ECONOMIA- Pagina 33

Prezzi al consumo a Torino: ecco tutti gli aumenti

Nel mese di Maggio 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal
Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per
l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 119,3 (Base Anno 2015=100)
segnando una variazione del +0,3% rispetto al mese precedente e del +0,5%
rispetto al mese di Maggio 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano +0,2% sul mese
precedente e +2,2% su maggio 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza
d’acquisto segnalano una variazione del +0,7% rispetto al mese di aprile 2024
e del -1,0% rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa
frequenza d’acquisto segnalano -0,4% rispetto al mese precedente e +0,1%
rispetto a maggio 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,1% su base congiunturale e –
1,1% su base tendenziale.

I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:
Beni Alimentari +0,4% sul mese precedente e +1,2% sull’anno precedente,
Beni Energetici -0,9% sul mese precedente e -12,2% sull’anno precedente,
Tabacchi +0,2% sul mese precedente e +3,3% sull’anno precedente,
Altri Beni -0,3% sul mese precedente e +0,7% sull’anno precedente.
Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,8% su base congiunturale
e +2,6% su base tendenziale.
Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione INVARIATO sul mese precedente e +2,1%
sull’anno precedente,

Servizi relativi alle Comunicazioni +0,1% sul mese precedente e +0,7% sull’anno precedente,

Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +2,6% sul mese precedente e +4,8% sull’anno precedente,

Servizi relativi ai Trasporti -0,3% sul mese precedente e +1,5% sull’anno precedente,

Servizi vari INVARIATO sul mese precedente e +1,3% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,4% rispetto al mese precedente e +1,8% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi al mese di Maggio si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

Fondazione Crt, non solo guai: 6 milioni per 400 progetti sul territorio

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Il caos misto al cambiamento apportato dalla nuova era Poggi non è ancora cessato all’interno della Fondazione Crt. L’ultima puntata della telenovela bancaria riguarda quattro consiglieri di amministrazione che hanno presentato le proprie dimissioni dalle cariche nelle partecipate, che erano state assegnate nel corso della riunione del board che aveva visto dimissionario l’ex presidente Fabrizio Palenzona. Chissà cosa succederà ancora. Ma tant’è.
Intanto il Consiglio di Amministrazione di Fondazione CRT, riunitosi  sotto la presidenza di Anna Maria Poggi, ha deliberato oltre 6 milioni di euro per 430 progetti e interventi in Piemonte e in Valle d’Aosta.

 

Nel dettaglio, nell’ambito delle richieste ordinarie, per le aree Ricerca e Istruzione, Welfare e Territorio e Arte e Cultura sono stati deliberati 3,2 milioni di euro per 250 progetti.

 

In particolare sono stati approvati 77 contributi per 1,12 milioni di euro a sostegno di progetti di educazione, formazione e divulgazione e dell’attività scientifica condotta dagli istituti del territorio. Fondazione ha poi destinato 1,5 milioni di euro a 124 contributi suddivisi tra volontariato, protezione civile, sviluppo locale e salute: dall’acquisto di attrezzature e mezzi della Protezione civile al sostegno delle associazioni che operano a favore delle categorie più fragili della comunità, ma anche eventi di valorizzazione del territorio stesso e dei suoi prodotti di eccellenza. Infine, Fondazione CRT ha assegnato 49 contributi per 581 mila euro destinati a festival culturali, premi e manifestazioni che coinvolgono la cittadinanza attraverso le arti.

 

Sono stati inoltre approvati i contributi dei bandi Not&Sipari, prima scadenza, e Missione Soccorso. Grazie al primo 155 iniziative andranno in scena a fronte di 1,7 milioni di euro deliberati dalla Fondazione. 25 nuove ambulanze entreranno invece in circolazione grazie al contributo di 1,33 milioni di euro erogati nell’ambito del progetto dedicato al ricambio delle autoambulanze per il soccorso sanitario di emergenza.

Iren approva il Piano industriale

Piano Industriale 2024-2030: Focalizzazione strategica e disciplina finanziaria alla base dell’aggiornamento del piano industriale, che prevede la conferma della visione di lungo periodo e una più attenta allocazione del capitale con investimenti pari a 8,2 miliardi di euro nei prossimi 7 anni, principalmente destinati alle infrastrutture delle reti energetiche e del ciclo idrico, allo sviluppo della capacità rinnovabile e al settore ambientale. Dividendo: prevista una crescita del +8% fino al 2027.

Conferma della visione strategica basata sulla decarbonizzazione e la tutela delle risorse, l’elevata qualità dei servizi offerti e il forte radicamento territoriale. Piano di investimenti solido, fondato su investimenti organici, visibile nei ritorni attesi, essendo principalmente focalizzato sui settori regolati, e flessibile, con possibilità di modulare nel tempo gli investimenti di sviluppo. Gli investimenti in arco piano pari a circa 8,2 miliardi di euro consentiranno una crescita della marginalità di oltre 600 milioni rispetto al 2023, con un EBITDA atteso di circa 1,8 miliardi di euro e un CAGR dell’utile netto al 2030 pari al +7%.

Oggi approviamo l’aggiornamento del piano perseguendo una crescita basata su una forte focalizzazione strategica e un’attenta disciplina finanziaria. Confermando la visione strategica intrapresa e fondata sulla transizione ecologica, la territorialità e la qualità dei servizi, introduciamo una nuova allocazione del capitale, che ha alla base un piano di investimenti solido, visibile nei ritorni attesi e flessibile. A questi elementi si aggiunge un’elevata attenzione alla disciplina finanziaria, finalizzata al mantenimento degli attuali livelli di rating, e una dividend policy caratterizzata da un’estesa visibilità e solidità, con un DPS del +8% fino al 2027.” – dichiara Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo del Gruppo Iren – “Sono previsti investimenti per 8,2 miliardi di euro a supporto di un EBITDA a circa 1,8 miliardi di euro nel 2030. Tale incremento è sostenuto dalla crescita organica, trainata dai business regolati dell’infrastruttura di rete che raggiungeranno 4,5 miliardi di euro di RAB, dalla realizzazione di 1,2 GW di nuova capacità rinnovabile, dallo sviluppo di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti e dall’incremento della customer base a 2,6 milioni di clienti. Inoltre, il consolidamento di EGEA e Sienambiente contribuirà al raggiungimento dei target industriali di tutte le business unit e il processo di efficientamento avviato supporterà la crescita dell’EBITDA per circa 130 milioni di euro in arco piano”.

Il Piano Industriale appena approvato conferma la traiettoria strategica e sostenibile intrappresa da Iren, con obiettivi di medio e lungo termine sfidanti che vedranno il Gruppo rafforzare la sua leadership in diversi settori. – dichiara Moris Ferretti, Vice Presidente esecutivo del Gruppo Iren In particolare, il continuo impegno ad un uso sostenibile della risorsa idrica consentirà al Gruppo di traguardare il 20% delle perdite idriche al 2030, lo sviluppo di nuovi impianti di trattamento rifiuti permetterà il raddoppio della materia recuperata, l’estensione dei volumi teleriscaldati supporterà la transizione ecologica delle città, infine continueranno gli investimenti per la decarbonizzazione delle nostre fonti di produzione con l’obiettivo di dimezzare l’intensità cabonica rispetto al 2020. Gli investimenti previsti in particolare nel settore ambientale, e in particolare il consolidamento di Sienambiente, rafforzeranno la presenza industriale di Iren in Toscana, abilitando nuove opportunità sul territorio. Allo stesso tempo, verrà valorizzato al massimo il capitale umano grazie anche a circa 2.400 nuove assunzioni”

Infrastrutture, petizione di Giachino

L’ex Sottosegretario ai trasporti Mino GIACHINO ha lanciato una Petizione molto argomentata sullo stato pessimo delle Infrastrutture piemontesi che rendono difficile i collegamenti con la Francia e con la Liguria con code per i vacanzieri e tempi lunghi per i trasporti commerciali con notevole aumento dei costi . Dalle autostrade per la Liguria ai collegamenti con la Francia ai problemi delle Scale mobili ferme della Metro alle lunghe cose in Tangenziale ai grossi problemi per i pendolari . Su tutti questi problemi GIACHINO chiede un intervento straordinario a CIRIO e a SALVINI. Pensare che il Piemonte grazie a Cavour ha la più lunga rete ferroviaria tra le regioni italiane e nel secondo dopoguerra Torino con le Autostrade  e i Trafori autostradali alpini era tra le prime regioni per dotazione infrastrutturali prima anche della Lombardia . Con la Petizione GIACHINO vorrebbe ripetere il successo della sua petizione per la TAV che raggiunse 114.000 sottoscrizioni .

Allego la Petizione da firmare e far firmare
https://www.change.org/p/sulla-pesante-situazione-delle-infrastrutture-piemontesi

Misure Ismea, nuove opportunità per le imprese agricole

Il prossimo 4 luglio 2024, ad Alessandria, presso il Salone Santa Cristinadalle 9,30, si terrà un evento organizzato da Confagricoltura Alessandria, in collaborazione con Confagricoltura Piemonte, dal titolo “MISURE ISMEA – NUOVE OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE AGRICOLE

 

Interverranno la dott.ssa Maria Beatrice Mencacci, della Direzione servizi per le Imprese di ISMEA e per Confagricoltura, il dott. Nicola Caputo della Direzione politiche fiscali, creditizie con la dott.ssa Maria Cristina D’Arienzo dell’Ufficio Credito e finanza agevolata.

 

Ai fini organizzativi, è gradita conferma della partecipazione indicando nome e cognome, da inviarsi all’indirizzo di posta elettronica info@confagricolturalessandria.it entro il 27 giugno p.v.

 

Conad Nord Ovest: Sostenibilità ed Innovazione al centro della strategia

Si è tenuta ieri l’Assemblea di Bilancio di Conad Nord Ovest che ha presentato ai suoi Soci e agli Stakeholder i risultati positivi dell’ultimo anno, archiviando il 2023 con giro d’affari di 5,07 miliardi di euro, un incremento vendite sul2022 del 7% e una quota di mercato complessiva del 15,8% nei territori  di competenza.  Utile netto di 61 milioni di euro ed un patrimonio netto di 922 milioni di euro.

Nonostante l’anno connotato dalla forte incertezza, Conad Nord Ovest ha continuato a crescere e consolidarsi come punto di riferimento per la comunità in cui opera, grazie a 371 SociImprenditori, 589 punti vendita e oltre 18.000 collaboratori, chehanno operato responsabilmente per generare valore e servizio in tutti i territori di competenza: Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (provincedi Roma e Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna.

Il dialogo quotidiano dei Soci Imprenditori con il territorio ha permesso a Conad Nord Ovest di rispondere efficacemente alle esigenze emergenti dei clienti e delle comunità locali, raggiungendo traguardi importanti. Una forte strategia aziendale, distintiva ed identitaria incentrata su localismo, qualità e convenienza del prodotto a marchio. Una visione che pone le persone e la sostenibilità economica, sociale e ambientale al centro. Punti cardine per garantire un servizio distintivo e una competitività elevata: innovazione, digitalizzazione, ottimizzazione del network logistico ed efficientamento della rete di vendita. 

“Il 2023, segnato da forti spinte inflattive e tensioni internazionali, ha portato con sé sfide impegnative, che hanno messo a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie italiane. In questo contesto, hanno fatto la differenza i nostri Soci e una attenta strategia, generando valore per le persone e le comunità” dichiara Adamo Ascari, Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest. Il nostro impegno valorizza l’esperienza di oltre 60 anni di cooperazione, rafforza, innovando, le nostre “Radici nel futuro” e sostiene la crescita e l’intergenerazionalità delle imprese e dei Soci. Abbiamo ottimizzato e migliorato, attraverso innovazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale, i nostri processi e servizi e la nostra offerta commerciale, per continuare a dare risposte precise ed efficaci ai clienti. Priorità, proporre prodotti di qualità a prezzi competitivi e nuove esperienze d’acquisto. Abbiamo progettato un network logistico avanzato ed efficiente e una nuova sede con ampi spazi dedicati alla scuola di formazione. Il futuro ci vede pronti all’azione, con una chiara visione: non c’è innovazione senza persone che la governino e la indirizzino, per renderlo un luogo di nuove opportunità. In sintesi, confermiamo le Persone, la Sostenibilità e l’innovazione al centro della nostra strategia “

Durante l’Assemblea, è stato presentato il secondo Rapporto di Sostenibilità, che rafforza ulteriormente l’impegno del Gruppo sui temi ESG (Environment, Social, Governance). Questo Bilancio adotta la matrice di doppia materialità, anticipando le nuove direttive internazionali sulla rendicontazione non finanziaria, essenziale per definire obiettivi chiari e una roadmap per raggiungerli e misurarne l’efficacia.

Questo secondo Bilancio di Sostenibilità è parte integrante della nostra identità distintiva. Un’ulteriore conferma della costante attenzione che riserviamo alla comunità e ai territori in cui operiamo, agendo responsabilmente e con una strategia di lungo periodo che ci consente di presidiare territori e contesti anche differenti tra loro.  dichiara il Presidente di Conad Nord Ovest Roberto Toni Il nostro modello di governance, centrato sui Soci imprenditori, è l’elemento distintivo che ci permette di raggiungere questi traguardi e ci differenzia dai competitor. I nostri Soci sono il motore della cooperativa: operano sul territorio, conoscono le persone e rispondono ai loro bisogni con azioni dirette, vicinanza e ascolto. Grazie alla loro presenza capillare e alla loro partecipazione attiva, possiamo rimanere connessi con le comunità, garantendo risposte rapide e mirate alle necessità emergenti”.

Anche nel 2023 la Cooperativa si è distinta per l’impegno profuso a sostegno del potere d’acquisto dei clienti attraverso una proposta commerciale completa, di qualità e conveniente, promuovendo iniziative di fidelizzazione e campagne di sensibilizzazione che incoraggiano scelte alimentari sostenibili. Nel 2023 a 2,7 milioni di clienti possessori di carta fedeltà è stato erogato un risparmio di178 milioni di euro, di cui oltre 79 milioni investiti in iniziative di fidelizzazione.

I prodotti della Marca del Distributore (MDD) hanno avuto un ruolo fondamentale, garantendo convenienza, alta qualità e sostenibilità ambientale. Nella rete di vendita di Conad Nord Ovest, l’incidenza dell’MDD ha raggiunto il 33%, per un fatturato totale di 1,45 miliardi di euro. Un ulteriore sostegno al potere d’acquisto delle famiglie è stato il potenziamento dell’operazione Bassi e Fissi,che ha offerto un paniere di oltre 600 prodotti garantendo un risparmio medio del 28%.

Nel 2023, Conad Nord Ovest ha rafforzato la leva del localismo, continuando a sostenere le imprese e le economie locali. La cooperativa ha coinvolto 1.376 fornitori locali, generando un volume di affari di oltre 433 milioni di euro, di cui 108 milioni realizzati con i prodotti “I Nostri Ori”, marchio simbolo della valorizzazione e dello sviluppo dei piccoli fornitori, delle filiere di eccellenza e della salvaguardia delle produzioni locali.  Il localismo si conferma leva strategica: il rapporto di stretta collaborazione instaurato con i propri fornitori locali è una delle leve distintive dell’insegna, che sul rapporto con il territorio ed il localismo, ha costruito il proprio successo.

Per il triennio 2024-2026, la Cooperativa ha definito un ambizioso piano di sviluppo con investimenti per oltre 604 milioni di euro: destinati a nuove aperture e ristrutturazioni, al potenziamento delle strategie commerciali e logistiche, alla strategia ESG verso la sostenibilità ambientale e sociale e alla valorizzazione del capitale umano con la Scuola di formazione “Crescere Insieme”. Questi investimenti si sommano ai 165 milioni del 2023, che hanno permesso l’apertura di 20 nuovi punti vendita, 15 nuovi concept store e la ristrutturazione di 28 negozi, dimostrando un impegno costante verso l’innovazione e la crescita.

Conad Nord Ovest punta a consolidarsi come leader della GDO in termini di sostenibilità, generando un impatto positivo sia all’interno dell’azienda sia nell’ecosistema in cui opera. Nel 2023, la cooperativa ha investito per un network logistico all’avanguardia e punti vendita moderni, ridotto le emissioni di CO2, incrementato l’impiego di mezzi a basso impatto e destinato oltre 9 mil di € in progetti a supporto delle comunità per sostenere le scuole, migliorare i servizi sanitari, aiutare le nuove generazioni, combattere la violenza di genere insieme alla promozione dello sport inclusivo, della cultura e della tutela dell’ambiente. Grazie all’ottimizzazione dei processi e ad una migliore efficienza operativa, abbiamo ridotto il valore economico dello spreco alimentare di 1 mil di €.

Turismo e alberghi di Torino chiedono personale qualificato

Per il 95% degli albergatori torinesi il personale qualificato è ‘vitale’ o ‘molto importante’. Dal sistema ITS Academy bienni formativi per le professioni del turismo e degli eventi con stage in Italia e all’estero, totalmente finanziati dalla Regione Piemonte.

 

750 mila unità per coprire il fabbisogno di personale specializzatonel settore turismo e commercio tra il 2023 e il 2027 e, per contro, la forte difficoltà di reperimento da parte delle imprese. È la fotografia di Unioncamere Excelsior, confermata all’Assemblea annuale di Federalberghi Torino, dal sondaggio in diretta, secondo cui il 55% degli albergatori ha risposto che è un elemento vitale per le strutture ricettive e circa il 40% dichiara che è molto importante.

Una risposta arriva da ITS Academy Turismo e Attività Culturali, la scuola di eccellenza sostenuta dalla Regione Piemonte e con borse di studio, che offre una formazione qualificata nei settori dell’hospitality, dell’outgoing, dell’incoming, degli eventi e della promozione dei territori e che, con un tasso di occupazione del 90%, permette di entrare subito nel mondo del lavoro, anche grazie alla stretta collaborazione con imprese, università, centri di ricerca ed enti locali.

«Il nostro modello di formazione è davvero integrato con il mondo del lavoro dall’inizio alla fine – ha dichiarato il segretario generale della Fondazione ITS Academy Turismo e Attività Culturali Giulio Genti all’Assemblea Federalberghi -. Il 75% dei nostri docenti arriva infatti dal mondo delle imprese. È una strada vincente per costruire una generazione di lavoratori e imprenditori che alzano l’asticella della professionalità e rispondono perfettamente alle esigenze del mercato. Accompagniamo gli Academist dalla fase di candidatura, lungo tutto il biennio di formazione fino al momento dell’inserimento nell’impresa, seguendoli anche nei 12 mesi successivi al conseguimento del titolo di studio. Stiamo affrontando un cambiamento culturale, che valorizza l’elemento tecnologico della formazione ITS e che auspichiamo si possa esprimere presto in un titolo di 6 livello, equiparabile alla laurea».

Tra i percorsi ITS spicca quello di Hospitality Manager, che forma la figura del responsabile della gestione e dell’organizzazione di diversi aspetti all’interno delle aziende che operano nel settore dell’ospitalità, tra cui strutture ricettive, resort e spa.

«Per rinforzare ulteriormente questa specializzazione – ha sottolineato Giulio Gentichiediamo 30 posti in Alto Apprendistato da realizzare con Federalberghi e con tutti gli albergatori, in modo da dare ai ragazzi una prospettiva, un reale percorso di crescita e di guadagno e supportare le imprese nel necessario sviluppo e transizione».

Ospitato nella sede di Bra di ITS Turismo e Attività Culturali, il percorso prevede, come tutti i corsi dell’Academy in Piemonte, 1800 ore di formazione di cui 640 di stage presso prestigioserealtà del settore, in Italia e all’estero. L’accesso è riservato ai diplomati, o laureati, che superano la selezione prevista perdiventare Academist a partire dal mese di luglio. Gli Academistpossono contare su classi contenute, in modo da essere seguiti passo passo dai coach, prevalentemente professionisti provenienti dalle oltre 300 aziende partner. ITS Academy conferisce un titolo di studio valido in tutti paesi europei. «Il percorso di HospitalityManager è così apprezzato – ha concluso Giulio Gentiche stiamo verificando la possibilità di duplicarlo e realizzarlo anche nella sede di Torino. Speriamo di avere un riscontro positivo in queste settimane in modo da partire già nel 2024».

Gli altri corsi ITS Academy Turismo e Attività Culturali sono: Travel Experience Manager, Sport Event Manager, Incoming Event Manager, Sport Marketing Manager, e, novità per il prossimo biennio, Esperto in marketing territoriale e promozione enogastronomica.

www.its-turismopiemonte.it

I ricercatori PoliTo vincono il Best Paper Award

Congratulazioni ai ricercatori #PoliTO del #DIGEP, che vincono il Best Paper Award alla sesta edizione dell’International Conference on Quality Engineering and Management-ICQEM che si è svolta in Spagna, con una ricerca focalizzata sull’applicazione della gamification all’industria manifatturiera.

Il paper spiega come, attraverso un caso studio relativo ai processi di assemblaggio svolti da uomini supportati da robot collaborativi, introdurre elementi di gamification migliora le performance e riduce stress e fatica. (Facebook Politecnico Torino)

Leggi il #PoliFlash per scoprire di più: https://www.polito.it/ateneo/comunicazione-e-ufficio-stampa/poliflash/gamification-come-il-gioco-puo-cambiare-il-lavoro

Percorsi Formativi Strutturati per Trasporti e Logistica

E’ stato firmato presso la sede dell’Interporto SITO di Orbassano il protocollo d’intesa tra SITO spa, Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte e l’associazione FAI-Federazione Autotrasportatori Italiani di Torino, per la realizzazione di Percorsi Formativi Strutturati nell’ambito dei Trasporti e della Logistica.

“La firma di questo protocollo d’intesa fissa i termini di una collaborazione strutturata tra la FAI, la SITO spa e la Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte e coincide con un momento di grande importanza per la logistica piemontese che nei prossimi anni vedrà concretizzarsi, con la realizzazione delle grandi infrastrutture viarie, portuali e retroportuali che interesseranno il Nord Ovest, una formidabile opportunità di crescita e di sviluppo il settore – ha detto Enzo Pompilio D’Alicandro, presidente della FAI provinciale di Torino, imprenditore del traporto e della logistica – Occorre essere pronti, quando verranno completati gli investimenti che costituiscono l’hardware del nuovo triangolo logistico europeo Genova – Torino – Novara, con un nuovo software, vale a dire una nuova generazione di giovani, preparati e motivati, in grado di operare secondo quelli che saranno i nuovi scenari della Logistica moderna, con perfetta padronanza delle nuove tecnologie .”.

La collaborazione delle parti firmatarie del protocollo d’intesa si concretizzerà principalmente nella definizione condivisa dei contenuti formativi, che verranno erogati anche da docenti provenienti dal mondo aziendale, con un focus particolare sugli aggiornamenti tecnici e gestionali che si renderanno necessari in relazione al rapido evolversi degli scenari tecnologici e di mercato e nell’organizzazione di visite presso impianti esterni quali terminali intermodali, porti o aziende di trasporto e logistica. I percorsi formativi prevedono l’alternanza tra ore d’aula e stage in azienda.

“Grazie alla sua posizione al centro del sistema di sviluppo europeo, la logistica in Piemonte è un settore solido e strategico, estremamente dinamico e promettente. L’accordo di collaborazione con S.I.TO Interporto e FAI che la Fondazione ITS Academy Mobilità Sostenibile ha sottoscritto, è il primo importante passo di un percorso che le parti hanno condiviso, con lo scopo di creare maggior sinergia tra gli attori territoriali del settore logistico ed il sistema di formazione terziaria proprio degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) a supporto dello sviluppo delle aree tecnologiche strategiche nazionali. – ha dichiarato Sebastiano Sigfrido Pilone, direttore generale Fondazione ITS Academy- Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte – Siamo certi che questa collaborazione dia la possibilità ai nostri studenti e studentesse dei percorsi di Logistica e Mobilità Sostenibile di sperimentare e comprendere contesti organizzativi orientati al cambiamento e all’innovazione acquisendo competenze fondamentali per supportare le aziende nelle proprie visioni strategiche di business sia organizzative che tecnologiche”.

Il Presidente di SITO SpA, Giovanni Battista QUIRICO, ha infine sottolineato come “il Piano Industriale della Società, di recente approvato, abbia inserito tra le attività da svolgere per lo sviluppo dell’Interporto il sostegno  all’erogazione di nuovi servizi formativi, tra cui quello di Mobilità e Logistica, in modo che la SITO spa possa divenire un vero e proprio centro di riferimento non solo per le aziende insediate, ma anche per tutti gli operatori logistici dell’Area metropolitana . L’integrazione fra i due mondi scuola – lavoro, è un obbiettivo al quale la SITO crede davvero”.