Sarebbe anche opportuno che le case farmaceutiche, che come le Banche hanno fatto utili molto importanti, invece di fare confezioni di medicine da 28 le facessero da 31
Cara Giorgia,

Sarebbe anche opportuno che le case farmaceutiche, che come le Banche hanno fatto utili molto importanti, invece di fare confezioni di medicine da 28 le facessero da 31
IoLavoro è stata l’occasione per presentare l’Osservatorio Mercato del Lavoro, nuovo portale regionale che permette l’accesso a dati aggiornati sulla domanda di lavoro delle aziende con sede legale in Piemonte.
Le informazioni, derivate dalle comunicazioni obbligatorie (COB), coprono il periodo dal 2008 al 30 giugno 2024 e sono consultabili tramite dashboard trimestrali, con opzioni di esportazione in Excel e Pdf.
Oltre alla presentazione del portale, sono stati illustrati due report elaborati da Agenzia Piemonte Lavoro: Cronache del lavoro 2024, che analizza i movimenti contrattuali e le dinamiche occupazionali del mercato regionale, e Disponibilità al lavoro: la disoccupazione amministrativa in Piemonte 2024, incentrato sui flussi delle persone disponibili al lavoro e le interruzioni contrattuali. Ogni anno il rapporto elabora infatti i dati amministrativi derivati dalle comunicazioni obbligatorie e dalle dichiarazioni di immediata disponibilità (DID), confrontandoli con quelli degli anni precedenti. Lo studio propone quindi un insieme di approfondimenti quantitativi sulle caratteristiche socio-anagrafiche della popolazione regionale delle persone disoccupate e iscritte ai Centri per l’impiego, sulle principali qualifiche professionali richieste, sulla tipologia dei contratti sottoscritti e sui i settori economici in cui si collocano le imprese che generano maggiore occupazione. Tra le novità, l’edizione 2024 concentra l’attenzione sui mercati del lavoro locali, utilizzando i modelli delle filiere economico-produttive, in allineamento con il sistema Accademia Piemonte.
L’obiettivo di questi strumenti non è solo raccogliere dati, ma offrire contenuti informativi che possano guidare le decisioni politiche regionali, coinvolgendo attivamente anche soggetti pubblici e privati, come Ires e Sviluppo Lavoro Italia.
“Questi strumenti di analisi e monitoraggio ci permettono di leggere i dati in modo integrato e trasparente, anche in relazione alle filiere di cui si compone il Piemonte – commenta il vicepresidente e assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino – Non dimentichiamo mai che dietro ai numeri ci sono persone, famiglie, giovani che hanno fame di futuro. Conoscere i dati è fondamentale per dare risposte reali alle esigenze delle imprese e declinare politiche attive del lavoro che migliorino la qualità di vita dei cittadini. Se nessuno resta indietro, cresciamo tutti e cresce il territorio”.
L’assessore Andrea Tronzano ha spiegato che l’atto deliberativo della Giunta fa riferimento alla legge regionale 34 del 2004 a sostegno degli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e l’innovazione dei processi produttivi.
“Nello specifico, modificando l’azione 4, identifichiamo le attrazioni e gli investimenti di rilevanza nazionale e di importanza strategica, aumentando di 10 milioni di euro la dotazione finanziaria che passa quindi a 12 milioni” ha spiegato l’assessore.
È poi prevista l’integrazione delle misure sull’attrazione degli investimenti per un valore di 40 milioni di euro.
“Scorreremo tutte le graduatorie aperte in maniera da captare e rendere concreto l’intento delle imprese che vogliono investire in Piemonte” ha concluso Tronzano.
Per delucidazioni sono intervenuti, nell’ordine: Monica Canalis (Pd), Sarah Disabato (M5s), Vittoria Nallo (Sue), Gianna Gancia (Lega), Mauro Calderoni (Pd), Roberto Ravello (Fdi) e Alice Ravinale (Avs).
Si è concluso ieri a Bardonecchia il workshop “Smart Village e Smart Community nelle strategie di sviluppo
locale: metodologie e strumenti operativi”, un evento di tre giorni che ha riunito Gruppi di Azione Locale
(GAL) e funzionari regionali provenienti da tutta Italia. Organizzato dalla Rete Rurale Nazionale LEADER e dal
GAL Escartons e Valli Valdesi, il workshop ha offerto un’importante occasione di confronto e collaborazione
per approfondire il tema degli Smart Villages, cruciale per lo sviluppo dei territori rurali.
Durante l’evento, gli oltre 80 partecipanti hanno esplorato metodologie e strumenti operativi volti a
realizzare progetti di Smart Village, finalizzati a rendere le aree rurali più innovative, sostenibili e attrattive.
Tra i momenti centrali del programma si sono distinti il “World Café”, un format interattivo che ha stimolato
il dialogo e la condivisione di esperienze, e diverse sessioni pratiche in cui sono stati illustrati strumenti
concreti per la pianificazione e la gestione di progetti di sviluppo locale.
Il GAL EVV, che da anni investe nell’approccio agli Smart Villages, ha avuto modo di presentare il proprio
impegno per trasformare il territorio, non solo puntando al miglioramento dell’infrastruttura digitale, ma
promuovendo una visione di comunità coese e resilienti, capaci di sfruttare il digitale per migliorare la qualità
della vita e l’accessibilità ai servizi.
“Questo workshop rappresenta un momento di grande soddisfazione e orgoglio per il nostro GAL”, ha
dichiarato Patrizia Giachero, presidente del GAL EVV, “Avere qui a Bardonecchia funzionari e rappresentanti
dei Gruppi di Azione Locale di tutta Italia, riuniti per discutere del futuro delle nostre comunità, sottolinea
l’importanza e l’urgenza di investire nel concetto di Smart Villages. Per il nostro territorio, queste iniziative
non sono solo una risposta alle sfide del digital divide, ma un’opportunità concreta per creare comunità più
vivibili, sostenibili e attrattive. Il tema degli Smart Villages è centrale nella nostra visione di sviluppo, e stiamo
lavorando con determinazione per tradurre queste idee in azioni reali e durature. Un ringraziamento speciale
va al Comune di Bardonecchia e alla sindaca Chiara Rossetti, per la loro accoglienza e per aver reso possibile
un evento di tale rilevanza in un contesto così suggestivo e ospitale.”
PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA 2025:
LE PMI PIEMONTESI POSSONO PRESENTARE DOMANDA FINO AL 19 DICEMBRE
L’assessore Tronzano: “L’adesione aumenta le possibilità di presentarsi con successo sui mercati internazionali”
Le piccole e medie imprese piemontesi hanno tempo fino alle ore 12 del 19 dicembre prossimo per aderire all’annualità 2025 dei Progetti Integrati di Filiera (PIF).
Non devono invece presentare una nuova domanda quelle già iscritte per il 2024.
Finanziati con il Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027, i progetti mirano a consolidare la presenza competitiva e la proiezione internazionale in nove filiere produttive di eccellenza: Automotive&Transportation, Aerospazio, CleanTech/GreenBuilding, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Tessile, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere, ICT, con lo scopo di favorirne la penetrazione organizzata nei mercati esteri e la capacità di presidio.
“Potendo contare sulla collaborazione tra aziende di dimensioni e grado di internazionalizzazione differenti, il progetto integrato – evidenzia l’assessore regionale allo Sviluppo delle Attività produttive e all’Internazionalizzazione Andrea Tronzano – rappresenta, soprattutto per le imprese meno internazionalizzate che necessitano di supporto conoscitivo e logistico, la possibilità di raggiungere e conquistare maggiori spazi di mercato e nuovi mercati”.
L’assessore Tronzano precisa inoltre che “tenendo conto delle differenze tra le diverse filiere coinvolte e delle specificità dei rispettivi mercati di riferimento, ciascun progetto intende sviluppare le potenzialità dei vari settori, favorendo l’interazione tra gli attori della filiera produttiva e la sinergia tra differenti filiere e settori industriali. In particolare, verranno incoraggiate le collaborazioni tra le imprese sia dal punto di vista produttivo sia al fine di costituire una offerta aggregata di prodotti/servizi in grado di presentarsi con maggior possibilità di successo sui mercati internazionali”.
Possono presentare domanda di ammissione compilando l’apposita domanda telematica presente su https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande le piccole e medie imprese che hanno abbiano la sede o l’unità locale sita e operativa in Piemonte e provvista di carattere attivo e produttivo, sono iscritte da almeno un anno al Registro Imprese della Camera di commercio competente per territorio, possiedono almeno un bilancio chiuso e approvato, l’attività prevalente è coerente con la o le filiere a cui si intende partecipare, non sono classificabili come “imprese in difficoltà”.
L’obiettivo è quello di migliorare le conoscenze dei cittadini sui temi assicurativi, previdenziali e di gestione delle risorse finanziarie per effettuare scelte sempre più consapevoli
Ha fatto tappa oggi a Torino, nel Palazzo delle Poste di Via Vittorio Alfieri, EDUFinTOUR, una delle iniziative con cui Poste Italiane intende contribuire alla diffusione della cultura economica attraverso una serie di incontri gratuiti di educazione finanziaria in presenza dedicati ai cittadini.
Durante l’appuntamento sul tema della “Gestione dell’economia personale e familiare”, sono stati trattati argomenti di interesse come il credito, gli investimenti, la protezione, la previdenza e il passaggio generazionale, illustrati dagli esperti di educazione finanziaria di Poste Italiane, che si sono confrontati con i partecipanti su come rendere efficiente la gestione della finanza personale attraverso scelte sempre più consapevoli.
Nel corso dell’evento sono state anche illustrate le iniziative che l’Azienda dedica all’educazione finanziaria dei cittadini come l’ampio spazio presente sul sito internet posteitaliane.it, accessibile a tutti gratuitamente in diverse forme (podcast, videopillole e guide) e per diversi livelli di conoscenza e consapevolezza economica. La sezione ospita anche un ampio glossario contenente termini finanziari, assicurativi, creditizi e previdenziali spiegati in modo semplice e comprensibile per tutti.
Il Responsabile della Macro Area Nord Ovest, Giovanni Accusani, ha commentato:” Oggi siamo presenti a Torino per raccontare quanto sia importante parlare di educazione finanziaria, dare indicazioni puntuali ai nostri correntisti, oggi sono oltre 40, e migliorare le loro conoscenze finanziarie e sottolineare l’importanza del risparmio all’interno dell’economia famigliare”
EDUFinTOUR nel corso dell’anno interessa complessivamente sei città italiane e dopo Torino toccherà a Firenze.
L’iniziativa si muove nel segno della tradizionale attenzione di Poste Italiane alle esigenze dei cittadini e in coerenza con la sua storica vocazione di azienda socialmente responsabile che aderisce ai principi internazionali ESG, promossi dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Lunedì 4 novembre prossimo, presso la centrale Nuvola Lavazza di Torino, il Premio GammaDonna celebra i vent’anni con il gran finale dell’edizione 2024. Si tratterà di un evento aperto al pubblico, interamente dedicato alla valorizzazione del talento imprenditoriale di donne e giovani come leva fondamentale per lo sviluppo socioeconomico e come acceleratore di un mondo più sostenibile. Il 4 novembre a Torino si terrà la finale del Premio, riconoscimento che celebra i vent’anni di valorizzazione dell’iniziativa imprenditoriale femminile innovativa, con l’obiettivo di contribuire a ridurre il “gender gap” in campo socioeconomico attraverso esempi di impresa virtuosi. Sul palco sei imprenditrici che hanno fatto della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica i valori portanti della propria visione aziendale, che si contenderanno il Premio GammaDonna, il Women Startup Award powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center, il Giuliana Bertin Communication Award e la Menzione per l’impatto sociale del Cottino Social Impact Campus.
L’evento è inserito nel calendario di Torino Capitale Cultura d’Impresa 2024 con il contributo della Camera di Commercio di Torino, il Patrocinio della Commissione Europea, Regione Piemonte, Città di Torino e G7 Women 7. I lavori avranno inizio alle ore 17 con le interviste alle sei innovatrici finaliste, per proseguire con una tavola rotonda dedicata a cultura d’impresa rigenerativa, sostenibilità e impatto, con le testimonianze di Claudia Colla, Commissione Europea, Giovanna Melandri di Human Foundation, Gianluca Dettori (Primo Ventures), Alessandra Bianco (Lavazza Group), Marella Caramazza (Cottino Social Impact Campus & Istud) e Giulia Baccarin (MIPU), vincitrice del Premio GammaDonna 2016. La conduzione dell’evento è affidata a Giampaolo Colletti, direttore di Startupitalia.
Dopo la proclamazione delle vincitrici la serata si concluderà con il cocktail party “Venti Years of GammaDonna” per celebrare il ventennale impegno dell’Associazione a favore della cultura d’impresa.
Le sei finaliste dell’edizione 2024 sono Paola Bernardotto, di Ettomio (Vicenza), Michela Conti, di UGO (Milano), Beatrice Carolina Iaia, di Biotitan Nanotechnology (Milano), Gioia Lucarini, di Relief (Pisa), Josephine Pace, di Alfa Green Solutions (West Palm Beach, FL) e Cinzia Tessarolo, di Family+Happy (Torino).
Le finaliste si aggiudicheranno inoltre un mini documentario sulla loro storia di innovazione territoriale, interviste uscite sui principali media internazionali, una sessione di strategica assestement con EY e accesso permanente alla piattaforma e Y Velocity, un percorso di formazione sul mondo VC e dell’innovazione di Italian Tech Alliance. L’opportunità di essere selezionata per un percorso di mentoring e un training per lo screening Angels 4 Women di accesso a un investimento tra i 100 e i 500 K, un percorso di formazione imprenditoriale con InnovUp, un percorsi di Sustainability Assessment per l’empowerment di sostenibilità e impatto ESG tramite Tool di SEED Capital Pro, un milione di mail sulla piattaforma di email marketing 4 dem, ingresso tra le ambassador GammaDonna.
Mara Martellotta
Questa mattina il Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino ha ospitato l’annuale Assemblea Pubblica dell’Unione Industriali Torino, con una tavola rotonda dedicata al tema dell’“Intelligenza Industriale”, filo conduttore della giornata.
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, che ha sottolineato come la stabilità della situazione politica e del governo rappresenti un aiuto per le imprese, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Questi interventi hanno introdotto il tema centrale dell’assemblea, fornendo il contesto politico e istituzionale all’interno del quale si muove l’industria italiana.
Nella sua relazione Marco Gay, Presidente dell’Unione Industriali Torino, è intervenuto sulle prospettive future per le imprese del territorio, con particolare attenzione alle sfide legate all’innovazione e alla trasformazione digitale dell’industria. “Auto ma anche digitale e aerospazio nel futuro di Torino”, ha detto. Per il presidente degli industriali il settore auto necessità però si interventi mirati da parte dell’Europa per scongiurare la crisi.
La tavola rotonda moderata dalla giornalista Barbara Carfagna (Rai), ha visto la partecipazione di esperti del settore per discutere il tema dell’intelligenza industriale e del ruolo cruciale che essa riveste per il futuro dell’industria italiana. Tra i partecipanti:
Durante la tavola rotonda, i relatori hanno discusso di come l’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati e l’automazione stiano trasformando l’industria italiana e mondiale, creando nuove opportunità e sfide per le imprese.
Poi è intervenuto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, sulle iniziative governative per supportare la transizione energetica e promuovere un’industria più sostenibile, con un focus sull’energia pulita e le nuove tecnologie.