ECONOMIA- Pagina 293

I giovani ambasciatori di The ONE Campaign a Roma per il G20

Presente una delegazione torinese 

I giovani ambasciatori di The ONE Campaign  a Roma chiedono ai leader del G20 di concretizzare i loro impegni per porre fine alla pandemia.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

I giovani ambasciatori di The ONE Campaign sono all’opera in questi giorni con azioni di campagna per le strade di Roma e chiedono ai leader del G20 di agire sulla duplice crisi sanitaria e globale perché solo una risposta globale metterà fine alla pandemia.

“E’ importante che ci mettiamo in gioco e chiediamo ai Leader del G20 di fare la propria parte nella lotta alla pandemia. Questa crisi ha colpito tutti, ma l’utilizzo di due pesi e due misure nella risposta alla stessa, pone i paesi a basso-medio reddito in una situazione di svantaggio”

E il messaggio risulta ancora più importante in occasione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo del G20.

L’Italia, in qualità di presidente del G20 ha un ruolo fondamentale nel far convogliare gli impegni presi nei mesi scorsi in azioni concrete. Infatti, nonostante l’emissione di Diritti Speciali di Prelievo (DSP) da parte del Fondo Monetario Internazionale per un totale di 650 miliardi di dollari, molti dei paesi del G20 non hanno ancora riassegnato parte delle loro quote in favore dei paesi in via di sviluppo. Allo stesso modo, non è stato ancora adottato un piano per rispettare l’impegno di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro il 2022.

“Non possiamo sprecare questa importante opportunità di incontro” -dichiarano i giovani ambasciatori- “ Abbiamo tutti gli strumenti per porre fine alla pandemia e dobbiamo usarli per assicurare un futuro più equo e sostenibile per tutti”

Martina Nuti, referente ONE per l’Italia in merito alle attività di campagna dei giovani ambasciatori a Roma ha dichiarato:

“Sono molto contenta di avere il supporto dei nostri giovani ambasciatori in questa battaglia per porre fine alla pandemia. Il messaggio che trasmettono è molto chiaro: non possiamo permetterci di non agire perchè il prezzo da pagare per tutti noi sarà molto alto.”

“il Vertice dei leader del G20 sarà un momento chiave per capire se usciremo dalla pandemia ora o tra dieci anni. I Leader del G20 devono mettere in campo azioni concrete tra cui il pieno rifinanziamento dell’ACT-A, l’adozione di un piano ben definito per la vaccinazione del 70% della popolazione mondiale entro settembre 2022 e l’assegnazione di almeno 100 miliardi di dollari DSP ai paesi in via di sviluppo”

Turismo in Piemonte, estate top: italiani e stranieri quasi al livello 2019

Estate turistica di piena ripresa in Piemonte, italiani e stranieri quasi al livello 2019: +54% di arrivi e +63% di pernottamenti rispetto al 2020 nei mesi di giugno e luglio e movimenti di agosto quasi pari ai livelli 2019: oltre 500.000 arrivi e circa 2milioni di pernottamenti.

Germania sempre primo mercato estero. Piemonte premiato come regione italiana con le migliori recensioni online per l’offerta enogastronomica

 

Giugno e luglio sono stati i mesi della ripartenza del turismo in Piemonte: grazie non solo ai molti italiani che l’hanno scelto per le proprie vacanze, con oltre il 35% di arrivi in più che nel 2020, ma anche per il ritorno dei viaggiatori esteri, più che raddoppiati rispetto allo scorso anno. Il mese di agosto ha fatto registrare movimenti analoghi a quelli di agosto 2019. Un bilancio positivo confermato dal monitoraggio delle recensioni on-line, dove il passaparola digitale di chi ha vissuto l’esperienza di soggiorno sul nostro territorio è aumentato del 48%, assegnando sempre ottimi giudizi.

I risultati delle rilevazioni – elaborate dall’Osservatorio Turistico Regionale che opera in VisitPiemonte-Regional Marketing and Promotion – sono state presentate martedì 19 ottobre presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte, alla presenza del Presidente Alberto Cirio e dell’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio e del Presidente di VisitPiemonte, Giuseppe Carlevaris.

“Il turismo estivo 2021 in Piemonte è stato caratterizzato da un grande ritorno degli stranieri, soprattutto con tedeschi, con olandesi, scandinavi e francesi – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Poggio -. Le prenotazioni per quest’autunno e per la primavera 2022 fanno ben sperare grazie a un Piemonte ricco di luoghi di assoluta eccellenza nel panorama delle attrazioni culturali e paesaggistiche italiane. Dalla ripartenza della vendita dei nostri voucher vacanza, il 15 luglio, ne sono stati già venduti 60mila per un totale di 360mila pernottamenti. A breve invece uscirà un bando da 6 milioni di euro per la qualificazione delle strutture ricettive, volto soprattutto alla realizzazione di strutture e aree esterne per far fronte ai protocolli post-pandemici. Un ulteriore aiuto dalla Regione per un settore, il turismo, che si conferma una risorsa preziosa per tutto il territorio”.

MOVIMENTI TURISTICI IN PIEMONTE: ANDAMENTI, MERCATI E PROVENIENZE – DATI PROVVISORI

I mesi estivi di giugno e luglio 2021 registrano +54 % di arrivi e +63% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a conferma della ripresa dei movimenti turistici nel territorio piemontese; rispetto al 2020 abbiamo riguadagnato importanti quote di mercato, con il mese di agosto che ha registrato movimenti turistici comparabile ad agosto 2019 pari a circa 500.000 arrivi e 2milioni di pernottamenti. Complessivamente dai dati raccolti – ancora provvisori e per alcune aree parziali – si può stimare che il bilancio del turismo estivo in Piemonte per il 2021 differisca dai livelli pre-pandemici per circa 20-25% di turisti che ancora sono mancati sul territorio.

L’incremento dei movimenti turistici italiani è pari a oltre il 35% e i movimenti dall’estero sono più che raddoppiati rispetto all’anno precedente.

La Germania è sempre il primo mercato estero per arrivi e pernottamenti: i turisti tedeschi che nell’estate hanno scelto il Piemonte hanno prodotto il doppio dei movimenti del 2020, riducendo il calo del 2019 al 25% circa; a seguire, Paesi Bassi e Svizzera e poi Francia, Belgio e Danimarca; in particolare il Belgio e la Svizzera registrano, rispettivamente, oltre il doppio dei pernottamenti del 2020 e +79% in confronto all’anno precedente: sono le provenienze che maggiormente si avvicinano ai livelli dello stesso periodo del 2019 (-13% e -17%).

In crescita i movimenti da parte di tutte le regioni italiane: cresce il turismo interno quale primo bacino nazionale: i piemontesi che sono rimasti in regione hanno segnato +30% di arrivi e +20% di pernottamenti, se pur ancora a livelli più bassi rispetto al 2019; a seguire i lombardi (+27% di arrivi e +37% di pernottamenti) che “performano” anche meglio del 2019 +6% di arrivi e +16% di pernottamenti. Ottimi risultati anche dal Lazio che triplica i pernottamenti estivi sul nostro territorio.

MOVIMENTI TURISTICI IN PIEMONTE – DINAMICA DELLE AREE PRODOTTO

A fronte delle tendenze della vacanza estiva 2021, ancora orientate ad ambienti poco affollati e destinazioni dove rilassarsi e godere della natura, il Piemonte ha potuto naturalmente offrire prodotti turistici adatti a queste esigenze.
In particolare:

il prodotto lago registra nei primi due mesi dell’estate 2020 il raddoppio dei pernottamenti e +69% degli arrivi e riduce lo scostamento rispetto al 2019: circa -23%, attribuibile alla mancanza dei turisti dall’estero che tuttavia sono raddoppiati rispetto all’anno pandemico; sono gli italiani ad aver scoperto i laghi del Piemonte +29% di arrivi e +49% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2019;

incrementi anche per la montagna estiva, che già l’anno scorso aveva registrato minori perdite di mercato: +19% arrivi e +23% di pernottamenti rispetto al periodo giugno-luglio del 2020;
ottimo l’inizio di stagione estiva per le colline piemontesi che tradizionalmente vedono nei mesi autunnali la maggiore concentrazione di movimenti turistici, con il sondaggio di propensione per l’autunno che pare confermare questa direzione, evidenziando un aumento dei movimenti turistici di circa l’80 % già nei primi due mesi estivi;

• Torino con la prima cintura ha registrato anch’esso un incremento di oltre il +75%; la quota di mercato mancante rispetto al 2019 si riduce a circa 44% di arrivi e 29% di pernottamenti.

MONITORAGGIO DELLE RECENSIONI ON-LINE E SENTIMENT

Il monitoraggio delle recensioni on-line conferma l’aumento dei visitatori della nostra regione evidenziando incrementi coerenti con le prime indicazioni dei dati statistici dei movimenti turistici. In particolare, si evidenzia che per il comparto della ricettività, direttamente correlato agli arrivi turistici, il numero delle recensioni in Piemonte nel periodo di giugno, luglio e agosto2 è aumentato di +42,1% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Il sentiment del periodo per il “prodotto” Piemonte nel suo complesso – ricettività, ristorazione e attrazioni – è pari a 87,8/100, lievemente più positivo rispetto al totale Italia pari a 86,9/100; e per il comparto ricettività: 88,9/100 Piemonte vs 86,7/100 Italia;

per quanto riguarda le aree prodotto piemontesi, le recensioni relative alla filiera ricettiva hanno registrato incrementi importanti:

– per il prodotto lago+40,4%;
– la montagna (estiva) +26,6;
– per le colline+48,5%;
– perTorino e prima cintura+72,8%.

MONITORAGGIO DELLA SPESA ATTRAVERSO CARTE DI CREDITO

La conferma della ripresa del settore turistico, si evince anche dall’andamento delle transazioni e della spesa attraverso le carte di credito utilizzate in loco (acquisti con tramite POS, ovviamente in forma anonimizzata). Infatti, in seguito ad un recente accordo con Mastercard, è stato possibile analizzare l’andamento delle transazioni in forma indicizzata e valutare la spesa attraverso il valore dello scontrino medio e della spesa media per carta di credito settimanali per alcune aree di studio sperimentale: Torino, i territori montani delle Grandi Stazioni Sciistiche del Piemonte e l’area dei Laghi.

Prendendo come riferimenti i valori della seconda settimana di gennaio 2020 – pre-pandemia – è molto evidente dalla curva delle transazioni settimanali per la categoria “Alloggio”, come la ripresa dei mesi estivi di giugno, luglio e agosto sia migliore della stagione precedente. Guardando ai valori della spesa, si può stimare che lo scontrino medio settimanale per tutti i territori, sia stato maggiore nel mese di agosto 2021 e, nello specifico, per Torino la spesa vari da un minimo di 115 € a un massimo di 139 €, per il territorio delle Grandi Stazioni Sciistiche tra 127 € e 154 € e per l’area dei Laghi fra un minimo di 306 € a 344 €. Per quanto riguarda l’area delle colline, il dato di confronto 2020-2021 sull’autunno, stagione clou per l’area, è in fase di rilevazione.

CONOSCENZA E PROPENSIONE A FARE VACANZA IN PIEMONTE DAI MERCATI DEL NORD EUROPA E DELLA SVIZZERA

Dalla ricerca condotta sui mercati Nord Europei e sul mercato svizzero, emerge che la conoscenza del Piemonte da parte dei turisti svizzeri è molto buona: 87%; la destinazione è ampiamente conosciuta anche dai turisti dal Benelux e della Scandinavia: 65% e 63% rispettivamente.

La propensione alla vacanza per questo autunno è più alta per gli svizzeri (44%) rispetto ai turisti provenienti dal Benelux (25%) e dalla Scandinavia (22%) che, associando il Piemonte alla meta “Italia”, la prediligono per le vacanze della prossina primavera, ma soprattutto dell’estate 2022.

PROPENSIONE AL RITORNO DI CHI HA TRASCORSO UNA VACANZA IN PIEMONTE E PROSPETTIVE PER L’AUTUNNO: FOCUS MERCATO ITALIA

I risultati del sondaggio3 sulla popolazione italiana circa la propensione all’acquisto di una vacanza in autunno in Piemonte indicano buone prospettive.

 

Il 54% degli intervistati che prevedono di fare una vacanza pensa al Piemonte come destinazione (5% sicuramente sì e 49% probabilmente sì), in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso in cui era il 39%. Come per lo scorso anno, anche per l’autunno 2021, i competitor del Piemonte saranno principalmente Trentino Alto Adige e Toscana.

Le principali destinazioni piemontesi, oggetto di preferenza degli italiani in vacanza in autunno, saranno ancora Torino, Langhe Monferrato Roero e il Lago Maggiore e, a seguire, la Valle di Susa e il Lago d’Orta. Chi ha intenzione di venire in Piemonte, si dedicherà ancora di più ad attività all’aria aperta, outdoor, natura, trekking, escursioni, cammini e spiritualità rispetto al dato italiano.

I viaggi e soggiorni culturali saranno comunque molto apprezzati per il Piemonte come per l’Italia in generale.

Chi ha effettuato una vacanza in Piemonte negli ultimi tre anni è stato molto soddisfatto: 62% assegna voto massimo (5 in una scala da 1 a 5) e il 34% voto 4. Nessuno ha indicato un voto 1 o 2.
Il 97% di chi ha soggiornato in Piemonte rifarebbe una vacanza nella nostra destinazione evidenziando, quindi, una grande capacità del territorio di fidelizzare i propri ospiti.

Uno scenario di piena ripresa, dove si collocano in modo significativo i premi di Italia Destinazione Digitale attribuiti al Piemonte in quanto regione italiana che nel 2021 ha registrato nelle recensioni online il sentiment più elevato nei confronti dell’offerta enogastronomica, oltre ad aggiudicarsi il terzo posto per la miglior reputazione complessiva.

Risultati incoraggianti che si aggiungono all’ottimismo generato dai grandi eventi del territorio piemontese, appena conclusi o prossimi: dal grande successo del Salone Internazionale del Libro di Torino, alla 91° edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, tutt’ora in corso; da Vendemmia a Torino – Grapes in Town e Portici Divini dal 22 ottobre al 7 novembre, alle Nitto ATP Finals al Pala Alpitour dal 14 al 21 novembre, alla 28° edizione di Artissima e Luci d’Artista tra la fine di ottobre 2021 e gennaio 2022 , fino all’Eurovision Song Contest dal 10 al 14 maggio 2022 al PalaOlimpico. Grande l’attesa anche per la stagione invernale e la riapertura degli impianti da sci su tutto il nostro arco alpino.

«I dati confortanti che scaturiscono dalle analisi dell’Osservatorio Turistico Regionale sui mesi estivi 2021 sono un segnale positivo, che porta finalmente una nota di ottimismo dopo mesi faticosi per tutti i gli operatori turistici piemontesi. – commenta il neo presidente di VisitPiemonte-Regional Marketing and Promotion, Beppe Carlevaris – I turisti esteri stanno tornando, quelli italiani hanno risposto bene e anche i piemontesi stessi ci hanno aiutati, scegliendo di trascorrere le vacanze nella propria regione. Voglio inoltre sottolineare gli ottimi risultati delle recensioni online, testimonianza che abbiamo una qualità dell’accoglienza eccellente, da incrementare ulteriormente anche con aiuti pubblici. Il settore ha sofferto ma ha tenuto duro, i risultati iniziano ad arrivare e questo è il momento di spingere sulla promozione, in una rinnovata sfida di collaborazione tra tutti gli attori del territorio per dare ancora più evidenza al brand Piemonte. Oggi più che mai la nostra regione ha tutte le carte in regola per diventare una prima scelta per visitatori provenienti da tutto il mondo».

Bye, bye Intel a Torino? Facciamo un po’ di chiarezza

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A cura di lineaitaliapiemonte.it

Di Marco Corrini*

L’impressione è che se Intel si allontana è anche perchè tutti gli attori piemontesi della vicenda, dalla politica all’industria, si siano mossi in ordine sparso. Vale però la pena di fare chiarezza su questa operazione, che molti hanno interpretato come il primo passo per rendere il comparto tecnologico italiano autonomo ed indipendente dal sol levante. In realtà non sarà affatto così, e sopratutto non lo sarà per il mercato dell’automotive, tanto importante per il Piemonte

*Marco Corrini, analista di marketing e scrittore

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/10/29/leggi-notizia/argomenti/messaggi-in-bottiglia/articolo/by-by-intel-a-torino-facciamo-un-po-di-chiarezza-di-marco-corrini.html

Il Festival dell’Economia riparte da Torino

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Il Festival internazionale dell’economia si farà a giugno a Torino.

I promotori hanno infatti accolto l’invito della Regione Piemonte e della Città di Torino, insieme alla Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Camera di Commercio, Università degli studi, Politecnico e Collegio Carlo Alberto. Il quotidiano “La Stampa”, aveva lanciato la candidatura della città ottenendo l’adesione di tutti i candidati sindaco. La rassegna, che si svolgeva a Trento, si terrà da giovedì 2 a domenica 5 giugno e avrà come tema Merito, diversità, giustizia sociale.  “Un’ottima notizia per Torino.  È il riconoscimento alla nostra città di un ruolo da protagonista nel mondo economico e nell’organizzazione di eventi culturali”, commenta il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

Torino, continua la crescita delle compravendite immobiliari residenziali

Il mercato nazionale conferma un andamento positivo e chiude il secondo trimestre del 2021 con un aumento degli scambi del 73,4% rispetto allo stesso trimestre del 2020, penalizzato dal lockdown.

Significativo il confronto con il secondo semestre del 2019 che evidenzia una crescita delle transazioni del 26,1%. È ancora una volta evidente, come già avvenuto nel primo trimestre del 2020, la migliore performance dei comuni non capoluoghi che mettono a segno un incremento dell’81,6% rispetto al secondo trimestre del 2020 e del 31,3% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Tra le grandi città, in cui l’aumento medio rispetto al 2020 è stato del 54,6%, spiccano le performance di Palermo (+70,3%), Napoli (+67,1%) e Genova (+65,7%). Bene anche Bari, Roma e Torino. Rispetto al secondo trimestre del 2019 il numero di compravendite nelle grandi città è aumentato mediamente del 14,0%.

Promozione dei vini nei paesi terzi, i fondi regionali

OCM VINO: DALLA REGIONE 9,2 MILIONI DI EURO PER LA PROMOZIONE DEI VINI PIEMONTESI DI QUALITA’ NEI PAESI TERZI

Aperto il bando 2021 da 8 mln a sostegno dei consorzi di tutela e delle associazioni di produttori

La Regione Piemonte ha assegnato complessivamente 9,2 milioni di euro a favore del comparto vitivinicolo per i progetti di promozione dei vini piemontesi di qualità a denominazione di origine sui mercati dei paesi terzi.

Con una dotazione finanziaria di 8 milioni di euro, prevista dal Programma nazionale di sostegno del Settore vitivinicolo, l’Assessorato all’Agricoltura ha aperto il bando sulla misura Ocm vino promozione che sostiene i consorzi di tutela e le associazioni di produttori vitivinicoli per i progetti regionali e multiregionali nei paesi extra europei, presentati per l’annualità 2021/2022.

Il bando, pubblicato sul sito della Regione al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/ocm-vino-promozione-sui-mercati-dei-paesi-extra-ue-annualita-20212022 prevede una copertura massima del 50% delle attività promozionali presentate da ciascun soggetto beneficiario. Il termine ultimo per la richiesta di contributo è il 5 novembre 2021.

La Giunta regionale ha inoltre assegnato una dotazione di 1,2 milioni di euro da destinare alla liquidazione dei progetti di promozione Ocm vino presentati negli anni precedenti 2020/2021 e 2019/2020.

Per l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo resta essenziale proseguire e intensificare le attività di promozione dei vini piemontesi di qualità nei paesi extraeuropei, tra i quali rientra quest’anno anche la Gran Bretagna per effetto della Brexit, sia per affermare il loro posizionamento sui mercati internazionali sia per contrastare la pressione sui prezzi a causa dei potenziali dazi.

Intel, Grimaldi (LUV-SE): Giorgetti dove sei?

Ministero e Regione non hanno progetti di rilancio del sistema produttivo piemontese. Sappiamo che il Sindaco Lo Russo si prenderà cura di questi temi

“Intel volge infine il suo sguardo altrove: verso il Veneto e la Puglia. Come mesi fa la gigafactory Stellantis, anche la multinazionale statunitense dei microchip non sceglie il Piemonte come sua sede. Tutto ciò mentre Stellantis sigla un accordo sul nuovo hub elettrico di Mirafiori che sancisce la chiusura dello stabilimento Maserati di Grugliasco. La crisi produttiva del Piemonte prosegue inesorabile” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi ed esponente di Sinistra Ecologista, Marco Grimaldi.

“È evidente che il Ministro Giorgetti, che ha sprecato parole su un presunto ‘futuro di investimenti’ provenienti dall’Europa per la nostra regione, non ha in mente alcun progetto di rilancio di questo territorio” – prosegue Grimaldi. – “Viene da chiedersi se certe dichiarazioni fossero unicamente funzionali alla campagna di Damilano, o se tutta la cura mostrata verso Torino e verso l’accordo con Intel sia svanita nel momento stesso in cui alla guida della città è stato scelto qualcun altro. Ma è evidente anche l’assenza della Giunta regionale sulla vicenda. Sono certo che il Sindaco Lo Russo saprà mostrare un atteggiamento e un’attenzione diversa a queste tematiche, immaginare e perseguire una ripresa del settore produttivo per il Capoluogo e non solo”.

 

Comprare casa a Torino: quanto costa un trilocale? Le dieci zone più costose della città  

Casa.it ha analizzato i costi medi per acquistare un trilocale nelle diverse zone di Torino e ha stilato la classifica delle dieci zone più costose: Centro, domina la classifica con un costo medio di 279.000 euro, seguono Precollina con 234.000 euro e San Salvario, Parco Valentino con 208.000 euro.

 Il trilocale è la tipologia di casa più cercata dalle persone per l’acquisto a Torino, ma quali sono le zone più costose di Torino per comprare un trilocale? Casa.it ha analizzato i prezzi di vendita medi degli appartamenti con tre locali negli annunci pubblicati su Casa.it nei primi 8 mesi del 2021, stilando la classifica delle dieci zone più costose di Torino.

La zona più costosa per comprare un trilocale è la zona Centro, con un costo medio per un trilocale di 279.000 euro e un prezzo medio al metro quadro di 2.977 euro. In seconda posizione c’è la zona Precollina, dove un trilocale costa in media 234.000 euro con 2.659 euro al metro quadro. Al terzo posto si posiziona la zona San Salvario, Parco Valentino con un costo medio di 208.000 euro e un prezzo medio al metro quadro di 2.125 euro.

Al quarto posto in classifica Cit Turin con un costo medio per un trilocale di 192.000 euro e un prezzo medio al metro quadro di 2.319 euro. Al quinto posto con un costo medio per un trilocale di 187.000 euro si posiziona la zona Madonna del Pilone, Sassi, con un prezzo al metro quadro di 2.217 euro. Si posiziona al sesto posto la zona Crocetta con un costo medio di 186.000 euro e un prezzo medio al metro quadro di 2.347 euro. In settima posizione troviamo la zona Vanchiglia, Vanchiglietta con un costo medio di 177.000 euro per un trilocale e un prezzo medio al metro quadro di 2.129 euro. All’ottavo posto Pozzo Strada dove un trilocale costa in media 148.000 euro e ha un prezzo medio al metro quadro di 1.807 euro.  Al nono posto, con qualche euro in meno, si posiziona Santa Rita con un costo medio per i trilocali di circa 148.000 euro e un prezzo medio al metro quadro di 1.784 euro.

Al decimo posto Mirafiori sud con 148.000 euro di costo medio per il trilocale e una spesa di 1.457 euro al metro quadro.

Per il 2022 sono 52 milioni i fondi messi in campo da Fondazione CRT

Salgono a 52 milioni ( erano 50 l’anno scorso) i fondi messi in campo da Fondazione CRT per il sostegno al Terzo Settore e alle realtà non profit dell’arte, della cultura, della ricerca, del welfare, dell’ambiente, e dell’innovazione sul territorio.

La cifra è stata decisa con l’approvazione all’unanimità del Documento Programmatico Previsionale (DPP) da parte del Consiglio di Indirizzo.

“ Un vero e proprio ‘piano strategico per il territorio’, lo ha definito il Presidente Giovanni Quaglia ,”con l’obiettivo di costruire insieme alle istituzioni, alla business community e alla società civile organizzata un futuro più sostenibile, più digitale, più inclusivo e più resiliente per l’intera comunità, a partire dalla next generation”.

In particolare, 16,5 milioni di euro saranno destinati per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, le mostre e il rilancio del settore culturale dopo la pandemia; 16 milioni per le attività scientifiche e tecnologiche, la ricerca applicata e l’innovazione (con una particolare attenzione a temi strategici quali la digitaltransformation), la formazione del capitale umano fin dai primi anni di scuola e il rafforzamento delle competenze dei giovani talenti; 16 milioni per la promozione dell’imprenditoria sociale, l’inclusione delle persone in difficoltà, la salvaguardia del territorio, il consolidamento del sistema di primo intervento del 118 e della protezione civile.

3,5 milioni sono stanziati per progetti innovativi da realizzare in sinergia con due componenti innovation oriented del “Gruppo CRT”: la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e le OGR Torino, hub internazionale di sperimentazione culturale e tecnologica. Le OGR Tech, in particolare, unico luogo in Italia con 9 diversi programmi di accelerazione di start up (dalle smartcities al gaming, fino alle scienze della vita), punteranno sempre più sulla leva dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale per l’impatto sociale attraverso il Data Science for Social GoodCenter.

Digital e Data Science saranno anche al centro delle progettualità a supporto dell’imprenditoria sociale e del suo impatto, da implementare nell’ambito del partenariato tra Fondazione CRT, OGR e Microsoft.

Guardiamo al 2022 con maggiore ottimismo, potendo contare sull’attenta gestione patrimoniale, dalla quale abbiamo continuato a generare una buona redditività anche durante i momenti più complessi della pandemia, su una robusta posizione finanziaria netta costruita nel tempo e sul ritorno alla distribuzione dei dividendi; tutti elementi che ci consentono di liberare nuove risorse a sostegno del territorio e del suo sviluppo anche per il prossimo anno”, dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci.

Nel 2022, insieme con la Rockefeller Foundation, La Fondazione CRT avvierà nuove progettualità e integrerà nei propri interventi così come in quelli degli enti strumentali gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

In generale, particolare attenzione sarà rivolta ai percorsi di professionalizzazione e di sviluppo delle realtà dello spettacolo dal vivo, per favorire la ripresa del settore messo a dura prova dalla pandemia.

Nell’area Ricerca e Istruzione partirà il primo corso di alta formazione gratuita per nuove leadership “Talenti per la Comunità”, per laureati ad alto potenziale selezionati su base nazionale: il progetto trae origine da una delle dieci idee per un futuro più sostenibile, inclusivo e orientato alla creazione di valore sociale, emerse dagli “Stati Generali” della Fondazione CRT.

Prenderà il via anche un progetto per la valorizzazione dei Dati. Obiettivo: “coltivare” una nuova generazione di Data Scientist per l’impatto sociale e creare una rete di ambasciatori dell’uso sociale dei dati, i “Data Steward”, nuova figura prevista dalle normative europee sui Dati.

Dopo una prima sperimentazione, nel 2022 entrerà a regime il progetto Talenti per la Scuola, orientato alla diffusione delle discipline tecnico-scientifiche mescolate agli strumenti digitali e alla creatività per combattere la dispersione scolastica, affrontare le problematiche adolescenziali e la perdita di socialità amplificata dalla pandemia.

In ambito Welfare e Territorio sarà messa a disposizione della collettività la prima Agenda per la disabilità in Italia, che sarà presentata il prossimo 3 dicembre. Inoltre, il 19 gennaio 2022, alle OGR, saranno presentati i risultati dell’indagine sull’impatto generato dal progetto decennale di formazione Operatori museali e disabilità che, che ha coinvolto in Italia 300 realtà e 1.000 operatori culturali.