Stagione invernale al via ma con l’incognita dei turisti stranieri.
In Valle d’Aosta e Piemonte – si legge sul Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 3 dicembre – gli arrivi dall’estero hanno un ruolo chiave sul successo e il fatturato della stagione. Buono il trend delle prenotazioni per il Ponte dell’Immacolata e l’altissima stagione di Natale e Capodanno ma gli arrivi sono spesso confermati sotto data. Alessandro Comoletti, presidente di Federalberghi Piemonte, lancia l’allarme in un’intervista all’inserto dedicato ai territori del nordovest: «Se ci sarà un altro inverno di lockdown l’economia della montagna non potrà superarlo – avverte – le prenotazioni ci sono ma se ci saranno nuove restrizioni arriveranno gli annullamenti».
L’analisi mette in evidenza che Torino, Milano e Bologna sono le città con le percentuali più alte di affitti da parte di inquilini in arrivo da altre province (rispettivamente 28,3%, 25,6% e 22,2%). Rispetto al 2019 si tratta comunque di percentuali in calo, un anno fa infatti a Torino gli inquilini in arrivo da altre province si attestavano al 31,2%, a Milano al 35,2% e a Bologna al 30,0%: è evidente come lo smart working e la didattica a distanza abbiano inciso negativamente su questo segmento del mercato delle locazioni.