ECONOMIA- Pagina 77

Poste Torino, webinar sul tema dell’Educazione Finanziaria

Torino, 5 febbraio 2024 – Tornano gli appuntamenti in modalità webinar, sul tema dell’Educazione Finanziaria, un ciclo di 6 incontri al servizio dei cittadini di tutte le province del Piemonte.

Questa settimana, martedì 6 febbraio e giovedì 8 febbraio gli incontro tratteranno di gestione del bilancio familiare di soluzioni di finanziamento. Entrambi i momenti prevedono un doppio appuntamento, alle 10 e alle 16.30, durante il quale il relatore condividerà con i partecipanti utili suggerimenti su come gestire al meglio il bilancio familiare.

Gli incontri, promossi da Poste Italiane, hanno l’obiettivo di divulgare e diffondere, fra i giovani e non solo, una cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale per compiere scelte consapevoli e adatte agli obiettivi personali e familiari.  I webinar saranno disponibili per tutti i cittadini anche in modalità LIS. 

Per partecipare gratuitamente basta collegarsi su https://www.posteitaliane.it/educazione-finanziaria/eventi alla pagina web di Educazione Finanziaria, nella sezione sostenibilità del sito istituzionale www.posteitaliane.it, scegliere la tematica di interesse e registrarsi. All’interno del sito sono disponibili, inoltre, molteplici contenuti multimediali fruibili da tutti, un utile glossario e una collana di podcast dedicata proprio ai giovani dal titolo “Generazione EF”, che racconta, attraverso le voci dei protagonisti delle storie, in modo semplice e senza troppi tecnicismi, le tematiche principali di una corretta pianificazione finanziaria.  

L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.  

Caffè Vergnano apre il cuore della sua azienda agli amanti del caffè

 

 

Martedì 15 febbraio, dalle 09:00 alle 12:00, Caffè Vergnano aprirà le porte dell’azienda, dando la possibilità ai propri clienti di conoscere il mondo del caffè attraverso una visita alla produzione presso la sede centrale di Santena, nel torinese. Il percorso inizierà dalla scoperta del caffè crudo e dalle sue origini, fino ad approdare alla preparazione della moka perfetta, insieme al Coffee Expert Federico Raso. Si respirerà, quindi, profumo di caffè esplorando i metodi di lavorazione e la tostatura lenta e artigianale, ma sarà anche un’occasione per conoscere meglio la famiglia Vergnano e le generazioni che ne fanno parte e i valori che la contraddistinguono dal 1882, rendendola simbolo del Made in Italy nel mondo.

Alla prima data di febbraio, in cui sarà possibile prenotarsi fino a esaurimento posti tramite il link sul sito dell’azienda, seguiranno altri appuntamenti il 27 marzo e l’8 maggio. Caffè Vergnano apre le porte e il cuore dell’azienda per condividere la qualità dei suoi prodotti, l’esperienza e il calore della famiglia con tutti gli amanti del caffè.

Caffè Vergnano è una delle più antiche torrefazioni italiane. Fondata nel 1882, ancora oggi guidata dalla famiglia, da 140 anni racconta il rito dell’autentico espresso italiano, portando in una tazzina profumi e aromi di tutto il mondo. Il segreto delle miscele è la tostatura lenta e tradizionale che valorizza ogni singola origine, nel rispetto della materia prima. Le miscele Caffè Vergnano si trovano nella grande distribuzione, nei migliori bar e negli oltre 180 caffè Vergnano 1882, la catena di caffetteria italiana presente in tutto il mondo.

 

Mara Martellotta

A Torino la business convention dell’aviazione, protagoniste le compagnie aeree internazionali

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PASSA DA CONNECT AVIATION 2024 L’AMPLIAMENTO DELLE ROTTE AEREE SUL PIEMONTE

La 20a edizione di CONNECT AVIATION 2024 Route Development Forum, la business convention dell’aviazione, si svolgerà a Torino, al Padiglione 1 del Lingotto Fiere, dal 7 al 9 febbraio.

L’evento – che coinvolgerà oltre 700 decisori del settore, più di 80 compagnie aeree internazionali e 300 rappresentanti di aeroporti da tutto il mondo – è per il Piemonte una grande opportunità. L’appuntamento itinerante giunge quest’anno in Italia, a Torino grazie all’impegno della Regione Piemonte – che intende supportare l’operato dei due aeroporti di riferimento, Torino Airport e Cuneo Airport, e presentare l’offerta di accoglienza turistica e di business travel – e permetterà di far conoscere ai delegati le potenzialità del territorio. CONNECT AVIATION è anche una vetrina per circa 70 aziende piemontesi di settori quali l’agroalimentare, i servizi ambientali e la mobilità, l’ICT che hanno l’opportunità di incontrare la comunità dell’aviazione internazionale.

Questa edizione del Forum, organizzata a livello internazionale da The Airport Agency, società con sede in Francia, è realizzata grazie al sostegno della Regione Piemonte, in collaborazione con le Camere di Commercio di Torino e Cuneo attraverso Unioncamere Piemonte, e gestita da Visit Piemonte.

Le città dove è stato ospitato CONNECT AVIATION nelle precedenti edizioni, Tampere (2022), Cagliari (2019) Tbilisi (2018) hanno fatto registrare un incremento medio delle rotte di circa il 35,4 %. Anche per l’ultima edizione, a Tangeri, nonostante non siano stati ancora presentati i dati, la destinazione segue la tendenza positiva delle passate business convention

Al Lingotto Fiere di Torino in occasione di CONNECT AVIATION è rappresentato il settore del trasporto aereo che contribuisce all’economia europea per circa 300 miliardi di euro (2,1% del Pil) e dà lavoro a circa 5 milioni di persone. La tre giorni di lavori porterà in città i nomi chiave delle compagnie aeree come Air France, British Airways City Flyer , Iberia con due consociate , Turkish Airlines, SAS – Scandinavian Airlines Systems, Norwegian, Air Baltic, Tap Air Portugal, Air Caraibes Atlantique, Air Arabia Morocco Kenya Airways e naturalmente ITA Airways, ma anche le compagnie low cost come Ryanair, Easyjet, Volotea, Vueling, Wizz Air, che si troveranno in un contesto perfetto per avviare trattative sulle nuove rotte con gli aeroporti e i territori che rappresentano.

“La Regione Piemonte ha fortemente voluto la presenza di CONNECT AVIATION, evento internazionale che si inserisce nella nostra intensa attività strategica, di programmazione e di sviluppo del settore turistico – dichiarano il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – Ci aspettiamo che le opportunità di networking della tre giorni contribuiscano alla crescita delle nostre connessioni aeree e alla conoscenza degli asset strategici degli aeroporti di Torino e Cuneo, capaci di accogliere volumi crescenti di viaggiatori e generare un incremento della ricaduta economica. Grande importanza avranno anche le attività esperienziali e di visite sul territorio piemontese offerte ai delegati e organizzate con la collaborazione delle ATL nella prospettiva di consolidare la conoscenza della vasta offerta turistica del Piemonte”.

I lavori della business convention saranno avviati al mattino di mercoledì 7 febbraio dopo la cerimonia di apertura alla presenza dell’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, della Ceo di Connect, Karin Boutot, del Presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, dai rappresentanti della Camera di commercio di Cuneo e degli aeroporti Piemontesi e da Beppe Carlevaris presidente del Cda di Visit Piemonte. I delegati, oltre a realizzare incontri B2B tra professionalità del settore; parteciperanno a un programma di conferenze e tavole rotonde a tema, con interventi di rappresentanti dell’industria e delle compagnie aeree; networking; escursioni ed eventi serali che consentiranno agli ospiti, in gran parte stranieri, di apprezzare alcuni tra i più famosi luoghi turistico culturali del territorio.

Tra questi, ad esempio, il Teatro Regio che la sera di mercoledì 7 febbraio offrirà un momento di intrattenimento per dare il benvenuto. Per l’occasione la Mole Antonelliana sarà illuminata, dalle ore 18.30 a mezzanotte, con il logo dell’evento.

Il programma di CONNECT AVIATION

Prevede 15 panel di discussione con la partecipazione di esperti del settore. In particolare, mercoledì, dopo la cerimonia di apertura, ci sarà subito un confronto sul tema “Una regione prospera nel cuore dell’Europa: il mercato del Nord Italia”, territorio che ospita 27 milioni di persone e rappresenta più della metà del PIL italiano unendo centri industriali e commerciali come Torino e Milano con siti UNESCO e destinazioni turistiche tutto l’anno. Interverranno, tra gli altri, Andrea Andorno Ceo di Torino Airport – Sagat e Anna Milanese Executive Vice President di Cuneo Airport, Alex Spinato, Accountable Manager, SkyAlps e Valeria Rebasti, International Market Director Italy, Greece, Germany & Southeast Europe, Volotea. Nel pomeriggio verrà affrontato il tema “Volare nel futuro: sfide della sostenibilità e come superarle”,  in un mondo caratterizzato dal cambiamento climatico e dalla riduzione delle emissioni l’attenzione è sull’aviazione, con la partecipazione di Sebastien Lavina, Airport Operations, Airbus, Massime Meijers, Co-founder & CEO, Estuaire, Jonas van Dorp, CCO, Groningen Airport Eelde, David Holden, Regional Sustainable Aviation Manager, HITRANS e Enrico Casale, Engineering ATO EU Program & Reseach, Avio Aero azienda che con la Regione Piemonte collabora proprio sui temi della sostenibilità nei cieli.

 

“Siamo lieti di ospitare a Torino la 20° edizione di CONNECT AVIATION, un evento che vede il sostegno di più enti e istituzioni unite in un proficuo gioco di squadra – commenta Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino –. Insieme presenteremo ai delegati le nostre potenzialità in termini di infrastrutture e attrattive turistiche, consapevoli che lo sviluppo economico di un territorio passa necessariamente attraverso le sue connessioni e i suoi collegamenti con le aree internazionali più strategiche”.

“La camera di commercio di Cuneo ha sostenuto con entusiasmo Connect 2024, un evento che per tre giorni incorona Torino come capitale mondiale del settore dell’aviazione civile – afferma il Presidente Mauro Gola -. È un evento straordinario che è un’ottima vetrina promozionale per il nostro territorio ma, soprattutto, una meravigliosa occasione di networking per gli aeroporti piemontesi che sono infrastrutture essenziali per le strategie e le politiche di sviluppo del territorio. Confido che i nostri aeroporti sappiano sfruttare l’occasione per allacciare relazioni e rapporti strategicamente importanti per la crescita del sistema aeroportuale piemontese.”

L’Aeroporto di Torino nel 2023 ha superato ogni record di traffico precedentemente stabilito, oltrepassando per la prima volta la soglia dei 4,5 milioni di passeggeri. Sono stati infatti 4.531.187 i passeggeri registrati nel 2023, in aumento sull’anno precedente di 337.306 passeggeri, pari al +8% sul 2022 e al +14,7% sui dati del 2019. Diciannove compagnie aeree operano voli verso una cinquantina di destinazioni, principalmente in Europa. Nella top-10 delle destinazioni internazionali più trafficate si trovano Londra, Parigi, Barcellona, Madrid, Monaco, a cui seguono Tirana, Francoforte, Amsterdam, Bruxelles Charleroi e Valencia.

“Ringrazio molto la Regione Piemonte per lo sforzo messo in campo per accogliere Connect 2024, uno dei più importanti eventi del settore dell’aviazione, che porterà sul nostro territorio operatori da tutta Europa – ha dichiarato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport -. Sono sicuro che tutte le compagnie aeree e gli aeroporti avranno l’occasione di fare esperienza di Torino e del Piemonte e potranno così proporre una nuova destinazione ai loro passeggeri”.

CONNECT AVIATION 2024, oltre a essere una grande opportunità per l’Aeroporto di Torino lo è anche per quello di Cuneo.  Il secondo aeroporto del Piemonte ha chiuso il 2023 con un incremento di traffico del 23% rispetto al periodo pre-Covid e con una crescita del 17% dei movimenti internazionali, prevalentemente di private-jet, rispetto al 2022: è la conferma di come l’Aeroporto di Cuneo sia sempre più appetibile per il segmento di traffico del luxury travel. Con un bacino d’utenza di circa 2 milioni di potenziali passeggeri, situato a 10 minuti dalla città di Cuneo e 50 minuti da Torino, Cuneo Airport è la porta d’accesso privilegiata per le Langhe e per le destinazioni montane cuneesi per l’outdoor estivo e invernale. Nel 2023 è stata inaugurata la nuova rotta Cuneo-Roma, operata dal vettore aereo italiano SkyAlps.

CONNECT 2024 rappresenta un’opportunità unica per la nostra Regione di mostrare a una platea di stakeholder internazionali il grande valore che è in grado di esprimere dal punto di vista turistico ed economico – ha commentato Georges Mikhael, CEO dell’Aeroporto di Cuneo –. Abbiamo partecipato con orgoglio allo sforzo corale necessario a portare in Piemonte questo importante evento, che sono convinto possa produrre nuove sinergie per sviluppare i collegamenti aerei con il nostro scalo e i flussi turistici verso il nostro territorio”.

CONNECT AVIATION 2024 è anche il primo importante momento di visibilità internazionale del nuovo collegamento ferroviario che permette ai viaggiatori di raggiungere l’aeroporto di Torino con collegamenti ogni mezz’ora tra le stazioni torinesi di Lingotto, Porta Susa – con coincidenza con l’alta velocità per Venezia, Firenze, Roma e Napoli -, Rebaudengo, Fossata e Grosseto, su cui viaggiano 58 treni al giorno, con un tempo di percorrenza di 31 minuti da Porta Susa a euro 3,60. Si tratta del prolungamento delle attuali linee del Servizio Ferroviario Metropolitano 4 (tra Alba e Torino) e 7 (tra Fossano e Torino) che prosegue il percorso verso l’aeroporto di Torino con fermate a Venaria Reale e ad Allianz Stadium. Un’intermodalità che aumenterà l’attrattività di Torino e del Piemonte, sia per i viaggi turistici sia per quelli di business. Avvicinare l’aeroporto al suo territorio, infatti, permette di servire meglio i passeggeri residenti in Piemonte e di offrire una comoda soluzione di mobilità a quelli che arrivano in regione. Non solo, il servizio consente a chi arriva negli aeroporti piemontesi di raggiungere in meno di due ore i siti UNESCO e le montagne cuneesi.

CONNECT AVIATION 2024 è l’occasione anche per far vivere agli oltre 700 partecipanti dei tour esperienziali sul territorio piemontese invitandoli a conoscere proposte turistiche uniche relative all’enogastronomia, alla cultura e storia del territorio e alla conoscenza delle proposte turistiche di svago e ospitalità delle vicine montagne e dei laghi. Nei giorni precedenti e successivi ai lavori presso Lingotto Fiere, grazie alla collaborazione con le ATL del Piemonte, sono state infatti organizzate escursioni che toccheranno le diverse aree del territorio.

La Business Convention arriva in un momento particolarmente importante per il settore turistico piemontese, come testimoniano i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, che indicano nel 2023 una crescita di oltre il 10% di arrivi e di oltre il 6% dei pernottamenti rispetto al 2019 (periodo pre-pandemico) e con un incremento del 7% in confronto al 2022. Nei primi 11 mesi del 2023 si è verificata una forte crescita dei movimenti turistici provenienti dall’estero: circa +28% rispetto al 2019 e circa +14% in confronto al 2022, con un aumento della spesa in loco di oltre il 20% rispetto all’anno precedente. I numeri positivi rappresentano anche il grande sforzo che la Regione Piemonte ha compiuto in questi anni per attrarre importanti eventi sportivi, culturali di rilievo internazionale che hanno permesso di aumentare il grado di conoscenza del territorio.

Il Piemonte è una meta sempre più apprezzata dai turisti esteri, con una percentuale di arrivi internazionali che nel 2023 ha superato quella dei visitatori italiani. Un incremento significativo, sottolineato e confermato dalla presenza sul nostro territorio di un evento importante come CONNECT AVIATION – dichiara Beppe Carlevaris, presidente del Cda di Visit Piemonte –. Dagli incontri con i delegati del settore aeroportuale provenienti da tutto il mondo ci aspettiamo un nuovo impulso al nostro incoming nazionale e internazionale e ricadute turistiche importanti per la nostra regione”.

 

Quest’anno il calendario di manifestazioni prevede iniziative ed eventi di ogni genere in grado di soddisfare qualunque esigenza e curiosità: dal bicentenario del Museo Egizio di Torino alla riapertura del Museo Regionale di Scienze Regionali, dalla prima edizione di Expose. Torino Foto Festival ai festeggiamenti dei dieci anni del riconoscimento UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte di Langhe Roero e Monferrato, fino ad arrivare alle 20 Città Europee del Vino 2024. Dai grandi eventi sportivi internazionali quali le Final Eight di Coppa Italia di basket (14 – 18 febbraio), la Grande Partenza del Giro d’Italia 2024 (4, 5, 6 e 7 maggio), quella del Tour de France 2024 (1 e 2 luglio) che passerà da Torino, Pinerolo verso la Val Chisone e le Valli Olimpiche prima di arrivare in Francia e la quarta edizione delle Nitto ATP Finals (10 – 17 novembre) ai festival culturali (Torino Jazz Festival, Collisioni, Sonic Park Festival, Movement Torino Music Festival, Stresa Festival – Settimane musicali di Stresa, MITO SettembreMusica, ecc.) ai saloni (del Libro, dell’Auto, del Gusto, ecc.) e alla 94esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba (12 ottobre – 8 dicembre).

 

Visit Piemonte foto Giorgio Gulmini

Aspettando “Stellault”. Elkann smentisce la fusione di Stellantis e Renault ma 2260 lavoratori finiscono in cassa integrazione

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Quando c’era lui, l’Avvocato. E pure lui, Marchionne. Altri tempi. Oggi abbiamo John Elkann che smentisce sì le insistenti voci di fusione tra Stellantis e Renault destinata a dare più peso alla Francia con la nascita di una ipotetica “Stellault”. Ma intanto comunica ai sindacati ulteriori quattro settimane di cassa integrazione per Mirafiori che si bloccherà  dal 4 al 30 marzo. Riguarderà  2260 lavoratori: 1251 sulla linea 500 Bev e 1009 sulla linea Maserati. Nelle Carrozzerie  da 300 a 350 i lavoratori coinvolti. I rimanenti  1500 verranno  distaccati in altri reparti dello stabilimento. Proseguono intanto le schermaglie tra Governo e vertici aziendali sugli incentivi richiesti da Tavares.

Al  “Sereno Regis” partecipazione giovanile con un gruppo di giovani madri

Per una maggiore partecipazione alla vita democratica

 

Verrà presentato giovedì 8 febbraio prossimo, alle ore 11:00, presso la sala Poli del Centro Studi “Sereno Regis”, in via Garibaldi 13, a Torino, il progetto “We Care But Who Cares About Us”. Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento all’interno del programma “Erasmus Plus”, vede come capofila la cooperativa Educazione Progetto e, come partner, il Centro Studi “Sereno Regis”, la Città di Moncalieri e il Comune di Rosta. È un progetto di partecipazione giovanile costruito insieme a un gruppo di giovani mamme, e che si pone l’obiettivo di sostenere la partecipazione alla vita democratica di giovani genitori under 30, offrendo l’occasione di “study visit”, aumentando l’opportunità di confronto con i decisori politici locali, accompagnando i giovani nella redazione di riflessioni sul loro percorso di consapevolezza e volgendolo a una dimensione europea con la visita alle istituzioni europee, in particolar modo all’ European Economic and Social Commitee, a Bruxelles, per raccontare l’esperienza del progetto. Tutte le analisi empiriche fatte sui servizi all’infanzia, che la cooperativa Educazione Progetto gestisce, ma anche gli scambi frequenti con gli operatori delle realtà delle reti territoriali, riportano che i giovani genitori under 30 sono quasi tutti giovani con minori opportunità, un più basso livello di scolarizzazione, forme maggiormente precarizzate di lavoro o assenza di lavoro, soprattutto per quanto concerne le donne, background migratorio, scarsa rete sociale e invisibili a tutte le azioni di politica giovanili, culturali e di promozione dell’occupabilità. Sono giovani a cui si interessano i servizi e ai quali si intende proporre un coinvolgimento specifico su attività sostenibili e inclusive, che non creino conflittualità nella gestione del tempo famigliare ma che, al contrario, possano costituire parentesi di confronto, benessere, socialità e riappropriazione di se stessi.

Mara Martellotta

Meno di un torinese su tre pensa che l’azienda si preoccupi della sua salute

Secondo la ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute1 il 31% dei torinesi ritiene che il proprio datore di lavoro abbia a cuore la sua salute e il suo benessere

Il 67% di chi lavora in aziende prive di welfare aziendale desidera l’introduzione di queste misure, incluse quelle di sanità integrativa

Il rimborso delle spese per visite ed esami e i pacchetti di prevenzione e check-up sono i servizi di sanità integrativa più apprezzati dai torinesi

Ormai da anni il welfare aziendale è diventato un tema centrale per tutte le imprese, che sempre più spesso lanciano iniziative per migliorare la qualità della vita dei dipendenti, con l’offerta di varie tipologie di benefit. Nonostante ciò, ancora oggi a Torino soltanto una minoranza dei lavoratori ritiene che la propria azienda si prenda veramente cura del suo benessere: a rilevarlo è l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute1, che ha interrogato gli abitanti del capoluogo piemontese sulle misure di welfare aziendale, in particolare per quanto riguarda l’ambito della salute e dei servizi ad essa dedicati.

Secondo quanto emerso dal sondaggio, solo il 31% degli intervistati è d’accordo con l’affermare che l’azienda in cui lavora ha a cuore il suo benessere e la sua salute. Malgrado il tanto parlare di ambienti di lavoro più vicini ai bisogni delle persone, dunque, a Torino oltre due intervistati su tre non sembrano percepire un reale impegno della propria azienda in questo senso.

Ma quanto sono realmente diffuse allora le misure di welfare aziendale? Dalla ricerca risulta come il servizio offerto più spesso sia quello dei buoni pasto o della mensa, fornito da quasi sei aziende torinesi su dieci (58%). Al secondo posto ci sono i servizi di sanità integrativa (57%), seguiti dai percorsi di formazione (46%), dai fondi pensione (42%) e dalle convenzioni con strutture come palestre e musei (34%). Ma c’è anche chi lavora in aziende che non hanno alcun piano di welfare aziendale: il 67% di essi vorrebbe che il proprio datore di lavoro cominciasse a introdurlo, e una percentuale ancora maggiore desidererebbe che la propria azienda offrisse misure di sanità integrativa (80%).

UniSalute ha allora indagato quali servizi relativi alla salute fossero più popolari, tra i torinesi che hanno la possibilità di accedervi. Il rimborso delle spese per visite ed esami (svolti privatamente o tramite il SSN) è al primo posto, sfruttato dall’83% dei dipendenti. Seguono le prestazioni mediche in convenzione a prezzi agevolati (75%) e i pacchetti di prevenzione e check-up (61%). Ancora poco diffusi, invece, benefit come i pacchetti maternità (11%), la copertura per lo psicologo/psicoterapeuta (11%) o i servizi di telemedicina (8%).

Indipendentemente dalle specifiche misure, circa un lavoratore torinese su tre (32%) dice che l’opinione che ha dell’azienda è cambiata in meglio dopo l’introduzione di benefit relativi alla salute. Sembrano però esserci ancora margini di miglioramento: solo il 36%, infatti, si dice soddisfatto dell’offerta di sanità integrativa attualmente a sua disposizione. Uno su cinque (20%) ritiene probabile che nei prossimi mesi la integrerà con un’assicurazione sanitaria individuale, come già fatto dal 10% degli intervistati.

1 Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nomisma a febbraio 2023 su di un campione di 1.200 persone stratificato per età (18-75 anni), sesso ed area geografica con sovracampionamento nelle province di Milano, Torino, Padova, Bologna, Napoli

SAA-School of Management e Piemonte Innova insieme per sostenere l’innovazione nelle imprese

 Integrare competenze digitali e manageriali è la chiave per la crescita di manager e imprese di successo. Oggi, con questo obiettivo, Davide Caregnato, Direttore di SAA – School of Management dell’Università degli Studi di Torino e Massimiliano Cipolletta, Presidente di Piemonte Innova hanno sottoscritto un accordo di collaborazione strategica per potenziare le competenze digitali e manageriali nel contesto delle Piccole e Medie Imprese (PMI).

L’accordo, che sottolinea l’importanza cruciale di formare dei leader capaci di dominare le materie tecniche come di confrontarsi su temi gestionali, delinea una serie di iniziative rivolte in particolare alle PMI: corsi executive per il potenziamento di competenze in ambito manageriale e digitale; la partecipazione ai progetti di Academy della Regione Piemonte; supporto allo sviluppo di piani strategici di imprese, sia profit che non profit; promozione e creazione di cultura dell’innovazione attraverso attività ed eventi dedicati.

“Una collaborazione strategica per SAA, a conferma della sua capacità di porsi come interlocutore e centro per lo sviluppo delle competenze manageriali con stakeholders di rilievo per il territorio come Piemonte Innova” commenta il Direttore di SAA School of Management Davide Caregnato.

Marcello Bogetti, referente dell’area Business Development & Innovation di SAA aggiunge: “Lanceremo congiuntamente un’offerta formativa innovativa di micro-credenziali per accompagnare le PMI nell’adozione delle tecnologie emergenti, ad esempio l’Intelligenza Artificiale Generativa, con la certificazione delle competenze attraverso Digital Open Badge”.

Massimiliano CipollettaPresidente di Piemonte Innova, ha dichiarato “La contaminazione di competenze è essenziale nell’attuale scenario competitivo. Questa collaborazione rafforza il nostro impegno nell’essere un catalizzatore per l’innovazione e lo sviluppo.”

Le nuove iniziative formative rivolte alle imprese saranno presentate durante un evento gratuito lunedì 26 febbraio alle 16 presso la Scuola di Amministrazione Aziendale.

In Piemonte aumentano i contratti a tempo indeterminato

Sono state 63.578 le trasformazioni contrattuali da tempo determinato a indeterminato registrate nel 2023 in Piemonte.

Un dato estremamente positivo quello rilevato dall’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro, in quanto vede le stabilizzazioni crescere del 2,5% rispetto al 2022 e riscontra che si tratta di un contratto su dieci rispetto ai 653.184 di tutta Italia.

Ma non si tratta di un episodio sporadico: le stabilizzazioni sono infatti aumentate del 43,5% rispetto al 2021 e dell’11,1% rispetto al 2019.

Un risultato frutto anche delle politiche attive per il lavoro messe in campo in questa legislatura dalla Regione, come il potenziamento della formazione e dei tirocini, gli investimenti sull’alto apprendistato, l’avvio delle Academy di filiera.

L’assessore al Lavoro Elena Chiorino ricorda che “fin dal primo giorno abbiamo lavorato per sostenere la crescita delle nostre imprese e dei lavoratori, nella convinzione che aziende sane e competitive siano la condizione imprescindibile per garantire il dato occupazionale e condizioni contrattuali migliori” e osserva che “ora raccogliamo i frutti di queste politiche anche grazie a un sistema imprenditoriale solido, che abbinato a un patrimonio di conoscenze dei nostri lavoratori ha contributo in modo significativo a queste stabilizzazioni, la cui crescita costante è la miglior certificazione possibile della salute delle nostre imprese”.

Tradizione e innovazione: Borello Cit* vince il premio di design “Piemonte Award”

Ottima notizia per Borello Supermercati: Borello Cit*, il più piccolo di quella grande famiglia che è la nota catena di supermarket, ha conquistato il prestigioso premio di design “Piemonte Creative Award” per il format innovativo del convenience store in via Nizza 31 a Torino, curato da Cean Design.

Ma cos’è esattamente Borello Cit*? Ce lo spiega l’imprenditore Fiorenzo Borello, fondatore e titolare dell’omonima rete di supermercati, che conta oggi più di 50 punti vendita: “Abbiamo voluto creare un format nuovo che asseconda una tipologia di spesa più veloce, ma al tempo stesso tradizionale nel nome, “Cit” – che significa piccolo in piemontese – come tradizionali e all’insegna della convenienza e di un vasto assortimento sono molti dei prodotti pronti da gustare.”

Innovazione e tradizione, sono del resto un binomio vincente nella “filosofia” di Borello Supermercati. La comunicazione rinnovata, caratterizzata da colori brillanti e ricercati, che si rivolge a tutti coloro che desiderano fare la spesa in un luogo a misura delle loro esigenze, alla fine è stata premiata. Così come la qualità e la convenienza sempre di casa presso il Borello Cit* in Via Nizza 31, a Torino, a due passi da Porta Nuova, vengono premiate ogni giorno dai numerosi e affezionati clienti.

Mirafiori addio? Lo Russo preoccupato scrive a Meloni

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Parole, promesse, promesse, parole. Da anni il tira e molla tra istituzioni, azienda e sindacati sul futuro dello storico stabilimento di Mirafiori ha portato più fumo che arrosto. “Nel settembre del 2022 la Città di Torino ha siglato un protocollo con la Regione Piemonte e il Gruppo Stellantis, – scrive sui social il sindaco Stefano Lo Russo –  accordo che prevede la produzione della 500 elettrica, il montaggio della linea Maserati, con motorizzazione tradizionale, Hybrid e full electric, e la scelta di realizzare nello storico stabilimento di Mirafiori l’hub europeo per il recupero funzionale dei veicoli elettrici ed il Battery Technology Center, inaugurato poi l’8 settembre dello scorso anno”.
Secondo il primo cittadino “Si tratta di azioni che dimostrano quanto la presenza del Gruppo Stellantis sul nostro territorio sia importante, e, in questa cornice, garantire un futuro allo stabilimento di Mirafiori è un tassello fondamentale.
Proprio per questo, dopo le recenti dichiarazioni dell’Amministratore Delegato del Gruppo Tavares rispetto alle sorti degli impianti di produzione nel nostro Paese, ho scritto alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per manifestare la nostra profonda preoccupazione”.
È la stessa preoccupazione espressa anche dai rappresentanti delle sigle sindacali nel recente incontro a Palazzo Civico, “che non possiamo fare a meno di condividere e che, siamo certi, condividerà anche il Governo.
Vogliamo ribadire la nostra piena volontà di lavorare insieme per convergere su obiettivi comuni e condivisi, che puntino al bene del nostro territorio, e, in particolare, delle lavoratrici e dei lavoratori”, conclude Lo Russo.