ECONOMIA- Pagina 7

Polis Policy “Difendiamo la Democrazia”

Venerdì 31 gennaio, presso il CRAL Reale Group di corso Agnelli 129, a Torino, prenderà il via l’ottava edizione

 

Venerdì 31 gennaio torna Polis Policy, l’Accademia di Alta Formazione promossa dall’Associazione Difendiamo il Futuro. Il tema dell’ottava edizione è “Difendiamo la Democrazia”, di cui la Seconda Sessione proverà a rispondere alla domanda: “È possibile una democrazia senza i partiti?”. L’incontro avrà luogo presso il CRAL Reale Group di corso Agnelli 129, a Torino, con inizio previsto alle 18.15.

Luciano Violante, Presidente dell’Associazione Futuri Probabili, sarà il relatore della serata. Introdurranno la discussione il Coordinatore della Commissione Cultura e Istruzione della Fondazione CRT e Vicepresidente del Comitato Diritti Umani e Civili della Regione Piemonte Giampiero Leo e Giuseppina De Santis, del Comitato Direttivo del Centro Einaudi. Modererà Gian Paolo Zanetta, Direttore Generale dell’Ospedale Cottolengo. Per quanto riguarda l’intermezzo Another Vision, interverrà durante la cena a buffet Grazia Del Treppo, autrice e testimone dell’esodo giuliano dalmata.

“Polis Policy – dichiara Giuseppe Giulio Calabrese, Presidente dell’Associazione Difendiamo il Futuro – si pone l’obiettivo di approfondire e spiegare grandi temi dell’epoca contemporanea, attraverso interventi di esperti. Quest’anno il comitato scientifico ha deciso di approfondire il tema della democrazia. La prima sessione è stata dedicata al tema generale, vale a dire che cos’è veramente la democrazia. Le altre due sessioni verranno dedicate ad approfondire i rapporti tra democrazia, partiti e potere mediatico. L’impostazione iniziale sarà sempre quella umana, nell’ottica di mantenere un ampio respiro e una visione generale”.

 

Mara Martellotta

UCID, incontro con il Presidente del Club degli Investitori Rocchietti

La serata con Giancarlo Rocchietti, Presidente del Club degli Investitori e autore del libro “L’occhio della tigre”, è stata organizzata da UCID Torino, in collaborazione con Impact Hub di Torino presso la loro sede, che hanno gentilmente concesso.

“La co- organizzazione ha consentito – spiega il presidente dell’UCID Marco Lazzarino- di attirare un pubblico numeroso e qualificato, come lo è il relatore, e di dibattere con lui sull’ecosistema delle start up e come si è evoluto negli ultimi venti anni. L’esempio di Giancarlo Rocchietti è stato assolutamente visionario perché oltre vent’anni fa egli ha fondato il Club degli Investitori che è diventato nel tempo il più grande network di business Angels nel mondo e che ha supportato oltre 400 start up nel corso degli anni finanziandole per oltre 60 milioni di euro”.

“UCID prosegue nella sua scoperta del territorio torinese – afferma il suo presidente l’ingegnere Marco Lazzarino – e definisco questo anno “itinerante” in quanto tutte le serate si svolgono e sono coordinate con altre associazioni, organizzazioni, a partire dall’Unione Industriale nella prima serata, consulenti del Lavoro nella seconda serata, l’imprenditrice Fresia in occasione della Messa di Natale e quest’ultima serata con l’autore di un recente libro “L’occhio della tigre “, esclamazione usata spesso dallo stesso Rocchietti nella sua lunga carriera di investitore in start up. Questo è il tratto distintivo degli imprenditori dell’innovazione nel nuovo millennio, ambiziosi, veloci, pronti a cambiare il modello di business”.

“Sto lavorando – conclude Marco Lazzarino – per mettere in contatto UCID con i principali attori imprenditoriali della città di Torino e del Piemonte, contribuendo a fare rete e veicolare il nostro messaggio che è quello di introdurre l’etica nel mondo lavorativo”.

Impact Hub è una società con società benefit con spazi coworking ed eventi, incubatore certificato di start up impact e hub per l’impact investing.

 

Mara Martellotta

Studio Trasporto Pubblico Locale nel Chierese, fase operativa

Il Gruppo Imprese Chieresi ha incontrato i sindaci per lanciare il progetto di revisione del TPL «fondamentale per la competitività del territorio». L’assessore Gabusi loda l’iniziativa congiunta tra Enti pubblici e aziende, garantendo il sostegno della Regione


 Entra nella sua fase operativa lo studio promosso dal Gruppo Imprese Chieresi (GIC) per la riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale sul territorio. Ieri, nel grattacielo della Regione Piemonte, si è tenuta la riunione di kick off, a cui hanno preso parte diversi imprenditori e circa trenta sindaci dei Comuni ricadenti nel Sistema Locale Lavoro 101, in rappresentanza di oltre 160 mila piemontesi residenti nell’area sud-est della Città metropolitana di Torino e nel nord Astigiano.

«Nei prossimi dieci anni il territorio ha tre sfide cruciali: quella demografica, quella sanitaria (ospedale unico) e quella competitiva. Il TPL è fondamentale per colmare il gap di competitività di cui oggi soffrono le aziende del Chierese, rilanciando lo sviluppo, nonché per migliorare la qualità di vita di lavoratori e cittadini e per contrastare lo spopolamento -ha aperto i lavori Dario Kafaie, presidente del GIC- Per questo ci siamo dati l’obiettivo di definire una proposta di revisione del servizio, per renderlo più efficace ed efficiente e in grado di rispondere alle esigenze di tutte le fasce di popolazione. Su un tema strategico come questo, se ci sentiamo e agiamo come un unico territorio, potremmo diventare un caso-studio da replicare in tutta Italia».

La parola è quindi passata alla professoressa Cristina Pronello, docente di Ingegneria dei Trasporti del Politecnico di Torino, ex presidente dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese e CEO della start up Moby4All, start-up del Politecnico. «Diverse aree del Chierese risultano oggi fortemente congestionate e con un’offerta di trasporto pubblico poco omogeneea e scarsamente attraente per l’utenza -è la sua analisiEmerge chiara la necessità di rivedere il servizio, andando innanzitutto a capire le dinamiche di spostamento oggi presenti, identificando origini e destinazioni, modalità e motivi di viaggio. Bisogna studiare la domanda latente e i principali attrattori di pendolarismo; non si possono tracciare linee di trasporto a caso che non servono a nessuno».

Il progetto prevede pertanto di profilare gli utenti in base ai loro bisogni. «Serve un approccio su due livelli: da un lato coinvolgere le aziende affinché condividiano i dati del mobility management dei propri dipendenti; dall’altro effettuare indagini di mobilità puntuali nelle diverse realtà comunali che compongono il Chierese», ha spiegato Pronello.

La docente ha quindi proposto ai sindaci di aderire a una piattaforma smart condivisa per la raccolta dei dati, co-progettando un questionario che permetta di mettere in luce i bisogni-chiave del territorio e dell’utenza: «tramite diversi canali, dai social alle scuole al passaparola, le Amministrazioni sono la chiave per coinvolgere i loro cittadini e farli aderire all’indagine».

Tutti i dati raccolti -attraverso un’App dedicata– saranno quindi confrontati con l’offerta di TPL esistente per dare indicazioni sulla riorganizzazione dei sistemi di trasporto territoriale.

L’ipotesi operativa del GIC è di dare vita a una “task force” di sindaci, suddividendo il territorio in cinque cluster territorialmente omogenei (con i Comuni di Carmagnola, Chieri, Santena, Castelnuovo Don Bosco e Villanova d’Asti quali capofila).

L’obiettivo è di raggiungere un campione di almeno il 3% della popolazione: un’operazione dal valore complessivo di circa 250 mila euro, pari a un costo di circa 1,50 euro ad abitante.

Sono quindi intervenuti gli amministratori locali, a partire dall’assessore ai trasporti della Città di Chieri, Andrea Limone: «Il progetto ci interessa molto e abbiamo urgenza di partire», ha dichiarato, sottolineando l’opportunità strategica di lavorare insieme tra Enti pubblici e aziende. Adriano Pizzo, sindaco di Pecetto Torinese, ha portato l’esperienza del proprio Comune e figurato l’importanza della spesa richiesta. L’imprenditore Marco Ronco (Gamba Automazioni) di Riva presso Chieri ha ribadito il punto di vista delle aziende: «Il nostro problema è che fatichiamo a essere attrattivi a causa delle carenze di trasporto».

Anche la Città Metropolitana di Torino -tramite la propria Direzione Trasporti- ha garantito supporto operativo, a partire dalla condivisione dei dati e della pianificazione già in essere.

A chiudere l’incontro, l’Assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi: «Questo è il momento giusto per i territori virtuosi che vogliono progettare il proprio futuro, dato che proprio adesso stiamo per mettere mano alla revisione del TPL in tutto il Piemonte. Uno studio come questo sarebbe molto utile per offrire un servizio maggiormente rispondente alle reali necessità».

Gabusi ha quindi lodato l’iniziativa del Gruppo Imprese Chieresi e ha teso la mano: «Credo che la peculiarità e la serietà di questo approccio e di questa Associazione stiano nell’integrazione tra aziende e Comuni, con alle spalle un metodo scientifico di analisi e la volontà di agire insieme -ha sottolineato- Avendo fatto il sindaco, so cosa significhi uno sforzo economico come quello richiesto. Ma, se c’è volonta da parte dei Comuni, anche la Regione e l’Agenzia per la Mobilità faranno la loro parte».

cs

Uncem e la digitalizzazione nei Comuni

Quanto siamo digitali? Comuni, territori e comunità: digitali per scelta. O per forza o necessità? Come va la spesa delle risorse economiche nei comuni per la digitalizzazione?
Cosa possiamo e vogliamo fare negli Enti e con i Cittadini? Ci sono oltre due miliardi di euro che con il PNRR sono arrivati ai Comuni, con un sistema quasi mai registrato prima, ovvero i voucher richiesti dagli Enti e assegnati automaticamente dallo Stato centrale agli Enti locali.
Uncem chiede a tutti gli Amministratori locali, a chi opera sui territori, ai cittadini, quattro minuti per rispondere a questo sondaggio: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc3ZMEjakMFSlDkWNK8fY9oTY2qINY5vm-Ln_HcjckTqiE7aA/viewform

Per capire come sta andando la spesa e quale sia la percezione di un processo di digitalizzazione dei servizi e dei processi della pubblica amministrazione che, secondo Uncem, deve servire per generare coesione, rendere più forte il lavoro tra Comuni, agevolare l’azione trasversale territoriale. La digitalizzazione quale elemento di unione, in particolare per le zone montane e per le Unioni montane di Comuni.

“La trasformazione digitale dei nostri Enti è un grande obiettivo, pieno di sfide – evidenzia il Presidente Uncem, Marco Bussone – Per i Comuni, le Unioni, le Comunità montane, per le nostre comunità. Vogliamo cogliere insieme opportunità e traguardi. Nel questionario, il Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Uncem, vogliono analizzare cosa è stato fatto e cosa possiamo ancora fare per il futuro dei territori. Nei quali l’innovazione incrocia la sostenibilità. Per costruire Smart e Green Community, unendo la sostenibilità alla digitalizzazione”.

cs

Convenzione gestione Irap e addizionale regionale Irpef

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il direttore regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate, Guido Isolabella, hanno sottoscritto  a Torino la convenzione per la gestione dell’Irap e dell’addizionale regionale all’Irpef valida per il triennio 2025-2027.

L’intesa disciplina gli aspetti tecnici e gestionali con i quali l’Agenzia delle Entrate metterà le proprie strutture operative a disposizione della Regione per la gestione dei processi lavorativi legati alle due imposte regionali e in particolare alla loro gestione attiva tributaria. L’ammontare dell’importo risultante dall’attività di controllo nell’ultimo anno fiscale 2024 è di oltre 44 milioni per l’Irap e di circa 13 milioni per l’addizionale regionale Irpef.

«Si tratta di un importante momento di collaborazione a sostegno del buon andamento e della efficienza dell’azione della Pubblica amministrazione con l’obiettivo di offrire servizi migliori ai cittadini», dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano.

Con il rinnovo della convenzione Regione e Agenzia delle Entrate confermano il reciproco supporto per migliorare la qualità dei servizi che vengono erogati ai cittadini-contribuenti anche in attuazione delle recenti novità previste dallo Statuto del contribuente con il D.Lgs. n.219 del 30/12/2023.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate fornirà alla Regione Piemonte le proprie strutture tecniche e le proprie competenze lavorative in campo tributario, in un’ottica di complessiva economia di scala per la pubblica amministrazione in attuazione di una concreta gestione attiva tributaria. In tale contesto, per conto della Regione, l’Agenzia delle Entrate si occuperà di assistere i contribuenti per la corretta applicazione delle imposte regionali; di liquidare le imposte e accertare l’imponibile non dichiarato, di tutelare gli interessi dell’ente pubblico per le eventuali controversie in sede di giustizia tributaria e erogare i rimborsi spettanti ai contribuenti.

Viene rinnovata anche la commissione paritetica per il coordinamento, che si occuperà dei livelli di assistenza, delle categorie economiche e tipologie di contribuenti di significativo interesse per la Regione, con particolare attenzione alla gestione del contenzioso e al monitoraggio dei versamenti e dei rimborsi.

Le Professionalità per il Condominio 4.0

Innovazione, Sostenibilità e Business: il futuro del condominio si discute il 20 febbraio 2025

 

La città di Torino sarà protagonista di un evento esclusivo dedicato ai professionisti del settore condominiale e immobiliare: “Le Professionalità per il Condominio 4.0” . L’appuntamento è fissato per il 20 febbraio 2025 , dalle 14:00 alle 18:00 , presso l’ Art Hotel Olympic , in Via Verolengo 19.

 

Organizzato con l’obiettivo di fornire strumenti concreti e strategie innovative, l’evento rappresenta un’occasione imperdibile per amministratori di condominio, professionisti e tecnici del settore che vogliono affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.

 

Un programma ricco e orientato al futuro

Il programma dell’evento prevede una serie di interventi dedicati a temi chiave per il settore, tra cui:

  • Tecniche costruttive ecocompatibili : esplorare le opportunità offerte dalla sostenibilità e dalle innovazioni tecnologiche.
  • Società tra Professionisti : una formula vincente per migliorare la collaborazione, con approfondimenti legali e fiscali.
  • L’arte di saper vendere : strategie per acquisire nuovi clienti e rafforzare il proprio business.
  • Leadership e branding personale : come costruire un brand autentico e trovare la propria unicità nel mercato.
  • Networking professionale : il valore del confronto e della creazione di nuove connessioni.

 

Tra i relatori spiccano Patrizia Giraudo , esperta di marketing referenziale, e Danilo Bonifazio , formatore specializzato in crescita personale e business.

 

Un evento per il futuro del condominio e dei professionisti

L’evento si pone come un’occasione unica per aggiornarsi, formarsi e fare rete con colleghi ed esperti del settore. “Le Professionalità per il Condominio 4.0” è aperto a tutti coloro che vogliono non solo conoscere i nuovi trend del settore, ma anche sviluppare competenze manageriali e strategiche per gestire al meglio la propria attività.

 

Dettagli dell’evento

📅 Data: 20 febbraio 2025
⏰ Orario: 14:00 – 18:00
📍 Luogo: Art Hotel Olympic, Via Verolengo 19, Torino

 

La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. È possibile registrarsi sul sito ufficiale: www.condominiosolutionseventi.it .

Per ulteriori informazioni

Casa, a Torino prezzi in crescita del 2%. Aumentano anche gli affitti

Le previsioni immobiliari del 2025, secondo Tecnocasa, attestano la presenza di un mercato con 710 – 720 mila compravendite e prezzi tra lo 0% e il +2%.

“Il desiderio di comprare casa – afferma Fabiana Megliola, responsabile ufficio del Centro Studi di Tecnocasa- resiste nel tempo agli avvenimenti macroeconomici e geopolitici e tra fiducia dai segnali che arrivano dal mercato del credito. I potenziali acquirenti , quindi, guardano all’acquisto con più ottimismo , sebbene debbano considerare l’atteggiamento ancora prudenziale degli istituti di credito rispetto alla valutazione del rischio dell’immobile e di chi necessita il mutuo. Il prolungamento fino al 2027 dei mutui per i giovani garantiti dal fondo CONSAP, lascia ben sperare per le fasce d’età più basse”.

“Riteniamo che le compravendite nel 2025 – spiega Fabiana Megliola – non si allontaneranno dai volumi del 2024, salvo imprevisti e inattesi eventi, chiudendo intorno a 710-720 mila scambi. Sarà importante capire come evolverà l’economia per la quale si prevede una crescita non ancora robusta, che trend avrà l’inflazione e in che direzione è andrà la fiducia di imprese e consumatori”.

Per quanto riguarda i prezzi, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa prevede ancora un leggero incremento per il 2025, per il quale si potranno confermare trend emersi nel 2024. Le abitazioni che non rispondono a criteri di qualità richiesti dai potenziali acquirenti potranno subire delle riduzioni di valore, in particolare se necessitano di importanti lavori di riqualificazione. Al contrario ci aspettiamo rialzi per le tipologie signorili, di nuova costruzione in buono o ottimo stato, efficienti dal punto di vista energetico e inseriti in contesti serviti. A contribuire alla tenuta dei valori la bassa offerta che si sta sperimentando dopo la corsa all’acquisto degli ultimi anni. Il gap tra le richieste dei proprietari e la diminuita disponibilità di spesa, in particolare in alcune metropoli, potrebbe portare a un allungamento dei tempi di vendita che gli operatori del Gruppo Tecnocasa hanno avvertito già nel 2024.

I prezzi a livello nazionale sono previsti in leggero aumento nel 2025, tra 0% e 2%. A Torino il 2%. Anche nei Comuni dell’hinterland delle grandi città, in particolare si garantiscono buoni collegamenti, ci potrà essere un rialzo dei valori dal momento che attirano acquirenti alla ricerca di soluzioni abitative più economiche e confortevoli. L’investimento immobiliare ritenuto ancora interessante, sia nella modalità destinata alla locazione breve, sia quella a lungo termine, anche se potrebbe ampliarsi la platea di chi, avendo optato negli anni scorsi per la prima possibilità, deciderà di spostare sul mercato della locazione a lungo periodo. Previsioni buone anche per le località turistiche, dove si rileva ancora un discreto interesse da parte degli acquirenti stranieri.

I canoni di locazione dovrebbero continuare a salire grazie a una buona domanda che, ancora una volta, fronteggerà una minore offerta. Questo potrebbe avvenire nelle città con un’elevata presenza di turisti e il cui mercato non sia saturo, e laddove ci siano immobili lasciati vuoti per volontà dei proprietari. La qualità dell’offerta abitativa in locazione giustificherà valori più elevati, compatibilmente con la sostenibilità degli stessi. Nelle grandi città prevediamo, nel 2025, un rialzo dei valori tra il 4 e il 6%.

 

Mara Martellotta

 

PREVISIONI PREZZI IMMOBILIARI 2025

GRANDI CITTÀ

Min %

Max %

BARI

0

+ 2%

BOLOGNA

0

+ 2%

FIRENZE

+ 2%

+ 4%

GENOVA

0

0

MILANO

+ 2%

+ 4%

NAPOLI

+ 1%

+ 3%

PALERMO

0

0

ROMA

0

+ 2%

TORINO

0

+ 2%

VERONA

0

+ 2%

MEDIA GRANDI CITTÀ

0

+ 2%

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Decreto Piantedosi: sicurezza dei locali, esercenti piemontesi in prima linea

 «Il nostro territorio è un già un esempio virtuoso dell’impegno dei privati per migliorare la sicurezza dentro e fuori i locali.  Da due anni i pubblici esercizi torinesi hanno messo in campo iniziative private che vanno ben oltre le richieste della legge. Abbiamo installato sistemi di videosorveglianza, ci siamo sottoposti a perizie di impatto acustico dei dehors, abbiamo formato il personale, ci siamo avvalsi di professionisti della vigilanza, abbiamo segnalato le situazioni difficili alle forze dell’ordine. Abbiamo fatto veramente tutto. Ora non possiamo sostituirci al controllo pubblico, che è compito dello Stato». Così il presidente di Epat Ascom Torino Vincenzo Nasi sul Decreto Piantedosi, pubblicato sabato in Gazzetta, che impone ai pubblici esercizi ulteriori oneri in materia di sicurezza, con il rischio di compromettere la sostenibilità economica delle imprese del settore.

Epat Ascom Torino evidenzia come i costi legati alla sicurezza incidano già per il 30-40% sul fatturato delle imprese. Ulteriori obblighi rischiano di mettere in ginocchio un settore strategico per l’economia locale. «Il decreto parla anche di bar e alberghi, che non possono certamente assorbire una spesa così elevata – prosegue Nasi -. La sicurezza nelle aree limitrofe ai locali non è ‘dovuta’, ma è comunque ‘data’ da parte dei nostri imprenditori, a conferma della volontà di essere presidi di sicurezza per i clienti e i lavoratori. Ribadiamo, però, che il controllo del territorio spetta alle forze dell’ordine, non ai pubblici esercizi. L’indicazione del Decreto Piantedosi di apporre un cartello di ‘Codice di Condotta’ per i clienti non ci sembra una misura risolutiva; non è necessario aggiungere l’ennesimo cartello nel locale, siamo noi i primi a voler mantenere l’ordine all’interno dialogando con i clienti e dirimendo continuamente questioni che possono sorgere davanti al bancone».

A Torino, come in altre città, la delinquenza diffusa è diventata una delle cause che ostacolano il lavoro dei pubblici esercizi. Tuttavia, gli esercenti non possono essere considerati responsabili di ciò che avviene negli spazi pubblici. «La sicurezza non può essere una responsabilità scaricata sulle spalle delle imprese – aggiunge Nasi – Siamo pronti a collaborare, ma è fondamentale che siano lo Stato e l’Amministrazione a garantire un controllo efficace e costante sul territorio. Abbiamo fatto la nostra parte e continuiamo a farla ma adesso ci aspettiamo un aiuto da parte dello Stato e non ulteriori richieste».

Epat Ascom Torino chiede al Governo di rivedere il Decreto, mettendosi a disposizione per individuare soluzioni sostenibili per le imprese. «Il nostro impegno per la sicurezza è concreto – conclude Nasi – ma non possiamo essere lasciati soli».

Stagione termica 2024/2025, Bonus Teleriscaldamento Iren,

Nelle prossime settimane saranno pubblicati regolamento e modalità di presentazione delle domande

 

 

Reggio Emilia, 27 gennaio 2025 – È stato attivato anche per la stagione termica 2024/2025 il Bonus Teleriscaldamento Iren, lo sconto in bolletta, erogato totalmente dal Gruppo Iren, che sempre più rappresenta uno strumento di sostegno importante per i nuclei familiari che si trovano in condizione di “vulnerabilità economica” sulla base dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Il Gruppo Iren, in continuità con quanto svolto negli scorsi anni, ha deciso di attivare il Bonus a sostegno dei clienti vulnerabili che hanno un contratto per il servizio di teleriscaldamento, dal momento che i bonus sociali previsti dalla legislazione vigente sono relativi ai soli settori del gas, dell’energia elettrica e del servizio idrico.

Le domande potranno essere presentate secondo modalità e scadenze che saranno definite e comunicate nelle prossime settimane attraverso meccanismi di adesione semplificati. Il regolamento per l’accesso al Bonus, comprensivo di modalità, tempistiche e requisiti, sarà pubblicato sul sito web di Iren Luce Gas e Servizi. Il Bonus sarà poi corrisposto direttamente in bolletta come sconto commerciale sui consumi effettuati, entro la stagione termica 2024/2025. Come nelle scorse edizioni Iren avvierà azioni di comunicazione e predisporrà dei punti fisici di contatto per agevolare la raccolta di richieste e facilitare il confronto con l’utente.

Il Bonus Teleriscaldamento 2024/2025 è calcolato in linea con i parametri attualmente in vigore e stabiliti dall’ARERA per il settore del gas.

Nello specifico sono previste le seguenti categorie e relativi importi (IVA 10% compresa):

  • Per i nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 9.530 € sarà riconosciuto un bonus pari a 149 euro per famiglie fino a 4 componenti oppure di 168 euro per le famiglie con oltre 4 componenti;
  • Per i nuclei familiari con indicatore ISEE compreso tra 9.530 € e 15.000 € sarà riconosciuto un bonus pari a 119 euro per le famiglie fino a 4 componenti oppure di 134 euro per le famiglie con oltre 4 componenti;
  • Per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 € sarà riconosciuto un bonus pari a 168 euro.

L’impatto positivo del Bonus sulle famiglie aventi diritto sarà significativo, andando a coprire tra il 15% e il 20% della spesa annua di riscaldamento di una famiglia tipo.

Il Bonus potrà essere richiesto da tutti i Clienti domestici che hanno la propria residenza anagrafica in uno dei Comuni dove Iren gestisce il servizio del teleriscaldamento e che utilizzano il servizio ad uso riscaldamento o riscaldamento promiscuo per la propria abitazione tra il 15 ottobre 2024 e il 30 aprile 2025.

Exclusive Brands Torino, entrano 5 aziende

Sono Fresia Alluminio, gliAironi, Miroglio & C, Progetti, SPEA le cinque aziende appena entrate a far parte di Exclusive Brands Torino, la Rete delle Eccellenze del territorio piemontese sempre più radicata nel tessuto economico della Regione

 

Exclusive Brands Torino – la prima rete di aziende piemontesi fondata su iniziativa di Unione Industriali Torino per rappresentare e promuovere un concetto consolidato, allargato e contemporaneo di eccellenza sia in Italia che all’Estero – continua a consolidare la propria presenza nel tessuto imprenditoriale della Regione Piemonte e annuncia l’ingresso di cinque nuove aziendeFresia AlluminiogliAironiMiroglio & CProgetti e SPEA.

 

Grazie all’innesto di queste realtà, Exclusive Brands Torino diventa una Rete sempre più eterogenea, costituita da aziende che operano in settori merceologici diversi ma accomunati dai medesimi valori imprenditoriali, allarga gli orizzonti della sua mission: promuovere l’incontro tra le eccellenze del mondo delle imprese, la dinamicità, la sinergia, il valore della tradizione del territorio piemontese e l’avanguardia della tecnologia.

 

Con i nuovi ingressi, la Rete rappresenta da oggi trenta aziende, per un totale di quasi 4000 lavoratori sul Piemonte e 700 milioni di fatturato globale. Cifre che rappresentano un modello concretovisibile ed esportabile, dalla forte attrattiva sulle imprese locali.

 

L’IDENTIKIT DEI NUOVI RETISTI

Trenta aziende, diverse per natura, economie e filiera produttiva, fanno oggi una promessa comune, quella di assumersi una nuova responsabilità all’interno della società, ripensando i propri modelli aziendali.

 

Le cinque new entry della Rete sono state scelte per numerosi motivi:

La condivisione dei valori della Carta Etica di EBT, un documento che impegna le aziende a seguire un percorso di eccellenza declinato alle necessità di sostenibilità del contesto esterno contemporaneo: la responsabilità verso le nuove generazioni, il Pianeta, le persone (lavoratori e consumatori) e i valori fondanti.

La considerazione dell’eccellenza – intesa come qualcosa che non riguarda solo il prodotto, ma anche i processi produttivi e le progettualità – come fattore imprescindibile del fare impresa per EBT.

L’attaccamento alla responsabilità sociale d’impresa, una componente fondamentale delle strategie e uno strumento di vantaggio competitivo.

L’utilizzo dell’impegno, della determinazione e della solidarietà, così come della relazione e dello scambio, per crescere ed evolvere.

 

FRESIA ALLUMINIO

Fondata nel 1981, Fresia Alluminio Spa è un’azienda italiana leader nella progettazione e commercializzazione di sistemi ecosostenibili per serramenti in alluminio per l’edilizia ad alta efficienza energetica. La realtà, che si contraddistingue per la costante innovazione di prodotto e per l’intensiva campagna di informazione e formazione sull’edilizia sostenibile, crede da sempre nella sinergia tra imprese accomunate dagli stessi valori, nelle nuove opportunità̀ di crescita e nella valorizzazione del patrimonio culturale ed economico del territorio.

 

GLIAIRONI

Azienda attiva nel settore del riso, gliAironi si concentra sulla ricerca, sull’ innovazione e sulla valorizzazione del territorio (Grange vercellesi) dal 1998. Cuore della sua produzione è il riso Carnaroli, di cui seleziona le migliori partite nella ricerca dell’eccellenza. Da 25 anni nel segmento gourmet, è presente in 35 paesi. Inoltre, collabora con ristoranti di eccellenza, boutique gourmet e hotel di lusso.

 

MIROGLIO & C

Miroglio & C custodisce una lunga storia, iniziata a fine ‘800 come costruttore di orologi da torre ed evolutasi nel tempo fino alla quinta generazione. Oggi l’azienda opera nel settore metalmeccanico come fornitore di primo livello per l’automotive e collabora con costruttori di veicoli industriali e auto sportive. Socia di Unione Industriali, di AMMA e Federmeccanica, negli ultimi anni – per mantenere l’eccellenza e riaffermare la propria capacità produttiva e tecnologica come risorsa in continua evoluzione.

 

PROGETTI

Progetti, fondata nel 1990, sviluppa da oltre 30 anni prodotti per la prevenzione e la cura delle patologie cardiache. Grazie a un network internazionale e alla presenza in oltre 80 paesi del mondo, si impegna a diffondere la miglior tecnologia Italiana in ambito medicale. Oggi Progetti Srl ha il suo quartier generale alle porte di Torino ed è l’unica azienda italiana a sviluppare e produrre defibrillatori nonché uno dei maggiori players del settore medicale in tutto il mondo.

 

SPEA

SPEA, fondata nel 1976, progetta e produce macchinari di collaudo e automazione per l’elettronica, mantenendo tutte le attività di ricerca e sviluppo, di progetto e di ingegneria, di vendita e post vendita, di produzione e di collaudo, in-house presso l’headquarter, con una supply chain locale da oltre 40 anni. Eccellenza del prodotto, collaboratori al centro e attaccamento al territorio sono i valori fondanti dell’azienda, che protegge da sempre il proprio know-how, sia per assicurare le migliori qualità e performance di prodotto.

 

“L’ingresso di cinque nuove realtà all’interno della Rete rappresenta un segnale che mi rende molto orgoglioso. I nuovi innesti – a cui do il mio personale Benvenuto – rappresentano brand piemontesi ben noti e riconoscibili, espressione di settori merceologici molto diversi ma strettamente connessi tra loro. Gli ambiti in cui si muove oggi la Rete sono infatti sempre di più: dal tessile al food, passando per il metalmeccanico, il sanitario e l’aerospaziale” ha commentato Giulio Trombetta, Presidente di Exclusive Brands Torino“Se, come descritto dalle previsioni economiche del nuovo anno, il 2025 sarà complesso e pieno di sfide, è anche vero che caratteristiche come la forte eterogeneità e la proattività renderanno la Rete ancora più solida. Tra i progetti che prenderanno forma nei prossimi mesi di cui vado più fiero, cito ad esempio quella con lo IED, l’Istituto Europeo di Design, che promuoverà l’incontro tra le eccellenze del mondo delle imprese e quello della didattica e quella con il Pavillon Monaco, in occasione dell’Expo Osaka 2025. In conclusione, posso dire che la prospettiva di EBT, nel 2025, sarà quella di continuare a rappresentare un esempio consolidato di eccellenza, declinato ora in nuove storie imprenditoriali, con i loro valori, i loro percorsi e le loro unicità. Sia in Italia che all’estero”.