ECONOMIA- Pagina 92

Il Mit a Venaria per presentare le nuove opere

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Il Mit si è trasferito ieri alla reggia di Venaria per illustrare il progresso dei lavori impostati e sbloccati per il Piemonte. Il Ministro Matteo Salvini con il suo staff ha illustrato con immagini e numeri l’impegno del ministero sul territorio piemontese. Parlamentari, sindaci,
amministratori, consiglieri regionali, assessori con il governatore regionale Alberto Cirio, hanno potuto apprendere tecnicamente dell’avanzamento dei cantieri e dei progetti. Imprenditori e rappresentanti delle istituzioni hanno assistito alla kermesse che si è conclusa con un confronto con il ministro.

I TEMI AFFRONTATI

Autostrade, strade, investimenti Anas, pedemontana.

Codice della strada. Rete ferroviaria. Aeroporti, Metropolitana.

Pinqua, il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.
Caserme e opere pubbliche.
Combustibili futuri.
Sviluppo rete elettrica piemontese.
Hydrogen valley.
Energia nucleare.
Infrastrutture idriche, comparto idrico.
Codice degli appalti.
Tunnel del Brennero
Terzo Valico
Diga foranea di Genova
Hub intermodale Alessandria
Ponte degli italiani
Tav Torino Lione.
Innovazione, Sicurezza e velocità.

Spazi di lavoro condiviso alle Poste di Avigliana

 L’edificio di Poste Italiane in Via Sant’Agostino a Avigliana, da fine maggio, sarà uno dei primi 250 immobili scelti da Poste Italiane nell’ambito del progetto Polis per dare vita alla più grande rete nazionale di spazi di lavoro condivisi dedicati ad aziende, organizzazioni e liberi professionisti.

L’immobile è stato completamente ristrutturato e allestito con uffici moderni, digitalizzati e dotati di postazioni di lavoro attrezzate, open space, aree break e sale riunioni.

Il sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, ha espresso soddisfazione per l’attenzione dell’Azienda al tessuto imprenditoriale locale e alla comunità: “Siamo orgogliosi di essere tra i Comuni individuati da Poste Italiane per questo bellissimo progetto. Il nuovo servizio di Poste Italiane è unimportante opportunità per l’intera comunità e può rappresentare un volano di crescita economica per tutto il nostro territorio. Del resto, l’intervento di riqualificazione del nostro ufficio postale si inserisce all’interno di una più ampia programmazione di rigenerazione urbana che coinvolge anche il vicino istituto tecnico G. Galilei, la futura Casa di Comunità Ex Sant’Agostino e la rinnovata Piazza del Popolo. Non posso quindi che esprimere il mio apprezzamento per l’investimento fatto da Poste Italiane a beneficio di tutta la cittadinanza”.  

“Attraverso Spazi per l’Italia – ha commentato Angelo Longo, direttore dell’Ufficio Postale di Avigliana – vogliamo offrire ai cittadini, alle aziende e ai professionisti del nostro territorio,luoghi fisici, moderni e dotati di tanti servizi che potranno essere utilizzati in maniera flessibile per un solo giorno o per periodi più ampi. I prezzi molto accessibili, uniti alla location centrale e alla qualità degli spazi, rappresentano sicuramente una nuova opportunità per l’imprenditorialità locale. La sede di Via Sant’Agostino diventerà un punto di riferimento per tutta la comunità ed entrerà a far parte della rete di spazi per ufficio più diffusa, digitalizzata e accessibile del Paese”.

Il nuovo spazio, accanto all’ufficio postale di Via Sant’Agostino, dotato di parcheggio con due colonnine di ricarica per veicoli elettrici, dispone di 4 uffici privati per 2 persone ed un open space con 4 postazioni, oltre ad unaccogliente area break.

L’offerta commerciale degli spazi per l’italiainclude tutti iservizi: arredi degli uffici, connessione internet Wi-Fi, accesso a stampanti e scanner, pulizia e manutenzione, utenze e climatizzazione degli ambienti.

Un investimento importante sul territorio che conferma il contributo di Poste Italiane nel processo di digitalizzazione, innovazione e di crescita economica del Paese.

Per informazioni e prenotazioni si può scrivere a spaziperlitalia@posteitaliane.it.

IA, il Politecnico di Torino al Salone del Libro

 

L’intelligenza artificiale come mezzo per immaginare futuri possibili

 

Lo stand istituzionale (Padiglione 3 – Stand S51) sarà a disposizione dei/delle futuri/e studenti per ogni informazione sui corsi e le attività dell’Ateneo, ospitando anche un laboratorio interattivo che attraverso l’IA sfiderà il pubblico a progettare il futuro all’insegna delle transizioni green e digital

 

“Ogni epoca ha le sue rivoluzioni”, recita uno dei claim della nuova campagna immatricolazioni del Politecnico di Torino. Una delle rivoluzioni della nostra epoca è quella guidata dall’intelligenza artificiale, che allo stand allestito dall’Ateneo per l’edizione 2024 del Salone Internazionale del Libro di Torino (collocato presso il Padiglione 3 – Stand S51 di Lingotto Fiere) vuole essere un mezzo per immaginare futuri possibili.

In continuità con il tema del Salone (9-13 maggio 2024), “Vita immaginaria”, allo stand del Politecnico il pubblico sarà guidato in un’attività che affronta due tematiche: la sfera del progetto, che unisce trasversalmente tutti i corsi di Laurea dell’Ateneo, e il pensare il futuro in un mondo alle prese con le transizioni green e digital, che rappresenta una delle vocazioni del Politecnico.

Attraverso un set di tessere sviluppate da Maria Luce Lupetti e Andrea Di Salvo, ricercatori del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico, l’attività coinvolgerà i visitatori e le visitatrici nella composizione di un prompt: una richiesta personalizzata e unica basata su una specifica sintassi. Ciascun prompt consentirà di generare, attraverso l’IA, visioni di oggetti futuri a partire da una serie di archetipi legati ai temi dei corsi dell’Ateneo: da veicoli a opere architettoniche, passando per robot, satelliti, packaging e arrivando fino a intere città. Inoltre, in linea con l’approccio responsabile all’innovazione del Politecnico di Torino, l’attività guiderà l’immaginazione attraverso valori e visioni di futuro tra tecnologia e innovazione, promuovendo la sostenibilità e l’inclusività.

Che i visitatori diano forma a un edificio ispirato dalla natura oppure a un nuovo mezzo di trasporto sostenibile, ciò che potranno progettare al Politecnico di Torino supererà di gran lunga la loro fantasia (e quella dell’intelligenza artificiale).

 

Oltre a questo laboratorio interattivo, come ogni anno lo stand del Politecnico di Torino avrà carattere istituzionale e dedicherà ampio spazio alle attività informative e di orientamento, per rispondere alle richieste dei/delle futuri/e studenti sull’offerta formativa e sui servizi messi a disposizione dall’Ateneo.

 

Inoltre, docenti, ricercatori e ricercatrici del Politecnico partecipano al Salone in qualità di ospiti. Per ulteriori informazioni consultare il sito di Ateneo a questo link

Urmet, nuovo management commerciale

L’azienda torinese rinnova la guida in Italia dell’organizzazione commerciale: Mirco Megna e Gianni Bonanni, affiancheranno Smarrazzo rispettivamente nel Centro-Nord e Centro-Sud Italia.

Urmet è da sempre un’azienda con radici forti e solide in Italia, vantando una lunga esperienza nella progettazione di tecnologie all’avanguardia capaci di rendere intelligenti, efficienti e sicuri gli edifici in cui viviamo. 

Con il termine del mandato pluriennale di Elio Limonta alla guida della Direzione Vendite Italia, l’azienda torinese ha rinnovato il suo team commerciale a livello nazionale, premiando competenza, esperienza e crescita in ambito aziendale e operativo sui vari territori in cui Urmet opera ed è presente: il 1°aprile scorso, infatti, Giulio Smarrazzo è stato nominato Sales Manager Italia, con l’incarico di proseguire il lavoro di innovazione dell’area commerciale.

 

Giulio Smarrazzo vanta una solida esperienza all’interno di Urmet, dove ha ricoperto con successo ruoli di crescente responsabilità nell’area Marketing & Sales negli ultimi decenni. In particolare, ha contribuito in modo significativo alla crescita delle aree Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta e Sardegna. Avrà il compito di guidare il team commerciale verso il raggiungimento di ambiziosi obiettivi di crescita, rafforzando la presenza e lo sviluppo di Urmet sul mercato nazionale.

 

Nell’elaborazione dello sviluppo della strategia commerciale e nella gestione della rete vendita, Giulio Smarrazzo sarà affiancato da Mirco Megna e Gianni Bonanni, nominati rispettivamente sales manager Centro-Nord Italia e Centro-Sud Italia. In questi ruoli, ciascuno per la propria area, presidieranno e coordineranno gli obiettivi di vendita sia di “sell-in” che di “sell-out” grazie alla loro esperienza nel settore e alle skills acquisite dopo anni di lavoro sul campo.

«Sono entusiasta di assumere questo nuovo incarico in un’azienda leader come Urmet, una realtà che ha dimostrato una costante crescita ed innovazione nel corso degli anni – spiega Giulio Smarrazzo, neo Sales Manager Italia di Urmet –. Comincia quindi una nuova era per il nostro team commerciale, una nuova fase che possiamo definire Sales Force 5.0. Come in ogni team il singolo è fondamentale per la riuscita del gruppo, così come il gruppo coeso sostiene la performance del singolo: unendo esperienza, intenti e talenti non potremo che vincere insieme le sfide che il mercato ci impone di affrontare».

A Pinerolo confronto tra giovani e sindacati

Festa dei Lavoratori 2024, Pinerolo
La Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro della CEI ha incentrato il proprio messaggio per la Festa dei Lavoratori di quest’anno su “il lavoro per la partecipazione e la democrazia”: collegando queste parole con le indicazioni del Vescovo, Mons. Derio, che possono essere riprese dall’ultima lettera pastorale, con l’ardente speranza “che orienta, trascina, sostiene, rallegra colora, regge. Una speranza che dona senso alle azioni quotidiane” é stata organizzata la Festa dei Lavoratori 2024 dall’ufficio diocesano di pastorale sociale  e del lavoro con Engim. Anche quest’anno, la mattina del 9 maggio, i giovani si confronteranno con le delegazioni sindacali di Cgil  Cisl, Uil e Coldiretti a partire dal citato messaggio allargando lo sguardo al complessivo mondo del lavoro: sarà una vera esperienza di partecipazione e occasione di una veloce presentazione del “Laboratorio lavoro” che l’ufficio con Engim e le rappresentanze sindacali propongono per l’autunno con l’intento di realizzare approfondimenti su tematiche pratiche, ma anche valoriali, per i ragazzi.

Intelligenza Artificiale: prospettive europee e opportunità per le imprese

In un convegno organizzato all’Innovation Center di Intesa Sanpaolo a Torino l’analisi dello sviluppo dell’IA nell’attività industriale e i processi regolatori in atto a livello europeo e nazionale di un comparto che cresce del 30% anno su anno

 

Si è svolto ieri presso l’Innovation Center di Intesa Sanpaolo a Torino il convegno ‘Intelligenza Artificiale: prospettive europee e opportunità per le imprese’ organizzato da Confindustria Piemonte in collaborazione con Anitec-AssinformDigital Innovation Hub Piemonte e Fondazione Piemonte Innova.

Al centro del dibattito il ruolo che l’intelligenza artificiale potrà avere nel tessuto imprenditoriale, partendo dalla dimensione numerica ed economica che questa tecnologia sta avendo. Secondo il Rapporto ‘Il Digitale in Italia 2023’ di Anitec-Assinform, il mercato italiano IA è stimato per il 2023 a 570 milioni di euro con un tasso di crescita di oltre il 30%, che prosegue anche quest’anno e che nel 2026 arriverà a 1,2 miliardi di euro. Un contributo rilevante alla crescita dell’intero comparto digitale che nel 2024 è atteso ad un +4,8%.

Il Manifesto sull’Intelligenza che abbiamo realizzato sottolinea la necessità di una governance della tecnologia informata e animata da una visione ‘tecno-realista’ dell’AI. Ecco perché è necessario stimolare un dibattito aperto con al centro un utilizzo consapevole e costruttivo dell’IA per migliorare la vita delle persone e far progredire economia e società. In questa prospettiva, dobbiamo valorizzare la collaborazione pubblico-privato anche in questo comparto. La recente inaugurazione della Fondazione AI4INDUSTRY – Centro Nazionale per l’Intelligenza Artificiale qui a Torino, è un eccellente segnale in questa direzione, così come il lavoro che svolgono ogni giorno imprese e talenti per una applicazione concreta di questa tecnologia. Che però non è più l’avanguardia, ma il ‘presente prossimo’ per poter competere e per essere parte delle filiere industriali nazionali, europee e globali” ha sottolineato Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte e di Anitec-Assinform.

Ad aprire un saluto di Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, prima del key note speech di Vittorio Calaprice, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dal titolo ‘L’Artificial Intelligence Act – Regolamento per la definizione di un approccio europeo all’IA’. Massimo Chiriatti, CTO Lenovo Italia, ha invece aperto la prima sessione dei lavori con l’intervento ‘AI: dalla macchina all’intelligenza’. A seguire una tavola rotonda dal titolo ‘Etica, Capitale Umano, Privacy e Comunicazione’ cui hanno preso parte: Guido Boella, Fondatore Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale (SIpEIA); Barbara Caputo, Direttrice Hub sull’Intelligenza Artificiale, Politecnico di Torino (AI-H@PoliTo); Agostino Ghiglia, Componente Autorità Garante per la protezione dei dati personali; Emanuela Girardi, Fondatrice e presidente POP AI. In apertura della seconda sessione dei lavori ha preso la parola Agostino Santoni, Vicepresidente Confindustria con delega al Digitale Trasformazione digitale ed economia dei dati per il Sistema Paese con un intervento dal titolo ‘Trasformazione digitale ed economia dei dati per il Sistema Paese’.

Spazio poi a una seconda tavola rotonda ‘Soggetti abilitanti e imprese’ in cui ha poi preso la parola Massimiliano Cipolletta, Presidente Fondazione Piemonte Innova, che ha ribadito l’importanza di un dialogo aperto e inclusivo su questa tecnologia: “È importante riconoscere come l’intelligenza artificiale sia già oggi una realtà imprescindibile per tutte le imprese che aspirano a competere a livello nazionale, europeo e globale. Ma è cruciale un utilizzo consapevole, etico e sicuro. Per questo è fondamentale la collaborazione pubblico-privata, una governance collaborativa e multistakeholder di soggetti abilitanti che garantiscano un approccio responsabile e costruttivo a questa tecnologia“. Sono poi intervenuti: Paolo Conta, Presidente DIH Piemonte e Valle d’Aosta, Laura Li Puma, Head Artificial Intelligence Lab Intesa Sanpaolo Innovation Center; Michele Ambrogio per Michelin Italia; Andrea Bertaia per Alba Robot; Marco Giletta per Oracle Italia; Ermes Zani per Healthy Reply. Le conclusioni sono infine state affidate a Marco Gay.

Clima e ambiente, fondi per gli agricoltori

«Sono state tantissime le richieste di finanziamento presentate dagli agricoltori piemontesi per i progetti integrati, che riguardano sia il clima che l’ambiente. E così la dotazione finanziaria prevista dai bandi del 2023 è andata esaurita. Allora abbiamo chiesto e ottenuto dall’Unione Europea di rimodulare il nostro piano di sviluppo rurale, in modo da trovare le risorse anche per chi era rimasto escluso. Questo oggi si traduce nell’apertura di un nuovo bando, che mette a disposizione 30 milioni di euro». Lo hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa, commentando l’apertura di un nuovo bando regionale sulle misure agro-climatico-ambientali del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027.
La nuova misura prevede uno stanziamento complessivo di 30 milioni di euro, che saranno assegnati a favore di quegli agricoltori piemontesi che si impegneranno per cinque anni in attività agronomiche di produzione integrata. Proprio nell’ambito della produzione integrata, l’Assessorato regionale all’Agricoltura ha attivato nel 2023 un bando del valore di 58,5 milioni di euro, di cui hanno beneficiato 1.651 aziende del Piemonte.
«Con queste nuove risorse, la Regione conferma il proprio aiuto concreto al mondo agricolo, rispondendo in questo caso alle difficoltà legate alle direttive della Pac, che richiede impegni a lungo termine per gli interventi a tutela della sostenibilità e delle risorse naturali», concludono il presidente Cirio e l’assessore Protopapa.
Il nuovo bando di finanziamento scadrà il 15 maggio 2024; il testo è pubblicato sul sito della Regione Piemonte al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-produzione-integrata-sra01

Primark apre il suo secondo negozio a Torino

Primark, il retailer internazionale di moda, aprirà ufficialmente le porte del suo secondo negozio a Torino giovedì 9 maggio. Situato nell’urban district ‘To Dream’, recentemente ampliato, questo nuovo store rappresenterà il 16° negozio Primark in Italia e il 443° a livello globale. Inoltre, l’apertura del nuovo punto vendita di Torino creerà 150 nuove opportunità di lavoro.

Con una superficie commerciale di oltre 4.500 metri quadrati su un unico livello, il nuovo negozio offrirà la fantastica esperienza in-store per cui Primark è conosciuta e amata. I clienti Primark che visiteranno il punto vendita all’interno di ‘To Dream’ potranno così acquistare le ultime tendenze moda, nonché i capi basic per tutti i giorni dei reparti abbigliamento, beauty e articoli per la casa.

Inoltre, vi sarà una novità assoluta per Primark in Italia: questo nuovo punto vendita sarà il primo negozio di Primark Italia dotato di casse self-service. Lo store avrà infatti 17 casse self-service, oltre alle tradizionali casse. In questo modo, i clienti che hanno poco tempo o effettuano i loro acquisti tramite carta, potranno finalizzare i loro acquisti in autonomia alle case automatiche.

Parallelamente, Primark si impegna a offrire prodotti più sostenibili e accessibili a tutti. Attualmente, infatti, il 55% degli indumenti Primark è realizzato utilizzando materiali riciclati o provenienti da fonti più sostenibili, ma l’azienda si è già impegnata a raggiungere l’obiettivo del 100% entro il 2030.

Luca Ciuffreda, Responsabile Primark Italia, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di inaugurare il nostro secondo store a Torino, precisamente all’interno dell’urban district ‘To Dream’. Primark è già molto apprezzato a Torino e siamo felici di poter raggiungere, con questa nuova apertura, sempre più clienti. Ma non è tutto, siamo appena all’inizio: il nostro nuovo negozio di Torino fa parte del più ampio piano di espansione di Primark in Italia, dove presto raggiungeremo un totale di ben 20 negozi. Noi di Primark siamo infatti orgogliosi di offrire qualcosa per tutti e sappiamo che i nostri nuovi clienti adoreranno la nostra offerta di capi moda e basic a prezzi accessibili”.

Marcella Turco, Shopping Center Manager To Dream, ha affermato: “‘To Dream’ è un progetto di rigenerazione e di radicamento nel territorio, e siamo entusiasti che un marchio tanto popolare tra i giovani e le famiglie abbia scelto di espandere la propria presenza proprio qui. Siamo certi che questa scelta sia in perfetta sintonia con il nostro impegno nel territorio e con la diversificata offerta commerciale che questo luogo offre, non solo per la città di Torino, ma anche su scala interregionale. Siamo pertanto molto soddisfatti di questa decisione”.

L’anno scorso Primark ha confermato il proprio impegno nei confronti dell’Italia annunciando un investimento pari a 50 milioni di euro. Primark aprirà infatti 5 nuovi negozi, portando la sua presenza totale nel Paese a 20 store, creando così 600 nuovi posti di lavoro.

Primark ha inoltre presentato il suo nuovo sito internet per i clienti italiani, con l’obiettivo di collegare meglio l’esperienza di ricerca online dei prodotti e lo shopping in negozio. Nel dettaglio, il sito permette di visualizzare migliaia di prodotti delle linee più vendute di Primark, oltre a una nuova funzionalità che consente ai clienti di verificare l’effettiva disponibilità in stock della taglia desiderata prima di recarsi nel negozio Primark più vicino.

Infine, all’inizio di questa settimana, Primark ha annunciato che quest’estate ridurrà i prezzi di centinaia di capi di abbigliamento e accessori basic per bambini, a ulteriore conferma del proprio impegno nel mantenere accessibili i prezzi dell’abbigliamento per bambini. Per ulteriori informazioni, è disponibile il seguente link: https://www.primark.com/it-it

Traffico, cantieri, logistica al collasso: il Risiko delle autostrade piemontesi

La denuncia arriva dalla Federazione Autotrasportatori Italiani FAI di Torino: traffico in tilt sulle tangenziali, autostrade assediate dai cantieri, giornate perse in coda sono il refrain per gli autotrasportatori  piemontesi che non accenna a cambiare.

Fai parla di “drammatica situazione delle autostrade piemontesi a causa di cantieri interminabili che caratterizzeranno i prossimi mesi fino al 2025, e riguardano il nodo di Torino, i collegamenti con la Francia e tra il Piemonte e la Liguria”.

L’estate ormai alle porte, considerazioni meteo a parte, si presenta per gli autotrasportatori, e non solo, secondo la federazione dei trasportatori “come un lungo periodo di passione per il Piemonte e per Torino” in particolare, per quanto riguarda strade, autostrade, arterie di scorrimento e valichi alpini, tra lavori, interruzioni, frane ed altro ancora.

FAI Torino chiede perciò di “istituire al più presto un Tavolo di Lavoro con la Prefettura e con i Concessionari Autostradali con l’obiettivo di condividere una pianificazione dei cantieri organizzata in modo da ridurre il più possibile l’impatto sul traffico.

«Il Risiko delle previsioni di cantieri inamovibili e interruzioni programmate, comunicate da ATIVA e SITAF per l’estate e fino a fine anno, contribuiranno ulteriormente alle già disagiate condizioni in cui si versano  i trasporti commerciali che servono il Piemonte e la Liguria – afferma Gian Luca Timossi, Segretario provinciale della FAI di Torino – un ulteriore colpo alla produttività delle imprese di autotrasporto, i cui autisti passano più tempo in coda di quello in viaggio, e all’economia di due regioni a forte vocazione logistica».

Il Piemonte vive una a fase di isolamento infrastrutturale ormai drammatica, i cui punti critici sono rappresentati dai valichi alpini, dall’anello tangenziale di Torino e dal collegamento con Liguria e Lombardia. – sottolinea Enzo Pompilio D’Alicandro, Presidente FAI Torino -.  Al Traforo del Monte Bianco sono in programma frequenti chiusure dovute ai lavori di manutenzione, al Traforo del Frejus è stata realizzata la seconda canna, ma non è ancora in esercizio; il tratto autostradale tra Torino e Bardonecchia è oggetto di una continua attività di manutenzione straordinaria, con enormi disagi per la circolazione. I valichi a sud ed ovest verso la Francia continuano ad essere interdetti (Colle del Tenda) o con forti limitazioni (Maddalena – Monginevro – Moncenisio). Per non parlare della Tangenziale di Torino, anello incompleto e mancante della tratta ad Est, e dell’altrettanto critica situazione delle autostrade di collegamento con la Liguria.  Una situazione che non è più tollerabile e che rischia di vanificare buona parte delle opportunità di sviluppo economico e sociale del Piemonte nei prossimi anni».

Gli studenti del Politecnico progettano “Wellness & Innovation Program”

Costruire e abitare in modo sostenibile con la collaborazione del Gruppo Building

 

Misurare per ridurre gli sprechi in ambito costruttivo e abitativo: presentata l’innovativa tesi di laurea di un gruppo di studenti del corso di Laurea magistrale in Design Sistemico.

 

Un gruppo di studenti della Laurea Magistrale in Design Sistemico del Politecnico di Torino, composto da Fabrizio Mariani, Davide Montaquila, Davide Nonis, Juri Sanni e Davide Sito, ha sviluppato un nuovo modello che mira a raggiungere la sostenibilità del “Sistema Casa” nel processo di costruzione e di abitazione degli edifici. Il progetto di tesi, che vede come relatrice e correlatori la Prof.ssa Silvia Barbero, Alessandro Campanella e Martina Spinelli, si fonda sull’approccio e sulla metodologia del Design Sistemico sviluppati dal Centro di Ricerca Sys – Systemic Design Lab.

Per lo sviluppo dello studio, intitolato WIP: Wellness & Innovation Program, i laureandi hanno adottato un approccio di co-design con il Gruppo Building, che ha fornito il supporto tecnico e l’accesso a tutta la documentazione relativa ai progetti realizzati a partire dal 2015. La collaborazione nasce nell’ambito di un progetto tra Politecnico di Torino ed Exclusive Brands Torino, la rete delle eccellenze piemontesi pensata per integrare il tessuto accademico con le realtà imprenditoriali virtuose del territorio.

Nella costruzione degli edifici, in ambiente di cantiere, in Italia vengono smaltite ogni anno circa 5,4 milioni di tonnellate di rifiuti misti. Una quantità di scorie difficili da recuperare e che richiede una maggiore attenzione da parte delle aziende. Altrettanto considerevole è il volume di risorse che vengono sprecate in contesto abitativo, a causa di inadeguati livelli di efficientamento energetico delle residenze e a causa di cattive abitudini degli inquilini. Lo studio, fortemente innovativo, analizza e propone soluzioni di intervento che impattano su entrambi gli aspetti: il processo e l’abitare.

Il Gruppo Building ha permesso al gruppo di designers sistemici di applicare il modello elaborato su casi reali, misurandone l’efficacia e l’applicabilità in diversi contesti abitativi. Gli studenti hanno avuto modo di fare dei sopralluoghi nel cantiere di Gate Central a Milano e UpTown Torino, confrontandosi ripetutamente con figure quali il responsabile dell’ufficio tecnico e il capo cantiere.

UN SISTEMA PER LA GESTIONE EFFICIENTE DEI RIFIUTI IN EDILIZIA

Il modello WIP applicato al Gruppo Building parte dall’aggregazione di normative, linee guida, strategie e casi studio in materia di gestione del rifiuto per un efficiente riutilizzo in una prospettiva di economia circolare, a partire dagli anni 2000, quando si è iniziato a teorizzare il tema dei CDW (construction and demolition waste)Questi documenti, interconnessi tra loro, hanno generato uno strumento di tassonomia navigabile che rende intuitiva e immediata la consultazione per i progettisti. La ricerca ha successivamente integrato circa 1500 documenti contenuti negli archivi del Gruppo Building, acquisendo tutte le note di trasporto (FIR) dei materiali in uscita dai cantieri. Sono state compilate manualmente 20 mila celle di excel, in modo da alimentare un database che ha restituito oltre 3 milioni di risultati.

Incrociando questi dati con i modelli e le normative studiate è stato quindi possibile mettere a punto uno strumento di monitoraggio completo dei cantieri, attraverso un applicativo interattivo che tiene conto della quantità e della tipologia dei materiali, fornendo in tempo reale infografiche e statistiche utili per intervenire tempestivamente e ottimizzare la gestione dei rifiuti. Per fare questo, gli studenti hanno progettato un prototipo di app che consente di acquisire e processare da smartphone le bolle di trasporto.

 

ABITARE LE CASE IN MODO CONSAPEVOLE

La seconda parte del progetto ha inteso analizzare l’impatto dei residenti sul “Sistema Casa”, in modo da valutare il volume di consumi e suggerire comportamenti virtuosi che favoriscano la riduzione degli sprechi, coerentemente al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Green Deal dell’Unione Europea. Torino rientra tra le 9 città italiane che fanno parte del progetto Net Zero Cities, un progetto pilota della UE che impone interventi e percorsi di innovazione verso la neutralità climatica entro il 2030. Questa sfida non può prescindere da una maggiore consapevolezza degli sprechi. In questo senso, il modello WIP non intende fornire un modello comportamentale univoco ma gli strumenti utili per agire consapevolmente e compiere azioni responsabili.

L’Italia, pur essendo tra i paesi europei maggiormente interessati dalla siccità, registra un consumo di acqua giornaliero pro-capite di 236 litri, quasi il doppio della media continentale di 123 litri. Il settore residenziale produce il 36% della CO2 emessa nell’ambiente, dato fortemente influenzato da un utilizzo poco attento delle risorse. Inoltre, gli edifici soffrono un grave ritardo in termini tecnologici: in Piemonte quasi la metà delle case sono in classe energetica G (24,1%) e F (23,8%); solo il 9,4% è in classe energetica A. Quest’ultima, pur essendo decisamente più efficiente delle prime due, può registrare un consumo effettivo che può arrivare fino a 3 volte il previsto a causa di un utilizzo poco consapevole delle tecnologie presenti in esse.

Analogamente a quanto previsto per la raccolta dei dati di cantiere, il gruppo di laureandi ha ideato una piattaforma capace di misurare i consumi delle utenze domestiche dei residenti, sfruttando le potenzialità della domotica. La ricerca sul campo è stata condotta analizzando le abitudini degli abitanti del condominio The Number 6, a Torino. Questa analitica consente di identificare sprechi e anomalie nei consumi e suggerisce all’utente comportamenti virtuosi e promemoria. Una maggiore consapevolezza potrà indurre l’utente a scoraggiare le vecchie abitudini in favore di un’azione più efficace e sostenibile, attraverso una strategia informativa che prevede la definizione di obiettivi chiari e legati alle performance.