ECONOMIA- Pagina 6

Expo di Osaka, il Piemonte si presenta al Giappone

 

DAL 28 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE 

 

Missione congiunta di Regione Piemonte, Città di Torino, Politecnico, Confindustria e sistema camerale:

«La partecipazione all’Expo è un’occasione strategica per rafforzare il legame tra il Piemonte e il Giappone e promuovere qualità, tradizione e innovazione»

 

Dal 28 settembre al 4 ottobre 2025 il Piemonte è protagonista all’Expo di Osaka con una settimana di eventi e incontri ospitati all’interno del Padiglione Italia intitolata “Designing Future Society for Our Lives” e dedicata alla costruzione di una società sostenibile, inclusiva e orientata al benessere collettivo.

 

La missione istituzionale prevede la partecipazione di Regione Piemonte e Ceipiemonte, Comune di Torino, Politecnico di Torino, Unioncamere Piemonte e Camera di commercio di Torino, e Confindustria Piemonte, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, ed è realizzata in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati.

 

Il programma si sviluppa tra Osaka e Tokyo con una fitta agenda di incontri istituzionali, eventi culturali e musicali, degustazioni, appuntamenti con il mondo imprenditoriale e accademico giapponese, visite in aziende strategiche per l’internazionalizzazione e per l’attrazione di nuovi investimenti.

 

La partecipazione piemontese si inserisce nel percorso tracciato dal Padiglione Italia, che promuove il tema “L’Arte Rigenera la Vita”: una visione che valorizza cultura e creatività come leve per lo sviluppo, la rinascita e il dialogo tra i popoli. “Piemonte: l’arte di nutrire il futuro” racconta in un video immersivo e in una serie di altri contributi l’essenza del “essere Piemonte”. Dall’aerospazio, settore nel quale la regione è leader a livello mondiale, passando per l’automotive, fino alle eccellenze paesaggistiche, dai laghi alle montagne, per approdare nelle colline patrimonio Unesco che custodiscono la meraviglia dei vigneti, degli infernot e delle cantine, dove si producono alcuni dei vini più rinomati al mondo. E poi l’innovazione e l’eccellenza applicate a vari settori produttivi: il tessile, l’artigianato, l’agricoltura, l’oreficeria. Spazio anche all’arte e alla cultura con le visite guidate virtuali alla Reggia di Venaria, ai musei Egizio, del Cinema e di Scienze Naturali.

 

In calendario anche un evento dedicato alla tradizione tessile e all’arte di lavorare la seta tra Giappone e Piemonte, un importante appuntamento dedicato ai siti Unesco e il lancio della Biennale dei Giardini, per valorizzare i giardini storici piemontesi, che alla sua prima edizione avrà come ospite d’onore il Giappone. Un’iniziativa che intende rafforzare il dialogo tra due importanti tradizioni paesaggistiche e culturali, in una prospettiva di cooperazione internazionale, in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali e la Fondazione Torino Musei.

 

Spazio alla musica con il talento del Maestro Mauro Iurato, violinista torinese dalla carriera internazionale e fondatore della Harmonia Kobe Co. Il Maestro si esibisce al Padiglione Italia e alla City Central Public Hall di Osaka, il 2 ottobre, per un concerto da tutto esaurito che la Regione Piemonte porta in dono alla città di Osaka per celebrare amicizia e ospitalità.

 

I sapori della cucina e dell’enogastronomia piemontese sono al centro degli eventi del 3 ottobre, con la degustazione di Alta Langa, vino dell’anno 2025 e il Gala Dinner dedicato a media, autorità e stakeholder giapponesi.

 

A guidare la delegazione della Regione il Presidente Alberto Cirio insieme al vicepresidente Elena Chiorino e agli assessori alla Cultura Marina Chiarelli, al Turismo, Agricoltura e Cibo, Paolo Bongioanni e alle Attività produttive e Internazionalizzazione, Andrea Tronzano. Il Consiglio regionale ha delegato il consigliere segretario, Fabio Carosso.

 

«Il Piemonte si presenta al Giappone come una regione aperta, dinamica, consapevole delle proprie radici e orientata al futuroDurante la Settimana del Piemonte valorizzeremo le nostre eccellenze produttive e agroalimentari, il patrimonio culturale, la forza innovativa e la qualità della vita che contraddistinguono il nostro territorio. Questa missione rafforza una relazione storica, fondata su collaborazioni economiche solide, scambi istituzionali e valori condivisi e rappresenta la volontà di consolidare la presenza su questi mercati che possono rappresentare un passo importante per creare nuove opportunità di crescita economica, culturale e turistica» sottolineano il presidente Cirio, il vicepresidente Chiorino, gli assessori Bongioanni, Chiarelli, Tronzano e il consigliere segretario Carosso.

 

La Città di Torino è parte della missione istituzionale con il sindaco Stefano Lo Russo, anche nella veste di vicepresidente Anci con delega alle Politiche Internazionali, per rafforzare i rapporti istituzionali tra Torino e le principali città giapponesi e creare opportunità di cooperazione nei settori di innovazione, cultura, sostenibilità, turismo, ricerca e alta formazione. «Torino – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – è unica per la sua capacità di mettere insieme la vocazione manifatturiera, che è parte integrante della sua storia e del suo presente, lo sguardo al futuro, come luogo d’innovazione, l’attrattività sempre più forte come città universitaria. In questo quadro si inserisce il nostro impegno nell’internazionalizzazione e nella promozione della città anche verso il Giappone dove, insieme alle altre istituzioni del nostro territorio, puntiamo a stabilire nuove sinergie in numerosi settori».

 

Oltre alla partecipazione all’Expo di Osaka, la Città di Torino fa tappa anche a Nagoya per l’apertura delle celebrazioni per il ventesimo anniversario del gemellaggio che unisce le due città. Sono poi in programma a Tokyo incontri istituzionali con la governatrice Yuriko Koike e con Takashi Watanabe, vicepresidente dell’Associazione Comuni Giapponesi e sindaco della Città di Higashi – Murayama.

 

Le transizioni tecnologica e digitale, insieme alla forte vocazione didattica e di ricerca, sono al centro degli incontri organizzati dal Politecnico di Torino per rafforzare le relazioni con prestigiosi atenei nipponici, come la Waseda University, l’Institute of Science Tokyo e la Osaka University. Il 29 settembre, a Tokyo, è in programma l’inaugurazione della nuova sede del Japan Hub di Ateneo. I nuovi uffici, che sostituiscono quelli di Kyoto attivi dal 2022, sono ospitati nella sede della Camera di Commercio italiana in Giappone e saranno a disposizione dei partner giapponesi del Politecnico e dei docenti, ricercatori e ricercatrici nello svolgimento delle loro attività di collaborazione con università, centri di ricerca e aziende nel Paese. Il PoliTo Japan Hub è il primo ufficio accademico di un’università italiana in Giappone e ha l’obiettivo di creare nuove sinergie e reti per le attività di ricerca e collaborazione dell’Ateneo con aziende e organizzazioni, attori pubblici e privati.

 

All’Expo Osaka 2025, l’Ateneo è protagonista dal 2 al 4 ottobre con il progetto “AIRONE – Aerei e droni per la mobilità civile sostenibile” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e ospitato all’interno del Padiglione Italia. Al suo interno, accanto a una serie di talk, l’esposizione multimediale “Volare: dove i sogni incontrano la tecnologia / Flying: Where Dreams Meet Technology” guida i visitatori in un viaggio tra prototipi, video e narrazioni, esplorando le frontiere della ricerca aerospaziale del Politecnico: dai droni urbani agli aerei stratosferici, fino ai satelliti e alle loro applicazioni terrestri.

 

«La missione rappresenta per noi una straordinaria opportunità di scambio di saperi, cultura e tecnologia: docenti, ricercatori, studenti e aziende potranno arricchirsi in entrambe le direzioni – commenta il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati –. Con il PoliTo Japan Hub apriamo un ponte di accesso e di contatto con il Giappone per il nostro intero territorio, che spazia dalle imprese al mondo dell’alta formazione e della ricerca. La sinergia che vede attivamente coinvolte le istituzioni rafforza e completa un’offerta di altissimo profilo internazionale, che ci permette di essere competitivi e attrattivi in una dimensione globale».

 

Il sistema camerale partecipa alla missione con il direttore di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino e Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di commercio di Torino e vice presidente Unioncamere Piemonte: tra gli appuntamenti in programma incontri con imprenditori locali per la presentazione del territorio piemontese in ottica di attrazione investimenti e la promozione del progetto dell’ente camerale torinese EU Business Hub per pmi dei settori healthcare, greentech e digital interessate ai mercati Giappone e Corea del Sud. La missione è anche occasione per celebrare il gemellaggio tra la Camera di Commercio di Torino e quella di Nagoya, con la firma di un Memorandum di impegno per la promozione delle comuni filiere di eccellenza: automotive e aerospazio.

 

«Il Giappone non è solo un mercato con il quale abbiamo intessuto ottimi rapporti economici, con un interscambio che vale 1,3 miliardi di euro, ma rappresenta anche un punto d’accesso privilegiato alle economie emergenti del continente asiatico, un punto strategico per coglierne tutte le opportunità di crescita – sottolinea Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di commercio di Torino e vice presidente Unioncamere Piemonte – Esistono poi distretti come Nagoya, con cui siamo in stretto contatto da vent’anni, che in qualche modo sono affini all’economia torinese con filiere eccellenti in ambito automotive e aerospaziale e molte opportunità di scambio e confronto». 

 

All’interno della missione istituzionale, Confindustria Piemonte gestisce la partecipazione di 17 imprese sue associate. La delegazione confindustriale è in Giappone dal 30 settembre al 3 ottobre. Il 30 settembre al Padiglione Italia è in programma ‘Piemonte meets Osaka. Eccellenze piemontesi, export e investimenti in Giappone’ e nei giorni successivi la missione prevede incontri istituzionali e visite aziendali tra Tokyo, Kyoto e Nagoya. «Partecipiamo a questa missione per contribuire attivamente a presentare le opportunità di attrazione di investimenti sul territorio piemontese, ma anche per promuovere partnership industriali e tecnologiche nei settori ad alto valore aggiunto. Vogliamo rafforzare così il dialogo con istituzioni, imprese e stakeholder giapponesi in un’ottica di collaborazioni strategiche di lungo periodo» spiega Alessandro Battaglia, presidente della Commissione Internazionalizzazione e Attrazione Investimenti di Confindustria Piemonte.

 

La partecipazione è supportata dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, al fianco della Regione Piemonte per promuovere politiche orientate allo sviluppo, che sostengano le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi, l’imprenditoria, la cultura, la creatività e l’innovazione.

 

«Dal 1563 operiamo per costruire il bene comune, ponendo le persone al centro del proprio futuro. Siamo una fondazione filantropica che guarda al mondo con respiro internazionale, ma con radici solide nei nostri territori. La nostra missione è costruire soluzioni strutturali, capaci di affrontare le cause dei problemi che sfidano la società contemporanea, e di farlo investendo sull’innovazione, sulla sperimentazione e sulla forza delle reti. In questo senso, la partecipazione all’Expo di Osaka è un’occasione preziosa per raccontare come il Piemonte sappia coniugare cultura, ricerca, impresa e comunità, in un equilibrio che diventa modello di futuro sostenibile» dichiara Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

«Ceipiemonte partecipa all’Expo di Osaka mettendo in sinergia le iniziative dei soci e degli stakeholder del territorio, così da promuovere efficacemente il nostro ecosistema di innovazione e produzione  dichiara il presidente di Ceipiemonte, Dario Peirone . Grazie a un’agenda di oltre 20 eventi promozionali e più di 10 incontri con importanti stakeholder giapponesi, intendiamo costruire occasioni concrete di confronto, favorendo nuove opportunità di business e l’attrazione di investimenti sul nostro territorio. Durante la settimana, oltre a Osaka, siamo presenti a Tokyo, Nagoya e Kobe con team dedicati per seguire direttamente gli incontri con investitori e operatori esteri e partecipare a eventi strategici come Aeromart Nagoya e Medical Japan con dieci aziende piemontesi dei settori aerospazio e medicale».

 

Dal punto di vista economico, il Giappone si conferma per il Piemonte un mercato di nicchia, ma ad alto valore strategico. Nel 2024, l’export piemontese ha raggiunto i 723 milioni di euro, con una sostanziale tenuta anche nel primo semestre 2025 (326 milioni, pari all’1,1% dell’export regionale). Un mercato selettivo, orientato verso prodotti di alta qualità e innovazione – ambiti nei quali il Piemonte eccelle. Particolarmente dinamico il comparto agricolo, in crescita nei primi sei mesi del 2025, a fronte di un rallentamento dell’export nazionale. Buone performance anche per agroalimentare, tessile-abbigliamento, farmaceutica e legno.

 

Per quanto riguarda gli investimenti, il Piemonte ospita 19 aziende giapponesi con oltre 50 stabilimenti e più di 52.300 addetti, attivi soprattutto nei settori manifatturiero e ICT. Una presenza storica e in espansione, a cui si affianca il dinamismo di imprese piemontesi che hanno scelto il Giappone per crescere sui mercati internazionali, tra cui De Agostini, Icona Group e la Società Italiana per lo Sviluppo dell’Elettronica.

 

Anche sul versante turistico il legame si rafforza. Nel 2024 il Piemonte ha registrato 11.789 arrivi di turisti giapponesi e 33.536 presenze, con un tempo medio di permanenza pari a 2,8 notti. La quota sul totale dei movimenti esteri si attesta allo 0,4%, ma in crescita: rispetto al 2023 si è registrato un aumento del 17,7% negli arrivi e del 23,3% nelle presenze. Un recupero significativo dopo gli anni di forte contrazione legati alla pandemia, che avevano inciso profondamente sulla mobilità internazionale dal Giappone. I dati provvisori del primo semestre 2025 confermano il trend positivo, con un incremento superiore al 5% negli arrivi e oltre il 10% nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Articolato tra Osaka e Tokyo il programma della Settimana del Piemonte propone un percorso integrato che offrirà al pubblico giapponese una visione autentica e completa del Piemonte. Ogni giornata metterà in risalto il patrimonio territoriale e le eccellenze regionali, favorendo il dialogo e la collaborazione tra istituzioni, imprese e realtà culturali. Un’occasione concreta per rafforzare i rapporti con il Giappone e costruire partnership strategiche a lungo termine.

Torino, Settimo e Castellamonte incontrano Wenzhou: il territorio rafforza i legami di amicizia con la Cina

Torino, Settimo Torinese e Castellamonte hanno accolto nella sede di Città metropolitana di Torino una delegazione cinese di Wenzhou, antica città del sud est della Cina con circa 10 milioni di abitanti dalla quale proviene la maggior parte della popolazione cinse che vive e lavora sul territorio Torinese. Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, la vicesindaca di Città di Torino Michela Favaro, il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza, la sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra e il presidente del Consiglio comunale Luca Rivoira hanno incontrato il sindaco di Wenzhou Wenjie Zhang con Deting Yang, sindaco di Wencheng, una delle cinque contee nella prefettura di Wenzhou per rinsaldare i legami di amicizia e collaborazione, all’insegna degli scambi culturali ed economici.

“È per noi un grande privilegio accogliere per la prima volta a Torino il Sindaco della municipalità di Wenzhou, accompagnato da una qualificata delegazione – ha affermato la vicesindaca di Torino Michela Favaro -. Torino è una città che ha una relazione speciale con la comunità cinese proveniente da Wenzhou, che rappresenta la quasi totalità della comunità cinese residente sul nostro territorio. Una comunità che ha contribuito in maniera significativa alla crescita economica, sociale e culturale della città, e che rappresenta un ponte prezioso fra i nostri due popoli. Importante anche la visita al Politecnico di Torino, con particolare attenzione al CARS Polito e alla ricerca in campo automotive, settore nel quale Wenzhou è leader con il proprio polo industriale della componentistica. Questo è un ambito strategico per entrambe le città e ricco di prospettive future. Siamo consapevoli che la collaborazione tra le nostre città non è soltanto un fatto istituzionale: è un’opportunità per le nostre comunità di conoscersi meglio, di crescere insieme e di costruire un futuro più sostenibile e inclusivo”.

“Abbiamo bisogno di rafforzare l’alleanza fra le città, di dare segnali di pace  e la cooperazione internazionale può di certo aiutarci a superare questo momento di crisi e di grande incertezza nel mondo”, ha detto il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo da cui è venuto un invito alla delegazione cinese anche a scoprire l’offerta turistica di grande qualità del nostro territorio, a cominciare dal Forte di Fenestrelle, una piccola Muraglia cinese: i legami attivi con Castellamonte grazie alla ceramica si intensificheranno a breve con l’inaugurazione di una grande opera d’arte realizzata a più mani da artisti cinesi e piemontesi.

Con la Città di Settimo Torinese, poi la Città di Wencheng ha siglato un memorandum di collaborazione per lo sviluppo comune delle due realtà. “Inizia il percorso per sottoscrivere un gemellaggio importante – ha commentato Elena Piastra, sindaca di Settimo Torinese -, che testimonia da un lato il bisogno di investire e crescere insieme in termini di innovazione per le imprese dei nostri territori, dall’altro lato è un segno di amicizia tra i popoli che collaborano per la diffusione delle nostre culture”.

L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Angi Torino, l’Associazione nuova generazione italo cinese, che favorisce i rapporti di amicizia e di integrazione sociale; Angi Torino fa parte della rete Codiasco con cui Città metropolitana ha un’intesa di collaborazione.

TORINO CLICK

Salone Auto Torino 2025 al via: attesi 500mila visitatori

Con più di 40 brand dell’automotive e della mobilità  e oltre 500.000 visitatori attesi, Salone Auto Torino 2025 si prepara a confermare Torino come hub strategico per la mobilità contemporanea e luogo d’incontro per addetti ai lavori, media, creativi e innovatori.

Dal 26 al 28 settembre, il centro di Torino si trasformerà in una vetrina urbana aperta, accogliendo aziende, concept car, installazioni, talk, test drive, prototipi, mostre e incontribusiness-to-business.

Dopo il successo della prima edizione, Salone Auto Torino si rafforza come piattaforma che unisce linguaggio culturale e visione industriale. Il format, pensato come evento diffuso e gratuito, offrirà momenti di confronto tecnico, networking professionale, presentazioni pubbliche e workshop verticali. Torino si candida a essere il place to be per chi opera nell’automotive design, nella mobilità sostenibile e nell’innovazione dei servizi e delle tecnologie.

Tutte le novità del format Salone Auto Torino 2025

L’edizione 2025 del Salone Auto Torino introdurrà alcune modifiche al suo format, tracciando un perimetro differente e più concentrato dell’area espositiva che offrirà ai visitatori un’esperienza unica tra le meraviglie dell’industria automobilistica e quelle architettoniche di Torino: le novità di prodotto, i prototipi e le supercar si troveranno nelle suggestive e scenografiche piazza Castello, piazzetta Reale e nei Giardini Reali.

Il format dell’evento, che offre ingresso libero e esposizione all’aperto, si distingue per un orario esteso, dalle 9 alle 19, e per una formula che privilegia l’interazione diretta con il pubblico, sia nella versione statica-espositiva che per quanto riguarda le prove su stradacon i test drive.

Questo approccio ha riscosso un successo crescente, con sempre più case automobilistiche che stanno riservando gli spazi disponibili e, di conseguenza, si prevede un aumento significativo del numero di espositori per l’edizione del 2025.

Gli appuntamenti di Salone Auto Torino

Venerdì 26 settembre alle ore 10 si svolgerà l’inaugurazione di Salone Auto Torino, insieme ad Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino, e alla madrina ufficiale della manifestazione, Federica Masolin, giornalista sportiva di Sky, che accoglieranno media, addetti ai lavori e istituzioni politiche nazionali e del territorio per il taglio del nastro e la giornata stampa della manifestazione.

Sabato 27 settembre si svolgerà Supercar Meeting Venaria Reale Torino, un’esperienza esclusiva che coinvolgerà 100 equipaggi di collezionisti da tutta Italia e che prevederà il meeting delle supercar in via Mensa, a Venaria, chiusa per l’occasione. I partecipanti potranno visitare la Reggia di Venaria, pranzare insieme in piazza Annunziata, saranno salutati e annunciati da Fabio Giulivi, Sindaco della città di Venaria Reale, per poi ripartire alla volta di Torino, dove entreranno nel cuore di Salone Auto Torino.

Torino Automotive Design Award: i migliori designer per premiare l’eccellenza

Elemento di rilievo dell’edizione 2025 sarà la prima edizione del Torino Automotive Design Award (TADA), premio internazionale che celebra l’eccellenza nel design automobilistico contemporaneo, con particolare attenzione ai progetti provenienti dalla Cina, Paese Partner Ufficiale. L’obiettivo è valorizzare linguaggi estetici, innovazione tecnologica, sostenibilità e visione human-centric, favorendo il dialogo tra Europa e Asia.

Il TADA nasce nell’ambito dell’iniziativa “Piemonte Meets China – Torino Automotive Design Award”, lanciata a Milano, ed è organizzato da Salone Auto Torino con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, in collaborazione con il China Design Center Milano (CDC Milano) come Co-organizzatore Speciale, Auto&Design come Media Partner e curatore della giuria, e Italdesign come Partner Tecnico per identità visiva e trofeo ufficiale.

La giuria TADA 2025

A selezionare i progetti vincitori sarà una giuria composta da alcuni dei più importanti nomi del car design italiano: Joaquin Garcia, Head of Design, Italdesign, Fabrizio Giugiaro, CEO, GFG Style, Felix Kilbertus, Chief Creative Officer, Pininfarina, Samuel Chuffart, VP & Head of Design, Icona Design, Giuliano Maria Biasio, Head of Design, Torino Design, Luciano D’Ambrosio, Founder & CEO, LDA Design, Michael Robinson, Head of Design, Blue Engineering Design, Lowie Vermeersch, Founder & Head of Design, Granstudio, Domenico Lubrano, Studio Manager, Erre Design.

La cerimonia di premiazione del TADA si terrà venerdì 26 settembre alle ore 15.00 presso il Palazzo Reale di Torino, durante la giornata stampa del Salone Auto Torino.

 

TORINO CLICK

Il CAAT protagonista a Fruit Attraction

A Madrid dal 30 settembre al 2 ottobre prossimo

Dopo la presenza in Francia con lo stand al Medfel di Perpignan, alla Fruit Logistica di Berlino in  Germania, il CAAT ( Centro Agroalimentare di Torino) continua a espandere la sua visione Internazionale con la presenza in collettiva al Fruit Attraction di Madrid in Spagna dal 30 settembre al 2 ottobre prossimo, dove presenzierà allo stand del Maed in Piemonte  con il consorzio AOP, con il sostegno della Regione Piemonte.

Essere a Madrid significa per il CAAT e i suoi operatori essere presenti nel cardine mondiale della commercializzazione dei prodotti freschi e presenziare al più  grande  business hub del settore in un contesto che risulta porsi quale leva fondamentale per l’internazionalizzazione e punto di incontro per tutti i professionisti coinvolti nell’intera filiera proveniente da oltre 50 Paesi.
Il CAAT parteciperà con lo stand AOP Made in Piemonte al Padiglione 8- Stand 8 C17.
Presenzieranno in collettiva gli operatori grossisti FRUTTA STORE e PICCADILLY, con la partnership di APGO, Associazione Piemontese Grossisti Ortoflofrutticoli.
Madrid è  una vetrina importantissima per tutti i produttori del settore ortofrutticolo, offre opportunità di fare rete e di network, di approfondire temi chiave dall’innovazione alla sostenibilità e alle nuove tecnologie del settore. Si tratta di una piattaforma fondamentale per il commercio a livello internazionale, che permette agli espositori di stabilire contatti con potenziali clienti, partner commerciali e della logistica.
La partecipazione  a Fruit Attraction 2025 sarà ancora una volta per il Piemonte l’opportunità per farsi conoscere e dare visibilità alle eccellenze del territorio .

FRUTTA STORE S.R.L è stata fondata nel 2018 e nasce dalla passione per i prodotti genuini della terra  e dall’impegno per offrire frutta e verdura fresca, di alta qualità  e rigorosamente selezionata. L’azienda si dedica alla selezione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli con particolare attenzione alla stagionalità, alla freschezza e alla sostenibilità.

PICCADILLY S.R.L è un’azienda  specializzata nella fornitura all’ingrosso di frutta e verdura fresca, con una forte identità legata al territorio. Da anni collabora con una rete di produttori locali selezionati, garantendo ogni giorno prodotti stagionali, tracciabili e raccolti nel pieno rispetto dei ritmi naturali. Il punto di forza è rappresentato dalla valorizzazione della produzione locale, portando nei punti vendita prodotti genuini, ortofrutta a km. zero , come i ramassin, l’uva, le fragole, le pesche di Volpedo, le ciliegie di Pecetto, i mirtilli, le mele, le pere, tutte chiare eccellenze piemontesi. Seguono zucchine chiare, pomodori cuore di Bue, porro di Cervere,  cardi gobbi, peperone di Cuneo e peperone di Carmagnola.
Molti i servizi offerti alla clientela, fornitura giornaliera o pianificata, prodotti locali, stagionali e tracciabili, ampia disponibilità di referenze ortofrutticole, logistica   efficiente e consegne puntuali; packaging personalizzato e supporto commerciale dedicato.

Mara Martellotta

Avathor One apre un nuovo capitolo nella mobilità sostenibile e inclusiva

Torino, settembre 2025 – Dopo la sua presentazione ufficiale al MAUTO di Torino, Avathor One – il primo dispositivo medico elettrico pensato per garantire autonomia e sicurezza alle persone con mobilità ridotta – continua a evolversi, portando con sé innovazioni che uniscono tecnologia, sostenibilità e impatto sociale.

Progettato e sviluppato da Avathor, il veicolo rappresenta una vera e propria rivoluzione alla libertà di movimento indoor e outdoor. L’azienda, nata con la missione di contribuire fattivamente a ridurre le barriere alla mobilità, sta lavorando per rendere Avathor One disponibile attraverso il Servizio Sanitario Nazionale, offrendo così un’opportunità concreta a chi, oggi, affronta ostacoli quotidiani negli spostamenti.

Accessibilità, innovazione e impatto ambientale: Avathor al centro dell’evoluzione

Avathor One è ora alimentato da batterie Second Life, provenienti dalla divisione SUSTAINera Circular Economy di Stellantis, riconfigurate e reimpiegate dal system integrator torinese INTENT. Una scelta sostenibile che valorizza il riuso, riduce l’impatto ambientale e garantisce prestazioni elevate, con pacchi batteria ottimizzati da 1.4 kWh o 2.8 kWh a seconda dell’autonomia richiesta.

Il cuore del progetto è la persona: per questo Avathor collabora con l’Associazione di Promozione Sociale NEW ABILITJ e un centro clinico di rilievo nazionale per valutare con metodo scientifico il miglioramento della qualità della vita offerto dal dispositivo. Una ricerca clinica che valuta l’impatto sociale.

Un ecosistema di eccellenze per costruire un futuro accessibile

L’evoluzione di Avathor One è il risultato di un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che coinvolge istituzioni, imprese e realtà del territorio, in linea con la visione condivisa all’interno dell’associazione Vehicle Valley Piemonte. In questo contesto si inserisce anche la collaborazione con Italdesign, che ha affiancato Avathor nello sviluppo tecnologico e nell’ottimizzazione funzionale del veicolo.

Dal concept alla realtà: Avathor One protagonista nei grandi eventi internazionali

Dopo essere stato protagonista tra gli Ambasciatori del Made in Italy all’interno del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, Avathor One sarà presente anche al Salone Auto Torino, dal 26 al 28 settembre, nell’area Italdesign, con una nuova ondata di innovazioni. Un ritorno che segna la chiusura simbolica di un cerchio iniziato con il concept WheeM-i – ideato da Italdesign – e oggi divenuto realtà grazie all’impegno, alla visione e alla determinazione di Avathor.

Avathor One: dove l’indipendenza incontra il design

Con il suo design compatto ed elegante, le tecnologie intelligenti (come i sensori anticollisione, le ruote omnidirezionali e il sistema di guida con joystick) e la totale accessibilità senza bisogno di patente, Avathor One si impone come una soluzione concreta, iconica e profondamente umana.

Perché la vera innovazione non è solo tecnologica, ma sociale.

Aperto il nuovo negozio Aldi a Torino

ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà multinazionale di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata, ha inaugurato oggi, giovedì 25 settembre, un nuovo negozio a Torino, in Corso Giulio Cesare 65, alla presenza dell’Assessore al Commercio, Paolo Chiavarino.

Il punto vendita, certificato classe energetica B, si estende su una superficie di 1.010 m2 e sarà aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 8:30 alle 20:30, e la domenica dalle 9:00 alle 20:00. Sito all’interno del quartiere Barriera Milano, è raggiungibile con il trasporto pubblico (tram e autobus) o con la propria automobile: a disposizione dei clienti, infatti, ALDI offre un parcheggio sopraelevato gratuito con 30 posti auto, di cui 1 riservato ai disabili.

Per festeggiare l’inaugurazione, ALDI propone anche speciali offerte in sottocosto in aggiunta alle promozioni settimanali, per invitare i cittadini a scoprire la qualità, la freschezza e la convenienza della propria offerta.

Spendi meno, vivi meglio”: la spesa da ALDI rappresenta una garanzia di qualità al prezzo più basso possibile, espressa attraverso una virtuosa selezione di prodotti composta da circa 130 referenze di frutta e verdura e 30 marche. Il tutto, con una forte connotazione tricolore: circa l’80% dei prodotti alimentari in vendita, infatti, nasce dalla stretta collaborazione con realtà agricole italiane di eccellenza.

La nuova apertura a Torino consolida la presenza di ALDI nel Nord Italia, portando a quota 27 i negozi in Piemonte. Il taglio del nastro contribuirà alla creazione di 7 nuove opportunità lavorative per un totale di 374 collaboratori nella regione, proseguendo il piano di espansione nel Nord e portando nuovo impulso all’economia e all’occupazione locale.

Dopo tanti anni Lo Russo riscopre l’importanza dell’industria per Torino

 

Ci hanno impiegato 17 anni ma alla fine anche a sinistra han dovuto prendere atto che senza industria non c’è futuro per Torino. Ha iniziato l’ex Ministro Andrea Orlando che alla Festa de l ‘Unita’ spinto anche da AIRAUDO ha fatto una forte autocritica sulla linea seguita in questi anni i Sindaci , da Castellani in poi , che puntarono tutto sul turismo senza difendere invece il punto forte della nostra Città , la capacità di costruire motori e auto . Per farmi capire meglio da chi non ha ancora capito, i dati forniti da Beppe Russo al Centro Aspesi dicono che  il valore aggiunto per occupato nell’industria  e’ di 60.000 , in edilizia 40.000, nel turismo 20.000. Ecco perché in questi anni la economia torinese cresceva poco, espelleva circa  40.000 occupati e metteva in crisi il commercio e migliaia di famiglie in cassa integrazione con salari decurtati, si creavano posti di lavoro a tempo parziale o a salario tra 800 e 1.000 euro, il lavoro povero di cui ha parlato il Cardinal Repole. La bassa crescita che dura almeno dai primi anni duemila , e che io denunciai per primo nel 2008, ha impoverito la parte più debole della Città quella metà della Città che sta male di cui invano ci parlo’ l ‘Arcivescovo Cesare Nosiglia che non solo non venne ascoltato da chi amministrava la Città ma venne pure preso a cattive parole da qualche dirigente piddino.
Al nostro Convegno di Bardonecchia , dove abbiamo discusso ampiamente la situazione sociale torinese con l’economista Zangola , Airaudo della Cgil e Maccari della Cisl , il Presidente degli industriali torinesi Marco Gay ha parlato di un Patto per l’industria col Governo che ieri ha ripreso il Sindaco Lorusso. E Lorusso onestamente ha detto che chi gli ha aperto gli occhi sono stati gli indiani di TATA, il gruppo che ha acquisito dagli Agnelli l ‘Iveco. Per gli indiani a Torino c’è un ecosistema di piccole e medie imprese che abbiamo solo noi. Questa frase la giro per meditazione insieme ai dati sul valore aggiunto a chi ha detto che bisognava dare per scontato che l’industria contasse di meno. Aver capito in ritardo il declino economico e sociale di Torino e’ la colpa grave di chi appoggiato a spada tratta da gran parte della informazione torinese ha amministrato la nostra amata Città. Non solo non mi hanno dato retta nel 2008 ma non capirono l’urgenza di cambiare strategia quando con le madamin portammo 40.000 persone in piazza Castello a dire SITAV e No alla decrescita. Non lo capirono qundo su una mia iniziativa e grazie alla Mozione Molinari il Governo Draghi stanziò Otto miliardi per il settore . Ora  onestamente Airaudo dice che abbiamo due anni di tempo per evitare di essere sopraffatti dai produttori asiatici. Ecco perché sono d’accordo che si ragioni urgentemente a Roma un Patto per Torino o un patto per l’industria che usi risorse italiane e europee per ridare competitività alle nostre aziende a partire dal costo della energia . Se invece di andare avanti superbamente, convinti della superiorità culturale della sinistra ci avessero ascoltati quando proponevo gli Stati Generali quella proposta sarebbe già attiva. Anche perché in questi anni mentre Torino andava indietro a Bologna andavano avanti e superandoci di 20 punti. Nel frattempo si dia una forte accelerata ai lavori della TAV.
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO

Avathor one, il futuro della mobilità inclusiva

Il 25 Settembre a Brescia, la società AVATHOR e RJ45 impresa sociale che si occupa di inserimenti lavorativi di persone fragili, promuovono un incontro con le Istituzioni e le Associazioni del territorio bresciano, dove si approfondirà il tema della mobilità sostenibile ed inclusiva per le persone con difficoltà motorie.

Avathor Srl, con il suo progetto di veicolo elettrico Avathor One, rappresenta la soluzione alla libertà di movimento. L’azienda, nata con la missione di contribuire fattivamente a ridurre le barriere alla mobilità, sta lavorando per rendere Avathor One disponibile non solo agli utenti con problematiche motorie ma anche alle istituzioni, associazioni e società che vogliono rendere la mobilità per tutti un diritto.

In collaborazione con Italdesign SpA, Avathor Srl ha reso possibile una nuova visione della mobilità, dove indipendenza, tecnologia e sostenibilità si fondono per creare un futuro più accessibile per tutti, migliorando la qualità della vita e offrendo un’esperienza di trasporto senza barriere.

RJ45, partner di Avathor Srl, è una realtà che lavora a supporto delle comunità e in partnership con diverse aziende sul territorio, per promuovere nuove strategie di crescita economica attraverso l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Lo scopo della tavola rotonda con istituzioni ed associazione locali è quello di creare e realizzare un progetto concreto che possa essere un modello funzionante di ottimizzazione delle varie soluzioni tecniche, scientifiche al servizio della popolazione, con un più efficiente uso delle risorse economiche a disposizione.

No allo sfruttamento lavorativo: il Piemonte aderisce al progetto Common Ground

In Piemonte sono 2400 i cittadini di Paesi Terzi che hanno migliorato la propria condizione grazie al progetto Common Ground 2023 – 2025, nato per contrastare lo sfruttamento lavorativo, fenomeno diffuso in diversi settori, in agricoltura, delivery, logistica, volantinaggio e ristorazione.

I beneficiari provengono da Mali, Gambia, Pakistan, Nigeria, Costa d’Avorio e Bangladesh e sono per l’80% uomini. La collaborazione tra enti del terzo settore e istituzioni ha consentito di sensibilizzare e informare i lavoratori e di fornire loro assistenza legale.

La Regione Piemonte è l’ente capofila del progetto Common Ground, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con fondi europei nell’ambito del PON Inclusione e del Fondo Sociale Europeo, che dal 2023 collabora con le regioni del nord Italia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Veneto, per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto del fenomeno dello sfruttamento lavorativo, attivando un sistema articolato in rete con diverse istituzioni pubbliche e private. Dal 2023, anno di avvio del progetto, a giugno 2025 complessivamente sono stati 5.902 i beneficiari di Common Ground.

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E’ quanto emerso durante l’evento finale che si è tenuto il 23 settembre a Torino, nell’Aula Magna alla Cavallerizza Reale, e che ha coinvolto gli operatori di progetto, i rappresentanti di Università di Torino e di IRES Piemonte, i rappresentanti delle Regioni partner e i dirigenti del Ministero del Lavoro ed del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Oggi possiamo affermare che la scelta del Piemonte di aderire al progetto è stata non solo opportuna, ma lungimirante – ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza e Polizia locale, Immigrazione della Regione Piemonte Enrico Bussalino in apertura dell’incontro – I risultati ottenuti dimostrano che il vero valore aggiunto di Common Ground risiede nella dimensione interregionale: una rete pubblica e multi-agenzia capace di identificare, proteggere e assistere le vittime in tutti i settori lavorativi, secondo le Linee guida nazionali. Il lavoro svolto dimostra che solo attraverso la cooperazione e la responsabilità condivisa, possiamo dare risposte concrete alle persone più vulnerabili e rafforzare una cultura del lavoro sicuro, legale e rispettoso della dignità umana”.

Donne Coldiretti Torino incontra le amministrazioni locali

 “Difendiamo i servizi nelle aree interne”

 

Donne Coldiretti Torino, il movimento femminile della federazione torinese di Coldiretti ha organizzato oggi il seminario “Fare impresa agricola al femminile nelle aree interne e nelle valli alpine” moderato dalla giornalista Stefania Aoi, di Repubblica.

L’incontro ha fatto il punto sui servizi nelle aree interne per i cittadini e per le imprese ed è stato aperto dal direttore di Coldiretti Torino, Carlo Loffreda, e chiuso dal presidente Bruno Mecca Cici.

«Fare impresa e vivere nelle aree interne rispetto a fare impresa nel capoluogo – osserva Mirella Abbà, coordinatrice di Donne Coldiretti Torino – Significa vivere tutti i giorni sulla nostra pelle il gap nei servizi. Dall’offerta di istruzione, alla formazione, dai trasporti ai servizi sanitari e socioassistenziali, chi vive nei territori è indubbiamente penalizzato rispetto a chi vive nelle grandi aree urbane. Per le imprese agricole condotte da donne questa condizione è ancora più inaccettabile perché penalizza una categoria che produce cibo per tutti e che vede proprio nella presenza femminile una forte spinta all’innovazione e alla multifunzionalità».

Per l’offerta di servizi per i territori vengono incontro le stesse aziende agricole con le innovative funzioni di agricoltura sociale, agriasilo, fattoria didattica.

Proprio questa “multifunzione” agricola è stata raccontata attraverso l’esperienza di Chiara Menzio, di Alpeggio Menzio che a Usseglio organizza soggiorni in alpeggio per ragazzi e disabili e Cinzia Bricco che con Cascina Serabial a Luserna, accoglie disabili nei frutteti.

Dei servizi necessari per rimanere ad abitare le aree interne e per svolgere imprenditoria femminile hanno parlato Brigitte Sardo, presidente del Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio: che ha portato una fotografia delle imprese femminili nel territorio montano. Michela Favaro, vicesindaca Torino: ha parlato di integrazione e scambio tra capoluogo e aree interne; Loredana Devietti presidente della rappresentanza dei sindaci dell’ASL To4 ha illustrato il sistema socioassistenziale delle aree interne e dei servizi per frenare lo spopolamento. Sonia Cambursano, consigliera metropolitana di Torino ha spiegato che ci vuole una visione metromontana, integrata tra il capoluogo e i territori.

Monia Rullo, coordinatrice regionale di Donne Coldiretti ha ribadito come l’istanza per il mantenimento dei servizi nelle aree interne sia una richiesta che non vale solo per le imprese agricole dei coltivatori diretti ma è una condizione necessaria per tutti i cittadini che abitano i territori.