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Distillerie Berta, la migliore grappa d’Italia si produce in Piemonte

Amaretti di Mombaruzzo e grappa: abbinamento classico, elegante e sempre molto apprezzato. 

Io ho avuto modo di goderne con la grappa più premiata d’Italia, inserita in una delle guide più autorevoli in materia vini e distillati, la guida Bibenda 2023.

La grappa invecchiata della Distilleria Berta –  situata a Casalotto Mombaruzzo ( At) – ,  selezione 2002 del Fondatore Paolo Berta , si è infatti aggiudicata il titolo “Miglior Grappa d’Italia 2023, ottenendo così il massimo riconoscimento che viene assegnato ogni anno dalla Fondazione Italiana Sommelier.
La visita alla distilleria è stata un viaggio nel tempo, tra profumi di grappa, sbuffi di vapore e antiche foto che hanno sottolineato come la distillazione sia un’arte a tutti gli effetti, che ha bisogno – come la vendemmia e la successiva lavorazione per il vino – di attenzioni, cure e tanto studio, per rendere le tecniche di produzione al passo coi tempi. 
L’azienda, aperta al pubblico, dispone di tre grandi aree, che si affacciano davanti alle  colline dolci e maestose del Monferrato e che scandiscono esattamente le fasi di produzione della grappa.   Una parte dedicata  alla lavorazione vera e propria delle uve, nel loro lungo e interessante percorso all’interno dei  caratteristici ” vasi comunicanti ” di acciaio ; una seconda, suddivisa sua volte da due ulteriori sale: una prima, dove le grappe così prodotte riposano e invecchiano in ampissime botti di legno – la cantina dei Tini –   e l’altra , in stile più moderno,  con luci soffuse e dagli effetti cromatici e suggestivi.  Oltre ad annusare le note tipiche della grappa, si respira quell’aria secolare che attraversa i lunghi corridoi caratterizzati da pavimenti in cotto e muri di mattoni,intervallati da  piccole insenature con all’interno i ” tester ” in vetro delle grappe iconiche dell’azienda.

La terza area è quella adibita alle degustazioni e alla vendita non solo di grappe, ma anche delle tipicità dolciarie della zona ( come, appunto, gli amaretti di Mombaruzzo) . 
In particolare, ho avuto il privilegio anche di degustare la grappa ” Riserva 1947 – 2022″ , prodotta proprio per il 75°anniversario dell’azienda e della quale il Presidente Chicco Berta va particolarmente fiero: viaggia in maniera positiva la sua produzione e questa bottiglia si configura di buon auspicio per l’anno lavorativo in corso. 
Gusti e intensità vellutate, molto ampie al naso, che evidenziano aromi stratificati, in cui frutta secca e aromi tostati si alternano a sensazioni speziate e tabaccose.
Un privilegio sensoriale ed olfattorio che mi auguro possa essere goduto da tanti di voi: perchè la grappa non è cara, è costosa.
CHIARA VANNINI

La frutta secca e le spezie di Eredi Borgnino by Exica

APRE A TORINO IL PRIMO BISTROT DOVE IL PASSATO SI INCONTRA CON IL MODERNO

Frutta secca e spezie da ogni parte del mondo: non sono i rimasugli del Natale appena trascorso, ma gli ” ingredienti ” che hanno permesso di crescere, sin dal 1908 – anno della sua nascita – l’azienda pinerolese ” Eredi Borgnino” , canale di vendita privilegiato per la già consolidata ” Exica, leader nell’importazione e nella commercializzazione di frutta secca e disidratata.
Al punto vendita di Pinerolo, si è voluto aggiungere quello torinese di via della Rocca 10 dove, oltre a offire la possibilità di acquistare i prodotti, si é aggiunta la creazione di un bistrot, grazie anche alla collaborazione attiva con CREDENZA GROUP, gruppo di ristorazione torinese di cui fanno parte il ristorante stellato “La Credenza “di San Maurizio, il ristorante CASAFORMAT, stella verde Michelin, e la pizzeria contemporanea SP143 a Orbassano.  Quella fra Eredi e Borgnino e La Credenza è una collaborazione che ha integrato le competenze delle due aziende che condividono l’attenzione per la ricerca e la selezione della materia prima e dei fornitori. Il  progetto vuole anzitutto espandersi in un’ottica di approccio al consumatore del tutto nuova dove è lui a dover conoscere in particolar modo l’importanza delle scelte agroalimentari per mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.
La prima boutique bistrò Eredi Borgnino, dunque, ricavata in una location di grande fascino, un’ex fabbrica di pianoforti riqualificata, in una via fra le più silenziose ma allo stesso tempo rigogliose di vita e di fascino, alle spalle di piazza Vittorio Veneto.
Il locale, realizzato in stile contemporaneo, luminoso ma appoggiato e incorniciato da supplementi d’arredo in stile antico – quasi a voler ricreare le atmosfere delle vecchie case di campagna – si colloca su piani: il primo è destinato sia alla vendita dei prodotti – frutta secca, conserve realizzate direttamente da La Credenza – che alla consumazione dei pasti e delle bevande, quello inferiore – dalle luci un po’ più cupe ma molto suggestive  e intime – destinato solo al bistrot.

Alcune delle proposte del menù dello chef Giovanni Grasso fra le quali  la Battuta di Fassona, perfettamente in linea con la tradizione piemontese, con noci brasiliane, fiori eduli, ed erbe, o l’inaspettato Lobster Sandwich, con astice, pane, maionese al sedano, sesamo ed erba cipollina, diventano delle vere e proprie esperienze se fatti precedere magari da un’aperitivo a base di frutta secca e un liquore tradizionale piemontese: il ritorno a questo momento tipicamente torinese ma ben lontano dalle usanze attuali, è un aspetto sul quale la realtá vuole impegnarsi molto.

Molto interessante per gli amanti dei cosiddetti ” soft drink” , la lista è molto originale nel suo genere  e che persegue l’ orientamento ” green” di entrambe le aziende : si potrà scegliere tra 11 cocktail originali come, ad esempio, l’Orto Fermentato fatto conMezcal Encatado, Rabarbaro Fermentato, Sedano & Lime, Bubbles e il Kafeneio fatto con Vodka, Anice Varnelli & Mastiha, 100% Arabica, Yogurt greco & Kefir e Cardamomo verde. Ci sarà anche una accurata selezione di vini curata dai sommelier de La Credenza.
Eredi Borgnino si caratterizzerà per il suo format agile all day, la parte del locale adibita a negozio con vendita al dettagliodei prodotti, infatti, sarà aperta dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00, e il boutique bistrò e cockatil bar sarà aperto da giovedì a domenica dalle 18:00 alle 00:30.
CHIARA VANNINI

Salumi e formaggi protagonisti in Monferrato

CONSORZIO COCCONATO RIVIERA DEL MONFERRATO

A partire dal 10 gennaio 2023 tornano le serate organizzate dal Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato dedicate a chi vuole affacciarsi al mondo dell’enogastronomia, per approfondire diversi aspetti dei prodotti del territorio.

Due saranno i temi del mese di gennaio:

Invito all’assaggio dei salumi: tre incontri tenuti dallo chef Sergio Pelizzoli, discepolo di Escoffier, per fornire gli strumenti utili a un acquisto consapevole dei salumi.

10/01 – Introduzione generale sulla salumeria, salame crudo del territorio

Assaggio di sette salami crudi accompagnato da un calice di Barbera di Cocconato e grissini da farina Gran Piemonte

12/01 – Il principe della salumeria, prosciutto crudo

Assaggio di sette prosciutti crudi accompagnato da un calice di Barbera di Cocconato e grissini da farina Gran Piemonte

17/01 – Salumi cotti

Assaggio di vari salumi cotti accompagnato da un calice di Barbera di Cocconato e grissini da farina Gran Piemonte

I formaggi del nostro territorio: serate d’incontro con le realtà casearie locali con assaggi e spiegazioni delle tecniche utilizzate nella fase di produzione del formaggio.

19/01 – Capre e Cavoli https://www.capreecavoli.com/

26/01 – Casa Costa http://www.casacosta.it/

31/01 – Bricco della Croce https://www.instagram.com/briccodellacroce/

Le serate si svolgeranno a partire dalle 20.30 nella sede del Consorzio in Cocconato (Asti), via Vittorio Veneto 1.

Il costo è di 70 euro a persona per i corsi singoli e di 120 euro per chi sceglierà di seguire entrambi.

Oltre ai due cicli di incontri in partenza, si stanno concretizzando nuove proposte per il futuro:

Stiamo calendarizzando un ulteriore corso sulla salumeria, più tecnico, con il Salumificio Ferrero – anticipano dal Consorzio -. Riproporremo il corso di avvicinamento al vino e quello di approfondimento, in collaborazione con GoWine; proprio con GoWine lo scorso settembre abbiamo presentato una mappa dei vigneti di Cocconato suddivisi per azienda, con particolare attenzione al vitigno Barbera. Terremo un corso sull’agricoltura biologica finanziato dall’UE e rivolto esclusivamente alle aziende del settore. In primavera, in collaborazione con il Comune di Cocconato, ripartirà il noleggio delle e-bikes. Inoltre, a inizio dicembre, abbiamo inaugurato il nuovo punto vendita a Chivasso: l’intenzione è quella di replicare i corsi anche nella nuova sede”.

 

A Torino nasce il nuovo Salone del vino dedicato ai produttori piemontesi

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Torino, 28 Dicembre 2022 – Nasce il nuovo Salone del vino di Torino, interamente dedicato ai vini piemontesi. Dal 4 al 6 marzo 2023 la Città di Torino diventa una grande cantina che accoglie produttori delle nostre terre.

Un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione. Da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.

Una nuova manifestazione rivolta al pubblico e agli addetti professionali che entra nel calendario dei grandi eventi della città.

La Città di Torino da sempre si contraddistingue per la capacità di accogliere e innovare – dichiarano Mimmo Carretta, Assessore Sport, Grandi eventi, Turismo della Città di Torino e Paolo Chiavarino, Assessore Commercio e Mercati della Città di Torino L’idea di portare un nuovo Salone del vino di Torino che ospiti le eccellenze, le sperimentazioni, la storia e il futuro delle nostre terre ha da subito convinto l’amministrazione per la valenza turistica e culturale che la viticultura può regalare ai cittadini e per la ricaduta che può portare sugli operatori del settore. Torino è la città in cui poter degustare tutte le nostre terre”

 

Patrizio Anisio, Direttore del Salone del vino di Torino sottolinea: “Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio meraviglioso, dove, attraverso il vino, le eccellenze, le tradizioni e l’innovazione trovano cura e passione. Il salone del vino di Torino nasce per contribuire a questo racconto. Grazie ai  produttori e alle tante realtà che lavorano per far conoscere la nostra regione e le sue unicità, porteremo in città tutti i sapori delle nostre terre”

Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino aggiunge: “La Camera di commercio di Torino da molti anni attraverso il progetto Torino DOC, selezione enologica realizzata insieme al nostro Laboratorio Chimico, sostiene le filiere del vino di qualità. Il Salone del vino di Torino sarà dunque un’occasione importante per proseguire e valorizzare il lavoro portato avanti finora e contribuire alla diffusione delle eccellenze vitivinicole del territorio torinese.”

www.salonedelvinotorino.it

Lenticchie saporite (e sane)

Sono un alimento prezioso per la nostra salute, sano e facilmente digeribile

 

Un piatto semplice dall’inconfondibile sapore. Un contorno sano e gustoso, ottimo per accompagnare carni o, per sostituirle grazie al loro alto apporto proteico. Le lenticchie sono un alimento prezioso per la nostra salute, sano e facilmente digeribile.

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Ingredienti:

 

250gr. di lenticchie di Castelluccio secche a cottura rapida

1 piccola cipolla

1 costa di sedano

1 carota

1 spicchio di aglio

1 peperoncino

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

Brodo vegetale q.b.

1 foglia di alloro

Sale, olio evo q.b.

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Soffriggere in due cucchiai di olio la cipolla affettata con l’aglio, la carota e il sedano tritati grossolanamente. Aggiungere le lenticchie, precedentemente lavate in acqua fredda e scolate, la foglia di alloro e lasciar insaporire per qualche minuto. Versare il brodo vegetale caldo fino a coprirle completamente. Aggiungere il concentrato di pomodoro,il peroncino sminuzzato, il sale. Mescolare, coprire e lasciar cuocere per 45 minuti a fuoco lento. Servire subito con due fette di cotechino a piacere.

Paperita Patty

Sfogliette al salmone ed è sempre festa

Sfiziose e saporite

Una ricetta perfetta per preparare un antipasto gustoso o uno stuzzicante aperitivo. Una preparazione semplicissima e veloce, davvero sfiziosa.

Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
2 piccole patate
Fette di salmone affumicato
Formaggio tipo provola o Galbanino
1 tuorlo

Lessare le patate in acqua salata, pelarle e lasciarle raffreddare.
Stendere la pasta sfoglia, coprire con le fette di salmone, affettare la provola e sistemare sul salmone. Arrotolare la sfoglia dal lato lungo formando un salame. Riporre in frigo per almeno un’ora poi, tagliare il rotolo a fette, adagiarle su una teglia ricoperta con carta forno e spennellarle con il tuorlo d’uovo. Infornare a 200 gradi per circa 15 minuti o fino a doratura.

Paperita Patty

Le tendenze alimentari secondo Amazon: i torinesi amano i formaggi e le penne rigate

Ecco cosa non può mancare sulle tavole degli italiani secondo l’analisi di Amazon Fresh: frutta e verdura fresca, bevande e cibi sani sono all’ordine del giorno, insieme alla pasta, irrinunciabile tradizione, e a un buon bicchiere di vino

 

Dalle banane ai mirtilli fino a carote e zucchine, nel 2022 gli italiani hanno dimostrato particolare attenzione alle proprie abitudini alimentari come testimoniano le loro tendenze di acquisto, sempre più orientate verso prodotti freschi e salutari, come frutta e verdura, bevande zero zuccheri e latte senza lattosio. A rivelarlo è un’analisi di Amazon Fresh, il servizio di consegna della spesa in giornata di Amazon.it.

Cibi sani sì, ma al gusto della tradizione gli italiani non rinunciano: la pasta si conferma un pilastro della cultura gastronomica in tutto lo Stivale, ovviamente accompagnata da un buon bicchiere di vino. E uno degli aspetti più amati della pasta è proprio la sua versatilità, perciò, ognuno ha il proprio formato preferito.

Per esempio, romani e bolognesi non possono a fare a meno dei mezzi rigatoni, i milanesi preferiscono i fusilli, mentre i torinesi, optano per le penne rigate. Per quanto invece riguarda il vino, il bianco trentino Muller Thurgau è il più acquistato sia a Roma che a Bologna e Torino, mentre, nella città meneghina, patria dell’aperitivo, si stappano più bottiglie di Prosecco.

Scopriamo nel dettaglio le specifiche tendenze alimentari del 2022 nelle città di Roma, Bologna, Milano e Torino.

 

Torino: formaggio che passione

Tra tutte le specialità culinarie del capoluogo piemontese, ce n’è una che quest’anno ha conquistato proprio tutti: il formaggio. Spalmabile, grattugiato o a fette non conta, a cuor non si comanda. L’analisi di Amazon Fresh ha infatti rilevato un aumento degli acquisti di formaggio di ben 7 volte rispetto al 2021. Dopotutto, che agnolotti sarebbero senza!

Roma e le spezie: un legame che dura da secoli

I romani coltivano da sempre un forte legame con le spezie alle quali, sin dall’epoca dell’Impero, venivano attribuite proprietà salutari oltre che essere apprezzatissime per il loro sapore. Oggi, questa passione continua: il consumo di erbe essiccate e spezie, infatti, è raddoppiato rispetto allo scorso anno, trend che dimostra quanto la magia di questi antichi aromi si sia conservata nel tempo, diventando per i romani la soluzione ideale per rendere speciale anche la ricetta più semplice.

 

Dolce Bologna: tra Torri e leccornie

A spopolare nel 2022 a Bologna sono stati i dolci. La città Grassa, così chiamata per via della sua tradizione culinaria sostanziosa e abbondante, non si smentisce: la golosità è al primo posto. A dimostralo è l’incremento degli acquisti da parte dei bolognesi di torte e muffin , biscotti e snack dolci e praline al cioccolato aumentati di quasi 10 volte rispetto al 2021 secondo l’analisi di Amazon Fresh.

Milano: benessere e sport al primo posto

Anche a Milano al dolce non si dice mai di no, ma i meneghini compensano con uno sprint salutista e, tra una lezione di pilates, un esercizio in palestra e un po’ di jogging al parco, ricorrono sempre di più a integratori e alimenti specifici per lo sport, il benessere e il dimagrimento, il cui acquisto è più che raddoppiato rispetto allo scorso anno.

 

Ecco svelata la top 10 dei prodotti più acquistati su Amazon Fresh nel 2022:

  1. Sant’Anna Acqua Naturale 
  2. Fyffes Banane fresche di Baileys
  3. Parmalat Zymil Uht Senza Lattosio 
  4. Mirtilli freschi di Baileys
  5. Mutti Passata di Pomodoro, 100% Italiano
  6. Finocchi freschi di Spreafico
  7. Coca-Cola Zero Zuccheri e lattina 100% riciclabile
  8. Iceberg senza residui di Bonduelle
  9. Zucchine fresche di Peviani
  10. Carote fresche di Spreafico

Nella vetrina Amazon Fresh è possibile trovare tutto per la spesa quotidiana: frutta e verdura, freschi e surgelati, vino, prodotti per la casa e la cura della persona. Il servizio è compreso all’interno dell’abbonamento Amazon Prime.

Simil-pesto semplice ma gustoso

Lo so, nulla a che fare con il vero pesto ma, e’ una valida alternativa alla pasta in bianco

 

Questa e’ una versione low-cost e super veloce del pesto per le vostre trenette. Non me ne vogliano i lettori liguri…

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Ingredienti:

1 bel mazzo di basilico
1 spicchio di aglio
1 presa di sale
1 pugno di mandorle spellate
1 bicchiere di olio

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Lavare ed asciugare le foglie di basilico. Mettere gli ingredienti nel bicchiere del frullatore con meta’ olio. Frullare ad intervalli per pochi secondi, aggiungere il rimanente olio, aggiustare di sale.
Condire la pasta aggiungendo al pesto un mezzo mestolino di acqua e abbondante pecorino.

Lo so, nulla a che fare con il vero pesto ma, e’ una valida alternativa alla pasta in bianco.

 

Paperita Patty

Nasce il primo tartufo d’Alba al cioccolato dello chef stellato Ugo Alciati

Con il Vermouth di Torino Rosso Superiore di Casa E. di Mirafiore, l’abbinamento perfetto è servito.

Si chiama Tartufo Regale ed è l’unico tartufo d’Alba al cioccolato. Dall’estro di Ugo Alciati, chef di Guidoristorante al Villaggio Narrante di Fontanafredda e ambasciatore del tartufo nel mondo, nasce una rarità piemontese realizzata con il cioccolato più pregiato al mondo e che riproduce fedelmente un vero tartufo per forma e colore e che può essere lamellato. Una unicità nel settore del cioccolato perfetta da abbinare a un vino aromatizzato altrettanto “regale”: il Vermouth Rosso Superiore di Casa E. di Mirafiore.

Serralunga d’Alba (CN), 19 dicembre 2022 – È nel cuore delle Langhe Patrimonio Mondiale dell’Unesco, al Villaggio Narrante in Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore, che nasce il Tartufo Regale, l’unico tartufo d’Alba al cioccolato. Questa rara creazione artigianale nasce dall’estro dello chef di Guidoristorante, Ugo Alciati, storica stella Michelin del Piemonte e ambasciatore del tartufo nel mondo. Una unicità nel settore del cioccolato che riproduce fedelmente per forma e colore un vero tartufo, tanto che nemmeno i “Trifulau” (ricercatori di tartufo) della zona di Alba sono stati in grado di riconoscerlo. Richiesta la registrazione per marchio, design e idea così da poter esserne gli unici produttori a livello europeo.

REALIZZAZIONE DEL TARTUFO REGALE
Di produzione limitatissima, il Tartufo Regale è proposto in un cofanetto (che ne contiene cinque, diversi per forma, dimensione e peso) numerato e autografato a mano dallo chef Ugo Alciati. «Per realizzare il “Tartufo regale” sono necessari oltre 30 passaggi manuali, il primo dei quali è la selezione dei migliori tartufi d’Alba da riprodurre fedelmente con gli ingredienti della mia ricetta» spiega lo Chef Ugo Alciati. «Viene utilizzato il cioccolato più pregiato al mondo – attualmente è solo lo 0,01% del cioccolato presente sul mercato – il Criollo del Venezuela e la nocciola Tonda Gentile I.G.P. Piemonte; al suo interno non vi è aggiunta di coloranti, aromi artificiali o conservanti, e può essere lamellato come un vero e proprio tartufo»

L’ABBINAMENTO
Il vino da abbinare per gustare al meglio il Tartufo Regale, è consigliato da Piero Alciati, fratello di Ugo e maître-sommelier di Guidoristorante, ed è il Vermouth Rosso Superiore di Casa E. di Mirafiore. I sensuali profumi del Vermouth, enfatizzati dalla base di vino moscato e caratterizzati dalla verve del nebbiolo, il tutto abbracciato dalla nobile presenza del cardamomo, spezia storicamente abbinata al cioccolato, trovano un connubio ideale con questa delizia artigianale che gioca di equilibri tra dolcezza, aromi e il calore del cioccolato. Abbinamento di territorio oltreché di sapori, dove Vermouth e nocciole ricreano l’atmosfera Liberty di un tempo in cui il buono e il bello divennero una raffinata esigenza di gusto ed estetica. Nato nel XVIII secolo, apprezzato alla corte reale dei Savoia ma conosciuto in tutto il mondo, il Vermouth di Torino è un vino aromatizzato di cui Casa E. di Mirafiore iniziò la produzione nei primi anni del ‘900. Oggi è reinterpretato attraverso le storiche ricette a base di 46 elementi tra radici, fiori, frutti e spezie che vengono estratti naturalmente e miscelati al vino base secondo tradizione, con l’aggiunta di zucchero e alcool. Il Vermouth Rosso di Casa E. di Mirafiore è prodotto con vini bianchi piemontesi e uve di Moscato e Nebbiolo.

DOVE TROVARE IL TARTUFO REGALE
La produzione del Tartufo Regale è strettamente limitata. Il cofanetto numerato e autografato a mano da Ugo Alciati contenente i cinque Tartufi Regali è disponibile solo su prenotazione scrivendo a info@tartuforegale.it

Il Natale di Eataly Torino Lingotto

Il meglio dell’enogastronomia a tavola e non solo!

Natale è in arrivo e non può mancare anche a tavola il meglio dell’enogastronomia di alta qualità, per celebrare le Feste con la speciale atmosfera che solo il buon cibo e il buon bere regalano. Eataly Torino Lingotto ha selezionato le grandi eccellenze enogastronomiche perfette per festeggiare.

La proposta di Eataly parte dalle confezioni regalo, che racchiudono la tradizione culinaria italiana: proposte food e non solo, sono dei grandi classici per gli amanti dei regali “mangerecci”. Tutte in carta riciclata e certificata FSC, quest’anno si arricchiscono di una box speciale: una confezione regalo realizzata con WWF, il cui acquisto contribuisce a proteggere un’oasi italiana, contrastando la crisi climatica in atto e garantendo lo stoccaggio di 450kg di Co2. Anche quest’anno inoltre Eataly si impegna a sostegno del programma di Alimentazione Scolastica del WFP, il World Food Programme, a cui nel 2020 è stato riconosciuto il Premio Nobel per la pace. Per ogni confezione natalizia venduta, Eataly dona l’equivalente di un pasto nutriente che il WFP fornisce ai bambini e alle bambine delle scuole più povere. Obiettivo: un mondo finalmente libero da fame e povertà.

E poi le proposte dolci. Sono oltre 50 le varietà di panettoni e pandori di Eataly Lingotto. Tutte firmate da storiche aziende o da piccoli artigiani italiani, contano anche alcune novità d’autore. Tra le new entry del Natale 2022 troviamo tra gli altri il panettone glassato di pasticceria di Bonifanti, storico marchio piemontese attivo dal 1932 e Vincente, che nella sua linea “sguardi siciliani” dedicata agli sguardi di personaggi che hanno reso grande la Sicilia nella cultura, propone un panettone artigianale farcito con cioccolato di Modica. Tra i grandi classici ci sono alcuni dei prodotti più amati: lo Stratosferico della pasticceria Golosi di Salute, un tripudio di cioccolato fondente e nocciole Tonde Gentili Trilobate, il panettone albicocca e caramello salato di Olivieri la cui storia inizia nel 1882 e che lavora ancora oggi in modo tradizionale e poi quelli della storica azienda piemontese Galup nata nel 1922a Pinerolo che festeggia quest’anno i suoi 100 anni con una linea speciale color edition in eleganti scatole di cartone con decori vintage. L’azienda veronese Borsari, direttamente dalla patria del pandoro, ne propone una versione con un soffice impasto classico arricchito da una deliziosa crema al tiramisù e gocce di cioccolato aromatizzato al caffè. E per servirlo, non il classico zucchero a velo da spolverare bensì del cacao amaro, per un effetto finale a sorpresa.

La proposta dolce è arricchita anche da torroni e marron glacé, cioccolato dei Maestri Cioccolatieri Piemontesi e non solo, tartufini, panforte e datteri, creme spalmabili, zabajone e molto altro.

E poi ci sono tutte le eccellenze dei banchi freschi per regalare e regalarsi un’esperienza di gusto. Ecco i salumi e formaggi, da tutta Italia e non solo, dalle principali denominazioni agli oltre 20 Presidi Slow Food. Le migliori carni di Razza Bovina Piemontese Presidio Slow Food de La Granda, dai pregiati tagli di bue grasso alle grandi costate frollate. E ancora il Cappone di Morozzo, anch’esso tutelato dal Presidio Slow Food dal 1999, zamponi e cotechini crudi legati a mano, polli e faraone ripieni preparati freschi tutti i giorni. Per chi preferisce il pesce, la Pescheria di Eataly propone una ricca selezione: il crudo del nostro Mediterraneo, dai gamberi viola di Sanremo, a quelli rossi di Mazara del Vallo, ma anche il pesce delle piccole cooperative di pescatori come quella della Laguna di Orbetello, Presidio Slow Food, pescato ancora come un tempo, esclusivamente con metodi tradizionali e sostenibili.  E poi il salmone selvaggio che arriva dai freddi mari tra Canada e Alaska durante le migrazioni dall’oceano verso fiumi e ruscelli incontaminati, la bottarga di muggine, oltre 15 varietà di ostriche e caviale 100% italiano.

Immancabile per le Feste la pasta fresca: agnolotti, plin, tortellini… preparati ogni giorno a partire da eccellenti materie prime dalle sfogline di Plin, il laboratorio di produzione dal vivo di Ugo Alciati, chef 1 stella Michelin con GuidoRistorante a Serralunga d’Alba e che a Torino porta la tradizione della mamma Lidia, definita dal Los Angeles Times la “Agnolotti Queen”.

E per chi preferisce avere già tutto pronto, la Gastronomia di Eataly è la soluzione giusta: ottime materie prime, cucinate con gusto per portare a tavola anche durante le Feste i piatti della tradizione. Menu ad hoc sono stati pensati per l’occasione da Patrik Lisa, executive chef di Eataly Lingotto.

A tavola protagoniste sono anche le specialità dei maestri Panettieri di Eataly Lingotto, preparate rigorosamente in maniera artigianale. Immancabile il panettone gastronomico, freschissimo ogni giorno direttamente al banco, da farcire come si preferisce per portare a tavola una proposta coreografica e sempre sfiziosa. E poi lo strudel, perfetto per concludere al meglio il menu delle Feste: pasta brisè preparata con uova allevate all’aperto e farina biologica 0 e di farro macinata a pietra del Mulino Marino e poi il ripieno come da tradizione, a base di mele, zucchero, pinoli, uvetta e un pizzico di cannella.

Una prelibatezza per i palati più esigenti è il tartufo: quello di TartufLanghe, con il suo corner dentro il Mercato di Eataly Lingotto, è sinonimo di qualità e artigianalità, con un’esperienza pluritrentennale nella raccolta e trasformazione del tuber magnatum. In vendita in purezza a pepita ma anche rielaborato, in crema, salsa o anche nell’originale versione patatina o con il miele.

Da non dimenticare le eccellenze della Pasticceria Da Guido: cabaret di pasticceria fresca mignon ma non solo. Per Natale è in arrivo il Panettone firmato Ugo Alciati: lievito madre, 40 ore di lievitazione lenta e 3 fasi di impasto sono le caratteristiche distintive. Arricchito da golosa uvetta e profumato al limone di Sorrento, poi ricoperto con una glassa di nocciole Piemonte IGP. Altra novità il Tartufo Regale: l’unico tartufo d’Alba al cioccolato, fatto interamente a mano a partire da un calco di tartufo nero, con materie prime eccellenti del territorio quali il cacao Criollo di Domori e la Nocciola Piemonte IGP, da un’idea di Ugo Alciati. Espressione di un’artigianalità d’altri tempi, il Tartufo Regale è a tiratura limitata, in scatole numerate e firmate dallo chef.

Per il brindisi si scende nell’Enoteca di Eataly Lingotto, la più grande e rifornita di tutta Torino. A scaffale oltre 35.000 bottiglie e più di 5.000 etichette: dalle grandi denominazioni alle piccole produzioni locali, dalla rinomata cantina al vignaiolo indipendente che produce esclusivamente con le uve da lui coltivate. Tanti vini biologici e biodinamici, emblema del rispetto della terra, oltre 400 grandi formati e 200 bollicine fra cui scegliere e ancora tante birre artigianali, liquori regionali e preziosi distillati provenienti da tutto il mondo.

Infine, qualche suggerimento per un regalo diverso dal solito? La Scuola di Eataly propone un’ampia selezione di corsi di cucina, per grandi e piccoli, degustazioni guidate, incontri di approfondimento sulle eccellenze italiane per neofiti e appassionati. O ancora, le Eataly Card: una carta speciale in diversi tagli per fare la spesa in negozio, mangiare nei Ristoranti tematici, acquistare i corsi e gli eventi in programma ogni mese nelle sale e aule didattiche. E infine gli Eatinerari, i cofanetti marchiati Eataly per regalare e regalarsi un’esperienza enogastronomica.

Per prenotazioni:

Gastronomia – 011 19506845

Macelleria – 011 19506846

Salumi e Formaggi – 011 19506828

Pescheria – 011 19506844

Panetteria – 011 19506823

Pastificio Plin – 01119506805

Da Guido Pasticceria – 011 19506859

Per maggiori informazioni:bit.ly/NataleEatalyLingotto