Venerdì 8 Marzo al Polo del ‘900 di Torino il cantautore e drammaturgo Gian Piero Alloisio porterà in scena “Ragazze Coraggio”, spettacolo di teatro-canzone promosso dal XIV Festival Pop della Resistenza, dedicato a don Gian Piero Armano. L’evento, in collaborazione con il comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, intende celebrare, con linguaggi nuovi, la Festa della Donna e la Resistenza. Il programma si svolgerà nella Sala ‘900 di Palazzo San Daniele in via del Carmine 14 e sarà diviso in due momenti: in mattinata alle 11.00 lo spettacolo per le scuole di Torino (con ingresso gratuito su prenotazione) dove interverranno anche l’Anpi di Torino e la vice direttrice dell’Istoreto Barbara Berruti sul tema “La Resistenza al femminile”; alle 21.00 lo spettacolo verrà replicato per la cittadinanza (ingresso libero) con gli interventi di Nino Boeti,Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e diSergio Soave, Presidente della Fondazione Polo del ‘900.
Durante la serata verranno effettuati anche i “bombardamenti intelligentissimi“, con il lancio di centinaia di aeroplanini di carta contenenti i messaggi degli studenti piemontesi.
Con “Ragazze coraggio” Gian Piero Alloisio completa la sua trilogia dedicata alla Resistenza, iniziata con “Aria di libertà”, storia di un ragazzino-partigiano, e proseguita con “Luigi è stanco”, storia di una famiglia ribelle. Il ruolo delle donne che hanno partecipato alla Lotta di Liberazione per molto tempo è stato sminuito in favore dell’immagine del partigiano-guerriero, e quindi maschio. Infatti lo stereotipo femminile dell’immediato dopoguerra, che vedeva la donna intenta a occuparsi della casa e dei figli, di fatto la escludeva dalla vita politica e civile. Nello spettacolo di Alloisio, il ritratto di quattro donne partigiane smentisce questa immagine proseguendo il filo rosso che lega i tre copioni musicali e teatrali: parlare della Resistenza fra Liguria e Piemonte, raccontando storie in cui anche le nuove generazioni possano identificarsi, rivendicando l’appartenenza a una famiglia partigiana sia per parte di padre che di madre. Il primo ritratto è quello di Fidia “Donata” Lucarini, partigiana della brigata “Felicita Alice Noli”, unica formazione tutta femminile. La storia di “Donata” si conclude con la notizia della morte del fatello nel campo di sterminio di Dachau. Il secondo ritratto è quello di Pierina “Milly” Ferrari, la staffetta partigiana di Tagliolo Monferrato che fu la testimone chiave di come andarono davvero le cose durante il famoso e terribile rastrellamento della Benedicta, avvenuto nell’aprile del 1944. Il terzo è la testimonianza diretta, in video, della staffetta partigiana Ivana Comaschi Alloisio, madre dell’artista. L’ultimo profilo è quello di Adriana “Vittoria” Colla, partigiana della Val di Susa, protagonista di un’azione memorabile: la liberazione di tre partigiani alle Molinette. Adriana Vittoria Colla ha poi svolto un ruolo determinante all’interno dell’ANPI provinciale di Savona. Le canzoni e i video dello spettacolo sono raccolti nel cd-dvd di Gian Piero Alloisio Resistenza Pop (EDEL), pubblicato con il sostegno di Coop Liguria, Comune di Ovada e dell’Associazione Memoria della Benedicta.
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“Sono molte le donne che diedero il loro contributo alla lotta resistenziale, non esitando a mettere a repentaglio la loro vita per inseguire il sogno di libertà e democrazia. Sono le “Ragazze coraggio” raccontate da Gian Piero Alloisio nel suo spettacolo, e tante altre ragazze coraggiose che fecero le staffette o indossarono le armi o salvarono ebrei e perseguitati. Ada Gobetti, vicesindaco di Torino, Frida Malan, Bianca Guidetti Serra e tante altre che furono protagoniste nella liberazione del nostro Paese e nella costruzione della nostra democrazia. Come Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale siamo felici di sostenere gli spettacoli realizzati da ATID, perché crediamo che il teatro-canzone sia un modo innovativo ed efficace per parlare del passato alle giovani generazioni. E per far loro comprendere che se oggi viviamo in un Paese libero e democratico è anche grazie al sacrificio di ragazze come Donata, Milly, Vittoria ed Ivana”.