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Nasce ‘Ace Blu’ il cocktail delle ATP di Snodo delle OGR

Ispirato all’energia delle ATP Finals, ‘Ace Blu‘ è il cocktail creato da Astelia Fickat bartender di Snodo delle OGR, in omaggio alla vibrante città di Torino.

Questo drink celebra il tennis e il servizio d’eccellenza, unendo Gin Bombay, Blue Curacao, Luxardo Maraschino e Lime. Con il suo colore che richiama il blu dei campi, ‘Ace Blu’ è un vero ‘asso’ di sapori, pensato per conquistare il palato degli appassionati e dei visitatori.

 

 

“Bagna Caoda” a Bosconero

Eccoci arrivati al terzo appuntamento della rassegna enogastronomica “Sapori e tradizioni: viaggio nei gusti autentici del Canavese”. Infatti nella serata di sabato 16 (ore 20.30) e domenica 17 (ore 12.30) novembre a trionfare sarà la “Bagna Caoda”, vero piatto tipico del canavese e del Piemonte. Il tutto organizzato dalla Pro Loco di Bosconero(To). La tradizione culinaria del territorio è pronta a svelarsi in un incontro dedicato a uno dei suoi piatti tipici più iconici e amati. Un’esplosione di sapori che celebra la storia e l’autenticità di una terra che abbonda di cultura gastronomica: un piatto che rappresenta l’anima del territorio e la sua gente. Gli ospiti di sabato sera e domenica a pranzo avranno l’opportunità di scoprire il gusto autentico di questa prelibatezza che unisce tradizione e convivialità. La “Bagna Caoda”, un intingolo caldo a base di aglio, acciughe, olio e burro, rappresenta un rito di condivisione, una vera e propria festa dei sensi che coinvolge i partecipanti nella sua preparazione e degustazione. E’ un piatto che affonda le radici nel Monferrato, ma che oggi è amato in tutta la Regione. Tradizionalmente servita con verdure fresche, bollite o crude, sarà accompagnata dai vari vini locali. La “Bagna Caoda” è l’espressione di un pasto semplice, ma anche ricco di significato, la cui preparazione – che richiede tempo e cura – rappresenta il legame profondo con la terra e le tradizioni contadine. Il terzo incontro enogastronomico a Bosconero si propone come una vera esperienza sensoriale, pensata per accogliere sia gli appassionati di cucina sia chi desidera avvicinarsi per la prima volta a questo piatto piemontese e possiamo tranquillamente affermare che l’evento è rivolto a tutti. Il costo della degustazione è di 24 euro, 22 per i soci della Pro Loco. Maggiori informazioni e prenotazioni si possono avere al numero 3384106173.

Coppa deliziosa alle fragole

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Fragole che passione!  Offriamo a fine pasto ai nostri ospiti questo scenografico dolce delizioso e di semplice realizzazione

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Dosi per 4 persone:

½ Kg.di fragole

1 Banana

4/5 biscotti savoiardi

2 bicchierini di limoncello

200 ml di panna da montare

Crema pasticcera

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Sul fondo di una coppa in vetro trasparente mettere i savoiardi spezzettati bagnati con 1 bicchierino di limoncello (allungato con un bicchierino di acqua). Preparare una crema pasticcera con 3 tuorli, ½ litro di latte, 1 bustina di vanillina, 20gr. di farina, 60 gr.di zucchero e 1 bicchierino di limoncello. Lasciar raffreddare.

Tagliare le fragole ben pulite e la banana a fettine. Iniziare a decorare la circonferenza della coppa con le fette di fragole, quando terminato mettere le restanti fragole nella coppa livellando la superficie e procedere nello stesso modo con la banana.

Montare la panna con un poco di zucchero a velo.

Stendere sullo strato di banane la crema pasticcera raffreddata e completare con uno strato di panna montata. Decorare a piacere.

PaperitaPatty

 

RossoBarbera al Castello di Costigliole d’Asti

1 – 4 Novembre
Orari:
• Venerdì 1 Novembre: 18:30 – 22:30
• Sabato 2 Novembre: 11:00 – 20:00
• Domenica 3 Novembre: 11:00 – 20:00
• Lunedì 4 Novembre: 10:00 – 18:00

Il più grande banco d’assaggio al mondo dedicato al vitigno Barbera, che qui celebra la sua ricchezza con 200 cantine e oltre 400 vini.
Il percorso di degustazione si snoda attraverso le storiche sale del castello, ciascuna dedicata a una tipologia o a un territorio. Il servizio sarà curato dai Sommelier di AlS Piemonte .

Ogni etichetta esposta avrà un QR code che permetterà di accedere facilmente alla scheda tecnica di ciascun vino .

DIECI SFUMATURE DI ROSSO:
VIAGGIANDO ATTRAVERSO I TERROIR
DELLA BARBERA
Castello di Costigliole d’Asti
Domenica 3 novembre, ore 16.00

RELATORI: Isella Zanutto e Bruno Spertino Degustatori Ais

Un’esclusiva degustazione alla cieca di 10 vini, che ha accompagnato i partecipanti in un viaggio attraverso i terroir della Barbera tra Langa, Monferrato e Colli Tortonesi, esplorando diverse annate.

TAPPE delle DOC
1970: Le DOC (Alba, Asti, Monferrato)
1973: Colli Tortonesi DOC
1996: Pinerolese DOC
2000: Barbera d’Asti Superiore (Nizza, Tinella, Colli Astiani)
2008: Le DOCG (Asti e Monferrato Superiore)
2014: Nizza DOCG
2021: Castellinaldo sottozona della Barbera d’Alba Doc

DENOMINAZIONI
Pinerolese Doc: Area limitrofa Pinerolo,
80 q.li/ha
Barbera D’Alba DOC e Superiore: zona Alba, 100 q.li/ha , Superiore 12 mesi affinamento di cui 4 legno e grado minimo 12%
Castellinaldo: sottozona della Barbera D’alba, solo 7 comuni, esclusi i Nord, 95 q.li/ha affinamento di 14 mesi di cui 6 legno e 3 bottiglia
Colli Tortonesi DOC: Area limitrofa Tortona, 90 q.li/ha , 80 q.li se superiore con 13 mesi affinamento di cui 6 legno
Monleale: sottozona della Colli Tortonesi, 30 comuni zona Monleale, 72 q.li/ha ,
20 mesi di cui 6 legno
Barbera D’Asti DOCG e Superiore:
intera prov. Asti e parte Alessandria, 90 q.li/ha Superiore 14 mesi affinamento di cui 6 legno e grado minimo 12,5%
Nizza DOCG: 18 comuni area Nicese, 70 q.li/ha , solo Sud, 18 mesi di cui 6 legno. Riserva 30 mesi di cui 12 legno (ex sottozona)
Barbera del Monferrato DOCG e Superiore:
100 q-li/ha, 90 se Sup., 14 mesi affinamento di cui 6 legno e grado minimo 12,5%

Ecco i protagonisti della Degustazione:

LE GINESTRE
Langhe Barbera 2022 «Le Ginestre»
Vigneto a Dogliani, impianto del 2020
Terreno franco argilloso
Vinificazione a cappello emerso, 10-15 gg macerazione
Malolattica svolta
Maturazione: 12 mesi in botte grande e qualche mese in bottiglia
Al naso: amarena, rosa canina, cipria, bacca rossa, maggiorana
In bocca: eleganza ,sapido, acidità media, bel finale long time

LA MONTAGNETTA – Roatto AT
Barbera d’Asti DOCG 2023 P-CIT
Vigneti: A Piovà Massaia e Roatto
Terreno: argille medio impasto
Altitudine: 250 m sim.
Vendemmia: manuale
Vinificazione: macerazione di circa 20 giorni, malolattica ed poi in vasca di acciaio.
Al naso: pulito , Rosa Tea, fragolina di bosco, vegetale ,frutta rossa scura
In bocca: pulito ,materico , centrale in bocca ,bella frutta in evoluzione

CASCINA VIGNA – Costigliole d’Asti
Barbera d’Asti DOCG 2023
Uve da vigneti di proprietà in Loc. Bricco Lư’ a
Costigliole d’Asti
Raccolta manuale
Vinificazione acciaio e cemento, macerazione di 15-20 giorni.
Maturazione 4 mesi in Botte grande da 2500 mix per 20% della massa
Poi in bottiglia prima della commercializzazione.
Al naso: frutta matura, viola, rosa ,ciliegia, menta, timo, maggiorana
In bocca: eleganza, Viola, armonico.

CANTINA DELLERBA – Pinerolo – TO
Azienda giovane (2006), e di giovani
Barbera Pinerolese DOC 2021 “La Bifa d Bosch”
Vigneto su terreno roccioso/sabbioso, mineralità con presenza di grafite
Esposizione Sud Ovest, 540 mt sim
Vendemmia manuale
Macerazione 10/15 gg in acciaio, rimontaggi 2 volte gg
Maturazione 8 mesi in botte grande acciaio e poi 6 mesi di bottiglia
Al naso: Leggero mentolato, vegetale, frutta scura, susina, grafite, erbe aromatiche
In bocca: fresco, bacca rossa, tannino abbastanza pronunciato

CASCINA VANO – Neive CN
Barbera d’Alba DOC Superiore “Carulot” 2021
Vigneti a Neive
Esposizione: sud ovest/sud est
Vendemmia: manuale
Vinificazione: 15 giorni di macerazione con rimontaggi continui
Maturazione: 15 mesi in barriques e Tonneaux
Al naso: confettura di mora, spezie, vaniglia
In bocca: acidità media, spezie, tannino medio , avvolgente

CANATO MARCO – Vignale Monferrato ( AL)
Barbera del Monferrato DOCG Superiore
“La Baldea” 2021
Impianto vigneto: 1960
Esposizione: Nord Ovest ma dolce con esposizione piena
Resa: 70 q. li/ha pari a 50 hl.
Raccolta: manuale
Vinificazione: fermentazione e macerazione 15
gg in cemento
Maturazione: 6 mesi in tonneaux da 500 It., poi
1 anno di bottiglia
Al naso: frutta matura, ciliegia, cannella, noce moscata, leggero sentore di affumicato
In bocca: pulito, caldo e muscolare , acidità media , tannino medio, una bella freschezza,
origano, ematico e sentori di metalli ferrosi

BIANCO FIORENZO – Costigliole d’Asti – AT
Barbera d’Asti DOCG Superiore 2020
Vigneti : Costigliole d’Asti , vigne di 15 anni
Vendemmia manuale
Vinificazione macerazione di circa 30 giorni
Maturazione 36 mesi in barrique
Al naso: erbe medicinali, balsamico ( fernet ), Radice rabarbaro e china
In bocca: balsamico, sentori di eucalipto, Fernet, frutta e mentolato nel finale, centrale in bocca
Bella persistenza

ARESCA – Mombercelli – AT
Nizza DOCG “San Luigi” 2020
Vigneti: Terreni costituiti da marne argillose-calcaree con prevalenza di limo.
Resa di uva di 70 qli/Ha massima.
Vinificazione: macerazione sulle bucce per almeno 21 giorni. Fermentazione a temperatura controllata a 28-30 °C.
Maturazione: di almeno 12 mesi in barrique mix
Grado alcolico: 14-14,5%
Al naso: frutta ,rosa appassita, amarena, frutta scura, geranio, buon equilibrio
In bocca: frutta ,prugna, cioccolato sottile nel finale , fine equilibrio complessivo

CANTINA MARSAGLIA – Castellinaldo CN
Barbera d’Alba DOC Superiore 2019 Castellinaldo
Vigneti: Vigneto Crava a Guarene CN – vigna di 20 anni
Altitudine: 400 mt sim
Esposizione: sud est
Terreno: marnoso
Vendemmia: manuale
Vinificazione: macerazione di circa 30 giorni
Maturazione: 30 mesi in Barrique
Al naso: sentori di caffè, vegetale fresco
In bocca: sapidità e acidità media, Spezia

POMODOLCE – Montemarzino (AL)
Colli Tortonesi DOC Barbera Marsen 2015 Marsen
Esposizione: SW
Altitudine: 360 mt.
Terreno: calcareo argilloso
Produzione: 2500 bottiglie
Affinamento: Barrique 24 mesi
Al naso: sentori di terziario marcato old style
In bocca: bella frutta , buon equilibrio e bella persistenza nel finale, un vino che conferma la grandezza della Barbera.

Alla prossima

LUCA GANDIN

Un menù tutto piemontese per Carlos Alcaraz

Un menù tutto piemontese per Carlos Alcaraz che questa sera ha scelto lo storico ristorante Monferrato, a due passi dalla Gran Madre, per esplorare la cucina della città.

Carne cruda di fassone, risotto ai porcini e creme caramel per il campione e il suo team.

“Ha scelto lui cosa mangiare dalla nostra carta – dichiara Angelo Muratore, founder di Torino Society, il gruppo che dal 2023 è proprietario del ristorante – ed è stato simpatico e disponibile con tutti.

È stato letteralmente conquistato dal carrello dei dolci, vero e proprio vanto del nostro ristorante, e alla fine si è fatto consigliare ed ha scelto il creme caramel. Ricetta antica e decisamente piemontese per il nostro dolce che mantiene tutto il gusto della tradizione ma viene preparato con un’attenzione particolare all’utilizzo dello zucchero, ridotto del 50% rispetto alla ricetta tradizionale e quindi perfetto anche per un atleta!”

Maison Ruinart riapre al pubblico

Dopo tre anni di lavori di ristrutturazione, l’emblematico indirizzo della Maison Ruinart si è trasformato, 4 di Rue des Crayères è diventato un luogo contemporaneo che stimola la conversazione

 

Nel cuore di una regione rinomata per la sua eccellenza enologica, Maison Ruinart, al civico 4 di rue des Crayères, è aperto da varie generazioni, plasmato dalle diverse influenze che la regione Champagne e il mondo. A questo indirizzo di Reims, la creatività, il sapere e la tradizione culturale della più antica Maison de Champagne al mondo hanno messo radici e sono fioriti con la natura.

Con l’obiettivo di portare in vita questa metamorfosi, l’architetto giapponese Sou Fujimoto, l’interiore design Gwenael Nicolas e il paesaggista Christophe Gautrand hanno fuso i loro talenti per interpretare e condividere la visione di Nicholas Ruinart, che fondò la prima Maison Champagne a Reims trecento anni fa.

Oggi di fronte agli edifici secolari, sorge un padiglione contemporaneo realizzato in pietra e vetro, circondato da un giardino di sculture liberamente accessibile e progettato come rifugio per la biodiversità locale. Il 4 rue des Crayères permette ai visitatori di immergersi nel mondo sensoriale e stimolante dello Champagne.

In occasione dell’Art Week Tokyo, in collaborazione con Art Basel, Maison Ruinart presenta il progetto 4 Rue des Crayères presso l’Okura Museum of Art di Tokyo. L’indirizzo storico della Maison a Reims rappresenta la quintessenza di Riunart e ha riaperto al pubblico dopo 3 anni di lavori di ristrutturazione.

Nell’Ottocento la famiglia Ruinart acquistò una proprietà di 2,9 ettari in una delle aree più alte di Reims per costruire la nuova sede legata alla produzione di Champagne. L’elemento più caratteristico del sito era la sua parte sotterranea, con tre livelli di gallerie scavate nel gesso, un labirinto sotterraneo risalente al Duecento. Proseguite nel Medio Evo, per diversi secoli, le gallerie furono utilizzate per estrarre il gesso e il calcare necessari per costruire le mura intorno alla città di Reims. Nel corso di due decenni la famiglia ha rinforzato e puntellato la struttura in modo da poter utilizzare le spettacolari cave in gesso, profonde fino a 35 metri, come cantine refrigerate per proteggere lo Champagne dal calore della luce e il civico 4 di Rue des Crayères rende omaggio alla magia di questo mondo sotterraneo, che è stato quasi subito aperto ai visitatori per visite guidate. Porta l’impronta di questa magia anche il sentiero che dalla strada conduce all’ingresso del padiglione Nicolas Ruinart, all’interno del fascino della Maison.

Le pareti minerali del paesaggio riproducono il bianco immacolato delle cave di una volta, riportando i segni degli utensili incisi, nel corso del tempo, nella pietra. Si tratta di una rappresentazione dell’inizio del paesaggio scenografico progettato da Christophe Gautrand. Il Chemin des Crayères, scolpito a mano per riprodurre gesti ancestrali, collega i diversi ambiti temporali che contraddistinguono la Maison, i ricordi del passato e una visione contemporanea che guarda al domani. Dal 2015 le Crayères sono state inserite nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.

Nei giardini incontriamo la natura e creiamo una connessione con lei. Qui la storia di Ruinart e della regione Champagne si riflette in ogni dettaglio del paesaggio. Gli spazi esterni formano un percorso scenografico che risveglia i sensi e genera emozioni.

L’arte è onnipresente in molteplici forme. A partire dall’impronta culturale di Ruinart, l’arte plasma l’architettura, lo spirito e il ritmo di questo ambiente. Più che a un semplice momento di contemplazione i visitatori sono invitati a condividere una presa di coscienza collettiva. Il dialogo di Maison Ruinart con l’arte nasce dalla convinzione che l’arte abbia il potere di trasformare, illuminare e connetterci con gli altri e con noi stessi. Fin dalla sua fondazione, nel periodo dell’illuminismo, Maison Ruinart ha osservato la natura attraverso l’arte dello Champagne, influenzata dagli artisti che la Maison stessa sostiene e promuove.

Nel 1896 Ruinart commissionò ad Alfonso Mucha un manifesto per promuovere una delle sue cuvée, una novità assoluta per una maison du Champagne.

Oggi questo luogo, trasformato nel tempo, ospita i contributi di tanti artisti internazionali che condividono i valori ambientali di Ruinart. Le opere d’arte esposte illustrano la visione di Ruinart, dalla profondità delle cave di gesso ai terreni paesaggistici, dal cortile principale alle sale storiche.

Da sempre Ruinart produce vini elegantemente strutturati e armoniosi che, fin dagli anni Cinquanta, esaltano il vitigno Chardonnay simbolo della Maison. L’ultimo discendente della famiglia fondatrice, Bertrand Mure, era solito dire che “lo champagne è più di un semplice momento di degustazione”. Quando era alla guida della Maison, ha scelto di enfatizzare l’elegante semplicità e la freschezza aromatica delle uve Chardonnay per rivolgersi a una nuova generazione. Da allora gli chef de Caves della Maison hanno perfezionato la semplicità complessa che ancora oggi contraddistingue gli Champagne Ruinart, un equilibrio armonioso ottenuto con un preciso assemblaggio. Nel 2023, in una continua ricerca di un’evoluzione del sapere, la Maison ha presentato per la prima volta in vent’anni una nuova cuvée, Ruinart Blanc Singulier, che evidenzia come la più antica maison de Champagne del mondo abbia adattato il suo savoir fare all’impatto del cambiamento climatico sull’espressione aromatica dello Chardonnay.

Maison Ruinart lavora a stretto contatto con alcuni chef selezionati che nei loro ristoranti realizzano abbinamenti per ciascuno Champagne, invitando a nuove scoperte.

Nel corso dell’anno vengono organizzati numerosi eventi , dalle cene con partner di lunga data e lo chef pluristellato Arnaud Donckele, alle esperienze bistronomiche incentrate su Champagne specifici come il Ruinart Blanc Singulier. Questi momenti di condivisione sono anche un’occasione per rendere omaggio alle date fondamentali della maison, ma anche momenti conviviali quotidiani, come il pranzo del weekend, che reinterpreta il popolare brunch di Ruinart.

Da oltre vent’anni inoltre Ruinart si impegna per promuovere uno stile di vita sempre più sostenibile. Viticoltori e enologi di Ruinart sono stati testimoni in prima persona di un cambiamento climatico sempre più rapido. Le uve, raccolte anticipatamente, sono più dolci e meno acide. L’osservazione di queste caratteristiche ha portato la Maison a adattare il suo approccio, si sono rafforzati i legami con la viticoltura, anche adottando pratiche vitiforestali.

Nello storico vigneto di 40 ettari di Taissy, sulle montagne di Reims, sono stati piantati oltre 14 mila alberi su 4,4 km di siepi e 800 mq. di isolotti boscosi. Nel 2020 Maison Ruinart ha lanciato un’innovazione, un packaging di carta “second skin” dal design ecologico, nove volte più leggero delle confezioni precedenti.

Per celebrare la metamorfosi del sito è stata creata una versione Second Skin in edizione limitata per il 4 de Rue des Crayères, disponibile solo a Reims. Per la prima volta in venti anni la Maison ha presentato una nuova cuvée, basata su un savoir fare adattato all’impatto del cambiamento climatico sul profilo aromatico dell’uva. Ruinart Blanc Singulier è la singolare espressione dello Chardonnay rivelata dal cambiamento climatico.

 

Mara Martellotta

DOLCISSIMArte, l’arte dolciaria tra pasticceri nelle vetrine, pasticcini sui tram e gelatieri creativi

Tornano le Dolcissime Ape Car. Per la prima volta aderiscono gallerie d’arte e i grandi brand della moda

Torino, 6 novembre 2024 – Torino si conferma capitale dell’eleganza pasticcera, celebrando l’eccellenza dell’arte dolciaria con la terza edizione di DOLCISSIMArte, la rassegna della pasticcera piemontese, dall’8 al 10 novembre. Un evento che arricchisce l’offerta culturale cittadina tra la vivace settimana dell’arte contemporanea e le ATP Nitto Finals di tennis.

Il comparto della pasticceria presenta numeri interessanti. Nel 2024, su 17mila attività di pasticceria in Italia, circa 1.400 sono in Piemonte e di queste più di 1.000 sono artigianali.

A Torino, quasi 600 pasticcerie artigianali mantengono viva la tradizione pasticcera, affiancate da numerose realtà anche nelle altre province. Alcune vantano oltre 200 anni di storia con gestioni famigliari di sei o sette generazioni, e sono numerose quelle alla terza o quarta generazione. Nei secoli, dietro le vetrine dei laboratori, i pasticceri hanno continuato a impastare e creare dolci sopravvivendo alle guerre, ai cambiamenti storici, alle difficoltà economiche e agli sviluppi sociali, portando sempre un pizzico di gioia anche nei periodi più difficili.

DOLCISSIMArte, ideata da ASCOM Confcommercio EPAT, è sostenuta da Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, DMO Visit Piemonte, Città di Torino, Turismo Torino, Unioncamere Piemonte, FIPE e le Amministrazioni locali.

La rassegna offre tre giorni di eventi aperti al pubblico, omaggiando l’arte pasticcera come simbolo di cultura e innovazione, in un intreccio di sinergie che pongono la pasticceria come un nuovo elemento attrattore per visitatori e turisti. Nei giorni di DOLCISSIMArte si incrociano gusto, arte e commercio in una felice collaborazione per un percorso culturale che non mancherà di affascinare e stupire.

Un ringraziamento speciale va ai partner Puratos Rossetto e Tenuta Roletto, per il loro prezioso sostegno.

Programma completo su dolcissimarte.it

 

 

 

Le iniziative di DOLCISSIMArte 2024

 

L’ELEGANZA PASTICCERA DEL PIEMONTE

L’evento inaugurale di mercoledì 6 novembre al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, vede oltre 70 pasticceri piemontesi presentare 100 dolci creazioni su un incantevole Tavolo delle Torte, dalle più tradizionali e iconiche alle sperimentazioni più creative. Ogni dolce rappresenta una fetta di storia locale, tramandata da generazioni di pasticceri, e racconta una tradizione che unisce passione e competenza. Oltre a Torino e alla sua provincia, la partecipazione dei pasticceri delle province di Alessandria, Biella, Cuneo e Vercelli rappresenta un omaggio alla varietà e alla ricchezza della tradizione dolciaria piemontese.

PASTICCERI IN VETRINA

Venerdì 8 e sabato 9 novembre i Maestri Pasticceri piemontesi trasformeranno 13 vetrine dei negozi del centro in veri e propri laboratori dolciari con dimostrazioni dal vivo, show pastry e degustazioni per il pubblico. Un’esperienza unica per vivere la pasticceria da vicino e apprezzare la maestria di professionisti che, con passione e dedizione, danno vita ad un’arte dal linguaggio universale.

Il programma di Pasticceri in Vetrina prevede appuntamenti in diversi punti della città. Venerdì pomeriggio a partire dalle 16:00, il pasticcere de Il Dolcino sarà da Secret Garden, abbigliamento in Via Carlo Alberto 30, mentre Il Rugantino accoglierà i visitatori nelle eleganti vetrine di Sinatra Gallerie de Beautè in Piazza San Carlo, seguito da Bonfante nel negozio di articoli per la casa De Carlo in Via Cesare Battisti 5. A fine pomeriggio la storica pasticceria Ghigo è protagonista di uno spettacolare show pastry nella Galleria Marco Polo, in corso Vittorio Emanuele 86, interno cortile, mentre la giovanissima Pasticceria Futura si esibirà nel negozio di abbigliamento Vestil, in piazza Statuto 9.  Sabato mattina tutti in via Po, a partire dalle 11:30 per ammirare e gustare le creazioni della pasticceria Mazza nello store di elettrodomestici Gamer, in via Po 20, e subito dopo da Baronio, in via Po 48, per scoprire la proposta della pasticceria La Baita.

Si prosegue nel pomeriggio di sabato con la Pasticceria Chicchi Sani nelle vetrine della profumeria Cavour 11 DK in via Cavour 11G, mentre la storica Pasticceria Ugetti  di Bardonecchia è protagonista in un’altra prestigiosa profumeria, l’Olfattorio  di piazza Bodoni 4F, e Ghigo torna con una seconda esibizione da De Wan, in piazza San Carlo 132. Peter’s Tea House ospita nel suo affascinante store di Via Mazzini 7G la Pasticceria Raimondo e il negozio di articoli per la casa De Carlo apre le vetrine di via Carlo Alberto 36 alla maestria del pasticcere di Dolcissimo. Chiude la giornata il nuovissimo Fresh Store, abbigliamento urban in Via Barbaroux 5 bis, con la Pasticceria Raspino.

PASTICCINI IN CARROZZA

Sabato 9 e domenica 10 novembre, il tram gourmet accoglierà il pubblico per un dolce viaggio tra le vie di Torino, dove la colazione del mattino e il caffè di dopo pranzo saranno accompagnati dalle creazioni offerte dai pasticceri e dalle storie della città raccontate dalle guide turistiche dell’associazione GIA Ascom.

Si potranno gustare le specialità di famosi pasticceri dalle pasticcerie Sabauda, Molineris, Fabrizio Racca Dessert, Zuccarello, Chicchisani, Re, Dolcissimo e Mazza.

DOLCE GELATO

Anche quest’anno, la manifestazione accoglie anche i Maestri Gelatieri di Ascom Epat, che proporranno un nuovo gusto dedicato a DOLCISSIMArte, a base di marron glacé, per omaggiare i sapori autunnali e la tradizione dolciaria piemontese.

Il percorso Dolce Gelato include Gelato Dok Dell’Agnese in Corso Unione Sovietica 415 e Gelateria Miretti in Corso Matteotti 5, entrambi con una lunga storia di artigianato dolciario. Anche Gelati D’Antan in Via Fabrizi 37/C, La Tosca in Via Cibrario 50, e Moou Moou Gelateria in Via Porpora 55 aderiscono all’iniziativa, insieme a Più Di Un Gelato in Galleria Subalpina 32 e Silvano Gelato d’altri Tempi in Via Nizza 142.

DOLCISSIMA ON THE ROAD

Le simpatiche Ape Car di DOLCISSIMArte, ambasciatrici della manifestazione, faranno tappa nelle più belle piazze del centro città per coinvolgere il pubblico in questo tour di gusto e tradizione.

Per la prima volta le Gallerie d’Arte TAG e i più prestigiosi negozi di brand di moda italiani e internazionali partecipano a DOLCISSIMArte 2024 con eventi dedicati alla degustazione di pasticceria mignon in una bella contaminazione tra sapere e maestria in settori completamente diversi.

Il percorso delle gallerie d’arte include: A Pick Gallery in Via Bernardino Galliari, 15c; Crag – Chiono Reisova Art Gallery in via Parma 66D e via Maria Vittoria 45; Febo e Dafne in Via Vanchiglia 16; Gagliardi e Domke in Via Cervino 16; In Arco in Piazza Vittorio Veneto 3;  Metroquadro in Corso San Maurizio 73F; Roccatre via della Rocca 3b; Simóndi in via della Rocca 29; Weber&Weber via san Tommaso 7.

Cooking Quiz,  il Concorso degli Istituti Alberghieri arriva a Torino

 

Il Cooking Quiz torna con una nuova edizione, più grande che mai, pronta a coinvolgere ben 35.000 studenti degli istituti alberghieri da tutta Italia ed Europa! Questo prestigioso concorso didattico, ormai un appuntamento fisso per le classi 4^ degli indirizzi enogastronomici, sala-vendita e pasticceria/arte-bianca, è diventato quest’anno internazionale, offrendo agli studenti l’opportunità unica di confrontarsi con coetanei di altre nazioni, condividendo tradizioni e scoprendo nuovi approcci alla cucina.

Un’esperienza educativa coinvolgente attraverso la gamification: Il Cooking Quiz combina formazione e divertimento, proponendo un formato interattivo basato sulla gamification. Attraverso quiz e sfide competitive, gli studenti avranno modo di apprendere nozioni essenziali e valutare il proprio livello di apprendimento, sia a livello individuale che di classe. Solo le squadre più preparate accederanno alla Finalissima Nazionale, prevista per aprile 2025.

Nel corso del Cooking Quiz, gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a lezioni, approfondimenti e focus tenuti da alcuni dei più prestigiosi docenti e chef di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.) che metteranno a disposizione le loro conoscenze e competenze, offrendo una formazione di altissimo livello. Un’occasione unica per i giovani talenti di apprendere dai migliori professionisti del settore, che arricchiranno il loro percorso formativo con esperienze e valori che li guideranno nel loro futuro professionale.

Oltre alle competenze culinarie, il Cooking Quiz, con i formatori Alvin Crescini e Daniela Rinaldi, affronta temi di grande rilevanza come la sana alimentazione, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali e la lotta allo spreco alimentare. Un’attenzione speciale è dedicata al corretto smaltimento degli imballaggi, grazie alla collaborazione con i Consorzi Nazionali: BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA. Questo focus contribuisce a sensibilizzare i giovani chef e futuri professionisti del settore sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Come partecipare? La partecipazione è gratuita! Le scuole interessate possono iscriversi sul sito ufficiale www.cookingquiz.it/wp. Inoltre, seguendo i canali social del Cooking Quiz su Facebook e Instagram, si potranno ricevere aggiornamenti in tempo reale.

Il tour del Cooking Quiz prenderà il via da dicembre per proseguire fino ad aprile 2025.

“Con grande entusiasmo diamo il via alla nuova edizione del Cooking Quiz – ha dichiarato Michele Casali CEO di Plan Edizioni – un punto di riferimento per la formazione dei ragazzi e delle ragazze degli Istituti Alberghieri in Italia e, da quest’anno, in Europa. È un percorso educativo che li aiuta a sviluppare competenze tecniche, a consolidare il loro senso di responsabilità e ad avvicinarsi al mondo della cucina in modo consapevole e rispettoso dell’ambiente. Siamo fieri di poter contribuire al loro percorso di crescita e siamo certi che questa edizione del Cooking Quiz lascerà un segno importante, ispirando una nuova generazione di professionisti che farà dell’innovazione e della sostenibilità le basi della propria carriera”.

Cooking Quiz è il progetto didattico ideato da PLAN Edizioni, leader nel mercato dell’editoria per gli Istituti Alberghieri e coordinato da PEAKTIME, con un prestigioso Comitato Scientifico composto da ALMA – la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, dalla Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.), e dalla Nazionale Italiana Cuochi (N.I.C.).

Anche questa edizione sarà affiancata e sostenuta da Re.Na.I.A. la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri e da AEHT, organizzazione internazionale che promuove una prospettiva europea tra le scuole alberghiere e il turismo, che ha intuito la potenzialità del format e lo ha adottato come progetto europeo.

 

I grandi terroir del Barbaresco

ALBA – Hotel Calissano, Via Pola, 8
Venerdì 1 e sabato 2 novembre 2024

Banco d’assaggio e degustazioni guidate
Un grande evento dedicato alle M.G.A. del Barbaresco

La manifestazione si propone di raccontare un grande vino come il Barbaresco attraverso il suo territorio ,le differenti menzioni geografiche (cru) e l’incontro con i suoi produttori .
Una degustazione per approfondire la ricchezza del territorio di produzione, le peculiarità delle distinte menzioni geografiche facendo riflettere i degustatori sull’importanza del fattore Terroir nella grandezza di un vino come il Barbaresco.

Ecco l’elenco di cantine protagoniste
e dei loro Barbaresco in degustazione:

Adriano Marco e Vittorio – Alba
Barbaresco Basarin 2020
Barbaresco Sanadaive 2020
Barbaresco Basarin Riserva 2016

Bera – Neviglie
Barbaresco 2021
Barbaresco Serraboella 2020
Barbaresco Riserva Rabajà 2017

Cascina Alberta – Treiso
Barbaresco Giacone 2021
Barbaresco Serragrilli 2021
Cortese Giuseppe – Barbaresco
Barbaresco Rabajà 2021

Culasso Piercarlo – Barbaresco
Barbaresco Faset 2020

Francone – Neive
Barbaresco Gallina 2021
Barbaresco Albesani 2020

Giacosa Fratelli – Neive
Barbaresco Riserva Basarin Vigna Gianmatè  2019

Grasso F.lli – Treiso
Barbaresco Giacosa Spessa 2015
Barbaresco San Stunet 2015
Barbaresco Vallegrande 2015

Negro Angelo e Figli – Monteu Roero
Barbaresco Basarin 2021

Piazzo Comm. Armando – Alba
Barbaresco Pajorè 2021
Barbaresco Rizzi Vigna Fratin 2020
Barbaresco Riserva Nervo Vigna Giaia 2016

Pio Cesare – Alba
Barbaresco 2020

Poderi Colla – Alba
Barbaresco Roncaglie 2021
Barbaresco Roncaglie 2020

Punset – Neive
Barbaresco Riserva Basarin

Rizzi – Treiso
Barbaresco Rizzi 2021

Sarotto Roberto – Neviglie
Barbaresco Gaia Principe 2020
Barbaresco Riserva 2019
Barbaresco Riserva Currà 2018

Tenuta San Mauro – Castagnole delle Lanze
Barbaresco 2015
Barbaresco Canova Riserva 2013

Taliano Michele – Montà
Barbaresco Montersino 2020
Barbaresco Riserva Montersino 2017

Vietti – Castiglione Falletto
Barbaresco Roncaglie Masseria 2020

Ecco i vini che mi sono particolarmente piaciuti:

Cortese Giuseppe – Barbaresco
Barbaresco Rabajà 2021
Mt 480 versante sud, terreno Marne compatte molto drenanti, Vigna del 1971
30 giorni sulle bucce ,vinificato in cemento e poi 24 mesi di botte di rovere di Slavonia da 5000 e poi bottiglia
Al naso: vegetale e pulito
In bocca: fantastico mandorlato, elegante, bellissimo finale

Adriano Marco e Vittorio – Alba
Barbaresco Basarin Riserva 2016
Mt350 , versante sud-est ,terreno ripido argilloso e di marna compatta, Vigna di 35 anni, selezione delle uve migliori, 20 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio
poi 12 mesi botti grandi di Slavonia da 4000 e 5000 poi 4/6 mesi in acciaio .
Al naso : vaniglia e foglia di tabacco e sentori di sottobosco
In bocca :equilibrato con sentori di tabacco e cuoio, old style

Bera – Neviglie
Barbaresco Riserva Rabajà 2017
Vigne di 70 anni, versante ovest ,terreno argilloso e alcune componenti di sabbia,
30 giorni bucce, poi acciaio e 24 mesi di botte di Slavonia da 2500
Al naso: fantastico e sentori di terziario
In bocca: fantasticamente complex ed armonico, pulito ,sentori old style

Poderi Colla – Alba
Barbaresco Roncaglie 2020
Al naso : una bellissima eleganza e sentori di terziario, mentolato
In Bocca: elegante, armonico e fantastico nel finale

Alla prossima.

LUCA GANDIN

Lasagne ai sapori dell’orto

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Una lasagna vegetariana “light”, priva di besciamella. Un piatto leggero e delicato composto da pochi e semplici ingredienti

 

Vi propongo un primo piatto dal gusto solare, una lasagna vegetariana “light”, priva di besciamella. Un piatto leggero e delicato composto da pochi e semplici ingredienti dal sapore gustoso. Una versione piu’ leggera della classica lasagna. Verdure sfiziose che creano un gusto ricco senza l’utilizzo di carne in un morbido incontro di sapori. Perfetta per la primavera e l’estate, elegante delicata, squisita per tutti.

 

Ingredienti:

 

1 confezione di pasta fresca per lasagna (pronta in forno)

2 melanzane

4 zucchine

2 confezioni di sottilette “fila e fondi”

Sugo di pomodoro q.b.

Basilico q.b.

Olio evo q.b.

 

Preparare un sughetto di pomodoro (fresco o pronto) con aglio, cipolla, basilico e sale. Cuocere lasciandolo abbastanza liquido. Grigliare le melanzane e le zucchine precedentemente lavate ed affettate. Ungere una teglia da forno, versare sul fondo tre cucchiai di salsa di pomodoro e stendere bene. Sistemare le sfoglie di pasta sino a coprire il fondo, fare uno strato di melanzane, sale, sottilette a pezzi, salsa e un filo di olio. Proseguire con le altre sfoglie alternando melanzane e zucchine sino ad esaurimento degli ingredienti. Infornare a 200 gradi per circa 30 minuti.

 

Paperita Patty