ECONOMIA- Pagina 287

In Francia sono partiti i lavori del cantiere Tav

In Francia ha preso il via il cantiere per la realizzazione del maxi-tunnel da 23 km nell’ambito del progetto Tav della Torino-Lione.

Le prime installazioni sono state effettuate  al cantiere di La Praz, nel Comune di Saint-Andrè in Maurienne. Le frese opereranno ufficialmente da metà 2022.

La cordata di imprese che si è aggiudicata i lavori si impegna a rispettare il protocollo che “rafforza e sistematizza il presidio della sicurezza sul lavoro”.

(foto archivio)

Sara Origlia eletta Presidente regionale del Movimento Donne Impresa

E’ stata eletta la nuova Presidenza del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Piemonte. All’unanimità delle presenti, la nuova Presidente incaricata è Sara Origlia, classe 1973, componente della Giunta di Confartigianato Imprese Piemonte e Vice Presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Cuneo.

Titolare della pasticceria “La Talpina snc”, la neo Presidente Origlia ha nominato, con l’approvazione del Consiglio direttivo, quale sua Vice Presidente Vicaria la Presidente del Movimento di Confartigianato Imprese Asti, Anna Oliva.

Tra i numerosi obiettivi espressi da Sara Origlia nel suo Programma di mandato per i prossimi quattro anni, quello di “accrescere nelle donne imprenditrici e nel nostro movimento, il valore della passione delle nostre professioni, la consapevolezza dei nostri ruoli, la formazione professionale e personale, la forza del lavoro di squadra e della delega per il raggiungimento degli obiettivi, la cultura d’impresa per trasmettere alle nuove generazioni cosa vuol dire fare impresa. Un’impresa caratterizzata dal valore artigiano e dalla resilienza che abbiamo dimostrato affrontando, superando e uscendo rinforzate dalle esperienze negative degli ultimi anni”.

Fortemente sentiti il sostegno e la fiducia espressi dall’uscente Presidente Regionale Daniela Biolatto, ora Presidente nazionale Movimento Donne, e della sua Vice Carla Gino (Donne Impresa Confartigianato Asti).

Le nuove frontiere del turismo post-Covid

 Ne parliamo con l’esperto Alessandro De Cillis

Le nuove frontiere del turismo post pandemico non sono tanto rivolte verso le rotte estere, quanto verso una nuova forma di turismo di promozione del territorio locale e di prossimità.

“La previsione è  sicuramente di crescita e di rinascita dell’incoming turistico – spiega Alessandro De Cillis, fondatore di De Cillis & Partners Communications e Co-fouder del DesignTech che aprirà a MIND, Milano Innovation District – in quanto gli italiani si sono riorientati verso un turismo interno, decidendo di riscoprire il nostro Bel Paese. D’altronde l’Italia detiene ben l’70 per cento dei beni culturali del mondo, 57 siti UNESCO e solo l’impossibilità o difficoltà a varcare i confini esteri, dettata dalla pandemia, hanno condotto alla rivalutazione dei singoli territori e del turismo cosiddetto ‘di prossimità’.

Anche il mercato dei tour operator si sta orientando in questa direzione e grandi operatori del settore si sono dedicati all’incoming in maniera più strutturata.

Nuove tipologie di offerte turistiche vengono indirizzate da nuove formule di soggetti, come le Olta o piattaforme di intermediazione, per esempio Airbnb, che in Italia ha da anni riscosso sempre maggior successo presso clienti esteri e, da un po’ di anni, anche presso turisti italiani”.

Un esempio delle nuove frontiere che sta conoscendo il portale Airbnb è quello della suite più alta d’Europa, creata insieme al complesso della Skyway del Monte Bianco. In occasione dell’apertura degli impianti di risalita e delle piste da sci, il 27 novembre prossimo, grazie a Airbnb una coppia potrà  dormire a 3466 metri di altezza, in uno spazio creato apposta nella stazione di arrivo della Skyway, presso punta Helbronner.

“Quasi tutti gli operatori nel settore turistico utilizzano il canale online – spiega Alessandro De Cillis -. Vi sono soggetti innovativi che lo fanno come WeRoad, una start up nata a Milano pochi anni fa, ma ormai conosciuta un po’ in tutta Italia, che nasce dall’esigenza di organizzare viaggi di gruppo tra persone che, per svariati motivi, di budget, di ferie o di impossibilità  di mettersi d’accordo con gli amici, non  vogliono rinunciare al piacere di viaggiare. WeRoad dà la possibilità a queste persone di viaggiare da sole, nel periodo in cui più preferiscono, in gruppi al massimodi quindici persone.

Chi si affida a WeRoad rappresenta, per esempio, una nuova tipologia di turista che preferisce alle grandi catene alberghiere, ai resort o ai villaggi all inclusive, l’immergersi nella cultura locale e nella natura del Paese ospitante, scegliendo anche percorsi turistici che consentano contatti con le popolazioni locali”.

“Torino e il Piemonte possono diventare una destinazione europea– aggiunge Alessandro De Cillis – per l’inverno 2021/22, anche alla luce di nuovi collegamenti aerei, tra cui l’apertura della base di Ryanair a Caselle. Torino rappresenta una città con enormi opportunità di crescita turistica, cui possono fare da volano grandi eventi come oggi sono le ATP Finals ( come avvenne per le Olimpiadi nel 2006).

Risulta fondamentale, tuttavia, per migliorare ulteriormente l’attrattività di Torino, delle sue località sciistiche e del territorio piemontese, avviare una buona campagna di comunicazione e marketing, capace di metter in luce le notevoli opportunità turistiche e non solo, anche legate alla gastronomia e al cibo quali veicoli per raccontare il territorio. Eventi come quelli recenti dedicati all’arte (penso a Artissima, Paratissima e Flashback), e i grandi eventi come le ATP Finals possono costituire un prezioso collante per amplificare la notorietà del territorio torinese e piemontese a livello internazionale, anche perché il tennis è uno degli sport più popolari in tanti Paesi del mondo e anche oltreoceano.

Risulta, però, fondamentale per il turismo anche locale e di prossimità, migliorare i servizi di accoglienza turistica, rendendoli maggiormente confortevoli e di più elevata qualità, potenziare l’accessibilità degli spazi cittadini e museali, diffondere i servizi turistici e migliorare il trasporto pubblico locale”.

“Un altro tassello che non deve essere dimenticato – conclude Alessandro De Cillis – per il potenziamento del comparto turistico è quello del turismo invernale, che più di ogni altro è stato  penalizzato dalle restrizioni dovute alla pandemia. È  fondamentale che si torni a sciare con regole precise, che possano consentire di praticare questo sport in totale sicurezza e con il giusto distanziamento in coda e sugli  impianti di risalita”.

Mara Martellotta 

Bonus regionale da 2000 euro ai negozi dei centri commerciali chiusi durante la pandemia

L’assessore al Commercio Vittoria Poggio: «Una ulteriore integrazione di 1 milione per sostenere gli operatori del territorio»

Dalle ore 14.00 di lunedì 15 novembre 2021 gli esercizi di vendita al pubblico all’interno dei centri commerciali, soggetti a chiusura durante l’emergenza sanitaria da COVID-19, potranno presentare domanda per l’ottenimento di un Bonus una tantum a loro riservato nell’ambito delle «Misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19». Lo sportello telematico per la presentazione delle domande resterà aperto fino alle ore 12.00 di martedì 30 novembre.

«Questa nuova misura per la quale abbiamo stanziato 1 milione – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggiointegra quelle già messe in campo per sostenere le diverse categorie di attività commerciali danneggiate, dalle discoteche ai negozi di abbigliamento, con l’obiettivo di supportare gli operatori di un settore importante per il nostro territorio».

L’importo di 2.000 euro per ciascun soggetto può essere richiesto presentando domanda sulla piattaforma dedicata (https://www.spid.piemonte.it/gasp_regione/start.do), alla quale si accede tramite identità digitale (SPID – Carta di Identità Elettronica (CIE) – Certificato Carta Nazionale Servizi). A copertura delle richieste la Regione ha stanziato una somma complessiva di 1 milione di euro. Lo sportello telematico per la presentazione delle domande resterà aperto fino alle ore 12.00 di martedì 30 novembre.

Adidas apre uno dei suoi più grandi outlet store a Vicolungo

The Style Outlets

2 Ampliamento e restyling per adidas a Vicolungo The Style Outlets,
uno dei due centri che il leader europeo di settore NEINVER gestisce in Italia.
Il brand di abbigliamento sportivo tra i più amati di sempre, presente nel centro dal 2013,
è pronto ad accogliere i clienti di Vicolungo il 25 novembre con un nuovo format e un
rinnovato look&feel, in uno store di 630 metri quadrati di superficie. Il nuovo store si
sviluppa su spazi molto più ampi rispetto ai precedenti (+ 91% rispetto alla superficie
precedente) e caratterizzati da un concept all’avanguardia, sia grazie agli spazi in-store,
sia grazie alla torre esterna che sarà una vetrina esclusiva per i prodotti iconici del
marchio e le capsule collection.
Il reopening di adidas conferma una delle vocazioni di Vicolungo The Style Outlets,
quella sportiva. Nelle 150 boutique del centro, gli ospiti possono trovare non solo
abbigliamento tecnico e calzature dei brand sportivi più prestigiosi, ma anche capi casual
e alla moda. Una proposta completa, capace di accontentare sia gli amanti dell’athleisure
e dei look sporty chic, sia gli atleti (o aspiranti tali) degli sport più diversi: dal running, al
fitness, passando per il trekking, il nuoto e il golf, sino allo sci e all’outdoor.

Economia piemontese in recupero nel 2021 ma a diverse velocità

L’economia piemontese nella prima parte dell’anno ha recuperato una parte significativa della perdita causata dalla pandemia, un recupero che, pur a velocità diverse, ha interessato tutti i principali settori.

Le prospettive per i prossimi mesi sono favorevoli ma c’è il problema dell’approvvigionamento delle materie prime e dell’aumento dei prezzi. Presentato oggi il Rapporto: “L’economia del Piemonte – Aggiornamento congiunturale”. Il documento, elaborato dalla Sede di Torino della Banca d’Italia, analizza l’evoluzione della recente congiuntura economica in Piemonte…

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/11/18/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/economia-piemontese-in-recupero-nel-2021-ma-a-diverse-velocita-e-resta-il-problema-delle-materie-p.html

Industria Felix premia il Piemonte che riparte e compete: 9 imprese al top

Giovedì aprirà i lavori in Luiss il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Messina

Le aziende premiate sono 2 di Asti, 3 di Cuneo, 2 di Novara, 1 di Torino e 1 di Vercelli

Industria Felix premia il Piemonte che riparte e compete: sono 9 le imprese al top. Le aziende premiate sono 2 di Asti, 3 di Cuneo, 2 di Novara, 1 di Torino e 1 di Vercelli. C’è un’Italia che riparte e compete, con imprese performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente secondo Cerved e talvolta anche sostenibili. Sono 160 le società di capitali con sede legale in Italia che si sono distinte tramite i risultati di bilancio e che saranno premiate giovedì 25 novembre a Roma all’Università Luiss Guido Carli nell’Aula Magna Mario Arcelli. Tra queste primeggiano le aziende presenti con la sede legale in regioni come Lombardia e Campania con 22 premiate a testa, seguite da Lazio e Veneto. Queste imprese sono state scelte tra i settori strategici, insignite dell’Alta onorificenza di bilancio del Premio Industria Felix – L’Italia che compete, che è un riconoscimento assegnato sulla base di criteri oggettivi e che tiene conto di un incontrovertibile algoritmo di competitività, del Cerved Group Score Impact (l’indicatore di affidabilità finanziaria di una delle più importanti agenzie di rating in Europa) e in alcuni casi del bilancio/report di sostenibilità o della Dichiarazione non finanziaria per le aziende che ne sono in possesso.

La seconda edizione nazionale di Industria Felix, la prima in presenza ma trentasettesima manifestazione nel complesso, sarà aperta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Assuntela Messina e vedrà la partecipazione tra gli altri del vicepresidente nazionale di Confindustria Vito Grassi, del presidente del Copasir Adolfo Urso e di altri ospiti di alto profilo. L’evento è organizzato dal trimestrale di economia diretto da Michele Montemurro Industria Felix Magazine (che venerdì 26 novembre uscirà in edicola in tutta Italia in supplemento a Il Sole 24 Ore), in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Associazione culturale Industria Felix, con i patrocini di Confindustria e Simest, con le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con la partnership istituzionale di Regione Puglia, con la partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Sustainable Development, Egea Commerciale.

Qui di seguito i nomi delle 160 aziende premiate distinte per regioni e province.

Abruzzo (5)

Chieti (3): F.LLI DE CECCO DI FILIPPO – FARA SAN MARTINO – S.P.A., CANTINA TOLLO S.C.A., CEIT S.P.A.

Pescara (1): PESCARA ENERGIA S.P.A.

Teramo (1): GRAZIANO RICAMI S.P.A.

Campania (22)

Avellino (3): ACCA SOFTWARE S.P.A., I.P.S. S.R.L., TORELLO TRASPORTI S.R.L.

Napoli (9): BELLEVUE S.P.A., CIAO PEOPLE S.R.L., DIELLE S.R.L., ESSETI FARMACEUTICI S.R.L., MOSTRA D’OLTREMARE S.P.A., OPTIMA ITALIA S.P.A., RUSSO HOTELS S.R.L., SO.RE.SA. S.P.A., TERMINAL NAPOLI S.P.A.

Salerno (10):  ASIS SALERNITANA RETI E IMPIANTI S.P.A., AVINO S.R.L., CONSAC GESTIONI IDRICHE S.P.A., EXTREMEBIT S.R.L., G.AL.POS. S.R.L., SAN GIORGIO S.P.A., SANTA CATERINA S.P.A., SHOPNOW S.R.L., TRANS ITALIA S.R.L., VILLA CIMBRONE S.R.L.

Emilia-Romagna (13)

Bologna (3): ARGECO S.P.A., CER MEDICAL S.R.L., VRM S.P.A.

Ferrara (1): VISIRUN S.P.A. (VERIZON CONNECT ITALIA S.P.A.)

Forlì Cesena (1): NEW TIME S.P.A.

Modena (1): CERAMICHE CCV CASTELVETRO S.P.A. 

Piacenza (2): DALMINE LOGISTIC SOLUTIONS S.R.L., RAJAPACK S.R.L.

Ravenna (1): ORION ENGINEERED CARBONS S.R.L.

Reggio Emilia (3): SBE VARVIT S.P.A., SMALTICERAM UNICER S.P.A., ZAPI S.P.A.

Rimini (1): SANTA MONICA S.P.A.

Friuli Venezia Giulia (4)

Pordenone (2): AMBIENTE SERVIZI S.P.A., ECO SINERGIE S.C.A.R.L.

Trieste (1): EDIZIONI EL S.R.L.

Udine (1): M.E.P. S.P.A. 

Lazio (20)

Frosinone (2): ALPINE S.R.L. (TIMESPORT24), INTERMODALTRASPORTI S.R.L.

Latina (2): ACQUALATINA S.P.A., HAUPT PHARMA LATINA S.R.L.

Roma (16): ACQUE ALBULE S.P.A., C.S.I. COMPAGNIA SURGELATI ITALIANA S.P.A. (FINDUS), CLINICA VALLE GIULIA CASA DI CURA S.P.A., ECOGEST S.P.A., GRUPPO BUFFETTI S.P.A., I.B.N. SAVIO S.R.L. (ISTITUTO BIOCHIMICO NAZIONALE), IERVOLINO ENTERTAINMENT S.P.A. (IERVOLINO & LADY BACARDI ENTERTAINMENT S.P.A.), LANCIO ENTERTAINMENT S.P.A., PEDEVILLA S.P.A., PHENOFARM S.R.L., ALCEF GROUP S.P.A., SAVIO INDUSTRIAL S.R.L., SE.GI. S.P.A., ULTRAGAS C.M. S.P.A., VILLA MARGHERITA S.P.A., ZOETIS ITALIA S.R.L.

Liguria (3)

Genova (2): DOCKS LANTERNA S.P.A., SILOMAR S.P.A.

La Spezia (1): CAMPO DEL VESCOVO CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE A R.L.

Lombardia (22)

Bergamo (4): CACCIAMATTA S.R.L., CATELLANI & SMITH S.R.L., DESPE S.P.A., SANDRINI METALLI S.P.A.

Brescia (2): PORTAMB S.R.L., R.M.B. S.P.A.

Como (2): AEREA S.P.A., COMO ACQUA S.R.L.

Cremona (1): ENERCOM S.R.L.

Milano (10): BRACCHI S.R.L., EUROVETROCAP S.P.A., FRACHT ITALIA S.R.L., FRAMIS ITALIA S.P.A., GRAFICHE PIZZI S.R.L., ISTITUTO EUROPEO DI ONCOLOGIA S.R.L., NITROLCHIMICA S.P.A., TECHEDGE S.P.A., TRENORD S.R.L., WIIT S.P.A.

Monza e Brianza (1): IMPORT FOR ME S.R.L.

Pavia (2): SEA VISION S.R.L., VAR S.R.L.

Marche (3)

Ancona (1): NUMANABLU S.P.A.

Ascoli Piceno (1): CIIP S.P.A.

Fermo (1): S.T.E.A.T. (Società Trasporti Ete Aso Tenna) PUBBLICI TRASPORTI S.P.A.

Molise (1)

Isernia (1): ICM S.P.A. 

Piemonte (9)

Asti (2): AR S.R.L., G.A.I.A. Gestione Ambientale Integrata dell’Astigiano S.P.A.

Cuneo (3): CASA DI CURA PRIVATA CITTA’ DI BRA S.P.A.,  NUTKAO S.R.L., TECNOEDIL S.P.A.

Novara (2): ITAL ARGILLE S.R.L., PROCOS S.P.A.

Torino (1): B. ENERGY S.P.A.

Vercelli (1): C.G.T. S.P.A.

Puglia (15)

Bari (6): ACQUEDOTTO PUGLIESE S.P.A., AZIENDA MUNICIPALE GAS S.P.A. (RETEGAS BARI), DICIOLLA S.R.L., INCENTIVE PROMOMEDIA S.R.L., OROPAN S.P.A., SOFT LINE S.P.A.

Brindisi (1): VINICOLA MEDITERRANEA S.R.L.

Foggia (2): ECODAUNIA S.R.L., SOCIETÀ COOPERATIVA A RESPONSABILITA’ LIMITATA APULIA

Lecce (4): ANTICA AZIENDA AGRICOLA VITIVINICOLA DEI CONTI LEONE DE CASTRIS S.R.L., DEGHI S.P.A., LEO SHOES S.R.L., N & C S.R.L.

Taranto (2): ECOLOGICA S.P.A., PROGEVA S.R.L. 

Sardegna (3)

Cagliari (2): COSIR S.R.L., SHIFT S.P.A.

Sassari (1): VERDE VITA S.R.L. 

Sicilia (8)

Agrigento (1): TRAINA S.R.L.

Catania (3): BRUNO S.P.A., ETNALAND S.R.L., REM RADIOTERAPIA S.R.L.

Palermo (3): GRIMALDI EUROMED S.P.A., I.S.M.E.T.T. S.R.L., MARIA ELEONORA HOSPITAL S.R.L.

Siracusa (1): IREM S.P.A.

Toscana (7)

Arezzo (1): L.E.M. S.R.L

Firenze (3): BERINGER BLASS ITALIA S.R.L. SOCIETA’ AGRICOLA (CASTELLO DI GABBIANO), ENEGAN S.P.A., PUBLIACQUA S.P.A.

Livorno (2): A.S.A. AZIENDA SERVIZI AMBIENTALI S.P.A., SCAPIGLIATO S.R.L.

Siena (1): SIDERURGICA FIORENTINA S.P.A.

Trentino-Alto Adige (4)

Bolzano (2): EISACKWERK S.R.L., INFRANET S.P.A.

Trento (2): CANTINA TOBLINO S.C.A., UNIFARM S.P.A.

Umbria (4)

Perugia (3): MANINI PREFABBRICATI S.P.A., OFFICINE MECCANICHE AERONAUTICHE S.P.A., UMBRAGROUP S.P.A.

Terni (1): PAOLINI S.P.A.

Veneto (17)

Padova (7): GOTTARDO S.P.A., INTERPORTO PADOVA S.P.A., KERING EYEWEAR S.P.A., RESIDENCE S.R.L., SERIPLANET S.R.L., SISET S.P.A., UNOX S.P.A.

Treviso (2): MONTELVINI S.R.L., ROTAS ITALIA S.R.L.

Venezia (3): MARINA DI VENEZIA S.P.A., SANTA MARGHERITA S.P.A., VEGA CARBURANTI S.P.A.

Vicenza (5): CITY GREEN LIGHT S.R.L.,  IL CEPPO S.R.L.,  MEDIO CHIAMPO S.P.A., SALVAGNINI ITALIA S.P.A.,  SERENISSIMA RISTORAZIONE S.P.A.

Il mercato immobiliare residenziale in ripresa a Torino

“In questa seconda parte del 2021 il mercato torinese mostra dinamiche discordanti nei due diversi settori del residenziale e del non residenziale. Il primo mostra il proseguimento di un recupero iniziato all’inizio del 2021 con la dinamica delle compravendite e l’intensità della domanda posizionati vicino ai livelli massimi del periodo dal 2000 ad oggi. Nel non residenziale la già critica situazione degli anni passati sembra arrestarsi e volgere su dinamiche più favorevoli” – è quanto emerge dal 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2021 di Nomisma.

 

Comparto residenziale

Sul mercato residenziale la domanda post Covid sembra essersi rivitalizzata, tornando inaspettatamente vivace già a partire dalla fine del 2020, mentre la domanda per locazione risulta più instabile e mostra anch’essa un miglioramento nel 2021.

Considerando, in particolare, il mercato delle abitazioni usate, si notano variazioni semestrali negative in quasi tutti le zone cittadine (-1,3% in media), fatta eccezione per le zone di pregio, dove i prezzi restano praticamente stabili (+0,2%). A ciò si accompagna una riduzione dei tempi medi di vendita (4,8 mesi) e degli sconti (12,5%), segnali questi di un mercato residenziale più brillante e in recupero rispetto al periodo pandemico, come dimostrano le compravendite effettive registrate dall’Agenzia delle Entrate, che nel primo semestre del 2021 fanno segnare una crescita del 44% sul corrispondente periodo dell’anno precedente.

Anche la locazione registra nella seconda parte del 2021 una lieve riduzione dei canoni (-0,4% la variazione semestrale), in controtendenza con la media nazionale. Tuttavia, il dato complessivo del 2021 risulta positivo, con variazioni annuali prossime alle dinamiche medie dei grandi mercati nazionali (+0,9%). In particolare, le zone di pregio e del centro beneficiano di un aumento dei canoni rispettivamente pari al 2,2% e all’1,6% su base annuale.

Dall’indagine effettuata da Nomisma sugli operatori emerge che nel secondo semestre 2021 circa il 57% della domanda transitata per agenzia è oggi rivolta all’acquisto. Tale percentuale risulta in aumento rispetto alle precedenti rilevazioni (55% a luglio 2021 e 50% a ottobre 2020) e mostra probabilmente l’effetto di un recupero dei piani di investimento delle famiglie, dato da outlook positivi e condizioni di offerta ancora convenienti. Sicuramente una spinta al mercato deriva anche dalla centralità della casa nei programmi delle famiglie torinesi: è molto elevata, infatti, la percentuale di acquisto riferita alla prima casa, che nelle ultime due rilevazioni ha raggiunto il 75%.

Comparto non residenziale

Il settore non residenziale mostra un trend di lungo termine degli indicatori relativi a uffici e negozi in costante calo. Anche nel 2021 si registra un ulteriore calo dei prezzi e dei canoni degli asset non residenziali considerati, che porta gli indicatori sui livelli più bassi della serie storica osservata. I trend riflettono una debolezza strutturale del settore e i dati più recenti confermano la difficoltà di ripresa dei comparti terziario e commerciale. I prezzi medi degli uffici mostrano una flessione (-1,7% la variazione annuale) che si distacca dalla sostanziale stabilità della media del mercato nazionale, con un picco negativo significativo per la zona periferica (-3,1%). Anche gli sconti medi sul prezzo richiesto, seppur in calo rispetto ad un anno fa (17%), risultano superiori alla media nazionale, mentre i tempi di vendita si attestano intorno a 8,5 mesi.

Per quanto riguarda i negozi, i prezzi medi risultano ancora in flessione (-0,5% la variazione semestrale e -0,9% quella annuale). I canoni aumentano leggermente (+0,4% semestrale), mentre i rendimenti medi lordi si portano su livelli record per la città di Torino (6,8%). In relazione al sentiment previsionale, gli operatori indicano una possibile ulteriore contrazione dei prezzi e dei canoni, sia per gli uffici che per i negozi, a fronte di un mercato delle locazioni stabile.

Previsioni settore residenziale

Il sentiment previsionale rilevato da Nomisma evidenzia andamenti di sostanziale stabilità nella dinamica dei prezzi di compravendita e dei canoni, in un mercato in cui le compravendite e le locazioni dovrebbero essere in aumento.

Profitto, filantropia o benefit?

Sono una realtà giovane, ma in forte e costante crescita, che sicuramente in futuro darà una svolta significativa al sistema economico nazionale.

Le aziende benefit sono ormai parecchie centinaia e annoverano nel gruppo non solo piccole realtà locali, ma anche nome prestigiosi dell’industria come Danone, Illycaffé, Alessi; e molte sono in “lista d’attesa” per completare la trasformazione della loro natura per abbracciare la filosofia di azienda sostenibile.

Le aziende benefit sono state regolamentate in Italia dalla legge n.208 del 28/10/2015, che ne fissa i requisiti e che ha preso spunto da una normativa americana, elaborata per la prima volta dal Delaware nel 2010.

Diventare azienda benefit significa cambiare radicalmente il proprio statuto e i propri obiettivi: fermo restando l’obiettivo base, irrinunciabile, del conseguimento del profitto, l’azienda s’impegna a realizzare anche finalità d’interesse comune, a beneficio della collettività. In particolare l’azienda benefit opera per mantenere corrette relazioni industriali, un attivo rapporto con le comunità locali, un’attenzione costante alla tutela dell’ambiente, una collaborazione con associazioni di volontariato o della società civile, un sostegno alle attività culturali.

In una parola, non si persegue più l’ottenimento del massimo profitto nel breve termine, ma del profitto “utile” nel lungo termine, che vada a beneficio non solo degli azionisti, ma anche della collettività.

Può sembrare un controsenso, dopo secoli di corsa verso una crescente creazione di ricchezza a esclusivo appannaggio dei soci, ma l’emergere di istanze diverse da quelle puramente economiche e finanziarie ha iniziato a condizionare anche modalità operative che sembravano intoccabili. Il fenomeno è stato probabilmente innescato anche dalle crisi susseguitesi negli ultimi decenni non solo in campo finanziario (legate all’avidità degli operatori internazionali – si pensi, solo per fare un esempio, al crack Lehman – ) ma anche in campo ambientale (drastiche variazioni climatiche con fenomeni gravissimi di sconvolgimenti meteorologici) e in campo sanitario (la pandemia da COVID 19 ha smosso molte coscienze e creato le condizioni per una profonda riflessione sui modelli economici).

L’idea che le aziende possano fare tutto ciò che vogliono, limitandosi a compensare gli eventuali danni che provocano pagando le tasse (delegando allo Stato il compito di porre rimedio, a spese della collettività, alle situazioni deteriorate), ha lasciato spazio all’idea che siano esse stesse a preoccuparsi di operare in maniera da non provocare danni.

Un’azienda benefit si pone, quindi, in una posizione di attiva collaborazione con la società, impegnandosi in attività sociali che siano non solo utili, ma soprattutto misurabili e verificabili (tanto che i bilanci debbono essere compilati in maniera tale da evidenziare proprio questi aspetti).

In pratica, si realizza un modello d’azienda intermedio tra quello tradizionale (ricerca della massimizzazione del profitto) e quello sociale (le ONLUS che puntano solo alla soddisfazione di bisogni collettivi), coniugando il profitto con il sociale. Modello che alcuni hanno definito, con un efficace termine, “ibridazione gestionale d’azienda”. Perché l’essenziale non è come si distribuiscono i proventi, ma come si produce, come si trattano i lavoratori, come si conserva l’ambiente e così via: in una parola come si applica l’etica al mondo imprenditoriale.

Per ottenere la “patente” di società benefit occorre passare un vero e proprio esame attraverso un ente internazionale di certificazione (chiamato B Lab). E’ un punto fondamentale, per evitare fenomeni di “greenwashing” (cioè manovre di maquillage sociale tendenti a dare un’immagine di positività senza però produrre realmente benefici sociali).

Si parte da un questionario in cui si raccolgono i dati aziendali (capitale sociale, utilizzo di materie prime, ore lavoro impiegate, ecc.), che vengono “tradotti” in punti, calcolati per misurare il valore generato. Su un massimo di 200 punti, occorre raggiungere un punteggio minimo di 80, che indica che si genera più valore di quello consumato.

Quali vantaggi si possono individuare nell’opzione di diventare azienda benefit e quali ostacoli esistono per una diffusione più ampia del fenomeno?

Non ci sono vantaggi monetari immediati; ad esempio, non sono previste agevolazioni fiscali o bonus o incentivi specifici per le aziende benefit. Ma il vantaggio maggiore che si può ricavare è in termini di immagine: un’azienda benefit attira l’attenzione del pubblico, dei media, dei risparmiatori. Una “operazione simpatia” che, se non si traduce in maniera immediata e concreta in maggiori utili, porta comunque benefici (ad esempio attrae investitori sensibili alle problematiche dell’etica e del corretto posizionamento nell’ambiente).

Tra gli ostacoli possiamo individuare una forte resistenza da parte delle grandi società, in particolare di quelle quotate in Borsa, che devono rispondere ai loro azionisti remunerandoli in maniera soddisfacente. Passare da società “tradizionale” a benefit significa, soprattutto nel breve periodo, doversi accontentare di minori utili e di minori dividendi, poiché l’utile dovrà essere destinato anche a interventi e investimenti nei settori sociali e della salvaguardia ambientale. Più facile l’adozione del modello da parte di aziende medio-piccole a conduzione familiare, più sensibili al rapporto con il territorio e più vicine alle esigenze locali in cui operano.

In un’ottica di medio-lungo periodo, però, è sicuro che certe impostazioni cambieranno: l’attenzione verso l’etica e l’ambiente sta crescendo e prima o poi tutti dovranno fare i conti con comportamenti “virtuosi”.

Gianluigi De Marchi

Si è conclusa la tre giorni di Restructura

Successo per il Salone nazionale dell’edilizia, svoltosi nello spazio espositivo dell’Oval Lingotto Fiere di Torino dal 18 al 20 novembre 2021.

 

La manifestazione ha registrato numerosa presenza di pubblico e di professionisti del settore, come anche degli iscritti agli ordini professionali, a conferma dell’attenzione rivolta ad un comparto, quello edile, in forte crescita.

 

Restructura anche quest’anno ha confermato infatti la sua doppia anima: quella di Salone dedicato al grande pubblico che qui ha potuto trovare le ultime novità presentate dalle migliori aziende del settore, le soluzioni più attuali in ambito di ristrutturazioni e piccole finiture, e ha potuto incontrare l’eccellenza artigiana piemontese rappresentata in particolare da ceramisti, vetrai, falegnami e mosaicisti, che hanno partecipato alla manifestazione grazie al contributo della Regione Piemonte; e quella di momento di incontro e formazione dedicato agli operatori e professionisti del settore edile.

 

Molto partecipati infatti gli incontri di aggiornamento organizzati dagli Ordini Professionali, con rilascio dei crediti formativi: sono stati più di 50 i convegni e workshop proposti dall’Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Ordine dei Geometri, Ordine dei Geologi che hanno rafforzato l’offerta della kermesse. Tra questi grande partecipazione si è registrata al convegno con Luca Mercalli dal titolo “Un’esperienza di adattamento al riscaldamento globale: ristrutturare in montagna a basse emissioni”, organizzato dall’Ordine Architetti Torino e Fondazione per l’Architettura e al Torino Forensic, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino che ha visto riunirsi per la prima volta a Torino le eccellenze dell’Ingegneria Forense.

 

Apprezzata poi la presenza del FEL – il Festival dell’Edilizia Leggera, kermesse nazionale itinerante che si è svolta negli spazi dell’Oval Lingotto Fiere in contemporanea con Restructura e che ha visto il coinvolgimento di numeroso pubblico internazionale. Negli stand presenti ampio spazio è stato dato al colore, alle ultime tendenze e all’innovazione nei materiali e vernici, oltre che a lavorazioni live nelle numerose isole applicative che hanno destato la curiosità e coinvolgimento del pubblico.

 

Tra le novità di questa edizione anche la realizzazione della grande opera di Street Art di DepurArte APS, in collaborazione con lo storico promotore artistico e responsabile del progetto MurArte MonkeysEvolution APS, che ha colorato gli spazi esterni dell’Oval Lingotto Fiere e che resterà come patrimonio estetico, ambientale e culturale della città di Torino.

 

I dieci street artist hanno lavorato su due grandi opere interpretando il motto di GL events Italia: #BringingPeopleTogether e alcuni dei valori motori del Lingotto Fiere Torino: inclusione sociale, sostenibilità ambientale ed innovazione. In particolare i due valori della sostenibilità ambientale e innovazione sono emersi nella scelta di usare vernici fotocatalitiche a base di Biossido di Titanio, componente che le rende capaci di smaltire, in forma di sali inerti, alcuni degli inquinanti più dannosi, contribuendo così alla sanificazione e purificazione delle pareti realizzate e dell’aria.

 

L’appuntamento con la 34ª edizione di Restructura è per novembre 2022