ECONOMIA- Pagina 253

Bollo auto 2022, ecco le esenzioni

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Maggio ricco di appuntamenti e scadenze quello del 2022 per i contribuenti italiani, a partire dal bollo auto, che non tutti sono però tenuti a pagare quest’anno. Tra esenzioni regionali, sconti e sospensione dei pagamenti, è previsto anche il taglio a tempo indeterminato della tassa automobilista.
Sono esclusi dal versamento dell’imposta i residenti nelle regioni: Abruzzo; Campania; Friuli Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Sardegna; Sicilia; Umbria; Valle d’Aosta.
L’esonero del pagamento della tassa, valido anche per la Provincia Autonoma di Bolzano, è previsto solo in caso di: veicoli storici; veicoli destinati ai disabili; veicoli elettrici o con alimentazione esclusiva a GPL o gas Metano o ibrida; veicoli consegnati ai concessionari per la rivendita; esenzione per esportazione temporanea extra-comunitaria.
Per le stesse condizioni i benefici fiscali previsti in materia di bollo auto sono validi anche in Puglia, dove è prevista l’esenzione anche per i veicoli interessati da furto o demolizione (condizione che si aggiunge a quelle sopra indicate). Lo stesso vale in Toscana, dove non sono tenuti a pagare il bollo anche i possessori di veicoli destinati al soccorso sanitario, veicoli delle organizzazioni di volontariato e delle organizzazioni non governative (O.N.G.). L’esenzione per le Onlus (in aggiunta ai casi sopra indicati, ad eccezione di furto e demolizione) vale anche nella Provincia Autonoma di Trento e nelle seguenti regioni: Basilicata; Emilia Romagna; Lombardia.
Alle agevolazioni regionali riconosciute per il bollo auto, si aggiunge l’esenzione permanente prevista dall’Agenzia delle Entrate a livello nazionale.
Nello specifico, è possibile essere esentati dal pagamento del bollo auto, nel rispetto dei limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibrido, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico), quando: l’auto è intestata alla persona con disabilità; l’intestatario è un familiare del quale il disabile è fiscalmente a carico.
Se la persona con disabilità possiede più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi. Restano esclusi gli autoveicoli intestati ad altri soggetti, pubblici o privati (enti locali, cooperative, società di trasporto, taxi polifunzionali etc.).
Per fruire dell’esenzione la persona con disabilità deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista (solo alcune Regioni si avvalgono dell’ACI). I documenti vanno presentati entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro cui andrebbe effettuato il pagamento. Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l’interessato ripresenti l’istanza e invii nuovamente la documentazione.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

730 precompilato, tutto quello che occorre sapere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati, che presenta diversi vantaggi. Tra questi in primis, il fatto che il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga a partire dal mese di luglio, o nella rata della propria pensione partire dal mese di agosto o di settembre.
Se, invece, il contribuente deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione a partire dal mese di luglio, o dalla pensione a partire dal mese di agosto o settembre, direttamente in busta paga.
L’altro grande vantaggio del modello 730 per la Dichiarazione dei redditi è che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il 730 già precompilato. Si tratta, come dice la parola stessa, di una dichiarazione dei redditi precompilata con diversi dati già inseriti.
Dalle spese sanitarie a quelle universitarie, dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora, il contribuente che scelga questa opzione si trova già tutto fatto.
Chi accetta online il 730 precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate senza apportare modifiche non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali. Un bel vantaggio, insomma, per fare la dichiarazione dei redditi in fretta, in tutta sicurezza e senza necessità di controlli.
Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato.
Il Modello 730 precompilato non viene spedito a casa per posta cartacea né per e-mail al contribuente. Si può trovare solo sul sito dell’Agenzia delle Entrate o su quello dell’INPS. Usarlo o meno è una scelta a disposizione, senza alcun obbligo.
Per accedere è necessario essere in possesso di: credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid), Carta d’identità elettronica (CIE) Carta nazionale dei servizi (CNS).
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

Confindustria e Finpiemonte insieme a sostegno delle imprese del territorio

NUOVA CONVENZIONE TRAMITE FINANZA, CREDITO E FONDI PUBBLICI

Vietti: “Si attiva un’efficace sinergia pubblico-privato per lo sviluppo economico”

Gay: “Il protocollo rappresenta un’opportunità concreta per le imprese piemontesi”

A dodici anni dalla prima convenzione, Finpiemonte e Confindustria Piemonte hanno siglato oggi a Torino un nuovo accordo triennale. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo delle imprese sul territorio piemontese. Tre gli ambiti individuati: misure regionali; strumenti nazionali e comunitari; progetti e attività di animazione economica.

“Nel contesto attuale in cui ci sono molte risorse a disposizione, dal Pnrr e dai fondi strutturali, il confronto tra le istituzioni e gli operatori economici è fondamentale per garantire che tali risorse siano ben indirizzate e che rispondano ad una strategia unitaria di sviluppo di medio-lungo periodo” dichiara Michele Vietti, presidente di Finpiemonte. “Il protocollo con Confindustria va esattamente in questa direzione e consentirà di attivare un’efficace sinergia tra il pubblico e il privato per promuovere, nel rispetto dei ruoli e delle reciproche prerogative, lo sviluppo di progetti e iniziative sostenibili, in grado di assicurare il futuro del territorio” aggiunge.

“Il rinnovo e l’aggiornamento del protocollo con Finpiemonte rappresenta una opportunità concreta per le imprese piemontesi, che in questi anni difficili anche per l’economia hanno continuato a garantire sviluppo e occupazione. Le sfide che ci aspettano sono molte e complesse in un momento di grande incertezza e la sinergia pubblico-privato che garantisce questo protocollo rappresenta un concreto valore aggiunto” dichiara Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte. “Abbiamo condiviso l’opportunità che strumenti finanziari alternativi possono offrire come sostegno ai piani di crescita delle imprese.  In questa direzione va anche il lavoro congiunto che potremmo fornire al ‘team attrazione’ della Regione Piemonte per l’attrazione e l’accompagnamento di nuovi insediamenti produttivi ed il reshoring industriale” aggiunge.

“Finpiemonte ha un ruolo strategico e deve continuare ad averlo molto più di quanto non avvenuto in passato – sottolinea il presidente della Regione Piemonte – perché ciò sia possibile è fondamentale che non stia chiusa in un palazzo, ma vada sul campo a fianco delle imprese. Per questo il documento siglato oggi, la codificazione di questo impegno reciproco a lavorare insieme, è un passaggio importante. Siamo in un periodo che porterà molte risorse sul territorio, dai fondi nazionali a quelli del Pnrr ed europei. Proprio per questo serve oggi più che mai muoversi con ordine per non disperdere questa grande opportunità.” aggiunge.

Nel primo ambito ricadono le misure affidate a Finpiemonte, a valere su fondi regionali, nazionali e comunitari. I due enti si impegnano a promuovere ulteriormente tali strumenti mediante tavoli tecnici, seminari, eventi pubblici dedicati alle imprese interessate. Sul fronte della formazione e orientamento sarà organizzato un percorso ad hoc, con cadenza periodica, rivolto alle associazioni territoriali di Confindustria in Piemonte, per migliorare le competenze degli operatori che forniranno assistenza ai potenziali beneficiari.

Per quanto attiene le misure emanate a livello nazionale e comunitario, Finpiemonte e Confindustria Piemonte si impegnano a collaborare per aumentare la consapevolezza sul panorama delle opportunità rivolte alle imprese. Anche su questo fronte, l’obiettivo è trasferire le conoscenze ai potenziali beneficiari, tramite attività di promozione congiunta.

Infine, Finpiemonte e Confindustria Piemonte si prefiggono di collaborare nell’ideazione di strumenti di sostegno alternativi, quali piattaforme fintech, fondi di equity/quasi-equity, strumenti di private debt. L’obiettivo è rispondere alle esigenze del tessuto imprenditoriale anche tramite fondi privati e pubblici di cui sosterranno l’attività di fund raising. Si vuole così anche estendere la collaborazione con il sistema bancario per stimolare lo sviluppo qualitativo e quantitativo dell’offerta di credito, anche nell’ottica di sviluppo di progetti di partenariato territoriale pubblico-privato per infrastrutture sociali, assistenza sociosanitaria, educazione/formazione e turismo. L’accordo triennale si rinnoverà tacitamente di anno in anno e costituisce base per intese più ampie, alla luce delle esigenze e delle opportunità che potrebbero maturare in futuro.

McDonald’s cerca 15 persone per il suo ristorante di Pavone Canavese

C’è tempo fino al 17 giugno per partecipare alle selezioni online per entrare a far parte del team McDonald’s

 

McDonald’s cerca 15 nuovi candidati per rafforzare lo staff del suo ristorante di Pavone Canavese; c’è tempo fino al 17 giugno per presentare la propria candidatura.

Voglia di mettersi in gioco, capacità di lavorare in squadra e a contatto con i clienti, rappresentano alcune delle principali caratteristiche che l’azienda ricerca nelle persone che lavorano nei suoi ristoranti. McDonald’s offre un’opportunità di lavoro concreta, grazie a contratti stabili (che rappresentano il 92% del totale) e possibilità di crescita professionale rapida. Entrare in McDonald’s significa lavorare in un contesto dalla forte identità di gruppo, giovane, inclusivo e meritocratico, capace di garantire a tutti i dipendenti le medesime opportunità.

È possibile inviare la propria candidatura direttamente sul sito (McDonald’s.it), attraverso la compilazione di un questionario circa diverse tematiche, tra cui la disponibilità oraria e il tipo di mansioni a cui si è interessati e il caricamento del CV. I candidati ritenuti idonei verranno contattati da McDonald’s e invitati a un colloquio individuale, che sarà anche l’occasione per ottenere tutte le informazioni sull’azienda e sul lavoro in McDonald’s.

Mobilità, i nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Con i nuovi incentivi auto e moto il governo vuole dare una risposta concreta e molto attesa al settore automotive che sta attraversando una profonda sofferenza.
La piattaforma online per le prenotazioni delle auto e delle moto partirà ufficialmente il 25 maggio, ma i contratti di vendita sono validi già da lunedì 16 maggio. Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km – cioè per auto elettriche – con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 3mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2mila euro se contestualmente viene rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.
Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km – cioè auto ibride plug-in – con un prezzo fino a 45 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.
Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km – cioè auto endotermiche a basse emissioni – con un prezzo fino a 35mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.
Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche. Solo una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing.
In favore di piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi sono invece previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica. L’incentivo viene concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.
Sono stati anche previsti incentivi per l’acquisto di moto elettriche e ibride (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e). In particolare: contributo del 30% del prezzo di acquisto fino a 3mila euro; contributo del 40% del prezzo di acquisto fino a 4mila mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Questo ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Per le moto termiche, nuove di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2.500 euro con rottamazione.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

Approvato il bilancio del Caat

Viva soddisfazione espressa dal Presidente Marco Lazzarino

In data 18 maggio si è tenuta l’Assemblea dei Soci CAAT, nel corso della quale è stato approvato il bilancio 2021, che si è chiuso con un risultato ante imposte positivo per Euro 234 935, 00.

Si aspettava ingegner Marco Lazzarino (Presidente del CAAT) un simile risultato?

“Ho espresso la mia viva soddisfazione per il raggiungimento di questo risultato pur in un contesto ancora molto difficile, che ha visto, accanto e oltre al perdurare delle difficoltà legate al Covid, anche i primi segnali di inflazione e di incremento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, dovute allo scatenarsi di questo conflitto russo-ucraino”.

Quali sono alcuni fra gli indicatori economici dai quali si deduce il buono stato di salute della società del CAAT?
“Tra gli indicatori economici principali si possono considerare:
il conto economico della società, che chiude con un utile di bilancio ante imposte in crescita rispetto agli anni precedenti;
il debito residuo con le banche, che si riduce di ulteriori 600 000 Euro e, nel giro di due anni, verrà definitivamente estinto;
la posizione finanziaria netta della società, in continuo miglioramento;
la liquidità si è ulteriormente incrementata, pur in presenza di tutti gli investimenti volti all’ammodernamento del centro e all’erogazione di nuovi servizi per l’utenza, in coerenza con quanto previsto al piano industriale 2018-2022”.

A questi si aggiungono anche alcuni aspetti di carattere qualitativo che hanno contraddistinto l’esercizio 2021. Quali sono ?

“Si tratta della redazione del primo bilancio sociale in collaborazione con l’Università di Torino. La redazione di questo bilancio ha permesso di evidenziare le ricadute positive del CAAT sul territorio di riferimento, calcolandone il valore stesso. Un secondo aspetto è stato rappresentato dal recupero di oltre 600 tonnellate di derrate alimentari, destinate ad associazioni di volontariato del territorio. Mi preme anche sottolineare l’ammodernamento degli impianti idraulici e elettrici del centro, con conseguenti benefici in termini economici e ambientali, oltre all’avvio della realizzazione di un nuovo centro ingressi, con smaterializzazione delle tessere di ingresso, digitalizzazione e passaggio su cloud, con accesso al centro tramite riconoscimento automatico delle targhe dei veicoli.
Altri aspetti sicuramente positivi sono stati l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione del rifiuto misto, l’ottenimento della certificazione ISO 14 000, e un’attività di contrasto al fenomeno del lavoro irregolare, mediante una rafforzata collaborazione con l’Ordine nazionale dei Consulenti del Lavoro, oltre all’avvio di un percorso di asseverazione per le cooperative che svolgono la loro attività all’interno del CAAT”.

Il Presidente Marco Lazzarino ha anche ringraziato il Direttore Generale e tutti i collaboratori del CAAT, che hanno consentito di ottenere questi risultati e di realizzare quanto previsto nel piano industriale attualmente in essere.

Mara Martellotta

Gli imballaggi diventano green

Industria. Gli imballaggi diventano green. Il settore piemontese del packaging punta sull’innovazione e sulla sostenibilità per fare fronte alla necessità delle nuove lavorazioni che hanno come protagonisti nuovi materiali, ecocompatibili. Il comparto del confezionamento e imballaggio è una realtà che conta oltre 70 aziende, 2.800 addetti e un fatturato da 462 milioni di euro (l’11,5% delle aziende italiane del settore). Asti e Novara le province leader, spiega il Rapporto del Sole 24 Ore dedicato ai territori del Nord Ovest

Iuse Torino: dopo due anni l’Unione Europea torna ad assumere

Il 24 maggio scade il bando per diventare assistenti di lingua Italiana.

 

L’Istituto Universitario degli Studi Europei di Torino (IUSE) organizza European Careers Lab per preparare i candidati a superare i concorsi UE.

Il corso-laboratorio sarà on line dal 20 al 30 giugno.

 

In questi ultimi due anni il mondo del lavoro, causa pandemia, ha visto un vertiginoso aumento dei tagli del personale e una conseguente riduzione delle possibilità di accesso lavorativo.

Una buona notizia, però, arriva dall’Unione Europea. L’UE, infatti, dopo due anni di stop forzato dovuto all’emergenza sanitaria torna ad assumere tramite un concorso ad hoc per diplomati e laureati che darà l’opportunità di lavorare come assistenti linguistici di lingua italiana, a cui è possibile iscriversi entro martedì 24 maggio 2022.

 

In prima linea per preparare i candidati a questa nuova opportunità c’è lo IUSE di Torino, uno degli unici due enti italiani riconosciuti dal Ministero degli Affari Esteri per la preparazione ai concorsi europei EPSO.

L’Istituto di alta formazione torinese organizza European Careers Lab, un corso online tenuto da docenti universitari e rivolto a diplomati, laureati, ricercatori e giovani professionisti interessati a lavorare nell’Unione Europea, in grandi aziende o organizzazioni nazionali e internazionali che prevedano un simile processo di selezione.

Durante il corso, infatti, i candidati potranno imparare le migliori tecniche di soluzione ai test psicoattitudinali e cimentarsi in esercitazioni guidate sui quattro test a scelta multipla previsti dai concorsi: ragionamento verbale, ragionamento numerico, ragionamento astratto e test di comprensione linguistica (in italiano e in inglese).

I test a cui verranno sottoposti i candidati saranno anche uno strumento prezioso per valutare l’adeguatezza degli esaminandi nel caso di colloqui e selezioni per entrare nel mondo del lavoro o per migliorare la propria posizione professionale.

European Carrers Lab si terrà on line dal 20 al 30 giugno dalle ore 17 alle 19, previa iscrizione compilando il form: https://formazione.iuse.it/eucompetitions/eu-careers-lab-giugno-2022/

Il Presidente dell’Istituto Universitario di Studi Europei, Piercarlo Rossi, ha dichiarato: “Dal 1952 lo IUSE è un punto di riferimento per studenti e professionisti in ambito europeo, giuridico ed economico. Da sempre l’obiettivo è rendere l’alta formazione accessibile a chiunque, con master e corsi di qualità che rispondano alle esigenze del mercato. Anche European Careers Lab va in questa direzione, per offrire anche a studenti e neolaureati la possibilità di frequentare un corso di alto livello, aggiornato alle ultime modifiche apportate ai processi di selezione delle istituzioni europee. Una proposta formativa che si è evoluta negli anni, raccogliendo grandi risultati e aiutando numerosi studenti a trovare il proprio posto nelle istituzioni europee”.

 

Partner del corso è Iusefor (https://iusefor.it/).

Il Politecnico al Salone del Libro

L’Ateneo rinnova la sua presenza anche per questa edizione del Salone con uno stand dedicato (Padiglione 2 – L131), che ospiterà due incontri: la presentazione della seconda edizione di Biennale Tecnologia e quella del corso “Grandi Sfide”, un’iniziativa che punta a raccontare in 11 lezioni le prossime sfide che l’umanità dovrà fronteggiare nel XXI secolo. In programma anche attività di presentazione dei corsi e ampio spazio per le iniziative delle Biblioteche di Ateneo

 

Come tradizione degli ultimi anni, il Politecnico partecipa al Salone Internazionale del Libro di Torino, la cui XXXIV edizione (19 – 23 maggio 2022) è dedicata significativamente ai “Cuori Selvaggi”: un titolo e un tema programmatici, per un invito alla libertà, al dialogo, alla pace, a ricercare “selvaggiamente” nuove strade per costruire un futuro più luminoso.

Nel suo stand (Padiglione 2 – L131), il Politecnico – oltre a raccontare al grande pubblico la sua vita, i suoi numeri, le sue iniziative – “parlerà” di Biennale Tecnologia, la grande manifestazione culturale che l’Ateneo organizza ogni due anni, insieme ai suoi molti partner, con l’obiettivo di esplorare il rapporto sempre più cruciale fra tecnologia e società, e che quest’anno tornerà finalmente in presenza dal 10 al 13 novembre con un ricco programma di appuntamenti.

Ci sarà spazio anche per presentare “Grandi Sfide”, il corso che il Politecnico ha offerto agli studenti e alle studentesse di Ingegneria e che in questi giorni viene reso disponibile a tutto il pubblico, attraverso le 11 lezioni introduttive: un’opportunità per approfondire in maniera fortemente interdisciplinare diversi temi di rilievo del mondo di oggi. Si tratta di un corso altamente innovativo nel panorama dell’università italiana, che il Politecnico propone in questo anno accademico come parte della formazione di tutti gli studenti di Ingegneria: sei importanti sfide della contemporaneità, ciascuna articolata in 4 direzioni diverse, per un totale di 24 corsi da circa 150 studenti ciascuno, co-insegnati da altrettante coppie di docenti, uno con impostazione tecnica e uno proveniente dal mondo delle scienze umane e sociali. Tutti i corsi “Grandi sfide”, sviluppati dall’Area Didattica del Politecnico e legati alle tematiche di Biennale Tecnologia, fanno riferimento agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

All’interno dello stand, sempre collegandosi a temi e percorsi cari a Biennale Tecnologia, le Biblioteche del Politecnico presentano i nomi e le opere architettoniche di alcuni personaggi politecnici che nel corso degli anni hanno contribuito alla costruzione della città di Torino, lasciando un segno tangibile di quella cultura politecnica appresa nelle aule.

Ecco nel dettaglio il programma dei due incontri tematici, entrambi previsti negli spazi del BookLab (Padiglione 2):

  • sabato 21 maggio h 16.15

Lampi di Tecnologia – Aspettando Biennale 2022

con Guido Saracco (Rettore del Politecnico di Torino)Juan Carlos De Martin (Delegato del Rettore per la cultura e la comunicazione e co-curatore di Biennale Tecnologia)Luca De Biase (giornalista de Il Sole 24 Ore, co-curatore di Biennale Tecnologia) e Laura Tripaldi (saggista)

  • domenica 22 maggio h 15.15

Tecnologia e società: le Grandi Sfide

con Sebastiano Foti (Vice Rettore per la Didattica al Politecnico di Torino)Stefano Sacchi (Politecnico di Torino)Anna Osello (Politecnico di Torino)

Maggiori informazioni sulle attività del Politecnico al Salone Internazionale del Libro a questo link

Il turismo riparte anche grazie ai grandi eventi

Il settore del turismo che riparte nel Nord Ovest è il focus d’apertura del prossimo numero del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 20 maggio in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.

Sono almeno 16mila gli addetti che il settore turistico ha perso nelle tre regioni del Nordovest secondo l’elaborazione curata da Unioncamere Piemonte. Si tratta di un settore che sta ancora recuperando la frenata del 2020 per tornare a presenze e arrivi della fase pre-Covid. Gli albergatori piemontesi, che faticano a trovare personale, stimano una crescita di presenze nella prossima stagione primavera-estate del 10% rispetto all’anno scorso, anche sulla scia degli eventi di primavera a Torino: dall’Eurovision al Salone del Libro. In Liguria, si legge ancora sul Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore, la stagione è partita bene. Rispetto allo scorso anno è iniziata due mesi in anticipo. Nel 2021, a causa della pandemia i primi visitatori erano arrivati nella regione a giugno, quando il Covid aveva allentato la presa. Adesso invece si è già registrato un ponte di Pasqua col tutto esaurito, un buon afflusso di turisti per il 25 aprile e un weekend del 1° maggio positivo quanto a visitatori. Per quanto attiene ai porti turistici, quelli liguri stanno vivendo un momento di crescita, con un aumento del giro di affari che ha una media del +5%, in linea con quella nazionale, con punte del 10-15% per alcuni scali. Ma i margini sono colpiti dalla crescita del costo di materiali, carburanti ed energia e dalla spinta inflattiva. Per quanto riguarda l’estate, in Liguria tornano gli stranieri e sono risalite le prenotazioni – spiega il Rapporto Nord Ovest di venerdì 20 maggio – ma l’impatto delle ultime annate non si può dire ancora del tutto recuperato.