GRAZIE AI SUPERPOTERI CONCESSI DAL GOVERNO IL PRESIDENTE SPERA DI TROVARE RISORSE PER LE CASSE REGIONALI

Il mio nome è Chiampa, Sergio Chiampa: e sono il Salva-Piemonte

chiamparino camicia

Il commissario Chiamparino, quasi una definizione da romanzo noir, opererà sull’impiego  passato dei fondi e sull’avvio di due interventi bloccati dalla Corte dei Conti. In tutto sono in ballo 900 milioni di fondi

 

Il commissario straordinario per il pagamento dei debiti della Regione è sempre lui: è lo stesso governatore Sergio Chiamparino a rivestire il ruolo previsto da un emendamento del governo alla Legge di Stabilità. Si tratta, in sostanza, del tanto auspicato Salva-Piemonte, l’intervento di Palazzo Chigi che prevede  l’apertura di una specifica  contabilità in grado di fronteggiare l’eccezionale situazione di squilibrio finanziario (il buco) della Regione. Spetterà poi al Parlamento trovare la soluzione al non indifferente problema dello squilibrio di bilancio, con la richiesta di pre-ammortamento per due anni.

 

Si deve risolvere il peccato originale,  il disavanzo della Regione che potrebbe salire da 2,5 miliardi fino a 5/7 miliardi. Il commissario Chiamparino, quasi fosse una figura da romanzo noir, opererà sull’impiego  passato dei fondi e sull’avvio di due interventi bloccati dalla Corte dei Conti. In tutto sono in ballo 900 milioni di fondi della sanità e mezzo miliardo sul pagamento di altri debiti regionali in altri comparti.  Grazie all’introduzione della figura del commissario l’ente potrebbe beneficiare di introiti per  1 miliardo abbondante.

 

Ora la Legge di Stabilità può consentire a Chiamparino, nell’arco di pochi mesi, grazie ai poteri straordinari, di superare il “contenzioso” con i magistrati della Corte dei Conti. Infine, la questione dei residui attivi e passivi per circa 1 miliardo. Con una norma ad hoc potrebbero essere diluiti non in soli dieci anni, ma  in 30, come avviene per i Comuni.