di Langa, la maestosità del luogo si compenetra con una cucina di impostazione classica, interpretata con un approccio contemporaneo. Ispirata dai grandi maestri della cucina italiana, quella di Alessandro Mecca è una “cucina di gesto, fatta con amore e bellezza, che vive di un approccio molto naturale al cibo: non è un metodo e non è una tecnica”. L’atto del cucinare, il sapiente uso delle mani, oltre che degli ingredienti, trova quindi corrispondenza nella cucina contadina langarola, con una solida base che affonda le sue radici nella tradizione italiana.

“La mia cucina riflette il mio modo di essere: è essenziale, autentica, schietta, immediata – dichiara Alessandro Mecca –. È una cucina che abbandona il superfluo, sceglie pochi ingredienti in armonia tra loro per restituire alle persone sapori autentici e originari che stimolano sensazioni, rituali, ricordi.

IL MENU

Quanto al menu, nessuna divisione tra antipasti, primi e secondi, ma la possibilità di scegliere piatti singoli o lasciarsi guidare con due proposte: Tra le mura e Punti di vista, per vivere delle esperienze uniche, improntate a un senso di grande accoglienza e libertà.

Nel creare o nell’assaggiare un piatto ci si deve sentire liberi di essere – commenta Mecca –. Liberi di esplorare con naturalezza gli ingredienti. Liberi di gustare il cibo con tutti i sensi: occorre poter chiudere gli occhi per assaporare meglio un boccone,ascoltandone il rumore.

La carta dei vini presenta un’ampia scelta di vini del territorio, selezionati dall’Enoteca regionale Piemontese Cavour, oltre a numerose bottiglie espressione di altri territori di eccellenza vitivinicola.

IL RISTORANTE

Completamente rinnovato nei locali, con uno stile rispettoso della maestosità del luogo, reso accogliente e luminoso, il ristorante offre  in tutto la disponibilità di 40 posti su 9 tavoli, con servizi a pranzo e cena dal mercoledì alla domenica. La prenotazione è consigliata, telefonando al 333/2033571, o attraverso il sito web www.alessandromecca.it.

“Il Castello è il ristorante che vive in mezzo alle persone. Non è solo il luogo dove si cucina, si mangia e si beve. È uno spazio che accoglie con gentilezza, amore e naturale bellezza. Vorrei che fosse il luogo dove costruire legami, condividere idee, mettere in moto nuovi progetti, abbracciare valori comuni.

 

 

LA SOSTENIBILITÀ

Grande attenzione è stata posta nella scelta dei fornitori e delle materie prime, privilegiando produttori locali: piccoli coltivatori, allevatori e realtà artigiane, con un occhio di riguardo alla sostenibilità del progetto, declinata lungo i tre assi ambientale, economica e sociale.

La ricerca della qualità è la prima forma di sostenibilità. Lo pretendo nel mio ristorante: lo devo ai miei clienti. Ma al di là dell’attenzione all’ambiente attraverso la scelta accurata di fornitori e materie prime, oggi pressoché scontata, per noi essere sostenibili significa rispettare innanzitutto le persone. È la sostenibilità delle risorse umane. Intendo quell’insieme di azioni che incoraggiano la motivazione delle persone, sostengono l’espressione piena delle qualità lavorative e umane del singolo. Formazione, team building, tanto lavoro in cucina, ma anche più tempo libero. I ragazzi della mia brigata godranno di due giorni di riposo: per essere più dinamici e creativi in cucina abbiamo bisogno di vivere una vita fuori dal lavoro. L’esigenza è quella di nutrire il nostro lato umano e personale, per essere eccellenti professionisti. Le idee nuove sono anche una contaminazione della personalità dei ragazzi della mia brigata: sono freschezza, attualità, futuro”.

 

LA CAFFETTERIA

 

A impreziosire il tutto, affacciata sulle vigne che circondano il maniero, la caffetteria classica all’italiana, dove poter apprezzare – oltre ai cocktail tradizionali italiani – le specialità del Belpaese, dall’espresso al marocchino, dal bicerin (leggenda vuole fosse il caffè preferito di Cavour) allo zabaglione, accompagnati da una ricca proposta di torte fatte in casa.

Per le belle giornate, da segnalare l’area relax esterna, ricavata nel cortile interno del Castello, realizzata sullo stile dei caffè storici torinesi.

“Non vedo l’ora di cominciare questa nuova, emozionante avventura – conclude Alessandro Mecca –. Il Castello di Grinzane Cavour mi affascina da sempre: è una delle location più belle del Piemonte, in un territorio caratterizzato da standard elevatissimi nell’offerta enogastronomica. Quella di provare a crescere e a sviluppare il mio progetto di cucina tra queste colline sarà una sfida estremamente stimolante.

Eataly, la Notte dei vini con Go Wine

Il Piemonte nel piatto alla Casa del Barolo

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RISTORANTE ENOTAVOLA 

Contraddistinto dall’atmosfera elegante, ma allo stesso tempo informale, il ristorante Enotavola – Casa del Barolo, sito nella centralissima piazza Giambattista Bodoni – intitolata al noto tipografo autore di numerosi caratteri destinati alla stampa e da sempre teatro di vicende che hanno riguardato la storia di Torino -, dirimpetto al Conservatorio Giuseppe Verdi, è considerato uno dei migliori ristoranti tipici della zona.

 

Locale molto versatile e conveniente ad ogni tipo di occasione, propone diversi menù di degustazione adatti ad ogni tipo di palato: piemontese, pesce, anatra, tartufo nero e vegetariano, ma noi abbiamo optato per il menù alla carta per poter avere visione più ampia di ciò che la Casa del Barolo offre alla clientela.

Ricca è anche la carta dei vini, complice l’enoteca omonima sita in via Andrea Doria 7 dal 1974 con oltre 1000 etichette pregiate tra cui Amarone, Barolo, Brunello, Franciacorta, Champagne e Prosecco; noi optiamo per una scelta di piatti di terra e li abbiamo accompagnati con il Roero del 2017 della cantina Matteo Correggia – vino rosso secco, leggermente strutturato e dalle note di frutti rossi -.

Dopo un piccolo e sfizioso benvenuto dello chef che cura la cucina del ristorante, Domenico Paone, la scelta degli antipasti ricade su uno dei classici della tradizione culinaria locale, il vitello tonnato alla piemontese, e sulla patata ripiena di tartufo nero e salsa al cardo.

Proseguiamo con i raviolini del plin con burro del Monregalese su crema di raschera Dop, un inno alla Provincia Granda, e tagliolino all’uovo con ragù di vitello servito con scaglie di tartufo nero, un’accoppiata vincente e poco scontata.

Come epilogo della nostra esperienza culinaria alla Casa del Barolo, i dessert scelti sono stati il tortino al cioccolato fondente e frutti rossi con gelato al fiordilatte, accompagnato dal Barolo Chinato – vino Barolo Doc aromatizzato che si sposa con il cioccolato – e la delizia alla nocciola del Piemonte Igp con salsa allo zabaione, che può essere accompagnata da un Moscato d’Asti oppure con il Passito d’Arneis dal gusto dolce e armonico e dal profumo intenso.

Giulia De Sanctis

Via Bodoni, 7, 10123 Torino TO

Apre alle ore 19:30