IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Dopo gli ultimi aggiornamenti organizzativi c’è davvero da domandarsi se i G 7 debbano continuare a tenersi nelle città o non debbano essere spostati in zone aperte e sicure in cui l’ordine pubblico possa essere garantito e contemporaneamente tutti i contestatori del mondo possano agitarsi e protestare come meglio desiderano ,senza recare danni. La comparsa di una ghigliottina a Venaria non è un bel segno, indica il furore giacobino e violento che sta già manifestandosi e che dovremo subire durante i giorni del G 7 a Venaria Reale e a Torino. In primis la Reggia resterà chiusa due settimane con grave danno turistico ed economico. In secondo luogo la cittadina e’ già in ansia per quello che potrà succedere, senza che le autorità diano ai cittadini un segno la sicurezza Indispensabile che oggi deve prevalere sul diritto di manifestare di qualche gruppo estremistico che non sa neppure cosa significhi l’avverbio ” pacificamente “. Il diritto costituzionale e’ ben altra cosa dal caos violento generato dai facinorosi. Cio’ che è stato deciso per Torino rasenta la follia. Scegliere un albergo in centro città per ospitare i ministri appare assurdo. Avevano detto che l’accoglienza sarebbe avvenuta in Canavese, in una realtà quindi distante sia da Venaria sia da Torino.
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Chi aveva progettato una cena al Castello del Valentino e una visita al Politecnico, forse ,vive fuori dalla realtà e infatti i due incontri sono stati cancellati. Forse non dovevano neppure essere messi in calendario perché le ragioni di ordine pubblico oggi sono una priorità , specie a Torino. Mettere a rischio l ‘incolumità delle persone a Torino, dopo piazza San Carlo , non è più consentito. I cosiddetti antagonisti devono essere messi in condizioni di non nuocere. A Milano per l’inaugurazione dell’Expo hanno fatto disastri, per non ricordare Genova messa a ferro e fuoco. Gli italiani sono stanchi di violenze inutili e rifiutano questi sfaccendati che sbarcano il lunario facendo i professionisti della violenza di piazza. Come diceva Flaiano ,questi vogliono fare le rivoluzioni e le barricate con i mobili degli altri. Se lo Stato non è in grado di difenderci, e’ meglio evitare di rincorrere la grandeur dei G7. Le zone militarizzate avranno un grave danno e la città nel suo insieme ne trarrà solo disagi. Quali saranno i vantaggi? Credo nessuno. I ministri possono vedersi con calma da altre parti, evitando le parate, le cene, le cerimonie che, in tempi come questi, risultato, oltre che costosi, del tutto inutili anche sul piano politico.
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