ECONOMIA- Pagina 33

Cultura, Atp e tartufo: il Piemonte presenta al mondo la sua offerta turistica

La Regione Piemonte partecipa dal 9 all’11 ottobre alla TTG Travel Experience a Rimini

Dal 9 all’11 ottobre prossimo la Regione Piemonte parteciperà alla 61esima edizione di TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento del turismo mondiale, che si terrà  a Rimini.

Si tratta di una tre giorni di incontri, seminari e approfondimenti per progettare il futuro del turismo e dell’ospitalità sotto il segno della Veritas, tema portante di questo anno, scelto nella sua accezione latina di richiamo all’indispensabile lavoro di ricerca delle “verità  di fatto”, una bussola per orientare  le strategie di prodotto, la comunicazione con i buyer italiani ed esteri, i temi degli speech e delle conferenze che fanno del TTG un laboratorio vivace di idee, partecipato e premiato dalle ditte di settore.

Nello stand posizionato all’interno del padiglione C5 ( stand 227-314), la Regione Piemonte si proporrà  con un’offerta turistica altamente diversificata insieme ai rappresentanti delle Agenzie turistiche locali, delle Residenze Reali Sabaude e di un  gruppo di trenta operatori turistici, composti da Consorzi, strutture ricettive, tour operator specializzati nell’incoming.

In un contesto professionale  che richiama operatori turistici provenienti da tutto il mondo e dove è possibile intercettare nuove tendenze e ispirazioni, la Regione Piemonte ha come obiettivo la promozione delle meraviglie presenti nel proprio territorio agli operatori nazionali e internazionali che, in questa edizione, saranno accolti da una particolare novità,  la collaborazione tra Turismo Torino e Provincia, il Museo Egizio e la Camera di Commercio di Torino. Nell’area piemontese, per celebrare un importante compleanno, i duecento anni del Museo Egizio, tra i più importanti al mondo e il primo in città per numero di visitatori, saranno collocate due esemplari in resina della statua di Sekhmet, la dea più sanguinaria deĺl’antico Egitto, portatrice di guerre ed epidemie con testa di leonessa e corpo di donna. Queste statue si possono ammirare  nell’atrio e nel corridoio aulico del museo torinese.

Alcuni degli appuntamenti di rilievo mondiale che il Piemonte  ospiterà saranno dal 12 ottobre all’8 dicembre la Fiera Internazionale del Tartufo, dal 10 al 17 novembre la quarta edizione torinese delle Nitto Atp Finals, il 23 novembre gli Azzurri del rugby all’Allianz Stadium scenderanno in campo per sfidare gli All Blacks, leggenda e icona sportiva. Tra gli appuntamenti del 2025 si possono citare le Universiadi dal 13 al 23 gennaio, le Final Eight di Basket dal 12 al 16 febbraio, dall’8 al 15 marzo gli Special Olympics. Non mancherà l’ostensione speciale della Sindone per il Giubileo 2025.

Tra gli incontri sono in calendario le Residenze sabaude. Un territorio da Re. Un progetto che pone insieme i Comuni sede di Residenze sabaude, Torino, Agliè,  Pollenzo Bra, Govone, Moncalieri, Racconigi,  Rivoli e Venaria Reale per creare un circuito turistico culturale piemontese, un anello di circa 500 chilometri di livello internazionale,  la presentazione di tre grandi eventi enogastronomici quali Calici e Forchette che consacrerà dal 1 al 3 novembre Mondovì capitale delle eccellenze gastronomiche, Vendemmia Torino grapes in Town (26 ottobre- 16novembre), manifestazione dedicata alla conoscenza vitivinicola piemontese e alla diffusione della cultura nel territorio e Risò, a settembre 2025, la prima fiera internazionale del Riso, eccellenza italiana nel mondo, per valorizzare Vercelli, che ne è capitale europea; Cuneo, città Alpina, la capitale Verde del Piemonte, protagonista su due numeri del settimanale Topolino, e poi la celebrazione del bicentenario del Museo Egizio, anniversario che dà l’avvio a una nuova stagione di trasformazione del Museo, sia dal punto di vista architettonico sia dell’allestimento museale.Infine la Borromeo Experience sul lago Maggiore, che mette in risalto dal Garden Tourism alle dimore storiche con Isola Bella e Isola Madre dai castelli di Cannero e dal parco zoologico di Villa Pallavicino alle esperienze legate all’outdoor fino ad arrivare all’evento Isole di Luce.

Mara Martellotta

A Biella in 280 da tutto il Piemonte per la “Festa regionale ANAP”

 

 

In 280 sono arrivati a Biella, da tutto il Piemonte, per ritrovarsi e godere dei primi scorci autunnali.

Sono i pensionati di Confartigianato Piemonte che domenica 6 ottobre hanno partecipato alla “Festa regionale ANAP“, organizzata e promossa dall’ANAP Piemonte, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati della Confartigianato, che a livello nazionale associa più di 300mila persone mentre

ANAP Piemonte rappresenta circa 22mila persone.

Per ANAP Piemonte erano presenti il Presidente regionale, Giuseppe Falcocchio, Il Presidente di ANAP Biella, Leonardo Cavaliere, il coordinatore Anap Biella, Presidente di Confartigianato Biella e vicepresidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Cristiano Gatti e il Segretario di Confartigianato Imprese Piemonte Carlo Napoli.

“La Festa Regionale ANAP è stata per l’intero sistema Confartigianato del Piemonte un momento di unità e condivisione -spiega Giuseppe Falcocchio. Abbiamo ascoltato con piacere i commenti di alcuni soci ANAP e questi, oltre ad esprimere pieno apprezzamento per la giornata di festa che si stava svolgendo, hanno saputo cogliere pienamente il senso più ampio del nostro operato: accoglienza, crescita e visione comune”.

“L’incontro di Biella – conclude Falcocchio  – non è stato solo un appuntamento conviviale, ma è servito anche per far conoscere a un pubblico vasto e competente come quello dei pensionati ANAP, la mostra nazionale “Fatti ad arte” un appuntamento dedicato all’alto artigianato, che ha messo in mostra i manufatti  in bilico tra sperimentazione e manualità, capaci di generare valore culturale ed economico.”

Nel pomeriggio, presso l’Auditorium della Città studi di Biella hanno sfilato le creazioni di tre sarte biellesi: Tatiana Fusi, Angela Maltese e Maria Barbieri.

 

Hanno partecipato all’evento il Sindaco di Biella, Marzio Olivero e il Presidente della Provincia di Biella, Emanuele Ramella Pralungo.

L’Anap, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, opera in Italia  da più  di trent’anni, grazie ai  suoi gruppi regionali e provinciali, con l’obiettivo di garantire tutela, rappresentanza, difesa ed informazione agli anziani e ai pensionati. Oltre alla tradizionale attività di rappresentanza sindacale, l’Anap si propone di  favorire l’elevazione della  qualità di vita dei propri soci attraverso  iniziative mirate  alla  socializzazione ed alla  valorizzazione del ruolo  svolto da ciascuno nell’ambito del contesto sociale  in cui è inserito. L’Associazione è inoltre impegnata nel dare impulso al pensionamento ed all’invecchiamento attivo, attraverso la gestione di servizi qualificati, l’avvio di collaborazioni e convenzioni siglate nell’interesse  della  categoria e la  promozione del volontariato degli anziani, sia in campo sociale che associativo. Sul piano politico sindacale, porta avanti sia in ambito nazionale che a livello territoriale, rivendicazioni mirate a sostenere il potere d’acquisto dei pensionati, a facilitare l’accesso al lavoro degli anziani anche attraverso l’introduzione di agevolazioni fiscali e contributive, ad equiparare la normativa che regola gli assegni familiari tra pensionati autonomi e dipendenti, nonché a finanziare in maniera  adeguata il Fondo per la non autosufficienza.

Il Gruppo Argos ST acquisisce la torinese SIVE

Il progetto industriale di Argos ST prosegue con l’acquisizione di SIVE, una realtà specializzata in nanotecnologie. Nuove implementazioni e nuovi campi applicativi per un ecosistema industriale basato sull’eccellenza italiana

 Il Gruppo Argos ST, specializzato in trattamenti superficiali e rivestimenti industriali, annuncia l’acquisizione della torinese SIVE S.P.A (SIVE) – azienda che da oltre 40 anni realizza trattamenti superficiali su plastica e metallo – con l’obiettivo strategico di perseguire la propria vision di diventare un riferimento nel settore e potenziare la Business Unit Polymers & Metals. Con questa operazione, Argos ST amplia il proprio ecosistema industriale, integrando le competenze avanzate di SIVE.

L’acquisizione di SIVE rappresenta un passo fondamentale per implementare il nostro know-how con le eccellenze del territorio” commenta Andrea Siano, Presidente del Gruppo Argos STIl nostro obiettivo è quello di consolidare ulteriormente la presenza del Gruppo nel Nord Italia, in particolare nell’area industriale di Torino, e continuare la nostra crescita come leader nei trattamenti e rivestimenti superficiali”.

Dal 2020, il Gruppo Argos Surface Technologies ha ampliato la propria struttura industriale, passando da 3 a 12 stabilimenti. L’ampliamento di lavorazioni, competenze e sedi ha permesso di raggiungere un organico di oltre 400 dipendenti, professionisti con un know-how industriale in grado di arricchire e rendere sempre più competitiva ed efficiente la produzione, e di registrare un fatturato di circa 60 milioni nel 2023.

SIVE è una realtà storica con sede a Cirié (TO) che negli ultimi anni è cresciuta grazie ai continui investimenti in impianti dedicati ai rivestimenti nanotecnologici, oltre alla ricerca e formazione di personale altamente qualificato che le ha permesso di affermarsi nei mercati dell’elettronica ed automazione, oltre che dell’automotive e del bianco (elettrodomestici) a livello internazionale.

Con quest’ultima acquisizione Agos ST potrà dunque inserirsi in nuovi comparti applicativi come le nanotecnologie, la metallizzazione in alto vuoto per applicazioni automotive, illuminotecnica ed elettronica, la metallizzazione chimica su plastica e la marcatura laser.

Questi nuovi campi applicativi contribuiranno a diversificare ulteriormente l’offerta del Gruppo, incrementando l’efficienza operativa e accelerando l’innovazione tecnologica.

Siamo entusiasti di entrare a far parte di un gruppo industriale solido come Argos Surface Technologies. La nostra esperienza nel campo delle nanotecnologie e dei rivestimenti avanzati ci permetterà di integrare competenze uniche e favorire lo sviluppo di soluzioni innovative per nuovi mercati”, ha dichiarato Fulvio Detomatis, di SIVE.

Allarme carenza autisti. in dieci anni  in Piemonte sono sparite quasi tremila  imprese di trasporto 

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Secondo un recente studio condotto dalla CGIA di Mestre, in Italia sono circa 22mila i camionisti che non si trovano sul mercato del lavoro. Negli ultimi 10 anni le imprese di autotrasporto hanno registrato una flessione di 21.248 unità. Se nel 2013 erano 101.935, nel 2023 sono scese a 80.687 (-20,8%)

Nella classifica regionale il Piemonte si posiziona al quinto posto con una diminuzione di 2.907 unità. Infatti, in Piemonte il numero delle imprese dell’autotrasporto alla fine del 2013 erano 7.024 unità, alla fine del 2023 se ne contano 4.927 (-29,85%), percentuale superiore alla media nazionale         (-20,84%).

A livello regionale le situazioni più critiche si sono verificate in Valle d’Aosta con una contrazione del 33,7% (in valore assoluto pari a -33), in Friuli-Venezia Giulia del 32,3% (-573), nel Lazio del 30,7% (-2.733), in Liguria del 30%             (-773).

Secondo l’ultimo dato fornito dalla CGIA di Mestre, riferito a inizio 2021, la realtà dove si registrava il maggior numero di imprese del settore autotrasporto era Roma con 6.199 ditte, seguono Napoli con 4.502, Milano con 4.000, Torino con 2.962.

A livello provinciale Cuneo ne conta 1112, Novara 376, Asti 357, Vercelli 190, Biella e Verbania 140.

“Le imprese dell’autotrasporto sono state penalizzate dalle diverse crisi economiche che si sono succedute – commenta Giovanni Rosso, Presidente autotraporto Confartigianato Imprese Piemonte – e da una situazione di perenni rincari che hanno colpito duramente il comparto, generando un ridimensionamento del volume d’affari. Una categoria, quella degli autotrasportatori, che come più volte evidenziato si è trova spesso in enorme difficoltà”.

“L’ipotesi, poi, di rialzo delle accise sul gasolio, previsto dal Piano strutturale di bilancio presentato lo scorso 28 settembre dal governo -continua Rosso – potrebbe rappresentare un’ulteriore mazzata per il comparto già a rischio estinzione. Inoltre, molti camionisti a breve andranno in pensione e, nel settore, il ricambio generazionale viene attivato solo in minima parte”.

“Se non ci sarà un’inversione di tendenza – conclude Rosso – tra meno di dieci anni il comparto non sarà più in grado di far fronte a tutte le richieste di trasporto merci richieste dai committenti”.

Infrastrutture, Asti-Cuneo: ultimo tratto in funzione a fine 2025

Si è svolta  a Roma la riunione convocata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presso la segreteria del vice ministro Rixi, su richiesta del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per avere certezze sul cronoprogramma di conclusione dei lavori dell’ultimo lotto. Alla riunione hanno partecipato, insieme al presidente Cirio, gli assessori Enrico Bussalino e Marco Gabusi, il sindaco di Alba Alberto Gatto e la società Asti-Cuneo, che ha comunicato il cronoprogramma aggiornato sul completamento dei lavori dell’ultimo lotto dell’autostrada.

Purtroppo la congiuntura internazionale che ha determinato una carenza di materie prime, unitamente alla complessità delle procedure autorizzative che hanno tuttavia permesso un oggettivo miglioramento del progetto con il recepimento delle prescrizioni in sede di Valutazione di impatto ambientale, non hanno consentito di anticipare la fine dei lavori al 2024 come era stato auspicato lo scorso anno.
Ma la situazione sotto il profilo autorizzativi è risolta: la lettera inviata dal Ministero certifica che non sono necessari ulteriori passaggi e i lavori proseguono pertanto a pieno ritmo fino al completamento dell’opera.
La società ha formalmente comunicato il cronoprogramma aggiornato, in base al quale l’utilizzo dell’infrastruttura sarà possibile a dicembre 2025 grazie alla disponibilità della società ad impiegare in cantiere 400 maestranze già dai prossimi giorni.
Su richiesta della Regione, e a fronte delle oggettive problematiche citate, la società si è anche resa disponibile a sospendere il pagamento del pedaggio nella tratta fino a Verduno fino all’operatività dell’ultimo lotto. Pertanto dal 14 ottobre il free flow sarà spento fino al 2025.
Durante l’incontro si è poi stabilito che per quanto riguarda la tangenziale di Alba sarà convocato nelle prossime settimane un incontro a cui parteciperanno la Provincia e Anas che è proprietaria dell’infrastruttura per condividere i prossimi passaggi relativi all’opera.

“Questa riunione era doverosa perchè era necessario chiarire i reali motivi del nuovo cronoprogramma. Abbiamo avuto risposte certe ed impegni formali che continueremo a monitorare giorno per giorno, pronti come abbiamo sempre fatto a risolvere i problemi che in un Paese complicato come l’Italia sono purtroppo sempre in agguato – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori Enrico Bussalino e Marco Gabusi – Tutti i cantieri pubblici stanno vivendo momenti di difficoltà e l’Asti-Cuneo purtroppo non è immune. Oggi la società Asti-Cuneo ci ha prospettato il cronoprogramma aggiornato per cui l’ultimo tratto sarà utilizzabile alla fine del 2025. Fino ad allora abbiamo chiesto e ottenuto la sospensione del pedaggio alla barriera di Verduno per tutti gli utilizzatori, e non solo per chi deve raggiungere l’ospedale come è già previsto”.

“Avrei voluto essere presente di persona, ma la giornata nera dell’alta velocità mi ha consentito di intervenire solo in collegamento dal treno. Tuttavia per Alba era importante esserci e ringrazio gli altri partecipanti e il Presidente della Regione Alberto Cirio per il coinvolgimento e la disponibilità ad allestire un collegamento all’ultimo minuto – dichiara il sindaco di Alba, Alberto Gatto –  Continuiamo a monitorare e prendiamo atto della nuova data che pone a fine 2025 il termine dei lavori per il lotto 2.6A dell’Asti-Cuneo, ma la riunione ha comunque prodotto qualche esito positivo. Mostrandoci compatti, siamo riusciti ad andare incontro alle esigenze dei cittadini e sospendere il pagamento del pedaggio free flow del portale 6 ad Alba ovest, fino all’entrata in funzione del lotto 2.6A e dunque, dicembre 2025.
Ora confidiamo che grazie all’impiego di oltre 400 maestranze ci sia un’accelerazione del cantiere per rendere usufruibile la tratta nel minore tempo possibile.
L’incontro è stato importante anche per rimettere al centro della discussione alcuni temi che riguardano da vicino la nostra città. Su questo nelle prossime settimane si organizzerà una riunione tra tutti gli enti coinvolti per l’adeguamento della tangenziale di Alba e del terzo ponte sul Tanaro”.

Accordo con Terna, il Piemonte punta su energia e impianti rinnovabili

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Obiettivo dell’accordo è ottimizzare il flusso informativo per la programmazione di nuove infrastrutture elettriche nel territorio

La Regione Piemonte e Terna, la società guidata da Giuseppina Di Foggia, hanno firmato un Protocollo d’Intesa di durata quinquennale per definire le modalità operative di una collaborazione finalizzata a migliorare la programmazione e la localizzazione di nuove infrastrutture elettriche nel territorio e per pianificare in maniera coordinata lo sviluppo delle opere necessarie al raggiungimento degli obiettivi ambientali ed energetici indicati nel Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR). In particolare, attraverso la condivisione di informazioni e dati, sarà possibile monitorare le richieste di connessione alla rete di impianti rinnovabili. Alla firma hanno preso parte il presidente Cirio e gli assessori Tronzano e Marnati e, per Terna, l’ingegnere Enrico Maria Carlini.

Con questa intesa, sono ormai sette gli accordi siglati da Terna con le Regioni italiane sui temi della concertazione, scambio dati e pianificazione energetica.

Come nelle precedenti occasioni, sarà istituita una Cabina di Regia per affrontare temi specifici e saranno istituiti Tavoli Tecnici per regolare le attività di scambio dati, concertazione, gestione delle esigenze territoriali e semplificazione normativa. Inoltre, grazie a TE.R.R.A., il nuovo Portale digitale su Territorio, Reti, Rinnovabili e Accumuli introdotto dalla Legge 11/2024 (già “Decreto energia”), realizzato e sviluppato da Terna, un ampio patrimonio informativo sarà messo a disposizione di amministratori nazionali e locali, legislatori e sviluppatori.

La Regione Piemonte e Terna si impegnano a promuovere qualsiasi forma di confronto e di progettazione partecipata con le amministrazioni locali, gli stakeholder e la popolazione al fine di condividere le scelte localizzative degli interventi di sviluppo della rete, velocizzare i tempi di realizzazione delle opere previste, garantire al territorio una rete elettrica ancora più efficiente e sostenibile e, allo stesso tempo, valorizzare il patrimonio ambientale e culturale.
Il presidente Alberto Cirio e gli assessori Matteo Marnati e Andrea Tronzano spiegano: “Quella dell’approvvigionamento energetico è una delle grandi sfide dei prossimi decenni e il Piemonte è attrezzato per affrontarlo. Siamo stati tra le prime regioni a mettere a gara le concessioni idroelettriche con l’obiettivo di usare anche l’energia come leva d’attrazione di investimenti e di supporto alle imprese. Terna rappresenta una realtà importante per il nostro territorio grazie anche agli investimenti che ha annunciato e la sigla di questo accordo rappresenta un tassello in più perché la condivisione e il monitoraggio dei dati rappresenta sempre di più uno strumento essenziale per programmare e raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico e di tutela dell’ambiente”.
La firma del protocollo segue il piano di investimenti per il Piemonte novembre scorso per 360 milioni di euro.

50 anni di eccellenza per lo Studio Tomaino: una serata di celebrazioni in grande stile

 

Agliè (TO), 5 ottobre 2024 – Una serata memorabile ha segnato il 50° anniversario dello Studio Tomaino, punto di riferimento nel settore della consulenza del lavoro. L’evento, tenutosi presso il Salone Franco Paglia di Agliè, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui rappresentanti istituzionali e clienti storici dello Studio.

Tra i presenti, il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, che ha portato i saluti ufficiali del Consiglio Regionale, ha dichiarato: “Sono onorato di partecipare a questa celebrazione non solo in qualità di consigliere, ma anche come cliente dello Studio Tomaino da oltre trent’anni. Cinquant’anni di passione, impegno e competenza hanno reso questo Studio un punto di riferimento per numerose aziende.”

Lo Studio Tomaino, fondato nel 1974 da Pietro Tomaino, continua a crescere sotto la guida esperta dei figli Davide, Stefano, Roberto e Gianluca, che hanno raccolto l’eredità paterna portando avanti con grande professionalità la tradizione di eccellenza. Pietro Tomaino, ancora oggi attivo, fornisce il suo prezioso supporto alla gestione dello Studio.

Nel corso della serata, gli ospiti hanno potuto ripercorrere la storia dello Studio attraverso immagini e testimonianze, in un contesto di altissimo livello e in pieno stile gran galà. L’evento è stato arricchito dalla presenza di figure istituzionali locali, tra cui il Sindaco di Rivarolo Canavese, Martino Zucco Chinà, e il Sindaco di Favria, Vittorio Bellone.

“La storia dello Studio Tomaino è una storia di fiducia reciproca, crescita e successi condivisi,” ha aggiunto il Consigliere Regionale, “e sono certo che i prossimi cinquant’anni saranno altrettanto brillanti.”

La serata si è conclusa con il taglio della torta celebrativa e un brindisi augurale, lasciando a tutti i presenti il ricordo di un evento straordinario.

Festival dell’innovazione e della scienza oltre Settimo

In attesa del Festival dell’innovazione e della scienza, in programma a Settimo Torinese dal 6 al 13 ottobre

Il Festival dell’innovazione e della scienza si terrà a Settimo Torinese dal 6 al 13 ottobre prossimo. Il festival quest’anno uscirà dai confini settimesi per diffondersi nei Comuni di Avigliana, Brandizzo, San Mauro Torinese e Venaria Reale.

Il Festival è giunto alla sua dodicesima edizione e quest’anno sarà dedicato al tema “Frontiere-Oltre limiti e confini”, dove frontiere è inteso come un limite che si sposta sempre più in avanti e al quale bisogna guardare senza schemi obsoleti e senza paura. Questo tema così attuale verrà declinato attraverso interviste, dialoghi, workshop, mostre, laboratori e spettacoli, oltre a momenti dedicati alle scuole. Si tratta di un’occasione unica per approfondire temi centrali del dibattito pubblico, stimolando riflessioni con esperti, artisti e personalità del mondo dello spettacolo e specialisti del settore. Gli incontri saranno concentrati alla Biblioteca Archimede, in piazza Campidoglio 50, a Settimo Torinese.

Molti i temi che verranno trattati, dalla tecnologia all’innovazione, all’ambiente, alla sostenibilità, non dimenticando spettacoli, musica e attualità.

A far entrare nel cuore del Festival sarà uno tra i primi ospiti, Nicola Lagioia, che terrà una lectio magistralis su “Varcare le frontiere con le parole. Una lezione sul potere della letteratura, da Omero ai giorni nostri”. Verranno inoltre inaugurate alcune mostre come “Iride a fumetti”, che racconterà attraverso 28 tavole a fumetti il programma spaziale italiano di osservazione della Terra, Meccanismi, il Museo è la città, che promuove l’offerta museale e culturale di Settimo Torinese con l’Ecomuseo del Freidano; ‘Silent Book- Grandi libri senza parole’ che condurrà lo spettatore attraverso la magia delle illustrazioni.

Un pomeriggio di attività sperimentali si terrà con Scienza in piazza e MU CH, primo museo interattivo in Europa, interamente dedicato alla chimica, che proporrà un percorso innovativo in occasione di un laboratorio per bambini.

Tra i volti televisivi ricordiamo la partecipazione di Fabio Caressa e Benedetta Parodi giovedì 10 ottobre nell’appuntamento “Calcio e pepe. Insieme è meglio”, sabato 12 ottobre quella di Valerio Lundini, che si racconterà tra realtà e paradosso, e di Luca Bizzarri domenica 13 ottobre, che proporrà “Non hanno un amico” e sempre domenica 13 Pif proporrà l’intervento “L’amore, che marziano!”

Scopo del festival è anche quello di rendere comprensibile al pubblico la portata delle rivoluzioni tecnologiche che si stanno vivendo. Lo farà il fisico Federico Faggin, che presenterà il suo ultimo libro “Oltre l’invisibile. Dove scienza e spiritualità si uniscono “. Argomento di grande attualità è poi quello dell’intelligenza artificiale, sul quale parleranno il giornalista Simone Arcagni e il filosofo Andrea Colamedici. Interverranno il matematico Piergiorgio Odifreddi e Marco Grosso, responsabile del Radiomics Lab, centro di ricerca piemontese per l’applicazione in medicina dell’AI. Parteciperà anche Antonella Viola, professoressa ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, che spiegherà di che cosa si tratta quando si parla di scienza inclusiva.

Al Festival ci saranno anche i Panel Caffè scientifici, brevi approfondimenti divulgativi tenuti da ricercatori del Nico, Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi del Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi Montalcini dell’Università di Torino. Ci saranno anche panel con Pillole di videogiochi.

Non mancherà nel festival la componente di musica e spettacoli, con momenti di intrattenimento di ogni genere, come lo spettacolo dell’illusionista Luca Bono, “La rivincita dei Boomer” con Ivano Zoppi, l’attore Germano Lanzoni, il rapper Rancore, il mentalista Antonio Argus.

Si parlerà anche di salvaguardia del pianeta con David Avino, CEO e fondatore di Argotec e sul cibo e l’alimentazione sostenibile interverranno Marco Panara, giornalista e scrittore, che presenterà il suo libro “La rivoluzione dell’hamburger” e Alberto Grandi, professore di Storia del Cibo e presidente del corso di Laurea in Economia e Management all’università di Parma.

Per informazioni e prenotazioni contattare il n 3455810975 e visitare il sito del Festival.

Il Museo dell’Automobile racconta i 125 anni di Fiat

Una  mostra che ne ripercorre più di un secolo di sperimentazioni.

Dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 al MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile

 

 

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1923. Stabilimento Lingotto pista sopraelevata collaudo vetture

In occasione dell’anniversario dei 125 anni dalla fondazione della FIAT, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile presenta la mostra 125 VOLTE FIAT che ripercorre la lunga e avvincente storia, unica nel contesto industriale novecentesco, della fabbrica automobilistica torinese. Il progetto espositivo, curato da Giuliano Sergio e realizzato in collaborazione con Centro Storico FIAT e Heritage HUB, è visitabile dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 negli spazi al piano terra del Museo.

 

Nata nel 1899, la Fabbrica Italiana Automobili Torino ha saputo cogliere le opportunità della rivoluzione industriale e dell’unità nazionale italiana per imporsi come principale interprete privato della modernizzazione del paese nel secolo scorso. Attingendo al grandissimo patrimonio visivo prodotto o ispirato da FIAT, la mostra ripercorre il legame che ha unito l’azienda automobilistica torinese allo sviluppo culturale, industriale ed economico dell’Italia e racconta il modello di modernità immaginato, progettato e promosso da un’azienda che con la sua intraprendenza ha influenzato una larga parte della storia nazionale.

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Sx: 1956. Colonia estiva Fiat di  Marina di Massa in Toscana

Dx: 1957. Set cinematografico per la pubblicità della Fiat Nuova 500

In esposizione al MAUTO, otto vetture rappresentative della storia del celebre marchio italiano corredate da una ricchissima selezione di opere d’arte, bozzetti d’artista e manifesti pubblicitari, documenti d’archivio e materiali grafici, fotografici e audiovisivi d’eccezione che contribuiscono a definire l’immaginario visivo dell’azienda.

 

L’ambizione di questa mostra e del catalogo che la accompagna è di raccontare i 125 anni della Fiat attraverso un caleidoscopio di immagini, un turbinio di oggetti, una miriade di tracce e documenti inattesi. Vorremmo sorprendere un pubblico troppo avvezzo a considerare la Fiat come una semplice fabbrica di automobili e già pronto a ammirare la lunga e ordinata carrellata dei prodotti che hanno fatto la storia industriale italiana e internazionale. Dietro l’immaginario ufficiale e un po’ polveroso dell’ammiraglia nazionale dell’automotive si nasconde una storia sorprendente e mobile, la capacità che l’ha sempre contraddistinta di saper interpretare le tumultuose vicende storiche del Novecento per proiettarsi nel contemporaneo”. Giuliano Sergio, Curatore della mostra.

 

Un percorso espositivo che, attraverso la potenza evocativa degli oggetti e delle immagini, racconta oltre un secolo di storia e sperimentazioni – non solo in campo automobilistico – offrendo uno sguardo approfondito sul modello imprenditoriale unico di un’azienda che ha rappresentato la via italiana alla modernità.

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Sx: 1935 ca. Fiat. Collage. di F. Casorati

Centro: 1958. Elettrodomestici Fiat.  copertina dépliant pubb.

Dx: 1928. manifesto  per la Fiat 521 (Il discobolo) di J. Le Breton

Giachino: La TAV porterà un futuro di lavoro e di benessere alla Val Susa e a Torino

”Perché si è perso tanto tempo? Ci ha rimesso il lavoro e ci rimette lo Stato con la mancata crescita economica e con il aumento dei costi.

Ecco cosa ci costano i NoTav, i Cinque stelle e in parte qualcuno di quelli che avevano l’incarico di realizzarla e che in questi anni hanno traccheggiato o bamblinato…” così Mino Giachino , leader dei SITAV, in visita oggi al cantiere della TAV dal lato francese.

“Sui treni AV in Italia operano migliaia di persone, dai macchinisti al Capotreno , dai controllori agli operatori delle pulizie e al servizio bar e ristorazione. Tutti assunti a tempo indeterminato con 14 mensilità che grazie all’impegno dei Governi danno all’Italia un servizio importante, cambiando la Mobilità in Italia, una mobilità green.

 

Quando saranno completate la TAV, il Terzo Valico, il Brennero i vantaggi saranno centuplicati con aumento turismo internazionale e della logistica e lo spostamento del trasporto merci. “Dalla  strada alla rotaia. In Francia oltre ai tunnel esplorativi stanno già scavando il tunnel definitivo che abbiamo potuto visitare oggi . Al cantiere e alla TELT lavorano tanti italiani, diplomati, laureati ingegneri e geologi. Che bello sentire la stima e l’affetto di chi lavora dentro il cantiere ripaga dell’impegno di vent’anni”, così ha commentato Giachino.