ECONOMIA- Pagina 81

Successo fin dalla prima puntata della nuova edizione di “Parlami di Spreco”

Condotta dalla Social Media Manager & Agrifood Specialist Simona Riccio

 

La prima puntata di “Parlami di Spreco” di giovedì 14 dicembre scorso, condotta da Simona Riccio, Social Media Manager & Agrifood Specialist, è stata un successo.

“Si è trattata – spiega Simona Riccio – di una serata indimenticabile dedicata alla solidarietà e alla condivisione durante le festività natalizie. Durante la prima puntata di ripresa di ‘Parlami di Spreco’ abbiamo assistito a un evento eccezionale che ha toccato il cuore di tutti gli spettatori. L’iniziativa, volta a sensibilizzare sul valore del cibo e sull’importanza di combattere lo spreco alimentare, ha coinvolto relatori di spessore, portando alla luce storie di solidarietà che hanno emozionato il pubblico. I relatori della serata sono stati Linda Senfett, Responsabile della Casa dell’Amicizia della Comunità di Sant’Egidio di Torino e Giorgio De Ponti, della Scuola di Design for Food del Politecnico di Milano. Durante la trasmissione è stata affrontata in dettaglio la realtà delle persone meno abbienti, specialmente durante il periodo natalizio, sottolineando l’importanza di condividere il cibo e rendere le festività accessibili a tutti. In particolar modo abbiamo avuto il privilegio di conoscere l’incredibile impegno delle associazioni come quella guidata da Linda Senfett, che si dedicano a garantire pranzi e cene speciali per coloro che non hanno la fortuna di poter condividere le festività in famiglia. Durante il periodo natalizio, il menù viene elaborato dagli studenti della Scuola di Cucina Colombatto, che volontariamente donano il loro tempo per preparare e servire i pasti. Il momento topico della serata è stato quello in cui Claudio Di Dio, Consulente di comunicazione per prodotti plant base e chef di cucina ortocentrica, ha offerto il suo contributo in modo straordinario. In diretta, durante la trasmissione, ha dichiarato: ‘se decidete che possa essere un menù a base vegetale, mi offro volontario per cucinarvi, un giorno, un menù di vostra scelta. Sono qui volentieri e ci sono grazie a voi’. La sua generosità e la sua dedizione sono state confermate dal vivo, rendendo il suo prezioso tempo disponibile per le persone bisognose durante le festività.”

Simona Ricci, ideatrice della trasmissione, insieme al suo team di cui fa parte Alessio Criscuolo, è entusiasta di annunciare questa meravigliosa notizia e di vedere come la comunità si stia unendo per creare un impatto positivo. L’impegno di Claudio Di Dio è un esempio luminoso di come la rete di solidarietà possa costituire la differenza in un mondo migliore per tutti.

La trasmissione “Parlami di Spreco” continuerà a portare avanti la sua campagna di sensibilizzazione e solidarietà, incoraggiando tutti a riflettere sull’importanza della condivisione e del rispetto per il cibo.

Grazie alla visibilità ottenuta da questo progetto, un numero sempre maggiore di persone chiede di poter essere coinvolto all’interno della trasmissione, segno del suo successo e del suo percorso continuo di crescita.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

 

Mara Martellotta

Iren illumina il Natale. Utilizzati 15,5 milioni di sorgenti a Led

 800 chilometri di cavi per allestire a festa i territori italiani in cui opera il Gruppo

 

 

  Iren Smart Solutions, la società del Gruppo Iren dedicata alla riqualificazione energetica degli edifici, all’illuminazione pubblica e semaforica, al global service tecnologico e all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, si conferma anche quest’anno come eccellenza nell’ambito dell’illuminazione artistica dedicata alle Festività Natalizie.

 

Sono infatti decine le città e cittadine italiane, fra tutte Salerno e Torino ormai note in tutta Europa per le spettacolari Luci D’Artista, che in questi giorni sono illuminate a festa grazie alle luci artistiche realizzate da Iren Smart Solutions.

 

Le opere luminose create dall’azienda nel corso degli anni hanno infatti toccato diversi territori italiani, dal Piemonte alla Campania, dalla Liguria all’Emilia-Romagna, dal Lazio all’Abruzzo passando per la Toscana.

 

Iren possiede una stimata competenza nel campo dell’illuminazione sia pubblica che monumentale, nonché nelle manifestazioni illuminotecniche, che l’hanno portata a realizzare anni orsono installazioni luminose anche in molte città europee, fra cui Bruxelles, Barcellona, Lisbona, Marsiglia, Unna e Lione. Nel 2019 una Luce d’Artista di Iren ha anche illuminato le notti della Città de L’Avana in occasione dei festeggiamenti per il 500esimo anniversario della città.

 

Per dare luce a queste imminenti Festività, Iren Smart Solutions ha installato in diverse località italiane complessivamente 15,5 milioni di lampade a LED, utilizzando oltre 800 km di cavi elettrici con uno sviluppo lineare pari alla distanza che separa Torino da Napoli.

 

Tra messa in opera, montaggio e manutenzione delle opere luminose, realizzate in collaborazione con importanti architetti ed esperti di light design, sono state necessarie circa 400 giornate di lavoro complessive, con l’impegno di centinaia di lavoratori fra dipendenti interni al Gruppo e ditte esterne, a dimostrazione delle positive ricadute economiche ed occupazionali generate dall’attività.

Tav, al via il cantiere di Chiomonte

Oggi, 18 dicembre, è il grande giorno per i sostenitori della Tav Torino-Lione. La riunione della Commissione intergovernativa per la Torino-Lione, svoltasi nel Grattacielo della Regione, si è conclusa con la conferma che lunedì 18 dicembre verrà avviato il cantiere di Chiomonte e quindi saranno aperti tutti i cantieri per il tunnel di base da entrambi i lati francese e italiano.

«Un giorno che attendiamo da tempo e ci riempie di fiducia per le prospettive sul futuro – ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio – È infatti un ulteriore segnale della realizzazione di un’opera che la Regione considera strategica e che porterà il Piemonte a essere sempre di più il cuore dell’Europa».

«Quando ci siamo insediati la Tav era bloccata, ora siamo alla vigilia dell’avvio dei lavori sul lato italiano e questo è un grande risultato»”, ha aggiunto l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi.

Alla riunione, alla quale hanno mandato un intervento video il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il suo omologo francese Clément Beaune, erano presenti anche il prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna, la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo Iveta Radicova, l’assessore all’ Urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni e i capi delegazione Cig di Italia e Francia Paolo Foietta e Josiane Beaud.

Stanno già lavorando nei cantieri in Francia e in Italia 2.500 persone che a breve diventeranno 4.000, alle quali vanno sommati 4.000 lavoratori coinvolti nell’indotto. Entro gennaio 2024 la Francia presenterà in sede europea il fascicolo del progetto preliminare dettagliato per gli accessi, con relativa richiesta di fondi.

Natale, FMPI: negli acquisti vola il web, soffre il piccolo commercio

OSSERVATORIO ECONOMICO FMPI

E’ quanto emerge in una nota del presidente Luca Pantanella.

Regali di Natale, a patire è il piccolo commercio e i negozi di vicinato. Lo rileva Luca Pantanella, presidente dell’Osservatorio Economico FMPI – Federazione Piccole e Medie imprese che in Piemonte annovera circa 500 realtà aziendali.

Nonostante che il trend di spesa per singoli e famiglie sia in aumento del 5% in più rispetto al dicembre del 2022, per almeno il 45% dei consumatori presenti in regione il flusso economico delle festività di fine anno è destinato ai canali e-commerce legati a grande distribuzione, leader delle delle vendite on line e acquisti direttamente dai siti dei produttori”, spiega Pantanella.

E’ pur vero che l’inflazione – prosegue l’esperto – stimata al 5,7% in una prospettiva di prezzi comunque pronti a lievitare nel corrente mese, incrementa il volume dei budget, penalizzando però il potere d’acquisto che obbliga gli utenti a scelte mirate nella selezione dei beni di consumo”.

La tendenza, per Pantanella, “E’ quella di un incremento generale di internet, piattaforme e negozi on line che, rispetto all’anno scorso, stimiamo in crescita di un 15% in più, stante la molteplicità di offerte al ribasso e la pluralità di opportunità di concorrenza impensabili per i dettaglianti di quartiere che pur resistono grazie alla presenza demografica di un pubblico maturo”.

La città che cambia. Il Pnrr per rinnovare edifici e abitazioni sociali a Torino

Prosegue l’iter di approvazione dei progetti esecutivi del Piano Integrato Urbano Più composto di 36 azioni che prevedono una serie di interventi su biblioteche, aree verdi, spazi ed edifici pubblici con l’obiettivo di aumentarne l’accessibilità, l’efficienza energetica, la resilienza, e che, accompagnando lo sviluppo della città, favoriscano la socialità e l’inclusione sociale dei cittadini.

Su proposta della Vicesindaca Michela Favaro, di concerto con l’assessore Jacopo Rosatelli, la Giunta comunale ha approvato i lavori di riqualificazione su una serie di edifici e abitazioni sociali siti nelle via Foligno, Leoncavallo e Norberto Rosa, e nei corsi Lecce e Lombardia e in via Pianezza.

“I progetti che realizzeremo con il Piano Integrato Urbano contribuiscono a valorizzare il patrimonio, accompagnando lo sviluppo della città con particolare attenzione all’inclusione sociale, mettendo al centro le persone e le famiglie che vengono accolte. Questi interventi hanno anche l’obiettivo di rendere sempre più accessibili gli edifici patrimonio della Città attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche” sottolineano Michela Favaro, Vicesindaca con delega al Patrimonio e alle Politiche per le Famiglie e Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, ai Diritti e alle pari opportunità.

In via Foligno è in programma un intervento per la realizzazione di una Casa di accoglienza sociale attraverso il riuso e la ri-funzionalizzazione di parte del complesso edilizio di ‘Casa Ozanam’, ex Simbi, del quale verrà demolita e poi rifatta la copertura.

In via Leoncavallo a essere interessato sarà l’edificio nel suo complesso, sede di attività a finalità sociale e della biblioteca “Primo Levi” che verrà potenziata e riqualificata. In particolare: sono previste opere di manutenzione straordinaria sulla porzione di fabbricato su via Ternengo e lavori di ristrutturazione per la copertura, le facciate e i serramenti su quella lungo via Pacini per migliorare la funzionalità e l’efficientamento energetico dell’edificio. Previsti poi lavori di sistemazione delle aree esterne per risolvere i problemi di infiltrazione al piano interrato e migliorare la fruibilità degli spazi con interventi di riqualificazione delle aree verdi, percorsi, arredi, sedute e nuova segnaletica verticale e orizzontale.

Lo stabile di via Norberto Rosa 13, sede del Centro interculturale delle donne ‘Alma Mater’, sarà oggetto di una serie di interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il restauro di parte dell’edificio con l’obiettivo di migliorarne estetica, funzionalità e fruibilità. I lavori, che interesseranno copertura, serramenti e facciate, riguarderanno alcuni pavimenti, i controsofitti e le decorazioni della parte interna. Tra le opere previste dal progetto anche il risanamento della muratura perimetrale sul lato nord est.

Puntano a migliorarne la sicurezza e l’accessibilità i lavori di manutenzione straordinaria su alcune residenze sociali dei corsi Lecce e Lombardia e di via Pianezza. Si va dall’abbattimento delle barriere architettoniche e
all’installazione di 2 ascensori alla sostituzione dei serramenti esterni, fino al rifacimento degli impianti elettrici e del sistema di termoregolazione del riscaldamento per contenere il consumo energetico.

La spesa prevista per i 4 progetti supera i 10 milioni di euro, così suddivisi: 2milioni e 761mila euro per la casa accoglienza di via Foligno; 4milioni e 933mila e 500 euro per lo stabile di via Leoncavallo; 1milione e 203mila 750 euro per il fabbricato di via Norberto Rosa 13 e 1milione e 93mila 750 euro per gli alloggi dei corsi Lombardia e Lecce e di via Pianezza.

Le azioni sono finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Misura 5, Componente 2, Investimento 2.2), nell’ambito dell’iniziativa dell’Unione Europea Next Generation

A Iren Oscar di Bilancio Ferpi

·       Il Gruppo premiato all’interno della categoria “Utility o Multi-utility quotate e non”

·       Alla base del riconoscimento, l’integrazione matura tra rendicontazione finanziaria e di sostenibilità e una narrazione bilanciata tra informazioni qualitative e quantitative

Il Gruppo Iren è stato insignito in data odierna del Premio Oscar di Bilancio 2023. Il riconoscimento, consegnato durante la 59° edizione della Cerimonia di Premiazione organizzata da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi nella tradizionale cornice di Palazzo Mezzanotte, premia le aziende più virtuose nell’attività di reporting e nella cura dei rapporti con i propri stakeholders.

In particolare, Iren si è aggiudicata la vittoria all’interno della Categoria “Utility o Multi-utility quotate e non”. Le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a premiare il Gruppo hanno a che vedere in particolare con la rendicontazione, che “si distingue per l’integrazione matura tra rendicontazione finanziaria e di sostenibilità”. Inoltre, è stata apprezzata la consistenza, la strutturazione e l’analisi dei temi, effettuata incrociando obiettivi strategici, target e creazione di valore. Menzioni positive anche per l’analisi di materialità, che “anticipa la duplice materialità prevista dalla CSRD”, e per la combinazione di framework e standard di rendicontazione a livello nazionale e internazionale e il collegamento con gli SDG che risultano particolarmente efficaci. Infine, è stata valutata positivamente la descrizione della governance, completa e innovativa, così come “l’analisi di rischi, impatti e azioni di mitigazione, che in aggiunta, appare molto intuitiva nell’esposizione”. In generale, “l’impianto complessivo e la struttura di presentazione della rendicontazione si caratterizzano per una narrazione bilanciata tra informazioni qualitative e quantitative, e per infografiche e editing eccellenti, con collegamenti ipertestuali tra documenti, a supporto della connettività e fruibilità della rendicontazione”.

Ricevere il Premio Oscar di Bilancio è per noi motivo di grande soddisfazione“, ha commentato Giovanni Gazza, Chief Financial Officer del Gruppo. “Questo riconoscimento, diventato punto di riferimento per il mondo economico e finanziario, oltre a quello della comunicazione, attesta l’eccellenza nella trasparenza ed efficacia della rendicontazione raggiunte dal Gruppo nonché la piena integrazione tra obiettivi finanziari e di sostenibilità, confermando come i criteri ESG siano alla base delle nostre attività e delle nostre scelte“.

La Scialuppa sul podio nazionale dei fondi anti-usura

Già assistite 17.000 famiglie e piccole e medie imprese, 2.500 garanzie su finanziamenti bancari per oltre 45 milioni di euro 

La Scialuppa CRT Onlus, ente strumentale della Fondazione CRT, si posiziona per il secondo anno consecutivo sul podio in Italia tra i soggetti non profit (fondazioni e associazioni) che hanno ricevuto i contributi statali a sostegno del loro impegno nella prevenzione del fenomeno dell’usura.

La Fondazione La Scialuppa CRT, infatti, ha ricevuto risorse statali per circa 350.000 euro, assegnati dal ministero dell’Economia e delle Finanze sulla base, tra i vari criteri, di indicatori oggettivi dell’efficacia e dell’efficienza operativa e gestionale.
Il nuovo contributo pubblico si aggiunge ai 450.000 euro che la Fondazione CRT ha stanziato quest’anno a favore della Scialuppa CRT, ente istituito nel 1998 per supportare soggetti a rischio usura in Piemonte e Valle d’Aosta.

 

Con una quarantina di volontari e 10 centri di ascolto diffusi sul territorio (Torino, Aosta, Ivrea, Biella, Cuneo, Verbania, Novara, Vercelli, Asti, Alessandria), La Scialuppa CRT ha fornito finora assistenza gratuita a 17.000 famiglie e piccole e medie imprese in temporanea difficoltà, deliberando 2.500 garanzie su finanziamenti bancari per oltre 45 milioni di euro, in modo da evitare il ricorso ai canali illegali del credito.

 

La conferma del podio è il riconoscimento del grande impegno dei volontari della Scialuppa CRT, che danno risposte concrete ai fabbisogni delle famiglie in temporanea difficoltà economica – dichiara il Presidente della Scialuppa CRT Ernesto Ramojno –. Da 25 anni con il supporto della Fondazione CRT, contribuiamo a prevenire un fenomeno grave e ripugnante come l’usura, che alimenta il mondo criminale e provoca un indebolimento del tessuto economico e sociale”.

 

Il contributo statale ricevuto dalla Scialuppa CRT, con funzione di garanzia per la concessione di prestiti a tasso agevolato, è il risultato della ripartizione annuale tra i 75 enti attivi in Italia (48 confidi e 27 associazioni e fondazioni antiusura), ai quali sono stati erogati quest’anno oltre 23 milioni di euro del Fondo nazionale antiusura, Il Fondo è alimentato in prevalenza dai proventi delle sanzioni amministrative antiriciclaggio, ed è gestito dalla Commissione interministeriale Economia e Finanze, Interno, Sviluppo economico, Lavoro e Politiche sociali.
In seguito a una valutazione basata sulla combinazione di parametri meritocratici – come il numero di pratiche deliberate dagli enti, l’efficienza storica nell’utilizzo delle risorse, l’attività di ascolto dei soggetti in crisi e l’effettiva capacità di garantire l’accesso al credito – la Commissione ha destinato 348.370,15 euro alla Fondazione La Scialuppa CRT.
Per quota parte del Fondo antiusura, La Scialuppa CRT si colloca così al primo posto a livello regionale e al terzo posto a livello nazionale.

Prezzi al consumo a Torino: alimentari più cari del 5,6% in un anno

Nel mese di Novembre 2023 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 118,7 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione di -0,2% rispetto al mese precedente e del +1,0% rispetto al mese di Novembre 2022 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO sul mese precedente e +4,1% su novembre 2022. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano -0,3% rispetto al mese di ottobre 2023 e -2,8% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,6% sul mese precedente e +2,2% rispetto a novembre 2022.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,6% su base congiunturale e -0,4% su base tendenziale.
I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:
Beni Alimentari +1,0% sul mese precedente e +5,6% sull’anno precedente,
Beni Energetici -4,8% sul mese precedente e -21,9% sull’anno precedente,
Tabacchi INVARIATO sul mese precedente e +2,2% sull’anno precedente,
Altri Beni -0,5% sul mese precedente e +2,9% sull’anno precedente.
Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,3% su base congiunturale e +2,9% su base tendenziale.

Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione INVARIATO sul mese precedente e +3,7% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni INVARIATO sul mese precedente e +0,3% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +1,0% sul mese precedente e +2,8% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti -0,6% sul mese precedente e +3,5% sull’anno precedente,
Servizi vari INVARIATO sul mese precedente e +2,5% sull’anno precedente.
L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,1% rispetto al mese precedente e +3,4% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Novembre si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/
(p.v.)

Customer care e AI: Torinese la prima app al mondo

Sino ad ora l’assistente alle vendite che sfrutta chatbot conversazionali basati sull’AI generativa sembrava appannaggio esclusivo di grandi catene che in questi mesi hanno dichiarato di essere al lavoro sull’AI. Una tecnologia irraggiungibile per la maggior parte dei siti e-commerce. Ora, grazie alla nuova app AIDIFY, tutti potranno utilizzare l’AI per gestire il customer care del proprio e- commerce su Shopify in maniera veloce, 24h su 24h, in qualunque lingua e senza bisogno di personale dedicato.

La rivoluzione democratica parte dalla digital factory torinese IDT, che è impegnata da anni nella progettazione, nel lancio e nello sviluppo di brand digitali. La grande esperienza in digital e-commerce e la certezza che l’AI rivoluzionerà il mercato con una forza dirompente, hanno portato Carlo Tafurifondatore di IDT, a creare un team di ingegneri del Politecnico di Torino per creare una App che sfrutta Chat Gpt per l’assistenza clienti.

AIDIFY è stata lanciata oggi sul mercato ed è disponibile sul market place Shopify per offrire a tutti la possibilità di implementare l’innovativa tecnologia sui propri siti. Sarà possibile provare gratuitamente la chat con le funzioni base o scegliere i piani superiori che aggiungono funzionalità e assistenza. Il potenziale della nuova App made in Italy è altissimo; basti pensare che attualmente si appoggiano a Shopify oltre 1,7 milioni di siti e-commerce.

AIDIFY è pensato da IDT per rappresentare un aiuto fondamentale alle vendite e soprattutto all’internazionalizzazione di un sito e-commerce. Implementando la App, in pochi giorni, tutti possono dotarsi di un assistente virtuale sempre presente (risponde 24h su 24h, 365 giorni all’anno), in qualsiasi lingua. L’assistente virtuale scansiona il sito e, tramite una chat, fornisce agli utenti informazioni precise sul negozio, sui prodotti disponibili, sulle opzioni di pagamento o sulle spedizioni, guidandoli nel processo d’acquisto. Può inoltre rispondere alle domande e ai dubbi dei clienti ma anche aiutarli a scoprire nuovi prodotti e offrire consigli personalizzati.

Tra le funzionalità anche la possibilità di aggiornare i clienti in ogni momento sullo stato di un ordine, fornendo informazioni sull’invio degli articoli, sui tempi di spedizione e sulla consegna, risolvendo eventuali problemi relativi ad articoli smarriti o ordini da restituire.

AIDIFY debutta oggi sulla piattaforma Shopify e sul sito di SKÖN (https://skoncosmetics.com/) che diventa il primo beauty brand al mondo ad offrire consigli personalizzati ai clienti grazie all’AI.

Case popolari, dalla Regione un aiuto per chi non arriva a fine mese

Le risorse, frutto di risparmi realizzati negli anni passati, saranno ripartite ai 38 Comuni che hanno meglio impiegato le risorse comprese nel Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli, in particolare nelle annualità 2014 e 2015.
 
 
Arrivano maggiori risorse, quasi 2 milioni di euro, per contrastare la morosità incolpevole, destinate ai Comuni più virtuosi, ovvero quelli che hanno meglio speso i fondi già messi a disposizione della Regione per i residenti delle case di edilizia popolare che vorrebbero pagare canoni e bollette, ma che – complice l’aumento dei costi e la crisi economica – non ce la fanno ad arrivare a fine mese: i cosiddetti «morosi incolpevoli».
Ad annunciarlo è l’assessore regionale alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino.
In sostanza, le nuove risorse a disposizione derivano da economie che riguardano il Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli e, in particolare, sul loro utilizzo nel 2014 e nel 2015. Risparmi, risorse non utilizzate, che ora vengono rimesse in campo e date proprio a quei Comuni che più di altri si sono distinti nel loro utilizzo, venendo incontro alle persone più fragili.
La Regione, infatti, attraverso il Fondo, destina le risorse ai Comuni ai quali spetta l’utilizzo. Alcuni hanno utilizzato tutti fondi a disposizione, alcuni soltanto in parte, mentre altri li hanno sfruttati tutti. Da qui il risparmio complessivo di 1 milione 922mila e 308 euro che ora verranno ripartiti (tabella in allegato) tra 38 Centri piemontesi. Un inatteso «regalo di Natale» per persone che versano in condizione di grave difficoltà economico-finanziaria.
«Si tratta di un intervento che, al di là della somma, comunque importante, mi riempie di soddisfazione per due ragioni. La prima perché dimostra che in Piemonte non si spreca un euro, premiando, allo stesso tempo, chi utilizza le risorse pubbliche nella maniera più corretta. La seconda, ancora più importante, è che attuiamo un intervento che fornisce un sostegno concreto a questi cittadini che si trovano in una situazione di estremo disagio, aggravato dall’incremento delle tariffe energetiche, dall’aumento del costo della vita, favorito dall’inflazione pregressa e dal rincaro dei beni di prima necessità, dovuto alla tempesta perfetta che si è scatenata negli ultimi anni: dalle due grandi crisi finanziarie all’emergenza della pandemia, fino ad arrivare alle recenti crisi belliche in Europa e in Medio Oriente».